![]() |
Il coraggio di farsi avanti
Ciao a tutti :) Volevo condividere con voi una riflessione, anche se probabilmente è gia un argomento ampiamente trattato nel forum. nonostante i miei 24 anni suonati non ho mai avuto il coraggio di provarci con nessuna ragazza. I motivi come potete immaginare sono legati principalmente alla mia timidezza, che in questo campo raggiunge vette esagerate, anche se non mi considero un socio fobico in senso letterale Tutto questo fino a poco tempo non mi preoccupava molto, ora invece la cosa sta diventando parecchio pesante...soprattutto in questo periodo, visto che mi sono messo in testa di voler conoscere una ragazza che mi piace ma che conosco solo di vista. Ho il grosso timore che, x quanto io possa essere interessato a lei, non riuscirò MAI a trovare le palle x lanciarmi...voi come siete messi in questo senso? Scusate la domanda un po' generica ma ho scritto di getto, magari vedrò di spiegarmi meglio poi...
|
Re: Il coraggio di farsi avanti
Ciao :)
Beh che dire, sono nella tua stessa situazione: stessa età, interessato ad una ragazza che conosco solo di vista! Anche io non so come procedere, a volte mi viene il vuoto nello stomaco anche a vederla da lontano! :( Le poche ragazze con cui ho avuto a che fare si sono fatte avanti loro. Questa cosa è davvero ciò che mi provoca più disagio in assoluto... |
Re: Il coraggio di farsi avanti
Io ho avuto solo una volta il coraggio di dichiararmi:andavo dietro ad una mia compagna di classe da parecchi anni,poi alla fine del penultimo anno di liceo ho preso il coraggio a due mani e la ho invitata ad uscire fuori.Ovviamente mi ha mandato a quel paese,e da allora non ho più avuto il coraggio di parlare ad una ragazza.
|
Re: Il coraggio di farsi avanti
Mai fatto cose del genere. Anzi una volta al liceo una ragazza mi chiese lei di uscire e io le dissi di no.
Che idiota. :miodio: |
Re: Il coraggio di farsi avanti
Quote:
Quando tu sei sincero, con una persona, può andare bene come può andare male. Ci sono ovviamente diverse gradazioni di bene o diverse gradazioni di male. Ma c'è una cosa che ti farà comunque stare bene. Il fatto che tu sia stato sincero. Sincero con la persona, quindi sincero con te stesso. Se tu nascondi alla persona che ti interessa, innanzitutto quasi sicuramente ti andrà male, a meno che lei non si sbilanci con te. Ma una cosa in particolare ti andrà male. Ti sentirai una merdaccia, perché sentirai di aver mentito a te stesso. Così, quando avrai incontrato quella persona, e non le avrai detto almeno un 10% di quello che le vorresti dire.... mettiamo che te la sposeresti e ci faresti figli seduta stante, e invece le avresti voluto dire "sai, mi piacerebbe uscire con te e che ci prendessimo un caffé". E non gli dici manco questo. Beh prova se non è vero. Torni a casa che ti senti una merdaccia. Fidati di me, sincerità. Paga sempre. |
Re: Il coraggio di farsi avanti
io ti direi di provarci perché tanto non hai niente da perdere, ma poi non credo che io al tuo posto lo farei. predico bene ma razzolo male. http://i50.tinypic.com/29uri11.jpg
|
Re: Il coraggio di farsi avanti
Personalmente non c'è modo che mi sbilanci senza prima tastare il terreno cm x cm, onde evitare di affossarmi l'autostima con un rifiuto possibilmente prevedibile.
Farsi avanti è più semplice se s'individui una scusa plausibile, la percentuale d'intavolare una conversazione sale in proporzione all'affinità dell'argomento. Ecco, magari assicurati di non scambiare la "passione per la lettura" (di romanzi rosa) con una grande conoscenza della letteratura (che magari appassiona te). Poi si finisce sempre per sembrare saccenti, ci casco sempre. (-__-) |
Re: Il coraggio di farsi avanti
mi sta capitando in questo periodo.
