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-   -   A chi hai chiesto aiuto? (https://fobiasociale.com/a-chi-hai-chiesto-aiuto-28845/)

akirafudo 07-09-2012 16:34

A chi hai chiesto aiuto?
 
E' una domanda rivolta soprattutto a chi passa anni o anche solo mesi precipitando in circoli viziosi di ansia e depressione tremenda, o in preda a ossessioni senza parlarne con nessuno o quasi.
Leggo da anni il forum ma scrivo molto poco perchè fondamentalmente
sono ancora un pò evitante. A leggere che solo una minoranza di persone si è rivolta a specialisti mi viene male:testata:, perchè la maggioranza o esagera o vive il proprio inferno in privato.
La cosa brutta è che da soli è impossibile vedere una via d'uscita, si tratta di combattere pensieri radicatisi negli anni. Penso sia come lottare contro una parte di te molto più forte e allenata.
La domanda l'ho buttata lì! A dopo se vorrete rispondere o fare un commento ;)

akirafudo 07-09-2012 16:37

Re: A chi hai chiesto aiuto?
 
Chiedo umilmente scusa dovevo metterla in sociofobia forum generale!! :(:sarcastico:

Inosservato 07-09-2012 17:00

Re: A chi hai chiesto aiuto?
 
tranquillo, lo sposteranno i mod

io credo che il confine preciso sia quello dei sintomi fisici, se si sta male fisicamente l'aiuto di un professionista è purtroppo necessario

mi riferisco alla fobia sociale, sulla depressione non so, probabilmente è necessario un aiuto anche se non si presentano grossi sintomi fisici....

Altamekz 07-09-2012 17:48

Re: A chi hai chiesto aiuto?
 
Quanti anni hai? Più passa il tempo più diventa difficile è chiaro. Qui comnuque c'è una vasto campionario, da chi è solo un pò timido a chi va in ansia quando vede la sua ombra ( non offendetevi si fa per ridere )

C'è chi pensa di poter risolvere i suoi problemi da solo ma nel frattempo passano gli anni nell'attesa.
Purtroppo chiedere aiuto non basta, devi essere disponibile a farti aiutare.

amarlena 07-09-2012 18:00

Re: A chi hai chiesto aiuto?
 
Quote:

Originariamente inviata da Altamekz (Messaggio 851886)
.........Purtroppo chiedere aiuto non basta, devi essere disponibile a farti aiutare.

Quando si dice la saggezza...:ridacchiare:
Io sono oltremodo convinta, e l' ho sempre sostenuto che bisogna fare di tutto per cercare una strada, per confrontarsi, per provare, per migliorare la propria consapevolezza.

Io da sempre e da sola ( e sottolineo da sola perchè mai e poi mai mi sarebbe venuto in mente di confidare i miei problemi dal momento che credevo con assoluta certezza di essere la sola a soffrire di certi strani disturbi ) ho cercato un terapeuta all' inizio della mia carriera fs.
Anzi a dire il vero la carriera già stava a buon punto, ma mi ero davvero stancata.
Poi ho ancora cercato vari tipi di terapia, gruppi e altri percorsi.
E' stato proprio grazie ad un gruppo terapeutico alla asl che ho conosciuto un' amica speciale con la quale aprirmi.
E' stata una liberazione sapere di poter affidare a qualcuno anche la parte più buia di me, che finalmente potevo trovare un appoggio morale, anche se poi la suddetta persona poteva capire relativamente la mia paura.
Ognuno è diverso e quindi le nostre fotocopie non esistono e nè conviene cercarle.
Poi quando ho scoperto il forum e solo allora ho smesso di sentirmi aliena.
La depressione in fondo è un pò più comprensibile della fs e quindi rispetto a quella di persone depresse ne ho trovate e ho cercato aiuto anche in loro.

barclay 07-09-2012 19:36

Re: A chi hai chiesto aiuto?
 
Prima del forum, l'unica persona a cui potevo chiedere aiuto era il mio psicanalista: ora c'è qualche persona in più, anche se l'esperienza m'ha insegnato che devo essere prudente anche qui :unsure:

Diclonius 07-09-2012 19:48

Re: A chi hai chiesto aiuto?
 
