FobiaSociale.com

FobiaSociale.com (https://fobiasociale.com/)
-   Off Topic Generale (https://fobiasociale.com/off-topic-generale/)
-   -   poesia (https://fobiasociale.com/poesia-23161/)

Vapaus 12-11-2011 01:10

poesia
 
sarei curioso di sapere se ci sono delle persone in questo forum che hanno mai scritto poesie perchè non condividerle:)

Aliena90 12-11-2011 01:49

Re: poesia
 
Quote:

Originariamente inviata da Vapaus (Messaggio 633348)
sarei curioso di sapere se ci sono delle persone in questo forum che hanno mai scritto poesie perchè non condividerle:)

Io ne scrivo....se vai a vedere la mia discussione sui libri,film sulla fobia sociale,ne ho scritte due li....

Labocania 12-11-2011 02:08

Re: poesia
 
Io, al massimo, le trascrivo.

Martello 12-11-2011 02:11

Re: poesia
 
Alle scuole le scrivevo, ma sono in vecchi quaderni in soffitta.

monmer88 12-11-2011 02:37

Re: poesia
 
ne scrivevo... se riesco a farmi coraggio... a non pensare di essere giudicata... magari ne riporto un paio...

Velaour0100102 12-11-2011 02:54

Re: poesia
 
  • Nelle scuole elementari , in seguito al crollo delle Torri Gemelle:


Torri crollate
Uomini morti esanimi
Vetri infranti
Muri di sabbia
Come potrei non pensare
Perchè sono crollate?!
Come potrei non provare...
...tanta tristezza
Quella che hanno avuto le persone
Per quelli che sono morti


  • In primo superiore :


Vorrei ma non posso
uscire dal mio fosso,
dalla prigione di questa stagione .
Mi fa soffrire,
vorrei uscire .
Mi da dolore ,
non c'è amore .
Vorrei liberarmi da questa catena ;
mi stringe , schiaccia
è proprio una pena .
Ma quando di notte
mi immergo nei sogni
si placa il dolore
ritrovo l'amore .


  • In seconda superiore , in seguito alla morte di un nostro coetaneo conosciuto da circa metà Roma (al funerale hanno dovuto bloccare il traffico perchè sia la chiesa che i marciapiedi era SATURI) :


... abbiamo versato tutti lacrime di speranza con il desiderio che tu ti risvegliassi da quel buio e triste sonno ,
ma poi quelle lacrime si sono trasformati in gocce nere e fredde come il ghiaccio .
Mirko , non ci lasciare ...
Già ci manchi ...
Ma ormai sono solo vane parole ,
sprecate le urla .
Ora che ci stai guardando dall'alto dei cieli profondi ,
insegnaci ad andare avanti ,
a farlo senza di te
e che il nostro cuore comandi i nostri occhi ,
le nostre bocche e le nostre menti .
Ora vai ,
caro amico ,
vai insieme agli angeli nei cieli infiniti
e non dimenticarti mai di noi ,
come noi non lo faremo mai con te ...



  • In terzo superiore :


La vita è come uno scrigno ,
se la chiave troverai ,
tendi la mano
e lo scrigno aprirai .
Non aver paura .
Se il desiderio è limpido e chiaro .
Usa l'energia con cui Dio ti ha creato .
Attraversa l'oscuro ponte su cui stai camminando
e raggiungi la destinazione illuminata .
Non tornare in dietro ...
... se questo non vorrai .
Usa la luce e dalla sofferenza ti libererai .
Ascolta attentamente le parole della tua coscienza ,
pronunciale e continua a camminare .
Il destino ti sta portando al traguardo .
Credi in te stesso ,
raggiungi la chiave
e con essa
disserra la vita ...



Fin'ora di complete ci sono solo queste . Le altre sono frasi filosofiche , una o due strofe o citazioni .

Attualmente sono nel passaggio tra rappresentare le idee per scritto e disegnarle .
... e mi ispiro solo ai testi neuroscientifici .

Timidboy 12-11-2011 03:17

Re: poesia
 
Io non faccio poesie dalle elementari

Vapaus 12-11-2011 03:36

Re: poesia
 
Quote:

Originariamente inviata da Aliena90 (Messaggio 633372)
Io ne scrivo....se vai a vedere la mia discussione sui libri,film sulla fobia sociale,ne ho scritte due li....

