![]() |
E alla fine escono tra loro
Praticamente in qualunque contesto sociale capita che alla fine scopri che gli altri si organizzano tra loro, senza dirti niente, ed escono tra loro, fanno cose tra loro, vanno in posti assieme senza di te.
Qualcuno mi sa spiegare come funziona? Come fare per essere considerati e inclusi? C'è un bigliettino da prendere, un documento da firmare, un cartellino da timbrare? :nonso: |
Re: E alla fine escono tra loro
Ma in realtà forse la so già la risposta: per esempio, bisogna essere Attivi ™ ...
|
Re: E alla fine escono tra loro
devi chiedere posso venire per le primE voltE, poi se son rose fioriranno....
|
Re: E alla fine escono tra loro
Già, probabilmente tocca essere attivi, quelli che portano iniziativa/gioia/figa/alcool/fiesta.
Se non lo sei facile che non ti chiamano, ma per la maggior parte delle persone è neanche cattiveria, solo semplice ignoranza. La gente oggi è fatta così, non è tanto che non sa immedesimarsi nell'altro, ma neanche si chiede come le sue azioni si riflettono sul prossimo. Chi ha la sfiga di porsi queste domande spesso finisce in forum come questo. |
Re: E alla fine escono tra loro
Quote:
Non credo nemmeno basti buttare là un generico "Beh, ma si potrebbe uscire qualche volta..." e affidarsi alla buona volontà altrui. Credo serva proprio essere Attivi™ e Propositivi™: dialogare, intrattenere, proporre, convincere, invitare, gestire, presenziare... |
Re: E alla fine escono tra loro
Quote:
Ti cercano se ti vogliono quindi, se non sei una bella ragazza, non puoi aspettarti che ti invitino senza che tu sia una persona con cui è piacevole stare in compagnia. L'invito a uscire tra ragazzi non è una questione formale. Devono immaginare che sia piacevole che tu stia insieme a loro. |
Re: E alla fine escono tra loro
Quote:
Un annetto fa uscivo con un tizio, sapevo che usciva con me solo perché non aveva passaggi (ne macchina ne moto) ma cercavo di approfittare di questa situazione per farmi veri amici ma, così non è stato :sarcastico: |
Re: E alla fine escono tra loro
Quote:
|
Re: E alla fine escono tra loro
Quote:
|
Re: E alla fine escono tra loro
Inserisi in una compagnia già formata è una cosa estremamente difficile, io non ci sono mai riuscito.
In genere il gruppo di amici sta bene così, non sente il bisogno di allargarsi invitando nuove persone che magari compormetterebbero il loro divertimento. Bisogna essere persone simpatiche, interessanti e che hanno qualcosa da dare se no raramente vieni aprezzato. |
Re: E alla fine escono tra loro
Quote:
Io ho molte persone che reputo conoscenti e amiche. Premessa: negli ultimi anni, ho ridotto drasticamente le frequentazioni al punto che mi trovo col problema di non avere persone "valide" con cui uscire. Perché non portarmi dietro tizia/o, non invitarla/o? Perché per ciò che voglio fare NON è compatibile. Cosa porta all'esclusione? Antipatia, umore perennemente nero, mutismo, monotonia, il vincolare su luoghi e serate, scarsa coesione nel gruppo, ecc. Con una persona apatica e taciturna, a prescindere dalle ragioni, che scambio c'è? Io nel mio presente cerco assiduità con persone, mi spiace dirlo, attive e compatibili ovviamente con la mia persona. Una persona passiva, se vuole socializzare, troverà sicuramente in me un compagno d'amicizia ma se lo scambio sarà pressoché nullo e ci saranno muri mancherà d'assiduità. |
Re: E alla fine escono tra loro
who, se il gruppo è molto coeso è inevitabile che faranno uscite fra loro e uscite con te. Anche io vivo questa situazione e me ne sono fatto una ragione, anzi ringrazierei dio se fossi credente per le occasioni di socialità che comunque immeritatamente mi vengono tuttora date. Per il resto quoto l'essere attivi le primE voltE, e sottolineo l'importanza della E.