Non ho mai chiesto aiuto a nessuno.

In generale, per qualsiasi cosa, incontro enormi difficoltà nel chiedere aiuto. Figuriamoci per cose del genere..

Melancholia 07-09-2012 20:21

Re: A chi hai chiesto aiuto?
 
Due anni fa ho passato un periodo nerissimo, tanto che mia madre mi ha convinta ad andare da una psicoterapeuta.
Devo dire che mi ha aiutata molto (nonostante ora non me la stia spassando) e soprattutto mi ha "stimolata" a fare cose che non avrei mai creduto.
In neanche sei mesi mi sono messa sotto per riuscire a laurearmi in tempo (e non so come ce l'ho fatta) e ho preso la patente subito.
Per altri queste due cose saranno cazzatine da niente, ma devo dire che questo ha contribuito ad avere un po' più di fiducia in me stessa.

Halastor 07-09-2012 20:29

Re: A chi hai chiesto aiuto?
 
No, non andrei mai dallo psicologo. Sono perfettamente sano e a posto. Sono felice. Visto come sono felice? hahaha rido. Visto? <_<

Layne 07-09-2012 21:21

Re: A chi hai chiesto aiuto?
 
Quote:

Originariamente inviata da akirafudo (Messaggio 851816)
E' una domanda rivolta soprattutto a chi passa anni o anche solo mesi precipitando in circoli viziosi di ansia e depressione tremenda, o in preda a ossessioni senza parlarne con nessuno o quasi.
Leggo da anni il forum ma scrivo molto poco perchè fondamentalmente
sono ancora un pò evitante. A leggere che solo una minoranza di persone si è rivolta a specialisti mi viene male:testata:, perchè la maggioranza o esagera o vive il proprio inferno in privato.
La cosa brutta è che da soli è impossibile vedere una via d'uscita, si tratta di combattere pensieri radicatisi negli anni. Penso sia come lottare contro una parte di te molto più forte e allenata.

Sono perfettamente d'accordo.

E' vero che le motivazioni a voler cambiare dovrebbe nascere da se stessi, ma in determinate circostanze solo fare un primo passo (ad esempio chiedendo aiuto ad un terapeuta, anche se esistono altre soluzioni) può essere stimolante, uno sprone ad affrontare le proprie "magagne", anche se pensieri come "la vita è una merda, moriremo tutti, non c'è speranza" sono diventati un dogma autoimposto.

Herzeleid 07-09-2012 21:29

Re: A chi hai chiesto aiuto?
 
Ho frequentato due psicologi e l'unico lascito positivo è stato lo Xanax, che oggi mi prescrive il medico di base. Questa è la mia esperienza rispetto alla categoria sopraccitata.

mr.Nessuno 07-09-2012 21:33

Re: A chi hai chiesto aiuto?
 
Quote:

Originariamente inviata da akirafudo (Messaggio 851816)
E' una domanda rivolta soprattutto a chi passa anni o anche solo mesi precipitando in circoli viziosi di ansia e depressione tremenda, o in preda a ossessioni senza parlarne con nessuno o quasi.
Leggo da anni il forum ma scrivo molto poco perchè fondamentalmente
sono ancora un pò evitante. A leggere che solo una minoranza di persone si è rivolta a specialisti mi viene male:testata:, perchè la maggioranza o esagera o vive il proprio inferno in privato.
La cosa brutta è che da soli è impossibile vedere una via d'uscita, si tratta di combattere pensieri radicatisi negli anni. Penso sia come lottare contro una parte di te molto più forte e allenata.
La domanda l'ho buttata lì! A dopo se vorrete rispondere o fare un commento ;)

mai andato da specialisti e mai ci andrò, senz'offesa a quest'ultimi ma non l'ho mai vista come una soluzione o un aiuto, ora che ci penso dopo il mio secondo tentativo di suicidio mi obbligarono a parlare con una psicologa, gli dissi tutto ciò che voleva sentirsi dire per togliermela dalle palle (scusate il termine volgare) e non ho espresso nulla dei miei reali sentimenti, il motivo? una persona normale che ha una vita nella media non potrà mai capirmi e due parole non potranno mai cambiare la mia situazione perchè una vita normale non ce l'ho mai avuta e mai l'avrò. è una cosa orribile? è una cosa triste? ne sono consapevole ma che alternative ho?

akirafudo 07-09-2012 21:40

Re: A chi hai chiesto aiuto?
 