:) le ho lette complimenti:)

Vapaus 12-11-2011 03:56

Re: poesia
 
sei un tipo simpatico:miodio:

Vapaus 12-11-2011 04:00

Re: poesia
 
qualè il record? vedo che sei un'esperto, ma i moderatori sono fobici naturalmente o gente che ne è uscita e del web master si sa qualcosa?

Vapaus 12-11-2011 04:12

Re: poesia
 
e chi è sto winston? ma qualcuno ha mai organizzato un ritrovo, raduno andato a buon termine? ieri ci ho pensato sarebbe bello incontrarsi che ne so in un posto tranquillo e parlare faccia a faccia e condividere le varie esperienze dato che ho letto, compreso io, che cè mancanza di amici

Velaour0100102 13-11-2011 16:58

Re: poesia
 
Quote:

Originariamente inviata da Vapaus (Messaggio 633452)
e chi è sto winston? ma qualcuno ha mai organizzato un ritrovo, raduno andato a buon termine? ieri ci ho pensato sarebbe bello incontrarsi che ne so in un posto tranquillo e parlare faccia a faccia e condividere le varie esperienze dato che ho letto, compreso io, che cè mancanza di amici

Ah , vengono organizzati i ritrovi ?

Non lo sapevo

Ishtar 13-11-2011 20:46

Re: poesia
 
Quote:

Originariamente inviata da Vapaus (Messaggio 633348)
sarei curioso di sapere se ci sono delle persone in questo forum che hanno mai scritto poesie perchè non condividerle:)

Si.
Giammai.:)

Don Chisciotte 13-11-2011 20:54

Re: poesia
 
Quote:

Originariamente inviata da Labocania (Messaggio 633379)
Io, al massimo, le trascrivo.

Io, al massimo, le leggo. :ridacchiare:

Comunque topic interessante.

Atlas 13-11-2011 20:56

Re: poesia
 
Nelle sconfinate distese di sale
nelle gallerie chitinose delle mie ossa,
su scacchiere d' avorio, io navigo.

Io sono
gli alberi nodosi delle mie arterie,
le fronde generose dei miei alveoli,
L 'incessante scorrere del mio sangue.

E il rombo cupo del vivere mi assale,
così come tuono che non ha fine,
sì che la memoria ancestrale mi parla,
da uomo libero,
di steppe spazzate dal vento,
di inverni taglienti
di capanne odoranti di fuliggine.

di pietre,
levigate al tramonto d'un sole antico
di pitture rupresti,
tinte con violenza contro la roccia,
di animali,
e mondo,
di caccia
e affanno,
di sudore artigli e ossa.

Da qui, all'infinito
Ia mia ombra, come freccia,
punta verso l'eterno

Atlas 13-11-2011 20:58

Re: poesia
 
...e alle finestre innumerevoli Santa Claus appesi come vitelli alle porte e alle grondaie di ogni finestra.
"Segnate con del sangue d' agnello l'architrave di ogni porta, e il Mio Angelo non verrà da voi nella notte".
Ho signore.
La strada, è così stretta, in questo periodo, troppi passi
calpestano i soliti luoghi, troppe voci nella folla.
Come non ce ne fosse nessuna.
ho, affilate i vostri coltelli, e banchettate con i vostri figli. La neve laverà le strade.
Gridate urla e mordete bestemmie nel crepuscolo.
Ogni peccato è perdonato.
Oggi è Natale, domani, non lo sarà più.

Allocco 13-11-2011 21:00

Re: poesia
 
Quote:

Originariamente inviata da Atlas (Messaggio 634474)
Nelle sconfinate distese di sale

Per quel che può valere, ho molto apprezzato. =)
:perfetto:

Atlas 13-11-2011 21:19

Re: poesia
 
grazie! è la prima volta che la posto.

Allocco 13-11-2011 21:45

Re: poesia
 
Mah... pensavo che non potrei avere vergogna a postarne qualcuna...
Le rileggo... mh, questa può andare, anche questa, si...
Leggo leggo...
"Cacchio, ero proprio umano a quel tempo..!"

