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Historie 12-09-2012 05:33

Androfobia
 
Quote:

Androfobia: Paura degli uomini.

Definizione ampliata:
È definita come una paura persistente, anormale e ingiustificata degli uomini.
Si tratta della paura o l'avversione morbosa alle persone di sesso maschile, probabilmente a causa di un evento traumatico in giovane età sia con un uomo o con un bambino. Coloro che ne soffrono sentono ansietà persino quando si rendono conto che loro non rappresentano una minaccia reale.
Spero di aver scelto la giusta sottocartella, in caso contario avete il permesso di darmi una mazzata sui denti. LOL
Tenterò di spiegarmi nel modo più chiaro possibile, ma non posso garantire una logica assoluta. Tralasciando i traumi originali, passo direttamente al presente:

Comincio con il precisare che la mia è un'androfobia tendenzialmente latente, poichè si limità alle fascie d'età più prossime alla mia (20 anni). Suppongo che ciò avvenga perchè ingenuamente e inconsciamente tendo a considerare i maschi di età superiore ai 27/28 anni come potenziali zii/padri/nonni, e i più piccoli (dai 16 anni in giù) come fratelli minori (avendone uno).

Il resto è ansia, disagio, disgusto o pericolo.

SCHEMA DI PENSIERO:
1. Un ragazzo x tenta un approccio diretto (intraprendente e/o esuberante), con intenti che disconosco ma che avverto come non amicali:

a) non è esteticamente gradevole (per i miei parametri): il mio cervello comincia a passare in rassegna con fare impazzito ogni particolare e comincio a passare dalla fase ansiosa a quella di disagio a quella di DISGUSTO non appena supera la distanza di sicurezza (1m e mezzo). mi sento in colpa perchè ho l'orrore di sembrare offensiva e arrogante e cerco d'ignorarlo. Mi si figura un'immagine sessuale e nel peggiore dei casi ho una crisi e vomito sul posto dopo pochi minuti.

b) è esteticamente passabile: peggio. Mi figuro un individuo potenzialmente suscettibile ad rifiuto (imminente), che potrebbe prendersela e insultarmi e nel contempo temo di non piacergli [(fisicamente e caratterialmente) - attuazione del giochetto "Ah, non ti piaccio? Beh, tu mi fai schifo!" e umiliazione pubblica]. Mi barcameno in questa contraddizione e mi blocco. PERICOLO. Poi attacco dal disagio all'ansia e possibilmente ad una fuga educata. Potrebbe seguire crisi di rigetto.

2. Contatto saltuario obbligato dalle circostanze (in aula, al lavoro, etc.): disagio basale, ma niente d'ingestibile. Cerco di dimostrarmi normalmente carina e cordiale ma questo sembra possa dar adito ad equivoci (punto 1).

3. Essendo un'amante della moda ed essendo reduce da anni di dismorfofobia, spesso amo curare molto il look: mai volgare o seducente, rimango molto su uno stile franco-giapponese, che rispecchia l'idea delle bambole (senza eccessi ovviamente). Utilizzo il make-up raramente e mai oltre il mascara. Dilemma: mi piace sentirmi carina ma appena la gente gira la testa mi sento quasi una prostituta. Devo cercare un rifugio (libreria/videoteca/fumetteria/bar) per tranquillizzarmi.

4. Gay e lesbiche non sono un problema. I primi sono comunissimi e innocui esseri umani, con le seconde basta chiarire sul nascere.

è chiaro che ho sintetizzato migliaia di variabili, ma il mondo è troppo vasto. Non faccio discriminazioni razionali, sono tutte emozioni istantanee e a pelle che non riesco a controllare, spero non vi sentiate offesi (per i termini "esteticamente più o meno così o colà"), perchè davvero non lo faccio/penso di proposito. E ogni volta che mi capitano pensieri stile: "CHE SCHIFO! CHE SCHIFO! STAMMI LONTANO!!" mi sento una persona orribile e profondamente in colpa, non sapendo neppure chi ho davanti (magari è una bravissima persona).
La cosa sta prendendo una piega troppo estesa: agli aperitivi ho gli occhi anche dietro la testa, sono nervosa e agitata per i coetanei e tra poco arriverò a considerare gli uomini dai 27 in su come potenziali stupratori (piccoli presentimenti crescono). Suggerimenti? :(

pesco 12-09-2012 07:25

Re: Androfobia
 
...non tutti hanno gli occhi per guardarti...
a parte i ciechi veri e propri...anche la sofferenza interiore rende ciechi...
anche gli uomini possono essere spaventati...e chi è spaventato veramente, fidati che non pensa al sesso.

Marco Russo 12-09-2012 08:29

Re: Androfobia
 
Stai seguendo un percorso terapeutico per uscirne?
Il decondizionamento faidaté è possibile, con un certo sforzo, in caso di disagi non intensi, ma nel tuo caso non la vedo come una strada facilmente percorribile (poi, mai dire mai...).

Rasko 12-09-2012 09:09

Re: Androfobia
 
quoto MR, ma probabilmente son cose che già sai. Mi pare di capire che, nonostante i problemi, non ti recludi in casa, cerchi di coltivare una vita sociale, ho letto pure che vorresti partecipare a raduni ecc... questo è positivo.

