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Riflessioni serali
Come da titolo mi sono ritrovata oggi a riflettere sulla mia vita e quello che mi è capitato in questi anni. Dal trasferirmi in una provincia retrograda e noiosa, ai ragazzini delle medie e il bullismo, al liceo e le scritte sui banchi, le voci quando passavo, le botte e l'ansia di non avere nessuno al mondo eccetto me. Così è nata la mia fobia sociale. Così tutt'ora continua, tra le battute dei passanti mentre passo per strada, alle commesse che mi guardano come se fossi un mostro ai ragazzi che non saranno mai attratti da me ( o alle ragazze) niente amici tante paure un imminente tragedia che si sta per avverare. Ma perché non posso farla finita? Sono entrata in una chiesa oggi, una chiesa importante di Bologna, non sono affatto credente sono agnostica ma mi sono messa a piangere li da sola guardando la croce perché non ce la faccio più. Tutto sta diventando un incubo. Non ce la faccio più a svegliarmi la mattina mi sento la persona più sola del pianeta senza via di uscita. E ogni volta che cerco di migliorare va sempre peggio: le persone non fanno amicizia con le botti di lardo. Ne con gli sfigati che non hanno amici. Io mi sento a pezzi. Così deve essere vissuta una vita? Per sempre sola e disperata? Non ne vale più la pena.
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Re: Riflessioni serali
un incubo ad occhi aperti direi :(
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Re: Riflessioni serali
Pensare in questo modo non ti aiuta a trovare soluzioni
alla tua situazione ma ti fa stare solo male e a restare in questo fango. Il primo passo è accettare che gli altri si comportino anche come a noi non piace cioè dobbiamo lasciare che gli altri si comportino come vogliono perchè è una loro libertà a meno che questo non limiti la nostra libertà a comportarci come vogliamo, tutto questo nei limiti delle regole non scritte del vivere civicamente (lo so è teoria). Se noi accettiamo questo (è una bella lotta interiore) allora tutti questi pensieri mortificanti perdono consistenza. Passo successivo è lavorare su noi stessi per migliorare in tutti gli aspetti nel senso se noi non ci piacciamo e non ci vogliamo un po di bene non aiutiamo le persone che ci circondano a provare interesse per noi. Ciao in bocca al lupo |
Re: Riflessioni serali
ci sono solo 2 strade,o si rivoluziona se stessi in maniera radicale,o si prende atto delle situazione e ci si mette il cuore in pace. Continuare a domandarsi perchè il mondo non ci vuole così come siamo è solo masochismo.Lo sappiamo bene il perchè non ci vuole,e sappiamo anche che difficilmente qualcosa cambierà se prima non lo facciamo noi. Smettila di torturarti.
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Re: Riflessioni serali
Ho solo paura di passare una vita intera senza qualcuno che mi prenda per mano.
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Re: Riflessioni serali
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Però ti dico una cosa: devi cominciare a prendere per mano te stessa, affinché possano farlo anche gli altri. Nella vita non c'è un principio consolatorio o di giustizia. Se una persona decide di mettersi in gioco e voler ricevere qualcosa, deve avercelo stampato in faccia, e per stamparselo in faccia deve volersi almeno un pò di bene, e riconoscere i lati positivi che possiede. Tutto questo, nonostante le difficoltà che indubbiamente ci sono. Purtroppo, e l'ho sperimentato più volte, se non ci esponiamo, se non prendiamo coraggio e non ci vogliamo un pò di bene, nessuno ci noterà mai. E, altra cosa importante, affacciarsi al mondo con un "bisogno", con un "chiedere", è un handicap. Immagina un mendicante, immagina un morto di f...a che non la vede da anni. Cos'hai da offrire al mondo? Parafraso una celebre frase di J.F. Kennedy: "Non chiederti cosa può fare il mondo per te, chiediti cosa puoi fare tu per il mondo". Magari in questo momento non accetterai ciò che ti sto dicendo, farei fatica anch'io in pieno periodo no, ma credimi, è il "salto di paradigma" che devi fare per cominciare a essere protagonista della tua vita. Se non ce fai subito ad accettare interamente questo principio, vai per gradi. Un passo alla volta. Un abbraccio. |
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Re: Riflessioni serali
Impegnarsi per dimagrire c'è, andare in piscina, fare palestra c'è tutto, il problema è che mancano i risultati e non è vero che le persone grasse non trovano solo il fidanzato. Le amiche non ti invitano ad uscire la sera a ballare se sembri una balena goffa. Solo per dire eh. Siamo molto discriminati noi obesi tanto quanto gli altri.
