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calimero 08-05-2007 20:17

Il problema del mangiare fuori
 
che pacco
oltre a tremare quando metto la forchetta in bocca (prima o poi mi romperò un dente)
mi si chiude proprio lo stomaco!
ci fosse una volta che finisco il pranzo!
e poi sempre sti camerieri che chiedono come mai non ho finito!
ma cacchi loro, no???

la cosa ancora + brutta è che magari riuscirei anche a finire, ma visto che ho lo stomaco chiuso mangio con fare sofferente, mi si vede proprio in faccia, come se stessi mangiando colla
e quindi finisco per ultimo, ma ovviamente, quando finiscono tutti gli altri, dove sono arrivato sono arrivato, smetto di mangiare...
perchè se no poi penso che guardano tutti me impazienti!

aggiungiamoci anche che non riesco a bere perchè è un gesto che mi terrorizza fare, riesco a sorseggiare pochissimo, quindi dopo poco mi si secca la bocca e faccio ancora fatica a mangiare!

Ma che pacco non è mangiare fuori???
e maledetto chi ha inventato le tavole rotonde!!!

Redman 08-05-2007 20:37

Non dirlo a me!il mangiare fuori con delle persone è il mio peggior incubo!Io ormai sono anni che proprio non lo faccio piu, perchè oltre che chiudersi lo stomaco rischio di sboccare.
Se non ricordo male avevi un pranzo di lavoro o sbaglio?

calimero 08-05-2007 22:57

parlavo proprio di quello :p
ennesima figuraccia!

julien_cd 08-05-2007 23:03

considera che ultimamente a me calimero dall'ansia mi comincia a tremare il braccio e la mano quando sollevo il bicchiere...dovrei andare a cena e non bere... :D

Rivoltato 09-05-2007 15:16

E' vero,mi rispecchio in quasi tutto cio' che prova calimero :? 'spetta,stai fermo calimero che ho un ciuffo fuori posto :lol: (era l'effetto specchio ..vabe :| )
Scherzi a parte,io è da un bel pezzo che ho rinunciato a cibarmi in pubblico,ristorante,pizzeria,spizzico,Mac Donald's o mensa dei poveri .. 8O no,quella per ora no :lol:
E' sempre stato invalidante per me,gente che mangia tranquillamente negli altri tavoli,mentre io sono teso come n tronco,temo l'iperidrosi che immancabilmente puntuale arriva,specialmente se le pietanze scottano piu' del solito :evil:,facendomi apparire come uno che sta pranzando o cenando in una sauna :oops:
Sono stracerto che se anche non saunassi cosi',il disagio sarebbe uguale,perchè alcune volte ho pranzato/cenato all'asciutto,pero'non ero lo stesso a mio agio come quando mangio a casa,quindi il problema sussiste sempre,sudor or not sudor :(
Cmq. :roll: ,daje e daje,alla lunga mi son stancato di mettermi alla prova e di star male come n cagnaccio,ho fatto retromarcia come i gamberi ed ora mi sfamo solo fra le mura di casa mia..che tristessa :|

calimero 09-05-2007 20:02

ma secondo voi inventeranno mai le pillole che ti saziano e la gente inizierà a trovarsi hobby diversi?

certo che ci va proprio di sfiga
le ragazze vogliono andare a cena fuori (già siamo imbarazzati x i cacchi nostri, con la cena è la fine)
gli amici (x chi li avesse ancora) ormai voglion tutti andare a fare sti cacchio di aperitivi
al lavoro, occasione di pausa, caffè in pubblico o al bar

ma perchè la gente deve sempre ingerire qualcosa per cazzeggiare?
ma che barbaaaaaa

rectius74 09-05-2007 20:54

...
 