Nelle più vecchie vomitavo proprio sentimenti...
Poi, pian piano sono diventato più analitico, freddo, caustico.
Le nevrosi hanno preso il posto delle persone.
Mi piacciono ancora comunque...
Ovviamente mi dissocio dalle mie stesse opere.
Ne posto un paio per darvi l'idea del cambiamento:

02-03-2005
Oggi ti ho persa per sempre
Non hai detto una parola d'addio
Non mi hai baciato diversamente
Oggi sei partita e io lo so
Non tornerai mai più da me
Non sentirò mai più la tua voce dire:
"Oggi sono stata bene", mai più.
E mentre ti abbraccio,
Timido sconosciuto,
Non vedo lacrime nei tuoi occhi
Non sento il tuo cuore, immobile,
E quando ti parlo ormai,
Sono ferito, avvelenato,
Non tornerai mai più da me
Non sentirò mai più la tua voce dire:
"Ti voglio bene", mai più.
Oggi ti ho persa per sempre e io lo so
Non ho visto lacrime nei tuoi occhi
Non mi hai baciato diversamente
Non ho sentito il tuo cuore, immobile
Non hai detto parole d'addio, eppure
Non tornerai mai più da me
Non sentirai mai dalla mia voce,
Timida e tremante come
Quando le tue mani mi sfiorarono
E incisero in un angolo nascosto di me
Due parole: "Ti amo", mai più.


Ah che romanticone... :miodio:


Quella che segue è interessante, perché è l'ultimissima che ho scritto e scriverò.
Ed è nata con questo compito: annoiare il lettore e NON farsi leggere!
hi hi hi hi hi
edit: dimenticavo, risale all'ottobre del 2007..

Morte shhtenica
Sdrucciolando scivolato sul sibilo dell'insostenibile suono
Non sopporto lo splendore del mio suono innato
Imparato appreso agganciato stretto morso sudato
Sdraiato posseduto goduto voluto pe-n-sato sporco
Splendido suono di niente, come di niente è l'uomo.

Silenzioso sto sul ciglio, e tiro a me traiettorie retrattili
Tra i tranelli di un tentativo di tintinnio retorico
Non credetemi - suono di niente.

Attendo, e riscrivo in un giorno di pioggia.

In un giorno di pioggia sorrido di morte, e di morte derido
Chi muore spettacolarizzato e perduto tra i tranelli
Non credetemi - muoio di niente.

Non ho intenzione di fermarmi, ho intenzione di annoiarvi
Non ho intenzione di spettacolarizzarmi, annoiarmi
E ne rido, tra le pieghe dei tintinnii retorici
Stretto al mio suono innato di niente.

Attendo, e riscrivo in un giorno di pioggia.

è sempre lo stesso giorno questo, la stessa notte
Non ho intenzione di seguire il tempo
E ne rido, ne muoio, ne attendo di tempo vero.

Tra poco perderete la strada, vi sfido a non farlo:
Ho costruito una strada lontana
Lontana nel tempo e nel tempo
Spazio tra significati perduti
E ribelle rispetto ai significati
Perdo la strada costruita
Di lapide gialla e costringo
Il mio tempo a seguirmi
E precedo gli uomini e perdo
La strada di casa credetemi
Come persi vi siete o sarete
Io posso essere infinito
Sapete che parlo con voi
E leggete o dormite o pensate o sognate o vedete che tratti su un foglio vi parlano - come?
è sempre lo stesso foglio questo, la stessa morte
Io attendo, e attendo una morte diversa.

Significati perduti senza strada
Attendete accanto a me schiavi.

(Non ho intenzione di idolatrarmi: questo è il mio inizio)

Attendo, e riscrivo in un giorno di pioggia.

Fasi afasiche fraseggiano fra forse e fiori
Spinti fuori dal tempo da fate sfrattate dal tempo
Sfiorite e paffute vacche smorte e fiere
Di perdere liquidi e gas nell'ambiente
- Come un quinto di spazio e si sente -
E leggete o dormite o pensate o sognate o vedete che tratti su un foglio vi parlano
è un altro foglio questo
Io non ci sono già più
Saran venti versi
Saran sere sentite sole nel sole sperduto stretto tra orizzonte e quei tratti che - come?
Ci parlano sottovoce.

Bau cip miao mu cra burp gik firulì gné roar
Grrr wof arf caì prrr argh glom glu ciuf puf

Vi concedo un momento.


