ma gli psicologi e affini
 

cosa vi dicono quando gli chiedete che senso ha la vostra vita o perchè ci sono tutti questi uomini che stanno male ?

bho lo metto qui perchè vorrei conoscere cosa dicono gli psicologi e questo lo possono sapere solo chi è o è stato in terapia :nonso:

Re: ma gli psicologi e affini
 

mah...io avevo cominciato a fare psicanalisi; momentaneamente ho interrotto! non ho mai posto domande di questo tipo durante le sedute perchè almeno nel mio caso, il terapeuta è come uno specchio che riflette, fa riflettere, evidenzia ma non risponde.
riguardo le domande che ti poni, ritengo che ci possano essere diverse risposte sia soggettive che oggettive e se ne è discusso anche in alcuni thread.
personalmente ritengo che il modello di società attuale possa essere in parte responsabile del fatto che molti stanno male.
ai tempi di mia nonna la depressione era pressochè assente o comunque presente in misura molto minore e non credo solo perchè l'argomento fosse poco conosciuto.

Re: ma gli psicologi e affini
 

che me ne devo fregare mi direbbe :interrogativo:

Re: ma gli psicologi e affini
 

Ciarlatani
purtroppo son anche ben pagati :male:

Re: ma gli psicologi e affini
 

Uno non pensa che senso ha la vita, quando è impegnato a viverla.

Se facessi questa domanda mi risponderebbe, tu cosa vuoi fare della tua vita?

Re: ma gli psicologi e affini
 

Io gli direi: di sicuro non il ciarlata...oops psicologo :D

Re: ma gli psicologi e affini
 

Non mi sembra il caso di demonizzare un'intera categoria, anche se il tono è scherzoso.

Se non la smetti chiamo Winston, per tentata generalizzazione :moltoarrabbiato:


:mrgreen:

Re: ma gli psicologi e affini
 

Quello lo chiedevo a catechismo...comunque se esistesse è una domanda che farei al massimo a dio!!
Sarebbe interessante come l'opinione di qualsiasi altro e ognuno ha la sua personale, e discutibile, opinione.

Re: ma gli psicologi e affini
 

Ahaha :riverenza:

Re: ma gli psicologi e affini
 

Chiedo venia :D

Re: ma gli psicologi e affini
 

Scriverò sicuramente male perché sono troppo abbacchiato per pensare... Io vorrei tornare da uno psicologo per disperazione, per provare qualcosa e soprattutto per avere un interlocutore che mi manca nella mia misera vita relazionale, ma dopo un'inane esperienza a diciott'anni nutro dei pregiudizi (anche verso i medici in generale, che mi danno spesso l'impressione di non ascoltare nulla) verso questa categoria. A parte l'alone "middle class" che avvolge la figura dello psico e che mi irrita (lo dico banalmente : chi lavora all'Ilva di taranto potrebbe essere aiutato dall'analisi...?), quello che mi inquieta è che qualcuno si proponga come detentore di una "verità" su come si dovrebbe vivere, di fatto ponendosi su un piedistallo rispetto al paziente. Dunque si va dallo psico per essere ricondotti ad una presunta normalità, forse anche per avere risposte sull'origine della sofferenza... ma poniamo che anche il dr. viva dei disagi interiori: dovrebbe rivolgersi ad un ulteriore psicologo che a sua volta magari sta male e che si fa analizzare i pensieri da un altro collega e così via in una catena infinita? Oppure dovremmo dire che gli psicologi sono la versione occidentale di santoni zen che hanno trovato l'equilibrio perfetto (forse -almeno alcuni- anche grazie ai bei quattrini che guadagnano...)