Mi piace una persona ma con lei mi comporto nel modo più evasivo possibile, come se non mi interessasse. Ho il terrore dei due di picche, ho il terrore di che la situazione attuale ( fatta di chattate, sms e anche chiamate ogni tanto ) finisca, perchè mi fa stare bene e mi fa fantasticare su possibili scenari futuri idilliaci. Sto rimandando l'incontro ( che l'altra persona mi ha chiesto in un paio di occasioni ) per queste motivazioni:interrogativo: |
Re: Il coraggio di farsi avanti
Quote:
Anche perchè se mai succedesse che riesci a lanciarti che ne sa lei che effettivamente ti piace tanto e che non è la prima che ti capitava sotto mano? Meglio cercare di conoscerla prima, in ogni caso. Anche se so che è ancora più complicato che lanciarsi se non avete amici in comune, magari aggiungila su facebook se sai come si chiama :mrgreen: |
Re: Il coraggio di farsi avanti
Io aspetto l'iniziativa femminile:sisi:
|
Re: Il coraggio di farsi avanti
Quote:
Ho come l'impressione che non sia un metodo granchè vantaggioso :mrgreen: |
Re: Il coraggio di farsi avanti
Quote:
Quote:
Hai qualche problema col fatto che un ragazzo possa evitare di farsi avanti se non se la sente? |
Re: Il coraggio di farsi avanti
Quote:
Per quello non è ventaggioso perchè perdi occasioni. Ma owio che se non te la senti è un altro conto, basta che non si tirino fuori cose come i pari doveri tra i sessi per pararsi il culo. Non c'è niente di male ad avere problemi a farsi avanti, ce li abbiamo tutti. |
Re: Il coraggio di farsi avanti
Quote:
Quote:
Quelle che si parano il culo sono le donne che vogliono la parità di opportunità nel lavoro e poi si aspettano, come fosse cosa dovuta, che si faccia avanti l'uomo senza chiedersi se potrebbero farlo loro. E poi bisogna che ci si decida: questo stereotipo medioevale a noi va bene o no? Se non va bene, non si può rispondere con battutine a chi dichiara di non volervi sottostare, manco fosse impazzito. Se invece va bene, allora si adotti un minimo di coerenza e non si rivendichino parità di opportunità in altri ambiti (guarda caso, la parità solo quando fa comodo). |
Re: Il coraggio di farsi avanti
Quote:
|
Re: Il coraggio di farsi avanti
Winston non è che ci possiamo mettere a un tavolo e decidere che, basta, la situazione non va bene e risolverla così.
E' così dai secoli dei secoli, è un concetto troppo radicato per decidere da un giorno all'altro che va cambiato. Bisogna adeguarsi. Se un uomo non se la sente di farsi avanti deve prendere atto del fatto che molte più possibilità gli verranno precluse, punto. |
Re: Il coraggio di farsi avanti
Quote:
Quote:
La fortuna c'è stata, ma c'è stato anche il fatto che io mi sia messo in un contesto atto a favorirla. Certo non me la sono andata a cercare in discoteca o butatndomi addosso alla prima ragazza carina che vedevo. |
Re: Il coraggio di farsi avanti
Quote:
|
Re: Il coraggio di farsi avanti
Quote:
Yes, we can :occhiali: Quote:
|
Re: Il coraggio di farsi avanti
Quote:
|
Re: Il coraggio di farsi avanti
Quote:
|
Re: Il coraggio di farsi avanti
Quote:
Ma veramente succedono ste cose? Del tipo di ragazze che ti sputtanano davanti a tutti se ti dichiari? Non ci credo, che persone tristi :o |
Re: Il coraggio di farsi avanti
Quote:
problema;) |
Re: Il coraggio di farsi avanti
Quote:
L'hai conosciuta ad un convegno accademico sul plurilinguismo in Dante alighieri? :mrgreen: |
Re: Il coraggio di farsi avanti
