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Nuovo psicologo e psichiatra e stessa solfa
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Re: Nuovo psicologo e stessa solfa
Forse devi buttarti piu' sul versante psichiatrico...
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Re: Nuovo psicologo e stessa solfa
E vaglielo a dire a quei coglioni!!!!!!!!!!!!!!!!
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Re: Nuovo psicologo e stessa solfa
Lo sport sicuramente non ti fa cambiare e diventare tutta un'altra persona da un giorno all'altro, ma aiuta a scaricare lo stress, aiuta a farti sentire meglio con te stesso, A RITROVARE TE STESSO.
Secondo me ti aiuterebbe un po'... ma devi essere tu il primo a dire che hai voglia di migliorare, di provarci. Altrimenti è inutile farlo contro voglia! |
Re: Nuovo psicologo e stessa solfa
Sì ma non è di quello che parlavo. Di tutto l'insieme.
Vabbè. |
Re: Nuovo psicologo e stessa solfa
Io non credo agli psicologi, anzi mi spaventa molto che un individuo possa solo parlandomi, risolvere i miei problemi, sono così debole e psicolabile?! Sta solo pronunciando delle parole, perchè non dovrei riuscire a sbloccarmi da me?
C'è poco da consigliare, o ci imponiamo con la forza, di vedere le cose da un lato diverso o saranno guai seri. Ti faccio un esempio, magari dopo aver passato intere giornate/settimane a non fare nulla e a non uscire, di botto mi dico "fanculo ora prendo la macchina e vado a trovare qualcuno, porto in giro qualche curriculum, sì mi trovo un lavoro, sì, sì, sì, cazzo!!" e in preda a una strana euforia, partita da me e da nessun evento esterno, vado e mi lancio, tutto questo sotto gli occhi dei miei genitori che fino a quel momento avranno avuto una certa idea di me e ovviamente da spettatori che si erano abituati alle precedenti puntate del palloso telefilm, rimangono sbalorditi del colpo di scena "come ha fatto a saltare quel burrone? è impossibile, non può volare, porca troia manda indietro voglio rivederlo". Quello che voglio dire è, invece che impegnarci al massimo per autodistruggerci, se provassimo a impiegare/commutare la stessa pigrizia, in forza di volontà, cazzo se lo salteremmo quel burrone. |
Re: Nuovo psicologo e stessa solfa
Sì ma io quoto tutto quello che hai detto però cazzo è durissima, fossi normale sarebbe dura come è dura per la gente normale, invece così è dura tre volte di più. Se non mi danno farmaci come cazzo faccio.
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Re: Nuovo psicologo e stessa solfa
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Io, ad esempio, soffro anche di attacchi di panico. Altro che pigrizia! |
Re: Nuovo psicologo e stessa solfa
Ma neanche io sono "normale", malgrado tutto quello che ho scritto mi ritrovo ancora in una condizione ai limiti dello schifo.. eppure non so, certi momenti mi prende la voglia di vivere, (ma non escludo che siano sbalzi d'umore dovuti a chissà quale patologia mentale) I farmaci dici? non lo so, ma poi sarei io?forse starei bene, ma sarei io? no perchè io qualche schifezza l'ho presa, stavo da Dio, ma non mi sentivo IO.
@LeonardKraditor Parlavo del mio caso, non metto assolutamente in dubbio che esistano un'infinità di varianti |
Re: Nuovo psicologo e stessa solfa
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Re: Nuovo psicologo e stessa solfa
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Re: Nuovo psicologo e stessa solfa
I farmaci possono aiutare sul momento ma non è che curino la percezione distorta che hai della realtà. :nonso: Ci dev'essere un lavoro di metamorfosi interiore piuttosto. Anche se è vero che possono essere di enorme aiuto, nel frattempo.