Un'altra cosa importante è cercare di dare il proprio contributo al gruppo non stando sempre in silenzio, senza forzarsi (tranne se di norma si è del tutto muti!), talvolta basta una battuta ogni tanto per essere considerati semplicemente timidi, e non del tutto assenti o socialmente irrecuperabili. La maggior parte delle persone per mia esperienza ha clemenza coi timidi, e gli altri beh quelli meglio perderli che trovarli ;) Con un po' di costanza e di fortuna vedrai che riuscirai a stabilirti nel gruppo. |
Re: E alla fine escono tra loro
a me succede che gente che a malapena saluto non solo si organizza in segreto, ma hanno una paura fottuta che io senta che loro si organizzano. forse hanno paura che mi autoinviti, ma cavolo io a stento li saluto figurarsi se voglio uscire con loro.
comunque capita sempre anche a me. |
Re: E alla fine escono tra loro
A me capita di uscire con coppie di amici che si organizzano tra di loro decidendo orari e luoghi, e poi ti chiamano quando tutto è deciso senza che il parere mio e quello della mia ragazza conti qualcosa
|
Re: E alla fine escono tra loro
Quote:
|
Re: E alla fine escono tra loro
E' proprio così che mi sono sempre sentita in mezzo agli altri
Per rispondere alle tue domande: Anche io sono dell'idea come altri che è molto difficile inserirsi in gruppi già consolidati , a meno che non porti qualcosa di diverso o semplicemente esalti cose già esistenti che piacciono e che fanno divertire (sono già state elencate) io credo che all'inizio devi farti sentire , cioè devi far notare la tua presenza, dì qualcosa di simpatico, fai ridere, proponi argomenti di cui parlare, prendi iniziative e partecipa a qualunque cosa si faccia (sempre per le prime volte...quando devono cpaire chi sei(-appari)...purtroppo un po' dobbiamo mascherare chi siamo veramente, se vogliamo stare con gli altri la maggior parte delle volte dobbiamo adattarci) e cosa secondo me più importante proponi già qualcosa per le prossime uscite "per la prossima volta che ne dite di andare al mare? Compriamo una bottiglia "DiNonSoChè Bastachesiaalcolico" e ce ne stiamo in spiaggia!" In ogni caso questi sono sforzi da fare le prime volte nel senso che , inevitabilmente, la parte solitaria di te cercherà di ribellarsi tu però devi impegnarti per trovare il giusto equilibrio, quando avranno capito che puoi essere anche una buona (anche se finta) compagnia sarai dentro, almeno per qualche altra uscita...poi io in genere la gente non la capisco molto, un giorno ti cerca e il giorno dopo no, poi si rifà viva qualche settimana o mese dopo facendoci sentire continuamente sbagliati, ma questo è un altro discorso |
Re: E alla fine escono tra loro
Quote:
Quello che mi viene da pensare è che loro si chiamano, si cercano anche il resto della settimana fuori dal contesto in cui sono "obbligati" a vedersi... nella mia testa mi domando "e quando è successo?" quando vedo che persone che mi sembravano al mio stesso livello di confidenza con gli altri diventano per così dire... intimi... Non so se sia perchè sembriamo algidi di primo acchito.. o se forse lo siamo davvero (a me non verrebbe mai di chiamare qualcuno tanto per durante la settimana se già li vedo in altri contesti * ) ma spesso veniamo esclusi a priori dal giro. * Io ho anche provato a farmi sentire con qualcuno molto più spesso quando ho pensato fosse questa la chiave di volta... però dopo un po' non ricevendo mai chiamate dall'altra parte -anche se mi sembrava di non essere sgradita - ho evitato poi... |
Re: E alla fine escono tra loro
Quote:
|
Re: E alla fine escono tra loro
Quote:
Andare avanti :( |
Re: E alla fine escono tra loro
Quote:
|
Re: E alla fine escono tra loro
Capita.
