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Il mito della donna pudica
Chiamiamola donna pudica, o rispolveriamo il concetto petrarchesco della donna angelo....
Questa grandissima CAZZATA. Io ne sono stato "vittima" per anni. Ovvero credevo che non fossero "bestie" quanto noi uomini, ho creduto per lungo tempo che avessero una sorta di superiorità morale, elevatezza morale, ecc. Invece, sono state vittime loro di costrutti sociali per i quali, laddove si mostraressero anche solo vagamente disinibite, passerebbero per z.....e. La verità è che amano il sesso quanto noi, e tra di loro ne parlano a profusione. I tempi stanno cambiando, e questo "inganno" ormai si rivela a tutto tondo per quello che è. Forse ne sono stato "vittima" anche perché ho vissuto i primi anni con una zia zitella (perdonate la ridondanza) e poi con mia madre, che era ed è una donna pudica, molto religiosa, ecc. Ancora adesso, in tutta onestà, non vivo con piena serenità questa tardiva consapevolezza. Credo che questo "inganno" sia alla base di molti problemi di socializzazione e seduzione, per cui magari un uomo tende a presentarsi come bravo ragazzo, con intenzioni serie, con un sentimento profondo, mentre dall'altra parte potrebbe esserci benissimo il desiderio di "una botta e via", "divertimento", "un'avventura", pertanto questa persona rischierebbe magari di sfuggirci in quanto appesantita da aspettative che non collimano con le sue. Qual è la vostra esperienza in proposito? |
Re: Il mito della donna pudica
Io ci credo tuttora in tutto quello che hai detto, ovviamente so che non sono tutte così, però il mio ideale rimane quello della donna pudica, angelica, ecc.
Anche quando parlo con una ragazza (raramente) uso un linguaggio più educato di quello che userei con un ragazzo, non mi permetterei mai di dire una parolaccia o cose del genere. Sicuramente sono stato influenzato da certi film e letteratura, oltre che dall'ambiente. Come per le idee politiche anche in questo campo sono un utopista e scontrarmi con la realtà mi deprime. |
Re: Il mito della donna pudica
Quoto tutto quello che hai detto filosofo (cioé non ho avuto zie zitelle ma quoto il fatto che in generale la società ci ha fregato alla grande con il mito della donna angelicata), tra l'altro una scoperta che ho fatto, che molte ragazze dolci carine simpatiche scelgono il tipo da superman, neanche il palestrato, ma proprio il carabiniere che va in missione all'estero, la macchina da guerra che però con la sua donna mostra il lato romantico. E' fondamentale levare l'altra metà del cielo dal piedistallo e anzi possibilmente mettiamoci noi stessi sul piedistallo che ce lo meritiamo ampiamente.
Ho casualmente trovato un grafico che esplica il fenomeno grazie ad una sofisticata estrapolazione vettoriale http://i42.tinypic.com/2dt6f5f.jpg |
Re: Il mito della donna pudica
non ce l'ho mai avuto, il mito della donna pudica... sarò un illuminato? :pensando:
penso tu abbia ragione, anche se mi sembrano cose risapute. sono le donne stesse, a voler far passare quel messaggio... crederci è un altro paio di maniche :sisi: |
Re: Il mito della donna pudica
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Re: Il mito della donna pudica
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il vissuto delle donne va analizzato, considera che sono state a lungo tempo oggetto di discriminazione, stigma sociale, pressioni. inoltre anche geneticamente la donna ha un'atteggiamento sul sesso differente dall'uomo, perché il sesso per la donna porta delle conseguenze che per l'uomo non esistono: l'uomo primitivo poteva mettere in cinta tutte le donne che voleva e fregarserne, la donna il bambino doveva crescerlo, nutrurlo e nel frattempo cercare di sopravvivere. E' per questo che la donna è portata a spacciarsi per disinteressata al sesso. A questo aggiungici gli abusi, pare che almeno una donna su 5 abbia subìto abusi di natura sessuale, per lo più non gravi (toccatine, pressioni), a volte, meno raro di quanto si creda, stupro tentato o riuscito. E spesso da parte