Non so che motivo possa avere il tuo psicologo per non volertene prescrivere, ma magari sarà anche valido nel tuo caso.. prova a chiedere migliori spiegazioni O magari vuole semplicemente capire meglio le tue problematiche prima di invischiarti in cure farmacologiche (cosa apprezzabile, dopo tutto) |
Re: Nuovo psicologo e stessa solfa
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Re: Nuovo psicologo e stessa solfa
@JohnDoe90:
ma sì alla fine il mio era uno sfogo, l'ho appena visto oggi. Vedremo poi. Però di base sono deluso da questa storia che "devo sbloccarmi", e cazzo, sarei stato capace di farlo da solo, ma i problemi sono più radicati e variegati no. Cosa mi sblocco a fare se poi non ho interesse verso niente? |
Re: Nuovo psicologo e stessa solfa
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comunque è strano che si rifiutino.come dicevo in chat per quel che ho visto io,mi sono sempre parsi tutto fuorchè refrattarsi a rivolgersi anche all'aspetto mediciniale |
Re: Nuovo psicologo e stessa solfa
Mi duole dirlo gente, ma qui non c'è psicologo che tenga...l'unico modo per uscire da questo pantano è caricare a testa bassa e sacrificarsi, tutto il resto sono chiacchiere. Lo psicologo può chiarirti le idee e fornirti una diversa chiave d'interpretazione della tua vita...può farti scoprire delle qualità e delle capacità che dubitavi di avere ed essere un utile mezzo di sfogo, ma il 90% del lavoro lo deve fare il paziente, altrimenti è tutto inutile...se poi i disagi toccano una sfera più organica e meno spirituale allora il discorso è diverso, in tal caso, è cosa buona e giusta rivolgersi ad un medico vero e proprio, quindi lo psichiatra.
A volte credo che molti abbiano una visione distorta dei terapeuti. Essi non sono dei guaritori, ma soltanto degli strumenti. Se gli strumenti non vengono impugnati e mossi da una qualche forza, allora non servono. "Quisque est faber fortunae suae", se non guariamo, prima di incolpare gli altri per un approccio sbagliato, incolpiamo noi stessi. |
Re: Nuovo psicologo e stessa solfa
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Per questo sto incazzato oggi. Per non ripetermi: post di prima |
Re: Nuovo psicologo e stessa solfa
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Re: Nuovo psicologo e psichiatra e stessa solfa
Anche a me è successa una cosa simile,l'altra volta la psicologa mi ha detto che parliamo sempre delle stesse cose ed ho 20 anni e devo reagire e comunicare,io non ci vorrei andare più,anche perchè penso che ci sta qualche problema di base e la psicologa non può aiutarmi,a me è passata la voglia di andarci.
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Re: Nuovo psicologo e psichiatra e stessa solfa
ma i farmaci al limite ti migliorano l'umore non ti fanno venire volontà di fare le cose :interrogativo: se non vuoi lavorare non lo farai comunque penso, forse dovresti vedere che dicono gli utenti che prendono AD
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Re: Nuovo psicologo e psichiatra e stessa solfa
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Non conosco la tua età (e non te la chiedo), ma è possibile che ti ritenga troppo giovane per una terapia farmacologica? |
Re: Nuovo psicologo e psichiatra e stessa solfa
No, infatti, anche secondo me non è giustificabile.
Soprattutto perché parli di depressione. Io, per dire, ho iniziato a vent'anni con gli antidepressivi. |
Re: Nuovo psicologo e psichiatra e stessa solfa
Capisco che tu possa sentirti molto male e possa essere convinto di aver bisogno di una cura farmacologica mirata, ma se un professionista che ne vede a bizzeffe di pazienti con problemi più o meno seri ogni giorno ti dice che non sei a livelli estremi significa che evidentemente al momento saresti in grado di ripigliarti da solo e sarebbe un peccato votarti agli psicofarmaci fin da ora se non c'è n'è urgenza.
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Re: Nuovo psicologo e psichiatra e stessa solfa
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Re: Nuovo psicologo e psichiatra e stessa solfa
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Re: Nuovo psicologo e psichiatra e stessa solfa
quanto paghi a seduta ?
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Re: Nuovo psicologo e psichiatra e stessa solfa
Io non me ne intendo ma secondo me i farmaci più che stimolarti a fare le cose inibiscono ciò che ti blocca e ti impedisce di farle.
