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Devo svegliarmi
Questa è la frase che mi ripetono continuamente mia madre e le mie zie... Ok esco poco, un pò perché delle mie "amiche" le sento pochissimo e non mi va di andare in giro per locali a ballare, a parte tutte le mie paure non mi va proprio... Poi un'altra è felicissima col nuovo moroso e la vedo il venerdì o il sabato e poi ho un'altra amica che però mi dovrebbe fare da taxi e non abitiamo molto vicine, anche se lei è così gentile che lo fa, un'altra ancora invece non esce mai.
Scusate se non è molto chiaro come ho scritto ma sto scrivendo di getto. Insomma, le possibilità di uscire ce le avrei anche ma il problema sono io. E' vero mi dovrei svegliare, darmi una mossa ma vedo tutto troppo nero, già alzarmi dal letto è uno sforzo e stanotte ho dormito benissimo grazie allo xanax che ho preso ieri sera perché non riuscivo ad addormentarmi dall'agitazione. :mannaggia: Mi vedo brutta e vuota, non mi curo molto e non è che non mi lavo o metto degli stracci, ma mi pesa pure vestirmi e uscire... Oggettivamente penso di essere una ragazza normale, anche se non mi piaccio e il mio problema sono tutti quei complessi che non riesco ad eliminare, anzi diventano sempre più di più. Mi dovrei svegliare in tutti i sensi: finire la riabilitazione, sbattermi a cercare un lavoro, uscire di più... Ma non sto bene, sento di non avere la forza e l'atteggiamento giusto, se mi presentassi come sono ad un colloquio di lavoro sarei scartata ancora prima di due parole. Ho realizzato che per me è impossibile fare qualcosa perché non sono costante e parto già demotivata per via del carattere che ho. Mi arrabbio perché dovrei aiutare a portare a casa qualcosa per la famiglia e mettermi da parte dei soldi ma non riesco a smuovermi, ho paura del mio futuro ma anche del presente perché non sto facendo niente par aiutarmi... |
Re: Devo svegliarmi
La specie più controproducente di esortazione, per chi vive il tuo stato d'animo, è proprio quella che ti è stata rivolta. Vi è bisogno di tempo e fortuna per rimettersi in piedi, non esistono salti immediati che dipendono dalla volontà individuale. Questo, chi non soffre o non ha mai sofferto, non riesce a capirlo. Tu resterai ferma fin quando ne avrai bisogno e chi ti circonda, se ti vuole bene, deve accettarlo. Se invece tu stessa ti lasci prendere dalla frenesia, ti convinci che davvero "devi svegliarti", finisci per lanciarti come un soldato alla carica contro le baionette, e ci resti secca. Le cose richiedono calma.
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Re: Devo svegliarmi
C'è poco da consigliare, credo che in molti siano in questa situazione, (me compreso) anche i miei genitori mi dicono che devo svegliarmi ecc. ecc., non possono capire, è inutile anche solo cercare di spiegare i nostri comportamenti, per loro basterebbe che io mi trovassi un lavoro o mi iscrivessi all'università e tutti i miei problemi sarebbero risolti, non sanno come sto veramente, cambierebbe poco la situazione anche dopo aver deciso cosa fare, certamente avrei meno tempo per le paranoie. Puoi uscire quanto vuoi, per quanto mi riguarda io lo faccio, vado a eventi e così via, sto in compagnia, è sempre la stessa cosa, sono sempre e comunque solo.. Spero che per te andrà meglio.
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Re: Devo svegliarmi
"Devo svegliarmi" è la vocina che ho avuto nel cervello per anni.
