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La vostra evoluzione musicale
Con quale artista/genere musicale avete iniziate ad educare le vostre orecchie? E come avete proceduto nel vostro percorso di ascolti?
Per quanto mi riguarda la prima cassetta che comprai risale all'88 e si trattava di Bad del buon Jacko :D All'epoca ascoltavo fondamentalmente la peggio spazzatura che scoprivo guardando superclassifica show condotta dal mitico Maurizio Seymandi (il parrucchino più veloce del west) o Disco Ring. Poi venne l'adolescenza che, la sua eredità di ribellione (mai espressa, nel caso del sottoscritto), portò gli ascolti verso la scena di Seattle ed il grunge. Nel bel mezzo dell'adolescenza alternavo grunge, crossover poi in quarta superiore scoprì Joy Division e Killing Joke e mi avvicinai alla new wave, passando anche per i Velvet Underground. Avevo cominciato le superiori come sbarbo dedito all'ascolto delle cianfrusaglie cecchettiane e le terminavo discettando (spesso invano e con grosse lacune) di Cabaret Voltaire e Throbbing Gristle. Poi venne l'università e il mio primo assaggio di post rock, con Slint e June of 44 e grazie a Napster e al filesharing mi tuffai a capofitto su ogni genere musicale, dando sfogo alla bulimia tipica del nerd delle sette note. Tuttavia non amavo molto spaziare, rimanendo ancorato alla triade indie-shoegaze-noise. In tempi più recenti mi sono avvicinato timidamente al jazz classico, dopo una breve infarinatura di free jazz, e le mie orecchie si stanno accostumato a poco a poco ad ascolti che un tempo avrei ritenuto impensabili: riesco perfino a sopportare i Weather Report...la fine si avvicina! |
Re: La vostra evoluzione musicale
Da bambino ascoltavo KoЯn e Prodigy per colpa (o grazie) a mio fratello.
Poi crescendo pian piano mi sono avvicinato a vari gruppi storici non ho gusti particolari, Queen, Pink Floyd, Rolling Stones, U2, Beatles, Metallica, Guns N' Roses, Led Zeppelin, apprezzo molto anche Jimi Hendrix e Bob Marley, rimanendo però sempre fedele al nu-metal che ascoltavo da bambino, in particolare oltre ai due sopracitati una menzione d'onore è per i Limp Bizkit. Nell'ultimo anno mi sono avvicinato alla musica classica, la adoro, riesce a trasmettermi grandi emozioni e a rilassarmi, non riesco ad immaginare come abbiano fatto a vivere fino al XIX secolo senza aver mai sentito la nona sinfonia di Beethoven, tuttavia non sono un grande esperto, ascolto semplicemente i brani più noti dei vari grandi, cito Mozart, Beethoven, Bach, Strauss, Tchaikovski, Verdi. Sono molto selettivo e non ho molta pazienza, quindi anche dei miei gruppi preferito non ho mai ascoltato la discografia completa ma per ora mi sono limitato ai brani di maggior rilievo. |
Re: La vostra evoluzione musicale
Durante la mia infanzia sono sempre stato accompagnato da un gruppo, anzi delle divinità della musica, che ascoltava mio fratello, e che ora sono i miei preferiti: I MITICI PINK FLOYD. :riverenza: :riverenza:
http://img37.imageshack.us/img37/5622/pinkfx.jpg |
Re: La vostra evoluzione musicale
Vvvediamo un po'...
