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Bertrand Russell a proposito di dio e della religione
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Re: Bertrand Russell a proposito di dio e della religione
Spero di arrivare con i capelli bianchi dando prova di grande illogicità e peccando per la pace di tutti.
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Re: Bertrand Russell a proposito di dio e della religione
"It seems to me a fundamental dishonesty, and a fundamental treachery to intellectual integrity, to hold a belief because you think it’s useful and not because you think it’s true".
Un concetto semplicemente delizioso. Russell risulta sempre profondamente antipatico alla maggior parte dei credenti, il resto di loro nemmeno sa chi sia, naturalmente. E se Russell dà fastidio è perché, probabilmente, riesce a toccare quel tasto dolente che tanto fa tremare l'apparente solidità di fede delle persone religiose |
Re: Bertrand Russell a proposito di dio e della religione
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Ma un vero cristiano (e penso ce ne siano) crede nelle sue convinzioni perché pensa siano vere, non per mera convenienza personale. |
Re: Bertrand Russell a proposito di dio e della religione
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Re: Bertrand Russell a proposito di dio e della religione
sta proprio avvelenato :D
tra i 15 ed i 18 anni ha scoperto tutto sulla vita, è stato precoce.....http://board.battleknight.it/wcf/ima...n_rolleyes.gif a me sembra la solita propaganda, è sintomatico il fatto di chi si professa ateo e passa la vita a parlare di Dio...e magari crede di poter sostituire questa presenza nella propria vita con una qualsasi ideologia o scienza in realtà alla fine si tratta semplicemente di una disperata ricerca, meglio così, preferisco questo tipo di approccio piuttosto che un uomo che semplicemente sfugge a certe tematiche... |
Re: Bertrand Russell a proposito di dio e della religione
E' un filmato molto conosciuto che mi pare ho gia postato proprio su FS.
Russell è un grande ma in 3 minuti si contraddice; ottime anche le domande dell'intervistatrice comunque. (sicuramente non preparate prima) |
Re: Bertrand Russell a proposito di dio e della religione
Russell è francamente schizoide :ridacchiare:
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Re: Bertrand Russell a proposito di dio e della religione
Scusate ma perchè si contraddice? La frase citata da Rainy per Russel non si applica alla maggior parte dei cristiani, infatti nell'altro passaggio egli afferma che un uomo crede al vero non all'utile (non sono così sicuro come è lui di questo, però...) Cmq bravo Bertrand :riverenza:la penso anch'io così, anche se non dice cose geniali e del resto non c'è nulla di geniale da dire ;)!
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Re: Bertrand Russell a proposito di dio e della religione
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anche alle elementari c'era gente che diceva "Sì però ci devi credere davvero, se ci credi perchè ti conviene non vale" (un pò meno elegante ma è lo stesso concetto. |
Re: Bertrand Russell a proposito di dio e della religione
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Il ragionare a comportamenti stagni da parte di molte persone mi affascina e mi spaventa. Sicuramente lo faccio anch'io su molte cose, è umano. Però a volte la menzogna è così evidente che questi compartimenti stagni in alcune persone mi sembrano inviolabili. Beati loro o poveri loro ;)??? E' una vita che me lo chiedo. |
Re: Bertrand Russell a proposito di dio e della religione
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Un tempo (tanto tempo fa) una dichiarazione del genere si fondava su uno spirito critico, un'indipendenza di pensiero ed un coraggio rari, oggi invece è molto comodo e molto utile professare l'ateismo. |
Re: Bertrand Russell a proposito di dio e della religione
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Devo ammettere però che pur ritrovando in molti credenti una profondità di pensiero invidiabile e persone ottime, ecco... il fatto che credano in un dio per me rimane sempre una cosa di loro che non mi piace. Su questo però punto a migliorarmi, penso spesso che sia un mio limite.Ma questo mio pensiero esula dal discorso dei compartimenti stagni. |
Re: Bertrand Russell a proposito di dio e della religione
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Re: Bertrand Russell a proposito di dio e della religione
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comunque, tanto per citare la Bibbia.... Sapienza 13:1-5 Davvero stolti per natura tutti gli uomini che vivevano nell'ignoranza di Dio, e dai beni visibili non riconobbero colui che è, non riconobbero l'artefice, pur considerandone le opere. Ma o il fuoco o il vento o l'aria sottile o la volta stellata o l'acqua impetuosa o i luminari del cielo considerarono come dèi, reggitori del mondo. Se, stupiti per la loro bellezza, li hanno presi per dèi, pensino quanto è superiore il loro Signore, perché li ha creati lo stesso autore della bellezza. Se sono colpiti dalla loro potenza e attività, pensino da ciò quanto è più potente colui che li ha formati. Difatti dalla grandezza e bellezza delle creature per analogia si conosce l'autore. |
Re: Bertrand Russell a proposito di dio e della religione
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Re: Bertrand Russell a proposito di dio e della religione
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La moda dice che essere atei e bestemmiare fa figo, serve ad essere accettati. Comunque secondo Russel e secondo voi il credente: - o è un imbecille perchè è sicuro di cose non dimostrate sperimentalmente - o è un'ipocrita perchè se ammette di non essere sicuro di queste cose allora ci crede solo per convenzienza personale :interrogativo: Azz, e io che pensavo che voler credere criticamente in un messaggio ed in una filosofia di vita positivi per il solo rispetto dei valori che propongono, pur riconoscendone la non tangibilità, fosse legittimo. Niente, sarò un'ipocrita, visto che non posso non ammettere la certezza matematica del mio credo. |