Ridete del morto sul palco ridete
Vi vede con ciglio abbassato si sa
E chi ride lo sa che vede quel morto
Che morto è convinto di stare
Sul palco sospinto dal caso
Che crede di essere un fato si sa
E chi vive si spinge negli angoli
E ripete la scena a morire
Sostanzialmente identica
E poi legge di un uomo che muore
E ricerca di ridere senza saperne

Io credo che morte sia morte
E nessun contraddica dei pochi
Che sono arrivati fin qua

Io credo non serva che ascoltino loro
La voce nella testa bacata che legge

E chi scrive l'ha avuta e ne è morto da tempo.

Dormite?


:dasolo:

Atlas 13-11-2011 22:30

Re: poesia
 
mi piaceva ma mi sembrava rindondante ed era un peccato perchè per me era davvero buona.
così te l'ho sbudellata.





Attendo, e scrivo in un giorno di pioggia.

Silenzioso sto sul ciglio, e trattengo a me traiettorie retrattili
Tra i tranelli di un tentativo di tintinnio retorico

Sdrucciolando scivolato sul sibilo dell'insostenibile suono
strido e non sopporto lo splendore del mio suono stonato
Impalato appeso agganciato stretto morso sudato
Sdraiato posseduto goduto voluto abusato e sporco
Splendido eco del nulla, come nulla è l'uomo.

In un giorno di pioggia mi deride la morte, e la morte derido
Chi muore abbandonato e perduto tra i tranelli
non merita eco - non produce un suono.

Non intendo fermarmi, intendo annientarvi
Non ho intenzione di intrattenervi, assecondarvi
E ne rido, tra le pieghe dei tintinnii retorici
Stretto al mio suono innato e vuoto.

è sempre la stessa sera, la stessa notte
Non ho intenzione di seguire questo tempo
scalcinato triste e muto,
E ne rido, ne muoio, ne rimesto lo stesso scamapanio
sordo e nudo d'un pensiero abortito.

Tra poco perderete la strada, vi sfido a non farlo:
Ho costruito una via lontana
Lontana nel tempo e nel suono
vuota tra significati perduti
E ribelle rispetto ai tracciati,
lunga ocra gialla e di lapide trattengo
Il mio tempo a seguirmi
E precedo gli uomini e,
credetemi,
Come persi vi siete o sarete,
Io già v'aspetto sulla stessa via.
Parlo di voi
che leggete o dormite o pensate o sognate
o
vedete
che china su un foglio vi parla
- come?
è sempre lo stesso foglio questo,
la stessa morte,
Significati scardinati senza strada

Attendo, e riscrivo in un giorno di pioggia.

Fasi afasiche fraseggiano fra forse e fiori
Spinti fuori dal tempo da fate sfrattate dal tempo
Sfiorite e paffute vacche smorte e fiere
Di perdere liquami e gas nell'etere
- Come un quinto spazio si sente -
E leggete o dormite o pensate o sognate
o
vedete che china su un foglio vi parla

ed è un altro foglio questo

Io non ci sono già più
Saran venti versi
Saran sere sentite sole nel sole sperduto stretto tra orizzonte e quei tratti che
-come?

Ci parlano sottovoce.

Ridete del cadavere sul palco ridete
Vi guarda dal ciglio torvo si sa
E chi ride lo sa che vede quel morto
Che morto è convinto,
sospinto sul palco

dal caso

Che crede di essere fato si sa
E chi vive si spinge agli angoli
E ripete la scena a morire
per sempre identica
E poi legge di un cadavere che muore
E cerca di ridere.

Io credo che morte sia morte
E nessun contraddica dei pochi
Che sono arrivati fin qua

Io credo non serva che ascoltino loro
La voce nella testa bacata che legge

E chi scrive l'ha avuta e ne è morto da tempo.

Allocco 13-11-2011 22:45

Re: poesia
 
He he he

Beh, ma dopo il restyling ha un significato del tutto diverso..

Comunque un buon lavoro, se non altro pare che sei arrivato alla fine, non è da tutti!

:perfetto:

Miky 13-11-2011 23:26

Re: poesia
 
stretta la foglia
larga la via
prendilo in cul
e così sià

poi veidamo un'altra che m'è venuta così :
m'illumino dimmerda

Vapaus 14-11-2011 02:54

Re: poesia
 
complimenti Atlas!

