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Crisalide 03-04-2007 14:11

Università
 
Tra qualche mese arriverà anche per me il momento dell'iscrizione all'università...e voi quale facoltà frequentate o quale vi sarebbe piaciuto frequentare? perchè l'avete scelta?

Mi piacerebbe sentire le vostre esperienze, per poter decidere al meglio :wink: [/i]

poiuyt 03-04-2007 15:08

ciao
 
te in quale facoltà vorresti iscriverti?

uffolo 03-04-2007 15:25

Io ho scelto informatica perchè ho sempre avuto passione per il tecnico, la tecnologia e i computer, spesso me ne sono pentito per vari motivi, vuoi la facoltà che tratta materie in modo superficiale, vuoi perchè mi sono reso conto che, causa ansia-depressione-fobia, mi sono talmente sensibilizzato che l'idea di studiare psicologia invece che informatica mi ha più volte visitato i pensieri....oggi sono laureato ma non sento particolare gioia per questo.....il periodo universitario è stato tortuoso, vista la mia scarsissima capacità di socializzare, ma mille volte meglio delle superiori, all'università scegli di studiare quello che ti piace, sai in grande anticipo quando avrai gli esami, non c'è quindi la continua ansia da interrogazione o verifica, se ti perdi qualche lezione non succede niente di che, non devi portare giustificazione, se a lezione hai voglia di alzarti e andartene lo fai, insomma sei più libero di gestire tutto.

Per la scelta, non fare affidamento a quei professori mezzi scazzati che vanno a scuola solo per lo stipendio, sono capaci di dirti "tu vai bene per qualsiasi facoltà" oppure "no sei più portato per altro". Mio fratello per esempio si è iscritto ad ingegneria dopo che i suoi prof lo avevano indotto a non farlo, ma ha continuato spinto dalla passione ed ora gli manca solo la tesi.
Quindi cerca di seguire ciò che ti appassiona, ciò che ti porta a fare anche quando sei stanca o hai pensieri interferenti.
Un altro consiglio, un po' scontato :), è quello di cercare di farti un gruppo di amicizie, studiare in gruppo è molto più semplice che sobbarcarsi tutto da sola/o, io faccio parte di questa seconda categoria, mi è capitato solo una volta di studiare con altri ed è stato tutto molto più semplice.

Forza :)

Spoon 03-04-2007 16:16

Mi ero iscritto a ingegneria elettronica , ma dopo 2 anni avevo dato solo 4 esami e dopo un accurato calcolo decisi di smettere che mi sarei laureato a 50 anni :lol:

trentina 03-04-2007 17:55

io ho fatto una scuola professionale... quindi niente università. non è che sia mai stata una cima nello studio, quindi credo non ne sarei portata...

Scarlet 03-04-2007 18:06

Io avevo iniziato economia e commercio (bleahhhh!!!!!! :twisted: ) ma dopo un solo esame (che due palle!) ho vinto il mio posto di lavoro ed ho mandato a quel paese lo studio 8O

elisewin_ 03-04-2007 18:42

Uffolo ha ragione, non scegliere una cosa solo perchè te la consigliano gli altri e non sceglierla nemmeno perchè dopo ti da più possibilità di lavoro. E' inutile e stressante scegliere ingegneria se si odia la matematica ad esempio.


Io ho scelto filosofia (sono negata per le materie scientifiche) è stato come un'effetto calamita, non so perchè ma mi ha sempre attirato... e quando mi sono iscritta ho capito che era il posto per me.
So che dopo con il lavoro sarà un casino, ma almeno sarò disoccupata e felice. 8)

gio1 03-04-2007 19:15

Io sn laureato in biologia, da qualche anno. E' stata una delle poche scelte giuste che ho fatto.
Il mio consiglio è di iscriverti ad una facoltà che veramente ti piace, altrimenti diventa tutto molto pesante.

calimero 03-04-2007 19:40

quoto gio
scegli per passione, non per interesse, perchè poi è dura studiare ciò che non ti piace

cmq ci tengo a precisare che l'università non è un'obbligo, e se hai delle passioni puoi fare anche dei corsi specifici su quelle nozioni e trovare lo stesso un buon lavoro

ma qualcosa mi dice che non sai ancora che lavoro ti piacerebbe fare ;)

Scarlet 03-04-2007 20:14

Quote:

Originariamente inviata da elisewin_
Uffolo ha ragione, non scegliere una cosa solo perchè te la consigliano gli altri e non sceglierla nemmeno perchè dopo ti da più possibilità di lavoro. E' inutile e stressante scegliere ingegneria se si odia la matematica ad esempio.


