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clizia 28-05-2012 16:03

Grave dilemma...lavorativo
 
Salve,
scrivo questo post per chiedere un consiglio spassionato a tutti voi.
La questione è lunga e complicata, ma spero di riuscire a spiegare la situazione il meglio possibile, anche se, in questo periodo, propendo per una scarsa lucidità mentale, frutto di stress e stanchezza.

Purtroppo, per una serie di eventi e scelte forse errate, mi sono ritrovata a svolgere un lavoro poco adatto a una persona schiva e introversa, anche se - dopo i primi due anni d'inferno - mi sono ben adattata, visto che ho acquisito maggiore esperienza e sono andata a ricoprire un ruolo meno ansiogeno rispetto a quello a cui ero stata designata in precedenza.

Comunque, nonostante l'adattamento, permangono in me dei forti dubbi e sovente mi ritrovo a chiedermi se veramente io voglia continuare questo mestiere (seppure sicuro economicamente) per l'intera vita.
Sì, mi lascia del tempo libero, ma è altamente stressante, soprattutto dal punto di vista psicologico, visto che ho a che fare con preadolescenti scalmanati.

Ultimamente mi è capitata però un'occasione di poter cambiare il mio destino, ma il dover gestire e affrontare questa stessa occasione è divenuto per me fonte di inesauribile stress.

Mi ero segnata da tempo a dei concorsi al comune della mia città; proprio l'altro giorno ho tentato una prova preselettiva per darmi una chance, pur non avendo studiato tantissimo; non avevo speranze, dati i 15.000 iscritti al concorso.
Il caso ha voluto che io abbia superato queste benedette preselezioni per diventare eventualmente bibliotecaria comunale, ma sono spaventata all'idea di dover affrontare seriamente l'intero iter della preparazione al concorso. Fin quando ci si limitava ai quiz non era così impegnativo studiare, ma ora so che la prova scritta richiede una preparazione adeguata, per essere superata brillantemente.
Ciò significherebbe doversi mettere sotto a studiare materie a me ignote (diritto e archivistica), costretta a farmi forza nonostante io senta sulle spalle il forte peso della stanchezza dell'intero anno lavorativo che sta per terminare. Dovrei rinunciare alle sospirate vacanze e dovrei gettarmi in uno studio "matto e disperatissimo" (cit.) per tentare la sorte in un comune che ha conosciuto in passato anche vari scandali proprio in merito ad assunzioni non proprio trasparenti del suo personale.

Io, pur atterrita, oscillo tra il desiderio di tentare il tutto e per tutto, studiando nonostante le poche risorse psico-fisiche, e la voglia di mollare, in preda a una fortissima stanchezza e alla paura (confermatami da molti che ne hanno avuto esperienza) di ritrovarmi a studiare inutilmente, in vista di un concorso magari pensato solo per stabilizzare i lavoratori interni o per far entrare i raccomandati.

Non so veramente cosa fare. 5 anni di università, assieme a 3 anni di specializzazzione post-universitaria, hanno esaurito le mie già fragili energie, ulteriormente affievolite da un lavoro che stressa non poco sul piano psicologico.
Le materie da studiare mi repellono solo a nominarle e temo che a 30 anni e passa la mente non sia più così elastica e pronta nel recepire informazioni come quando si ha 20 anni e si è carichi di tempo, energia e speranza per il futuro. Io è una vita che studio, faccio corsi e quant'altro, e mi sembra di non trovare quiete mai...potrò godere prima o poi della pace sospirata? :pensando:

E soprattutto, secondo voi, conviene tentare la sorte studiando per il concorso, (avrei 1 possibilità su 10 di vincerlo ora) oppure è meglio lasciar stare e continuare per la propria strada, con il lavoro che già ho?
Sono in totale crisi, anche perché temo di perdere il controllo su me stessa; so per certo che se decidessi di tentare il tutto e per tutto, mi ridurrei a chiudermi in casa a studiare 15 ore al giorno, spinta dall'ansia del perfezionismo a tutti i costi.
E allora, che fare? :interrogativo:

Warlordmaniac 28-05-2012 16:31

Re: Grave dilemma...lavorativo
 
Che tipo di lavoro vorresti fare Clizia? Ti senti portata per un lavoro di pochi minuti da fare tutti i giorni?

clizia 28-05-2012 16:37

Re: Grave dilemma...lavorativo
 
In che senso un lavoro di pochi minuti da fare tutti i giorni? :interrogativo:
Non ho ben capito....
Il problema principale è capire se "il gioco vale la candela" e se cioè la fatica e lo sforzo per la preparazione di questo concorso vale la pena, considerando le concrete possibilità di riuscita. Se veramente arrivassi a fare la bibliotecaria sarei contentissima, perché stare tra i libri mi infonde gioia, energia e positività. Molto di più che avere a che fare con le persone tutti i giorni...

Warlordmaniac 28-05-2012 16:58

Re: Grave dilemma...lavorativo
 
Quote:

Originariamente inviata da clizia (Messaggio 770008)
In che senso un lavoro di pochi minuti da fare tutti i giorni? :interrogativo:
Non ho ben capito....
Il problema principale è capire se "il gioco vale la candela" e se cioè la fatica e lo sforzo per la preparazione di questo concorso vale la pena, considerando le concrete possibilità di riuscita. Se veramente arrivassi a fare la bibliotecaria sarei contentissima, perché stare tra i libri mi infonde gioia, energia e positività. Molto di più che avere a che fare con le persone tutti i giorni...

