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-   -   E' fondamentale capire questa cosa (https://fobiasociale.com/e-fondamentale-capire-questa-cosa-25602/)

ElectricF 30-03-2012 17:12

E' fondamentale capire questa cosa
 
se in tutte le epoche precedenti il '900,le persone (sopratutto maschi) timidissime,tranquille,sensibili,erano pochissime come oggi.
bisogna capirlo, sopratutto la popolazione maschile bisogna scoprire com'era...

Marco Russo 30-03-2012 17:24

Re: E' fondamentale capire questa cosa
 
Quote:

Originariamente inviata da ElectricF (Messaggio 721207)
se in tutte le epoche precedenti il '900,le persone (sopratutto maschi) timidissime,tranquille,sensibili,erano pochissime come oggi.
bisogna capirlo, sopratutto la popolazione maschile bisogna scoprire com'era...

vediamo, secondo te se fossi cresciuto per strada saresti stato timido?
se fossi stato costretto a contenderti una zuppa dalla pentola con 12 fratelli, "chi sgomita di meno dieta", saresti stato timido?

i timidi congeniti c'erano sicuramente, ma erano rari allora come sono rari oggi.

lauretum 30-03-2012 17:33

Re: E' fondamentale capire questa cosa
 
Quote:

Originariamente inviata da ElectricF (Messaggio 721207)
se in tutte le epoche precedenti il '900,le persone (sopratutto maschi) timidissime,tranquille,sensibili,erano pochissime come oggi.
bisogna capirlo, sopratutto la popolazione maschile bisogna scoprire com'era...

fondamentale per cosa? che ti cambierebbe?

Markos 30-03-2012 17:44

Re: E' fondamentale capire questa cosa
 
Quote:

Originariamente inviata da Marco Russo (Messaggio 721221)
vediamo, secondo te se fossi cresciuto per strada saresti stato timido?
se fossi stato costretto a contenderti una zuppa dalla pentola con 12 fratelli, "chi sgomita di meno dieta", saresti stato timido?

i timidi congeniti c'erano sicuramente, ma erano rari allora come sono rari oggi.

Sulla parte in grassetto non sono d'accordo (oggi non sono per niente rari direi) mai il resto lo trovo interessante...
Per cercare di trovare una soluzione (anche se solo temporanea) ai miei problemi ho cercato di riprodurre artificialmente nella mia quotidianità delle situazioni, non estreme intendiamoci, in cui fosse necessario tirar fuori gli attributi..(tipo stare da solo a casa qualche giorno senza il supporto dei miei o iscrivermi a corsi in cui fosse necessario interagire con altre persone per dare due esempi chiari anche se diversi fra loro).
Qualcosa sono riuscito a combinare cosi facendo...

Bastet. 30-03-2012 17:51

Re: E' fondamentale capire questa cosa
 
Per me stavano meglio. Sapevano, fin da piccoli, quale sarebbe stata la loro vita, i loro doveri, le loro aspettative....<Timidi, o meno, non avevano l'assillo di scegliersi un futuro, plasmarselo. Poi c'era tutta una rete familiare a sostenerti, adesso no, o in maniera molto limitata. E poi non c'era internet ;)

Moonwatcher 30-03-2012 17:55

Re: E' fondamentale capire questa cosa
 
La mia sensazione è che ci fosse una maggiore percentuale di introversione e minore di timidezza patologica/fobia sociale, in secondo luogo che gli introversi medi fossero meno malvisti, e in terzo luogo che i sociofobici patologici fossero ancora più discriminati, se non rinchiusi in manicomi. Ma sono impressioni che farei fatica ad argomentare per bene.

Marco Russo 30-03-2012 17:59

Re: E' fondamentale capire questa cosa
 
Quote:

Originariamente inviata da Markos (Messaggio 721233)
Sulla parte in grassetto non sono d'accordo (oggi non sono per niente rari direi)

sto parlando di timidi *congeniti*, dalla nascita cioé.
Parto cioé dal presupposto che, sebbene non ci sia alcuna dimostrazione, sia possibile (benché io non ci creda) che esista qualche marker genetico che predisponga alla timidezza tanto da renderla inevitabile.
dico che questi sono rari adesso come allora, basta vedere le storie personali del forum, ognuno pare abbia avuto le sue sfortune. Nascere timidi per me è, se non impossibile, per lo meno estremamente improbabile.