Grazie per le risposte.

@ inosservato
Io sono arrivato ad avere sintomi fisici pesanti sia a contatto con la gente che a casa da solo quasi senza pause: iperidrosi, tremori, senso di nausea, l'impressione che mi tirasse la pelle della faccia.
Poi ho parlato coi miei e da lì psichiatri, psicologi con più o meno costanza. Ora per la cronaca sto molto meglio e non vedo più specialisti nè assumo più farmaci( che in passato mi hanno aiutato molto). Aver chiesto aiuto, essermi liberato e la fortuna di aver cambiato in parte modo di pensare hanno pesato in positivo per me.

@altakemz
Io ho 29 anni, dal post non si capisce che ho chiesto aiuto ma del resto non è essenziale ;) Hai ragione secondo me, ma alcuni psicologi esagerano con il concetto della " disponibilità a farsi aiutare": ti colpevolizzano affermando in pratica che quando non superi le tue ansie è perchè non sei disponibile a farti aiutare/ "sei tu che non vuoi guarire" facendo solo incazzare tantissimo!

@amarlena Anch'io pensavo di essere una cosa rarissima e che sarebbe risultato impossibile per la gente capire le mie ansie. In questo pensiero secondo me gioca un pò di presunzione/ voler primeggiare anche nello stare peggio e nell'essere diversi. Beh brava per aver cercato aiuto ;) e penso che con questo atteggiamento le cose possono cambiare molto.

@barclay Esseri prudenti secondo me è giusto, ma senza esagerare perchè chi tradisce la tua fiducia di fronte a una richiesta d'aiuto è lui in difetto.
Un mio amico, per averla vinta in uno stupido litigio una volta ha rivelato confidenze personali ad altri, dicendo che ero imbottito di psicofarmaci, ma l'unico a fare figure di me... è stato lui.

Ciao a tutti ;)

Sampei80 07-09-2012 21:54

Re: A chi hai chiesto aiuto?
 
A me.....,

akirafudo 07-09-2012 22:00

Re: A chi hai chiesto aiuto?
 
Ci ho messo ore a rispondere e i messaggi erano aumentati
Non quoto più ma ciao anche a voi ;)
Secondo me Layne è quello che dici te il punto più importante. La mia fiducia negli psicologi e nella psicoterapia specialmente è limitata, soprattutto perchè molti di questi realmente non sono in grado di capire problemi come l'ansia, la fobia dei rapporti sociali e via dicendo. Però rivolgersi a qualcuno o confidarsi con qualcuno per me è condizione necessaria anche se non sufficiente per cercare di cambiare le cose.
Diclonius e chi non ne ha ancora parlato per paura: secondo me questa paura di confidarti la puoi e la devi metter da parte non è tra le paure che non si possono superare. Insomma sulla bilancia c'è molto di più, il nostro stato psicofisico.

Layne 07-09-2012 22:12

Re: A chi hai chiesto aiuto?
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 852184)
Come fai a sapere che solo una minoranza di persone si è rivolta a specialisti?

Comunque forse vie di uscita non se ne vedono perché non c'è e non esiste ancora nessuno capace di mostrarle... Lo specialista alla fine inquadra i tuoi problemi a modo suo e può darsi che non calzi affatto questo inquadramento con quel che risulta problematico per te.

Io dopo averci pensato un po' su (e provato anche con gli specialisti) credo che ci vorrebbe un mago capace d'adoperare una forma di magia vera (non i ciarlatani che spillano solo soldi insomma) per mettere a posto quel che c'è di storto secondo me... né l'educazione, né la filosofia, né la scienza, né la medicina, né la psicologia e la psicoanalisi sono riuscite ancora davvero a rendere più quieti e soddisfatti gli animi un po' più inquieti.

