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meglio tacere?
Qualche giorno fa mi è capitato di fare un pezzo di strada di ritorno verso casa con una persona e di parlarci un po'. Era una persona estremamente insicura ed anche se mi dispiace ammetterlo, perchè io avrei potuto essere al suo posto, mi ha fatto un po' pena. Allora mi chiedo, quando uno è così insicuro è meglio che non parli per non rendere così evidente agli altri la propria insicurezza attraverso il suo modo di parlare oppure anche tacendo emerge ugualmente? In conclusione secondo voi per non apparire insicuri è meglio parlare o tacere?
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Re: meglio tacere?
ottima domanda, in qualche modo la prospettiva viene ribaltata perchè la situazione è quella di come noi vediamo i timidi,fobici,ecc nelle loro manifestazioni...e da qui possiamo dedurre come siamo percepiti.
a voi le risp:mrgreen: |
Re: meglio tacere?
L'insicurezza, prima o poi, emerge sempre.
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Re: meglio tacere?
Tacere può anche far emergere antipatia.. L'antipatia è un sentimento che non suscita pena.. E io sinceramente.. non voglio far pena a nessuno.. Se devo rischiare questo piuttosto sto zitto..
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Re: meglio tacere?
Qualche giorno fa ho avuto un'esperienza simile, ascoltando la conversazione di due ragazzi, di cui uno chiaramente timido e insicuro. Cercava di parlare, di dar l'impressione di essere estroverso, ma balbettava e diceva cose fuori luogo, dava veramente l'impressione di essere a disagio. :(
Anch'io forse avrei potuto essere al suo posto dunque lo capisco, però questa esperienza mi fa pensare che è meglio non snaturare troppo il proprio carattere e che non è necessario tentare di parlare a tutti i costi in presenza di estroversi o normaloni (tra l'altro l'interlocutore parlava molto meno del timido), probabilmente è meglio essere sè stessi anche a costo di fare i taciturni. |
Re: meglio tacere?
Dipende secondo me....
In determinate circostanze è molto meglio tacere per evitare di lasciar trapelare le proprie insicurezze ma in altre è necessario parlare per esempio quando si rivendica un proprio diritto legittimo o ci si difende dalle altrui accuse... Ergo non esiste una risposta univoca... |
Re: meglio tacere?
Non c'entra, quando sei sicuro sai quando è il caso di parlare e quando no. Se non sei sicuro hai paura di sbagliare i tempi, ed è da quella paura di sbagliare i tempi, e dallo sbagliare, che esce fuori l'insicurezza.
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Re: meglio tacere?
Meglio parlare, fai esperienza anche nell'insicurezza
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Re: meglio tacere?
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Chi è sicuro di se stesso (parlo per esperienza diretta a "vista") parla e se ne strasbatte dei tempi e del giudizio degli altri.... |
Re: meglio tacere?
sempre meglio tacere se si è sicuri di sparare castronerie o di apparire strani, il silenzio è una prova per così dire "circostanziale" può significare tutto e niente.
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Re: meglio tacere?
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Re: meglio tacere?
Solitamente è il silenzio a mettere a disagio e in imbarazzo, è perfino meglio parlare del tempo.. certo che se uno balbetta e si impappina allora è un'altra cosa.
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Re: meglio tacere?
ma perchè se un ragazzo è insicuro dovrebbe precludersi di parlare?
indipendentemente da come è ha il diritto di poter esprimere il proprio pensiero e di poter intrattenere una conversazione E poi se si è insicuri mica tacere è la soluzione per dimostrare il contrario. Si può dimostrare di essere insicuri anche tacendo.Inoltre anche se si è insicuri parlare aiuta a dimostrare altre qualità |
Re: meglio tacere?
tacere significa tenere in vita il circolo vizioso dell'insicurezza e quindi no, direi che non è meglio tacere
perché gli altri non devono sapere che siamo insicuri? che lo scoprano, e proviamo a fregarcene. |
Re: meglio tacere?
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Re: meglio tacere?
L'essere insicuri si nota molto anche nella gestualità, la mia ex coinquilina ha notato la mia insicurezza solamente guardandomi :timidezza: (parlare è solo la ciliegina sulla torta, ma almeno chi parla combatte contro il suo disagio, o almeno ci prova)
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Re: meglio tacere?