alvaro 30-03-2012 18:02

Re: E' fondamentale capire questa cosa
 
Quote:

Originariamente inviata da Bastet. (Messaggio 721234)
Per me stavano meglio. Sapevano, fin da piccoli, quale sarebbe stata la loro vita, i loro doveri, le loro aspettative....<Timidi, o meno, non avevano l'assillo di scegliersi un futuro, plasmarselo. Poi c'era tutta una rete familiare a sostenerti, adesso no, o in maniera molto limitata. E poi non c'era internet

:interrogativo::interrogativo::interrogativo:

so' minga se vivessero così bene

in un certo senso sapevano già che cosa li aspettava dopo, perchè i maschi una volta compiuta l'età minima obbligatoria intraprendevano la carriera militare, imparavano a cavalcare e a usare le armi per scopi bellici e/o andavano a lavorare nelle fabbriche e le femmine sapevano già che si sarebbero dovute sposare e mettere su famiglia nonchè curare le faccende domestiche e la prole (senza contare che nel '900 le donne proletarie lavoravano nelle fabbriche o nelle miniere in condizioni disumane e avevano i figli da mantenere)... questo pressochè in tutte le epoche, dal neolitico alla II guerra mondiale


magari ci avevano fatto il callo e non se ne accorgevano di quanto facessero la vita grama, però sta di fatto che non è che fosse rose e fiori nemmeno allora

Bastet. 30-03-2012 18:22

Re: E' fondamentale capire questa cosa
 
@ Alvaro, e implicitamente Moon.
Per motivi familiari, posso parlarvi come uno che è appena sceso dalla macchina del tempo. Vado a spiegare. Da piccola, fino a 12 anni, ho vissuto in uno sperduto paesucolo, dove, a parte la luce elettrica, poco era cambiato, dal medioevo.
E posso, a ragion veduta, affermare che i deboli, erano accettati, conglobati nel tessuto sociale, e tutto, fuorchè ghettizzati. La ragazza madre aiutata. Il ciucattone che dava fuori di matto sopportato. Il timido non era certo visto male, perchè,si sa , i montanari sono persone chiuse. I vecchi ascoltati,e rispettati. Idem le vecchie. Ora,non voglio fornire una visione idilliaca del passato, in generale, dico che ho visto con i miei occhi che, almeno in una piccola realtà contadina, c'era molta più umanità che nella società attuale.

Markos 30-03-2012 18:26

Re: E' fondamentale capire questa cosa
 
Quote:

Originariamente inviata da Marco Russo (Messaggio 721247)
sto parlando di timidi *congeniti*, dalla nascita cioé.
Parto cioé dal presupposto che, sebbene non ci sia alcuna dimostrazione, sia possibile (benché io non ci creda) che esista qualche marker genetico che predisponga alla timidezza tanto da renderla inevitabile..

A parer mio (naturalmente non ho prove scientificamente valide per sostenere questa mia asserzione) invece esiste...
Ma è e rimane una questione di opinioni..
Quote:

Originariamente inviata da Marco Russo (Messaggio 721247)
dico che questi sono rari adesso come allora, basta vedere le storie personali del forum, ognuno pare abbia avuto le sue sfortune. Nascere timidi per me è, se non impossibile, per lo meno estremamente improbabile.

Io ritengo che ogni persona nasca con delle propensioni che, a seconda di come si evolve la sua vita soprattutto durante la fase della preadolescenza/adolescenza, possono o meno trovare conferma a livello comportamentale...
Per intendersi...
Io sono strasicuro che se avessi avuto imput genitoriali diversi in tenera età non sarei diventato il ragazzino ventenne timoroso, bullato e deriso dalle ragazze che ero...
Non sono nato con la propensione ad avere paura del mondo..
Cosa che non posso dire di un ragazzo di mia conoscenza che, nonostante la presenza e l'affetto di una famiglia che gli avrebbe permesso garantendogli sostegno di spiccare il volo quando era ora, è sempre stato chiusissimo ed impaurito dalla sua stessa ombra...