di persone a loro vicine: parenti, fidanzati, amici. Facile capire la loro diffidenza. Il loro scopo, o meglio, lo scopo dei loro geni egoisti (cfr. dawkins) è di scremare i maschi di basso livello che vogliono solo svuotarsi nel loro utero e poi lasciarle con un bambino da crescere, trovando invece un uomo che possa aiutarle nella funzione genitoriale. O in alternativa un maschio che la ingravidi, ma di livello geneticamente superiore (muscoloso, mascellone, testosteronico). Un aneddoto interessante: lo sapevate che in asia il 25% della popolazione è diretta discendente di Gengis Khan? Ok, ma come trarre vantaggio dalla consapevolezza di ciò? Semplice: smettendo di porci con le donne come se "dandocela" ci facessero un favore. Ribaltando il contesto, perché quando tu ti proponi ad una persona, stai mostrando la persona più importante della tua vita (te stesso) ad un altro, e non è che si regalano diamanti agli sconosciuti. Bisogna vedere se questa persona ci merita. Inoltre, smettendo di attuare atteggiamenti accondiscendenti (fare l'amichetta, fare regalini, apparire asessuati e vergognarsi della propria identità maschile e della propria sessualità) che possono far apparire un uomo manipolatore. Quindi semmai vi dovesse capitare che qualche ragazza vi chieda ad esempio di offrirle un cocktail, domandatele cos'ha di tanto speciale per meritarsi un drink offerto da uno sconosciuto. Voi conoscete voi stessi, sapete quanto valete, ma non sapete quanto l'altra persona valga. Che dimostri di valere qualcosa anche lei. Questa consapevolezza si applica a tutte le cose. |
Re: Il mito della donna pudica
Facciamo un esempio:
vi trovate in un carcere americano, l'altezza media è di 1 e 90, sono tutti dei manzi ipertrofici e almeno il 50% dei detenuti è lì per abusi sessuali. Come vi sentireste? Al sicuro? Di certo non vi mettereste a parlare liberamente di quanto vi manca una bella scopata... |
Re: Il mito della donna pudica
Però Marco ti perdi un pezzo
Hai idea di quante donne tengano corrispondenza coi detenuti? Delle gare di sesso orale nei bagni delle discoteche? Delle fugaci avventure con poco di buono conclamati? Queste davvero frequenti... Ormai va diffondendosi una concenzione sempre più edonistica del sesso. Il tuo discorso (grazie per aver citato il grandissimo Dawkins) alla prova dei fatti non regge in pieno. E questo ha spiazzato anche me nel corso del tempo. |
Re: Il mito della donna pudica
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Re: Il mito della donna pudica
Io non capisco mai questi discorsi... perché la donna deve essere obbligatoriamente o una bigotta repressa o una zoxxxla :interrogativo: ???
Perché voi ragazzi non riuscite a vedere la via di mezzo??? Alle donne secondo me piace il sesso quanto piaccia agli uomini... la differenza secondo me è che solitamente una ragazza preferisce farlo con un uomo alla volta! Cioè ama farlo e farlo anche in modo che alcuni potrebbero definire "spinto" ma con una persona particolare con cui ha raggiunto una certa intesa... mentre invece solitamente agli uomini piace farlo e basta con "chiunque" e con quante più possibili!!! Sottolineo i SOLITAMENTE... perché poi è ovvio ci sono le eccezioni! La donna che vuole anche solo una botta e via...o tante botte e via... così come l'uomo che cerca una donna sola con cui condividere certe cose! O tante altre ipotesi e combinazioni possibili... Tutto il resto secondo me sono (APPUNTO) ipotesi dettate da esperienze personali che non possono mai essere regole!!! |
Re: Il mito della donna pudica
Ricordiamoci che anche nei consigli tra uomini, se da un lato si dice: "Non bisogna mostrarsi tanto interessati al sesso", dall'altro si dice: "Bisogna farglielo capire" (che si desidera quella ragazza). E per arrivare al sesso, almeno in Italia, spesso bisogna passare dal fidanzamento e quindi non mostrarsi ingrifatoni, ma per semplificare "bravi ragazzi" seriamente interessati. Questo per dire che le cose sono non semplici, per via della società, della mentalità e seghe mentali dei due sessi ecc.