Vapaus 14-11-2011 03:00

Re: poesia
 
ne condivido 2 anche io, con l'imbarazzo perchè non le considero neanche poesie diciamo qualcosa del genere

COLORI FUGGIASCHI
COME PENSIERI SENZA SENSO
RIEMPIONO LA MIA VITA DA PRIGIONIERO.

quando un giorno
sarò veramente libero
griderò al cielo io sono parte di te.

FOLLIA COME IL BIANCO
FOLLIA COME ME STESSO
FOLLIA COME PAROLA SENZA SENSO
CHE SI UNISCE AL RESTO DEL MIO PENSARE.

vita voglio acchiapparti
vita voglio correre con te
vita voglio vivere!!!!!

clementina 27-03-2012 12:00

Re: poesia
 
Se ad Agosto non sai che fare
Per il raduno ti potrai imbarcare
Nuovi amici potrai incontrare
E la tua mente potrai svuotare
Se questo viaggio vuoi affrontare
devi iniziare a risparmiare..

http://image.forumcommunity.it/2/2/6...1230628399.gif

Oblomov 11-05-2012 12:51

oggi poesia
 
(vorrei diventare liquido)

l'evaporazione del sangue

... qualcosa si è fermato

fuori il diluvio
nell'alcova due donne intrecciate (?)

non sento più nessuno
(non mi sento nessuno)

tu sei esistita (nello spazio fisico)
io forse (nello spazio mentale)

ora sono secco

Oblomov 17-05-2012 12:09

Re: poesia
 
aspettando
che la mano invisibile
sollevi il mio corpo
che è sempre più in pericolo di estinzione

(ma una parziale estinzione sarebbe augurabile)

ascolto parole che non capisco
anche se la melodia è piacevole

...

e guardo il cielo
e scie bianche
e onde che non so

(dove nascono ?)

...

aspetto

e ricordo che le parole
quando le ripeti
ti lasciano a bocca aperta

e che ho incorniciato una laurea in filosofia
ma in cantina
in mezzo alla polvere

maury25 17-05-2012 12:42

Re: poesia
 
Sono cagate, ma le scrivo quando sono mezzo fuso:

Non so scrivere. Comincio così perchè non ho idea nemmeno io. Le parole sono polvere: sfuggono via come fossero briciole. Non oso ergermi sopra niente; voglio solo incidere qualche lettera su questa carta bianca. Così, perchè mi va, mi da un certo gusto, un certo sentimento. Lascio sfogare questo mio malessere nocivo; lo lascio defluire: devo ergermi da esso e sbarazzarmene, o cosa? E' ininfluente, ormai. Non capisco più nulla. Non rileggerò ciò di cui sopra, ne ho una paura fottuta. Ho paura di me, del mio avvenire, di cosa sono: del senso di ciò. Non è possibile trascinarsi in questa maniera. Mi pare di esser un fiume in piena consapevole di sgorgare. Trabocco lentamente e sfocio da tutte le parti... Cristo santo, dove sono? Ho perso la logica della mia posizione, caso mai ne avessi una? Provo a puntare un piede per terra, ma non succede nulla. Assolutamente nulla. Il nulla: come l'universo, la luce perpetua dell'infinito; maestoso come questo cielo su cui scrivo...

Mi lascio trasportare da questa corrente; vedo il cielo limpido e azzurro e mi chiedo: perchè non essere lì? Perchè non essere una delle centinaia di miliardi di stelle sparse nell'universo? Almeno brillerei di luce propria. Farei parte di qualcosa di incredibile.

Io sono immobile. Fermo, statico, senza dimora alcuna. Io fuggo. Mi sento stretto dappertutto. E' come se non fossi in sintonia con niente. La mia anima si perde, si disperde, si dissolve sotto forma di nubi artificiali; e non rimane di me che un granello di sabbia su cui posare...

Ciò che mi conduce a scrivere non è la volontà: essa tace silenziosa e non si ribella mai. Ciò che voglio è liberare questa stessa essenza di cui ho una chiara e limpida opinione. Lasciarmi trascinare da essa e vagare senza meta, come se non esistesse strada, come se non esistessse meta, come se non ci fossero regole, come se tutto fosse una bella canzone...