Moonwatcher 30-03-2012 18:33

Re: E' fondamentale capire questa cosa
 
Quote:

Originariamente inviata da Bastet. (Messaggio 721260)
@ Alvaro, e implicitamente Moon.
Per motivi familiari, posso parlarvi come uno che è appena sceso dalla macchina del tempo. Vado a spiegare. Da piccola, fino a 12 anni, ho vissuto in uno sperduto paesucolo, dove, a parte la luce elettrica, poco era cambiato, dal medioevo.
E posso, a ragion veduta, affermare che i deboli, erano accettati, conglobati nel tessuto sociale, e tutto, fuorchè ghettizzati. La ragazza madre aiutata. Il ciucattone che dava fuori di matto sopportato. Il timido non era certo visto male, perchè,si sa , i montanari sono persone chiuse. I vecchi ascoltati,e rispettati. Idem le vecchie. Ora,non voglio fornire una visione idilliaca del passato, in generale, dico che ho visto con i miei occhi che, almeno in una piccola realtà contadina, c'era molta più umanità che nella società attuale.

Sì, appunto, sono d'accordo, tranne appunto il sociofobico "hard" che in un piccolo contesto poteva diventare lo scemo del villaggio e in uno grande e cittadino essere messo in manicomio. E torniamo al mio post. ;)

Markos 30-03-2012 18:36

Re: E' fondamentale capire questa cosa
 
Quote:

Originariamente inviata da alvaro (Messaggio 721248)
:magari ci avevano fatto il callo e non se ne accorgevano di quanto facessero la vita grama, però sta di fatto che non è che fosse rose e fiori nemmeno allora

Diciamo che erano consapevoli del fatto che loro vita non fosse rose e fiori ma fossero altrettanto consapevoli di non poterne pretendere una migliore date le circostanze contingenti...
Almeno a parer mio era cosi...

Novak 30-03-2012 18:42

Re: E' fondamentale capire questa cosa
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 721229)
fondamentale per cosa? che ti cambierebbe?

Se ipoteticamente si scoprisse che un tempo i timidi erano in numero maggiore e che la timidezza era considerata più normale, o addirittura un pregio (quando non esagerata), si arriverebbe facilmente a concludere che il problema della sociofobia oggi dipende in gran parte dall'evoluzione che ha subito la società nei decenni, non dal nostro essere geneticamente errati, e di conseguenza potremmo dichiarare la società come "sbagliata" e non noi stessi.
Purtroppo una simile scoperta, ammesso che fosse vera, non cambierebbe il fatto che viviamo nel duemila e non alla fine dell'ottocento, e che dobbiamo relazionarci con i nostri attuali simili e le convenzioni/modi di fare di quest'epoca. Anzi, crogiolarci nella convinzione di non essere sbagliati, e che tutta la colpa è del mondo cattivo potrebbe anche toglierci lo stimolo a migliorare. Potrebbe essere vantaggioso solo nel caso in cui sta scoperta venisse vista solo come un incoraggiamento derivante dalla consapevolezza di non essere dei falliti a prescindere in tutte le epoche della storia umana.

Markos 30-03-2012 18:45

Re: E' fondamentale capire questa cosa
 
Quote:

Originariamente inviata da Bastet. (Messaggio 721260)
Per motivi familiari, posso parlarvi come uno che è appena sceso dalla macchina del tempo. Vado a spiegare. Da piccola, fino a 12 anni, ho vissuto in uno sperduto paesucolo, dove, a parte la luce elettrica, poco era cambiato, dal medioevo.
E posso, a ragion veduta, affermare che i deboli, erano accettati, conglobati nel tessuto sociale, e tutto, fuorchè ghettizzati. La ragazza madre aiutata. Il ciucattone che dava fuori di matto sopportato. Il timido non era certo visto male, perchè,si sa , i montanari sono persone chiuse. I vecchi ascoltati,e rispettati. Idem le vecchie. Ora,non voglio fornire una visione idilliaca del passato, in generale, dico che ho visto con i miei occhi che, almeno in una piccola realtà contadina, c'era molta più umanità che nella società attuale.

E' proprio vero che il mondo è bello perchè è variegato da un punto di vista di esperienze vissute...
Io ho passato tantissime estati della mia vita fanciullesca (fino ad arrivare alla prima adolescenza) in un paesino con caratteristiche molto simili a quello che hai descritto tu...
E' stato un inferno come e peggio che a scuola...
Pestaggi...
Insulti...
Tifo femminile verso i bulli...
Umiliazioni...
Tutto era consentito verso di me e un altro ragazzino parimenti emarginato...
E il motivo?
Eravamo buoni, brutti e molto timidi...
P.s. Essendo spregevolmente considerato una checca una volta mi è quasi toccato di dover subire violenza.
2 P.s. Tutto è finito poi quando una volta, esasperato, ho dato una bastonata in testa a uno di loro in un momento in cui non c'era nessuno...