Credo che nessuno di noi possa rispondere al tuo quesito; è una cosa che senti tu. Ci vorrebbe la sfera di cristallo.

clizia 28-05-2012 17:15

Re: Grave dilemma...lavorativo
 
Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 770020)
Credo che nessuno di noi possa rispondere al tuo quesito; è una cosa che senti tu. Ci vorrebbe la sfera di cristallo.

Si, lo so che è una cosa che deve sentire la singola persona, per poi prendere una decisione che sia solo frutto di una scelta ponderata e personale. Però, confrontarmi e avere l'opinione spassionata di qualcuno comunque mi aiuterebbe un po' a fare chiarezza, non cerco certo qualcuno che, come un oracolo, mi dia una risposta risolutiva e rischiaro il mio cielo in tempesta! :mrgreen:

Non so a che tipo di lavoro alludi, ma in genere sono scettica di fronte a proposte di lavoro di questo tipo. Il risultato a cui tu alludi è certo?
Se esistesse un metodo per fare soldi così in fretta e senza fatica perché c'è gente che ancora si dispera per la mancanza di lavoro e soffre perché non riesce a trovarne uno? :interrogativo:
Insomma, ho dei folti dubbi che nutrono il mio naturale spirito critico, non so... :interrogativo:

Trent 28-05-2012 17:28

Re: Grave dilemma...lavorativo
 
Per me rinunciare alle vacanze,soprattutto in un perido di stess e stanchezza, e darsi a uno studio pesantissimo per un lavoro che con ogni probabilità sarà assegnato in modo poco meritocratico è una follia.
Chiaramente poi ci sarebbero un sacco di elementi da considerare che puoi sapere solo tu.

Warlordmaniac 28-05-2012 17:36

Re: Grave dilemma...lavorativo
 
Quote:

Originariamente inviata da clizia (Messaggio 770023)
Si, lo so che è una cosa che deve sentire la singola persona, per poi prendere una decisione che sia solo frutto di una scelta ponderata e personale. Però, confrontarmi e avere l'opinione spassionata di qualcuno comunque mi aiuterebbe un po' a fare chiarezza, non cerco certo qualcuno che, come un oracolo, mi dia una risposta risolutiva e rischiaro il mio cielo in tempesta! :mrgreen:

Indovinare il lavoro giusto è importante quanto indovinare un partner; credo che se tu ti trovi in difficoltà, dovresti cercare il modo di cambiare le cose. Quindi, per me, l'idea del sacrificare l'estate non è una pazzia.

muttley 28-05-2012 17:39

Re: Grave dilemma...lavorativo
 
Secondo me ti dovresti buttare, malgrado l'immane fatica che questo comporta. Nel caso tu debba fallire, cerca di non interiorizzare eccessivamente il senso di sconfitta, prendila non come una scommessa con te stessa ma come una semplice chance in più.

Who_by_fire 28-05-2012 18:04

Re: Grave dilemma...lavorativo
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 770039)
Secondo me ti dovresti buttare, malgrado l'immane fatica che questo comporta. Nel caso tu debba fallire, cerca di non interiorizzare eccessivamente il senso di sconfitta, prendila non come una scommessa con te stessa ma come una semplice chance in più.

Una volta tanto sono sostanzialmente d'accordo con muttley.

clizia 28-05-2012 18:07

Re: Grave dilemma...lavorativo
 
Quote:

Originariamente inviata da trent (Messaggio 770039)
Per me rinunciare alle vacanze,soprattutto in un perido di stess e stanchezza, e darsi a uno studio pesantissimo per un lavoro che con ogni probabilità sarà assegnato in modo poco meritocratico è una follia.
Chiaramente poi ci sarebbero un sacco di elementi da considerare che puoi sapere solo tu.

Esatto, pure a me sembra proprio una follia, o comunque un tentativo con poche probabilità di riuscita.
Gli elementi da considerare sono il mio rapporto conflittuale col lavoro che svolgo ora: a volte ci sto bene, a volte desidero ardentemente di scappare a gambe levate. Ma questa eterna oscillazione non mi rende serena, anzi; sono in preda a una costante inquietudine, non so mettere a fuoco bene cosa vorrei veramente dalla vita...:(
Per il resto; non so veramente nulla su questo concorso, voci di corridoio a parte: il capo di un ente in cui lavora mia sorella sostiene che al comune si entra solo per raccomandazione, mentre la mamma di una mia amica ha messo candidamente di aver chiesto una raccomandazione per la figlia proprio per un concorso a cui lei partecipò lo scorso anno e che appunto vinse... :miodio:
Insomma, le voci che circolano non sono incoraggianti, ma il dubbio si gioca su un aspetto importante; ok, i raccomandati esistono, ma i posti in palio saranno proprio tutti già assegnati? :interrogativo:


Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 770039)
Secondo me ti dovresti buttare, malgrado l'immane fatica che questo comporta. Nel caso tu debba fallire, cerca di non interiorizzare eccessivamente il senso di sconfitta, prendila non come una scommessa con te stessa ma come una semplice chance in più.