Mi instillava sensi di colpa, sapevo di dover svoltare, alzare la testa e scuotermi di dosso quel torpore che mi teneva immobile ma... Più la sentivo e meno mi veniva la voglia di farlo. Io, riferendomi naturalmente a quello che è la mia personale esperienza, ho passato un paio d'anni in terapia, più di un anno sotto farmaci e migliorai parecchio. Uscì da quella che i dottori chiamano "fase acuta", insomma... Non mi alzavo maledicendo di aver aperto gli occhi e continuare a respirare, non pensavo a come finire tutto in continuazione ed evitavo alcune situazioni un po' meno di prima, l'ansia era ancora all'ordine del giorno. Ma certo non era vivere. All'inizio di quest'estate mi sono data una scrollata, un po' come fanno i cani quando escono da una pozza di fango... e ho cominciato, un po' per volta, ad aver voglia di fare tutte quelle cose normalissime per persone della mia età, ma che per me erano tutto tranne che naturali. Ho cominciato a stare un po' di più alla luce del sole (ero dark inside e non sopportavo la luce), ho conosciuto qualche nuova persona, qualche uscita la sera e perfino a scoprirmi ed andare in piscina (cosa inaudita per me, che ho un immagine distorta del mio aspetto). Con questo voglio dirti che le persone intorno a noi potrebbero passare giorni, mesi ed anni, a dirci di darci una svegliata, di vivere, di godere di quel che di bello si può avere da questa vita... Ma alla fine è una cosa che deve partire dalla parte più profonda di noi, come un punto, un bottone che ci faccia scattare la voglia di dire: "Ok, adesso basta. Ora sono stanca/o di stare così e voglio tornare a stare bene, cazzo!" Se non parte da quella parte di noi, non c'è affetto, amico, parente o situazione che tenga. Certo, occorre anche cercare stimoli, seguire le cose che comunque ci fanno sentire vivi e ci appassionano nonostante la depre e l'apatia e cercare di stare, per quanto possibile, meno passivi possibile. Ma i salti mortali li lasciamo agli operatori del circo, noi siamo umani, con tutte le nostre debolezze. :consolare: |
Re: Devo svegliarmi
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Re: Devo svegliarmi
Uhm... Benvenuta nel club PersoneDifficili. :miodio: Bè, mi ritrovo molto nella tua situazione. :( Lo capisco benissimo e neanche io riesco a reagire più di tanto. Poi la parola REAGIRE è disgustosa! Specialmente per chi ha dei problemi depressivi. Spero che tu possa riprenderti. :) Anche se, lo so, è molto, molto difficile.
Ciao! ^^ |
Re: Devo svegliarmi
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Grazie per le vostre risposte :bene: |
Re: Devo svegliarmi
Il problema di quelli che ci danno consigli del genere è che non capiscono la nostra situazione, ci vedono come babbei addormentati e stupidi, un errore di valutazione fin troppo comune purtroppo. Persino la psicoterapeuta mi fa discorsi simili, c'è molta incomprensione là fuori.
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Re: Devo svegliarmi
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Re: Devo svegliarmi
siamo nella stessa situazione.. e purtroppo vedo che se faccio un passo avanti poi ne faccio uno indietro... oggi ad esempio non mi va proprio di uscire e affrontare gli altri, una settimana fa invece non avevo tutte queste difficoltà, non riuscivo ad essere disinibito e prendere l'iniziativa per iniziare conversazioni però almeno avevo la forza di prendere e andare a lezione, anche se me ne stavo da solo.. il primo passo è uscire e affrontare ciò di cui si ha paura.. io ad esempio sono riuscito ad andare a lezione la settimana scorsa, e me ne sono stato al posto da solo tutte le lezioni.. il passo successivo sarebbe stato quello di sedersi vicino a qualcuno, lo trovo anche piacevole e voglio stare seduto con qualcuno, ma non riesco a farlo...
