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Come vedevate la vita a 18 anni?
Ultimamente comincio ad awertire la tensione e la paura che non cambi nulla, che rimarrò imparanoiata a vita e non riuscirò a desbelinarmi nemmeno tra qualche anno, quando in teoria dovrei avere tutte le carte in regola per mandare a quel paese tutto, responsabilizzarmi e farmi una vita che sia mia.
Quindi mi è venuta questa curiosità, voi a 18 anni come eravate? Come vi sentivate? Eravate fiduciosi per il futuro? E' cambiato qualcosa ( in meglio o in peggio ), nel frattempo, o siete emotivamente e psicologicamente rimasti fermi? Potete rispondere anche averne 19 appena compiuti, non cambia niente. E' solo per farmi un idea. Rileggendolo mi sembra terribilmente stupido ma lo posto lo stesso :mrgreen: |
Re: Come vedevate la vita a 18 anni?
Avevo già capito che era finita, non sentivo il tempo "stringere", avevo capito che era scaduto da mò. Ora ne ho la bellezza di 44 e mi accorgo di non aver sbagliato.
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Re: Come vedevate la vita a 18 anni?
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Re: Come vedevate la vita a 18 anni?
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Re: Come vedevate la vita a 18 anni?
Una merda.. Per incoraggiarti, son passati 2 anni e ora penso che sia una merda profumata.
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Re: Come vedevate la vita a 18 anni?
La mia disillusione è arrivata poco prima dei 18 anni,quindi posso dire tranquillamente che le mie aspettative di allora coincidano con quelle di adesso che ho 20 anni.Ovvero: sono un fallito e resterò tale,qualunque cosa io possa fare.Amen.
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Re: Come vedevate la vita a 18 anni?
Allora, fammi pensare... 2008, 4 anni fa.
I germi del bordello che ho nella capoccia in questo periodo già c'erano. Però riuscivo a sbattermene abbastanza e tutto sommato riuscivo a rimuovere dalla testa pensieri negativi che potessero affiorare. Forse è stato proprio questo il problema, me ne sono sbattuto troppo e ora pago il dazio. Non avevo una ragazza fissa? "Vabbè, arriverà... è stupido lambiccarmi il cervello per le ragazze, una relazione stabile mi farebbe bene ma devo sentirmi pronto, e poi un simile legame mi toglierebbe una libertà a cui tengo troppo"... sono ancora qui che aspetto, come un idiota. Dovrò fare un'Università? Massì, che mi frega di spostarmi, di andarmene di casa, di vivere in una di quelle caotiche grandi città che odio, di imparare a cavarmela da solo... me ne sto qua, c'è anche una facoltà che mi interessa a 30 km da casa mia, ho i miei amici, i miei posti, le mie abitudini, andrà benone lo stesso"... ora non vedo l'ora di laurearmi e di togliermi dalle palle, mentre tutti gli altri hanno cambiato aria e si sentono meno soffocati di me La Musica? "Dai, ce la posso fare, che bello sarebbe guadagnarsi da vivere con essa, ho le carte in regola, non voglio rinunciare al gruppo"... ora quel gruppo s'è sciolto e nessuno ha più la mezza idea di rimetterlo assieme, e io come un cazzone ancora al pianoforte a suonare mille volte pezzi che la notte mi sogno di suonare al Festival... mentre sono passato al lato oscuro, ad un gruppo che è la personificazione proprio di quello che la Musica vorrei che NON fosse, perlomeno nella mia vita... tutto immagine, falsità, raccomandazioni e favoritismi... è così Canis, mettiti a novanta e subisci, non è il mondo delle favole dove tu, l'ultimo degli scemi, puoi decidere... fatti trascinare a costo di vedere la tua dignità schiacciata sotto i piedi di tutti, esponiti alle critiche che ti vedono come un ipocrita e un opportunista, come il barbone tirato su dalla merda per la grazia divina di un uomo superiore... sacrifica, sacrifica, sarai ricompensato! E così da 3 anni ogni giorno passato a sputarci sangue e merda potrebbe essere l'ennesimo giorno sprecato... Ed ora sono qui. Annaspo nell'oceano come se avessi ancora 15 anni. Sono arrivato in ritardo, come sempre. Non mi accontento di arrivarci nelle situazioni di vita quotidiana. Ci devo arrivare anche nella vita. Chissà, forse sto vivendo la burrasca dell'adolescenza con 4-5 anni di ritardo. Chiedo scusa per lo sfogo |
Re: Come vedevate la vita a 18 anni?