Oblomov 12-09-2012 09:17

Re: Androfobia
 
Io ho conosciuto molto da vicino una donna che ha i tuoi stessi problemi.
In realtà ne aveva anche altri - nevrosi ossessiva e sindrome borderline aveva diagnosticato il suo psichiatra. Era in analisi freudiana da circa cinque anni e la cosa sembrava farle bene, anche se non ha mai risolto il suo problema di paura degli uomini. Aveva paura dell'atto sessuale che veniva visto come atto violento ed aggressivo da parte del maschio. Aveva un'adorazione per le figure di uomo anziano, ed aveva molti amici gay - proprio perchè non costituivano un pericolo per lei.
Siccome è sempre stata una persona di intelligenza e cultura superiore alla media, di bell'aspetto e dotata di un certo fascino, ha spesso ricevuto attenzioni da parte degli uomini, che nella maggiorparte dei casi causavano in lei una reazione difensiva e aggressiva. Ha avuto storie d'amore, rimanendo vergine fino ai quarant'anni passati.
Non so se la tua situazione paragonabile alla sua, diciamo che i sintomi nei rapporti con l'altro sesso sono molto simili. Io ti consiglio di rivolgerti ad uno specialista, perchè sei ancora giovane, e puoi affrontare la situazione in tempo.

Historie 12-09-2012 10:02

Re: Androfobia
 
Sono in terapia dall'età di 14 anni per varie conseguenze dovute ai medesimi traumi e altre concause che hanno dato origine ad altre dignosi, tra cui DCA cronici, borderline superata e capacità cognitive superiori alla media (mi devi presentare la tua amica! LOL). L'androfobia si è scatenata tardivamente per il semplice motivo di essere stata rallentata nelle interazioni sociali per tutta l'adolescenza (a causa dei restanti casini mentali), il che non mi ha dato l'opportunità di sviluppare abitudini sociali, tant'è che ad oggi sono doppiamente ricettiva e reattiva nell'analisi intellettuale e comportamentale delle altre persone. Il che, se non altro, è un buon vantaggio per adattarmi conseguentemente alle varie tipologie d'individui.
Però con i ragazzi ho una reazione prettamente istintiva, anche se razionalmente realizzo che non sussiste un effettivo pericolo. :(

Markos 12-09-2012 10:08

Re: Androfobia
 
Quote:

Originariamente inviata da Historie (Messaggio 855365)
SCHEMA DI PENSIERO:
1. Un ragazzo x tenta un approccio diretto (intraprendente e/o esuberante), con intenti che disconosco ma che avverto come non amicali:

a) non è esteticamente gradevole (per i miei parametri): il mio cervello comincia a passare in rassegna con fare impazzito ogni particolare e comincio a passare dalla fase ansiosa a quella di disagio a quella di DISGUSTO non appena supera la distanza di sicurezza (1m e mezzo). mi sento in colpa perchè ho l'orrore di sembrare offensiva e arrogante e cerco d'ignorarlo. Mi si figura un'immagine sessuale e nel peggiore dei casi ho una crisi e vomito sul posto dopo pochi minuti.

Su questa parte non ho niente di particolare da suggerirti se non quella di seguire un percorso terapeutico...
Gli schemi mentali che descrivi (secondo la mia esperienza e secondo diverse ragazze amiche mie con le quali ho o ho avuto confidenza) inerenti alla tua reazione verso i ragazzi non esteticamente gradevoli ti posso assicurare che sono molto diffusi almeno per quanto concerne il disgusto...
Ma il dover addirittura vomitare mi sembra francamente esagerato...
Quote:

Originariamente inviata da Historie (Messaggio 855365)
b) è esteticamente passabile: peggio. Mi figuro un individuo potenzialmente suscettibile ad rifiuto (imminente), che potrebbe prendersela e insultarmi e nel contempo temo di non piacergli [(fisicamente e caratterialmente) - attuazione del giochetto "Ah, non ti piaccio? Beh, tu mi fai schifo!" e umiliazione pubblica]. Mi barcameno in questa contraddizione e mi blocco. PERICOLO. Poi attacco dal disagio all'ansia e possibilmente ad una fuga educata. Potrebbe seguire crisi di rigetto.:(

Per conto mio si tratta di un problema di bassa autostima che ti provoca dei veri e propri pensieri disfunzionali (ho quotato questa parte ma ho letto anche le seguenti e rispondo di conseguenza).
Io per cercare di eliminarne un pochino ho fatto una vera e propria terapia d'urto che prosegue tuttora ma il mio è un sesso diverso e sono partito da realtà diverse...
La cosa migliore da fare è di seguire un percorso terapeutico a parer mio...

a.a.a 12-09-2012 10:20

Re: Androfobia
 
Mi dispiace per la tua situazione^^
Io non so se ho un problema o no,però non parlo con le ragazze della mia età,ho un'autostima troppo bassa e non mi piaccio per niente, poi alcune volte penso che diranno che sono brutto e cose del genere.