--------------------------------------------------------------------------



E mentro la mente ribolle di rabbia scrivo

Perchè è l'unica cosa che riesce a calmarmi

E perchè non posso, sono impotente di fronte alla vita

Incatenato in qualcosa a cui non ho chiesto di partecipare...

I lacci sono stretti, comincio a sentirmi soffocare...

La vita mi sta stretta, comincio a vomitare...



Le genti, le genti sono lontane

Immobili, fermi in un posto che non so definire

Sono un estraneo fra voi

Provo a vedervi ma non c'è luce...

Scorgo qualcosa più in là, ma non è che la mia ombra...





La vita chiede strada

La lascio passare educatamente

Non mi va di partecipare

Non ho voglia di giocare...

Mi faccio gli affari miei, pare che questo non basti più...



Sono schivo tra voi

Un essere strisciante che si alimenta della vita

Ne risucchio tutta la polpa

E la sputo addosso all'anima mia...

Non mi chiedete nulla, non ho potere delle mie azioni...



L'inverno è passato, l'estate è alle porte

Non m'importa più, ormai

Il freddo ch'è dentro di me non m'abbandona

Provo nostalgia delle belle nottate che furono

E dimmi: cosa mi rimane di ciò?

Sono così pallido che non scorgo più luce...



Le strade, le strade paiono lucide e quasi libere

Sembrano quasi tele su cui scrivere la propria storia...

E' così romantico ciò

Eppure non riesco ad assaporarne la gioia

Tu dimmi: cosa mi rimane di ciò?

Di tutte le belle giornate, di tutte le persone che ho incontrato

Di tutte le emozioni che ho provato, assaggiato...

Sono così pallido, ormai, da non capire più...







Lupo solitario della notte

Ribolle in me voglia di rivalsa

Penso di meritarmi la mia fetta di libertà...

Non sono ingordo

Non sono niente

Mi piacerebbe capire se tutto ciò ha un qualche senso...

O se fa tutto parte del gioco

Tu dimmi:

Cosa rimane di tutto ciò?

--------------------------------------------------------------------------

.Essi costruiscono strade, case, automobili.

Essi utilizzano ogni mezzo possibile per ergersi sopra tutto.

Essi non hanno rispetto della natura; se ne nutrono amabilmente come se niente fosse; la sfruttano, la violentano, la stuprano, la umiliano.

Essi non hanno pudore, tutto è lecito per loro.

Essi vivono senza che non li sfiori mai il pensiero della fine.

Essi continuano a costruire; continuano ad inquinare, continuano a usurpurare, devastare, irrompere ogni metro quadro di terra fertile.



La macchina della società non si fermerà.



Tutto sarà sterminato. L'uomo diventerà una macchina nuda, astratta, fredda; priva di sentimento. Le città saranno enormi, infiniti, maestosi campi di concentramento.

Una lunga e sconfinata nuvola di fumo si estenderà per tutto il pianeta; la spietata macchina sociale non risparmia nulla, sradicherà le fondamenta e ne creerà di nuove, più forti e solide.

L'impero non si fermerà. L'invasione continuerà.

Non ci sarà più miracolo, nè speranza, nè illusione. Le persone cesseranno di esistere, l'industria andrà avanti e la macchina spietata non si fermerà.



Essi non hanno rimpianti, nè rimorsi.

Essi ambiscono e progettano e pensano e agiscono e non si accontentano.

Essi hanno reso questo pianeta un posto abitabile, a misura d'uomo, sacrificando e abbattendo ogni forma di verità e giustizia. L'impero non si fermerà. La spietata macchina continuerà ad abbattere alberi, foreste; continuerà a costruire grattacieli, strade, ponti; continuerà a formare individui dotati, scaltri e furbi; reciterà questa farsa per molto molto tempo ancora e non si fermerà. Avanzerà e distruggerà tutto ciò che troverà lungo il suo cammino.

Una macchina colma di significato: di morte, d'ipocrisia, di falsità, di denaro. Un enorme macchina carica d'illusioni, di false speranze, di verità capovolte, avanzerà implacabile lungo la morsa della società. Non si fermerà.