Non temo il fallimento sul piano dell'autostima, perché credo che partecipare ad un concorso comporti una buona dose di faccia tosta e menefreghismo nel provare anche se non si è certi del risultato. Mi spaventa più che altro la fatica che mi aspetta e tempo una grande ansia pre-esame; temo veramente un esaurimento nervoso. Almeno ora come ora sono ridotta malissimo, perché esco fuori (anzi, non è finita) da un anno molto impegnativo e stancante...ma tu Muttley non tenti mai la strada dei concorsi? Magari in quanto a trasparenza lì al nord siete messi meglio! :D

Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac
Indovinare il lavoro giusto è importante quanto indovinare un partner; credo che se tu ti trovi in difficoltà, dovresti cercare il modo di cambiare le cose. Quindi, per me, l'idea del sacrificare l'estate non è una pazzia.

Hai ragione, uno sforzo simile è richiesto e benvenuto se si desidera ardentemente e con tutte le proprie forze cambiare il proprio lavoro.
Il mio problema, però, è l'ambivalenza che nutro verso di esso. Ci sono giornate in cui fuggirei all'istante abbandonando tutto, e in altre scopro di viverlo bene e godo dei benefici derivanti dal numero ridotti di ore da passare sul luogo di lavoro...

Comunque: nessuno ha alle spalle esperienze di concorsi pubblici sostenuti nel passato? Sono andata nei forum di discussione dedicati all'argomento e sono rimasta intimidita dall'aggressività e la tenacia delle persone. Penso che chi intraprende la strada del concorso sia una persona agguerrita, sicura delle sue qualità e capace di controbattere all'ansia e allo stress in maniera efficace...

muttley 28-05-2012 18:15

Re: Grave dilemma...lavorativo
 
Quote:

Originariamente inviata da clizia (Messaggio 770056)
Non temo il fallimento sul piano dell'autostima, perché credo che partecipare ad un concorso comporti una buona dose di faccia tosta e menefreghismo nel provare anche se non si è certi del risultato. Mi spaventa più che altro la fatica che mi aspetta e tempo una grande ansia pre-esame; temo veramente un esaurimento nervoso. Almeno ora come ora sono ridotta malissimo, perché esco fuori (anzi, non è finita) da un anno molto impegnativo e stancante...ma tu Muttley non tenti mai la strada dei concorsi? Magari in quanto a trasparenza lì al nord siete messi meglio! :D

Non sono in contraddizione tra di loro le due affermazioni grassettate? Non temi il fallimento sul piano dell'autostima ma allora sotto quale punto di vista dovresti temerlo? E perché provare ansia? Hai ansia perché hai paura di fallire? Hai detto che non verrà intaccata l'autostima, quindi un eventuale insuccesso non dovrebbe costituire un grosso problema, no? Oppure c'è qualcos'altro per cui dovresti provare ansia?
Anyway al nord siamo più trasparenti perché siamo più vicini all'europa e quindi meno italiani :sarcastico:

clizia 28-05-2012 18:23

Re: Grave dilemma...lavorativo
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 770058)
Non sono in contraddizione tra di loro le due affermazioni grassettate? Non temi il fallimento sul piano dell'autostima ma allora sotto quale punto di vista dovresti temerlo? E perché provare ansia? Hai ansia perché hai paura di fallire? Hai detto che non verrà intaccata l'autostima, quindi un eventuale insuccesso non dovrebbe costituire un grosso problema, no? Oppure c'è qualcos'altro per cui dovresti provare ansia?
Anyway al nord siamo più trasparenti perché siamo più vicini all'europa e quindi meno italiani :sarcastico:

Uhm, non penso che queste affermazioni siano in contraddizione tra di loro; cercherò di spiegarmi meglio. :pensando:
Dovesse andare male non inizierò certo a pensare che sono una "stupida" o un'incapace...questa paura nello studio l'ho superata ormai da tempo; permane forse maggiormente nell'ambito lavorativo, dove mi sento più insicura.
Ho ansia perché temo di avere poco tempo a disposizione per incamerare tutte le nozioni ed andare proprio impreparata agli esami mi darebbe alquanto fastidio, perché mi sembrerebbe comunque di aver buttato il mio tempo senza riuscire a finire il programma o a trattenere tutte le informazioni a causa del poco tempo a disposizione. Studiare l'intera estate per poi scoprire di non essere riuscita a finire il programma è frustrante e genera ansia, perché sentirei di non controllare la situazione come vorrei e di avere poche possibilità di reale riuscita...in diritto non è come in letteratura: non puoi inventarti nulla, quindi non posso fare leva sulle mie doti creative nei temi scritti... :mrgreen:

muttley 28-05-2012 18:25

Re: Grave dilemma...lavorativo
 
Pazienza, al massimo quest'estate rinuncerai alle vacanze :lingua:

clizia 28-05-2012 18:39

Re: Grave dilemma...lavorativo
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 770071)
Pazienza, al massimo quest'estate rinuncerai alle vacanze :lingua:

Eh, bè, rinuncerò al viaggio itinerante in Grecia, ma 5-6 giorni in qualche capitale europea me la voglio fare,...magari vado a qualche festival musicale, carissimo! :lingua:

muttley 28-05-2012 18:43

Re: Grave dilemma...lavorativo
 
Ti consiglio Londra, c'è sempre molto da vedere...chi è stanco di Londra è stanco della vita (cit.)

clizia 28-05-2012 18:50

Re: Grave dilemma...lavorativo
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 770090)
Ti consiglio Londra, c'è sempre molto da vedere...chi è stanco di Londra è stanco della vita (cit.)