Historie 12-09-2012 10:23

Re: Androfobia
 
Quote:

Originariamente inviata da Markos (Messaggio 855419)
Su questa parte non ho niente di particolare da suggerirti se non quella di seguire un percorso terapeutico...
Gli schemi mentali che descrivi (secondo la mia esperienza e secondo diverse ragazze amiche mie con le quali ho o ho avuto confidenza) inerenti alla tua reazione verso i ragazzi non esteticamente gradevoli ti posso assicurare che sono molto diffusi almeno per quanto concerne il disgusto...
Ma il dover addirittura vomitare mi sembra francamente esagerato...

è un po' più complesso del semplice disgusto "perchè è brutto": se vedo un bambino o un vecchietto non gradevoli ai più, stai pur certo che con molta probabilità piaceranno a me! Tra l'altro non mi fisso ad esempio sul viso (per questo o quel difetto), quanto piuttosto se ha peli in vista, i capelli unti o con un brutto taglio, i denti sporchi, le mani o il collo sudati.. non è l'apparenza ma quei particolari che concorrono repellermi in modo incontrollato: "Se mi tocca, oddio che schifo, se si avvicina, oddio che schifo.." e così via. Così come ho dei punti fissi sull'abbigliamento che non riesco a proprio a tollerare perchè richiamano ricordi spiacevoli (piercing, orecchini, canottiere, gioielli vari). Se un ragazzo con i buchi alle orecchie mi rivolge la parola, fosse anche Robert D.J. scapperei senza se e senza ma.

berserk 12-09-2012 10:30

Re: Androfobia
 
Leggendo il tuo post mi è balzata alla mente questa immagine:

Anime-Nazo no Kanojo

http://www.tofugu.com/wp-content/upl...-x-710x442.jpg

A proposito,appartengo alla categoria zii :lingua:

Kitsune 12-09-2012 10:47

Re: Androfobia
 
Quote:

Originariamente inviata da Historie (Messaggio 855429)
Così come ho dei punti fissi sull'abbigliamento che non riesco a proprio a tollerare perchè richiamano ricordi spiacevoli (piercing, orecchini, canottiere, gioielli vari). Se un ragazzo con i buchi alle orecchie mi rivolge la parola, fosse anche Robert D.J. scapperei senza se e senza ma.

È proprio questo il problema, le vittime di abusi, molestie o vessazioni sessuali possono arrivare a soffrire del disturbo post traumatico che genera tanti altri problemi psicologici quali appunto i disturbi alimentari perché l'immagine che si ha di sé è stata "corrotta".
La mente si concentra talmente tanto sull'evento o sugli eventi spiacevoli del passato tanto da fermare il tempo catturando tutti gli elementi di quegli episodi etichettandoli come pericolosi proiettandoli come flashbacks inconsci.
Per superare un trauma bisogna rieducare la mente, mettere da parte il passato e convincersi che queste impressioni sono fallate sostituendo le medesime esperienze con altre positive, ma questo non significa fidanzarsi con uno sfigato che per natura è un'ameba inoffensiva (vero girls?).
Sei nel posto giusto per chiedere consiglio perché le utentesse su FS hanno spesso questo genere di trauma come fattore scatenante.

Lino_57 12-09-2012 11:07

Re: Androfobia
 
Accipicchia, come ci segnano i traumi infantili... Ad es, tra le mie esperienze bruttissime c'è anche un tentativo di approccio AD UN CINEMA PARROCCHIALE (!) quando avevo 13 anni (ma ne dimostravo di meno) da parte di un pedofilo (all'epoca non sapevo che cosa fosse un pedofilo!): non solo mi è rimasta la naturale avversione (odio) per i pedofili, ma quando ci penso mi sento male (senso di nausea).
Anch'io avevo una distanza di sicurezza di circa 1 metro, ma 1m e mezzo è davvero tanto :o
Come qualcuno entrava nel raggio di sicurezza/pericolo (uomo o donna che fosse) cercavo di ristabilire la distanza... Vuoi sapere come ho vinto questo inconveniente? Con il judo :)
Infatti il judo è uno sport di contatto: le prime volte è stato imbarazzante per me, soprattutto con le ragazze... però ti assicuro che dopo le prime volte non ci pensi più: devi solo pensare a difenderti e a non farti bloccare dall'avversaria/o.
Non è uno sport violento, non devi tirare pugni o calci, ma soltanto bloccare l'avversario per poi farlo ragionare :ridacchiare: In più fai ginnastica, impari qualche tecnica di autodifesa e ti sentirai più sicura. Pensa che io l'ho fatto tardi, dai 39 ai 44 anni, ma c'erano anche ragazze minute come immagino sia tu... Al limite ti iscrivi per 1 mese e se non ti piace amen, almeno ci hai provato!
Te lo consiglio caldamente, oltre al supporto psicologico che già stai facendo.

liuk76 12-09-2012 11:51

Re: Androfobia
 
Quote:

Originariamente inviata da Historie (Messaggio 855365)
tendo a considerare i maschi di età superiore ai 27/28 anni come potenziali zii/padri/nonni

Solo un'osservazione ovvia: sappi che il discorso può benissimo non valere al contrario.
Io, ad esempio, pur avendo un'età da potenziale zio/padre/nonno, secondo la tua logica (che non condivido), vedo una tua coetanea come persona potenzialmente interessante.
Anzi, è probabile che possa trovare più interessante una tua coetanea rispetto ad una mia coetanea.