L'unica cosa che io riesco ancora a fare (e non è una soluzione) è esprimere quel che non mi sta proprio bene, adattarsi felicemente insomma per me è un'utopia. Io non mi sono mai sentito in contrasto con parti di me, ma con il mondo circostante: mi sono sentito in cotrasto con la parte "più solida" e quella che si reputa più "sana". C'è per caso qualche specialista capace di cambiarlo questo mondo? Come fa a cambiarlo se è egli stesso che detiene questa sorta di potere nel definire cosa è sano e cosa no?

C'è qualcuno che afferma di voler lottare contro di sé (non certo io): ma perché poi quando ha la possibilità di affondare la lama non lo fa? Io non lo affermo proprio questo, non è questa la lotta che vorrei intraprendere per star meglio, per questo poi da certi specialisti non mi sono nemmeno sentito compreso. Anzi se devo lottare già qualcosa non funziona bene.

Ma mettersi in discussione una volta ogni tanto non ti passa mai per la mente? Non voglio creare polemiche e non è mia intenzione irritarti, solo vorrei capire come mai ho l'impressione che ti sia arroccato sulle tue posizioni senza lasciare un minimo spiraglio alle possibilità che potrebbe offrirti un aiuto esterno.

Layne 07-09-2012 22:16

Re: A chi hai chiesto aiuto?
 
Quote:

Originariamente inviata da akirafudo (Messaggio 852201)
Ci ho messo ore a rispondere e i messaggi erano aumentati
Non quoto più ma ciao anche a voi ;)
Secondo me Layne è quello che dici te il punto più importante. La mia fiducia negli psicologi e nella psicoterapia specialmente è limitata, soprattutto perchè molti di questi realmente non sono in grado di capire problemi come l'ansia, la fobia dei rapporti sociali e via dicendo. Però rivolgersi a qualcuno o confidarsi con qualcuno per me è condizione necessaria anche se non sufficiente per cercare di cambiare le cose.
Diclonius e chi non ne ha ancora parlato per paura: secondo me questa paura di confidarti la puoi e la devi metter da parte non è tra le paure che non si possono superare. Insomma sulla bilancia c'è molto di più, il nostro stato psicofisico.

Sì certo, spero che siano tutti concordi su questo.

akirafudo 07-09-2012 22:17

Re: A chi hai chiesto aiuto?
 
Quote:

Originariamente inviata da mr.Nessuno (Messaggio 852159)
mai andato da specialisti e mai ci andrò, senz'offesa a quest'ultimi ma non l'ho mai vista come una soluzione o un aiuto, ora che ci penso dopo il mio secondo tentativo di suicidio mi obbligarono a parlare con una psicologa, gli dissi tutto ciò che voleva sentirsi dire per togliermela dalle palle (scusate il termine volgare) e non ho espresso nulla dei miei reali sentimenti, il motivo? una persona normale che ha una vita nella media non potrà mai capirmi e due parole non potranno mai cambiare la mia situazione perchè una vita normale non ce l'ho mai avuta e mai l'avrò. è una cosa orribile? è una cosa triste? ne sono consapevole ma che alternative ho?

Non lo so Mr Nessuno, penso che se andiamo proprio a fondo dei rapporti umani nessuno può capire nessun altro. Però a tenersi tutto dentro a priori si entra in vicoli ciechi assurdi. Di normali a conoscere la gente non c'è n'è, c'è chi ha una vita più facile e chi no; secondo me le cose possono cambiare ma completamente da soli è veramente un casino.
Cmq secondo me non vuol dire niente dire "sono nessuno o sono uno sfigato": significa adottare le categorie mentali di chi odiamo ed è chiaro che questo è un errore.

akirafudo 07-09-2012 22:20

Re: A chi hai chiesto aiuto?
 
Quote:

Originariamente inviata da Sampei80 (Messaggio 852190)
A me.....,

Se pensi che può funzionare solo questo fai bene e non sono per niente ironico.

akirafudo 07-09-2012 22:36

Re: A chi hai chiesto aiuto?
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 852184)
Come fai a sapere che solo una minoranza di persone si è rivolta a specialisti?

Comunque forse vie di uscita non se ne vedono perché non c'è e non esiste ancora nessuno capace di mostrarle... Lo specialista alla fine inquadra i tuoi problemi a modo suo e può darsi che non calzi affatto questo inquadramento con quel che risulta problematico per te.

