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gente menefreghista
Bah. Sempre più spesso mi ritrovo a pensare a come son diverse le persone.
C'è chi si fa in quattro appena può, e chi pensa solo a se stesso. Poi ci sono miliardi di vie di mezzo, tra cui quella che più odio è la categoria:"io per gli amici mi faccio in quattro" a parole, poi a fatti il menefreghismo e l'opportunismo è pressochè totale. O coloro che di fronte a un tuo momento di difficoltà se ne fregano platealmente, e tu, non si come mai, continui anche ad andarci dietro. Ho persone attorno che non sento da settimane ormai. Così, dal nulla. Prima tutto un "usciamo facciamo organizziamo" poi senza un motivo valido ( non ne trovo davvero ) risucchiate in un buco nero. Le stesse persone che quando stavano poco bene son state da me confortate, aiutate, contattate. O le stesse persone che se serviva un favore, zoe c'era sempre. Ora potre anche essere morta e non lo saprebbero. Mi son successe alcune cose positive, proprio in questo periodo. Questo mi aiuta a non pensarci. Coltivo altri rapporti, coltivo i miei interessi e i miei progetti. Ma ancora ogni tanto penso a questa gente ( che mi conosce da decenni in alcuni casi ) e mi chiedo come si possa sfruttare finchè c'è bisogno, e sparire quando il bisogno è stato soddisfatto. Persone che mi chiamano "amica" quando mi mandano gli sms, e non sanno nulla di ciò che mi capita. E' tutta finzione, totale finzione nel modo di rapportarsi. Ma in effetti, svariate persone di cui mi sono circondata nel corso degli anni mi hanno confermato che a vederle come si rapportano con me, 'ste persone son persone del cavolo. Ma forse, la cosa che mi lascia più a bocca aperta è che perdo ancora tempo a contattarle, ogni tanto. E' proprio ostinazione, non capisco perchè. |
Re: gente menefreghista
ormai è la società odierna, tutto gira intorno agli interessi personali, se ci pensi bene anche moltissimi matrimoni esistono e reggono negli anni solo per gli interessi personali di entrambi.
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Re: gente menefreghista
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Comunque il tuo discorso è tristemente vero.. |
Re: gente menefreghista
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E' proprio accanimento terapeutico verso qualcosa che non c'è più:interrogativo: |
Re: gente menefreghista
"siam 7 miliardi, ma siam tutti soli..."
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Re: gente menefreghista
gran parte della gente pensa ai propri interessi , i pochi che agiscono col cuore vengono divorati dagli approfittatori ... ormai non mi stupisce piu nulla
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Re: gente menefreghista
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Poi a mio avviso bisogna anche recuperare un po' di dignità, certe persone non meritano nulla, io quando si tratta di "dare" non mi tiro indietro ma quando vedi che queste persone se ne fregano o peggio ancora spariscono ti girano non poco le palle... quindi bisognerebbe "dare" solo a chi se lo merita, a certe persone darei un bel calcio nel sedere...:male: |
Re: gente menefreghista
Purtroppo è così, dappertutto. Dovremmo semplicemente imparare a non soffrirne troppo e, pur rimanendo corretti e senza cadere noi stessi nell'opportunismo, prendere con le pinze tutto e tutti quelli che ci circondano.
Riuscire ad andare per la nostra strada e fare i nostri progetti come stai facendo tu, è ottimo |
Re: gente menefreghista
Basta dare tanto agli altri quando indietro non si riceve nulla in cambio.