Propendo verso nuovi orizzonti, magari Budapest! :ridacchiare:

muttley 28-05-2012 18:57

Re: Grave dilemma...lavorativo
 
Ottima scelta!

clizia 28-05-2012 19:05

Re: Grave dilemma...lavorativo
 
Quote:

Originariamente inviata da Bourée (Messaggio 770103)
Ho il tuo stesso problema... con la differenza che non ho un lavoro stabile ma precario e il concorso che dovrei preparare è per il precariato anch'esso. E mi sono stancata di studiare, studiare, studiare.
Se trovi una soluzione, posso adattarmi alla tua? non ho neanche più forza di starci a pensare... ma non si può delegare?

In realtà sono precaria anch'io, ma vedendo l'andazzo dei lavoro d'oggi, mal pagati e ultra-precari, il mio tipo di precariato è una passeggiata. Tra l'altro avrei la certezza di entrare di ruolo tra poco, con lo scorrimento delle graduatorie, ma paradossalmente non so nemmeno se avere il ruolo a breve mi renderebbe contenta e serena. Finché non risolvo questa mia ambivalenza interiore verso il lavoro che svolgo non posso essere sicura di nulla!

Quello che posso proporti, cara Bourée, è magari l'idea di studiare assieme (magari anche a distanza), spronarci e consultarci su quello che c'è da studiare, sempre che tu debba studiare le stesse materie che toccano a me....per me sono cose nuove, è quello il vero dramma.
Comunque temo l'eccessivo investimento emotivo su questo concorso e lo stress fisico che ne conseguirà.
Appena terminata la prova preselettiva mi è scoppiato un enorme ed improvviso mal di testa, accompagnato da forti spasmi di colite. Somatizzo troppo e anche se lo vorrei, non riesco ad avere il pieno controllo delle mie reazioni emotive....

clizia 28-05-2012 19:28

Re: Grave dilemma...lavorativo
 
Quote:

Originariamente inviata da Bourée (Messaggio 770125)
Temo che le materie siano decisamente diverse... se non ti disturba, ti scrivo privatamente. Comunque, il supporto morale è impagabile in questi frangenti e, se non altro, ci si sente meno soli e non del tutto in balìa dei sensi di colpa (nel mio caso sono cosciente del fatto che non avrò tempo per prepararmi come si dovrebbe e che il tentativo è destinato a fallire).

Mmm... se ti piace l'europa dell'est, c'è praga che è bellissimissimissima. e, poi, le capitali baltiche... che non si definiscono. Si visitano!

Concordo nell'idea del sostegno e del supporto morale. A me condividere gli affanni della vita in "solidal catena" aiuta molto a farmi forza e a tirarmi su. Come dici tu stessa, la condivisione ci fa sentire meno soli; forse riusciamo a relativizzare la nostra condizione e sentiamo di non essere gli unici a sopportare un fardello che a noi, nel nostro eterno rimuginio interiore, sembra insostenibile.
Scrivimi pure, mi fa piacere! :)

Adoro anch'io Praga, e ci sono stata proprio due anni fa. Vidi anche Tallin con una gita giornaliera dalla Finlandia e me la ricordo come una città molto graziosa e un po' fiabesca, nonostante le zone fuori le mura mi fossero apparse un po' degradate e in contrasto con la bellezza fuori dal tempo della città vecchia!

Insider 28-05-2012 19:53

Re: Grave dilemma...lavorativo
 
Non so se tu abbia già preso una decisione, perché non ho letto tutti gli interventi, ma penso che dovresti tentare il tutto per tutto, anche se le possibilità di vincerlo son poche.

Ti dico questo sulla base della mia esperienza che di concorsi ne ho fatti parecchi e pur non avendone mai vinto uno, son stato assunto in una struttura (dopo quasi un anno, quando ormai non ci pensavo nemmeno più!) perché mi ero piazzato secondo.

Le graduatorie dei concorsi infatti hanno una validità di 18 mesi e c'è sempre la possibilità che qualcuno prima di te rinunci. Conosco varie persone che sono state assunte proprio così, scalando le graduatorie, per rinuncia o non risposta alla chiamata di chi li precedeva. Spesso le amministrazioni utilizzano poi le graduatorie di un concorso, per ricoprire altre posizioni che si dovessero aprire nel tempo.

Considera poi che anche se non riuscissi a piazzarti in graduatoria, avrai comunque fatto una esperienza (anche di studio) che ti servirà per il concorso successivo. Io ho imparato molto, riguardo le procedure, il tipo di domande e le competenze richieste dai miei concorsi falliti!