Re: ma gli psicologi e affini
 

Che si possa cambiare e stare meglio però è un fatto; direi che ha fatto finta di sbilanciarsi senza sbilanciarsi per niente ;) Secondo me anche noi dobbiamo prendere dagli psicologi e dagli psichiatri quello che possono dare (non intendo i farmaci) Certo alcune scuole, più di altre partono da assunti che non condivido per niente. Però ci si può orientare verso una scuola di cui condividiamo i principi o che almeno rispettiamo , magari qualche pratica,esercizio mentale è utile!
Essere più felici non significa essere solo pecoroni comunque! direi a serafino amassoni:pensando:

Re: ma gli psicologi e affini
 

Sono stato in analisi dai 13 ai 17 anni. Non penso siano tutti ciarlatani, al pari di mille mestieri, trovi il genio o l idiota.
A me non ha fatto un accidente di nulla, fumava sigarette a raffica e mi guardava, parlava poco, parlavo io.
Domande simili sono qualcosa ahimè che dobbiamo risolvere da soli, nel nostro io, ammesso ne valga la pena......credo non sia questo il caso però...

Re: ma gli psicologi e affini
 

Perchè la condizione umana (e non solo umana) su questo pianeta è veramente difficile, gli equilibri ecologici sono pesantamente compromessi; siamo soli, isolati, perchè questo è funzionale al ritmo produzione-cosumo e ai gruppi di potere.
Conflitti armati, violenza e conseguenti traumi psicofisici, condizionamento di massa, diffusione deliberata di sentimenti di paura e diffidenza a scopi politici e di controllo sociale, artificiosità dell'esistente pesantamente condizionato da uno sviluppo tecnologico selvaggio e poco attento alle esigenze della vita (che sono anche interiori), precarietà dei mezzi di sussistenza, sfruttamento, squilibrio tra i ceti nella popolazione, divulgazione di una cultura basata sulla competitività e non sulla solidarietà, indifferenza, paura della differenza e forzato adeguamento a una "normalità" non ben identificabile e spesso aliena alla realtà della persona, difficoltà, ambiguita e/o violenze relazionali, fraintendimenti e menzogne, solitudine, stili di vita frenetici, discriminazione e isolamento sociale, mancanza o travisamento di valori condivisi, problematiche ambientali come quelle lagate a urbanizzazione, inquinamento e conseguente avvelenamento di aria, cibo, acqua.
La lista del perchè si può "star male dentro" sarebbe ancora lunghissima ed è necessariamente incompleta, ma dà un quadro di quali possano essere le cause scatenanti di sofferenze esistenziali sempre più profonde e diffuse.

Re: ma gli psicologi e affini
 

:pensando: Non gliel'ho mai chiesto. Se capita l'argomento glielo chiedo. ;)

Re: ma gli psicologi e affini
 

Una grande piaga sociale

Re: ma gli psicologi e affini
 

hahah dedalus

mha io andrei dallo psicologo solamente per chidergli questa cosa pensate un pò

Re: ma gli psicologi e affini
 

Uno psicologo o psichiatra o neurologo che si prende la responsabilità di dichiarare il senso della vita ad un paziente, è evidentemente affetto da delirio di onnipotenza.

Re: ma gli psicologi e affini
 

Io ho trovato una psicologa psicoterapeuta che crede in quello che fa e lo fa da dio...spero che vada bene...

Re: ma gli psicologi e affini
 

non credo assolutamente che loro possano conoscere questa verità xd
volevo semplicemente sapere in che modo loro, che ragionano sulla vita delle persone e che ti aiutano a ragionare, potesseso ripondere a queste domande oppure semplicemente che cosa ne pensassero niente più

lowman's sono contenta per te C:

Re: ma gli psicologi e affini
 

Sono esseri umani come me e te, ti dicono quello che possono in base alle loro conoscenze e competenze, ammantando il tutto dell'autorità che gli conferisce il ruolo sociale. Freud, comunque, un senso dell'esistenza individuale lo offre, se ti interessa: il principio di piacere.