Ero abbastanza soddisfatto,con la convinzione che tutto quello che non andava bene si sarebbe risolto da solo,e che non valeva la pena di impegnarsi più di tanto.."ci penserà quel fesso del Trent futuro".Stupido Trent passato,ti odio:moltoarrabbiato:
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Re: Come vedevate la vita a 18 anni?
La mia vita è peggiorata: sono più depresso e più solo. Non che avessi grandi speranze, allora.
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Ne ho guadagnato una prospettiva delle cose più realistica, ma di contro la mia autostima ha ormai toccato i minimi storici |
Re: Come vedevate la vita a 18 anni?
Figurati Vy, ci stava tutto;)!
Cosa pensavo a quell'età... "Perché ho scelto questo maledetto istituto tecnico?? Invece di fracassarmi la testa con queste desolanti materie potrei essere ora essere oppresso da ben più nobili fatiche se avessi fatto la scelta giusta in terza media!!!!" :testata: Sì avrei voluto tanto aver scelto il liceo classic! Allora questo rimpianto mi tormentava con tremenda asprezza. |
Re: Come vedevate la vita a 18 anni?
Io ne ho diciannove ora, da dieci giorni: rispetto a un anno fa è solo aumentata la letteratura, tanta letteratura, il cinema e basta. Forse sono un po' più depresso, anzi: sicuramente più depresso. Ecco, queste sono le uniche cose in cui la mia vita va avanti: letteratura, cinema e depressione. Se non ci fossero sarei un oggetto inanimato.
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Re: Come vedevate la vita a 18 anni?
A 18 anni ero contento d'aver finito la scuola superiore, perché evitare i compagni d'università è piú facile che evitare quelli di scuola, e progettavo di suicidarmi al compimento del 30° anno :(
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Re: Come vedevate la vita a 18 anni?
Quando penso ai miei 18 anni mi ricordo che ero molto energica , spaccavo i muri quasi (metaforicamente) . Sei in un eta doro , goditela e allo stesso tempo sfrutta lenergia di questi anni.
E i complessi cerano allora ,adesso alcuni non ci sono ma si sono creati altri. |
Re: Come vedevate la vita a 18 anni?
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Re: Come vedevate la vita a 18 anni?
Particolarmente fiduciosa per il futuro non lo sono mai stata, ho sempre affrontato tutto passivamente pensando, come altri han detto, che tutto sarebbe andato regolare. D'altronde fino ad allora più o meno era stato così, ma le cose non vanno bene per sempre...
Poi avevo cominciato ad assecondare alcune mie paure e difficoltà, a dar retta a quello che alcune persone pensavano di me e mi convinsi che non avrei meritato di stare 'bene' come gli altri, di avere una vita come la loro, perchè ero troppo inferiore (non so in cosa, in tutto probabilmente). Prima non era così, ma ora, due anni dopo, sta succedendo davvero. |
Re: Come vedevate la vita a 18 anni?
Abbastanza tranquillo... come adesso. Anzi forse adesso sono più tranquillo.
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Re: Come vedevate la vita a 18 anni?
a 18 anni cè la maturità almeno nella fine degli studi, questo in teoria segna un cambiamento una scelta da fare, un nuovo inizio.