Markos 30-03-2012 18:46

Re: E' fondamentale capire questa cosa
 
Quote:

Originariamente inviata da Novak (Messaggio 721277)
Se ipoteticamente si scoprisse che un tempo i timidi erano in numero maggiore e che la timidezza era considerata più normale, o addirittura un pregio (quando non esagerata), si arriverebbe facilmente a concludere che il problema della sociofobia oggi dipende in gran parte dall'evoluzione che ha subito la società nei decenni, non dal nostro essere geneticamente errati, e di conseguenza potremmo dichiarare la società come "sbagliata" e non noi stessi.
Purtroppo una simile scoperta, ammesso che fosse vera, non cambierebbe il fatto che viviamo nel duemila e non alla fine dell'ottocento, e che dobbiamo relazionarci con i nostri attuali simili e le convenzioni/modi di fare di quest'epoca. Anzi, crogiolarci nella convinzione di non essere sbagliati potrebbe anche togliere lo stimolo a migliorare. Potrebbe essere vantaggioso solo nel caso in cui sta scoperta venisse vista solo come un incoraggiamento derivante dalla consapevolezza di non essere dei falliti a prescindere in tutte le epoche della storia umana.

Quoto tutto...

Bastet. 30-03-2012 18:51

Re: E' fondamentale capire questa cosa
 
Quote:

Originariamente inviata da Markos (Messaggio 721280)
E' proprio vero che il mondo è bello perchè è variegato da un punto di vista di esperienze vissute...
Io ho passato tantissime estati della mia vita fanciullesca (fino ad arrivare alla prima adolescenza) in un paesino con caratteristiche molto simili a quello che hai descritto tu...
E' stato un inferno come e peggio che a scuola...
Pestaggi...
Insulti...
Tifo femminile verso i bulli...
Umiliazioni...
Tutto era consentito verso di me e un altro ragazzino parimenti emarginato...
E il motivo?
Eravamo buoni, brutti e molto timidi...
P.s. Essendo spregevolmente considerato una checca una volta mi è quasi toccato di dover subire violenza.
2 P.s. Tutto è finito poi quando una volta, esasperato, ho dato una bastonata in testa a uno di loro in un momento in cui non c'era nessuno...

Dipende da quanti anni hai, da dove si trova il tuo maledetto paesino, dalla sfiga. Mi dispiace per te. In effetti, anche il mio, di paesino, ha subito una potente devoluzione,negli ultimi anni.....Ma cose come sono capitate a te...No.

Gaara 30-03-2012 19:42

Re: E' fondamentale capire questa cosa
 
Quote:

Originariamente inviata da ElectricF (Messaggio 721207)
se in tutte le epoche precedenti il '900,le persone (sopratutto maschi) timidissime,tranquille,sensibili,erano pochissime come oggi.
bisogna capirlo, sopratutto la popolazione maschile bisogna scoprire com'era...

Questo post per sintassi e contenuti è surreale, ma a dire poco...a confronto i post di Tino sono acutissime osservazioni sulla realtà, scritte in dolce stil novo.

Senza bisogno di consultare i libri di storia, i miei nonni, nati nel '16 e nel '20, non si sono fidanzati come fanno i ragazzi oggi, hanno combinato per loro le famiglie. Alla sorella di mia nonna invece è toccata una sorte diversa: è stata spedita in convento, non perché avesse la vocazione, ma perché un'altra dote per una figlia femmina non potevano permettersela.

Ma che vuoi capire o scoprire, lascia stare che è meglio...ritieniti fortunato ad essere nato in quest'epoca dove vanno di moda tutte queste smancerie, prima la gente campava con le pezze al culo, altro che la fidanzata e simili amenità, la preoccupazione dei maschi a quei tempi era vedere come guadagnarsi il pane.

