Vincenti o perdenti?
 

Be', vorrei andare a nanna, ma la scrivo ora, visto che puntualmente la memoria mi abbandona...

Ho sentito in TV Cassano che, durante un'intervista, diceva: "Se ti senti un leader dentro non puoi che avere successo".

Che ne pensate? Chi è come me (e come tanti) perdente dentro sarà sempre condannato?
Sinceramente... non me la sento di ragionare così... anche per che non sta scritto assolutamente da nessuna parte che io sono migliori di altri e che devo avere la facoltà di comandare... :pensando:

Re: Vincenti o perdenti?
 

Bè, tutto dipende dall'autostima e, nella quasi totalità dei casi, anche dall'aspetto esteriore e dal carattere che uno ha.

Re: Vincenti o perdenti?
 

Cassano non mi pare poi sta gran bellezza

Re: Vincenti o perdenti?
 

Però ha, appunto, il carisma. Cosa importante per il successo, qualunque esso sia.

Re: Vincenti o perdenti?
 

Preferisco i virtuosi ai carismatici.

Re: Vincenti o perdenti?
 

Indipendentemente dal personaggio Cassano. È una fissa che ho da tempo, solo che stasera l'ho sentita dire da lui, ero su internet e ho fatto la domanda...

Comunque le persone non mi trovano timida... Di sicuro superficialmente non lo sembro, visto che continuo a fare una gran caciara, rido sempre (di me)... Ma a furia di prendermi per i fondelli (per una grossa insicurezza di fondo), sfocio sempre nel grottesco... e nell'essere una perdente...:testata:

Re: Vincenti o perdenti?
 

Stasera sono disgrafica: volevo scrivere "anche perché non sta scritto assolutamente da nessuna parte che io sia migliore di altri"... :sarcastico:

chiedo venia...

Re: Vincenti o perdenti?
 

Sottoscrivo.

Re: Vincenti o perdenti?
 

E allora perché veneri maradona? :occhiali:

Re: Vincenti o perdenti?
 

Come calciatore, mica come uomo :occhiali:

Re: Vincenti o perdenti?
 

dipende cosa è per te il successo.

se per te è diventare amministratore delegato di grande società o politico di alto livello, allora ha ragione cassano, è improbabile che gente come noi raggiunga questi traguardi.

se per te il successo è altro, allora potresti nel tuo piccolo raggiungere traguardi che pochi "leader" riescono a conquistare

Re: Vincenti o perdenti?
 

Secondo me è impossibile avere successo ad alti livelli senza una fiducia in sè stessi sconfinante nella megalomania.

OT:Comunque Cassano,non è un leader dentro,è un demente il cui unico merito è essere nato con un talento-che ha anche sfruttato molto peggio di quanto avrebbe fatto qualcuno intellettualmente normodotato.

Re: Vincenti o perdenti?
 

non è un demente, è una persona con un background difficile.

secondo la tua logica, siamo tutti dementi qui dentro, visto che sprechiamo le nostre vite e le doti che abbiamo.

Re: Vincenti o perdenti?
 

Vabbè,allora-estremizzando-pure un criminale non è un criminale ma una "persona con un background difficile".
Non sarà colpa sua,saranno questioni ambientali,il giudizio resta quello.

Re: Vincenti o perdenti?
 

un criminale è un criminale, e spesso è una persona con un background difficile.
estremizzando, è dato statistico che la maggior parte dei serial killer abbiano avuto una infanzia ed una adolescenza da incubo.

Re: Vincenti o perdenti?
 

Ma io sono d'accordissimo su questo
Però mica ogni volta che uso un aggettivo posso dover aggiungere un "a causa del suo background".:)
Insomma non volevo discutere sul perchè Cassano sia così com'è,semplicemente visto che è una sua frase ad aver dato spunto al topic,volevo specificare che il suo successo per me ha poco a che vedere con leadership e carisma

Re: Vincenti o perdenti?
 

ho frainteso le tue parole, scusa

Re: Vincenti o perdenti?
 

Cassano infatti non è un leader, ma il suo successo e la sua simpatia sono dovute perchè viene percepito dalla stragrande maggioranza della gente come una persona di cuore, nel bene o nel male.

Re: Vincenti o perdenti?
 

Io purtroppo sono nato perdente e lo rimarrò fino alla tomba. Anche perchè quando uno non ha l'autostima è difficile essere dei vincenti.

Re: Vincenti o perdenti?
 

a me non sta simpatico per nulla :nonso:
è un estro della peggior specie...maleducato, strafottente, si atteggia a star pur non essendolo, adesso si sta cercando di ripulirne l'immagine grazie al milan ed al solitro carrozzone mediatico che ha dietro....
cioè sto qui meno di un anno fa ha insultatoil proprio presidente (Garrone) l'uomo che lo strapagava e che gli ha rimesso in piedi la carriera, dandogli del "vecchio di m...."

se questa è simpatia....

Re: Vincenti o perdenti?
 

ne diciamo tante noi, di cose di cui ci pentiamo dopo 2 secondi...

diciamo che cassano fa parecchio comodo ai giornalisti, pronti ad enfatizzare qualunque comportamento che potrebbe appartenere a chiunque

Re: Vincenti o perdenti?
 

Non saprei, ma non mi piace in generale la suddivisione in categorie come vincenti e perdenti. :pensando:

Re: Vincenti o perdenti?
 

Straquoto

Cassano simpatico :interrogativo:

Stessi atteggiamenti che aveva anche in altre squadre.
I leader sono ben altra cosa.

Re: Vincenti o perdenti?
 