Io ho scelto filosofia (sono negata per le materie scientifiche) è stato come un'effetto calamita, non so perchè ma mi ha sempre attirato... e quando mi sono iscritta ho capito che era il posto per me.
So che dopo con il lavoro sarà un casino, ma almeno sarò disoccupata e felice. 8)

Brava.... :D
A me sarebbe piaciuto scegliere un liceo artistico o una scuola d'arte ma sono una ragioniera per "consiglio" dei miei per le maggiori possibilità che avrei avuto a trovare un lavoro.... :(

tenebreperpetue 03-04-2007 20:15

all università il 95% delle ragazze sono troie il 5 % son secchione tutta casa e chiesa.io ci andrei se si stdudiasse parapsicologia o materie del genere.a parte che ho la terza media quindi me lo sogno anche se ci fosse. 8O

calimero 03-04-2007 20:24

Quote:

Originariamente inviata da tenebreperpetue
all università il 95% delle ragazze sono troie il 5 % son secchione tutta casa e chiesa.io ci andrei se si stdudiasse parapsicologia o materie del genere.a parte che ho la terza media quindi me lo sogno anche se ci fosse. 8O

per studiare parapsicologia devi andare all'estero
ma nel nostro caso direi che ci basta anche quella normale
solo che per arrivare a studiare le cose che davvero servono devi farti pure il dottorato :)

cancellato1293 03-04-2007 20:59

Io volevo fare psicologia...ma ho rinunciato perchè dicono che nn trovi lavoro...poi credo non faccia per me il lavoro di psicologo: stare a sentire i casini degli altri e magari risolverli!! 8O
Avrei preferito psichiatria: cioè proprio studiare il cervello!! Ma bisogna passare per medicina e nn fa per me...

Ho scelto architettura dopo aver fatto test psico-attitudinali...ricordo ancora bene che periodo buio quello della scelta...sn totalmente priva di interessi e passioni...non mi interessava nessuna facoltà...
Ora sn contenta, i test sembrano aver azzeccato. Se tornassi indietro farei la stessa scelta, non che arki sia di colpo diventata la mia passione, ma nn cambierei facoltà...
Poi per fortuna qui il clima è ottimo :D via da un piccolo paesino, sono in mezzo a tantissima gente e quindi sn riuscita a trovare amici :D

poiuyt 03-04-2007 21:10

Quote:

Originariamente inviata da Guilty
Io volevo fare psicologia...ma ho rinunciato perchè dicono che nn trovi lavoro...poi credo non faccia per me il lavoro di psicologo: stare a sentire i casini degli altri e magari risolverli!! 8O
Avrei preferito psichiatria: cioè proprio studiare il cervello!! Ma bisogna passare per medicina e nn fa per me...

Ho scelto architettura dopo aver fatto test psico-attitudinali...ricordo ancora bene che periodo buio quello della scelta...sn totalmente priva di interessi e passioni...non mi interessava nessuna facoltà...
Ora sn contenta, i test sembrano aver azzeccato. Se tornassi indietro farei la stessa scelta, non che arki sia di colpo diventata la mia passione, ma nn cambierei facoltà...
Poi per fortuna qui il clima è ottimo :D via da un piccolo paesino, sono in mezzo a tantissima gente e quindi sn riuscita a trovare amici :D

con psicologia e medicina non trovi lavoro perchè ce ne sono tanti ma proprio per questo motivo si è introdotto il numero chiuso.vedrai che nel giro di una decina d'anni il lavoro sarà garantito anche agli psicologi e ai medici.è tutta una questione di domanda e offerta.basta vedere il caso di giurisprudenza dove in aula sono in 300!cmq per me psicologia sarà il futuro e lo psicologo lavorerà praticamente in tutti i settori:scuola,ospedali,selezionatori di personali,marketing,pubblicità ecc.psichiatria è bella ma ora che studi le psicoterapie ne passa di tempo invece con psicologia dopo i 5 anni puoi subito entrare alla specialistica di psicoterapia.ciao.

rectius74 03-04-2007 21:18

...
 
per la cronaca io ho sempre adorato giurisprudenza e la mia scelta è stata dettata dalla mia passione , tu fai lo stesso

pisendlav 03-04-2007 21:34

Allora, farò la parte del palloso.
La passione è una cosa straordinaria, specie per chi ha poche relazioni.
Ma sarebbe bene si esprima nel tempo libero.
Esiste una soglia al di sotto della quale i problemi di interazione sociale sono secondari, la soglia della povertà. Se non puoi permetterti una casa puoi dire addio (secondo me) all'idea di trovare un equilibrio psicologico. La tua individualità (che è lo scopo ultimo) non sarà mai definita.