Quote:

Originariamente inviata da calimero
parlavo proprio di quello :p
ennesima figuraccia!

vogliamo i dettagli !!!

pippo23 09-05-2007 21:03

strano a dirsi ma mangiare fuori e l'UNICA e dico l'UNICA cosa che nn mi mette ansia...strano no?

calimero 09-05-2007 21:04

nulla di entusiasmante
tavola rotonda del tipo tutti ti vedono in faccia
teso come una corda di stradivari
poche forchettate
qualche tentativo di bere con le 2 mani x ridurre il tremore
tanta fatica a mandare giù ogni singolo microscopico boccone
e interruzione quando han finito gli altri
ovvero dopo 1/4 di piatto mangiato
ovviamente caffè e dolce rigorosamente evitato!

calimero 09-05-2007 21:09

Quote:

Originariamente inviata da pippo23
strano a dirsi ma mangiare fuori e l'UNICA e dico l'UNICA cosa che nn mi mette ansia...strano no?

bella fortuna, è una delle interazioni principali di questi tempi
se non la fai, basta quella e sei tagliato fuori da tutto

Redman 09-05-2007 21:45

Quote:

Originariamente inviata da calimero
Quote:

Originariamente inviata da pippo23
strano a dirsi ma mangiare fuori e l'UNICA e dico l'UNICA cosa che nn mi mette ansia...strano no?

bella fortuna, è una delle interazioni principali di questi tempi
se non la fai, basta quella e sei tagliato fuori da tutto

PAROLE SANTE!! ANCHE DI PIU!!quando lo dico le persone mi rispondono "bhe basta non andare a mangiar fuori"ma il mangiare è una cosa FONDAMENTALE e come dici bene tu se non ti aggreghi inevitabilmente vieni tagliato fuori

fenicenanto 09-05-2007 23:01

Quote:

Originariamente inviata da pippo23
strano a dirsi ma mangiare fuori e l'UNICA e dico l'UNICA cosa che nn mi mette ansia...strano no?

se intendi mangiare da solo,posso anche darti ragione,in compagnia è LEGGERMENTE diverso...

rectius74 09-05-2007 23:35

...
 
non penso sia tanto il mangiare
è la cosa più naturale che ci sia
forse il fatto che si è in compagnia
quello porta ansia ed agitazione
strano
non riesco proprio a capire il perchè
ma anche a me capita

Redman 09-05-2007 23:40

Re: ...
 
Quote:

Originariamente inviata da rectius74
non penso sia tanto il mangiare
è la cosa più naturale che ci sia
forse il fatto che si è in compagnia
quello porta ansia ed agitazione
strano
non riesco proprio a capire il perchè
ma anche a me capita

E' un po come fare sesso o amore o come si vuol dire...
é la cosa piu naturale che ci sia...eppure a volte subentrano dei fattori che rendono tutto molto complicato, e quando le cose piu normali diventano un problema...bhe si salvi chi puo!

lukino 10-05-2007 00:03

Ragazzi lasciate perdere... è da quando avevo 10 anni che mi rifiuto di mangiare in compagnia di qualunque estraneo... Quando i miei organizzano cene o pranzi di piacere con amici io non ci sono per nessuno, esco mi vado a fare un giro ma non mangio con gente che non siano mio padre mia madre e mia sorella. Inutile dire che questo è gravemente, e lo sottolineo, invalidante per i rapporti di qualunque tipo...
Solo una volta sono riuscito a cenare dall'inizio alla fine con una mia vecchia compagna delle elementari che mi stava molto simpatica e che non vedevo da anni. l'ho incontrata per caso in giro e cosi senza nessun programma ci siamo trovati a mangiare una pizza in un posticino tranquillo con giardinetto interno, lontano da sguardi indiscreti.... Quella sera sarà perchè la pizza era davvero ottima, sarà perchè lei era bellissima e divertitissima del fuori programma, io ho mangiato tranquillo ridendo e scherzando. Tutto questo è successo secondo me perchè ci sono state una serie di circostanze favorevoli e perchè la cosa è stata inaspettata e quindi non ho avuto il tempo di preoccuparmi troppo....
Non succederà mai più....