Quote:

Il resto è ansia, disagio, disgusto o pericolo.
Che è decisamente eccessivo, ingiustificato, irreale e limitante ma inevitabile se una persona ha problemi di fobie.
Sarebbe importante capirne le cause e lavorarci sopra per capire che il mondo delle relazioni non è così drammatico come lo vedi.

Quote:

mi sento in colpa perchè ho l'orrore di sembrare offensiva e arrogante e cerco d'ignorarlo.
Questo è un atteggiamento sbagliato.
Se una persona non ti piace e questa "ci prova" trovo più corretto e sensato, nel rapporto col prossimo, dire esplicitamente che non ti piace.

Offensiva e stupida è la persona che dice "non rompere" oppure è arrogante se dice "se aspetti che io ci stia, stai fresco".

Quote:

Mi si figura un'immagine sessuale e nel peggiore dei casi ho una crisi e vomito sul posto dopo pochi minuti.
E' esagerato: se non vuoi far sesso con una persona non lo fai. Non vedo perché evocarti immagini perverse nella mente.
Mi verrebbe quasi da ipotizzare che tu abbia subito un trauma in passato.

Quote:

b) è esteticamente passabile: peggio. Mi figuro un individuo potenzialmente suscettibile ad rifiuto (imminente),
Non vedo che correlazione ci debba essere tra l'essere esteticamente passabile o meno: se non provi interesse per Tizio, perché dovrebbe essere più accettabile l'avanche di uno carino?
Classismo in base all'esteriorità?

Poi, sei solo TU che hai il diritto di scelta: se Tizio non ti piace sono problemi SUOI e non devi accollarti oneri se non accetta di non piacere.

Quote:

che potrebbe prendersela e insultarmi e nel contempo temo di non piacergli [(fisicamente e caratterialmente) - attuazione del giochetto "Ah, non ti piaccio? Beh, tu mi fai schifo!" e umiliazione pubblica].
Beh, le persone possono essere stupide e non si può rispondere della stupidità altrui.
Molti permalosi escono con 'sta frase ma non è detto che il pubblico condivida ciò così come le persone non sono stupide da basarsi sul giudizio altrui.

Quote:

La cosa sta prendendo una piega troppo estesa: agli aperitivi ho gli occhi anche dietro la testa, sono nervosa e agitata per i coetanei e tra poco arriverò a considerare gli uomini dai 27 in su come potenziali stupratori (piccoli presentimenti crescono). Suggerimenti? :(
Deve nascere da te il cambiamento.
Se hai subito un trauma sessuale è un discorso ma in caso contrario è una logica totalmente fuori dal mondo che rischia di danneggiare la tua vita in modo sensibile.

Devi metterti in testa che non tutti gli uomini sono dei maiali che pensano solo a sc*pare col prossimo di sesso femminile, a mangiarselo con gli occhi e a relazionarsi solo con l'obiettivo di portarti a letto o mettersi con te.

Sinceramente, è normalissimo provare attrazione o interesse sessuale e sentimentale quando si conosce una donna ma, prima di tutto, si ha davanti una PERSONA e ci si rapporta in tal senso.

E poi, a meno che una persona non sia ossessionata dal sesso, è solo un modo di relazione col prossimo.
Nessuno sano di mente concepisce il rapporto con una donna solo in tal senso.

Quintuplo 12-09-2012 15:09

Re: Androfobia
 
Quote:

Originariamente inviata da Historie (Messaggio 855365)
Suppongo che ciò avvenga perchè ingenuamente e inconsciamente tendo a considerare i maschi di età superiore ai 27/28 anni come potenziali zii/padri/nonni, e i più piccoli (dai 16 anni in giù) come fratelli minori (avendone uno).
...

Suggerimenti? :(

Non considerarmi come uno zio, ma piuttosto come un cugino grande :D

DanDany 12-09-2012 15:55

Re: Androfobia
 
in parte (piccola parte) capisco...solo in parte perchè la mia non è paura vera e propria ma grande senso di disagio..
tralasciando la mia situazione personale (che pur essendo maschio mi assimila di più alle ragazze), anch'io ho problemi a relazionarmi con i maschi della mia età e dintorni, forse con un raggio di età superiore al tuo però, ma questo dipende dall'aver idealizzato troppo, in negativo, la figura dell'uomo. Come tante ragazze vedo i ragazzi come continui broccolatori (di certo non con me per fortuna, però mi irrita lo stesso vedere il chiodo fisso del sesso), persone che tendono a farsi vedere "machi" e che rifiutano qualsiasi espressione di emotività. Lo so, è un'idea distorta quindi non offendetevi ragazzi del forum, so benissimo che sono io a fare di tutta l'erba un fascio, però nella mia vita ho visto tutti i miei amici trasformarsi con l'età in persone di questo tipo e avendoli frequentati "a pari" nel mio tentativo di apparire come un maschio normale, ne sono rimasto disgustato al punto da non aver più alcun rapporto di amicizia sincera maschile. Fatto sta che con i maschi scambio solo parole indispensabili e nulla più, chiudendomi a riccio in una sensazione di disagio con la speranza che quella "tortura" finisca presto.