Eh... difficile dirlo da una che non si fa rispettare nemmeno dai propri parenti prossimi e che non riesce a prendere la parola quado altri parlano perché inevitabimente le parlano sopra... :(

Re: Vincenti o perdenti?
 

Nemmeno a me piace... peccato però che la stragrande maggioranza ragioni per comparti stagni.

Re: Vincenti o perdenti?
 

Come ti capisco :(:(

Re: Vincenti o perdenti?
 

"La differenza tra chi vince e chi perde, nella vita, é che chi vince si è rialzato da terra una volta in più".

Re: Vincenti o perdenti?
 

Non esistono i vincenti e i perdenti.
Esiste invece chi prende la vita troppo sul serio.

Re: Vincenti o perdenti?
 

Be a me sta simpatico

Se si pensa che è cresciuto in un quartiere davvero difficile, se si pensa che sua madre faceva la mignotta per sopravvivere....insomma, non voglio crearli un alibi per episodi in cui si è comportato da gran tdc, però un pò và capito...la percezione che ho di lui è che sia un rgazzo di cuore, ha sempre aiutato un ragazzo paralitico, suo amico di infanzia, ben prima che diventasse famoso e poi non ne ha fatto pubblicità, casomai sono stati altri ad avergliela fatta. Insomma è uno che se lo sai prendere si dona, non è cattivo.

Re: Vincenti o perdenti?
 

No, non penso che sia un ragazzo cattivo. Diciamo che e' difficile gestire fama ricchezza e successo quando sei così giovane, e sei circondato da avvoltoi che vogliono solo lucrare sul tuo personaggio. Rimane il fatto che ne ha combinate delle belle in giro per l'Italia e anche oltre confine. :)

Re: Vincenti o perdenti?
 

Vincente o perdente sono concetti un po' vuoti al di fuori del contesto di gioco.
Non ti fare troppi drammi, Cassano è uno che guadagna tanto, di fianco alle storie di uno che si è fatto strada fino ad arrivare al successo ce ne sono migliaia di altre persone che non ce l'hanno fatta e non hanno abbastanza voce da raccontare le loro, rimanendo muti.
E anche quello che ha vinto ha sopra di lui altre persone, magari in altri campi.
Guardate il Berlusca, numero 1 in Italia, c'è poco da fare, pieno di soldi, donne, conoscenze, attivissimo... ma ha una vita un po' misera che traspare da ogni suo poro, basta vederlo per accorgersene. Io alla sua età spero proprio di non arrivare così.

Quindi prima di parlare di vincente o perdente bisogna chiedersi secondo noi chi è un vincente e chi un perdente.

E io non considererei né Berlusconi né Cassano dei vincenti.

Re: Vincenti o perdenti?
 

Specialmente in questo momento, anche se per motivi diversi. Ho visto anch'io Sfide su Raitre ieri sera e ho pensato la stessa cosa.

Re: Vincenti o perdenti?
 

Perdente in tutto,non ho autostima e penso di non averla mai

Re: Vincenti o perdenti?
 

Non ho visto sfide su rai tre, quindi non so nemmeno se parli di Berlusconi o di Cassano.
Se parli di Cassano come penso dico che non è un vincente principalmente perché ha alcuni problemi caratteriali, non riesce a stare tranquillo, si adira troppo spesso e non è una persona equilibrata.

Per me un vincente è uno che vive bene con quel che ha ed è felice e non è una frase banale.
Ho conosciuto un signore che ha scoperto delle cose in medicina, scienziato molto importante da come me la raccontava e penso proprio che non esagerasse, un autentico genio. Mi raccontava che un suo amico si era sistemato con una seconda casa ed era felice perché curava l'orto, non capiva perché non avesse l'ambizione di diventare importanti e di fare carriera. Mentre parlava pensavo fra me e me che il signore dell'orto era felice, mentre chi avevo davanti tanto felice non era, continuando a dirmi che io ero giovane e lui vecchio, stava aspettando la morte.

Re: Vincenti o perdenti?
 

Parlavo di entrambi, comunque condivido quello che hai scritto. Pretendere l'impossibile e non porsi limiti (morali o di altro tipo) non è da vincenti.

Re: Vincenti o perdenti?
 

secondo me l'atteggiamento da perdente o pessimista è un modo per

abbassare le aspettative cosi che quando una cosa va bene si è piu felici

per lo meno è quello che faccio io... il problema è che 99 percento quel pessimismo è fondato quindi si cade in superdepressione e non mi resta che dire " eh ma l'avevo detto io".

Re: Vincenti o perdenti?
 

io credo che l'ottimismo farebbe scendere quella percentuale, non di poco

Re: Vincenti o perdenti?
 

Secondo me sentirsi un leader significa avere fiducia nelle proprie capacità e di certo questo conta molto.
L'autostima permette di essere a proprio agio e aiuta in svariate situazioni a trovare il coraggio per prendere delle decisioni.

Questo però non significa che una persona insicura è finita. Alle volte basta solo un piccolo aiuto, una pacca sulla spalla... un amico o un parente che in qualche modo possa "prestarci" la forza che in quel momento non abbiamo.

Altre volte, invece, dobbiamo farcela da soli e trovare la forza in noi stessi.
Non lo so come si fa ma dicono possa essere fattibile a furia di tentativi :) .

Forse basta essere oggettivi e pensare che dichiararsi "perdenti" è solo un punto di vista sbagliato.
Ognuno di noi ha delle potenzialità, l'importante è arrivare ad "attivarle".

Re: Vincenti o perdenti?
 

C'è poco da fare, io mi sono sempre considerato un perdente, anche quando non ce n'era motivo.