In bocca al lupo :)

muttley 28-05-2012 19:55

Re: Grave dilemma...lavorativo
 
Quote:

Originariamente inviata da clizia (Messaggio 770135)
Adoro anch'io Praga, e ci sono stata proprio due anni fa.

Ti correggo: sono passati ormai tre anni ;)

Fallito91 28-05-2012 20:02

Re: Grave dilemma...lavorativo
 
Clizia,capisco come ti senti io ho provato la stessa repulsione verso lo studio quando mi sono diplomato e proprio per questo motivo mi sono ritirato dall'università proprio perchè esausto,il solo pensiero di stare li a buttare altri indefiniti anni a studiare per un futuro oscuro e non certo sicuro ammesso che fossi riuscito a laurearmi mi hanno fatto preponderare per questa scelta.Comunque io ti consiglio ti studiare per i test,so che ci sono 20000000000 raccomandati però è una cosa seria, ne vale per il tuo futuro perchè so è impossibile però se arrivassi ad infilarti in un posto simile avresti un futuro assolutamente sereno,sarebbe un posto da favola coi tempi schifosi nei quali ci ritroviamo perciò ti consiglio vivamente di provarci,se poi non andrà pazienza però almeno potrai dire di averci provato e poi ripeto qua si parla di un posto da favola,quindi prova prova prova! non è come studiare 10 anni di università senza sapere quale destino ti attende,qua invece sai cosa c'è dopo,hai un posto serio e che ti permetterebbe di goderti la vita e di lasciare questo lavoro che fai adesso e che non ti piace,più che altro il problema sono i 20000000000000000000000000000000000000000000000000 00000000000000000000000000000000000000000000000000 00000000000000000000000000000000000000000000000000 00000000000000000000000000000000000000000000000000 00000000000000000000000000000000000000000000000000 00000000000000000000000000000000000000000000000000 00000000000000000000000000000000000000000000000000 00000000000000000000000000000000000000000000000000 0000000000000 raccomandati che ci sono.

Hal-9000 28-05-2012 20:03

Re: Grave dilemma...lavorativo
 
Non ho ben capito se questa opportunità ti è capitata o l'hai cercata, non vorrei tu ti accontentassi di questo nuovo lavoro solo per evadere da quello attuale, non sembri convinta e quindi ti chiedo se ha senso studiare ricominciare da capo una nuova attività che parte già con le premesse sbagliate (oggettive e soggettive)
Il fatto di aver superato le preselezioni deve darti fiducia nelle tue capacità, non è il caso come dici tu :), senza cadere nell'errore di accontentarsi di questa opportunità perchè è la prima capitata (correggimi se sbaglio)

Ha la possibilità di cambiare ufficio, azienda, scuola? Credi che questo spostamento potrebbe aiutarti o è solo ed esclusivamente il lavoro che non ti piace?

Nel caso fosse il lavoro che proprio non ti aggrada cercherei un'altra alternativa, ma questa alternativa deve essere qualcosa che veramente ti piace o che credi ti possa aiutare a stare meglio....;)

Boyyy82 28-05-2012 20:30

Re: Grave dilemma...lavorativo
 
Quote:

Originariamente inviata da clizia (Messaggio 769988)
Salve,
scrivo questo post per chiedere un consiglio spassionato a tutti voi.
La questione è lunga e complicata, ma spero di riuscire a spiegare la situazione il meglio possibile, anche se, in questo periodo, propendo per una scarsa lucidità mentale, frutto di stress e stanchezza.

Purtroppo, per una serie di eventi e scelte forse errate, mi sono ritrovata a svolgere un lavoro poco adatto a una persona schiva e introversa, anche se - dopo i primi due anni d'inferno - mi sono ben adattata, visto che ho acquisito maggiore esperienza e sono andata a ricoprire un ruolo meno ansiogeno rispetto a quello a cui ero stata designata in precedenza.

Comunque, nonostante l'adattamento, permangono in me dei forti dubbi e sovente mi ritrovo a chiedermi se veramente io voglia continuare questo mestiere (seppure sicuro economicamente) per l'intera vita.
Sì, mi lascia del tempo libero, ma è altamente stressante, soprattutto dal punto di vista psicologico, visto che ho a che fare con preadolescenti scalmanati.

Ultimamente mi è capitata però un'occasione di poter cambiare il mio destino, ma il dover gestire e affrontare questa stessa occasione è divenuto per me fonte di inesauribile stress.

Mi ero segnata da tempo a dei concorsi al comune della mia città; proprio l'altro giorno ho tentato una prova preselettiva per darmi una chance, pur non avendo studiato tantissimo; non avevo speranze, dati i 15.000 iscritti al concorso.
Il caso ha voluto che io abbia superato queste benedette preselezioni per diventare eventualmente bibliotecaria comunale, ma sono spaventata all'idea di dover affrontare seriamente l'intero iter della preparazione al concorso. Fin quando ci si limitava ai quiz non era così impegnativo studiare, ma ora so che la prova scritta richiede una preparazione adeguata, per essere superata brillantemente.
Ciò significherebbe doversi mettere sotto a studiare materie a me ignote (diritto e archivistica), costretta a farmi forza nonostante io senta sulle spalle il forte peso della stanchezza dell'intero anno lavorativo che sta per terminare. Dovrei rinunciare alle sospirate vacanze e dovrei gettarmi in uno studio "matto e disperatissimo" (cit.) per tentare la sorte in un comune che ha conosciuto in passato anche vari scandali proprio in merito ad assunzioni non proprio trasparenti del suo personale.

Io, pur atterrita, oscillo tra il desiderio di tentare il tutto e per tutto, studiando nonostante le poche risorse psico-fisiche, e la voglia di mollare, in preda a una fortissima stanchezza e alla paura (confermatami da molti che ne hanno avuto esperienza) di ritrovarmi a studiare inutilmente, in vista di un concorso magari pensato solo per stabilizzare i lavoratori interni o per far entrare i raccomandati.

Non so veramente cosa fare. 5 anni di università, assieme a 3 anni di specializzazzione post-universitaria, hanno esaurito le mie già fragili energie, ulteriormente affievolite da un lavoro che stressa non poco sul piano psicologico.
Le materie da studiare mi repellono solo a nominarle e temo che a 30 anni e passa la mente non sia più così elastica e pronta nel recepire informazioni come quando si ha 20 anni e si è carichi di tempo, energia e speranza per il futuro. Io è una vita che studio, faccio corsi e quant'altro, e mi sembra di non trovare quiete mai...potrò godere prima o poi della pace sospirata? :pensando:

E soprattutto, secondo voi, conviene tentare la sorte studiando per il concorso, (avrei 1 possibilità su 10 di vincerlo ora) oppure è meglio lasciar stare e continuare per la propria strada, con il lavoro che già ho?
Sono in totale crisi, anche perché temo di perdere il controllo su me stessa; so per certo che se decidessi di tentare il tutto e per tutto, mi ridurrei a chiudermi in casa a studiare 15 ore al giorno, spinta dall'ansia del perfezionismo a tutti i costi.
E allora, che fare? :interrogativo:

Ciao, ne so qualcosa..:ridacchiare:
dipende molto dai posti disponibili, cioè se sai che devi vincerlo per forza e la graduatoria non è prevista per altri posti allora forse è meglio che lasci altrimenti se entrando in graduatoria hai possibilità che ti chiamino lo stesso (magari nella biblioteca nei prossimi anni si liberano altri posti e la graduatoria vale almeno 3 anni).
dovresti informarti bene.
arrivare primi è molto difficile ma arrivare ad una buona posizione non è impossibile se si dedica molto tempo allo studio.
Se il tuo lavoro attuale non ti soddisfa e non ti piace è giusto che tenti un altra strada, dovremo lavorare fino a 70 anni (se va bene) e svolgere per 40 anni un lavoro che fai controvoglia non è il massimo..:nonso:

Boyyy82 28-05-2012 20:32

Re: Grave dilemma...lavorativo
 
Quote:

Originariamente inviata da Insider (Messaggio 770162)
Non so se tu abbia già preso una decisione, perché non ho letto tutti gli interventi, ma penso che dovresti tentare il tutto per tutto, anche se le possibilità di vincerlo son poche.

Ti dico questo sulla base della mia esperienza che di concorsi ne ho fatti parecchi e pur non avendone mai vinto uno, son stato assunto in una struttura (dopo quasi un anno, quando ormai non ci pensavo nemmeno più!) perché mi ero piazzato secondo.

Le graduatorie dei concorsi infatti hanno una validità di 18 mesi e c'è sempre la possibilità che qualcuno prima di te rinunci. Conosco varie persone che sono state assunte proprio così, scalando le graduatorie, per rinuncia o non risposta alla chiamata di chi li precedeva. Spesso le amministrazioni utilizzano poi le graduatorie di un concorso, per ricoprire altre posizioni che si dovessero aprire nel tempo.

Considera poi che anche se non riuscissi a piazzarti in graduatoria, avrai comunque fatto una esperienza (anche di studio) che ti servirà per il concorso successivo. Io ho imparato molto, riguardo le procedure, il tipo di domande e le competenze richieste dai miei concorsi falliti!

In bocca al lupo :)

ormai sono 36 mesi e di sti tempi spesso ne prorogano ulteriormente la validità (per evitare di fare nuovi concorsi nel caso ci siano degli idonei nelle graduatorie), quindi secondo me conviene farci un pensierino.

ps: non farti troppo condizionare dal "discorso raccomandazioni", dipende molto anche dove abiti.. in genere diversi concorsi non sono così pilotati come si crede (almeno in certe zone e negli enti più grandi). chi è raccomandato passa per vie traverse (interinali e rapporti di collaborazione, ecc).

bunker 28-05-2012 20:40

Re: Grave dilemma...lavorativo
 
io non le reggo otto ore, l'unico appiglio che ho per rimanere al lavoro è che fra poco finisce il contratto

clizia 29-05-2012 18:59

Re: Grave dilemma...lavorativo
 
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Originariamente inviata da Bourée (Messaggio 770139)
Mmm... Sì, la periferia di tutte e tre è degradata e c'è una lotta intestina tra il centro (turistico) e il resto della città. Nonostante tutto, Riga rimane per me una delle città più belle. Ma son giudice di parte, amante degli anni '20 e dell'art nouveau!
Budapest merita, comunque..!

Anche a me piace molto l'art nouveau e subisco l'incantato fascino dei primi anni del '900, anche se debbo ammettere di avere una predilezione incontrastata per la Francia! Ci farò un pensierino sui paesi baltici, ma quest'anno preferirei un viaggio proprio stanziale, anziché itinerante, come in genere faccio ogni estate, ma in questa (nello specifico) necessito di pace e riposo!


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Originariamente inviata da Hal-9000 (Messaggio 770139)
Non ho ben capito se questa opportunità ti è capitata o l'hai cercata, non vorrei tu ti accontentassi di questo nuovo lavoro solo per evadere da quello attuale, non sembri convinta e quindi ti chiedo se ha senso studiare ricominciare da capo una nuova attività che parte già con le premesse sbagliate
Il fatto di aver superato le preselezioni deve darti fiducia nelle tue capacità, non è il caso come dici tu , senza cadere nell'errore di accontentarsi di questa opportunità perchè è la prima capitata (correggimi se sbaglio)

Ha la possibilità di cambiare ufficio, scuola? Credi che questo spostamento potrebbe aiutarti o è solo ed esclusivamente il lavoro che non ti piace?

Nel caso fosse il lavoro che proprio non ti aggrada cercherei un'altra alternativa, ma questa alternativa deve essere qualcosa che veramente ti piace o che credi ti possa aiutare a stare meglio

Mi ero segnata a questi concorsi due anni or sono, quando il mio destino lavorativo era più incerto e nebuloso. In realtà l'ipotesi prospettata dal concorso di lavorare in una biblioteca a me piacerebbe veramente molto; trovo che sia il luogo che più mi si confa, caratterialmente parlando, oltre che per l'amore viscerale che nutro per i libri.
Il mio sogno sarebbe lavorare alla biblioteca per ragazzi; ogni volta che cammino tra i vicoletti del centro storico della mia città e accedo alle scale malandate dell'antico edificio che ospita tale biblioteca, mi sento serena e rilassata, lontana da ogni schiamazzo e stress, vicina alle bellezze della mia bella città e sospesa in una realtà fuori dal tempo.
Non mi sento però convinta del concorso perché l'idea di sacrificare 3-4 o passa mesi allo studio di materie che mi respingono a pelle per la loro aridità, non mi entusiasma molto, anzi, talvolta mi atterrisce.
Sarebbero altri mesi di giovinezza ed estati sacrificate ad un futuro incerto, dopo anni di studio e specializzazioni post-laurea. Quando posso iniziare finalmente a godermi il presente? E soprattutto attendevo così tanto l'estate, allo stesso modo in cui l'attendono i bambini alla fine di un lungo e stancante anno scolastico. Sai proprio quando s'impossessa di te il desiderio del dolce far niente (dopo tanta fatica) e invece sei costretto a studiarestudiarestudiarestudiare? E' una sensazione quantomeno avvilente... :piangere:
L'idea di aver superato i test non mi fa sentire più sicura: un conto è rispondere a dei quiz, un altro è sostenere la prova di un tema scritto in materie di cui non ho la minima competenza!
L'idea di poter un giorno lavorare in biblioteca mi aggrada; un po' meno il lungo e faticoso percorso per arrivarci, per via della stanchezza accumulata. Il mio attuale lavoro ha tanti fattori da prendere in considerazione ed è per questo che suscita in me sensazioni contrastanti: a volte è gradevolissimo, altre volte un inferno dal quale fuggirei! :male:

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Originariamente inviata da Boyyy82 (Messaggio 770139)
Ciao, ne so qualcosa.
dipende molto dai posti disponibili, cioè se sai che devi vincerlo per forza e la graduat non è prevista per altri posti allora è meglio che lasci altrimenti se entrando in graduatoria hai possibilità che ti chiamino lo stesso (magari nella biblioteca nei prossimi anni si liberano altri posti e la graduatoria vale almeno 3 anni).
dovresti informarti.
arrivare primi è molto difficile ma arrivare ad una buona posizione non è impossibile se si dedica molto tempo allo studio.
Se il tuo lavoro attuale non ti soddisfa e non ti piace è giusto che tenti un altra strada, dovremo lavorare fino a 70 anni (se va bene) e svolgere per 40 anni un lavoro che fai controvoglia non è il massimo..

Hai ragione, converrebbe sapere se è prevista o meno una graduatoria. La cosa che a intuito mi sconforta, è l'ipotesi piuttosto fondata che debbano stabilizzare i bibliotecari che lavorano ormai da tempo con contratto atipico, che sono moltissimi. Ormai in questi posti si lavora solo così, tramite cooperative che sfruttano la forza lavoro dei mal capitati di turno. Ecco, temo che il comune si senta in debito con queste persone e le voglia stabilizzare quanto prima! Chissà!
Cosa intendi per dedicare tanto tempo allo studio? Quante ore al giorno suggeriresti, soprattutto per una novellina nel campo delle materie in concorso?