Inosservato 30-03-2012 21:24

Re: E' fondamentale capire questa cosa
 
Quote:

Originariamente inviata da ElectricF (Messaggio 721207)
se in tutte le epoche precedenti il '900,le persone (sopratutto maschi) timidissime,tranquille,sensibili,erano pochissime come oggi.
bisogna capirlo, sopratutto la popolazione maschile bisogna scoprire com'era...

ma tu parti dal presupposto che oggi le persone timidissime e tranquille e sensibili sono pochissime
sicuro :interrogativo:

Yumenohashi 30-03-2012 21:30

Re: E' fondamentale capire questa cosa
 
Quote:

Originariamente inviata da Inosservato (Messaggio 721408)
ma tu parti dal presupposto che oggi le persone timidissime e tranquille e sensibili sono pochissime
sicuro :interrogativo:

Appunto a giudicare già solo da questo forum sono molte più di quanto mi aspettassi!

lauretum 30-03-2012 21:32

Re: E' fondamentale capire questa cosa
 
Quote:

Originariamente inviata da Novak (Messaggio 721277)
Se ipoteticamente si scoprisse che un tempo i timidi erano in numero maggiore e che la timidezza era considerata più normale, o addirittura un pregio (quando non esagerata), si arriverebbe facilmente a concludere che il problema della sociofobia oggi dipende in gran parte dall'evoluzione che ha subito la società nei decenni, non dal nostro essere geneticamente errati, e di conseguenza potremmo dichiarare la società come "sbagliata" e non noi stessi.
Purtroppo una simile scoperta, ammesso che fosse vera, non cambierebbe il fatto che viviamo nel duemila e non alla fine dell'ottocento, e che dobbiamo relazionarci con i nostri attuali simili e le convenzioni/modi di fare di quest'epoca. Anzi, crogiolarci nella convinzione di non essere sbagliati, e che tutta la colpa è del mondo cattivo potrebbe anche toglierci lo stimolo a migliorare. Potrebbe essere vantaggioso solo nel caso in cui sta scoperta venisse vista solo come un incoraggiamento derivante dalla consapevolezza di non essere dei falliti a prescindere in tutte le epoche della storia umana.

Valutando pro e contro che hai elencato, mi pare rieschioso, ed una perdita di tempo, stare a ragionarci su

ElectricF 30-03-2012 22:05

Re: E' fondamentale capire questa cosa
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 721229)
fondamentale per cosa? che ti cambierebbe?

voglio capire se alla base del mio attuale stato (che e' poi dell'intera mia esistenza),e dei miei simili,c'e' il razzismo.
se sapessi che eravamo rari e gli altri maschi erano i normali di oggi,sarei felice,vorrebbe dire che in soggetti come me ci sono sempre state anomalie,e che quindi l'era moderna e gli studi di psicologia in un certo senso ci vengono incontro

in caso contrario,vorrei capire perche' siamo diminuiti fino a essere emarginati,isolati,falliti,penserei al razzismo e che addirittura la psicologia e' un inganno
scusate se non riesco a spiegarmi bene,sono poco lucido, ormai e' mesi che sono ossessionato con ste cose

ElectricF 30-03-2012 22:11

Re: E' fondamentale capire questa cosa
 
Quote:

Originariamente inviata da Inosservato (Messaggio 721408)
ma tu parti dal presupposto che oggi le persone timidissime e tranquille e sensibili sono pochissime
sicuro :interrogativo:

non so altri,ma io sono sempre stato escluso,fino ad arrivare all'isolamento,all'emarginazione sociale,non ho mai visto nessuno come me,mi viene da pensare che sono pochissime,ma i miei interrogativi sono in pratica esclusivamente sulla popolazione maschile,questo mi interessa.perche' su soggetti femminili ci sono altre varianti,e' un discorso a parte

Halastor 30-03-2012 22:17

Re: E' fondamentale capire questa cosa
 
Secondo me al di là del pensiero di un possibile razzismo, l'esistenza è sempre basata sull'imposizione e non sull'accettazione. In pratica nessuno mai dovrebbe chiedere di essere accettato ma dovrebbe semplicemente essere. Come un evento che semplicemente si verifica.

ElectricF 30-03-2012 22:21

Re: E' fondamentale capire questa cosa
 
Quote:

Originariamente inviata da Gaara (Messaggio 721308)
Questo post per sintassi e contenuti è surreale, ma a dire poco...a confronto i post di Tino sono acutissime osservazioni sulla realtà, scritte in dolce stil novo.