Re: ma gli psicologi e affini
 

Il mio risponde che non è costruttivo porsi certe domande :nonso:
Di recente, sono riuscito a fargli ammettere che parte dei miei problemi derivano dalla regione in cui vivo, ma subito dopo ha precisato che quello è un fattore su cui «non si può lavorare» :testata:

Re: ma gli psicologi e affini
 

Io una volta dissi alla mia psicologa che la mia vita non aveva senso. Lei disse che io ancora non lo avevo trovato, e che per scoprirlo è necessario iniziare a interrogarsi e cominciare a chiederti chi sei, quali sono le tue ambizioni e i tuoi interessi. Poi, chiaramente, anche uscire dalla depressione.

Re: ma gli psicologi e affini
 

@Zucchina OPS:miodio: sorry

Re: ma gli psicologi e affini
 

A me più che la lista dei perchè pare un minestrone. :D
Riguardo il perchè della sofferenza o anche il perchè della vita, beh, non c'è risposta. Il mistero della vita sta proprio in questo, nel poter formulare la domanda ma non la risposta. Chi cerca cerca.

Re: ma gli psicologi e affini
 

ma una critica costruttiva, no?

per come la vedo io, lo stile di vita imposto e oramai largamente accettato ci rende sofferenti. Viviamo drogati dai diversivi, distanziati dalla capacità di fare da soli e resi dipendenti dai rimedi della tecno-industria; in un mondo massificato in cui non contano più le persone, le relazioni e la vita genuina e autentica; contano solo i congegni elettronici, l'efficienza produttiva, la competizione, la manipolazione. Non riusciamo più ad essere solidali, non siamo capaci di accettare la diversità e siamo quasi obbligati a seguire una linea di comportamento "standard" per essere accettati. Non c'è più posto per la debolezza, ci hanno addestrati ad essere freddi e distaccati; non si sa mai, c'è sempre qualcuno pronto a mettercelo nel di dietro. Siamo delusi, con la costante sensazione di essere sbagliati, nati in un mondo che ci rende schiavi delle etichette. Programmati a giudicare anzichè aiutare, a scambiare anzichè donare. Schiavi di una vita che non ci appaga continuiamo a colmare il nostro grande vuoto comprando e consumando. Talmente lontani dalla nostra vera natura siamo diventati sfruttatori; sfruttiamo qualsiasi cosa, compresi i nostri stessi simili perchè abbiamo smania di possesso. Anche nelle relazioni umane non esiste più la parola "incondizionato" perchè, lo dice anche la tv; nessuno fa niente per niente.
Costretti ad essere macchine efficienti, non c’è più spazio per i sentimenti e per i nostri stati d’animo, dobbiamo adattarci a norme che il nostro vero io rifiuta; non possiamo essere noi stessi perché non ci sentiremmo mai all’altezza.
E ovviamente il problema è solo nostro, e se non riusciamo proprio a gestirlo c’è sempre lo psichiatria di turno ad aspettarci con la sua bella ricetta in mano.

Melchior, di sicuro se il numero degli adolescenti depressi è in costante aumento un motivo c'è, ed è il caso di darsi qualche risposta anzichè liquidare il tutto dicendo che è un "mistero"; sarebbe troppo facile.

Re: ma gli psicologi e affini
 

io non sopporto a prescindere chi intende relazionarsi in questo modo con me, ovvero di volermi assolutamente cambiare, farmi adattare ecc infatti credo che gli psicologi non siano fatti per me.

Re: ma gli psicologi e affini
 

Fonte: Paolo Bitta?:interrogativo::mrgreen:

Re: ma gli psicologi e affini
 

io una volta sono andata da quella dell'asl per 2-3 volte, e questa voleva che mettessi le lenti invece degli occhiali (sono miope), addirittura mi criticò per il segno del costume (era pieno agosto) con il pezzo sopra modello tipo questo http://static.pourfemme.it/pfwww/fot...a-patridge.jpg :o

Re: ma gli psicologi e affini
 

E' uno dei motivi per cui rimango titubante rispetto all'intraprendere un percorso terapeutico(pur avendo bisogno probabilmente di aiuto non solo chimico):rispetto a un simile atto o a simili parole scatterei e conoscendomi difficilmente conterrei la rabbia. :moltoarrabbiato: