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Secondo giorno di scuola... ritorno alla realtà
Come molti di voi già sanno, ieri mattina è iniziato il mio quarto anno di liceo, ed è iniziato più o meno come era iniziato lo scorso anno: il primo giorno c'è aria di novità, voglia di cambiamenti, tante cose da raccontare e tanta gente disposta ad ascoltare... c'è anche qualche ragazza rincoglionita dal troppo sole estivo che appena mi vede da vicino, dopo avermi visto per tre lunghi anni senza mai accorgersi di me, si avvicina con un gran sorriso e mi dice "Ma lo sai che ti stai facendo carino?", e io, con aria stupita e stupida allo stesso tempo, non so rispondere altro che "Ma dai, non è vero", e sorrido stupidamente per nascondere la tempesta interiore che quel semplice complimento ha provocato in me. Poi ci sono i compagni; si avvicinano a me urlando e sghignazzando "Monaxia, Monaxia, ciao, come stai?", mi circondano amichevolmente e tutta l'ansia sociale, la paura, sembra quasi svanire per alcuni istanti, e in quegli istanti mi sento come loro, normale e spensierato, nel raccontare (inventando:mrgreen:) come ho passato le mie "normalissime" vacanze estive. In quei momenti la fobia sociale non mi passa nemmeno per l'anticamera del cervello, gli amici del forum mi sembrano improvvisamente persone così lontane che dubito persino della loro esistenza.
E una volta entrato in classe so che il peggio è passato, ho superato brillantemente la fase di shock iniziale e ho addirittura ricevuto il complimento di una ragazza... meglio di così non può andare, penso tra me, magari questo è l'anno DELLA SVOLTA, dopo tanta solitudine. Magari! Stamattina mi sveglio molto presto. Ho voglia di andare a scuola e dimostrare a me stesso che ciò che è accaduto ieri non è stato un episodio isolato. Quando arrivo davanti al grigio edificio i miei compagni sono tutti lì. Non aspettano me, ma sono riuniti in gruppetti e si raccontanto non so che cosa... Non ho intenzione di disturbarli, nè ho voglia di mettermi in mostra, perciò mi avvio verso il mio solito angolino davanti all'ingresso, dove altri due sfigati asociali (uno dei due è il secchione della classe, l'altro è un ragazzo con problemi psichici che sembra sempre ubriaco) si ignorano a vicenda. Arrivo io e li ignoro a mia volta. La scena è quasi irreale, tutti quanti parlano e scherzano tra loro, io e quegli altri due invece non apriamo bocca. Ma il peggio arriva al suono della campana della prima ora: entro in classe da solo e mi avvio verso l'ultimo banco. Mi siedo. Accanto a me si siede il secchione, alla mia sinistra c'è un altro posto. I miei compagni prendono posto, ovunque tranne che affianco a me. Alla fine, una ragazza ritardataria rimane in piedi e non sa dove sedersi. Si guarda attorno e vede che sono rimasti due posti liberi: uno affianco a me, all'ultimo banco e un altro affianco a un compagno nuovo, arrivato quest'anno, al primo. Per un attimo sembra decidere di sedersi accanto a me, poi, come fulminata da un pensiero improvviso, esclama "No, io non mi siedo affianco a questi due sfigati!", gira i tacchi e si avvia al primo banco, stringe la mano al nuovo compagno e si siede. Inizia le lezione, passano tre lunghe ore e la mia autostima mi abbandona, ancora una volta... forse per sempre:piangere: |
Re: Secondo giorno di scuola... ritorno alla realtà
potevi entrare in un gruppetto..anche se non so come ti sei rapportato con gli altri compagni di classe...invece di andare verso i tuoi simili.