Non essere afrettata nelle tue scelte pensaci 2 volte e ascoltati molto. Io a 18 anni ero molto + bamboccio di adesso e vedevo le cose molto egoisticamente, l'altruismo può aiutare ed è segno di maturità di uscita dall'adolescenza in precedenza infanzia in cui si è abituati solo a ricevere e non dare niente. Dare significa fare dei sacrifici, la vita è un sacrificio, fai tutto con l'amore nel cuore e vedrai che non te ne pentirai |
Re: Come vedevate la vita a 18 anni?
a 18 stavo lentamente cominciando a vivere, dopo un'adolescenza persa fondamentalmente.
Avevo finito la scuola, avevo una cotta non ricambiata, ma ero abbastanza fiduciosa, già l'aver finito la scuola mi sembrava un traguardo incredibile. Solo l'anno successivo la mia vita avrebbe avuto notevoli scossoni, in negativo e in positivo. |
Re: Come vedevate la vita a 18 anni?
avevo paura di tutto, andavo a scuola, mi trovavo benino, socializzavo anche, poi tornavo a casa e stop
la vita ed il futuro non li prendevo in considerazione, troppa paura http://emoticonforum.altervista.org/...paurose/12.gif |
Re: Come vedevate la vita a 18 anni?
Qulla è stata una fase della mia vita che rimpiango tutti i giorni, avrei potuto
seguire strade completamente diverse ed oggi non sarei qui a detestare, odiare la mia esistenza. Ero troppo immaturo e timido ed ora sto pagando tutto con gli interessi. |
Re: Come vedevate la vita a 18 anni?
Quando avevo 18 anni ero molto immaturo per la mia età, non mi ponevo ne il problema di trovarmi una ragazza ne di incominciare a fare qualche esperienza in campo lavorativo e soprattutto non avevo intenzione di crescere e diventare un uomo.Una volta diplomato e finita la scuola sentivo dentro di me che la mia vita era praticamente finita,non avevo sogni ne obbiettivi da raggiungere e non mi piaceva uscire per divertirmi.Ho sempre pensato che a 18 anni come maturità ne dimostravo molti di meno tipo 13,ma uno di quei tredicenni che pensavano solo a studiare,a fare sport e a divertirsi guardando la tv o la playstation.Sono ancora convinto che ha differenza di quello che dicono gli esperti il passato abbia segnato la mia vita.
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Re: Come vedevate la vita a 18 anni?
la mia vita a 18 anni la vedo l'opposto di come sono diventato negli ultimi 5/7 anni.
Avevo tutto amici, donna, denaro, estroverso, stimato da tutti (tranne dai miei genitori) facevo tutto l'opposto di come mi comportavo a casa. A volte i miei amici erano gelosi di me e credo che cercassero di imitarmi. Anche se avevo problemi in casa (botte da orbi, violenze psicofisiche ecc.) cercavo di esternare tutta la mia repressione divertendomi e mai pensavo a cosa succedeva realmente in casa. Certo che il fine settimana era solito rincasare la mattina alle 05 e mio padre era solito spaccarmi la faccia non appena rientravo, caxxo lo sapeva che andavo in discoteca! non ho mai osato drogarmi o quantomeno ritirarmi ubriaco, e spesso mi puniva e mi portava con lui in campagna a lavorare, nonostante avesse in memore che ero stato fuori per tutta la sera. Cmq per non discostarmi troppo dall'argomento, purtroppo ho capito che usare una doppia personalita' non puoi tirare per molti anni, arriva il momento che non si riesce piu' a controllare da quello che sei realmente a quello che vuoi far credere. Magari se un giorno avro' modo di prendere spunti da quello che provavo a 18 anni e farli riaccrescere nella mia bassa stima che provo adesso, forse potrei eliminare tutte queste fobie sociali. W i miei 18 anni sono stato bene e non mi pento di tutto quello che ho fatto.:bene: |
Re: Come vedevate la vita a 18 anni?