Mi è capitato una volta e mi è bastata e avanzata per capire come è fatta la maggior parte della gente. Spero di trovare un giorno l'eccezione che possa farmi di nuovo aprire in tal senso... |
Re: gente menefreghista
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Nonostante l'indifferenza e la poca vicinanza, mostratami da alcuni amici in periodi più o meno bui, continuo a pensarci, a cercarli e anche ad uscirci se organizzano qualcosa. Il fatto e'che io dopo un po'dimentico e giustifico. Potrebbe succedere anche me di comportarmi nello stesso modo per i più svariati motivi. In fondo ognuno ha la propria vita, le proprie difficolta'anche pratiche. Nel mio caso questo vale per amicizia di vecchia data. Riguardo le nuove sono più selettiva e lucida. Non frequenterei mai o almeno non in modo assiduo, persone che si dimostrano "menefreghiste", "prepotenti", prese solo da loro stessi. Quelle che impongono la propria volonta' e ti sovrastano in modo aggressivo. Quelle che gia' sai di non poter chiamare per scambiare due parole, confidarti, chiedere una mano. L'amicizia come qualsiasi relazione dovrebbe comportare uno scambio reciproco tra persone. In assenza di questo non e'amicizia. |
Re: gente menefreghista
un famoso detto napoletano recita: Mio nonn campaje cient ann pcchè se facev e cazz suoje (tradotto "Mio nonno visse 100 anni perchè si vedeva per bene le sue cose")
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Re: gente menefreghista
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Se chiederai loro spiegazioni probabilmente cadranno persino dalle nuvole. Il punto è che sono talmente concentrate su se stesse da non vedere gli altri. Non lo fanno con cattiveria.. ma lo fanno comunque, ecco. Ho incontrato spesso gente di questo tipo e per esperienza personale non cambieranno mai... anche perché per loro non c'è un problema.:pensando: |
Re: gente menefreghista
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Ma la cosa è ancora più triste del pensare che lo facciano apposta:o |
Re: gente menefreghista
ciao
Io in questo momento sto soffrendo proprio a causa di amicizie. Quelle che credevo essere amiche al primo litigio mi hanno voltato le spalle nonostante io mi fossi scusate per la mia parte di colpa e avessi detto che non volevo rovinare la nostra amicizia. Per me è stato un duro colpo.Ho aperto il mio cuore a queste persone, ho investito tutto il mio affetto. Paradossalmente persone da cui queste stesse mi avevano raccomandato di non frequentare si sono dimostrate amiche. La vita è strana e a volte scombussola l'ordine delle cose.Ti posso capire penso che il tuo bisogno di Ripensare a queste persone che ti hanno ferito , nasconda in fondo in fondo un bisogno di accettazione. Ma la cosa importante è che tu devi rispettare prima di tutto te stesso ma devi anche farti rispettare. Ti auguro ogni bene. |
Re: gente menefreghista
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Loro usano te, tu usa loro. Chiamale, chiedi loro cose, o anche solo di uscire, consapevole che non sono affidabili. A volte tra l'altro, anche fare favori è un bisogno. Il bisogno di sentirsi utili. |
Re: gente menefreghista
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se questi tuoi "amici" non ci sono per te tu a tua volta " sfrutta" loro se ti capita ma non farci affidamento e agisci sapendo benissimo la loro natura... io anche ho "amiche" ( che ovviamente metto tra virgolette) che conosco da anni però so come sono fatte...si aspettano che corro in loro aiuto e poi però di me gliene frega zero... io semplicemente agisco di conseguenza...se una sera mi va ci esco ma di sicuro non faccio loro favori o se ho di meglio da fare mi metto scrupoli a dirglielo... la gente mi faccio in 4 per gli amici poi alla fine pensa solo a se stessa è la più spassosa......... io una volta a un elemento del genere gli ho chiesto l'ultima cosa che avesse fatto per qualcuno..l'unico esempio è stato di un fatto che risaliva a 5 mesi prima... e sta qui si definiva generosissima l'amica top e invece era una poveretta... infatti le ho detto bye bye |
Re: gente menefreghista
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è cosi, e la cosa si estende anche per altre cose una battuta sua su come sei pettinato o perchè non parli mai lui non penserà mai che a te dentro, ti spezza in 2 semplicemente la prende sul ridere e finita li. ma poi comunque meglio pochi ma buoni e sopratutto, senza esagerare va bene favori ecc.. ma senza diventare zerbini |
Re: gente menefreghista
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Re: gente menefreghista
Viviamo in un mondo così. In una società insensibile, cruda e invivibile. Le persone non sono più come un tempo. :( Anzi, forse non lo sono mai state. -_-
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Re: gente menefreghista
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Re: gente menefreghista
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Re: gente menefreghista
Si è vero oggi con la tecnologia,abbiamo perso l'essenza.