chiedo ancora scusa a tutti i maschi del forum, sono sicuro che voi siete diversi dalla mia brutta idealizzazione, non fosse altro che avere dei "problemi" (fobia sociale o timidezza che sia) aiuta la sensibilità delle persone e quindi sarete sicuramente tutti con mente e cuore aperti :)

rainy 12-09-2012 16:05

Re: Androfobia
 
Potrebbe, questo tuo problema, prescindere da esperienze poco piacevoli in passato? Delusioni, illusioni ecc... ?
Comunque il fatto che tu segua una terapia per uscirne va bene, anche se dopo sei anni di cure dovresti mostrare qualche miglioria.
Sei riuscita a confidarti con degli estranei come noi sulla tua androfobia ed è già un passo in avanti, secondo me il riconoscere di soffrire per questo disturbo è un punto a tuo favore.
Il prossimo passo dev'essere questo: comprendere che questi pregiudizi non hanno senso, poiché non conosci tutti i ragazzi vivi su questo pianeta

rainy 12-09-2012 16:08

Re: Androfobia
 
Quote:

Originariamente inviata da DanDany (Messaggio 855809)
in parte (piccola parte) capisco...solo in parte perchè la mia non è paura vera e propria ma grande senso di disagio..
tralasciando la mia situazione personale (che pur essendo maschio mi assimila di più alle ragazze), anch'io ho problemi a relazionarmi con i maschi della mia età e dintorni, forse con un raggio di età superiore al tuo però, ma questo dipende dall'aver idealizzato troppo, in negativo, la figura dell'uomo. Come tante ragazze vedo i ragazzi come continui broccolatori (di certo non con me per fortuna, però mi irrita lo stesso vedere il chiodo fisso del sesso), persone che tendono a farsi vedere "machi" e che rifiutano qualsiasi espressione di emotività.

Cavoli, mi sa che soffro anche io di androfobia pur essendo un ragazzo :o
Hai descritto i miei stessi pregiudizi: io non riesco a legare coi ragazzi, non ce la faccio. Mi sento troppo diverso e il loro fare (denso di comportamenti che tu hai elencato) mi disgusta

a.a.a 12-09-2012 16:11

Re: Androfobia
 
Quote:

Originariamente inviata da rainy (Messaggio 855822)
Cavoli, mi sa che soffro anche io di androfobia pur essendo un ragazzo :o
Hai descritto i miei stessi pregiudizi: io non riesco a legare coi ragazzi, non ce la faccio. Mi sento troppo diverso e il loro fare (denso di comportamenti che tu hai elencato) mi disgusta

Io con i ragazzi invece faccio meno fatica a parlarci,comunque faccio fatica a legare con tutti.

DanDany 12-09-2012 16:13

Re: Androfobia
 
Quote:

Originariamente inviata da rainy (Messaggio 855822)
Cavoli, mi sa che soffro anche io di androfobia pur essendo un ragazzo :o
Hai descritto i miei stessi pregiudizi: io non riesco a legare coi ragazzi, non ce la faccio. Mi sento troppo diverso e il loro fare (denso di comportamenti che tu hai elencato) mi disgusta

probabilmente nella vita abbiamo frequentato persone molto simili che ci hanno fatti arrivare alla stessa conclusione...
Però in automatico se tu la pensi come me vuol dire che non sei in quel modo, quindi confermi che siamo noi ad aver idealizzato troppo ed esistono ragazzi che si discostano da quel modello (per fortuna!) :)

DanDany 12-09-2012 16:16

Re: Androfobia
 
Quote:

Originariamente inviata da a.a.a (Messaggio 855828)
Io con i ragazzi invece faccio meno fatica a parlarci,comunque faccio fatica a legare con tutti.

bè per quanto riguarda me, se sono qui, è perkè fatico con tutti :)
però ho notato questa differenza all'aumentare dell'età, fino ai 13-14 anni non ho avuto problemi con i maschi (anzi, stavo più con maschi che con femmine) appena è subentrata "l'età dell'ormone libero" li ho lentamente sempre più abbandonati

a.a.a 12-09-2012 16:17

Re: Androfobia
 
Quote:

Originariamente inviata da DanDany (Messaggio 855839)
bè per quanto riguarda me, se sono qui, è perkè fatico con tutti :)
però ho notato questa differenza all'aumentare dell'età, fino ai 13-14 anni non ho avuto problemi con i maschi (anzi, stavo più con maschi che con femmine) appena è subentrata "l'età dell'ormone libero" li ho lentamente sempre più abbandonati

Io invece non ho mai parlato con le ragazze,non le frequento a scuola le evito ,mi fanno troppo paura con le ragazze le miei paranoie aumentano tantissimo.