In sintesi vado contro corrente. Pensa anche agli sbocchi professionali. Solo come indicazione, fino a poco tempo fa sapevo che farmacia dava risultati certi. Oggi non so, potresti controllare.

Se unisci passione e occupazione hai fatto stike!

In bocca al lupo.

calimero 03-04-2007 21:37

Quote:

Originariamente inviata da poiuyt
con psicologia e medicina non trovi lavoro perchè ce ne sono tanti ma proprio per questo motivo si è introdotto il numero chiuso.vedrai che nel giro di una decina d'anni il lavoro sarà garantito anche agli psicologi e ai medici.è tutta una questione di domanda e offerta.basta vedere il caso di giurisprudenza dove in aula sono in 300!cmq per me psicologia sarà il futuro e lo psicologo lavorerà praticamente in tutti i settori:scuola,ospedali,selezionatori di personali,marketing,pubblicità ecc.psichiatria è bella ma ora che studi le psicoterapie ne passa di tempo invece con psicologia dopo i 5 anni puoi subito entrare alla specialistica di psicoterapia.ciao.

non c'è lavoro perchè in italia non si finanzia la ricerca
il numero chiuso è una cagata pazzesca, un modo proprio italiano di risolvere i problemi
ah, e per la cronaca a livello di neurostudi, uno sceglie medicina perchè ti prepara meglio e solo con quella puoi prescrivere i farmaci, e quando fai un colloquio quello che ha fatto psicologia ha perso in partenza con uno che è passato da medicina (per curriculum inerenti ovviamente)
per fortuna la psicologia non è solo neuroscienze, ma è anche dinamica, sociale ecc...
e non è il futuro, ma il presente
se gli psicoloanalisti al posto di rubare 50/100 euro a seduta avessero prezzi più umani ci sarebbe molta più richiesta... ma dato che vogliono mantenerla una professione di nicchia...
un po' come i tassisti, in italia costano un sacco ma li vedi tutto il giorno a dormire, all'estero, in alcuni paesi, costano poco, lavorano molto e guadagnano lo stesso bene... forse chi preferisce lavorare poco e guadagnare tanto non sta facendo un lavoro che realmente gli piace ;)

pisendlav 03-04-2007 21:44

Quote:

Originariamente inviata da calimero
il numero chiuso è una cagata pazzesca, un modo proprio italiano di risolvere i problemi

Giusto. Ma solo perchè è il modo sbagliato di risolvere il problema, che comunque c'è ed è quello di un numero di laureati superiore alla domanda. Io sarei per dare a tutti l'opportunità e fare selezione secondo i meriti (non il portafoglio!).

calimero 03-04-2007 21:46

Quote:

Originariamente inviata da pisendlav
Allora, farò la parte del palloso.
La passione è una cosa straordinaria, specie per chi ha poche relazioni.
Ma sarebbe bene si esprima nel tempo libero.
Esiste una soglia al di sotto della quale i problemi di interazione sociale sono secondari, la soglia della povertà. Se non puoi permetterti una casa puoi dire addio (secondo me) all'idea di trovare un equilibrio psicologico. La tua individualità (che è lo scopo ultimo) non sarà mai definita.

In sintesi vado contro corrente. Pensa anche agli sbocchi professionali. Solo come indicazione, fino a poco tempo fa sapevo che farmacia dava risultati certi. Oggi non so, potresti controllare.

Se unisci passione e occupazione hai fatto stike!