Voglio dire che sono andato a lezione, ho fatto il primo passo anche se poi stavo di merda perchè comunque in classe ero "immobile" non partecipavo alla vita di classe.. però penso che è così che si fa, bisogna porsi degli obiettivi non troppo "irraggiungibili" e piano piano fare il passo successivo... quindi non demordere fissati un obiettivo e provaci e continua a provarci.. |
Re: Devo svegliarmi
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Re: Devo svegliarmi
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Re: Devo svegliarmi
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Re: Devo svegliarmi
per me invece devi insistere.. a costo di soffrire insisti ad affrontare le paure. Ma non farlo perchè te lo dicono gli altri, fallo per te stessa.. da quanto ho capito sei stufa marcia di questa situazione, di non agire... e allora provaci, è sempre meglio che non farlo, a non fare niente le cose non migliorano, anzi... Chiediti : "posso stare pegio di così?" pensi davvero che esser mandata via da un colloquio di lavoro possa peggiorare la tua situazione più del non fare niente,di restare sempre li nel limbo del "voglio ma non posso farlo"?cosa è più frustrante?
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Re: Devo svegliarmi
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Re: Devo svegliarmi
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Spero tu sia più giovane di me e che ne riesca ad uscire, perché ti posso dire che più passa il tempo più è peggio. É' come regredire mentalmente poco alla volta, e ti assicuro non è per niente una bella sensazione. |
Re: Devo svegliarmi
Ci sono cose che uno non vuol sentirsi dire:io non volevo essere chaiamato stupido come il tentente Dan non voleva essere chiamato storpio(cit. Forrest Gump).
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Re: Devo svegliarmi
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Re: Devo svegliarmi
Ciao Lonely.
I tuoi parenti hanno di certo le migliori intenzioni del mondo ma non ti aiutano dicendo "devi svegliarti". Fra le altre cose "svegliarsi" sa di cosa elementare, cosa ci vuole? Basta aprire gli occhi e salutare il mondo. Ma non è così facile, banale. Il problema è che gli altri non riescono a capire le nostre difficoltà.. non lo fanno per cattiveria ma è così. Se vuoi cambiare devi farlo per te stessa e spesso devi avere delle buone motivazioni in grado di supportarti. Alle volte occorre toccare il fondo per capire che è il momento di risalire. Non è facile. Le cose vanno affrontate piano, per gradi, dolcemente. Hai scritto di avere una serie di complessi, forse potresti cominciare da lì. Sicuramente c'è un modo per arginarli, eliminarli o comunque convicerci più serenamente. Pensare anche che la maggior parte delle persone ha dei complessi può essere un piccolo aiuto. Nessuno è esente... nemmeno quelle ragazze che ci sembrano magnifiche ;) |
Re: Devo svegliarmi
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Re: Devo svegliarmi
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E non c'è nulla di male, significa soltanto avere gusti diversi. A te cosa piace fare? Alle volte capita anche di trovarsi in certe situazioni solo perché non si ha la fortuna di avere intorno delle persone compatibili. Magari hai bisogno di amiche in grado di condividere di più i tuoi gusti... |
Re: Devo svegliarmi
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Ecco, io penso che se ora è frustrante per me, che ci sono passata e so perfettamente cosa si provi (poi per ognuno è un po' diverso), immagino per coloro i quali non ci siano mai passati che cosa voglia dire provarle tutte per distogliere qualcuno a loro vicino dalla nube nera. Non c'è verso. Io ero letteralmente sola nel periodo. Se le persone non le allontanavo io, si allontanavano loro perché non capivano i miei comportamenti, il mio discostarmi dalle situazioni, persone, etc. Ma solo ora apprezzo pienamente quei pochi e piccoli gesti, perché solo ora comprendo la fatica di compierli senza avere nulla in cambio (anzi, talvolta ci si sente quasi "colpevoli" nel porre domande o intavolando discorsi e trovando una risposta di atteggiamenti di difesa, paura, aggressività e ulteriore chiusura), nella speranza che possano anche in minima parte affievolire il dolore di qualcuno, senza farlo ritrarre, senza ferirlo ulteriormente. Chi non ci molla, di fronte a tutto questo, per quanto possa sbagliare negli approcci, farci incazzare, o quant'altro, va comunque rispettato (almeno finché non giudica negativamente senza cognizione di causa) e riconosciuto, perché alla fine niente ci è dovuto. Non dimentichiamocelo, anzi, è una grande fortuna che non tutti hanno avuto. Solo è difficile captarlo con lucidità in una situazione del genere, me rendo conto. |