pippo23 10-05-2007 00:37

si ragazzi, ma mangiare nn è poi così fondamentale...si può avere amicizie senza dover andare a mangiare x forza...si va a un cine, o come dicono i giovani in un disco-pub...insomma dai si può sorvolare su questo..
magari voi avete questa difficoltà...ma io se sto a SEDERE a un tavolo con persone davanti nn me ne frega nulla, io mangio, poi se c'è da parlare è un altro discorso, ma mangiare e come CAMMINARE o sbadigliare, nn mi crea ansia in questo senso..boh... poi nn so eh,per adesso, poi ci sta che mi subentri anche quella nn è da escludere

Indy 10-05-2007 01:38

Io finchè mangio coi miei amici sto benissimo,a mio agio,anzi...!Il problema si configura quando mangio con estranei o con gente con la quale ho poca confidenza(conoscenti?)...aggiungeteci poi che sono una spcie di fobico del cibo(mi piace poca,pochissima roba!E per di piu la preferisco sempre cucinata in casa mia...)e alla fine il mangiare fuori si trasforma ugualmente in qualcosa di problematico...!Anche se per problemi diversi da quelli di molti di voi, vedo...

milena_72 10-05-2007 15:45

uhm!! piacere, ma allora non sono l'unica pazza!!
io soffro di disfalgia, ovvero, la paralizzante paura che il boccone mi vada per traverso e questo capita solo di fronte agli estranei o colleghi.
anche per me è ormai secoloare il ricordo di una cena in pizzeria!!
anche perchè quel boccone che tanto fatico a inghiottire rischia davvero di intraversarsi pericolosamente trovando i muscoli della trachea completamente irrigiditi!!
ragazzi!! ma che ci succede???

inadatto 10-05-2007 16:44

Quote:

Originariamente inviata da milena_72
uhm!! piacere, ma allora non sono l'unica pazza!!

Ho visto che questo è il tuo primo messaggio! benvenuta innanzitutto! ma perchè ( sempre se ti va ovviamente ) non fai una piccola presentazione nella sezione apposita del forum come è diventata un po' una consuetudine per i nuovi utenti ?

se no non ci sono problemi comunque

Redman 10-05-2007 16:58

Quote:

Originariamente inviata da pippo23
si ragazzi, ma mangiare nn è poi così fondamentale...si può avere amicizie senza dover andare a mangiare x forza...si va a un cine, o come dicono i giovani in un disco-pub...insomma dai si può sorvolare su questo..

Se per amicizia si intende non entrare in "confidenza" e vedersi una volta al mese OK, ma se si entra in una compagnia di persone è INEVITABILE scontrarsi con questa cosa, te lo dico per averlo provato sulla mia pelle, e doversi inventare ogni volta una scusa non è bello,con il tempo diventa frustrante.

fenicenanto 10-05-2007 19:59

visto che si parla di cibo,io ho una strana fobia...non riesco a mangiare le pietanze preparate da altri (ad es.parenti),ma quando vado al ristorante e simili luoghi (ipotesi mooolto remota) non mi faccio problemi...boh :roll:

calimero 10-05-2007 20:26

disfalgia, questa mi mancava :)

che pacco sto cibo, non ci sono soluzioni purtroppo
altro che cinema, ormai prima di far tutto la gente vuole mangiare fuori
o fare aperitivi
ma poi tutti sti soldi dove li prendono? :)
a me non piace mangiare e mi sembra di buttare soldi, se vado al ristorante
e difatto li butto perchè non mangio :)

Mikalis 11-05-2007 17:41

Ragazzi CORAGGIO!!!!
Era il mio problema principale accidenti!!!
Tutto iniziò con dolori allo stomaco, difatti prima del patatrac mi curai con l'omeprazen 20 perchè soffrivo di reflusso gastroesofageo, poi il problema si incanalò pian piano in questa situazione.
Ci vogliono le PALLE!!
Io pensavo di non farcela,talvolta ho ancora ricadutine,cioè momenti di ansia, ma riesco a dribblarli.
Ho risolto il tutto con l'Efexor 75 rilascio prolungato (ora una al dì) e il rivotril, una bomba preso a 2 mg,ora scalato a 0.5 mg
Nei momenti in cui lo stiomaco è chiuso (eccome se conosco il malessere) giù di Xanax 0.25 ma anche 0.5 se trattasi di pranzi o cene, l'importante è non abusarne e diventarne dipendenti...
Ma il segreto è OSARE!!
Uscite...la prima volta un'insalatona,o della caprese,bisogna riconquistare sicurezza!!E se vi prescrivono farmaci prendeteli (e ve lo dice uno che aveva paura di prendere anche l'EN!!!)

calimero 11-05-2007 19:58

e cacchio, con 3 farmaci!!!

fenicenanto 11-05-2007 20:22

Quote:

Originariamente inviata da calimero
e cacchio, con 3 farmaci!!!

facile,no? :D

calimero 11-05-2007 21:40

Quote:

Originariamente inviata da fenicenanto
Quote:

Originariamente inviata da calimero
e cacchio, con 3 farmaci!!!

facile,no? :D

il problema rimane, cmq mi vergognerei a prenderli in pubblico :)

Uzik 11-05-2007 22:50

Bello questo post!
E' sempre stato il mio problema. Quante cene ho dovuto "saltare" inventandomi scuse banali: dalla febbre fulminante alla vecchia zia che arriva improvvisamente a trovarmi!

Io stavo proprio male:ansia a mille, sudorazione al volto a diecimila..miliardi e rossore ...tanto che un faro del porto di Genova confronto a me sembrava una lucciola.

La cosa è migliorata MOOOOOOLTO da quando la psicologa mi prescrisse lo Xanax. Lo prendo una mezzoretta prima dell'evento e per ora devo dire che ha fatto il suo mestiere. Sono riuscito ad andare persino ad un matrimonio così.

Però sarebbe bello ed interessante scoprire altri approci, quindi fatevi sotto:RACCONTATE!

Mikalis 12-05-2007 19:21

Per calimero e felicenanto:
Non mi sembra che brilliate per intelletto.
Probabilmente avete letto con superficialità.
I farmaci che prendo sono 2,entrambi ad una dose irrisoria (l'efexor a giorni alterni),ed il rivotril a 0.5 mg è un dosaggio da neonati.
Lo xanax solo in casi estremi (tipo 2 volte al mese,dipende dal livello d'ansia).
D'accordo che vorrei vedere senza nessun farmaco come andrebbe,però di fatto meglio vivere ed avere una vita socialmente normale che vivere una situazione di disagio e frustrazione!!!

calimero 12-05-2007 20:33

quindi son sempre 3 farmaci (2 volte al mese non sono una rarità per chi non prende MAI nessuna medicina)

ma vediamo se fenicenanto brilla meglio d'intelletto di me :lol:

fenicenanto 12-05-2007 20:37

Quote:

Originariamente inviata da calimero
quindi son sempre 3 farmaci (2 volte al mese non sono una rarità per chi non prende MAI nessuna medicina)

ma vediamo se fenicenanto brilla meglio d'intelletto di me :lol:

gli ho già risposto con un mp... :wink:
non voglio polemizzare

Redman 12-05-2007 20:40

Se mi dicessero "Prendi questi 3 farmaci" e ritornerai a vivere (e cioè tornerai a mangiare con delle persone)io non ci penserei un attimo a prenderli.

calimero 12-05-2007 20:44

Quote:

Originariamente inviata da Redman
Se mi dicessero "Prendi questi 3 farmaci" e ritornerai a vivere (e cioè tornerai a mangiare con delle persone)io non ci penserei un attimo a prenderli.

se dici così vuol dire che con te non ha funzionato!