In bocca al lupo.

non fai il noioso ma il realista :)
però se non c'è interesse poi è una palla
a sto punto è meglio che vada direttamente a lavorare
se vogliamo una buona professione dove c'è sempre lavoro è l'informatica
un campo talmente vasto che copre un sacco di cose diverse
non ti serve manco l'università, troppo dispersiva e poco specialistica

cmq spezzo una lancia a sfavore dell'università
cioè, se uno la deve fare deve essere convinto e non farla solo perchè crede che sia indispensabile per il lavoro
perchè non è vero
ormai un sacco di gente ha la laurea, ma c'è un sacco di gente che non sa fare un piffero, gente che poi prende una miseria di stipendio (anche giustamente in certi casi), o gente che dopo la laurea va a fare lavori per la quale non serviva o non centra niente
a meno che tu non voglia fare carriera (cmq non è preclusa dalla mancanza di laurea in tutti i posti) la laurea non è indispensabile, se però sai che cosa vuoi fare nella vita
se non sai cosa vuoi fare nella vita, si puoi prendere tempo facendo l'università :) lo fanno in molti

forse ti conviene fare davvero il test attitudinale se ancora non sai cosa vuoi fare, può farti risparmiare del tempo

calimero 03-04-2007 21:53

Quote:

Originariamente inviata da pisendlav
Quote:

Originariamente inviata da calimero
il numero chiuso è una cagata pazzesca, un modo proprio italiano di risolvere i problemi

Giusto. Ma solo perchè è il modo sbagliato di risolvere il problema, che comunque c'è ed è quello di un numero di laureati superiore alla domanda. Io sarei per dare a tutti l'opportunità e fare selezione secondo i meriti (non il portafoglio!).

l'opportunità di studiare deve essere data a tutti
l'opportunità di lavorare solo ai migliori
quindi che la laurea la prendano pure in molti se ci riescono
ma poi è al lavoro che bisogna fare la giusta selezione
e poi se la menano se la gente si ritira e gli lascia i soldi, ma che tipi ;)
che creassero più aulee, esami ogni mesi, fa proprio schifo la loro organizzazione

e poi i test sono davvero poco indicativi, si possono sbagliare per un sacco di motivi e gente valida può rimanere fuori perchè poco veloce o ansiosa
(no, non parlo per invidia, io ce la feciiii)

pisendlav 03-04-2007 22:09

Quote:

Originariamente inviata da calimero
ma poi è al lavoro che bisogna fare la giusta selezione

No Calimero. Dopo la laurea è troppo tardi. Ci sono tanti altri modi di vendersi oltre alla capacità reale. Per esempio abbassare i prezzi sotto il livello minimo (pur di lavorare) non curando l'aspetto non dico della qualità (che è un lusso), ma della sopravvivenza, là dove si lavora ottimizzando solo il tempo e tagliando tutte le spese anche se necessarie.
Il risultato di una politica sbagliata si vede a distanza di tempo (questo è uno dei reali ostacoli di quel lavoro).
Chiedo scusa per l'OT.

calimero 03-04-2007 22:40

Quote:

Originariamente inviata da pisendlav
Quote:

Originariamente inviata da calimero
ma poi è al lavoro che bisogna fare la giusta selezione

No Calimero. Dopo la laurea è troppo tardi. Ci sono tanti altri modi di vendersi oltre alla capacità reale. Per esempio abbassare i prezzi sotto il livello minimo (pur di lavorare) non curando l'aspetto non dico della qualità (che è un lusso), ma della sopravvivenza, là dove si lavora ottimizzando solo il tempo e tagliando tutte le spese anche se necessarie.
Il risultato di una politica sbagliata si vede a distanza di tempo (questo è uno dei reali ostacoli di quel lavoro).
Chiedo scusa per l'OT.

però anche senza laurea il lavoro lo trovi
quindi a parte certi lavori, io credo ancora nelle reali capacità delle persone
anche se ho visto molti megadirettori decisamente discutibili ;)
e cmq, questa gente è quella che anche col numero chiuso in un modo o nell'altro passa, quindi secondo me col numero penalizzi gli altri
e poi cmq, non si può alzare il livello di difficoltà rendendo la vita da studente un'inferno a tutti, solo x rimediare ai bachi del sistema!

poiuyt 03-04-2007 22:48

Quote:

Originariamente inviata da calimero
Quote:

Originariamente inviata da poiuyt
con psicologia e medicina non trovi lavoro perchè ce ne sono tanti ma proprio per questo motivo si è introdotto il numero chiuso.vedrai che nel giro di una decina d'anni il lavoro sarà garantito anche agli psicologi e ai medici.è tutta una questione di domanda e offerta.basta vedere il caso di giurisprudenza dove in aula sono in 300!cmq per me psicologia sarà il futuro e lo psicologo lavorerà praticamente in tutti i settori:scuola,ospedali,selezionatori di personali,marketing,pubblicità ecc.psichiatria è bella ma ora che studi le psicoterapie ne passa di tempo invece con psicologia dopo i 5 anni puoi subito entrare alla specialistica di psicoterapia.ciao.