Quote:
|
Re: Il coraggio di farsi avanti
All'estero però ci va meglio, da noi quei secoli si fanno sentire di più:mannaggia:
|
Re: Il coraggio di farsi avanti
Quote:
:mrgreen: |
Re: Il coraggio di farsi avanti
(tra l'altro, mi sono accorto adesso che ho scritto per sbaglio "alighieri" con la lettera minuscola... qualcosa mi dice che questo non piacerà a Winston :D)
|
Re: Il coraggio di farsi avanti
Mi trovo in una situazione molto simile alla tua:(
|
Re: Il coraggio di farsi avanti
Quote:
Se un uomo racconta un episodio analogo a parti invertite, su questo sito (e altrove) fioccano battute sul fatto che l'abbia trovata su Marte e cose del genere. E poi ci si chiede perché certi stereotipi resistano ancora in buona parte inalterati dopo tanto tempo. Continuiamo pure a ridicolizzare gli esempi di esperienze alternative, facciamoci del male (cit.) P.S.: Non è che si scrive Alighieri, si scrive SOMMO :occhiali: |
Re: Il coraggio di farsi avanti
Quote:
Ma non lo stavo ridicolizzando! :) Era solo che provavo ad immaginare un contesto dominato da forti passioni comuni in cui tu avessi potuto conoscere una persona e.... mi è subito venuto in mente quello (esagerando un po' volutamente) ---> di qui l'ironia. ;) Avrei anche potuto dire "concerto dei Pink floyd", ma non avrebbe fatto ridere perché interesse più "convenzionale". (Edit: acc'! ho saltato ancora la maiuscola nei pink floyd!! :mrgreen: ) |
Re: Il coraggio di farsi avanti
winston, il non farsi avanti e pertanto perdere occasioni vale sia per gli uomini che per le donne, su questo sarai d'accordo?
Voglio dire anche una donna che non si farà avanti, potrebbe perdere l'occasione di conoscere un uomo potenzialmente interessato ma troppo timido/distratto/sovrappensiero/altro per provarci. Quindi il discorso di vuchan si inserisce in un quadro più grande. |
Re: Il coraggio di farsi avanti
Quote:
Il punto è che qua pare che provare a conoscere una persona in base ad affinità reciproca sembra essere roba da marziani o da mentecatti, mentre farsi ossessionare dai numeri, dal doversi buttare con tutte alla minima opportunità perché altrimenti le tue possibilità si riducono, dal tirare i dadi 50 volte per fartene andare una bene... quello invece è tutto a posto. Quote:
|
Re: Il coraggio di farsi avanti
Quote:
|
Re: Il coraggio di farsi avanti
Quote:
Ma dentro questo forum siamo tutti pieni di storie in cui "sarebbe potuto accadere se". Adesso, non diciamoci palle, non è che non agiamo con una persona solo quando non ci sembra compatibile. Quelli che fanno davvero la pesca a strascico sono pochi. La maggior parte delle persone, uomini e donne, sentono un potenziale attrattivo e di curiosità verso molte altre persone, non necessariamente a fini sessuali o relazionali. Vorrebbero connettersi con loro, chieder loro come va, com'è la loro vita, quali sono i loro interessi, le loro paure, i loro sogni, i loro gusti, i loro modi di divertirsi. Ma non sanno come fare e hanno paura della reazione altrui. Il metodo "aspetto e qualcuno ci proverà" se lo applicassimo tutti ci farebbe fare la fine dei panda. |
Re: Il coraggio di farsi avanti
Quote:
Quote:
Quote:
|
Re: Il coraggio di farsi avanti
Io finora credo di essere piaciuto a tre o quattro ragazze, ma non ho mai fatto la prima mossa. In due casi l'hanno fatta loro, negli altri due mi hanno lasciato perdere una volta capito che ero un asociale irremovibile.