Mikalis 13-05-2007 17:35

Mi pare che le menti geniali di fenicenanto (un nickname meno complesso e ridicolo no?) e calimero siano sul forum per mettere zizzania e basta.
Io ho cercato, nel mio piccolo di dare un aiuto a Redman, mi vien da pensare che lui non abbia mai preso farmaci, o se ne ha presi non hanno avuto efficacia.
Sarei appunto curioso di sapere caro Redman la tua situazione passata ed attuale, se hai mai contattato qualcuno che ti potesse essere d'aiuto e da un punto di vista psicoterapico e da un punto di vista farmacologico.

calimero 13-05-2007 17:51

uè drogatello

punto primo non nominare invano il mitico souther (sauzer per gli amici)
punto secondo, il thread l'ho aperto io e faccio lo sborone quanto voglio :lol:

qui si passa da un aiutino dato da una bomba occasionale, all'uso continuo di 3 psicofarmaci, che nel migliore dei casi causano pure dipendenza

vatti a leggere qualche altro thread, qui c'è gente che consiglia un solo farmaco, gente esperta che ha provato sulla propria pelle diversi farmaci e ne è uscita con un solo nome

Mikalis 13-05-2007 18:14

Guarda non perdo neanche tempo con gente come te.
L'unica buona alternativa sarebbe di sostituire l'efexor con lo Xeristar,comunque io già da un anno ho affiancato ai farmaci training autogeno ed omeopatia.
L'efexor preso a giorni alterni è un dosaggio preso da chi tende a smettere,il Rivotril a 0.5 mg è una dose data a neonati,tant'è che alcuni giorni lo dimentico,senza alcuna ripercussione,lo Xanax è un buonissimo farmaco in casi limite (e preso 2 volte al mese non provoca assuefazione o dipendenza caro fenomeno).

calimero 13-05-2007 18:21

sei tu che hai iniziato con toni da spocchioso, cmq ;)

apprezzo anche il tuo intervento, anche se mi sembra troppo complesso ed impegnativo (medicine varie e terapie)
se funziona preferisco la tecnica xanax mezz'ora prima SOLO quando mi serve

questione di abitudini, non farne un dramma

psychogirl 13-05-2007 19:45

tante belle occasioni mancate
 
Nonostante il mio/nostro problema del mangiar fuori, è un sollievo sapere che non sono sola mentre leggo le vostre parole e mi ci ritrovo al 100%. Anche per me mangiare fuori è un incubo allucinante. O meglio, lo è stato in passato, le poche volte che ho dovuto affrontare l'esperienza. Sono anni che non mangio con qualcuno in un ristorante. La semplice frase "andiamo a mangiare una pizza" o "Andiamo in quel pub, fanno dei clubsandwich buonissimi" scatena in me il terrore più assoluto. Mi sento un'aliena. Sul lavoro porto la mia maschera di serenità e nessuno sospetta nulla. Sono un'attrice consumata, dovrei vincere l'Oscar per l'interpretazione più riuscita della ragazza spensierata, simpatica e sempre allegra. Ho imparato, bene o male, a mangiare alla mensa aziendale, anche se non sono mai rilassata come quando mangio a casa. In quei momenti è come se fossi un robot, non gusto affatto il cibo e deglutire mi costa fatica. Inoltre tendo ad avere sempre un pochino troppo caldo, senza però la sudorazione che mi prenderebbe se fossi in un ristorante o in pizzeria. Quanto odio il sudore che mi imperla la fronte e il labbro superiore mentre mi guardo attorno e vedo tutti gli altri che sono belli freschi! Accetterei anche l'essere tesa al limite del sopportabile, ma senza sudore!! Quante volte ho detto no ai colleghi che, seppur simpatici, hanno il "vizio" di proporre sempre il ritorante o il pub per una cena. Ultimamente ho provato a proporre di andare al cinema, senza mangiare da nessuna parte. Reazione? Testuali parole: "Ma che cacchio usciamo a fare tutti insieme se poi dobbiamo stare zitti e guardare un film???". In effetti, come dargli torto? Anche se io, personalmente, amo il cinema alla follia e mi divertirei di più che non stando per ore seduta a parlare. Alla fine di tutta questa tiritera, vi dico che ho 35 anni e che non ho il ragazzo o degli amici con cui uscire. Tutto casa-lavoro-casa. Nonostante sia sempre stata contraria ad assumere farmaci, forse adesso li prenderei, ma il problema è che per ottenerli bisogna affrontare il medico e spiegargli la cosa. Mi guardo dentro e mi dico che non sono pronta a farlo. Forse non sono realmente motivata, anche se non so veramente cosa potrebbe motivarmi tanto da spingermi ad andare dal medico. In passato ho preso delle cotte paurose per vari uomini, ma la paura è sempre stata più forte del bisogno di avere qualcuno accanto da amare. Be', questa sono io. Ciao.

