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andarsene di casa per un sociofobico
Sto cercando casa, penso che allontanarmi dai miei potrebbe essere molto terapeutico.
Per ragioni economiche sono orientato a cercare un appartamento da condividere con un "amico", molto più estroverso di me. Non lo conosco molto bene, ma mi sta simpatico. Un po' la prospettiva mi eccita, un po' mi atterrisce. E' comunque un impegno che mi sto prendendo, e non ho la rete di salvataggio di mammina che mi aiuta a fare le cose che non faccio io (mestieri, conti, bollette...): insomma mi sto buttando. D'altronde sono grande, me ne devo fare una ragione. Volevo chiedere a chi di voi ha provato o sta vivendo quest'esperienza, opinioni, pareri, consigli e quant'altro possiate condividere con me. Grazie... |
Re: andarsene di casa per un sociofobico
La convivenza con estranei, o quasi, è una cosa orribile. :male:
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Re: andarsene di casa per un sociofobico
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Re: andarsene di casa per un sociofobico
Per esperienza ti dico che stare in casa con qualcuno che non conosci quasi per nulla è una cosa orribile:(, o almeno cosi lo fu per me..
Soprattutto per un sociofobico/timido, credo sia una cosa molto difficile da fare. Anche se per quanto mi riguarda, fu comunque un trade-off piu che accettabile con lo stare per conto proprio e lontano dai miei.. (ma questo dipende da che famiglia c'hai).. Quindi :pensando: ti consiglierei di conoscere meglio questa persona prima, e poi di considerare tutti i lati logistici (compreso quello economico). Ma comunque parti con fiducia:bene: |
Re: andarsene di casa per un sociofobico
A me è stato consigliato da più persone di provare ad andare a vivere da solo, per costringermi a darmi una svegliata non avendo altri che possano in qualche modo provvedere a me. Un "adattati a vivere o muori" estremizzando.
Non ho mai veramente preso sul serio il consiglio, manco di iniziativa in cose ben più piccole, sarebbe assurdo mi lanciassi in qualcosa di simile, inoltre non riuscirei a sopportare l'idea di pesare economicamente(più di quanto già non capiti) sulla mia famiglia qualora non riuscissi a trovare una occupazione che mi permetta di sostenere l'affitto e le spese. Andare a vivere con una persona che non conosco e con cui non mi trovo più che in confidenza non potrebbe che peggiorare le cose, le rare volte che sono stato costretto a condividere solo momentaneamente una camera con compagni al tempo del liceo(gite scolastiche) lo ho vissuto parecchio male. Invidio chi pur trovandosi in situazioni analoghe ha lo slancio necessario a buttarsi nell'impresa, ti auguro di riuscire a trarre giovamento dall'esperienza =) |
Re: andarsene di casa per un sociofobico
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Re: andarsene di casa per un sociofobico
il ragazzo lo conosco da novembre circa, siamo usciti assieme qualche volta, ci siamo sentiti al telefono più di una volta, ci siamo scambiati confidenze, insomma penso che sia qualcosa di più che un conoscente, ma ancora non mi sento di definirlo amico: abbiamo comunque distanze su alcuni modi di pensare e agire; ma è una distanza che per adesso non credo possa nuocere alla convivenza.
L'idea è di prendere un appartamento con due stanze, così che ognuno possa eventualmente farsi i cazzi propri. La mossa mi darebbe molto in quanto ridurrei di molto il tragitto casa/lavoro, e potrei investire il deltatempo in maniera proficua per migliorarmi come persona, ad esempio uscire infrasettimanalmente a socialare (o tentare di farlo), cosa che adesso vivendo in periferia posso fare solo al costo di sforzi gargantueschi la mattina successiva. Inoltre, la mia situazione familiare è molto buona, finanche troppo. Leggete fra le righe. Oramai le dinamiche in famiglia sono fin troppo definite, ora che sono passati ventotto anni dalla mia nascita mia madre non se ne potrebbe mai uscire che devo fare i mestieri, ad esempio, non ci riesco. Lei ogni tanto ci prova ma io non la prendo sul serio, e io riesco a girarmela e voltarmela come voglio. Purtroppo coi miei so come averla sempre vinta. Questa eccessiva comodità mi rammollisce, mi crea dipendenza e mi impedisce di tagliare il cordone ombelicale gradualmente, al ché la mossa di reciderlo ex abrupto. Per concludere, rispondendo ad Efits, sono sì arciconvinto che andare a vivere da soli sia una mossa che può avere una valenza terapeutica incredibile per un fobico, ma i consigli che ti hanno dato non tengono ovviamente conto delle difficoltà enormi su attività ben più triviali dalle quali alcuni di noi sono tenuti sotto schiaffo. E' importante che una scelta del genere venga effettuata con l'appropriato tempismo, spero di non essere in errore e ti auguro di raggiungere nel prossimo futuro uno stato di salute tale da permettere anche te di buttarti in un'avventura simile. |
Re: andarsene di casa per un sociofobico
Andarmene di casa?