non c'è lavoro perchè in italia non si finanzia la ricerca
il numero chiuso è una cagata pazzesca, un modo proprio italiano di risolvere i problemi
ah, e per la cronaca a livello di neurostudi, uno sceglie medicina perchè ti prepara meglio e solo con quella puoi prescrivere i farmaci, e quando fai un colloquio quello che ha fatto psicologia ha perso in partenza con uno che è passato da medicina (per curriculum inerenti ovviamente)
per fortuna la psicologia non è solo neuroscienze, ma è anche dinamica, sociale ecc...
e non è il futuro, ma il presente
se gli psicoloanalisti al posto di rubare 50/100 euro a seduta avessero prezzi più umani ci sarebbe molta più richiesta... ma dato che vogliono mantenerla una professione di nicchia...
un po' come i tassisti, in italia costano un sacco ma li vedi tutto il giorno a dormire, all'estero, in alcuni paesi, costano poco, lavorano molto e guadagnano lo stesso bene... forse chi preferisce lavorare poco e guadagnare tanto non sta facendo un lavoro che realmente gli piace ;)

non so cosa intendi te a livello di neuroscienze ma gli psicologi studiano alla perfezione come funziona il ragionamento del cervello invece gli psichiatri ne studiano la biochimica pero' alla fine tutti e due se devono fare gli psicoterapeuti e cioè coloro che sono in grado di somministrare una psicoterapia devono per forza fare la specialistica di psicoterapia.inutile dirti che per la tipologia di studi gli psicologi sono avvantaggiati.gli psicofarmaci è vero solo i medici possono prescriverli ma sono sicuro che nel giro di qualche decina di anni non saranno piu' con l'obbligo di ricetta come è già accaduto per la melatonina.Poi i disturbi psicologici quasi mai vengono curati solo con psicofarmaci ma ci vogliono psicoterapie adeguate come ad esempio la terapia comportamentale e cognitiva.I selezionatori di personale nella maggior parte delle aziende sono psicologi non medici.il numero chiuso è solo un metodo(a mio avviso squallido)di diminuire l'offerta.Insomma ci sono troppi medici e psicologi.in america la ricerca la fanno le industrie private non lo stato.con tutti i problemi che di norma un governo ha altro che ricerca.

pesco 03-04-2007 22:56

non vivrò per lavorare, lavorerò per vivere.................

è dura l'università, camminare alieno e sentirsi in colpa perché oltretutto il dolore nascosto dovrà essere gioia per altri.............

questa è solo la mia malata esperienza.......può anche essere bellissimo!!!!!!!!

calimero_altri7mex 03-04-2007 23:18

Quote:

Originariamente inviata da poiuyt
non so cosa intendi te a livello di neuroscienze ma gli psicologi studiano alla perfezione come funziona il ragionamento del cervello invece gli psichiatri ne studiano la biochimica pero' alla fine tutti e due se devono fare gli psicoterapeuti e cioè coloro che sono in grado di somministrare una psicoterapia devono per forza fare la specialistica di psicoterapia.inutile dirti che per la tipologia di studi gli psicologi sono avvantaggiati.gli psicofarmaci è vero solo i medici possono prescriverli ma sono sicuro che nel giro di qualche decina di anni non saranno piu' con l'obbligo di ricetta come è già accaduto per la melatonina.Poi i disturbi psicologici quasi mai vengono curati solo con psicofarmaci ma ci vogliono psicoterapie adeguate come ad esempio la terapia comportamentale e cognitiva.I selezionatori di personale nella maggior parte delle aziende sono psicologi non medici.il numero chiuso è solo un metodo(a mio avviso squallido)di diminuire l'offerta.Insomma ci sono troppi medici e psicologi.in america la ricerca la fanno le industrie private non lo stato.con tutti i problemi che di norma un governo ha altro che ricerca.

anche gli psicologia studiano l'anatomia del cervello e il suo funzionamento
ovviamente chi parte da medicina ne sa molto di più
ci sono diverse specializzazioni di neurologia et simila, ma secondo me se uno prende quella strada, tanto vale che passi da medicina, che ti da tutte le basi al top
l'altra faccia della psicologia, quella della parola, la do agli psicologi veri e propri, e va benissimo
ma cmq le medicine sono nella maggior parte con controindicazioni, non possono essere prese con leggerezza, inoltre, se ora c'è psicoterapia e medicine assieme (che cmq lo psicologo normale non può prescrivere), in futuro semmai, visto come stanno andando le cose, chi prenderà la strada delle medicine lascerà quella delle parole, neurotrasmettitori, recettori, sinapsi, enzimi, inibitori, eccitatori, tutto sta portando ad un lavoro puramente da meccanico del cervello
il meccanico della macchina non ti racconta le favole, ma ti aggiusta i pezzi, così lo psichiatra fa e fa sempre di più, con le medicine, che per ora hanno molti effetti collaterali e non sono guarenti, ma col tempo, chissà...