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:pensando: i primi due anni di liceo stavo antipatico a qualcuno perchè tacevo.... |
Re: meglio tacere?
quando mi succede così, lo ammetto, mi sento in vantaggio, mi sento meglio, però cerco di assecondare il timido perchè so cosa prova, ogni situazione è diversa comunque, non c'è una regola, io credo che in genere sia meglio parlare cercando di fargli capire che se la sta cavando bene....
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Re: meglio tacere?
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Quando però cominci a guidare bene alle operazioni che devi fare non pensi più. Se devi cambiare la marcia lo sai e la cambi, i piedi, le gambe e le braccia fanno il loro lavoro come se già sapessero. Sono abituati. Così immagino sia anche nel parlare. |
Re: meglio tacere?
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Re: meglio tacere?
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Comunque sì, si nota veramente tanto la forzatura nel cercare a tutti i costi il dialogo, poi è evidente come non sia un comportamento sereno e naturale, magari tacendo o parlando poco si può dare, quasi paradossalmente, un'impressione migliore. |
Re: meglio tacere?
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A me ad es. darebbe fastidio vedere che uno parla con me solo perchè vuole fare la buona azione quotidiana. E cmq anche se questo è l'atteggiamento giusto da tenere non è quello che la maggior parte della gente fa. Quote:
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Re: meglio tacere?
Per come la vedo io forse è meglio farle 2 battute di cortesia con garbo....sono quei silenzi imbarazzati che mi massacrano il cervello il giorno dopo,poi ognuno fa come crede giusto...:ciao:
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Re: meglio tacere?
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Re: meglio tacere?
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Re: meglio tacere?
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Re: meglio tacere?
Nel suo primo assioma Watzlawick afferma che è impossibile non comunicare. Come ha osservato anche Monmer88, noi comunichiamo con la postura, con la gestualità, con le nostre espressioni facciali, con il modo di gestire gli sguardi e, ovviamente, con il nostro modo di parlare, con i contenuti del nostro parlare.
Quindi il problema se parlare o tacere è del tutto irrilevante. Chi è fobico, chi è timido, qualunque cosa faccia o non faccia è riconosciuto per i suoi aspetti caratteriali e comportamentali. Lizbon, il fatto che quel ragazzo ti ha fatto pena, ha una implicazione che sarebbe bene tener in conto. Lo hai guardato come le altre persone "normali" guardano te. Hai utilizzato le stesse categorie di valutazione e di giudizio, ma hai anche utilizzato la stessa "posizione" o atteggiamento mentale degli altri. Questo significa che assumi valori comuni alle persone "normali" in certi modi di vedere le cose. Insomma come si può pensare che gli altri dovrebbero comportarsi in modo diverso nei confronti di un soggetto timido o fobico, se voi stessi vi comportate con loro? Non è un rimprovero che sto facendo, ma l'invito a considerare gli altri, le persone "normali", non come soggetti insensibili nei vostri confronti, ma come persone suscettibili di percezioni emotive. :) |
Re: meglio tacere?
meglio parlare, a aptto di non scassare troppo i maroni all'interlocutore che ti ascolta
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Re: meglio tacere?
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Infatti non sta scritto da nessuna parte che un timido, introverso, fobico = sensibile ed empatico. Ed è l'errore che molti commettono, quello di pensare che in quanto appartenenti ad una certa "categoria" di persone, si sia migliori sotto certi aspetti, a prescindere, rispetto ad altro genere di individui. Non è così. Ogni individuo è a se. |
Re: meglio tacere?
Credimi ...
... se facessi finta di non essere insicuro parlando , sarebbe una tortura . ... se facessi finta di non essere insicuro tacendo , gli altri ipotizzerebbero una serie di disturbi tra cui quello d'ansia sociale in cui l'insicurezza è radicalizzata e si nota . ... se NON facessi finta di non essere insicuro , dunque se fossi te stesso , sarebbe la cosa migliore . Anche perchè , non si sa mai , chi ti sta affianco potrebbe scegliere di aiutarti piuttosto che allontanarsi . :mrgreen: |
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