Marco Russo 12-09-2012 16:18

Re: Androfobia
 
Quote:

Originariamente inviata da Historie (Messaggio 855429)
è un po' più complesso del semplice disgusto "perchè è brutto": se vedo un bambino o un vecchietto non gradevoli ai più, stai pur certo che con molta probabilità piaceranno a me! Tra l'altro non mi fisso ad esempio sul viso (per questo o quel difetto), quanto piuttosto se ha peli in vista, i capelli unti o con un brutto taglio, i denti sporchi, le mani o il collo sudati.. non è l'apparenza ma quei particolari che concorrono repellermi in modo incontrollato: "Se mi tocca, oddio che schifo, se si avvicina, oddio che schifo.." e così via. Così come ho dei punti fissi sull'abbigliamento che non riesco a proprio a tollerare perchè richiamano ricordi spiacevoli (piercing, orecchini, canottiere, gioielli vari). Se un ragazzo con i buchi alle orecchie mi rivolge la parola, fosse anche Robert D.J. scapperei senza se e senza ma.

Vedo alcune similitudini con quello che vivo anche io, anche se l'intensità è ovviamente inferiore.
Io ho spesso l'impressione che i ragazzi ridano di me, e ce l'ho soprattutto nei confronti di quei ragazzi tipo fine scuola superiore o inizio università, vestiti casual alla moda (pantaloni strappati, magliette con stampe, allstar o vans o snickers slacciate, ecc.).
Diversi anni fa ebbi un paio di attacchi di panico scatenati proprio dal ridere di questo genere di persone, che non conoscevo e che ovviamente non avevano nulla da recriminarmi. Ma vedevo i loro sorrisi deformarsi in un ghigno spaventoso, e non riuscivo a non sentirmi giudicato.


Siccome tutto questo disagio è causato da un condizionamento, decondizionarsi è piuttosto semplice e per me questo è uno dei casi in cui una buona terapia cognitivo comportamentale potrebbe avere risultati immediati.
Pertanto ti invito a fare un esperimento: se hai un amico che non ti intimorisce nonostante il suo aspetto si avvicini vagamente a quello delle persone che tipicamente ti causa disagi (magari ad esempio perché è gay e quindi ti fidi di lui), prova a regalargli un braccialetto, e chiedergli di indossarlo quando uscite assieme.

Io sto facendo una cosa simile, sto uscendo con ragazzi di età e look simili a quelli che mi atterriscono, oppure mi sto costringendo in situazioni dove la probabilità di questo tipo di incontro è elevato (esempio: mcdonald), e se riesco attacco anche bottone. Certo non è una cosa facile però mi sta aiutando a decondizionarmi, e spero un giorno di arrivare al punto di non alimentare più retropensieri sulla base del look che le persone a me intorno hanno.

Fammi sapere, se riuscirai a fare quest'esercizio del braccialetto, se la cosa ti ha creato dei disagi, se sei riuscito a sopportarli e se ti senti ugualmente sicura a uscire col tuo amico sia che abbia il bracciale sia che non lo abbia...

DanDany 12-09-2012 16:21

Re: Androfobia
 
Quote:

Originariamente inviata da a.a.a (Messaggio 855841)
Io invece non ho mai parlato con le ragazze,non le frequento a scuola le evito ,mi fanno troppo paura con le ragazze le miei paranoie aumentano tantissimo.

ma con tutte o con quelle che ti possono interessare in altri sensi?

a.a.a 12-09-2012 16:23

Re: Androfobia
 
Quote:

Originariamente inviata da DanDany (Messaggio 855844)
ma con tutte o con quelle che ti possono interessare in altri sensi?

Con tutte anche se con le ragazze della mia età,aumenta questa mia paura,poi con quelle che mi interessano in altri sensi ho proprio il terrore.

DanDany 12-09-2012 16:29

Re: Androfobia
 
Quote:

Originariamente inviata da a.a.a (Messaggio 855849)
Con tutte anche se con le ragazze della mia età,aumenta questa mia paura,poi con quelle che mi interessano in altri sensi ho proprio il terrore.

con quelle che ti interessano è una cosa normalissima, non preoccuparti! :)

con le altre...uhm..hai mai provato a interagire con ragazze più isolate o che vengono prese in giro? sono quelle più bisognose di amicizia e non ti giudicherebbero mai male, anzi! probabilmente avendo in comune la fatica a relazionarsi potreste capirvi al volo e fare amicizia (e tu sconfiggeresti questa fobia) :)

a.a.a 12-09-2012 16:31

Re: Androfobia
 
Quote:

Originariamente inviata da DanDany (Messaggio 855854)
con quelle che ti interessano è una cosa normalissima, non preoccuparti! :)

con le altre...uhm..hai mai provato a interagire con ragazze più isolate o che vengono prese in giro? sono quelle più bisognose di amicizia e non ti giudicherebbero mai male, anzi! probabilmente avendo in comune la fatica a relazionarsi potreste capirvi al volo e fare amicizia (e tu sconfiggeresti questa fobia) :)

Non ho mai visto ragazze,isolate o prese in giro,almeno negli ambienti che frequento,quindi la scuola perchè è l'unico ambiente che frequento.