Ma il resto ce lo devi mettere tu. Poi bho, non vorrei che poi magari riponessi aspettative in qualcosa che non penso ti risolva la vita :nonso: |
Re: Nuovo psicologo e psichiatra e stessa solfa
Mi rispecchio molto nella situazione descritta da Vanitas: anche io penso di essere depresso, non ho più interesse in nulla, non riesco a fare le cose (è più di un anno che mi manca solo la tesi per laurearmi); in più, se prima ero pessimista, ora non mi definirei più tale semplicemente perché non ho più quei sogni e desideri che eppure prima avevo, nonostante mi sembrassero irrealizzabili.
Anche io credo di non essere riuscito a far capire alla mia psicologa e al mio psichiatra la reale situazione pressapoco per gli stessi motivi enunciati da Vanitas. Gli psicofarmaci finora mi sono stati elargiti col contagocce e posso dire di non averne beneficiato alcun effetto. La mia psicoterapia ormai va avanti da più di tre anni e, se penso mi sia stata molto utile per quanto riguarda altri problemi (quelli per cui l'avevo iniziata e che si sono molto ridotti), dal punto di vista della depressione - che è sorta durante la terapia - non mi sento né compreso né aiutato: allo psichiatra ho deciso io di rivolgermi un anno fa per dei farmaci, ma se non lo avessi deciso io nessuno lo avrebbe deciso per me. Francamente mi sono stufato di dover pensare - io - a come cercare di curarmi, se uno ha una malattia non psicologica non è che deve mettersi a pensare lui a come poter guarire. Dovrebbe essere un medico a farlo, essendo pagato per ciò. Il problema è che qui la malattia non si vede (non si può fare una radiografia o un qualche esame che la oggettivizza), e quindi prima di riuscire ad essere curati bisogna anche riuscire a far capire di essere malati. Quegli stessi pregiudizi ("è solo questione di forza di volontà") che molti psichiatri giustamente tentano di combattere, secondo me allignano in profondità anche tra gli stessi specialisti del campo, e comunque è sempre labile il confine tra le due cose (pigrizia e depressione). Siccome però uno dei sintomi della depressione è quello di farti sembrare tutto vano e inutile, anche comunicare il proprio malessere e farsi curare finisce per sembrare tale, perché sembra che tanto non serva a niente. Una critica che pertanto mi sento di fare a psicologi e psichiatri è che, essendo loro consci di ciò, dovrebbero essere più attivi e meno passivi nel reperimento di quelle informazioni che servono loro per approcciare una diagnosi e quindi una possibile terapia. Per il resto, a Vanitas sento anche di dire che 5-6 sedute sono comunque probabilmente un po' pochine per pretendere già un cambiamento nell'ambito di un problema - la depressione - che non mi sembra né circoscritto né così facilmente gestibile. |
Re: Nuovo psicologo e psichiatra e stessa solfa
I farmaci non curano solo il sintomo. E'un discorso più complesso riguardo cui ho chiesto spiegazioni al mio psichiatra che negli anni e'rimasto quasi l'unico che io abbia consultato e nel quale ho fiducia.
Sulla necessita'o meno di una terapia farmacologica, almeno per quella che e'la mia esperienza, gli specialisti si basano su quanto osservano e quanto riportiamo loro. Spesso fanno domande mirate per capire se il disagio espresso dal paziente gli impedisce di svolgere le normali attivita' quotidiane, ecc. Indagano sulla vita dello stesso (inclusi rapporti sociali, sentimentali, ecc.). Infine traggono le loro personali conclusioni considerando che la psichiatria come la medicina non sono scienze esatte. Le medicine dovrebbero essere prescritte in assoluta consapevolezza confrontandone rischi e benefici. Da lettrice della tua situazione, posso solo pensare che lo psichiatra o anche gli altri che hai consultati, ritengano per te di prima linea la terapia psicologica senza il supporto di medicinali. Se non ne sei convinto, potrai certamente sentire un altro parere e prima o poi troverai la persona disposta ad assegnarti una terapia. Anche in questo campo c'e'molta speculazione!!! |
Re: Nuovo psicologo e psichiatra e stessa solfa
In che senso parli di un ego spropositato:interrogativo:
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