Re: Bertrand Russell a proposito di dio e della religione
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la chiesa è fatta da uomini. Gli uomini sbagliano continuamente, hanno sbagliato e sbaglieranno anche in futuro, non capisco cosa c'entri con l'essere credente oppure no....non è mica un partito o una squadra di calcio.... |
Re: Bertrand Russell a proposito di dio e della religione
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Io, almeno, ho esposto già ampiamente il mio pensiero nell'altro topic sull'argomeno, a momenti mi classificano come eretico, vedi tu :perfetto: |
Re: Bertrand Russell a proposito di dio e della religione
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Comunque anche i non credenti si affidano a tanti dogmi... non direi che la storia insegni il distacco dai dogmi, ma più che altro una ricerca continua di dogmi. A parte questo, che però non ha nulla a che fare con l'essere religioso o ateo, una cosa vera, continuerebbe ad esserlo, anche se tutti smettessero di crederci, per cui non è una gran prova, il fatto che la gente sia in generale meno religiosa... la verità, non è questione di statistica (a volte la statistica ci azzecca, ma non sempre) |
Re: Bertrand Russell a proposito di dio e della religione
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Ma vogliamo poi parlare di certi profeti del pensiero critico, dell'ateismo, e delle crociate al cristianesimo? Mi fanno tanto vomitare quanto i peggiori chierici. :male: |
Re: Bertrand Russell a proposito di dio e della religione
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Il materialismo fa consumare, il cristianesimo no. Il cattolicesimo veniva tollerato perchè se la Chiesa presentava il governo come legittimo, allora i suoi credenti erano generalmente più disposti ad obbedire. Oggi gli stati nazionali hanno perso potere di fronte alle multinazionali, alle banche e in generale ai veri e propri "stati economici": cambiando dunque chi comanda, è cambiata anche l'utilità della religione. E' stata comoda finchè ha dettato legge il governo nazionale, ma ora chi comanda è la grandissima società o l'intermediario finanziario, dunque è più utile il materialismo e dunque il valore spirituale diventa un ostacolo. |
Re: Bertrand Russell a proposito di dio e della religione
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Oggi i grandi numeri dipendono dal marketing. |
Re: Bertrand Russell a proposito di dio e della religione
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La scienza, come tutto, è un'arma a doppio taglio... e tanti hanno voluto far credere, o hanno creduto, che fosse una cosa in contrapposizione alla religione, anche se così non è. Spesso si da per scontato ateismo=scienza, ma molti scienziati sono prova che è un modo di vedere le cose piuttosto limitato. Anche io sono assolutamente convinto che ognuno deve trarre le sue conclusioni, usando la propria testa! Mai dare nulla per scontato... ed una volta decisa la propria strada, non ritenersi migliori degli altri: sono pienamente daccordo con te :bene: |
Re: Bertrand Russell a proposito di dio e della religione
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Almeno per me è stato così Quote:
Russell non ha passato la sua vita a parlare di Dio Quote:
Nessuna ricerca, non c'è niente da ricercare Quote:
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Io, pur essendo ateo, mi vergogno profondamente gli atei radical chic. Se chiedi loro chi era Darwin ti rispondono: "Quello che conduce quel programma di Canale 5". Ma grazie a Dio la maggior parte degli atei sa quello che dice |
Re: Bertrand Russell a proposito di dio e della religione
Io credo nell'esistenza di una spiritualità universale che appartiene a tutti gli uomini di ogni cultura.
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Re: Bertrand Russell a proposito di dio e della religione
Io sono agnostico per un semplice motivo. Chi è quel tizio vestito di bianco che mi dice che c'è un dio che bla bla bla?
E' un uomo come me. E' nato da una figa come me. Morirà, come me. Può soffrire di malattie come me. Ha un cervello, due gambe, due braccia, una bocca, due orecchie. Come me. Mangia, beve, caga e piscia. Come me. Perché siamo entrambi esseri umani. Quindi perché dovrei accettare tutto quello che dice? Come mai la bibbia a volte viene presa alla lettera e quando non va bene "Eh, ma bisogna interpretarla"? Siamo sempre li, tutto parte dal difettosissimo, limitatissimo, ignorantissimo UOMO. La chiesa ha fatto cose buone e cose molto meno buone. Perché è fatta da esserei umani. Sul credere mi sono già espresso su un altro thread. Se a te fa sentire meglio e ti dà una ragione per andare avanti e sopportare la vita, ben venga, ma non pensare che sia il sistema migliore per tutti. Per te senz'altro, per me propio no. |
Re: Bertrand Russell a proposito di dio e della religione
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se io sono limitatissimo e tu sei limitatissimo, entrambi non conosciamo completamente la realtà e la verità, per cui le idee che ci facciamo sono teorie di pari valore. Ma Dio c'è, oppure no... quindi uno di noi due ci azzecca. Il fatto di essere limitati, non è un motivo per propendere per una delle due teorie... o no? |
Re: Bertrand Russell a proposito di dio e della religione
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Alla domanda "Esiste dio?", un credente ti dirà "Si, esiste", un ateo ti dirà "No, non esiste" mentre l'agnostico ti dirà "Non lo so". Se vogliamo, un agnostico è anche un non-credente, perché l'agnostico non si basa su "aver fede che" ma su cose che sa. Un agnostico non crede, semplicemente sa oppure non sa. E' per questo che PER ME (non so se vale per altri agnostici) anche l'ateismo è, in qualche modo, una forma di fede. L'aver fede che dio (il creatore, la causa prima, come lo si vuole chiamare) NON esiste. Il fatto che non ci siano prove valide (per gli atei) dell'esistenza di dio, non implica automaticamente la sua non esistenza. L'assenza di prove non è prova di assenza. |
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