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Rigetto verso l'ipermercato
A volte provo molta rabbia a vedere le persone come greggi in uno stesso posto, specie se questo posto non ha nessun significato o scopo ultimo che l'acquisizione di merce per se stessi.
Un mio desiderio neanche troppo recondito sarebbe sabotare l'ipermercato in questione, tipo prendere 2-3 barattoli e scaraventarli a terra, poi dire al signore che si guarda tutte le etichette di tutti gli stracaxxi di ingredienti: ''ma che caxxo guardi'', poi tipo staccare la corrente tranquillamente. Sapete cosa mi ha sempre trattenuto dal farlo?Ad andarci sotto sarebbero i soliti dipendenti sottopagati che dovrebbero ripulire, risistemare\ripristinare la corrente, mentre i dirigenti se ne stanno con le loro luci di emergenza nei loro uffici ai piani alti. Cmq in generale sto pensando questo perchè adesso dovrei andare all'iper a fare la spesa e invece vorrei disegnare con lo spray un'immenso ''fuck you'' sulla vetrata.Non avrei nessuna voglia di incontrare le persone, tuttavia non posso morire di inedia e quest'ansia devo tenermela bella bella sottotraccia. |
Re: Rigetto verso l'ipermercato
brutto,io adoro lo shopping, ed è la cosa che piu mi dè gioia nella vita,se non l unica..ma scusa l ipermercato che è di preciso?un centro commerciale?
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Re: Rigetto verso l'ipermercato
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Re: Rigetto verso l'ipermercato
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Re: Rigetto verso l'ipermercato
si vede che non siete donne
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Re: Rigetto verso l'ipermercato
Sugli ipermercati la rappresentazione che personalmente incarna meglio l'alienazione alla quale portano è il film di Romero ZOMBI.........chi non conosce questo cult movie è pregato di vederlo, al di là del film horror, c'è una chiara denuncia contro questi ambienti che alienano l'uomo e lo rendono schiavo degli oggetti.
ciao. |
Re: Rigetto verso l'ipermercato
i hate it :sisi:
cmq a me viene sempreil mal di testa quando me ne vado da un centro comm |
Re: Rigetto verso l'ipermercato
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Si.Anche a me piace a periodi fare shopping ma compro e mi defilo al più presto. Io parlo di sprofondarsi nell'ipermercato come fosse il posto più bello del mondo. Che amarezza. |
Re: Rigetto verso l'ipermercato
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Re: Rigetto verso l'ipermercato
Io adoro gli ipermercati e i centri commerciali, più sono grossi e meglio è. Lì si può scegliere autonomamente che cosa comprare senza nessun venditore che ti rompe le palle cercando di fregarti con i suoi consigli. Esiste una catena molto nota, di cui non faccio il nome, che ha addirittura delle casse automatiche (senza cassiere), quello per me è il non plus ultra... Se la pensassero tutti come me, il commercio sarebbe un sinonimo di self service e i venditori, i benzinai, i baristi, i cassieri e i commessi sarebbero tutti disoccupati.
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Re: Rigetto verso l'ipermercato
Una volta gli ho bloccato le scale mobili a quei bastardi, fuck the system :sisi:
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Re: Rigetto verso l'ipermercato
io invece adoro guardare i negozi :applauso:
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Re: Rigetto verso l'ipermercato
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c'è da morire, per non parlare della coda alle casse :miodio: mi viene il mal di testa solo al pensiero. |
Re: Rigetto verso l'ipermercato
Non è obbligatorio andare nei grandi centri commerciali pieni di cose inutili, esistono anche i negozi medio/piccoli, i piccoli commercianti locali, il mercato rionale con gli ambulanti... almeno date da lavorare a persone locali e non ad azionisti di grandi aziende (a cui sai cosa glie ne frega dei piccoli atti vandalici?).