Senza bisogno di consultare i libri di storia, i miei nonni, nati nel '16 e nel '20, non si sono fidanzati come fanno i ragazzi oggi, hanno combinato per loro le famiglie. Alla sorella di mia nonna invece è toccata una sorte diversa: è stata spedita in convento, non perché avesse la vocazione, ma perché un'altra dote per una figlia femmina non potevano permettersela.

Ma che vuoi capire o scoprire, lascia stare che è meglio...ritieniti fortunato ad essere nato in quest'epoca dove vanno di moda tutte queste smancerie, prima la gente campava con le pezze al culo, altro che la fidanzata e simili amenità, la preoccupazione dei maschi a quei tempi era vedere come guadagnarsi il pane.

spero di non sbagliare,mi sembra di capire leggendo fra le righe,che per te i maschi erano tutti forti e duri, che la la societa' si e' indebolita e che anche i maschi sono piu' deboli oggi,e che in pratica io sono piu' il frutto dell'era moderna che altro,prima neanche esistevano quelli come me..ho capito bene? vuoi dire questo?

Novak 31-03-2012 14:36

Re: E' fondamentale capire questa cosa
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 721412)
Valutando pro e contro che hai elencato, mi pare rieschioso, ed una perdita di tempo, stare a ragionarci su

Vero, meglio che ognuno usi le energie per affrontare la situazione attuale. Se poi capitasse di venire a sapere che un tempo le cose andavano diversamente, tanto meglio, purchè si prenda la notizia nella giusta maniera.

eVito Corleone 31-03-2012 18:37

Re: E' fondamentale capire questa cosa
 
L'autore del libro "Timido, docile, ardente. Manuale per capire ed accettare valori e limiti dell'introversione (propria o altrui)", ricorda che il 60 per cento dei personaggi più geniali di tutti i tempi, da Nietzsche a Marx, erano degli introversi e che questa condizione è un modo di essere come un altro, "anzi - conclude - è una condizione che arricchisce moltissimo. Ma purtroppo il mondo moderno ha deciso di esaltare l'estroversione ed emarginare il diverso. E' questo l'unico problema".

È tratto da questo interessante articolo sulla timidezza:

http://www.repubblica.it/salute/medi...prova-5584431/

Kitsune 01-04-2012 01:20

Re: E' fondamentale capire questa cosa
 
La società si basa sulle interazioni, più la società si evolve e più le interazioni si intrecciano.
Chi ha problemi ad interagire ha di conseguenza problemi a vivere nella società.
La società italiana fino ad un secolo fa era una realtà contadina, è stata una delle ultime a livello europeo a svilupparsi industrialmente e quindi a intrecciare i servizi.
Più una società offre servizi più si creano degli scambi e delle relazioni.
Una volta esisteva il lavoro(i campi), la casa e la chiesa e basta, non si andava nemmeno a scuola, in questi contesti era difficile che potesse svilupparsi la timidezza negli ambienti famigliari e nei rapporti di vicinato.
Si viveva ancora sopratutto nei paesini e la densità della popolazione non raggiungeva certo la popolosità delle odierne città, ma su questo punto le opinioni si dividono poiché come sappiamo ci sono i timidi da paesini e i timidi da metropoli, condizioni opposte ma che comunque spingono le persone più sensibili all'emarginazione schiacciate da qualche sorta di inettitudine da competizione e giudizi indesiderati.
La qualità di vita credo che sia ininfluente in questo contesto, anzi, forse i più economicamente disagiati erano anche le persone più alla mano, abituate a doversi arrangiare sviluppando social skills.
Anche il modo di rapportarsi era completamente diverso, c'erano usi e costumi molto diversi da quelli moderni che sì non aiutavano gli introversi ma bacchettavano sopratutto gli estroversi.
Le famiglie anche allora plasmavano le persone e le personalità, quindi bisogna fare un cenno alla condizione della donna e della famiglia che era di assoluto rispetto e servigio ai membri più anziani, ma obbedire e rispettare non significava crescere introversi.
La qualità di vita era peggiore ma i rapporti erano più stretti, diretti e schietti oggi invece sono sempre più "potenziali" cioè inaffidabili, transitori e incerti.
Riguardo all'introversione come un grande vantaggio non ne sono sicuro, alla fine è vero che gli introversi hanno plasmato il mondo, ma attenzione però: verba volant, scripta manent.. gli introversi nella loro vita dedicavano maggiormente il loro tempo creando opere artistiche poiché passavano una vita solitaria.. basta pensare ai poeti.


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