DanDany 12-09-2012 16:34

Re: Androfobia
 
Quote:

Originariamente inviata da a.a.a (Messaggio 855855)
Non ho mai visto ragazze,isolate o prese in giro,almeno negli ambienti che frequento,quindi la scuola perchè è l'unico ambiente che frequento.

ah, che sfortuna...da me proprio a scuola alle superiori ne avevo a bizzeffe (chi perchè era bassa, ma bassa sul serio, da bimba delle elementari quasi! chi perkè era brutta, chi perchè considerata tossica ecc...)
ne sono venute fuori discrete amicizie, almeno finchè è durata la scuola

a.a.a 12-09-2012 16:37

Re: Androfobia
 
Quote:

Originariamente inviata da DanDany (Messaggio 855857)
ah, che sfortuna...da me proprio a scuola alle superiori ne avevo a bizzeffe (chi perchè era bassa, ma bassa sul serio, da bimba delle elementari quasi! chi perkè era brutta, chi perchè considerata tossica ecc...)
ne sono venute fuori discrete amicizie, almeno finchè è durata la scuola

Ma io mi sento sempre quello diverso il più strano,quindi vedo gli altri tutti normali e forse non ci faccio caso se ci sono ragazza prese in giro ,però a me sembra proprio di no.

Oblomov 12-09-2012 17:14

Re: Androfobia
 
[QUOTE=Historie;855416]Sono in terapia dall'età di 14 anni per varie conseguenze dovute ai medesimi traumi e altre concause che hanno dato origine ad altre dignosi, tra cui DCA cronici, borderline superata e capacità cognitive superiori alla media (mi devi presentare la tua amica! LOL).

Incredibile la somiglianza direi...

Historie 12-09-2012 18:52

Re: Androfobia
 
Probabilmente partecipa anche un'impressione di sbilanciamento: se avviso segnali positivi non amicali, da parte di un ragazzo (che potrebbe piacermi anche caratterialmente), rimango comunque sulla difensiva perchè non saprei da cosa e come difendermi. Se m'invita ad uscire (e di solito qui si chiude un vago "non so se quel giorno.." e bla.) poi comincio a chiedermi cosa succederebbe se provasse a baciarmi (che è comunque il limite massimo concepito dalla mia testa e comunque richiederebbe di certo non 4 appuntamenti), se provasse a prendermi la mano e (un attimo, mi sono bloccata) che genere di pensieri faccia mentre sono lì. Anche ammettendo che non sia un maniaco io non posso intendere, prevedere e mantenere il controllo, perchè quella categoria di pensieri (concepiti anche solo in modo sano e normale) non la contemplo proprio nel mio database.

So dov'ero e cosa sia successo a inizio e fine sera del mio trauma, ma ho un buco nel durante.. perciò non so, non capisco.. proprio niente. :(

Blur 12-09-2012 19:17

Re: Androfobia
 
Quote:

Originariamente inviata da Historie (Messaggio 856011)
So dov'ero e cosa sia successo a inizio e fine sera del mio trauma, ma ho un buco nel durante.. perciò non so, non capisco.. proprio niente. :(


spero tu non ti riferisca a quello che penso io piu che altro per la rabbia

chomsky 12-09-2012 19:18

Re: Androfobia
 
Che cosa vuol dire "borderline superata"?

Halastor 12-09-2012 19:24

Re: Androfobia
 
Quote:

Originariamente inviata da Marco Russo (Messaggio 855842)
Io sto facendo una cosa simile, sto uscendo con ragazzi di età e look simili a quelli che mi atterriscono, oppure mi sto costringendo in situazioni dove la probabilità di questo tipo di incontro è elevato (esempio: mcdonald), e se riesco attacco anche bottone. Certo non è una cosa facile però mi sta aiutando a decondizionarmi, e spero un giorno di arrivare al punto di non alimentare più retropensieri sulla base del look che le persone a me intorno hanno.

Figo sto esperimento, molto interessante... ma alla fine infatti capita anche spesso di giudicare male una persona.. oppure rimanerne un po' intimoriti per l'aspetto, ma poi scoprire magari che è il contrario di quello che si pensava. E' A me capita spesso stà cosa.
Avrei diversi aneddoti da raccontare... l'ultimo: Dovevo prendere il treno e non ero sicuro se era quello giusto anche perchè non sono pratico, non lo prendo mai. E allora ho chiesto tipo alla gente che era lì seduta... c'era poca gente.... e una vecchia ha farfugliato qualcosa quasi indispettita, altri non han risposto.. boh... simpatìa portami via^^
Poi mi guardo intorno e vedo tipo un gruppo di tamarri tooootali rasati tipo nazi o giù di lì in canottiera, catenazza al collo tutti sparaflesciatissimi ecc... e pensavo: "Boh io glielo chiedo anche ma.."... ero scettico.
Invece ironicamente quelli avevano sentito... e ,prima che glielo chiedessi, uno mi subito spiegato che treno dovevo prendere, mi fa vedere il tabellone...
<minchìa oh.. il treno dovrebbe essere questo qua.. si si.. è questo vai tranqui è sicuro di fisso...> Poi ha chiesto ai suoi amici...
E io mi guardavo sto' tipo tutto muscoloso in canottiera da duro tutto intento a guardare le coincidenze con la diligenza e la serietà che boh^^ neanche l'avessi chiesto al capostazione :ridacchiare:
E stà cosa della gentilezza dei tamarri è una cosa che ho constatato tante volte eh. Quando non ti voglio sfottere e non ti voglio menare, ti aiutano... e lo fanno veramente con tanto zelo da lasciarti... boh^^ (che poi è in linea con il loro modo di fare espansivo).
A me stè cose capitano tantissime volte. Non so com'è, avrò l'aspetto di uno venuto dai bassifondi. :ridacchiare:
Come se tutto fosse il contrario di come appare perchè le persone che sembrano più in tiro, più "a modo".. non di rado si comportano da stronze.

