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triste e infelice
Oggi mi sento niente.. ho appena fatto un esame all'università.. e la prof mi ha detto che sono troppo timida e che mi agito troppo quanto faccio un esame.. è sempre così la solita storia.. questa maledetta emotività mista a timidezza mi abbassa tutti i voti negli orali.. un orribile 27.. lo odio, lo detesto.. ed è colpa della mia timidezza.. sn davvero stanca.. ci sono persone molto più stupide di me che hanno voti molto più alti negli orali.. solo perchè non sono timidi.. perchè non sono impacciati quando devono esporre.. studiare non mi serve a niente tanto poi i risultati non si vedono.. che vita dei merda... forse vorrei mollare tutto.. tanto a che serve? sono troppo timida per rapportarmi con gli altri, troppo timida per tutto.. a che serve vivere in questo modo? forse dovrei lasciare.. ma ormani mi manca meno di un anno per laurearmi.. non so se lasciare..
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il mondo va così... anche nel mondo del lavoro è così... chi parla va avanti :(
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Re: triste e infelice
Un orribile 27? Uhm... :mannaggia:
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poi sono odiosi quelli che stanno li a parlare facendo giri di parole per figurare bene davanti a qualcuno, meglio non essere come loro. |
Re: triste e infelice
E'un tema che mi ha toccato in certi momenti, ahimè...ecco qui il topic in cui ne ho parlato qualche mese fa
http://www.fobiasociale.com/emotivit...-desame-20609/ L'ho linkato così Jessica può farsi altre idee, nulla più |
Re: triste e infelice
Sarò impopolare, ma se si vuol fare parte di una cricca che fa della retorica (quindi del ben parlare) la sua bandiera, come è quella accademica, bisogna accettarne le regole e i parametri di giudizio.
Se volessi fare il ballerino classico non potrei avere la panza. Se volessi fare il pilota d'aereo non potrei essere cieco. Eccetera... Saper parlare ed esporre un argomento in modo fluido e convincente è un requisito che deve essere valutato in un esame orale. Tutti quei bifolchi più stupidi di te lo sanno fare. Hanno una competenza che, ahité, attualmente ti manca. Fatti forza, usa questa esperienza per migliorare, dai! :bene: |
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Poi certo come dici tu saper esporre un argomento che si sa è importante |
Re: triste e infelice
hai preso venitisette,sei riuscita a fare l'esame e ti manca un anno per laurearti e ti lamenti?hai il coraggio di lamentarti?
ma se c'è gente che manco ci riesce a dare gli esami per l'ansia forte e prende se pure un 20 o ci sono persone che non potendo viaggiare(per problemi di attacchi di panico) non posso frequentare l'università.ritieniti fortunata... |
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Una cosa che non ho mai tollerato è l'atteggiamento dell'universitario medio che, non contento del suo "orribile 27" (:miodio:) va a guardare i voti degli altri. Gli altri ovviamente sono tutti incapaci e idioti, tanto più che hanno preso un voto più alto. Che amarezza. |
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per me è orribile quel 27 perchè forse meritavo di più.. solo che sono troppo timida e ogni volta è la stessa storia. il fatto che quello che mi ha fatto male è stato il commento della prof me l'ha detto in faccia.. si vede che hai studiato ma ti agiti troppo, sei troppo timida. |
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a scuola avevi come nemico il secchione di classe? LOL è come se usain bolt si lamenta se fa i 200m in 20 secondi, per lui è scarso, per altri è tantissimo, allora dovremmo odiare ogni sportivo o ogni calciatore bravo;) se uno ha studiato mesi e sa le cose a memoria, meglio di tanti che ha visto prendere 30, è logico ed è giusto che si lamenti del 27 a seconda delle situazioni mantenere la media alta è utile a pagare meno tasse, quindi prendere un 30 invece di un 27 può significare tanti quattrini risparmiati |
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Poi non tirarti troppo la zappa sui piedi hai preso un "orribile 27" e non un orribile 18 e non puoi mollare solo perchè non arrivi all'eccellenza in un esame. Vedrai che è solo lo sconforto di un mezzo piccolo fallimento (perchè se è un fallimento un 27...) e che già dal prossimo esame che ti andrà meglio tornerà tutto a posto :bene: |
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Oggettivamente ha più qualità e non c'è da indignarsi se due settimane possano fruttare più di due mesi. Non siamo tutti uguali. Sapere il programma a memoria, purtroppo -o per fortuna- non è l'unico requisito per brillare all'università, e l'impegno non fa da solo il 30 e lode. |
Re: triste e infelice
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probabilmente hai la sindrome della prima della classe.....:miodio: però alla fine sinceramente piuttosto che fare anni di psicoanalisi o corsi di teatro per migliorare la tua eloquenza faresti prima a ripetere sto cacchio di esame e pigliare 30..... :moltoarrabbiato: e vedi di studiare stavolta...... :mrgreen: we io ti piglio in giro perchè i drammi per un 27 non ci devono essere ;) |
Re: triste e infelice
Sì, 27 fa proprio cagare. Ma minimo 30L!
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I voti sono soltanto voti. |
Re: triste e infelice
avete ragione ragazzi devo riprendermi :) non so sentirmi dire che sono timida mi ha fatto male.. lei mi conosce perchè lavora dove faccio il tirocinio.. e vabbè vedrò di prendere un voto migliore la prossima volta :)
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27 è un gran risultato:bene:
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tante volte avrei voluto lasciare credimi.. vado avanti perchè mi piace quello che studio.. ma con il mio carattere tutto diventa difficile.. |
Re: triste e infelice
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Non convincerti di cose errate. La vita non è competizione. |
Re: triste e infelice
27 cm è una bella lunghezza:bene:
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Re: triste e infelice
Negli esami orali della maggior parte delle discipline la retorica non è un criterio rilevante, amenoché ovviamente i tuoi problemi influirebbero sui contenuti e qui entriamo sicuramente in una zona grigia. Il problema è che i professori si fanno ingannare dalle apparenze come tutti.