Re: Devo svegliarmi
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Re: Devo svegliarmi
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Se non fosse per loro metterei il naso fuori casa molto di meno :arrossire: |
Re: Devo svegliarmi
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Re: Devo svegliarmi
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Ma c'è anche un fenomeno opposto da considerare, quando si cerca un aiuto e si ottengono invece risposte che suonano come dileggio o attacco. Quando una persona è "appena riuscita" a combattere un dolore così intenso come certi tipi di sofferenze, ne è disgustato. E' ancora emotivamente coinvolto, e pertanto potrebbe in taluni casi adottare modalità di comportamento "non proprio piacevoli" al fine di allontanare, ferendo, persone che stanno male e che gli ricordano la sensazione da lui/lei provata. Io ho passato un certo periodo ad essere letteralmente INFASTIDITO dalla gente con problemi. Mi sentivo uscito, guarito (con un certo grado di presunzione, giacché se avessi saputo che mi ero solo illuso di poter proseguire per progressi illimitati senza una direzione guida, non avrei gioito così tanto della mia condizione), e da un lato orgoglioso di essere riuscito a farcela per l'80% con le mie forze (all'epoca sottovalutavo l'impatto che la terapia ha avuto su di me), dall'altro empatizzavo profondamente nei confronti di chi si sentiva male esattamente come mi sentivo io prima della mia presunta guarigione. Risultato: mi prendevo a male, certe persone non le potevo proprio sopportare! Avrò dedicato in questi commenti anche pesanti nei confronti di persone che secondo me non facevano abbastanza per uscirne, ho fatto consapevolmente male a delle persone, ho ferito scientemente, e scientificamente. Solo adesso mi accorgo di quanto presuntuoso, insensibile (o meglio, "malsensibile", visto che sentivo chiaramente il dolore altrui ma lo interpretavo in un'ottica totalmente sballata) e supponente sono stato. Vorrei poter chiedere scusa a tutte le persone che ho ferito in quegli anni, ma purtroppo non mi è dato. Lo farò qui, simbolicamente. Tutto questo discorso per dire che si dà per scontato che una persona passata da un certo disagio (psichico, emotivo, ecc.) sia in grado di comprendere meglio altri suoi simili, ma non sempre è vero, e non è certo per mancanza di esperienza, ma forse è perché il rievocare certe esperienze che si credono superate fa così male da elicitare reazioni avverse di notevole veemenza. Ergo: non bisogna credere che una persona che "minimizza" o "irride" certi problemi sia poco sofferente, probabilmente anzi quello è il modo in cui inconsciamente si trova ad esorcizzare la sua sofferenza. |
Re: Devo svegliarmi
Mi dispiace ,a volte siamo circondati da persone che non capiscono una mazza ,molti pensano che siamo pigri ,un pochino e anche vero per quanto mi riguarda, ma spesso e apatia stanchezza fisica ,tutto dovuto all'ansia e una leggera depressione , io lavoro e a volte e un peso, non e un lavoro sedentario, devo darmi da fare muovermi e col passare del tempo io non ringiovanisco mica ,certo sono fortunata ad averlo ,ma spesso non vorrei fare niente .Io ho ripreso a uscire un po' con le colleghe dopo 7 anni di lavoro -casa /casa -lavoro ,ma mi devo sforzare ,come se ci fossero due me, una mi dice di uscire l'altra mi dice di rimanere a casa la seconda e' un po' piu dominante ,considerando che neanche io guido devo dipendere da gli altri e a volte uso ansioliti in caso di bisogno ,
sembrerebbe l'unica soluzione per vivere un po' ,quindi ti capisco . |
Re: Devo svegliarmi
Ti capisco, perchè sono un po' come te, ne abbiamo parlato a volte...
Io credo che ti servirebbe qualcuno che ti spingesse lentamente... a uscire, a superare le tue paure... E lo so, le persone non piovono dal cielo, però è l'unica cosa che mi viene in mente... anche io non combino un granché :( |
Re: Devo svegliarmi
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