calimero 13-05-2007 19:59

chissà da quanto c'è questa usanza di mangiare assieme per socializzare

ad esempio, questa moda degli aperitivi, non c'era anni fa, è scoppiata solo da qualche anno, happy hour e robacce simili, sono una bella fregatura
anche quando esci di giorno, c'è il rischio che qualcuno verso le 18, dica "andiamo a fare l'aperitivo?"
ma cacchio, una volta bastava rinunciare alla sera, ora anche al giorno

poi io odio stare seduto quando esco, se non per guardare un film, anche solo parlare da seduto mi mette ansia, il faccia a faccia... brrrr

il problema è che non si scappa, dovunque vai è così
anzi, se vai in un paesino piccolo li nei pub ci vanno ancora più spesso!

ho un sacco di hobby, faccio anche sport, ma sta cosa del cibo/bere mi blocca come se nella vita non sapessi fare nulla

fenicenanto 13-05-2007 20:48

Quote:

Originariamente inviata da Mikalis
Mi pare che le menti geniali di fenicenanto (un nickname meno complesso e ridicolo no?) e calimero siano sul forum per mettere zizzania e basta.
.

Visto che il prode MIKAZZIS non si è nemmeno degnato di rispondere ai miei mp in cui cercavo di spegnere la polemica,si deduce che è solo un grande maleducato e arrogante...
fino a prova contraria a mettere zizzania SEI SOLO TU,visto che io e calimero ci eravamo solo scambiati una battuta...
PS
non so cosa ci trovi di ridicolo nel mio nick(misteri della mente) ...
visto che è orario di cena(che presumo consumerai come tua abitudine tra la gente senza imbarazzo...),ti auguro buon appetito ...
si sa che a stomaco pieno si ragiona meglio (nel tuo caso non è detto)...
PPS
inutile dire che per me la cosa finisce qui,se vuoi continuare questa stronzata,fai pure...divertiti da solo.
FENICENANTO TI SALUTA.

nick61 13-05-2007 20:56

Quando sono al lavoro, ho il problema della mensa aziendale: ogni volta, una sfida ...

Qualche anno fa, avevo risolto andando a mangiare molto presto, quando c'era poca gente: nella mensa semivuota, potevo scegliere un tavolo tutto per me, e sentirmi a mio agio.

Poi, per qualche anno, sono andato a mangiare con dei miei colleghi: era bello sentirsi parte di un gruppo, non essere "quello che mangia da solo".

Da qualche mese, non vado piu' d'accordo con questi miei colleghi, e preferisco andare a mangiare da solo; inoltre, sono diventati piu' rigidi sui turni di mensa, cosi' mi tocca andarci in un orario in cui è molto affollata, e non posso piu' avere un tavolo tutto per me; mi tocca dividere il tavolo con altri gruppi di persone.

Risultato: una sfida quotidiana, che affronto fingendo distacco e indifferenza, e mangiando il piu' velocemente possibile, per togliermi di torno prima che posso. Poi mi resta tutto sullo stomaco, ma è bello pensare: dai, anche stavolta ce l'ho fatta!


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