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Re: Riflessioni serali
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Ma ho conosciuto persone di grande intelligenza che provavano riluttanza verso tot categorie di persone. Credo che ci siano altre qualità da chiamare in causa, per esempio sensibilità e umanità, che tenderei ad ascrivere tra le peculiarità di persone che possiedono una spiccata intelligenza intrapersonale. Però appunto, se passiamo una vita a cercare il sostegno altrui, il rischio è quello di non trovarlo mai. Nemmeno qui sul forum, tra persone che, chi più chi meno, sono tutte sulla stessa barca. E facendo un pò di analogie spicciole: le banche danno i soldi a chi ce li ha già; ragazzi e ragazze preferiscono chi ha già vissuto delle relazioni; un professore magari ti alza il voto se hai già ottenuto voti alti; E viceversa. Viene premiato e riconosciuto chi ha già qualcosa. E questo qualcosa, per quanto possa essere difficile, lo dobbiamo creare noi stessi. Giusto o sbagliato, son le "regole del gioco". |
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Re: Riflessioni serali
Però succede e anche spesso. Quante persone della categoria obesi vengono snobbate perché non sono abbastanza belli.
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Re: Riflessioni serali
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Ce la farai, hai tutte le forze per farlo. Non puoi farla finita. Devi lottare, perchè hai il carattere e la stoffa per farlo. Le situazioni cambiano, anche io ho avuto un periodo in cui come dici tu, le ragazze non mi guardavano per nulla, per un problema simile quasi medesimo al tuo, poi le cose sono cambiate riguardo a questa cosa. Quindi? Speranza del cambiamento, desiderio di rivoluzionare la propria condizione personale, aspirazione alle mete, sopportazione delle condizione avverse. Troverai qualcuno che ti prenderà per mano, te lo assicuro, è una questione di tempo. Intanto non lasciarti andare. Coraggio! |
Re: Riflessioni serali
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Non ho detto che le obese non trovano il fidanzato ma che in quel caso posso anche capire (in quanto piaccia o no spesso conta anche l'attrazione fisica ecc...), mentre nell'amicizia l'aspetto che rilevanza può avere? Non capisco come una persona che non ha amiche ha il problema delle amiche che non la invitano a ballare. In questo caso le amicizie ci sono, ma sono insoddisfacenti... il problema è non trovare amici o essere delusi dalle persone che consideriamo amiche o addirittura dall'amicizia in sè? |
Re: Riflessioni serali
Non avere amiche PER una discriminazione del genere. Era un esempio banale. Come dire: ehi quella è proprio una balena nemmeno invitiamola ad uscire. Per dire.
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Re: Riflessioni serali
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1° dipendenza: è lo stato del bambino, che si trova a dover dipendere da altri 2° indipendenza: la capacità di essere soli e cavarsela con le proprie mani 3° interdipendenza: star bene con con se stessi e con gli altri. Ora ti faccio una domanda: se una persona ti tendesse la mano, e dopo tot mesi se ne andasse per i fatti suoi, come staresti? Non possiamo appoggiarci sugli altri. Quando si spostano, cadiamo, soffriamo, e siamo punto e a capo. E' l'errore tipico di molte persone, soprattutto donne, che non riescono a stare da sole e ricercano spasmodicamente un compagno, col risultato che incappano spesso nelle peggio storie, e non riescono a uscire da quel loop, diventano alienate. Possiamo versare tutte le lacrime di questo mondo, mal che vada qualche persona sensibile ci offrirà un fazzoletto, ma tendenzialmente proseguirà il proprio cammino per conto suo. Morale: è responsabilità nostra. Dici che sei obesa: dipende da una malattia? O potresti fare qualcosa per migliorare la tua condizione? E qui i discorsi "voglio piacere anche come obesa", se di mezzo non c'è una malattia, stanno proprio a zero. Se ti vuoi un pò di bene, e ci tieni alla tua salute, fai qualcosa per migliorare questa condizione. E chissenefrega degli altri. |
Re: Riflessioni serali
Come ho scritto sto facendo di tutto per dimagrire. Dieta ferrea sport esercizi movimento tutto. I risultati sono ancora a zero per il momento.
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:interrogativo: |
Re: Riflessioni serali
Ragazzi lo sanno tutti qui dentro quanto voglia dire essere soli. Vuol dire stare male. Ovvio che non voglio trovarmi persone cattive io sono una bonacciona di fondo non ci starei bene...ma andiamo: si ha più possibilità da magre e belle che da grasse e brutte.
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Poi non so se ti hanno consigliato di bere thè verde, accelera il metabolismo. Se hai la possibilità, sostituisci la pastasciutta normale (se la mangi) con quella integrale o di soia. Le diete sono meccanismi feroci e tendenzialmente fallimentari. Non puntare molto su quelle. Se ti va prova a fare come ti ho detto, e se vuoi ti passo anche un e-book con altri principi - innanzitutto psicologici - per evitare di massacrarti con le diete, che rischiano pure di rallentare il metabolismo. |
Re: Riflessioni serali
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Re: Riflessioni serali
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non basta l'impegno per ottenere dei risultati bisogna crederci |
Re: Riflessioni serali
Per quanto concerne l'assenza di occasioni da un punto di vista sentimentale non posso darti consigli ma mi sento di quotare totalmente l'intervento di Filosofo sotto riportato che considero ineccepibile...