L'unico "gruppo" veramente duraturo è quello formatosi negli anni dell'adolescenza. Gente che è andata e venuta (nuove coppie, nuove geografie), ma in qualche modo si ritorna, si ritrova. All'università non mi sono mai inserita in un giro di amici. Ho un "nucleo" di conoscenze, ma sono un'outsider che presenzia solo durante lauree e "rimpatriate". Da alcuni sono stata evitata, ma non ci sto male come un tempo: non importa che io sia una persona un po' difficile: non sono speciale, capita a tutti; e devo pur dire che certe formalità le ho imparate tardi e a fatica. Non mi è mancata la vita sociale, per carità; ma il risultato sono conoscenze sparpagliate, raramente approfondite. E tanti compagni ormai sono laureati e lontani, e i fili, sottili, si allentano. Si spezzano. Portare chiacchiere e sorrisi fuori dalla vita privata mi ha reso le cose più facili anche all'ufficio postale. Ma a volte ho la sensazione di sentirmi distaccata, impedita al contatto, come unghie lunghe da un tavolo le dita, quel tanto che basta. |
Re: E alla fine escono tra loro
Ti parlo per esperienza
c'è stato un periodo nel quale il più delle volte mi toccava organizzare uscite e quindi reclutare amici per far gruppo accollandomi la responsabilità anche dei vari pacchi che mi gettavano regolarmente nello sconforto convincendomi che se una persona non veniva era per causa mia, che se io non ci fossi stata probabilmente non c'avrebbe pensato due volte e questo è uno dei motivi per cui a un certo punto mi son rotta le palle e mi son rifiutata di far la parte dell'organizzatrice. E comunque dicevo che spesso per scegliere le persone da invitare selezionavo quelle che a mio avviso avrebbero con più probabilità risposto positivamente perchè nelle uscite precedenti risultavano più coinvolte, altre magari le scartavo perchè davo per scontato che avrebbero risposto no, poichè avendo l'impressione che si fossero magari annoiati la volta precedente mi sembrava di cattivo gusto replicare l'invito. Ecco magari può essere anche questo il punto, le volte precedenti non eri risultato particolarmente coinvolto o magari sembrava che non ti stessi divertendo, e questo li fa pensare che la tua risposta a un nuovo invito sarebbe no, o magari che ci andresti controvoglia. Poi non so! |
Re: E alla fine escono tra loro
Quote:
Il risultato è che attualmente, dopo una lunga e attenta selezione, frequento esclusivamente amici/conoscenti con cui sono certo che si uscirà in due, al massimo in tre, senza compagnie numerose con cui le figuracce sarebbero assicurate. |
Re: E alla fine escono tra loro
Quote:
Ecco, ecco, ecco: è esattamente quello che intendevo dire. |
Re: E alla fine escono tra loro
Quote:
QUando devi esser esmepr etu a chiamare se no nessuno ti si fila, quando le chiamate o i messaggini rivolti a te spariscono sempremisteriosamente "nell'etere", quando gli altri ti dicono "scusa ma non ho avuto tempo" mentre tra di loro si sentono anche per raccontarsi quante volte si sono soffiati il naso, c'è poco da fare..... Purtroppo è sempreil solito discorso, se non si trovano le eccezioni, persone con le quali si crea da subito un'intesa, una affinità, sia x amicizia, sia x altro, noi non abbiamo alternative..... :piangere: |
Re: E alla fine escono tra loro
A me capita il contrario.. in genere mi stupisco di essere invitato / considerato.