L'impero avanza. La devastazione è imminente, questione di tempo. La macchina spietata distrugge, stritola, ricicla e ricrea. Il sistema non può e non deve fermarsi.

--------------------------------------------------------------------------

Mi sento come un viaggiatore in balia del vento.

Mi sento come trasportato da una qualche corrente astratta e indefinita; ammaliato ed esausto.

Mi sento come un impavido marinaio sovrastato dalle onde.

La mia barca è il mio destino, fregile e irrisolto; un rebus al quale non riesco a dare una sincera risposta.

Continuo a navigare, spinto da una qualche remota motivazione.

Non credo di essere pronto per il mondo. Sono un sognatore; sconfitto, sfinito, ma fiero del suo ideale, del suo incespicare.

Non ho alcun interesse a formare niente di stabile, di duraturo.

M'interessa il viaggio, la ricerca di sè, la ricerca di consapevolezza; un miserabile affamato di verità!

Un portento d'emozioni, una carica vitale incosciente e ingenuamente feroce; una rivalsa, una vendetta, una presa di posizione suprema, indipendente e fiera.

Eccomi qui a contemplare questo vuoto, totalmente immerso dentro esso; mi chiedo cosa, dove e perchè.

Non sarà che la volontà a spingermi oltre; non sarà il consiglio, non l'ordine, nè l'avvertimento prudente di qualche resposabile cui importa qualcosa del mio avvenire. Nulla di tutto ciò potrà domare questo oceano di pensieri che porto dietro da tempo indefinito.

M'affido totalmente a te, mia umile dimora, mia umile amica, mia coscienziosa voce interiore; tu che sai sempre cosa fare, cosa dire, cosa rispondere; pongo in te tutta la mia fiducia e aspettativa, e in cambio non aspetto altro che devozione, amore e trasporto.

M'innalzerò su per questo cielo, sorvolerò mari, monti e colline fino a che non troverò uno spazio mio, un equilibrio stabile; un posto in cui poter abbracciare la vita in tutta la sua purezza, vitalità e forma. Oh, com'è bello immaginare ciò! Uno spazio di mondo in cui essere libero e non rispondere alle esigenze di nessuno!



Liberi come il vento;

Eterni come l'infinito!

--------------------------------------------------------------------------





Un mare di verità seguirà un mare di dubbi

Un oceano di domande a cui seguiranno risposte



Un arcobaleno come bandiera sarà la nostra patria

Un azzurro come colore sarà il nostro sogno

Una strada come guida sarà il nostro percorso

Un enigma come domanda sarà la nostra vita



Impavidi camminatori di questa terra

Fenderemo l'aria con la nostra immaginazione

Squarceremo tempeste con la nostra benedizione



Benedetti dalla terra

Baciati dal sole

Accarezzati dal vento



Non ci fermeremo mai



Remeremo fino a sud le nostre anime stanche

Finchè ne avremo voglia

Finchè avremo fiato

Non ci fermeremo mai



Un enorme fardello di vita

Una rivalsa

Un'implacabile sete

Una giustizia che fa di nome libertà



Benedetti dalla terra

Baciati dal sole

Accarezzati dal vento



Non ci fermeremo mai



Caricheremo armi e bagagli verso sud

E non ci fermeremo mai

--------------------------------------------------------------------------

valina90 17-05-2012 15:20

Re: poesia
 
belle:)

le uniche tre che ho scritto in vita mia erano dedicate ad un amico per recuperare la sua amicizia,non mi sembrerebbe corretto scriverle...:(

muso giusto 17-05-2012 15:57

Re: poesia
 
Se si possono chiamare poesie (basta andare a capo?!), ne scrivevo anni fa. Negli ultimi tempi se ci provavo le trovavo penose mentre tra quelle più vecchie alcune mi sembravano accettabili. Se le recupero, ne giro qualcuna (però voglio i commenti :-))

Oblomov 18-05-2012 16:51

dall'analista I
 
"Lei è alla ricerca di individui
che il suo pensiero possa calpestare ..."

(A volte il desiderio di farmi calpestare
dalla bellezza è più forte)

ma la bellezza taglia come una cesoia

anche se è soltanto una parola

... come questo linguaggio che vuole parlare da solo
un mare di olio in cui è difficile galleggiare ...