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Re: gente menefreghista
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Re: gente menefreghista
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se cerchiamo l'amico perfetto forse uno o due ne troveremo nella vita gli altri sono conoscenti,amici di comodo ma servono anche loro o no??? sennò si sta sempre in casa oppure si conosce qualcuno e lo si carica di aspettative che non va bene |
Re: gente menefreghista
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Re: gente menefreghista
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perchè spariscono e non l'aiutano se ha bisogno o contraccambiano quello che lei fa per loro...... beh questo non è un buon motivo per interrompere il rapporto per me dovrebbe semplicemente ridimensionarlo....... meglio uscire una volta ogni due mesi che mai..poi lei ovviamente dovrà trarre le sue conclusioni e decidere come comportarsi di conseguenza ma smetterle di frequentarle perchè ha aspettative troppo alte finirebbe solo per isolarla meglio se rivede le sue aspettative che tanto la gente è al 99% così |
Re: gente menefreghista
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Non ho tutto sto giro di amicizie ( mene sto creando altre, ma sono solo all'inizio ). E loro rappresentano la mia storia, il mio passato, non so spiegarlo. Sarà che faccio fatica a distaccarmi dagli altri, boh. Penso le cercherò poco e nulla prossimamente, o le sfrutterò per passarci qualche serata senza pretendere altro. |
Re: gente menefreghista
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Re: gente menefreghista
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Re: gente menefreghista
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e la cosa incredibile è che una volta capitò una cosa similissima a loro, nel senso che un'amica comune fece loro uno sgarro simile a quelli che spesso fanno a me, e improvvisamente erano inviperite e deluse dall'atteggiamento di questa amica. Provai a far notare loro che con me avevano avuto un atteggiamento praticamente uguale ( sempre scherzando, ovviamente ) ma proprio non arrivavano a paragonare le due cose. |
Re: gente menefreghista
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Re: gente menefreghista
Zoe probabilmente abbiamo conoscenze in comune... oppure questo genere di persone è molto diffuso :ridacchiare: .
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Re: gente menefreghista
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Re: gente menefreghista
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Da bambino, nel Friuli degli anni 60, ho fatto ancora in tempo a vedere uno squarcio della civiltà contadina (i miei nonni materni vivevano in una frazione di circa 7-800 persone, essenzialmente di origine contadina. Ho fatto in tempo (1966?) ad assistere ad una mietitura a mano, cioè con falce, rastrelli, forche, carro tirato dai buoi... Incredibilmente non c'era rumore di motori, aggeggi elettrici e via discorrendo. Il lavoro ovviamente era duro, ma molte famiglie si univano per i lavori e ogni tanto si riposavano sotto gli alberi a ridere e scherzare, naturalmente con qualche fiasco di vino onnipresente :-) Ebbene, ricordo un fatto che mi è sempre rimasto scolpito nella memoria: mi ero già trasferito a Milano, ma mi trovavo in vacanza in questo paesino in estate (1969). Era domenica, e io correvo su è giù con la bici, finché, in una curva, sono caduto miseramente. Per fortuna, a parte qualche sbucciatura al ginocchio, non ho fatto granché, ma mi ero messo a piangere per lo spavento e il dolore. In quel mentre, passano 3 "vecchiettini", vestiti a festa (era domenica!), che stavano andando al "circolo" del paesino per qualche partita a carte... Ebbene, non solo mi rincuorarono e mi chiesero chi fossi (dissi chi era mio nonno, che loro conoscevano, ovviamente), ma uno di loro mi regalò 100 lire (!) per comprarmi un gelato, per aiutarmi a far passare lo spavento. Ancora oggi, se penso a questo fatto, mi commuovo: gente povera, che non mi conosceva, si era privata di qualcosa per