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27 poi è oggettivamente un voto alto, va bene pensare che in base a come è andata l'interrogazione si poteva meritare di più, ma definirlo orribile è effettivamente fuori luogo. |
Re: triste e infelice
jessica2 non te la prendere cosi in maniera negativa altrimenti se guardi solo i tuoi limiti e ti intestardisci su quelli non ne esci mai.
guarda invece le cose positive. 27?? avessi preso mai io un 27 all uni !!!! ti manca un anno alla laurea? prendi questo tempo come un esperienza per cercare di limare e migliorare cio che ti te non ti soddisfa.. i prof sono essere umani come gli altri, dicono cose intelligenti o stronzate e pregiudizi come tutti. è vero tu sei timida e bloccata non abbatterti piuttosto cerca di lavorare su questo .. secondo me sei molto in gamba ... ma anche molto severa con te stessa. |
Re: triste e infelice
purtroppo ti capisco, anche per me è uguale... però ascoltami bene: bisogna partire dal presupposto che all'università i voti presi non corrispondono alla preparazione personale!!!!!!!!!!!!
io prima mi ero iscritta a lingue ed era una tragedia.... una volta per un esame di inglese orale non ho spiccicato una parola e sono scoppiata a piangere.. allo scritto ho preso excellent, all'orale nemmeno sufficiente.. dopo un anno in cui mi sono sentita umiliata in tutte le maniere, me ne sono scappata.. ora studio materie scientifiche e va molto meglio, so già che all'orale non riesco a dare il 100%, al momento ci rimango male, ma poi penso: io sono a posto con la mia coscienza, ho studiato, nessuno vorrà mai sapere il mio voto di laurea, quindi perchè logorarmi? e poi sono molto più meritati i miei voti rispetto a quelli di gente che prende 30 ma che il giorno dopo non ricorda più una sillaba... mi vuoi dire che tu invidi questi caproni che riescono solo a studiare a pappagallo per poi vantarsi del loro 30 e lode?!?! prima anch'io mi logoravo come te, ora ho capito che non ne vale la pena.... |
Re: triste e infelice
A quanto vedo non hai molto da lamentarti, nei fatti eh... Poi se la tua timidezza e' un problema, hai mai pensato di fare qualcosa per migliorare la situazione? :)
Se si', cosa? Se no, perche'? IBAL |
Re: triste e infelice
Jessica, lamentarsi può essere un ottimo sfogo solo se è accompagnato anche al tentativo di risolvere il problema. Anzi ti dirò di più. Il solo sfogo, per paradossale che possa sembrarti, funziona come forma di disimpegno verso un comportamento attivo orientato al superamento del disagio.
Se non riesci relazionarti, ti conviene cercare di comprendere perché ciò accade. Ovviamente non puoi dire semplicemente che accade perché sei timida, perché la timidezza è la manifestazione esteriore di una condizione mentale di disagio che ha sempre cause ben precise. Allora, perché non riesci relazionarti? quali pensieri o immagini mentali ti vengono in mente nei momenti in cui dovresti o vorresti relazionarti? e perché ti vengono in mente proprio quei pensieri? A cosa li puoi collegare? Hai pensato al fatto che nel momento stesso in cui ti poni il problema, sottrai energie mentali e propositive all'attività di relazione? che concentri, cioè, tutta la tua attenzione sull'esistenza del problema piuttosto che vivere la relazione? Hai pensato che forse dovresti esercitarti nella dialettica dell'esposizione? Hai pensato che potresti cambiare metodo di studio cercando di integrarvi (o se già lo fai, di farlo meglio) l'esercizio a esporre quanto hai appreso? Le abilità linguistiche sono il risultato di una abitudine alla comunicazione. Se tu parli poco con gli altri o non ti eserciti a esporre quanto hai studiato, difficilmente potrai riuscire ad avere buone capacità espositive, non perché non ne sei capace, ma perché non sei allenata ad esporre le tue conoscenze, le tue idee, le tue emozioni. È ovvio che non esplichi queste attività dialettiche perché alla base hai delle paure: dovresti cercare di investigare su queste tue paure e da cosa sono originate senza fare viaggi nel passato e rimanendo solo sul terreno del presente. Una persona che ha ben appreso un tema, una materia, eccetera, ha di per sé maggiori strumenti e più facilità nell'esposizione. Quindi piuttosto che considerare i tuoi colleghi meno capaci di te, faresti bene a pensare che, magari, quel poco che hanno imparato lo hanno appreso in modo efficace. Dunque, per riassumere le mie considerazioni, penso che dovresti: a) analizzare le tue problematiche ponendo di una serie di "perché" a catena e le cui risposte non devono essere ripetizione di risposte o domande precedenti. B) cominciare a esercitarti ad esprimere pareri, emozioni, idee, e le materie apprese dallo studio, magari anche con qualche corso di assertività. C) quando ti trovi nella situazione di dovere o di volere relazionarti, non porti il problema di dover dire cose importanti. Al riguardo ci sono alcuni articoli che potrebbero contribuire a chiarirti ulteriormente le idee: http://www.addio-timidezza.com/2011/...ersazioni.html http://www.addio-timidezza.com/2010/...tazioni-e.html http://www.addio-timidezza.com/2011/...ti-timidi.html http://www.addio-timidezza.com/2011/...ivismo_20.html http://www.addio-timidezza.com/2011/...gnificato.html ;) |
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