io preferisco la psicologia della parola, ma è probabile che alla lunga la medicina prevalga, e forse sarebbe tutto più facile

calimero_altri7mex 03-04-2007 23:20

Quote:

Originariamente inviata da pesco
non vivrò per lavorare, lavorerò per vivere.................

è dura l'università, camminare alieno e sentirsi in colpa perché oltretutto il dolore nascosto dovrà essere gioia per altri.............

questa è solo la mia malata esperienza.......può anche essere bellissimo!!!!!!!!

sei forte, riesci a fare lo strano anche in un forum dove siamo tutti strani
ma forse ciò ci fa sentire più normali :lol:

pesco 03-04-2007 23:27

Quote:

Originariamente inviata da calimero_altri7mex
Quote:

Originariamente inviata da pesco
non vivrò per lavorare, lavorerò per vivere.................

è dura l'università, camminare alieno e sentirsi in colpa perché oltretutto il dolore nascosto dovrà essere gioia per altri.............

questa è solo la mia malata esperienza.......può anche essere bellissimo!!!!!!!!

sei forte, riesci a fare lo strano anche in un forum dove siamo tutti strani
ma forse ciò ci fa sentire più normali :lol:

ecchecazzo....
che ci facciamo qui altrimenti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

oggi ero a pranzo con colleghi di università......mentro mangiavamo la pasta, mi è caduto del pomodoro sulla maglia che avevo appena comprato per rinnovare il mio look....
mannaggia...sono diventato talmente rosso che il tipo di fronte a me, mi chiede se nel piatto ci fosse finita la mia faccia...

calimero_altri7mex 03-04-2007 23:36

Quote:

Originariamente inviata da pesco
ecchecazzo....
che ci facciamo qui altrimenti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

oggi ero a pranzo con colleghi di università......mentro mangiavamo la pasta, mi è caduto del pomodoro sulla maglia che avevo appena comprato per rinnovare il mio look....
mannaggia...sono diventato talmente rosso che il tipo di fronte a me, mi chiede se nel piatto ci fosse finita la mia faccia...

mangi in pubblico!

sei oltre!!!

pesco 03-04-2007 23:49

:lol:

andrea870 03-04-2007 23:52

Come si mangia alle mense?Ho un brutto ricordo!

poiuyt 04-04-2007 00:18

Quote:

Originariamente inviata da calimero_altri7mex
Quote:

Originariamente inviata da poiuyt
non so cosa intendi te a livello di neuroscienze ma gli psicologi studiano alla perfezione come funziona il ragionamento del cervello invece gli psichiatri ne studiano la biochimica pero' alla fine tutti e due se devono fare gli psicoterapeuti e cioè coloro che sono in grado di somministrare una psicoterapia devono per forza fare la specialistica di psicoterapia.inutile dirti che per la tipologia di studi gli psicologi sono avvantaggiati.gli psicofarmaci è vero solo i medici possono prescriverli ma sono sicuro che nel giro di qualche decina di anni non saranno piu' con l'obbligo di ricetta come è già accaduto per la melatonina.Poi i disturbi psicologici quasi mai vengono curati solo con psicofarmaci ma ci vogliono psicoterapie adeguate come ad esempio la terapia comportamentale e cognitiva.I selezionatori di personale nella maggior parte delle aziende sono psicologi non medici.il numero chiuso è solo un metodo(a mio avviso squallido)di diminuire l'offerta.Insomma ci sono troppi medici e psicologi.in america la ricerca la fanno le industrie private non lo stato.con tutti i problemi che di norma un governo ha altro che ricerca.