Ci lamentiamo in tanti di questo sistema economico, ma noi nel nostro piccolo facciamo qualcosa per non seguirlo? |
Re: Rigetto verso l'ipermercato
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A livello idealistico penso abbastanza male dei supermercati. Ormai hanno distrutto in parte il territorio, ma le polemiche se ci sono state sono solo un ricordo e ormai anche i più verdi vanno a farci la spesa, rovinano i negozi al dettaglio, e sono il luogo del consumismo più becero, con la loro musica insulsa e la gente che butta via euri su euri con cose inutili. Poi ce la parte cinica e rassegnata di me che dice: "sono gli unici che assumono, è una tendenza che non si può bloccare ( fanno economia di scala e nessuno può competere se rimane piccolo), i prezzi si abbassano, c'è scelta, nessuno mi rompe le palle. Cosa faccio? Vado alla coop vicino casa, a piedi. Ci sono tipo 5 corsie, c'è tutto, tanto compro solo l'essenziale. |
Re: Rigetto verso l'ipermercato
sembro un fallito anche quando vado al supermercato,quindi cerco di non destare l'attenzione su di me e di andarmene via il prima possibile
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Re: Rigetto verso l'ipermercato
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Del resto è chiaro che preferisco un drugstore notturno ma in Italia sono pochissimi. Alla fine basta andare in un ipermercato poco alla mano di martedì o mercoledì subito dopo pranzo per trovare comunque deserto. |
Re: Rigetto verso l'ipermercato
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Tuttavia, ci vado per risparmiare. |
Re: Rigetto verso l'ipermercato
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Cos'è un drugstore? |
Re: Rigetto verso l'ipermercato
Fino a qualche anno fa i supermercati mi facevano venire gli attacchi di ansia e panico,adesso ci vado ogni tanto più che altro a mangiare in pausa pranzo,cmq ho sempre trovato molto tristi le coppiette che il sabato e la domenica li passano li dentro,cioè andate a farvi una gita all'aria aperta!
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Re: Rigetto verso l'ipermercato
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Re: Rigetto verso l'ipermercato
Hei lasciate stare gli ipermercati!:piangere: A parte il fatto che danno lavoro ad un sacco di gente (comprese le commesse :)dei negozi che fanno parte della galleria commerciale) e in più permettono anche di risparmiare perchè i prezzi sono più bassi rispetto ai negozietti sotto casa che io classifico come veri e propri ladri ed evasori (senza generalizzare, ovviamente) e puoi trovare di tutto.
In più è uno dei pochi posti dove riesco ad andare da solo senza ansie particolari. |
Re: Rigetto verso l'ipermercato
Secondo me gli atti vandalici sono inutili e infantili e oltretutto si ritorcono verso chi li compie.
Non capisco sinceramente l'odio verso chi cerca di informarsi su quello che mangia leggendo l'etichetta con gli ingredienti, basta prendere in considerazione ad esempio tuti i servizi di Report sui dolcificanti sintetici, come l'aspartame, che molti si sono sono ingurgitati per anni senza sapere che era cancerogeno, oppure i pomodori cinesi spacciati per italiani e inscatolati da grandi ditte come la Cirio, che seppur ne fosse perfettamente a conoscenza non ne faceva certo parola coi consumatori e potrei continuare la lista ancora a lungo. Sono tutti atteggiamenti controproducenti e totalmente inutili, che non fanno altro che rendere ai gestori di questi centri l'immagine di povere vittime di soprusi, nonchè martiri della libertà di scelta. Se davvero odiate questi centri sarebbe meglio li combatteste nell'unico modo possibile, quello che ottiene più consensi e costringe i rappresentanti del consumismo a mostrare la loro vera natura, nonchè l'unico contro cui le stesse multinazionali non possono fare molto, ovvero scegliere e premiare i commercianti che hanno a cuore soprattutto la salute del cliente, sia la salute fisica che quella delle sue finanze, con prodotti sani e prezzi giusti. Anche le iniziative private verso la promozione del mangiare sano e soprattutto la tutela delle piccole realtà produttive da sempre ignorate dalle masse può essere, anzi, è sicuramente una grande idea. Sto parlando di alimentari ma ovviamente lo stesso ragionamento si può fare con tutto il resto. Ad esempio molti si scagliano contro le grandi marche di vestiario e i nomi altisonanti dei grandi stilisti, senza però tenere conto che queste stesse aziende fabbricano i loro prodotti con materiali di prima qualità e molto più resistenti e duraturi (e sicuri) di molte altre sottomarche. Magari si può discutere sul fatto che marcino sopra la firma, che spingano a certi comportamenti consumistici e che nelle loro pubblicità cerchino di incentivare psicologie al limite del razzismo sociale (argomenti su cui non dovrebbero sognarsi proprio di allungare i loro tentacoli), nonchè fare il pelo sul metodo di produzione e il come si procurano le materie prime, ma non certo sulla qualità intrinseca del prodotto, che è induscutibile. Ricordate che le vere soluzioni a problemi complessi quasi mai corrispondono ad azioni impulsive. Quello è il tipico problema degli adolescenti che non hanno esperienza della vita, che non conoscono come va il mondo e si rivolgono quindi a ciò che di sè stessi conoscono meglio, ovvero l'istinto animale. Secondo me l'unica arma con cui si deve affrontare il freddo cinismo di alcuni è l'intelligenza e la lucidità dei molti, altrimenti si finisce proprio per fare il gioco di quei pochi. |
Re: Rigetto verso l'ipermercato
Io detesto la gente che affolla i centri commerciali e i direttori dei centri commerciali che scelgono di tenerli aperti fino alle 24 il fine settimana.