Io dopo averci pensato un po' su (e provato anche con gli specialisti) credo che ci vorrebbe un mago capace d'adoperare una forma di magia vera (non i ciarlatani che spillano solo soldi insomma) per mettere a posto quel che c'è di storto secondo me... né l'educazione, né la filosofia, né la scienza, né la medicina, né la psicologia e la psicoanalisi sono riuscite ancora davvero a rendere più quieti e soddisfatti gli animi un po' più inquieti.

L'unica cosa che io riesco ancora a fare (e non è una soluzione) è esprimere quel che non mi sta proprio bene, adattarsi felicemente insomma per me è un'utopia. Io non mi sono mai sentito in contrasto con parti di me, ma con il mondo circostante: mi sono sentito in cotrasto con la parte "più solida" e quella che si reputa più "sana". C'è per caso qualche specialista capace di cambiarlo questo mondo? Come fa a cambiarlo se è egli stesso che detiene questa sorta di potere nel definire cosa è sano e cosa no? Che se non ti adatti come sostiene quest'ultimo sei tu a non voler guarire?

C'è qualcuno che afferma di voler lottare contro di sé (non certo io): ma perché poi quando ha la possibilità di affondare la lama non lo fa? Io non lo affermo proprio questo, non è questa la lotta che vorrei intraprendere per star meglio, per questo poi da certi specialisti non mi sono nemmeno sentito compreso. Anzi se devo lottare già qualcosa non funziona bene per me in queste cure.

Non lo so esattamente se è una minoranza ma leggendo ho avuto questa impressione e penso che sia sbagliato.
Capisco il tuo discorso e lo trovo anche molto interessante: sono d'accordo in genere su specialisti e soprattutto sulla questione del "definire cosa è sano e cosa no" e sulla ridicolaggine del "sei tu a non voler guarire". Io volevo solo pensare le cose che pensavo (avere la MIA visione dl mondo) senza tremare o sudare freddo e riuscendo magari ad acquistare le sigarette senza andare in crisi d'ansia.
Se io ero in pace con me stesso ma in lotta col mondo, perchè tremavo anche in casa da solo o sudavo freddo tutte le ore di ogni giorno per anni?
Insieme a tutto questo (non so qual'è il nesso causa effetto) è anche cambiato il mio modo di vedere le cose.

akirafudo 07-09-2012 22:42

Re: A chi hai chiesto aiuto?
 
Comunque c'è gente che non è per niente d'accordo col modo mainstream di vedere le cose (vedi Noam Chomsky, Michelle Foucalt e milioni di persone sconosciute che pensano cose negativissime di molte cose del mondo, ma non soffrono di ansia, fobiasociale o depressione. Questo mi fa riflettere molto e pensare che è possibile stare meglio.

Kitsune 08-09-2012 13:15

Re: A chi hai chiesto aiuto?
 
Quote:

Originariamente inviata da akirafudo (Messaggio 852260)
Comunque c'è gente che non è per niente d'accordo col modo mainstream di vedere le cose (vedi Noam Chomsky, Michelle Foucalt e milioni di persone sconosciute che pensano cose negativissime di molte cose del mondo, ma non soffrono di ansia, fobiasociale o depressione. Questo mi fa riflettere molto e pensare che è possibile stare meglio.

Ah beh quelli che individuano il problema negli altri e non in se stessi :D
Quindi bisogna capire cosa intendiamo per "stare meglio", per me stare meglio con se stessi significa accettarsi e accettare gli altri il che non implica necessariamente riuscire ad inserirsi nella società ma anzi almeno nel mio caso comprendere che il proprio posto non esiste.

Comunque rispondendo alla domanda io non ho mai chiesto aiuto, non è proprio nella mia natura, le mie difficoltà sono di natura troppo complessa ed esulano le competenze di chiunque e qualsiasi rapporto.. perlomeno ne sono convinto e nessuno mi ha ancora smentito.
Alla fine però ho accettato di vedere uno psicologo su richiesta dei miei genitori quindi non so se può considerarsi come accettare di farsi aiutare.