Annosa questione per quanto mi riguarda... In tempi diversi e in un età diversa sarebbe stata la soluzione ottimale per la risoluzione di buona parte dei miei problemi... Ma attualmente cosi non è più... Nel caso decidessi di intraprendere questo percorso dovrei inevitabilmente tagliare i ponti con i miei genitori che certamente non mi agevolerebbero... Tutto il mio magro stipendio sarebbe destinato alle spese per l'affitto e la gestione della casa e la vita sociale che mi sono faticosamente costruito con gli anni e con gli sforzi (mia ancora di sopravvivenza) andrebbe letteralmente a farsi friggere in brevissimo tempo..(senza soldi come farei a partecipare alle pizzate e ai ritrovi?). A dividere le spese con qualcuno ci ho anche pensato ma non sono più un ragazzino e non saprei proprio dove trovare una persona affidabile con la quale gestire un'eventuale convivenza.... Insomma la vedo ostica...:nonso: Per rispondere a Marco... Se te la senti di saltare il fosso e hai tutte le carte in regola per farlo NON PENSARCI DUE VOLTE!!! FALLO!!! In ogni caso in bocca al lupo!!! :) |
Re: andarsene di casa per un sociofobico
Se fossi indipendente economicamente scapperei subito da casa. Non perché abbia un cattivo rapporto con i miei (l'esatto contrario) ma credo che vivere da soli possa essere di grande aiuto al sociofobico, dato che le maggiori responsabilità porterebbero inevitabilmente al contatto esterno. Però non andrei mai a vivere con un coinquilino :miodio:
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Re: andarsene di casa per un sociofobico
A questo punto e vista la mia situazione credo che non tarderò molto di
lasciare la casa in cui vivo, intendo per sempre, per il campo santo. Chiedo scusa per l'intervento. |
Re: andarsene di casa per un sociofobico
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Re: andarsene di casa per un sociofobico
di casa me ne sono andato..ma è cambiato ben poco..a parte l'ambiente che ora,stando in una città abbastanza grande e dove conosco pochi,mi sembra più leggero da sopportare
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Re: andarsene di casa per un sociofobico
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Re: andarsene di casa per un sociofobico
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Re: andarsene di casa per un sociofobico
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Re: andarsene di casa per un sociofobico
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Comunque scherzi a parte capisco perfettamente cosa intendi... Se riuscissi a vincere questa mia paura della convivenza col prossimo....:pensando: |
Re: andarsene di casa per un sociofobico
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L'unica cosa che mi sento di suggerirti è quella di combattere allo stremo delle forze e di non lasciare niente d'intentato per cercare di cambiare la situazione... |
Re: andarsene di casa per un sociofobico
Io andrei via di casa solo per convivere con una ragazza,farlo così per capriccio con quel che costa mantenersi da soli non lo farei mai..
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Re: andarsene di casa per un sociofobico
Io andrei a convivere se ci sta una bella fanciulla, magari che sà fare pure i dolci e che gli piace fare le faccende domestiche:arrossire:
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Re: andarsene di casa per un sociofobico
ragazzi non so voi a che punto state ma io quando mi rimetto in sesto conto di tornare a caccia, quando ne troverò una che ci sta, cosa faccio, la porto a casa coi miei? :ridacchiare:
all'amico gli posso dire di farsi un giro per un po' :) |
Re: andarsene di casa per un sociofobico
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la mia situazione, solo peggiorare. |
Re: andarsene di casa per un sociofobico
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Re: andarsene di casa per un sociofobico
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Re: andarsene di casa per un sociofobico
io vorrei molto andare via di casa e cambiare aria, però al momento sarebbe inutile dato che abito abbastanza vicino all'università
e poi vivere da solo mi deprimerebbe mi sa :pensando: l'ideale sarebbe avere almeno un coinquilino, però che si conosce per bene sennò non voglio nemmeno immaginare l'esperienza di abitare con un semi-estraneo :miodio: |
Re: andarsene di casa per un sociofobico
Anche io a breve me ne andro da casa. Storistrutturando un appartamento e sono curioso di come andrà a finire. Sono arrivato al punto di pensare.....o la va o la spacca.
La casa l'ho scelta nel paesello.....la città da miglioramenti ma minimi e nn so se il gioco vale la candela Sarà la mia ultima illusione.........l'università non ha risolto nulla, il lavoro non ha risolto nulla.....la casa? |
Re: andarsene di casa per un sociofobico
Per me è stato l'inverso, se ne è andata mia madre sposandosi. Ora vivo in una casa grande con un gatto. Non è cambiato quasi nulla: solitudine, depressione alle stelle, voglia di vivere zero. Ma questo è e vado avanti. Adesso sono in grado di cucinare (sto facendo un corso), di lavare in lavastoviglie, pulire, usare la lavatrice. Mi piacerebbe trovare una stanza in un'appartamento condiviso perchè non ho voglia di stare da solo.
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Re: andarsene di casa per un sociofobico
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