Però non sono persuaso che le donne pensino al sesso quanto noi. Spero per loro che non sia così :ridacchiare: |
Re: Il mito della donna pudica
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Re: Il mito della donna pudica
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Re: Il mito della donna pudica
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Re: Il mito della donna pudica
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DIPENDE. Se uno non è un sicurone, particolarmente esperienzato ecc., credo sia abbastanza vero e non lo credo solo io. Vorrà pur dire qualcosa che la frase che ho scritto la senti dire anche da estroversi senza problemi con l'altro sesso. Poi è ovvio che ci sono anche ragazze più disinibite e contesti (le gare di.... nei bagni delle disco) in cui le cose funzionano diversamente, come immagino sia in parte anche per le new generations. |
Re: Il mito della donna pudica
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Molto spesso non è nemmeno questione d'intesa. Semplicemente di attrazione fisica. Poi giustificano magari a posteriori... Un pò come nella vendita, compri con le emozioni, e razionalmente, a posteriori, giustifichi l'acquisto. |
Re: Il mito della donna pudica
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Re: Il mito della donna pudica
:popcorn:Dal libro del Siràcide (Sir 26,1-16)
Beato il marito di una donna virtuosa; il numero dei suoi giorni sarà doppio. Una brava moglie è la gioia del marito, questi trascorrerà gli anni in pace. Una donna virtuosa è una buona sorte, viene assegnata a chi teme il Signore. Ricco o povero il cuore di lui ne gioisce, in ogni tempo il suo volto appare sereno. La grazia di una donna allieta il marito, la sua scienza gli rinvigorisce le ossa. É un dono del Signore una donna silenziosa, non c'è compenso per una donna educata. Grazia su grazia è una donna pudica, non si può valutare il pregio di un'anima modesta. Il sole risplende sulle montagne del Signore, la bellezza di una donna virtuosa adorna la sua casa. Parola di Dio Tutti: Rendiamo grazie a Dio. :popcorn: |
Re: Il mito della donna pudica
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Quello che volevo dire è che non è che alle donne non piace è che DI SOLITO piace ma non con il primo che passa mentre per l'uomo DI SOLITO punta di più alla quantità (che poi è una questione istintiva dal fatto che "l'uomo semina e la donna raccoglie" :ridacchiare: ) Quote:
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Da quel che leggo in giro però (e non vuole essere una polemica ma una mia impressione) mi sembra che a parte alcune ECCEZIONI vedo molti solitamente anche qui come fuori! |
Re: Il mito della donna pudica
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Re: Il mito della donna pudica
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Comunque quello che io volevo dire con il mio intervento era che non ha sento questo discorso sul MITO DELLA DONNA PUDICA... la donna non è pudica, la donna non è meno vogliosa del uomo... alla donna il sesso piace, come un uomo la donna può essere più o meno vogliosa, più o meno focosa, più o meno aperta mentalmente... solo che per lo più invece di prediligere il sempre, ovunque e chiunque predilige il giusto momento, luogo e persona!!! Siete vuoi uomini che se trovate una ragazza particolarmente focosa cominciate a pensare che è una txxxa invece di pensare che siete voi a farle queste effetto... così come siamo noi che delle volte ci freniamo per non far pensare che siamo delle t...e!!! |
Re: Il mito della donna pudica
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Re: Il mito della donna pudica
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Sono intervenuta in un topic che parla di un MITO proprio per dire che non esiste nessuno mito... ma solo modi di fare che non sono regole! E' ovvio che quelli che vedo poco li conto poco o addirittura per niente... era proprio quello che intendevo dire dicendo che un introverso per la sua natura chiusa (di chi non si fa appunto vedere) fa sì che gli estroversi sembrino la maggioranza! Se ti dicevo che gli uomini sono tutti porci che pensano solo a trombarsi quante più donne possibili avrei capito il tuo intervento... ma quello che ho detto è che l'uomo TENDE a preferire la quantità alla qualità (perché è quello che vediamo in giro), ma che ovviamente così come non tutte le donne puntino alla qualità anche non tutti gli uomini puntano alla quantità!!! Non esistono regole Faria... la cosa bella di questo mondo è che siamo tutti diversi...la cosa brutta è che tanti, troppi, invece di restare diversi cercano a tutti i costi di uniformarsi agli altri creando MITI, LEGGENDE e PSEUDO REGOLE! |
Re: Il mito della donna pudica