SonoRovinato 30-10-2012 17:41

Re: poesia
 
grazie Moonwatcher...per aver smorzato sul nascere il mio topic...http://www.fobiasociale.com/chi-ha-m...eggerle-30003/
in effetti...come poeti...possiamo stendere un velo pietoso:D:D:D

Oblomov 24-12-2012 13:29

Re: poesia
 
Se amo l'universo, perchè l'universo non ama me?

E’ sempre tutto così ambiguo
impugnare il fantasma del mio pugnale
ferire il fantasma della mia anima

Questi sono giorni della crocifissione
dalle mani esce un sangue grigio
i piedi sono rivolti al cielo

Ma forse è un'estasi liquida
che riempie la coppa
lo zampillo della fontana
il volo obliquo delle rondini

Baloordo 24-12-2012 14:14

Re: poesia
 
Per una persona speciale:


la vidi seduta accanto a me

m'implorava accorta con lo sguardo

scorsi nei suoi occhi una tiepida lacrima

che mi prestai subito d'asciugarla



la sentì mordersi un labbro

assuefatta e confusa

travolta e maledetta: aspettai di cingerla a me

e fu in quell'istante successivo che dimenticai tutto



le parlai a lungo

cercai di farmi capire; mio malgrado

ella era per me fonte di gioia

mia unica fonte di salvezza cui mi prostravo



la toccai infine la baciai

fu un istante lunghissimo

dimenticai ogni perchè, dimenticai ogni dubbio

ella fu per me in quel momento la magia di una vita intera

ciarliera 24-12-2012 14:43

Re: poesia
 
@Balordo, non ti facevo così romantico :) Molto bella.

Stavo per scrivere che sarei curiosa di leggere una bella poesia di Miky ma ho visto che a pagina 3 ha già dato... e come poeta è davvero all'altezza delle aspettative :ridacchiare:

Baloordo 25-12-2012 00:47

Re: poesia
 
Quote:

Originariamente inviata da ciarliera (Messaggio 954995)
@Balordo, non ti facevo così romantico :) Molto bella.

Le apparenze ingannano. Grazie cmq. :)

evitante 25-12-2012 18:16

Re: poesia
 
ne ho scritte diverse (20-30)
alcune senza dubbio bellissime :riverenza:
dovrei pubblicarle
in modo da lasciarle in giro
che non vadano nell'oblio
come me
una volta che finisca
che tiro le cuoia

Oblomov 05-03-2013 11:59

Re: poesia
 
La più grande delle illusioni è il tempo:
le sue forme si dissolvono
come inchiostro sulla carta assorbente.

Pensare il tempo è un atto di hybris
come fermare un treno fantasma
che inghiotte alberi-spettri
(una foresta che eccede il pianeta)

Il tempo è una figa
il segno meno di una negazione
l’ attesa dell’alba
quando le lenzuola si arrotolano
come un cappio al collo
impiastrate del sudore
delle stelle.

Baloordo 09-03-2013 23:02

Re: poesia
 
L'amore.

L'amore è tornado che violento ti scuote
L'amore è magia che abile t'avvinghia
L'amore è tortura che brutale t'avvolge

Il sentimento implode, l'orizzonte s'allarga
La ragione uccide, lo spirito annienta.

E gelido il vento soffia
Affannoso il respiro proprio.
Non rimane che brezza
La quale faticosamente s'erge da terra.

L'amore è effimero
Polvere che svanisce nel nulla.
L'amore è furia
Cometa che sprofonda nella galassia.

L'amore è cura.
L'amore è droga.

E pensare non sarà più condanna.
E il dolore non sarà più nemico.

Rodney 09-03-2013 23:18

Re: poesia
 
Butto lì qualche parola...


(26 aprile 2009)

Amaro e dolce, sazio ed or vorace,
vaga essenza e pur presenza costante;
avido foco par nella fornace
mentre consuma ancor braci avante.

Tempo che preme e asserra, mai diserta;
fragili steli, piegati ver sponde
aspre, scote e move come dall’erta
s’insinua il vento e la voce diffonde.

E par ch’in nostra vita scorra instante
sempre rapido e tregua non ceda:
per simulacro sì che invan costante

d'affanno freme se pure non veda
la mente che l'arroganza sola è frustrante
poiché mai paga d'un tempo in cui sieda.


Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 12:18.

Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.