A 18 anni mi sentivo senza speranze; adesso che ne ho 34 non ne vedo molte.
All'epoca tentai il suicidio perché ero convinto che la mia omosessualità fosse una malattia e non l'avrei mai accettata. Ero ipersensibile ed estremamente ingenuo. E' cambiato qualcosa: ho accettato il mio orientamento e mi sento meno ingenuo. Ma la depressione e le fobie si sono cronicizzate. Goditela questa giovinezza, maturerai (io già ti vedo più matura rispetto ai tuoi esordi qui sul forum), ma comunque sei in tempo per far progetti e scelte che si riveleranno decisive per la tua vita ;) Alla tua età non si dovrebbe parlare di fallimento, purtroppo molti giovani si sentono falliti quando hanno ancora tutta la vita davanti. Perdona la banalità di questo mio intervento. |
Re: Come vedevate la vita a 18 anni?
a 18 anni pensavo di avere tanto tempo davanti a me!
Pensavo di farcela da solo e di essere amato per quello che facevo e non per quello che ero. |
Re: Come vedevate la vita a 18 anni?
Scrivo un punto di vista più ottimista. I miei 18 anni sono stati migliori di quando ero nel pieno dell'adolescenza. Adesso a 22 sto decisamente meglio di allora, aldilà di considerazioni basate sulla mia condizione di vita, della quale non è cambiato molto. Mi sento meglio proprio sul piano dell'umore, non ho più l'angoscia di quella giovinezza.
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Re: Come vedevate la vita a 18 anni?
Sapevo che non volevo fare la stessa vita dei miei coetanei a causa di diverse convinzioni radicate dall'adolescenza.
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Re: Come vedevate la vita a 18 anni?
Stavo cominciando a esplorare un nuovo mondo che ora conosco fin troppo bene, nel bene e nel male. Avrei bisogno di novità, nuovi stimoli.
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Re: Come vedevate la vita a 18 anni?
Nammerda, il periodo più inutile e brutto proprio...
Se non ci fosse stata l'Inter di Mou che volevo seguire probabilmente sarei diventato un vegetale. Vedevo tutto nero comunque, non avevo prospettive tra difficoltà relazionali e problemi fisici. A due anni di distanza un po' di cose sono cambiate in meglio, quanto può esserci di brutto a quell'età non è destinato a durare per forza (io credevo che nulla sarebbe mai cambiato). |
Re: Come vedevate la vita a 18 anni?
L'anno scorso è stato un 'anno triste l'anno in cui mi sono reso conto delle mie stranezze e difficoltà sociale ed ero molto triste,vedevo la vita in modo pessimista ,ora va diciamo meglio.
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Re: Come vedevate la vita a 18 anni?
Quando avevo 18 anni non avevo ancora accettato il fatto di essere diverso, lo negavo a me stesso e quindi vedevo la vita con grande ottimismo, pensavo che anche io sarei stato come tutti gli altri, che sarei cresciuto e tutte le difficoltà sarebbero sparite come per magia. Pensavo che sarei stato capace di fare qualsiasi cosa. Poi ho capito...
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Re: Come vedevate la vita a 18 anni?
a 18 anni mi accorgevo di essere diverso, non c'era ancora una larga diffusione di internet quindi non avevo le informazioni che posso avere adesso, pensavo che con il tempo sarei cambiato, almeno un pò, ci stavo male ma sopportavo in un modo o nell'altro, ora di anni ne sono passati un bel pò, più o meno sono sempre lo stesso, peggiorato su alcuni aspetti, minimi miglioramenti su altri, ma che non producono nulla alla fine, da quando ho scoperto cosa avevo e di tutto quello che ci gira intorno ho capito i miei vari comportamenti, gli ho dato un "senso" , so che dipende da "questa fobia" ... però allo stesso tempo non c'è giorno in cui non sento tutto questo peso addosso, tutti i santi giorni, e cosa più brutta (credo per tutti) è guardare al futuro ....
da buon fobico devo mettere tristezza quindi ... :D scusate e un abbraccio a tutti |
Re: Come vedevate la vita a 18 anni?