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Dal libro di Marla Dalla donna che sono mi succede, a volte, di osservare nelle altre, la donna che potevo essere; donne garbate esempio di virtù, laboriose brave mogli, come mia madre avrebbe voluto. Non so perchè tutta la vita ho trascorso a ribellarmi a loro. Odio le loro minacce sul mio corpo la colpa che le loro vite impeccabili, per strano maleficio mi ispirano; mi ribello contro le loro buone azioni, contro i pianti notturni sotto il cuscino, contro la vergogna della nudità sotto la biancheria intima, stirata e inamidata. Queste donne, tuttavia, mi guardano dal fondo dei loro specchi; alzano un dito accusatore e, a volte, cedo al loro sguardo di biasimo e vorrei guadagnarmi il consenso universale, essere "la brava bambina", "la donna per bene", la Gioconda irreprensibile, prendere dieci in condotta dal partito, dallo Stato, dagli amici, dalla famiglia, dai figli e da tutti gli esseri che popolano abbondantemente questo mondo. In questa contraddizione inevitabile tra quel che doveva essere e quel che è, ho combattuto numerose battaglie mortali, battaglie inutili, loro contro di me - loro contro di me che sono me stessa - con la psiche dolorante, scarmigliata, trasgredendo progetti ancestrali, lacero le donne che vivono in me che, fin dall'infanzia, mi guardano torvo perchè non riesco nello stampo perfetto dei loro sogni, perchè oso essere quella folle, inattendibile, tenera e vulnerabile che si innamora come una triste puttana di cause giuste, di uomini belli e di parole giocose perchè, adulta, ho osato vivere l'infanzia proibita e ho fatto l'amore sulle scrivanie nelle ore d'ufficio, ho rotto vincoli inviolabili e ho osato godere del corpo sano e sinuoso di cui i geni di tutti i miei avi mi hanno dotata. Non incolpo nessuno. Anzi li ringrazio dei doni. Non mi pento di niente, come disse Edith Piaf: ma nei pozzi scuri in cui sprofondo al mattino, appena apro gli occhi, sento le lacrime che premono, nonostante la felicità che ho finalmente conquistato, rompendo cappe e strati di roccia terziaria e quaternaria, vedo le altre donne che sono in me, sedute nel vestibolo che mi guardano con occhi dolenti e mi sento in colpa per la mia felicità. Assurde brave bambine mi circondano e danzano musiche infantili... contro di me; contro questa donna fatta, piena, la donna dal seno sodo e i fianchi larghi, che mi piace essere. (cit. di non ricordo chi) |
Re: Il mito della donna pudica
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l'uomo rude (il gengis khan) è un portatore di geni promettenti. l'uomo è portatore di survival value e reproductive value. Il secondo dipende dai geni. Più sei bello più appari sano (e viceversa, se togliamo il discorso chirurgia estetica): siamo tutti, uomini e donne, portati geneticamente a sceglierci partners più belli possibili. ma la donna cerca anche un survival value nell'uomo, perché i geni della donna si sono evoluti in un'epoca preistorica dove non esisteva welfare, non esistevano leggi e non esisteva polizia. Esisteva invece la possibilità che un uomo si innamorasse tanto di una donna da rimanerle vicino anche quando a questa le si gonfia la pancia in maniera assurda per 9 mesi, quando non può andare a procurarsi cibo e non può correre velocemente da sfuggire ai predatori; quando, dopo aver sparato fuori un marmocchio, deve dedicargli tutte le attenzioni. Per questo una donna è portata a scegliere un uomo coccolone (che rimanga con lei anche oltre il rapporto sessuale), un uomo ricco o abile al lavoro (che la mantenga), un uomo socialmente inserito (che utilizzi il suo potere sociale per aiutarla), un uomo emotivamente equilibrato (che non vada a cercar risse alla prima occasione, lasciando la donna vedova). E per lo stesso motivo una donna può, in alcuni casi, concepire un figlio con il Gengis Khan della situazione (reproductive value) e poi trovarsi l'uomo ricco, lavoratore, coccolone e che cresce (spesso ignaro) il figlio dell'altro. Da recenti ricerche pare che 1 padre su 10 non sia il padre genetico di almeno uno dei suoi figli.... sorpresa. Poi alle donne piacciono le emozioni, non la noia di un uomo "perbene" (non che un ragazzo a posto (che non si droga e che non infrange leggi) non possa far provare emozioni, ma dev'essere brillante, entusiasmante, deve parlare al cuore di una donna, non al cervello). Infine alcune donne si accaniscono che vogliono "aggiustare" l'uomo, e quindi si intestardiscono che il duro in realtà c'ha un cuore tenero e che loro riusciranno a farle cambiare. E a volte, quando ci riescono, perdono ogni attrattiva verso di lui.... Quote:
Poi che la società in certi gruppi sociali si stia muovendo verso una forma di nichilismo pulp dove bisogna eccedere in ogni eccesso per dare un senso alla propria esistenza, in parte è vero. Ma in linea di massima una donna non pornostar, emancipata, e che non si dà alle droghe, al massimo nei bagni delle discoteche si fa un tizio. |
Re: Il mito della donna pudica
Marlalee ha espresso in modo più forte quello che intendevo... ci sono donne che reprimo la loro sessualità o donne che non ce l'hanno veramente... ci sono donne che vorrebbero lasciarsi andare ma per paura, timore, educazione ricevuta, non ci riescono... ci sono donne che hanno bisogno di sapere id essere importanti per qualcuno per lasciarsi andare totalmente, e altre che nonostante questo continuano a reprimersi... ci sono donne che invece non ne hanno bisogno di questo ma a cui semplicemente piace e vivono la loro sessualità in piena libertà godendo di questa libertà nel lasciarsi andare come e quando ne hanno voglia!