La mia è stata una cavalcata epica, che continua tutt'oggi... Nei primi anni '90 ascoltavo quello che c'era, musicassette in auto perlopiù: Baglioni; Morandi; Battisti; Baldi; Vallesi (!!) ... Alle medie iniziai ad interessarmi ai cantautori italiani: De Andrè; Battisti; Battiato (in misura minore); Masini; Guccini ... Nei primi anni delle superiori seguii per un bel po' la radio, sentendola spesso ogni giorno per tutto il giorno, la radio era "radio reporter" e la musica perlopiù italiana di ogni genere, ma anche un po' internazionale, via..: Otto ohm; Afterhours; The rasmus; Evanescence; New trolls ... Quando mio fratello abbandonò la casa di famiglia rovistai nelle sue raccolte da metallaro, trovando alcuni gruppi succosi: Pain of salvation (su tutti); Dream theather; Angra; Kamelot; Secret sphere ... A questo punto mi si aprì un mondo, grazie perlopiù all'amicizia con una ragazza dai gusti "raffinati", e da qui in avanti, grazie anche a lei, iniziai ad imparare ad ascoltare senza pregiudizi: Tool; Mars volta; Massive attack; Radiohead; Wagner (!!) ... E a cercare io stesso cose nuove, con particolare attenzione al sottobosco italiano, tanto bistrattato... Oggi tendo ad apprezzare il minimalismo e la grazia, nella musica, rispetto alla potenza o al ritmo fini a sé stessi. Apprezzo la bravura tecnica ma apprezzo ancora di più la capacità di mantenere viva la mia attenzione. La tipica prova che faccio su Youtube è, ascoltare i primi 30 secondi e (se non sono catturato) passare il cursore a 2/3 del pezzo. Se la melodia è ancora quella, la ritmica è immutata e il testo non mi illumina traccio la mia simbolica X e ciao. (con riserva ovviamente, alcuni gruppi che mi hanno disgustato al primo approccio sono saliti nella mia top con il tempo, di questo devo sempre tenerne conto..) :ridacchiare: |
Re: La vostra evoluzione musicale
Da piccolo (elementari mi pare) ascoltavo musica classica, poi alle medie mi sono dato ai gruppi rock che giravano a quel tempo in tv (non avevo internet e miei compagni ascoltavano le spice girls, che potevo fare?). Ricordo che ascoltavo deftones, stone temple pilots, blink 182 (eh si, anche quelli :sisi:) eccetera. A 14/15 anni ho scoperto hendrix e da li è stato un macello, ho letto le biografie di decine e decine di gruppi, ho ascoltato qualunque cosa mi capitasse in mano di quell'epoca, e contemporaneamente mi sono dato al punk delle origini, snobbando però quello anni 80/90. Poi negli anni successivi mi sono dato a molti generi, tutt'ora a parte quando non posso sono perennemente immerso nella musica. Ormai la musica è la mia ragione di vita, citarti dei gruppi non ha senso e manco mi ricorderei tutti i nomi che vorrei mettere. Ho visto almeno una cinquantina di concerti.
Attualmente sto ascoltando molto i gruppi italiani (Il teatro degli orrori, bud spencer blues explosion, nemesi, if i die today, marlene kuntz) e i cari vecchi motorhead. |
Re: La vostra evoluzione musicale
Dunque...
Durante l'infanzia si ascoltava quello che passava la radio. Intorno ai 12 anni prime passioni rock e pop: Queen, Police, R.E.M., Depeche Mode, Cure, Metalllica, U2 (prima cassettina). Primi anni '90 A 14 anni scopro il grunge e ne divento dipendente. Compro riviste di musica e, scavando nel passato dei più conosciuti gruppi grunge, vengono a galla altri gruppi meno pubblicizzati (Dinosaur Jr, Pixies, Husker Du, Mudhoney, Meat Puppets, Tad, Sonic Youth ecc) Nel frattempo mi appassiono a gruppi storici come Led Zeppelin, Black Sabbath, Pink Floyd e Doors, al trip hop, ed ho un colpo di fulmine per i Radiohead e i Faith No More. In quanto al metal mi bastavano i Sepultura, i Pantera e i Type O