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Re: Rigetto verso l'ipermercato
Non capisco questa avversione (né i propositi alla Bart Simpson :mrgreen:), io preferisco di gran lunga super e ipermercati, piuttosto che i piccoli negozi che richiedono un'interazione più diretta e per me invasiva di commessi o titolari.
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Re: Rigetto verso l'ipermercato
Non vado quasi mai in centri commerciali/ipermercati, in quanto sono abbastanza claustrofobica e stando in questi posti, ho notato che la mia claustrofobia si accentua notevolmente.
Succede anche a voi? |
Re: Rigetto verso l'ipermercato
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@Martello non sono assolutamente d'accordo con te :moltoarrabbiato: gli ipermercati sono uno dei pochi posti dove mi sento relativamente tranquillo, fin rilassato, a parte il momento fatidico dell'incontro con la cassiera che vivo come fosse l'orale dell'esame di maturità oppure l'esame pratico della patente, tanto per fare due esempi :D |
Re: Rigetto verso l'ipermercato
I centri commerciali e gli ipermercati mi deprimono, più che altro :nonso:
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Re: Rigetto verso l'ipermercato
Mica bisogna per forza andare all'ipermercato, esistono anche i discount dove l'ambiente è un pò spartano però sono meno affollati, si spende meno e si possono trovare molti prodotti validi non di marca (che poi i prodotti di marca spesso li paghi di più solo per la pubbliccità)
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Re: Rigetto verso l'ipermercato
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Re: Rigetto verso l'ipermercato
non capisco se odi gli ipermercati perchè ci vai. Poi mi sembra logico che lo scopo della gente che ci va sia comprare della merce, anche te ci andrai per comprare qualcosa immagino. Inoltre perchè te la prendi con quelli che guardano le etichette, con tutte le schifezze che mettono dentro i prodotti, che male c'è nel farlo? anzi mi sembra una cosa intelligente.
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Re: Rigetto verso l'ipermercato
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Re: Rigetto verso l'ipermercato
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Re: Rigetto verso l'ipermercato
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perchè muoio di fame sennò. Io sto poco e faccio il necessario, molti fanno la sfilata di moda. C'è gente che scannerizza le etichette, anche io le guardo, è una questione di tempo che diventa pura snobberia quando fatta con tutto ciò che si compra, oppure ipocondria. |
Re: Rigetto verso l'ipermercato
Mille volte meglio gli ipermercati che i negozietti che richiedono interazione con il personale.
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Re: Rigetto verso l'ipermercato
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Aaaaaaaaaaaaaaa Dio ce ne scampi e liberi. MOOOLTO MEGLIO GLI IPERMERCATI belli dispersivi :perfetto: |
Re: Rigetto verso l'ipermercato
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ma il tempo per guardare le etichette ce lo perdono loro, mica te, che ti importa :interrogativo: anche se la reputi una cosa snob intacca forse la tua libertà:interrogativo: personalmente anch'io preferisco i supermercati dove è richiesta poca interazione con il personale. |
Re: Rigetto verso l'ipermercato
Per quanto riguarda l'interazione o meno col personale a me non dà più di tanto fastidio, l'unica vera differenza che ho notato - e che è sempre stata la stessa da che esistono gli ipermercati - è che quando esco mi gira la testa, tutto quel movimento, quell'infinità di merce, quelle muraglie infinite di prodotti, la difficoltà a trovare prorpio quello che si cerca e soprattutto le inutili spese assolutamente non previste e non necessarie, si va lì magari per comprare poche cose e ci si ritrova con un mucchio di roba che assolutamente non serve.
Inoltre ogni volta ho come l'impressione che quei posti in qualche modo "vampirizzino" le energie della gente, altrimenti non saprei proprio come giustificare il senso di debilitazione che noto solo una volta giunto a casa, quasi fossi uscito per andare alla maratona di New York! http://www.intercapedine.net/immagini/stanco.jpg |
Re: Rigetto verso l'ipermercato
A me quando entro all'ipermercato succedono due cose:
la prima mi viene tristezza, soprattutto vedendo quelle coppie (apparentemente) felici che si tengono per mano; la seconda mi gira la testa , come se fossi confuso, e una sorta di nausea. Perció non vedo l'ora di uscirne |
Re: Rigetto verso l'ipermercato
ma sono l unica che trova piacere a vedere tutte quelle merci esposte,di qualunque tipo,borse vestiti trucchi,films,cd,cibo,ecc...e vorrebbe essere stra ricca per potersele permettere tutte e che è assalita da una grande euforia al cospetto di tanta bellezza?
:ridacchiare:come sono poetica oggi;) |
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