anche gli psicologia studiano l'anatomia del cervello e il suo funzionamento
ovviamente chi parte da medicina ne sa molto di più
ci sono diverse specializzazioni di neurologia et simila, ma secondo me se uno prende quella strada, tanto vale che passi da medicina, che ti da tutte le basi al top
l'altra faccia della psicologia, quella della parola, la do agli psicologi veri e propri, e va benissimo
ma cmq le medicine sono nella maggior parte con controindicazioni, non possono essere prese con leggerezza, inoltre, se ora c'è psicoterapia e medicine assieme (che cmq lo psicologo normale non può prescrivere), in futuro semmai, visto come stanno andando le cose, chi prenderà la strada delle medicine lascerà quella delle parole, neurotrasmettitori, recettori, sinapsi, enzimi, inibitori, eccitatori, tutto sta portando ad un lavoro puramente da meccanico del cervello
il meccanico della macchina non ti racconta le favole, ma ti aggiusta i pezzi, così lo psichiatra fa e fa sempre di più, con le medicine, che per ora hanno molti effetti collaterali e non sono guarenti, ma col tempo, chissà...

io preferisco la psicologia della parola, ma è probabile che alla lunga la medicina prevalga, e forse sarebbe tutto più facile

si ma lo psichiatra puo' solo prescrivere farmaci invece lo psicologo ha un range di lavori molto piu' vasto.inoltre le psicoterapie stanno diventando sempre di piu' scientifiche.non so se lo sai ma negli states ogni persona su tre va mensilmente dallo psicologo.io dello psichiatra non me ne faccio niente.i psicofarmaci li prendo dal medico di base.ciao.

poiuyt 04-04-2007 00:21

l'altra faccia della psicologia, quella della parola, la do agli psicologi veri e propri, e va benissimo
ma cmq le medicine sono nella maggior parte con controindicazioni, non possono essere prese con leggerezza, inoltre, se ora c'è psicoterapia e medicine assieme (che cmq lo psicologo normale non può prescrivere), in futuro semmai, visto come stanno andando le cose, chi prenderà la strada delle medicine lascerà quella delle parole, neurotrasmettitori, recettori, sinapsi, enzimi, inibitori, eccitatori, tutto sta portando ad un lavoro puramente da meccanico del cervello


[/quote]
calimero ma perchè uno psicologo non normale puo' prescrivere psicofarmaci?

pisendlav 04-04-2007 01:46

Quote:

Originariamente inviata da pesco
non vivrò per lavorare, lavorerò per vivere.................

è dura l'università, camminare alieno e sentirsi in colpa perché oltretutto il dolore nascosto dovrà essere gioia per altri.............

questa è solo la mia malata esperienza.......può anche essere bellissimo!!!!!!!!

Hai ragione Calimero :) . Perchè Pesco ci fai rileggere 2 volte i discorsi per capirli? Non puoi essere più diretto e meno enigmatico? :D :wink:

A parte queste bischerate, perchè dici che ti fa sentire in colpa un sentimento che trovi bellissimo?
NB Ma c'ho capito qualcosa? 8O :D

calimero_altri7mex 04-04-2007 20:09

Quote:

Originariamente inviata da poiuyt
si ma lo psichiatra puo' solo prescrivere farmaci invece lo psicologo ha un range di lavori molto piu' vasto.inoltre le psicoterapie stanno diventando sempre di piu' scientifiche.non so se lo sai ma negli states ogni persona su tre va mensilmente dallo psicologo.io dello psichiatra non me ne faccio niente.i psicofarmaci li prendo dal medico di base.ciao.

non credo che lo psichiatra possa prescrivere solo medicine
io lo vedo come uno psicologo avanzato e completo
quello che non fa è la psicologia del lavoro, la psicologia sociale e altre psicologia più comportamentali
ma non sto dicendo a priori che medicina > psicologia
anzi, a me fa schifo la psicologia neurologica, è una cosa che chiunque può fare, basta imparare a memoria e fare 2+2
a me piace la psicologia dove c'è la legge di campo

quello che sto dicendo è che nella parte neurologica, seppur a psicologia si hanno più sbocchi, sono cmq cose limitanti, sono solo studi e rilevazioni
e sono tutte cose che poi portano all'assunzione delle medicine, e bisogna appoggiarsi allo psichiatra, quindi il neurologo per me è come un cacciatore senza fucile, trova la bestia ma non può catturarla, questo perchè ha scelto la via più farmacologica della psicologia

e sta sicuro che i medici non la mollano mica tanto facilmente l'esclusiva di poter prescrivere i farmaci ;)

Alucard 04-04-2007 21:50

Re: Università
 
Quote:

Originariamente inviata da Crisalide
Tra qualche mese arriverà anche per me il momento dell'iscrizione all'università...e voi quale facoltà frequentate o quale vi sarebbe piaciuto frequentare? perchè l'avete scelta?