Negative. Metà anni '90. Scopro alcune trasmissioni radiofoniche di culto (Planet Rock, Stereonotte, Suoni & Ultrasuoni) e mi si apre un mondo fatto di gruppi indie, shoegaze, noise, hardcore, post hardcore, post e math rock, lo-fi, stoner, ecc, ecc Quindi mi nutro di band come: Fugazi, Shellac, Morphine, NIN, Slint, Low, Sebadoh, Pavement, Polvo, Kyuss, Tool ecc) e continuo con i gruppi scoperti prima. Mi appassiono a gruppi non più in attività come Joy Division, Talking Heads, Bauhaus e Smiths... Ascolto anche cantautori italiani: De Andrè sempre stato il preferito, Battiato, rock progressivo italiano e new wave e poi Massimo Volume, Afterhours, CCCP/CSI, Marlene Kuntz. In generale però poca musica italiana. A vent'anni mi viene voglia di riscoprire i gruppi storici del passato e comincio a divorare di tutto (Hendrix, King Crimson, Dylan, Cohen, Janis Joplin, Jethro Tull, Grateful Dead, VU, Neil Young, Creedence C.R., ecc). Negli anni dell'università mi apro al rock un po' più sperimentale (più o meno recente), ascoltando Zappa, Wyatt, Beefheart, Pere Ubu, Residents, Tuxedomoon, il Krautrock, ma anche all'industrial e alle contaminazioni con l'elettronica. Internet è arrivato solo dopo i 30 anni, ma meglio tardi che mai. Oggi continuo a fare scoperte in direzioni diverse. Ho avuto un solo amico con cui parlavo di musica, tuttora il mio miglior amico. Tanta solitudine colmata anche così. Rimango ignorante come una capra (o quasi) sulla classica e sul jazz :timidezza: Fine. Per ora. Scusa per la lunghezza del post. |
Re: La vostra evoluzione musicale
Alle elementari ascoltavo quello che passavano per MTV ^^ però mio padre dice che a 2 anni mi piaceva molto Another Brick in the wall mwahahah e che la cantavo (dovrei dire mugugnavo cose enza senso XD)
Alle superiori io e il mio amico scaricavamo un casino lol: brintey spears, musica dance assortita dalle hitmania, limp bizkit, linkin park, rem, cranberries. Poi col tempo ho iniziato un po' a vedere cosa mi piacesse di più e mi sono arenato nel rock generico o metal (però nn quello pesante u:u): Korn, System of a Down, [Placebo, Nirvana, Marlene Kuntz, Battiato, Bluvertigo, Verdena tutti da mio zio]. Coldplay, Carmen Consoli. In misura minore Tiziano Ferro, Però come Evito nn è che ascolto tutte le canzoni, solo quelle che mi colpiscono di più. |
Re: La vostra evoluzione musicale
Ho iniziato alle medie ascoltanto eminem, i mio primo cd fu il suo "encore" e successivamente "the eminem show".
Finita la "cotta" per il rapper iniziai ad ascoltare gli 883 e le commercialate che trasmette mtv. Alle superiori comprai guitar hero per la playstation e mi appassionai al rock! Il mio mp3 si riempì di brani hard-rock (Guns n' Roses, Led Zeppelin, Ac/Dc, Metallica, Aerosmith...). Tutta l'energia che questi gruppi mi trasmettevano si attenuò con la scoperta dei sontuosi Pink Floyd! (che tutt ora è il mio gruppo preferito). Successivamente cominciai a suonare la chitarra e mi feci una cultura sui maggiori artisti che fecero la storia della musica.. Attualmente cerco di ascoltare nuovi gruppi con diverse musicalità anche se difficilmente sono di mio gradimento in quanto ho gusti difficili. In questo momento i miei artisti preferiti sono: Jimi Hendrix, Who, Frank Zappa, Beatles, Rolling Stones, Doors, Supertramp, Santana, Mike Oldfield, Satriani, Dire Straits, Eagles, Bob Dylan, Clash, Eric Clapton, Yes, Toto, B.B King, Bob Marley e i mitici Pink Floyd! |
Re: La vostra evoluzione musicale
Sarò breve, citando solo i nomi che mi sembrano più significativi ai fini del mio percorso personale (apprezzo anche tanti altri musicisti citati, nonché compositori di musica classica).