Il problema sta nel giudizio altrui... nelle mamme che la vorrebbero così... nelle altre "brave bambine" che la giudicano... negli amici, parenti o altri che combattono battaglie contro di lei che "osa essere quella folle, inattendibile, tenera e vulnerabile che si innamora come una triste puttana"! Il problema sta nel aprire topic per giudicare la pudicità o non pudicità di una donna... come se si debba essere per forza essere spose o puttane e non avere la libertà di essere ora una ora l'altra a seconda di come ci piace e quando ci va!!! |
Re: Il mito della donna pudica
:testata::testata:
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Re: Il mito della donna pudica
Mah, lo so, molte ragazze insorgono di fronte a queste considerazioni fatte da maschi incavolati, ma ormai mi sono convinto che quando si parla di donne, di gusti femminili, di come piacergli e conquistarle, la prima regola è NON ASCOLTARE ASSOLUTAMENTE quello che dice una donna perché, da che mondo e mondo, la preda non suggerirà mai al cacciatore come farsi accalappiare. Anche se, ad essere più corretti, il paragone oscilla (con varie sfumature) tra preda e cacciatore e tra vedova nera e ragnetto maschio, cmq la conclusione è sempre la stessa!
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Re: Il mito della donna pudica
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Ultima cosa.. Qual è il tuo biofeedback di fronte a queste situazioni? Come ti rapporti con queste "regole del gioco"? |
Re: Il mito della donna pudica
La donna angelo è una creazione poetica immaginaria di secoli fa..
La ragazza pudica moderna è quella che segue gli standard moderni.. alcuni esempi: non si concede prima di un mese, quella che non mette mai minigonne e scollature pronunciate, quella che non è mezzanuda su facebook, che non ingoia, che non balla sul cubo, ecc.. |
Re: Il mito della donna pudica
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Di vittime del mito della donna angelo ne ho conosciute tante. Molti ragazzi anche in gamba che sistematicamente si approcciavano credendo di aver di fronte delle "dolci e tenere fanciulle" salvo poi vederle flirtare con anim..ehm determinati tipi di uomini, puramente istintuali. Ergo, visto che questo non è il club dei seduttori seriali, considerando che i rapporti con l'altro sesso non sono così frequenti, e magari perdurano schemi tramandati assolutalmente inefficaci per capire e relazionarsi con successo con "l'altra metà del cielo" ben venga discuterne. Oh!!!:moltoarrabbiato: |
Re: Il mito della donna pudica
Ho letto con un po' tutta la discussione. Sono arrivato a delle conclusioni :
1) In generale noi uomini non abbiamo ancora superato la giusta e sacrosanta emarginazione femminile, che anzi dovrebbe essere ancora più ampia. 2) Nella mia poca esperienza personale ho incontrato 3 tipi di ragazze : a) Quelle che neanche ti guardano e ti fanno sentire un cretino. b) Quelle (sempre meno? io le ho incontrate) pudiche che magari si interessavano a me, ma io essendo troppo timido non ho mai saputo come mandare avanti la questione. c) Quelle che ci manca poco che ti saltano addosso, ma io totalmente impaurito scacciavo. In definitiva, dato ormai il mio totale ritiro sociale, l'unica certezza è che vado in bianco. Ma per fortuna non so perché, ultimamente ho preso la cosa con molta ironia. Per me il resto sono chiacchiere. |
Re: Il mito della donna pudica
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La donna preminentemente emotiva Un uomo costretto a leggere letteratura rosa (da Harmony a Moccia, (zeppa di emotività), si suiciderebbe dopo mezz'ora (o anche meno). A proposito, a livello di letteratura rosa, ormai sono sempre di più i libri con un marcato contenuto erotico, con protagoniste assai disinibite. |
Re: Il mito della donna pudica
Filosofo... siamo in un forum ed è giusto aprire discussioni!
