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"Comfortably Numb".
"Nell'istante in cui qualcuno assiste alle nostre azioni, volenti o nolenti ci adattiamo agli occhi che ci osservano e nulla di ciò che facciamo ha più verità."
Non riesco neanche più a capire quanto di vero e sincero ci sia nei miei stessi pensieri, senza conoscere ciò che presumibilmente mi influenza. Mi sento aliena in questo mondo, confinata in un angolo dimenticato per mia propria imposizione. Priva di sogni, stanca delle ambizioni, delineata dall'indeterminatezza dei miei pensieri e delle mie azioni. Eppure, in tutto il loro essere vaghi, son causa (o manifestazione, non so) di ciò che mi ottenebra la mente, ansie e paranoie, frustrazioni ed inquietudini. A volte mi chiedo se non dovrei solo cedere all'istinto, lasciare che le negatività scivolino via, non interrogarmi sul alcun effetto nè indagare cause, apparenti o meno che siano. Diventare estranei ed insensibili ai pensieri. Bandirli, insomma. Ma come compiere questa svolta, evitando di privarsi dei pochi stimoli ai quali ancora si risulta reattivi? Non credo le due cose possano scindersi. Osservo la gente percorrere il proprio cammino con naturalezza, rifugiarsi in sogni irrealizzabili, rincorrere ambizioni senza prender fiato. "Perchè non ci riesco più?", penso. Che stupido pensiero. Cerco tutto ciò, cerco l'equilibrio, affollo la mente con pensieri su come sarebbe vivere, godersi un paesaggio, scoprire in qualcuno una piacevole compagnia..ma, in realtà, che cosa faccio per raggiungere la vita, per conferirle un senso? Un bel niente. La guardo scivolare via lamentandomi silenziosamente di ciò che non è, ma potrebbe. Allora, se non si voglion cercare soluzioni, a che pro crearsi il problema? Ripago chiunque abbia sprecato tempo a leggermi con una delle canzoni più belle di sempre. Grande canzone, grande gruppo. |
Re: "Comfortably Numb".
Ti capisco, non per niente CN è anche la mia canzone n°1 in assoluto.
Permettimi solo di correggerti :occhiali: Quote:
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Re: "Comfortably Numb".
In effetti, le tue correzioni son più che appropriate! :D
straordinaria performance, la sto ascoltando. |
Re: "Comfortably Numb".
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Lo sappiamo che "Il sonno della ragione genera mostri"... non si parla di incoscienza. Ma anche l'eccesso della ragione ne genera e non meno spaventosi. Tutti gli eccessi sono da evitare. Tu devi pensare di meno e vivere di più. E se guardi dentro di te, sai che è questo ciò che vuoi. Quindi a che pro girarci ancora attorno? Quote:
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Re: "Comfortably Numb".
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Dici che non se ne posson perdere? E che succede se in realtà, isolando questi pensieri non si isolasse anche la poca curiosità e voglia di fare rimasta? |
Re: "Comfortably Numb".
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se in questo momento non riesci a fare altro che pensare, allora pensa, indaga fino in fondo che cosa sta succedendo nella tua testa, affronta i demoni che senti di avere davanti e che ti fanno sentire così, come se non avessi più voglia di fare...ma , spiega che tipo di pensieri sono... io tempo fa ho passato un mese a pensare, febbraio..ed è servito!! sicuramente una cosa la devi capire, i pensieri, non sono collegati alla voglia di vivere, e alla curiosità! |
Re: "Comfortably Numb".
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Re: "Comfortably Numb".
Cristo santo, per poco ci piangevo per 'sta canzone un pò di anni fa. Tanta roba.
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Re: "Comfortably Numb".
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Re: "Comfortably Numb".
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si impazzisce, è vero, infatti bisogna scrivere, altrimenti si continuano a fare gli stessi pensieri... In realtà, a un certo punto lo scopo dei miei pensieri e delle mie indagini era smettere appunto di pensare, quindi mi sono scritto i pensieri più ricorrenti e li ho smontati! non li ho più fatti! erano inutili:) |
Re: "Comfortably Numb".
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Don't be surprised when a crack in the ice appears under your feet :occhiali: |
Re: "Comfortably Numb".
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In effetti, ogni strada sbagliata mi ha aiutata in modo positivo, ma il tutto non può reggere contro le cose negative che ancora mi assillano. E' solo che, alle volte, pensare mi fa stare malissimo. E' tutta una catena, una pensiero tira l'altro ed io mi ritrovo di nuovo preda delle mie paure. Magari, proprio questo fa sì che io non solo non voglia pensare, ma non voglia neanche indagarne le cause. Invece, io credo che lo siano. Anche stimoli esterni apportano qualcosa ai nostri pensieri, anche distrazioni forse. Un punto che non riesco a spiegare, l'ennesimo pensiero che non riesco ad estrapolare dalla mente. |
Re: "Comfortably Numb".
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Re: "Comfortably Numb".
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Re: "Comfortably Numb".