Da piccolo vagavo nella selva oscura del pop vintage italiano e del commerciale anglosassone (anch'io Jacko, come Muttley, e un po' anche Madonna!), con lui come mio Virgilio: Poi da adolescente ebbi un'infatuazione e purgai il mio provincialismo con la cool Britannia degli anni '90 (Oasis, Blur, Verve/Richard Ashcroft solista e su un diverso versante, Radiohead e REM fuori dall'UK): Lo scavallamento nel nuovo millennio mi ha visto risalire sempre più indietro nel tempo (anni '80, '70, '60...) alla ricerca della musica perfetta, o meglio di quella che potesse esprimere al meglio il mio mondo interiore. E come il Sommo sono salito di cielo in cielo, di nota in nota, di artista in artista, fino a congiungermi con l'Assoluto :riverenza: |
Re: La vostra evoluzione musicale
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Re: La vostra evoluzione musicale
Ricordo che da bambino ascoltavo soprattutto Bennato, oh e beh si è stati bambini tutti. Forse però la prima musicassetta portata a casa da mio fratello e ascoltata sul nostro mangianastri rigorosamente mono è stata
Una camera, uno stereo, due fratelli con 6 anni di differenza hanno fatto sì che ben presto insieme a Cristina D'avena ascoltassi mio malgrado cmq confesso che almeno nella preadolescenza ho cincischiato limitandomi a musica di cui capissi testi da poter cantare coperto dal rumore delle casse Litfiba, Cccp, Diaframma...quello c'era, oltre ovviamente a al liceo ho subito un'involuzione, un po' per desiderio di condivisione nell'impossibilità di trovare spiriti affini, un po' per difesa dallo status quo mi sono ritirato strategicamente verso quei 2 dischi che nel 92 parevano avere tutti: Black Album e Nevermind. L'adolescenza è passata così tra i Cannibal Corps di qualche pseudoamico metallaro che mi passava da fumare e tra i cypress hill di qualche amico pseudo hiphop che mi pasava da fumare. Il primo gran ritiro dalle scene della società civile mi ha portato alla riscoperta di quella quota di musicassette di mio fratello che in passato avevo snobbato, new wave, postpunk, frammenti indecifrabili di nowave ancora incomprensibili ma quel punkabbestia di frateme lacunava Marquee Moon :nono: Poi venne l'ascolto forzato di anni di Dub, Raggae e similari :miodio: con l'unico scopo di uscire di casa, annusare a distanza rastone dalle ascelle pelose, scroccare qualche tiro da amici di amici. "Sì sì forti sti bassi sì, cirieu passa 'sta canna". E poi finalmente il secondo gran ritiro, quindi internet, quindi Scaruffi, quindi la bulimia musicale, quindi la scoperta di poche isole felici e nello specifico: i già citati Television, Mississippi John Hurt, Minutemen, fIREHOSE, James Chance, Wire, Pop Group, The Cramps e il garagepunk per tenersi su di morale. Il tutto senza un nesso logico, senza un briciolo di competenza musicale, senza il minimo senso del gusto. |
Re: La vostra evoluzione musicale
A grandi linee il mio percorso musicale è il seguente.
da bambino: solo Articolo 31 e in minor parte 883, lunapop e gruppetti simili da adolescente: approfondisco la cultura hiphop e mi affaccio a mostri sacri come Tupac, NWA, KRS one, Snipers, o Die begginner. da 17 ai 19: passo una fase reggaeggiante con Marley&co sempre accompagnata dalla musica hiphop verso i 19-20 mi rendo conto di avere una conoscenza musicale estremamente limitata e quindi comincio ad ascoltare Hendrix, AC/DC, aerosmith, ma anche gruppi e artisti pop come lady gaga, david guetta e bob sinclair. E inoltre scorgo al mio orizzonte musicale un dirigibile che diventa la mia guida e la mia stella cometa personale. Verso la metà dei miei vent'anni comincio ad approfondire il metal, qui scopro i Pantera e mi invaghisco di loro fin dai primi ascolti. Oggi posso dire di avere una vastissima cultura musicale (ascolto veramente di tutto, posso mischiare in una stessa giornata i Motley crue, De andrè, i Daft punk e Rihanna) ma il dirigibile resta sempre lì, in alto, a proteggermi e ad indicarmi la guida, Thank you. |
Cultura musicale
A che età e come si è formata la vostra cultura musicale?