Historie 12-09-2012 19:28

Re: Androfobia
 
Quote:

Originariamente inviata da Blur (Messaggio 856032)
spero tu non ti riferisca a quello che penso io piu che altro per la rabbia

Tranquillo, niente droghe (ci mancherebbe solo quello), solo un'amnesia difensiva.

Marco Russo 12-09-2012 19:29

Re: Androfobia
 
Quote:

Originariamente inviata da Halastor (Messaggio 856038)
Non so com'è, avrò l'aspetto di uno venuto dai bassifondi. :ridacchiare:

beh che sei di bell'aspetto e che dal poco che ho visto hai un certo stile non c'è bisogno che te lo dica io spero!

Comunque, ben vengano truzzi, punk, skin e tutta quella gente che dice pane al pane e vino al vino, minchia quanto non sopporto la gente che si tiene le cose dentro!!! :moltoarrabbiato:

Halastor 12-09-2012 19:32

Re: Androfobia
 
Quote:

Originariamente inviata da Marco Russo (Messaggio 856044)
beh che sei di bell'aspetto e che dal poco che ho visto hai un certo stile non c'è bisogno che te lo dica io spero!

Comunque, ben vengano truzzi, punk, skin e tutta quella gente che dice pane al pane e vino al vino, minchia quanto non sopporto la gente che si tiene le cose dentro!!! :moltoarrabbiato:

va beh ma mi fa strano che basino il loro modo di relazionarsi solamente sull'aspetto e che passino da un'estremo all'altro solo su quello.. poi magari è davvero così ma è una cosa di cui faccio difficoltà a capacitarmi..

Marco Russo 12-09-2012 20:11

Re: Androfobia
 
Quote:

Originariamente inviata da Halastor (Messaggio 856047)
va beh ma mi fa strano che basino il loro modo di relazionarsi solamente sull'aspetto e che passino da un'estremo all'altro solo su quello.. poi magari è davvero così ma è una cosa di cui faccio difficoltà a capacitarmi..

ma non è quello, è che se fai cagare te lo dicono, mentre altri magari lo pensano e basta.
[provocazione ON]
Dovremmo essere grati a truzzi e bulli se in molti abbiamo conquistato stile, bellezza e cura del proprio aspetto, anziché essere felici per le persone mediocri attorno che ci han detto che andavamo bene quando in realtà facevamo oggettivamente cagare...
[provocazione OFF]

Blur 12-09-2012 20:25

Re: Androfobia
 
infatti pure io non ho capito se hai attrazione sessuale per alcuni ragazzi o no.

Marco Russo 12-09-2012 20:26

Re: Androfobia
 
Quote:

Originariamente inviata da zucchina (Messaggio 856103)
ma come si misurano le capacità cognitive superiori alla media:interrogativo:

Non facendo certe domande :sarcastico:

Historie 12-09-2012 23:30

Re: Androfobia
 
Quote:

Originariamente inviata da zucchina (Messaggio 856103)
ma come si misurano le capacità cognitive superiori alla media:interrogativo:

Durante i colloqui con gli psichiatri. è l'analisi, l'apprendimento, il collegamento e l'elaborazione d'informazioni più veloce e precisa.
Quote:

Si ritengono capacità cognitive superiori quelle che fanno capo al pensiero astratto, come appunto le capacità specifiche che utilizzano procedimenti deduttivi e induttivi. Questi procedimenti consentono la soluzione dei problemi in un tempo minore e quindi con un minor costo di energie. La loro superiorità è determinata dalla maggiore potenza in fatto di efficienza ed efficacia.
A differenza delle stime del Q.I. (che io non ho mai fatto), tecnicamente la persona concentra questo potenziale in un preciso ramo di attività (nel mio caso: letteratura e attività teoriche, logiche psicologiche e artistiche. Al contrario non amo i numeri e la matematica, se non in contesti straordinari)

Io non so cosa s'intenda per desideri sessuali: non ho mai conosciuto una persona che abbia immaginato di portarmi a letto, se è questo che s'intende.
Da una parte sì, ho repulsione del sesso in contesti estranei, ma nutro comunque curiosità. E non escludo che con la persona giusta e con calma ci possa arrivare (magari non proprio serenamente, ma meglio credere nell'ottimismo).


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