Rick Blaine 08-09-2012 14:02

Re: A chi hai chiesto aiuto?
 
Quote:

Originariamente inviata da Diclonius (Messaggio 852026)
Non ho mai chiesto aiuto a nessuno.

In generale, per qualsiasi cosa, incontro enormi difficoltà nel chiedere aiuto. Figuriamoci per cose del genere..

Stessa identica cosa.

alice89 08-09-2012 14:44

Re: A chi hai chiesto aiuto?
 
concordo con te,akirafudo.
anche se io ho provato ad andare da una psicologa, perchè come dici tu, è impossibile riuscire a sradicare certe condizioni da soli.
su di me però la cosa non ha funzionato. forse ho sbagliato professionista :nonso:. io però ci speravo :(

ma la cosa di cui mi pento di più è averne parlato con una mia ex amica (normalissima ed estroversa) che non faceva altro che dirmi che sono io a farmi tanti problemi e che dovrei semplicemente buttarmi nelle cose senza trovare troppe scuse. scuse?? :o prima e ultima volta che lo faccio :testata:

Kid Omega 08-09-2012 15:34

Re: A chi hai chiesto aiuto?
 
Quote:

Originariamente inviata da alice89 (Messaggio 852676)

ma la cosa di cui mi pento di più è averne parlato con una mia ex amica (normalissima ed estroversa) che non faceva altro che dirmi che sono io a farmi tanti problemi e che dovrei semplicemente buttarmi nelle cose senza trovare troppe scuse. scuse?? :o prima e ultima volta che lo faccio :testata:

Sará stata la classica ragazza superficiale che probabilmente non capiva manco di cosa parlassi.Io ho provato a parlarne con qualcuno,e ho notato 2 cose da parte loro:
incredulitá(se dicevo di non uscire,essere a disagio in certe situazioni ecc)
menefreghismo(non gliene fregava un cax di quel che dicevo)
quindi non ci provo nemmeno piu a spiegare la mia situazione agli altri.

akirafudo 09-09-2012 20:13

Re: A chi hai chiesto aiuto?
 
Quote:

Originariamente inviata da Kitsune (Messaggio 852620)
Ah beh quelli che individuano il problema negli altri e non in se stessi :D
Quindi bisogna capire cosa intendiamo per "stare meglio", per me stare meglio con se stessi significa accettarsi e accettare gli altri il che non implica necessariamente riuscire ad inserirsi nella società ma anzi almeno nel mio caso comprendere che il proprio posto non esiste.

Comunque rispondendo alla domanda io non ho mai chiesto aiuto, non è proprio nella mia natura, le mie difficoltà sono di natura troppo complessa ed esulano le competenze di chiunque e qualsiasi rapporto.. perlomeno ne sono convinto e nessuno mi ha ancora smentito.
Alla fine però ho accettato di vedere uno psicologo su richiesta dei miei genitori quindi non so se può considerarsi come accettare di farsi aiutare.

Sul tuo concetto di stare meglio sono d'accordo. Se tu stessi bene da solo non ci sarebbe niente di male infatti.
Il credere che i propri problemi siano così unici da esulare le competenze di chiunque e qualsiasi rapporto, senza offesa penso sia un pensiero delirante; finchè ce l'hai di sicuro non ti smentirà nessuno perchè non gli darai la possibilità! Ribadisco il senza offesa: tra l'altro perchè sono pensieri che ho avuto anch'io e che un domani potrei riavere, però al momento li riconosco come ingannevoli e in definitiva falsi.

akirafudo 09-09-2012 20:21

Re: A chi hai chiesto aiuto?
 
Quote:

Originariamente inviata da alice89 (Messaggio 852676)
concordo con te,akirafudo.
anche se io ho provato ad andare da una psicologa, perchè come dici tu, è impossibile riuscire a sradicare certe condizioni da soli.
su di me però la cosa non ha funzionato. forse ho sbagliato professionista :nonso:. io però ci speravo :(

ma la cosa di cui mi pento di più è averne parlato con una mia ex amica (normalissima ed estroversa) che non faceva altro che dirmi che sono io a farmi tanti problemi e che dovrei semplicemente buttarmi nelle cose senza trovare troppe scuse. scuse?? :o prima e ultima volta che lo faccio :testata:

Quote:

Originariamente inviata da tura854 (Messaggio 852707)
Sará stata la classica ragazza superficiale che probabilmente non capiva manco di cosa parlassi.Io ho provato a parlarne con qualcuno,e ho notato 2 cose da parte loro:
incredulitá(se dicevo di non uscire,essere a disagio in certe situazioni ecc)
menefreghismo(non gliene fregava un cax di quel che dicevo)
quindi non ci provo nemmeno piu a spiegare la mia situazione agli altri.