Non so, ad esempio i vostri gusti musicali hanno cominciato a delinearsi nell'adolescenza oppure prima o dopo? da chi siete stati influenzati in ciò che ascoltate tuttora, dai compagni di scuola, da amici, da quello che sentivate in tv o da ciò che passava la radio? da altro? oppure da nessuno? |
Re: Cultura musicale
attorno ai 14-15 anni.
Ho cominciato a conoscere gruppi e stili musicali, a farmi una cultura insomma. All'inizio mi era presa la fissa solo per il metal, ma poi verso i 17-18 anni ho esteso le mie preferenze. Ora ascolto di tutto, meno che house ed elettronica ovviamente. Principalmente musica classica, alternative rock, indie... |
Re: Cultura musicale
Anch'io nell'adolescenza. Devo dire che pur non disdegnando nessun genere ho sempre amato particolarmente il genere pop melodico sia italiano che straniero, oltre che hip-hop e la musica dance-house. Mi piace particolarmente la musica del passato soprattutto quella degli anni '80
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Re: La vostra evoluzione musicale
Ho unito al topic di muttley, molto simile.
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Re: Cultura musicale
Da bambino in famiglia ho ascoltato molto Guccini, De Andrè ecc.
Nella preadolescenza gli albori della tecno e simili. Nell'adolescenza grazie a degli amici sono passano a rock e derivati. Punk, noise, indie, di tutto. Grande influenza l'hanno avuta i CCCP-CSI, Litfiba ecc. Contemporaneamente ho scoperto il jazz e la classica. Una montagna infinita tutt'ora in corso di scalata. La radio l'ho sempre ascoltata poco. Quote:
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Re: La vostra evoluzione musicale
A casa i miei avevano una vasta collezione di vinili (rock anni '60-70-80). Sono cresciuto ascoltando quelli, poi un giorno (verso i 14 anni) in palestra un amico mi fa ascoltare "Adam's song" del blink-182 e mi si apre un mondo nuovo... la musica contemporanea :mrgreen:
Mtv la guardavo poco (qualche volta trl dopo pranzo), radio praticamente mai e non ho condiviso granché le passioni musicali dei miei compagni. Ho cominciato ad aggiungere gruppi grazie soprattutto alle ricerche su internet. Sostanzialmente da quel periodo i miei gusti non sono cambiati (pop/punk-rock) anche se adesso sono meno rigido. |
Re: La vostra evoluzione musicale
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Con i tuoi gusti credo che potresti scoprire un mondo nuovo Rainy, dalle una possibilità..! :bene: Quote:
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Re: La vostra evoluzione musicale
Ringrazio Allocco per avermi fatto scoprire questa canzone:
Non la conoscevo ed è davvero bella :bene: |
Re: La vostra evoluzione musicale
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Però i pezzi che hai postato tu, Allocco, sono molto molto belli :bene: |
Re: La vostra evoluzione musicale
Per me tutto quello che precede le scoperte avvenute dai sedici anni in poi è davvero molto imbarazzante, per cui non ne farò menzione.