Scusami mi sono espressa male io... non volevo dire che il tuo topic non doveva essere aperto... volevo dire che non è giusto "aprire topic per giudicare la pudicità o non pudicità di una donna"! C'è da dire però che donna che flirta con altri mentre sta con te non è pudica o non pudica o non pudica... è solo stronza :male:... così come lo è un uomo! Una ragazza può anche essere vergine stare con te e flirtare comunque con il tuo migliore amico che c'entra il fatto che sia vergine quindi teoricamente pudica! Io conosco due ragazze... una si presenta CIAO SONO X E SONO VERGINE... e pure ha una strana relazione con un tipo fatto di tira e molla e tradimenti! Piccina, tranquilla, molto dolce, mai una parolaccia, mai che parli di argomenti scabrosi, angioletto viene chiamata da tutti in ufficio! Un'altra è un tipo che parla continuamente di sesso, ha foto seminuda su fb, si presenta CIAO SONO Y E LO FAREI DALLA MATTINA ALLA SERA... mai... mai nella sua vita ha tradito un ragazzo! L'ho vista baciarsi in discoteca con più di un ragazzo la stessa sera, l'ho vista sparire con uno di questi, l'ho sentita dire che ama il sesso e l'ho vista far arrossire uno scaricatore di porto... ma MAI e poi MAI ha tradito un ragazzo!!! Puoi aprire tutti i topic che vuoi per avere consigli i forum servono a questo... ma non c'entra l'essere o non essere pudiche nel tradire una persona! |
Re: Il mito della donna pudica
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Dunque, è stato scientificamente testato da illustrissimi, eccellentissimi e astutissimi scienziati che in media la vagina di profondità è 6 cm, ERGO, basta averlo di 6 cm per essere a posto :D -------------------------------------------------------------------------- Pensate, nei bordelli fanno tutti sesso, secondo me non esistono donne pudiche. NO! A parte il fatto che devo ancora capire cosa si intende per pudico (secondo me non esiste nessuno di realmente pudico, ma questa è un altra storia) ma se vai nei bagni di una discoteca ci credo che trovi donne che cercano solo il sesso sfrenato, voglio dire, una coppia normale in genere va a fare sesso nei bagni di una discoteca? La discoteca è il classico luogo da sesso occasionale. Ogni uomo è unico e, a mio parere, esiste chi è più inibito e chi è meno inibito, chi è più fedele e chi è meno fedele (e qui c'entra anche quanto ami la persona) fine della storia, non è tutto bianco o nero. Oh, guarda, mi ero perso un pezzo che condivido appieno: Quote:
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Re: Il mito della donna pudica
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Re: Il mito della donna pudica
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Mah, indubbiamente è come dici tu, ma non tutti gli uomini sono "bestie", e non tutte le donne sono "bestie". Va bene togliere un bel velo di ipocrisia. Ma nemmeno far passare tutti e tutte per maniaci sessuali. Si tratta di trovare le persone che hanno appunto i nostri interessi, qualunque essi siano. Ehm, a sapere quali siano i miei...:pensando: sono un po' confuso. Ah, sul sesso però sono abbastanza convinto, non lo amo, il sesso. Non troppo, almeno. |
Re: Il mito della donna pudica
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Re: Il mito della donna pudica
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Secondo me è tutta una questione culturale. (Ma poi cosa possono mai subire? E perchè non dovrebbero avere vita sessuale? Le donne lo sanno a distanza?) |
Re: Il mito della donna pudica
Io sono sempre stato dell'idea che uomini e donne vedano il sesso nello stesso modo, con la differenza che le donne sono condizionate dalla società a comportarsi in un certo modo (e conseguentemente anche gli uomini).
Detto questo, credo che il problema sia il fatto che alcune donne, nella società moderna occidentale, usino certi stereotipi per nascondere le loro reali intenzioni: l'esempio più semplice è la donna che dichiara di essere innamorata di un uomo per non ammettere che vuole solo andarci a letto. È ovvio che tattiche del genere vengono usate anche dagli uomini, ma la differenza sta nel fatto che, in virtù del suddetto condizionamento culturale, non ci si aspetta che una donna si comporti in un certo modo. |
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