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1) Costruisciti uno o più obiettivi tutti tui a contatto con la gente (tipo imparare a ballare) e lotta per raggiungerli INDIPENDENTEMENTE DA ESSA (essenziale)... 2) Forse in misura minore rispetto ad altri ma con il tempo e la costanza qualche occasione di conoscenza arriverà.. Quando accadrà sfruttala!!! Il darsi da fare per incominciare a dimagrire un pochino acquisendo una maggiore autostima può essere un buon inizio perchè ricorda... Quando raggiungi gli obiettivi che ti sei prefissata acquisisci autostima.... Acquisendo quest'ultima si alzerà la considerazione che hai di te stessa... E conseguenzialmente (parlo per esperienza personale) anche le persone che ti stanno attorno se ne accorgeranno e reagiranno avvicinandosi maggiormente a te... In ogni caso in bocca al lupo e coraggio!!! :) |
Re: Riflessioni serali
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Re: Riflessioni serali
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non devi fare diete, devi cambiare stile di vita, non devi ammazzarti di sport, basta anche solo non prendere l'ascensore e le scale mobili ad esempio.... non entro del discorso della discriminazione, e di che tipo di persona sia una che discrimina in base all'aspetto, (è ovvio che qualsiasi cambiamento lo devi decidere tu, non altri) dico solo che se questa cosa ti da la forza per cercare di cambiare, usala ;) ora come ora non sei assolutamente sbagliata come persona, ma se ti senti di voler cambiare questo aspetto di te, fallo :applauso: in maniera responsabile, senza scorciatoie :nono: è una cosa che potrà portarti vantaggi estetici, di salute eccetera.... non ti scoraggiare, vedrai che ci riesci :bene: |
Re: Riflessioni serali
Anche in questo caso, come quasi per tutto (quasi), temo che la discriminante non sia assolutamente il peso o l estetica, quanto il carattere.
Mia zia è sempre stata obesa fin dai 14 anni, però ha sempre avuto una nutrita schiera di amicizie e di relazioni sociali (mai un ragazzo, questo no... anche se ora a 36 anni convive ed è "fidanzata" da 3 o 4 anni... con un uomo mediocre in tutto ma tant è..). Perchè?? perchè ha un carattere solare, allegro, è simpatica e socievole... Quindi, aihnoi, penso e temo (in quanto il fisico volendo lo si cambia "facilmente", la psiche assai meno..) sia + il carattere che allontana le persone che non la fisicità (se parliamo esclusivamente di amicizie, per quanto riguarda trovare un compagno la cosa è diversa)... credo sia questa la vera discriminante. Dovresti sforzarti di cambiare la componente mentale assieme a quella fisica.. è l unico modo.. Si sa che le persone sempre tristi, depresse, spente e "vuote" vengono ben presto abbandonate a loro stesse da chiunque.. io come te ne so qualcosa.. |
Re: Riflessioni serali
Voglio non essere ipocrita è la discriminazione che subiscono le persone obese è ahimè una orrenda ingiustizia che pochissimi ricordano: io ti posso dire di provare a perdere un pò di kili, e farti forza, so che è la solita solfa, ma non dargliela vinta, non devi farlo: la vita è quella che è, e purtroppo per alcuni è onestamente più brutta degli altri. Devi cercare di bastarti per te stessa, mi dispiace...un :consolare:
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Re: Riflessioni serali
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Re: Riflessioni serali
Mi dispiace così tanto :(
Se penso a quando mi lamento io, mi sento stupida... Comunque, se sei (come dici tu), una "botte di lardo", e questo è quello che pesa di più sulla tua vita, non c'è niente che puoi fare per cambiare un po' le cose? :/ |
Re: Riflessioni serali
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Al massimo una persona triste e depressa può diventare apatica... Perchè quando sei tanto repressa, da te stessa e dagli altri, ogni cosa sembra perdere senso... E può sembrare d'esser vuoti, ma si è solo spenti. |
Re: Riflessioni serali
Come ho già detto a perdere chili ci sto provando ma intanto sempre sola mi sento. E francamente non so nemmeno più io come devo fare. Sul lavoro è impossibile farsi degli amici cambio così' spesso lavoro che non so nemmeno io. Una volta lavoro in un ristorante una volta do ripetizioni una volta lavoro in un bar è difficile instaurare un bel rapporto quando ti fanno contratti di un mese e sei l'ultima arrivata.
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