Da quell'età ho cominciato ad interrogarmi sull'industria musicale, sull'affarismo delle case discografiche e sul mercenarismo dei presunti artisti e, quindi, a mettere in dubbio la legittimità della musica leggera (sarebbe più corretto definirla 'popular', ma non amo gli anglicismi) e indagare sulla sua genesi. Così ho cercato di rivolgermi a produzioni che consideravo più 'oneste', ma chiaramente ho proceduto per tentativi, approdando poi al rock progressivo. Ho ascoltato molti dischi di diversi gruppi per definire un pensiero critico, ma mi sono affezionato praticamente solo ai King Crimson. I loro dischi che prediligo sono In the Court of the Crimson King, Lizard e Islands. Infine, mi sono ancorato alla musica classica. Però mi sono rifiutato di procedere convenzionalmente e, anziché approfondire dapprima gli autori più noti per procedere verso il resto e lungo i vari periodi, mi sono velocemente stabilizzato esclusivamente sul Novecento. Perciò, tra i compositori che ascolto con maggior interesse ci sono: Bartók, Copland, Debussy, De Falla, Ginastera, Honegger, Janáček, Mahler, Malipiero, Milhaud, Poulenc, Prokofiev, Ravel, Revueltas, Roussel, Schulhoff, Shostakovich, Stravinsky, Szymanowski e Walton. |
Re: La vostra evoluzione musicale
Ho cominciato ad ascoltare musica grazie ai programmi televisivi mainstream e ai cd di classifiche e hit venduti nelle edicole alle scuole medie. Dopo questo periodo piuttosto imbarazzante mi sono avvicinato al punk-rock e al rock in generale e ho ascoltato diversi lavori di artisti rap. Poi sono saltato al metal e negli ultimi tempi c'è stata la conversione definitiva al rock con i Radiohead.
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Re: La vostra evoluzione musicale
il mio primo album è stato spice world delle spice girls.
il resto sono puttanate |
Re: La vostra evoluzione musicale
Son partito dal rock classico grazie a dei vecchi vinili di mio padre, (pink floyd, AC-DC ecc.) ma mi son stancato presto, avevo voglia di suoni più intricati, non so dopo un po' ste chitarrine mi avevano sfrantumato le palle e ho scoperto l'elettronica, non il tunz tunz (cioè un po' di techno ogni tanto la ascolto).. Sono partito con Aphex Twin e gli Autechre (grande Allocco :bene:) che mi hanno aperto un mondo nuovo, circa 5-6 anni fa; ora navigo tra IDM, Ambient, Dub Techno, qualcosa della classica e altra roba, il meno cantato possibile comunque.
Se volete sentire roba veramente cazzuta |
Re: La vostra evoluzione musicale
Da max pezzali ai king crimnson in 2 anni scarsi dopo i 19-20
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Re: La vostra evoluzione musicale
Ricordo di avere iniziato ad ascoltare Musica in maniera ricorrente quando avevo 9 anni.
Nel '99 uscì Squerez dei Lunapop e andai in fissa con le loro canzoni. Fino ai 13 anni ho continuato ad ascoltare pezzi che passavano in radio e tutto quello che mi propinava mio padre (Pink Floyd, Zucchero, Alan Parsons Project, Massive Attack e altri artisti trip hop, Moby, Forest for The Trees, US3, JJ Cale, Notting Hillbillies eccetera, artisti che ascolto ancora adesso.) Dai 13 ai 16 anni ho ascoltato esclusivamente Musica Classica davvero di tutti i tipi (fatta eccezione per la musica rinascimentale e per la classica contemporanea post anni '50 - Mozart, Beethoven, Brahms, Schubert, Schumann, Chopin, Mendelssohn, Liszt, Shostakovic, Tchaikovsky, Mussorgskij - e anche roba meno mainstream - Janacek, Lyatoshynsky, Turina, Penderecki, Moscheles eccetera) Dai 16 anni in poi mi sono aperto alla musica "pop" (nel senso non classica). Dapprima la fissa con i Beatles - che rimangono il mio gruppo preferito di sempre. Verso i 17/18 anni arrivarono i veri gruppi della mia