Già soffrivo di depressione, pensavo che la soluzione consistesse nel conformarmi agli altri, fare quello che facevano gli altri, adattarmi alle regole
che la società richiede per il quieto vivere. Con il tempo, ho compreso che tutto ciò non fa per me e non mi interessa. La depressione è rimasta, i motivi sono cambiati. Di buono posso dire che sono in pace con me stesso, non ho più voglia di fingere, di essere quello che vogliono gli altri, a costo di rimanere solo. Ho capito che essere soli con se stessi è meglio di essere soli in mezzo agli altri. |
Re: Come vedevate la vita a 18 anni?
A 18 anni ero immediatamente prossima allo scatafascio.
Ed ero obnubilata dalla gioia per la fine della scuola. |
Re: Come vedevate la vita a 18 anni?
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Re: Come vedevate la vita a 18 anni?
Pensa invece, io non vedevo l'ora di finire il liceo ed allo stesso tempo credevo che l'università mi avrebbe affossato del tutto, invece mi son tolto qualche soddisfazione sul piano dello studio ed ho imparato un minimo a essere indipendente.
Spesso è una questione di aspettative, piuttosto che di risultati che effettivamente si fanno. |
Re: Come vedevate la vita a 18 anni?
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Re: Come vedevate la vita a 18 anni?
Due anni fa ero diversa, avevo decisamente più aspettative, più speranze, ero abbastanza fiduciosa per il futuro tant'è che sono volata a mille chilometri da casa per studiare...dopo qualche mese l'lillusione è diventata delusione e la speranza utopia, così il mio bel mondo è crollato...da quel momento mi sono messa di fronte alla realtà...
ora solo più realista e pessimista, prima di fare qualcosa cerco di pensarci poco e nel modo giusto e non mille volte e in modo sbagliato... ora sono più tollerante verso me stessa, più consapevole, forse mi accetto di più, gestisco un po' meglio la mia eccessiva razionalità e cerco di essere più equilibrata in tutto, anche nei rapporti con gli altri...sono cresciuta ma i diciotto son belli, con tutte le illusioni e le speranze che porta |
Re: Come vedevate la vita a 18 anni?
Qualcosa di anomalo in me c'era già anche 3 anni fa, comunque rispetto ad ora andava alla grande per quanto riguarda la vita sociale, avevo una fidanzata e ottimi amici (che ancora mi cercano poveretti), tuttavia ero già molto pessimista e depresso rispetto a un qualsiasi altro mio coetaneo, già molto insicuro, con nessuna vera ambizione, nessuna particolare idea di quello che volessi fare dopo il diploma, pensieri suicidi poco frequenti ma presenti.. insomma mi sono divertito quando ho potuto, sfruttavo al massimo i momenti in cui avevo voglia di vivere cercando la società il più spesso possibile. Passavo dall'essere quello che organizzava tendate a destra e a sinistra a quello che spariva per più giorni consecutivi senza dire nulla. Chissà cosa pensavano di me..
(non c'entra nulla, ma questo che mi porta ai 22 è stato invece l'anno peggiore della mia vita) |
Re: Come vedevate la vita a 18 anni?
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Re: Come vedevate la vita a 18 anni?
Sono passati 5 anni ma sembrano 50!!
Ero così idealista!! ( ... :miodio:) Ero una dura e pura, una di quelle che pensa "volere è potere". Pensavo che dopo il liceo la mia vita sarebbe cambiata: sarei andata a vivere in una grande città, avrei inseguito i miei sogni e vissuto la vita che mi ero sempre immaginata di vivere... Ecco, non mi ero resa conto che se non ero riuscita a vivere quella vita fino ad allora un motivo ci doveva pur essere. E poi boom. Il crollo. Il nulla. E più o meno siamo ancora lì... |
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