|
Re: E alla fine escono tra loro
Quote:
Domanda per tutti: qual'è il fine di uscire con una persona ritenuta conoscente e/o amica? Per me il fine di un'uscita è avere uno scambio con una persona: parlarci, confrontarmi, avere un'empatia. Io ho smesso di frequentare molte persone perché non mi davano più nulla. Se il programma della serata tra amici/conoscenti deve prevede persone che si guardano in giro, che bevono una birra o un cocktail parlando poco e di argomenti superficiali per me è una serata spesa male. Se il luogo è una discoteca dove si entra all'1 e si esce alle 4, magari con selezione all'ingresso, idem. Se lo scopo di molti è passare in rassegna con lo sguardo le ragazze/donne carine e appariscenti come look, commentando "quanto me la scoperei..." e magari tentando di provarci... Idem. E, badate, non parlo di approcci alla figobullo ma una via di mezzo. Ripeto: provate a farvi la domanda su cosa vi porterebbe a frequentare Tizio, forse vedrete alcune risposte. Intendiamoci, non sto dicendo che vi meritiate ciò tutt'altro... Non conosco nessuno di voi quindi, a priori, non so se siate ottimi compagni d'uscita o meno ma vi posso assicurare che se l'approccio fosse il medesimo che vedo in alcuni post non ci sarebbe speranza di essere invitati... |
Re: E alla fine escono tra loro
Quote:
anche per me |
Re: E alla fine escono tra loro
comunque, ripensando a questo thread, oggi ho fatto una cosa particolare. Ho invitato a cena una persona, anche se ero a casa di amici!
E' andata così: ho fatto un giro shopping con amico, che è in un giro (compagnia) di 4 persone, io lui la sua ragazza e la mia ex. Dopo lo shopping, era tardi e perció mi ha invitato a cena. Ho detto loro: ma perché non invitiamo anche %mia_ex% ? E loro: "massì, prova", anche se sapevano che avrebbe rifiutato, lei odia le cose improvvisate. L'ho telefonata e infatti ha rifiutato. Mi sono sentito un po' imbarazzato a invitare una persona a cena a casa d'altri, io ero ospite e avrebbe avuto piú senso che l'avessero chiamata loro. Ma ho pensato a questo thread e mi sono fatto forza, immaginando che forse se non avessi fatto quel gesto lei si sarebbe potuta sentire esclisa dalla compagnia... Perciò grazie WhoByFire. Penso che lei abbia gradito la chiamata. |
Re: E alla fine escono tra loro
Quote:
Sono le cricche all'italiana, se sei nei giri ci resti per sempre, se no non ci entrerai mai. Inutile cercare di entrare in un giro che non è il tuo. |
Re: E alla fine escono tra loro
Devo dire che una piacevole eccezione a queste dinamiche l'ho riscontrata con alcuni utenti ed ex utenti di questo forum (che ho conosciuto a dei raduni e ho continuato a frequentare indipendentemente dal forum stesso).
Purtroppo però, per ragioni geografiche è impensabile frequentarsi regolarmente. |
Re: E alla fine escono tra loro
Ma concentrati sul rapporto one-to-one.
Solo in questo modo poi si può sperare di essere considerati in un "gruppo" Sarà che a me non è mai garbata l'idea di dover uscire in gruppo, preferisco uscire con chi voglio io :o Non concepisco proprio questa mentalità XD |
Re: E alla fine escono tra loro
Bruttissimo quando succede questo.. :( e poi magari sono loro stessi che ti dicono "a guarda che ieri ci siamo visti con gli altri..":testata:
|
Re: E alla fine escono tra loro
rainy se la prende sempre in quel posto :)
Ormai ho elaborato uno schema tutto mio: BISOGNA USCIRE/DORMIRE INSIEME A QUALCUNO 1)Contattiamo Tizio, Caio e Sempronio ecc... poi magari ci mettiam pure rainy 2)Contattiamo rainy 3)rainy dà il suo consenso, tutto felici :) 4)Nessuno si fa più sentire 5)rainy aspetta e scopre che gli altri son già usciti o hanno preso una camera tutta per loro 6)rainy la prende in quel posto :) Quote:
|
Re: E alla fine escono tra loro
sì ragazzi ma se gli altri sono già affiatati è normale... è lo scotto di entrare in una compagnia già formata.
E non è impossibile come dice martello. E' solo molto difficile. Io bene o male ci sono riuscito, anche se con loro esco comunque meno spesso rispetto a quanto loro escano senza di me. Ma va bene così, ho il tempo per uscire con altre persone e riuscire finalmente a non abbandonare più nessun amico :) |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 11:29. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.