adolescenza, in primis i Radiohead, gli Oasis, i Counting Crows, i SOAD, più tardi la folgorazione di Francesco Guccini. Poi mi appassionarono i Pink Floyd e di conseguenza tutto il progressive degli anni '70 e qualcosa anni '80 (KC, Jethro Tull, Yes, EL&P, Genesis, Camel, Caravan, Quiet Sun, BMS, PFM, Museo Rosenbach, Rush, Mike Oldfield, Van Der Graaf Generator, Kansas, Magma ecc.) Oggi sono molto più aperto e ho esplorato vari generi, ascolto un po' di tutto ma non roba troppo underground. Andare per etichette è difficile, ma ci provo. Ho scoperto il post rock (Godspeed You Black Emperor, Sigur Ros, Mogwai, Slint, contaminazioni col jazz come nei Tortoise e negli Isotope 217), la musica elettronica e derivati (Kraftwerk, Daft Punk, ma anche artisti electronica o chillout - Moby, Bonobo), funk e derivati (Parliament/Funkadelic, Jamiroquai, Stevie Wonder, Red Hot Chili Peppers). Ho scoperto il jazz (Petrucciani, Miles Davis, Coltrane, Dave Brubeck) e il jazz fusion (Chick Corea, Bela Fleck and The Flecktones, Herbie Hancock, Marcus Miller, Keith Jarrett, Brad Mehldau) All'Università ho scoperto la musica tradizionale. Ascolto anche altri gruppi e artisti (a caso, Quicksilver Messenger Service, Bruce Springsteen, Muse, Coldplay, Santana, Brian Eno, Led Zeppelin, Primal Scream, Phish, Grateful Dead, Verve, Spiritualized, Who, Neil Young, Pearl Jam, Robert Johnson e via dicendo) Vabbè ricordarmeli tutti non riesco. :sisi: |
Re: La vostra evoluzione musicale
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Nel frattempo ho ascoltato le discografie complete o quasi dei miei gruppi preferiti. Nel frattempo ho allargato le mie conoscenze e mi sono fatto una cultura quasi decente, ed ai gruppi sopracitati devo aggiungere alcuni che mi ero dimenticato, come gli Aerosmith, Nirvana, Oasis, Radiohead, Depeche Mode, i RHCP, The Doors, Bruce Springsteen; altri che ho scoperto/approfondito solo in quest'annata come i Kasabian, gli Arcade Fire, The Black Keys (solo per gli ultimi due fantastici album), i Coldplay (tranne gli ultimi due album, anche se qualcosa si salva), i Joy Division, David Bowie, Blur, The Strokes, Pixies. |
Re: La vostra evoluzione musicale
Ho cominciato con la musica dei cantautori italiani che ascoltavo all'autoradio nei viaggi in macchina con i miei (De André,Battisti,Modugno,Bennato....). Ho continuato ad ascoltare soltanto questo fino al liceo,dove a causa dei miei compagni e soprattutto dei rifiuti amorosi la mia solitudine e la mia frustrazione sono giunte ad un livello più alto,a quel punto ho cercato un mezzo di sfogo nella musica estrema che mi fece conoscere il mio migliore amico,iniziando con il Folk/Viking Metal e passando poi al Black Metal. Giunti entrambi all'università,a me ed al suddetto amico è venuto in mente che per abbordare le colleghe,che quando non sono provinciali sono hipster radical-chic,si sarebbe potuto attaccare bottone parlando della musica che in genere ascoltano loro,quindi ci siamo messi a curiosare nel vasto mondo dell'indie rock,e così ho cominciato ad ascoltare qualcosina del genere.Non che poi mi sia servito a molto,dato che le mie colleghe mi ignorano a prescindere.
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Re: La vostra evoluzione musicale
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uahahahahaha |
Re: La vostra evoluzione musicale
mi ricordo quando al liceo millantavo di avere una cultura musicale mentre in realtà conoscevo solo un paio canzoni dei G N R , una degli aerosmith e degli ac dc e poco altro (vedi queen e beatles) e conoscevo alcuni gruppi famosi solo per aver letto il nome su wikipedia....infatti un mio compagno molto più preparato di me mi smontava ogni volta che aprivo bocca...