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Tecnica utilissima.L'anno scorso stavo molto più male di oggi: presi una vecchia agendina e iniziai a scrivere pensieri del tipo: cosa fai nelle tue giornate?E via un elenco...Poi:perché fai questo e non quest'altro?...alla fine di un percorso intimo e sincero son giunto a capire il perchè delle mie azioni e il segno delle mie paure. Non le ho superate del tutto,ma adesso so cosa devo affrontare e non mi arrovello sugli stessi pensieri Ora però è tempo di musica,poi vi racconto aneddoto legato alla canzone |
Re: "Comfortably Numb".
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Re: "Comfortably Numb".
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In realtà dovresti ascoltare "Vegetable Man",sempre dei Pink Floyd ma scritta da Syd per Syd. Questo brano,invece, mi riporta a tempi andati(le immagini sono di repertorio) |
Re: "Comfortably Numb".
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Ricordavo la parte finale. I've been looking all over the place for a place for me. But it ain't anywhere. It just ain't anywhere. |
Re: "Comfortably Numb".
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Re: "Comfortably Numb".
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Re: "Comfortably Numb".
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ora invece, ti sei fermata a pensare, a pensare seriamente, e questo ti spaventa e fa male, ma allo stesso tempo non te la senti di far finta di niente..ottimo. è successo più o meno anche a me, sicuramente per motivi diversi, o forse no, non importa; mi è capitato tempo fa di non avere più stimoli, e ho cercato di capire....(discorso come se fossi in quel mometo) "perchè prima in passato (due anni fa in particolare), seppur non avevo fatto delle esperienze belle che ora sono ormai riuscito a realizzare avevo più voglia di vivere??? perchè accumulando esperienze mi ritrovo quasi al punto di partenza, o addirittura peggio???? era quasi meglio quando, mi ero iscritto in questo sito perchè sapevo cosa dovevo cambiare in me, e invece ora cosa devo cambiare??? perchè non ho raggiunto la pace con me stesso??" c'era qualcosa che mi bloccava, da una parte mi mancava la forza di staccarmi dal passato, e dall'altra la voglio di guardare il futuro con occhi sognanti..non ero in equilibrio con il passato e il fututo perchè?? ho cercato di capirlo..mi sono messo a scrivere i miei pensieri, volevo ripulire la mia mente perchè mi dava fastidio, mi ero reso conto che il problema stava in me , e in me soltanto, mi sono messo a fare le cose che ero sicuro che mi piacessero, suonare, leggere filosofia orientale, guardare film che non guardavo da molto e che mi avevano colpito, perchè ero sicuro che in quelle cose che avevo scoperto nel corso della vita cera il senso che avevo perso..e a un certo punto mi è arrivata l'illuminazione... ho capito dove stavo sbagliando , che cosa non andava, che cosa dovevo cambiare, e sono ripiombato nel presente, mi sono scrollato di dosso il passato, dopotutto qualsiasi cosa era successa non cambiava quello che ero, i valori che avevo raccolto, erano ancora li ad aspettarmi...e ho smesso di pensare naturalmente... credo che , forse è banale, am bisogna sempre cercare di vivere nel presente, mai andare troppo avanti o restare indietro col pensiero, altrimenti non ci lascia più vivere..il pensiero compara, giudica, fa progetti e poi ti porta il conto! è sbagliato lasciarglielo fare, alla fine che cos'è il pensiero?? un mucchio di immagini e sensazioni morte. quindi se comincia a diventare insopportabile bisogna fermarsi e formattare il cervello, non devi lasciare che il pensiero abbia il controllo! secondo me ha poco potere, non è grazie al pensiero che proviamo grandi emozioni, non è nel pensiero che risiede il senso della vita, e la vitalità non dipende dal pensiero, semmai il contrario! e un ultima cosa, attenta, che il pensiero è anche quello che pensiamo che gli altri pensano di noi, e l'importanza che diamo a questi giudizi, già è un problema se diamo al pensiero il compito di dare un senso alla nostra vita, se poi addirittura diamo questo compito a un altra persona... quindi il mio consiglio è, vai fino in fondo con questi pensieri, ma allo stesso tempo ricordati chi sei, e lo puoi fare riprendendo quelle cose che ti fanno stare bene, e con cose intendo tutto tranne che persone, e se senti di colpo, che qualcosa ti suggerisce la strada, una nuova strada, percorrila in un modo nuovo, così hai la certezza di non finire nello stesso posto! |
Re: "Comfortably Numb".
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Come dici, si trova sollievo facendo qualcosa che appassioni davvero. Per me l'unica cosa che davvero mi astrae da qualsiasi pensiero è il suonare. Ormai neanche più i piaceri della lettura e del cinema mi evitano il problema. In effetti hai ragione. Io guardo sempre al futuro. Ovviamente un futuro incerto, più o meno prossimo. Il passato l'ho sepolto per riuscire ad andare avanti, il presente ha così poco senso al momento che mi sembra inutile viverlo. Il che è del tutto sbagliato. Chissà, magari ispirandomi al tuo cammino introspettivo potrei migliorare le cose, apportando naturalmente qualcosa di personale, che differisce di caso in caso. Ti ringrazio, ad ogni modo, per le tue parole. :) |
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