La tua amica alice89 sicuramente non è una cima e penso tu lo sappia, oppure ha voluto spronarti nel modo più sbagliato. IL discorso è che farsi toccare così nel profondo dalla " pochezza" altrui è un limite da superare. Secondo me se ti confidi con la persona che si rivela sbagliata o semplicemente incapace di capirti non è che poi devi concludere non lo farò mai più!
E' una persona su 7 miliardi!! non mi sembra così rappresentativa..
POi se tutti i tuoi amici sono così allora è giusto anche mettere in discussione le proprie amicizie, o i limiti delle proprie amicizie...

mr.Nessuno 09-09-2012 20:53

Re: A chi hai chiesto aiuto?
 
Quote:

Originariamente inviata da akirafudo (Messaggio 852226)
Non lo so Mr Nessuno, penso che se andiamo proprio a fondo dei rapporti umani nessuno può capire nessun altro. Però a tenersi tutto dentro a priori si entra in vicoli ciechi assurdi. Di normali a conoscere la gente non c'è n'è, c'è chi ha una vita più facile e chi no; secondo me le cose possono cambiare ma completamente da soli è veramente un casino.
Cmq secondo me non vuol dire niente dire "sono nessuno o sono uno sfigato": significa adottare le categorie mentali di chi odiamo ed è chiaro che questo è un errore.

hai ragione, sopratutto sul fatto che serve un aiuto ma io purtroppo sono finito in una bruttissima situazione di cui me ne rendo conto purtroppo, a volte penso di poter cambiare la mia vita ma alla fine dico tra me e me, anche se esco dal mio circolo vizioso e provo a socializzare, a fare, etc, cosa mai potrebbe cambiare? nulla, e così ho scelto di non scegliere la vita

miakeli 09-09-2012 22:06

Re: A chi hai chiesto aiuto?
 
Avvolte basta una frase per cambiare attegiamento . A me e bastato una frase quando ho superato la paura di parlare durante le interrogazioni , una frase ( due in due periodi diversi)per trovare la volonta di impegnarmi . una frase per passare una sorta di fase deppressiva. La frase dipende pero dalle circostanze , dall modo in cui viene detto o scritto . Deve essere tutto in armonia. E magari una persona e fortunata a trovare questa influenza positiva in uno psicologo. La voglia di migliorare tutto ce ma puo riuscire uno psicologo a centrare il bersaglio a sradicare una convinzione un atteggiamento all paziente.
Io sto cercando quelle paroline magiche spero anche tu ci riesca

akirafudo 09-09-2012 22:21

Re: A chi hai chiesto aiuto?
 
Quote:

Originariamente inviata da mr.Nessuno (Messaggio 853634)
hai ragione, sopratutto sul fatto che serve un aiuto ma io purtroppo sono finito in una bruttissima situazione di cui me ne rendo conto purtroppo, a volte penso di poter cambiare la mia vita ma alla fine dico tra me e me, anche se esco dal mio circolo vizioso e provo a socializzare, a fare, etc, cosa mai potrebbe cambiare? nulla, e così ho scelto di non scegliere la vita

Uscendo dal circolo vizioso le cose che pensi ora come immutabili e i tuoi stessi pensieri cambiano molto, però è difficile uscirne specie da soli.
Per quello anche se non hai fiducia negli psicologi o psichiatri o nella gente è sempre meglio fare tentativi, specie se non si vedono alternative.
E' un pò una tattica da terrorismo puro, nel senso che agire non ha uno scopo preciso ma serve a cambiare le carte in tavola!

akirafudo 09-09-2012 22:41

Re: A chi hai chiesto aiuto?
 