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Originariamente inviata da Fallito91 (Messaggio 770139)
Clizia,capisco come ti senti io ho provato la stessa repulsione verso lo studio quando mi sono diplomato e proprio per questo motivo mi sono ritirato dall'università proprio perchè esausto,il solo pensiero di stare li a buttare altri indefiniti anni a studiare per un futuro oscuro e non certo sicuro ammesso che fossi riuscito a laurearmi mi hanno fatto preponderare per questa scelta.Comunque io ti consiglio ti studiare per i test,so che ci sono 20000000000 raccomandati però è una cosa seria, ne vale per il tuo futuro perchè so è impossibile però se arrivassi ad infilarti in un posto simile avresti un futuro assolutamente sereno,sarebbe un posto da favola coi tempi schifosi nei quali ci ritroviamo perciò ti consiglio vivamente di provarci,se poi non andrà pazienza però almeno potrai dire di averci provato e poi ripeto qua si parla di un posto da favola,quindi prova prova prova! non è come studiare 10 anni di università senza sapere quale destino ti attende,qua invece sai cosa c'è dopo,hai un posto serio e che ti permetterebbe di goderti la vita e di lasciare questo lavoro che fai adesso e che non ti piace,più che altro il problema sono i 20000000000000000000000000000000000000000000000000 00000000000000000000000000000000000000000000000000 0000000000 raccomandati che ci sono.

Ciao fallito,fortunatamente la fase dei test l'ho passata e ora in gara è rimasto un numero abbastanza ristretto di candidati: poco più di 400 persone su poco più di 40 posti in concorso (mi veniva da scrivere "in palio"!)
E' proprio per questa tua stessa identica sfiducia che ho studiato per le preselettive pochissimo e nei ritagli di tempo....l'inconveniente è stato però superarle veramente...una botta di fortuna che mi complica la vita e acuisce la mia naturale tendenza all'incertezza e all'indecisione. Mi sento molto simile all'asino di Buridano...morirò anch'io di fame come lui per l'incapacità di prendere una risoluzione definitiva! :ridacchiare:


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Originariamente inviata da Insider (Messaggio 770139)
Non so se tu abbia già preso una decisione, perché non ho letto tutti gli interventi, ma penso che dovresti tentare il tutto per tutto, anche se le possibilità di vincerlo son poche.

Ti dico questo sulla base della mia esperienza che di concorsi ne ho fatti parecchi e pur non avendone mai vinto uno, son stato assunto in una struttura (dopo quasi un anno, quando ormai non ci pensavo nemmeno più!) perché mi ero piazzato secondo.

Le graduatorie dei concorsi infatti hanno una validità di 18 mesi e c'è sempre la possibilità che qualcuno prima di te rinunci. Conosco varie persone che sono state assunte proprio così, scalando le graduatorie, per rinuncia o non risposta alla chiamata di chi li precedeva. Spesso le amministrazioni utilizzano poi le graduatorie di un concorso, per ricoprire altre posizioni che si dovessero aprire nel tempo.

Considera poi che anche se non riuscissi a piazzarti in graduatoria, avrai comunque fatto una esperienza (anche di studio) che ti servirà per il concorso successivo. Io ho imparato molto, riguardo le procedure, il tipo di domande e le competenze richieste dai miei concorsi falliti!

In bocca al lupo

Crepi!
Hai ragione, dovrei vivere questo concorso come un'opportunità per ampliare i miei orizzonti culturali e mettermi alla prova oltre le mie normali discipline di studio. In fondo il diritto amministrativo serve sempre nella vita! E poi c'è sempre la speranza delle graduatorie, che da quel che so rimangono in vigore ben 3 anni!
L'idea di essere comunque pronta per un altro eventuale concorso, anche se non supererò questo, non è che mi sorrida troppo: passare i migliori anni della gioventù (anzi, il limitar di gioventù, per citare il buon Leopardi) tra le aride carte e nel tentativo di provare concorsi su concorsi mi getterebbe nello sconforto più totale; mi sembrerebbe di non poter godere un po' della giusta e meritata s-pensieratezza, intesa come assenza di pensieri pesanti e assillanti...

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Originariamente inviata da Bunker (Messaggio 770139)
io non le reggo otto ore, l'unico appiglio che ho per rimanere al lavoro è che fra poco finisce il contratto

Bunker, fai un lavoro che reputi noioso o particolarmente ansiogeno per via delle responsabilità da sostenere? Hai mai pensato anche tu di tentare altre strade per cercare altro?

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Originariamente inviata da Muttley (Messaggio 770139)
Ti correggo: sono passati ormai tre anni

Come vola il tempo! Da una certa età in poi corre quasi fosse impazzito! Ho detto che son passati due anni quasi consapevole dell'errore commesso. Lasciami sbagliare un po' per illudermi che siano passati solo 700 giorni dalla visita alla bella Praga e non quasi 1000! ;)

luky 30-06-2012 16:22

Re: Grave dilemma...lavorativo
 
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Originariamente inviata da clizia (Messaggio 770008)
Se veramente arrivassi a fare la bibliotecaria sarei contentissima, perché stare tra i libri mi infonde gioia, energia e positività. Molto di più che avere a che fare con le persone tutti i giorni...

Credo che ti sia risposta da sola. Male che vada avrai perso un pò di tempo sui libri ma credo che tu abbia diritto ad inseguire i tuoi sogni.
Ma non rinunciare ad una breve vacanza.
Tienimi aggiornato


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