Mi piacerebbe sentire le vostre esperienze, per poter decidere al meglio :wink:


Nel 2003 mi sono iscritto ad ingegneria aerospaziale, attirato dal miraggio di una professione prestigiosa, e anche stimolante, perchè la materia mi interessava. Tempo due mesi, e mi son reso conto di aver fatto i conti senza l'oste, ovvero le materie da studiare, pensavo di essere in grado di affrontarle ma ad un certo punto si son rivelate troppo grandi per me. Sono stato malissimo, anche perchè quel periodo ha coinciso con la fase in cui stavo peggio, mi sono allontanato dagli amici, non uscivo più, ecc, a fine anno volevo cambiare, ma mia madre si oppose, così grazie a lei mi son fatto un altro anno ad ingegneria, un anno perso in più. Solo allora l'ho convinta che sarebbe stato meglio se cambiassi, così a settembre 2005 lascio ingegneria, con all'attivo 4 esami, più una idoneità di inglese, per passare a scienze politiche.


Ora mi trovo bene, in primo luogo per l'ambiente, il clima è diverso, qui gli studenti se la tirano di meno, ad ingegneria erano tutti tesi e seri, poi le materie che studio le trovo interessanti, e puoi anche attualizzare le cose che studi, non sono cose astratte, non sono numeri su una lavagna, sono cose reali.


Alla fine mi sento soddisfatto, e non sento intorno a me un'aura di fallimento, o l'idea di aver fatto una cazzata, come era quando stavo nell'altra facoltà. Il problema è il post laurea, però... :roll:

poiuyt 04-04-2007 22:03

ciao
 
per fare ingegneria ci vogliono i controcoglioni nel senso che non devi uscire di casa e devi stare tt il giorno davanti ai libri.ciao.

Alucard 04-04-2007 22:17

Re: ciao
 
Quote:

Originariamente inviata da poiuyt
per fare ingegneria ci vogliono i controcoglioni nel senso che non devi uscire di casa e devi stare tt il giorno davanti ai libri.ciao.


Infatti. Qui, per alcuni esami, posso "permettermi" di non studiare tutto il semestre e prepararmi l'esame tre settimane prima dell'appello, ad ingegneria non si può fare.

gio1 04-04-2007 23:09

Quote:

quindi il neurologo per me è come un cacciatore senza fucile, trova la bestia ma non può catturarla, questo perchè ha scelto la via più farmacologica della psicologia
Scusa Calimero, attenzione a non confondere il neurologo con la figura dello psichitra. Si tratta di due figure che seguono percorsi differenti. Il neurologo è specializzato in malattie del sistema nervoso (encefalopatie, demenze, disturbi dell'equilibrio, malattie virali, batteriche, prioni ecc...del snc, e moltissime altre), che mai potrebbe affrontare con la psicologia. Ecco perchè ha scelto, e conosce, la via farmacologica. In genere i neurologi conoscono poco di psichiatria e meno ancora di psicologia.
Il fatto che poi molti si curano dal neurologo per malattie psichiatriche è un altro discorso. E poi lo stesso medico potrebbe avere due specializzazioni. Ciao

pesco 04-04-2007 23:15

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Originariamente inviata da pisendlav
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Originariamente inviata da pesco
non vivrò per lavorare, lavorerò per vivere.................

è dura l'università, camminare alieno e sentirsi in colpa perché oltretutto il dolore nascosto dovrà essere gioia per altri.............

questa è solo la mia malata esperienza.......può anche essere bellissimo!!!!!!!!

Hai ragione Calimero :) . Perchè Pesco ci fai rileggere 2 volte i discorsi per capirli? Non puoi essere più diretto e meno enigmatico? :D :wink:

A parte queste bischerate, perchè dici che ti fa sentire in colpa un sentimento che trovi bellissimo?
NB Ma c'ho capito qualcosa? 8O :D

perché così posso esprimermi liberamente...


cmq hai capito bene :D
è che mi accorgo che non sono felice pur se un giorno sarò medico;
non che volessi fare un altro lavoro....ma è proprio il rapporto con l'ambiente, forse perché ancora non ho una posizione sicura, che mi svuota

Lost 04-04-2007 23:29

Quote:

Originariamente inviata da trentina
io ho fatto una scuola professionale... quindi niente università. non è che sia mai stata una cima nello studio, quindi credo non ne sarei portata...

Stessa cosa anch'io


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