me... Salto nel tempo: 1980 (ok, per molti di voi sto parlando di un'epoca antica, ma vi assicuro che già l'involuzione c'era stata). Milano. Precisamente Settimo milanese, un giorno qualunque di settembre. Io sempre in bici :-) che correvo abbastanza forte sulla statale per Milano. Ad un cero punto, prendo una sbandata a causa dell'asfalto, e in 1 secondo devo decidere se a) cadere in mezzo alla strada, con sicuro investimento e mia repentina dipartita, e b) indirizzarmi verso il canale a bordo della strada, col rischio di annegare... Scelsi la B... :-) Piombai nel canale con la mia bici per fortuna senza farmi male... ebbene, di tutte le macchine che passavano di qua e di là per la strada, NESSUNO SI E' FERMATO PER AIUTARMI!!! Senonché, dietro di me stava arrivando un ragazzo col motorino, che fu l'unico che si fermò e mi aiutò a tirar su prima la bici e poi me stesso. Ovviamente, tornai a casa in bici, bagnato come un pulcino (altri 10 km)... Ricordo che quando mi fermavo ai semafori l'acqua dei miei vestiti colava giù lasciando una pozzanghera e gli automobilisti mi guardavano strano (sti stronzi!) Ecco: 2 epoche, 2 comportamenti diversi. Da allora ho sempre meno fiducia nella gente, soprattutto in città come Milano e dintorni, dove a nessuno gliene frega più nulla se non di se stesso... |
Re: gente menefreghista
io penso che staro' chiusa da sola in camera mia per molto tempo ancora..non trovo nessuno che abbia il mio stesso modo di vedere la vita, e questo mi fa molto male perche' aumenta il senso di solitudine e vuoto interiore che ho dentro..la gente è sempre piu' insensibile, non si affezziona non ti cerca non ti pensa e se ti pensa lo fa solo per augurarsi che stai peggio di loro perche' gode in questo..
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Re: gente menefreghista
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Io sono rimasta letteralmente sconvolta dai livelli di egocentrismo/egoismo (ai limiti della cafonaggine) di certe persone. Sconvolta non perchè non mi capacitassi del fatto che potessero esistere persone così (e vabè, si sa), ma perchè ero IO la persona su cui si riversava quel loro menefreghismo, IO che mi ero sempre fatta in quattro per loro, IO che ci tenevo davvero e lo dimostravo di continuo. Io che al loro posto, anche se dell'altro me ne fosse fregato meno di niente, almeno per educazione e rispetto, non mi sarei mai comportata così. Ma poi ovviamente, se glielo fai notare, che loro per te non ci sono mai, che sei sempre tu quella a doverli cercare e sempre tututu a far tutto, ti diranno che il problema non è un problema e al peggio che sei tu quella che non capisce LORO. E conosco benissimo quell'ostinazione di cui parli zoe, quando dici che continui a cercarli. L'ho provata (e la provo tutt'ora) anche io, proprio perchè non riesco ad accettare il fatto che qualcuno a cui voglio bene e a cui lo dimostro chiaramente mi tratti così. Il problema è che con tutta la buona volontà del mondo loro non cambieranno mai e tu continuerai a dare in rapporto 10:1 rispetto a quanto ti danno loro, e sempre più sù, sperando che forse arrivati al 1000:1 si rendano conto che c'è qualcosa che non va. Ma non se ne renderanno mai conto. Sono arrivata a pensare che l'unica cosa da fare con persone di questo tipo sia smettere di dare. Iniziare a dare per quanto si riceve anche se, per come siamo fatti noi, vorremmo dare sempre di più. E' che a dare troppo ci si fa solo del male. E l'autostima cola a picco, perchè continui a chiederti dove TU sbagli. Ma non siamo noi quelli sbagliati, solo che nessuno (purtroppo noi compresi), se ne rende conto... |
Re: gente menefreghista
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Re: gente menefreghista
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Quanto a Milano e dintorni...non avevo dubbi,anche se è sempre meglio non generalizzare. |
Re: gente menefreghista
Fidarsi è bene non fidarsi è meglio niente di più azzeccato :bene:
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Re: gente menefreghista
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