Quote:

Originariamente inviata da miakeli (Messaggio 853677)
Avvolte basta una frase per cambiare attegiamento . A me e bastato una frase quando ho superato la paura di parlare durante le interrogazioni , una frase ( due in due periodi diversi)per trovare la volonta di impegnarmi . una frase per passare una sorta di fase deppressiva. La frase dipende pero dalle circostanze , dall modo in cui viene detto o scritto . Deve essere tutto in armonia. E magari una persona e fortunata a trovare questa influenza positiva in uno psicologo. La voglia di migliorare tutto ce ma puo riuscire uno psicologo a centrare il bersaglio a sradicare una convinzione un atteggiamento all paziente.
Io sto cercando quelle paroline magiche spero anche tu ci riesca

Grazie miakeli, non so se sono le parole o avvenimenti, ma è vero che a volte basta poco al momento giusto. Più in generale però penso sia importante convincersi che le cose non sono immutabili e che non andranno per forza sempre peggio. Da quando sono risalito una volta dal fondo, ora quando ho crisi depressive o di ansia riesco meglio a far scorrere relativamente senza danni i pensieri più distruttivi. Prima della prima "risalita" mi sentivo condannato a peggiorare e basta!

Jupiter 09-09-2012 23:25

Re: A chi hai chiesto aiuto?
 
...A nessuno.
Magari non ce n'è neanche bisogno, magari devo solo trovare un momento di euforia in cui avere le palle di cambiare un po' la mia vita...
Però per come sono tendenzialmente, sebbene non pensi di avere niente di classificabile come patologia, bene non sto.
Credo di soffrire di "mal di vivere", credo di essere insoddisfatta dalla vita, da me stessa, insicura e senza autostima... Credo di essere smarrita.
E no, non ho chiesto aiuto a nessuno. Se non qui.
E mi odio per questo.

alice89 10-09-2012 00:00

Re: A chi hai chiesto aiuto?
 
Quote:

Originariamente inviata da akirafudo (Messaggio 853617)
La tua amica alice89 sicuramente non è una cima e penso tu lo sappia, oppure ha voluto spronarti nel modo più sbagliato. IL discorso è che farsi toccare così nel profondo dalla " pochezza" altrui è un limite da superare. Secondo me se ti confidi con la persona che si rivela sbagliata o semplicemente incapace di capirti non è che poi devi concludere non lo farò mai più!
E' una persona su 7 miliardi!! non mi sembra così rappresentativa..
POi se tutti i tuoi amici sono così allora è giusto anche mettere in discussione le proprie amicizie, o i limiti delle proprie amicizie...

hai ragione, dovrei superarle certe cose. ma non pensare che non l'abbia fatto. quando eravamo ancora "amiche" (mi fa strano dire che eravamo amiche dopo che mi ha fatto soffrire) io mi sono aperta con lei e snon l'avevo mai fatto con nessuno. e non è una cosa facile per me. inizialmente sembrava davvero interessata e io la reputavo una persona molto matura e quindi mi sono fidata. con il tempo però ha cominciato a mostrarsi insofferente verso di me e i miei modi di fare, anche se io non sono mai cambiata! per ora sono convinta che non mi confiderò mai più perchè dopo questa esperienza mi sono convinta che rivelare troppo non va bene, forse perchè le persone come me sono noiose, pesanti, antipatiche,...non lo so!!
lo so che ci sono miliardi di persone nel mondo, ma se penso che fino ad ora ne avrò incontrate circa 200 e nemmeno una è ora vicina a me, mi vien male :piangere::piangere:

dentromeashita 10-09-2012 02:55

Re: A chi hai chiesto aiuto?
 
non ho chiesto aiuto a nessuno,...non è cosi semplice farsi aiutare quando sei orgoglioso

Martello 10-09-2012 03:40

Re: A chi hai chiesto aiuto?
 
Psichiatra, psicoterapeuta, familiari, gruppi auto aiuto, medici del dolore.

rompina 10-09-2012 05:15

Re: A chi hai chiesto aiuto?
 
Psicoterapeuta da 11 anni. E ho cambiato già 2 psichiatri.
No, non ho chiesto aiuto io, ma i miei


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