|
Re: Il coraggio di farsi avanti
Quote:
L'approccio, inteso come primo contatto (che sia totalmente "a freddo", anche se dubito qui dentro qualcuno l'abbia mai provato, o attraverso un aggancio comune, ad esempio un corso che si frequenta assieme), per me svolge proprio la funzione di relazionarmi alla persona al fine di sondare la compatibilità. La compatibilità va dallo 0 al 100%, ma sono due massimi molto utopici. Tu ad esempio stai interagendo con me, stiamo comunicando e benché la nostra compatibilità è evidentemente bassa, non lo è abbastanza da impedirci di interrelazionarci su questo forum. Sei d'accordo? Io ti confesserò una cosa: non sono telepatico. Lo sapevi? Quindi per scoprire, ad esempio, se ad una ragazza piace il jazz anni '20, sono "costretto" a domandarglielo. Oppure mi terrò la domanda in testa, domandandomi "ma quella ragazza che indossava quel cappello così grazioso, che la faceva assomigliare alla jolie in "changeling", chissà se le sarebbe piaciuto il genere musicale che mettono al Salon Parisienne (locale dove fanno serate vintage a milano). Senza neanche arrivare a chiedermi se magari ci sarebbe venuta con me, perché in quel momento sono in fase di rilevazione della compatibilità. Io personalmente nel non parlare con le persone che a pelle ci ispirano (e magari frequentano pure i nostri stessi corsi, il nostro stesso lavoro, magari ci sediamo di fianco ogni giorno) ci vedo un'approccio giustificatorio motivato dal non voler affrontare la paura. L'ego si autodifende cercando scuse per non agire, e anziché ammettere "ho paura di fare una cosa del genere, al momento non ne sarei in grado" si dice "non ha senso fare una cosa del genere, io cerco solo persone con compatibilità". Quote:
|
Re: Il coraggio di farsi avanti
Dipende da cosa ti blocca, anche. Se hai un'ansia molto forte e hai pensieri del tipo: "Chissà cosa penserà di me! Guarda, sono veramente imbranato!" allora si tratta di fobia sociale. E' importante capire di cosa si tratta, per evitare di confonderla per timidezza. Se si tratta di timidezza... Eh, lo capisco... Non è per niente facile. :( Purtroppo la timidezza non è un disturbo, quindi la cosa da fare è cercare di affrontarla, accettando i propri limiti. Forza e coraggio amico! :) Puoi farcela! ^-^
|
Re: Il coraggio di farsi avanti
Quote:
La prevedibilità di un rifiuto la considero esistente per via del fatto che è raro che venga avvicinato e mi senta proporre esplicitamente inviti di natura sessuale e/o sentimentale. Quando è accaduto, per contarle basta una mano, la ragazza non ha mai ricevuto un rifiuto :mrgreen: In particolare ritengo che, rispetto alla media di gusti delle mie concittadine, sia deficitario in termini d'esteriorità (sopratutto lineamenti del viso e costituzione fisica) e di look (poco trendy e spesso fin troppo casual, capello lungo). D'altronde anche su questo forum ho avuto feedback in tal senso. Inoltre la mia vita sociale fin troppo tranquilla penso che possano giocare a mio sfavore. "Tastare il terreno" per me significa capire se ci sono determinati comportamenti che reputo segnali. Quali sono questi segnali? Beh, un po'. Ad esempio: vedere accettato un invito ad uscire da soli, essere invitato a casa della persona, frasi a doppio senso o ambigue, apprezzamenti/ringraziamenti ripetuti mandati magari tramite SMS, essere cercato molto, sguardi intensi, un abbigliamento magari malizioso in mia presenza, mezze parole dette, contatti fisici affettuosi (abbracci) o particolare imbarazzo nei contatti fisici, ecc. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 05:17. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.