adesso ho approfondito qualcosina ma non è che abbia tanto da fare il sapientone.... |
Re: La vostra evoluzione musicale
Non mi son mai evoluto musicalmente, son rimasto sempre fedele all'ascolto dei cantautori italiani, ma ovviamente ascolto casualmente anche altri generi
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Re: La vostra evoluzione musicale
La mia infanzia è stata segnata dai 45 giri che i miei genitori possedevano, musica pop e qualcosa di classico non eccessivamente impegnativo. C'era anche una punta di lirismo con un 45 della Tosca (voce di Mario del Monaco) e le Ave Maria di Gounod e Schubert cantate da Claudio Villa (da applausi eh...una voce come la sua oggi ce la sogniamo...). La mia adolescenza e la fascia d'età dai 20 ai 40 anni è stata tutta dedita al pop commerciale. La vera scoperta è stata solo recente, la musica contemporanea. Già anni addietro, ascoltando spesso una cassetta classica (niente di eccezionale, i notturni di Chopin...) e ogni tanto qualcosa alla radio, mi era venuta la curiosità di esplorare un po' un mondo diverso dalle solite canzoni pop. Sono così arrivato alla musica strumentale contemporanea. Prima sono arrivato ad Allevi, poi Einaudi, gli artisti che oggi ascolto di più. E contemporaneamente ho iniziato ad ascoltare più musica classica, in particolare composizioni per pianoforte e per chitarra. La lirica invece continua a non essere il mio forte....
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Re: La vostra evoluzione musicale
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Re: La vostra evoluzione musicale
mah fin a 11-12 anni non ascoltavo musica..
poi ho iniziato ad ascoltare di tutto, ma: dai 12 ai 15 in prevalenza rock e rap dai 15 ai 18 in prevalenza rock e pop dai 18/19 ad ora che ne ho 24 in prevalenza dance, house e commerciale... e ormai mi son appassionato sempre di più a questi ultimi generi musicali...sono tra le poche cose che riescono a liberarmi la mente... |
Re: La vostra evoluzione musicale
Da bimbetto ascoltavo gli 883 e ammetto che ancora li ascolto, Anna Oxa e gli "Aqua"... a 10 anni ho scoperto Gaber grazie al padre di un amico che lo ascoltava in macchina e verso i 16-17 l'opera e la musica classica che è rimasta l'unica cosa che mi fa provare un benessere indescrivibile mentre la ascolto: Mozart, Chopen, Schubert con la sua incompiuta, ecc...ecc...ecc...
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Re: La vostra evoluzione musicale
Ho cominciato seriamente ad appassionarmi di musica solo un paio d'anni fa, con lo Ska italiano, nel particolare gli Statuto inizialmente e poi pure la Banda Bassotti. Mi son mosso verso sonorità più punk con i Talco ed i Kortatu.
Un giorno ho trovato un cd che mio cugino (classe '83) fece per mia sorella anni fa e lì trovai un sacco di album di gruppi britannici e statunitensi. Tra i quali gli Specials, i Madness e i Selecter che rappresentavano lo Ska2Tone britannico del '79; li conoscevo solo, ma non li avevo mai ascoltati e così ho avuto la possibilità di approfondirli. Nello stesso cd trovai London Calling che determinò il mio passaggio al Punk, sebbene ascoltassi ancora molto Ska. I Pistols inizialmente mi ero rifiutato di ascoltarli, ma ho avuto modo di recuperare :mrgreen: Da qualche mese ho ripreso ad approfondire e conoscere nuovi artisti ed ho iniziato ad ascoltare Post-Punk e BritPop. Sintesi: Ska italiano (Statuto, Banda Bassotti, Talco) '---->Ska Britannico (Madness, Specials, . . . . '---->London Calling . . . . . . . . '---->Punk (britannico, californiano, italiano) . . . . . . . . . . . . |---->Jam . . . . . . . . . . . . | . . |---->BritPop (Oasis, Kasabian) . . . . . . . . . . . . | . . '----->Who (anche grazie alla visione del film Quadrophenia, omonimo dell'album) . . . . . . . . . . . . | . . . . . . . . . . . . '----->Post-Punk (PIL, Police, BAD) |
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