E non abbatterti su un commento...piuttosto lavora per apparire meno "sfigato". Non parlo di vestiti, parlo proprio di atteggiamento. |
Re: Secondo giorno di scuola... ritorno alla realtà
mi ricordo quando andavo io a scuola... era difficile che riuscivo a socializzare con gli altri... io me ne stavo li per i fatti miei... ogni tanto andava in uno dei gruppetti davanti a scuola e stavo li giusto per passare il tempo o per andare a fare colazione in qualche bar... io difatti evitavo di arrivare puntuale apposta a scuola arrivavo sempre tardi così da evitare tutti quei gruppetti... arrivavo in classe e dove c'era posto mi sedevo... dopo essermi preso il cazziatone dai prof.... bei tempi quelli...
fregatene non farti tutte ste paranoie... goditi questi ultimi anni di scuola.... cerca di conoscere qualcuno se hai la possibilità... meglio ancora qualche tipa e divertiti che dopo sarà dura |
Re: Secondo giorno di scuola... ritorno alla realtà
Il primo giorno di scuola è sembrato paradisiaco anche per me, gente che mi salutava e con cui mi intrattenevo in lunge chiacchierate. Odio anche io gruppetti prima di entrare ma in genere provo a imbucarmi qua e la, a me basta un amico fidato che mi spalleggia e posso parlare tranquillamente con (quasi) chiunque.
Credo che la gente si stufi dopo poco e il "tutti amici evviva salutiamo tutti" svanisce, è normale immagino. Non temere, è un commento stupido di una ragazza qualunque. Ci sono passati moltissimi miei amici anche se a me non sembrano messi tanto male. Non ti precluderà il cambiamento solo una frase simile, forse però lo faranno le paranoie che vengono dopo, quindi evitale (potevi però sederti affianco al compagno nuovo, magari avresti scoperto che era una persona interessante). |
Re: Secondo giorno di scuola... ritorno alla realtà
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meno male che ho finito, non avrei retto un altro anno |
Re: Secondo giorno di scuola... ritorno alla realtà
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Re: Secondo giorno di scuola... ritorno alla realtà
Capisco...è un casino lo so XD
Ma guardati ancora bene e cerca di capire cosa c'è ancora di "strano". Altrimenti l'altra spiegazione è che i tuoi compagni non siano interessati a te, per niente. Questa cosa può cambiare all'uni. |
Re: Secondo giorno di scuola... ritorno alla realtà
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Re: Secondo giorno di scuola... ritorno alla realtà
Il fantasma di Stewie si è impossessato di Clang.
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Re: Secondo giorno di scuola... ritorno alla realtà
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ma no :ridacchiare: Il mio discorso non è "vesti Armani se no fai schifo al cesso e le donne non te la mollano"....intendevo di non trascurarsi...questo significa che ci deve essere una certa cura anche nella confezione. E per cura intendo che se vuole fare parte dei truzzi agisce di conseguenza. Non puoi fare il truzzo con gli occhiali e i vestiti da normalone. Così come non puoi fare il punk con giacca e cravatta + 24ore. Spero si sia capito meglio il senso del mio discorso :timidezza: |
Re: Secondo giorno di scuola... ritorno alla realtà
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Re: Secondo giorno di scuola... ritorno alla realtà
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Mo...io non sono curato nell'aspetto...nel senso che mi vedi in giro con la barba di mesi (quattro peli sono), i capelli legati a pazzo, con magliettone larghe. E' qualcosa che mi "distingue" in maniera positiva. NOn sono interessato a quelli che spendono 150euro per una camicia rosa pallido e 200 per un jeans bianco. Capito più o meno il genere di persone con cui si vuole stare...c'è il comportamento...nel senso che il mio fa schifo da buon fobico anche se ci sono luoghi dove mi sento più libero: l'uni. E qui ho conosciuto gente...proprio stamattina mi sn sentito dire che sn una delle persone più in gamba...allora vuol dire che mi sto comportando in maniera coerente con me stesso e con gli altri. |
Re: Secondo giorno di scuola... ritorno alla realtà
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Re: Secondo giorno di scuola... ritorno alla realtà
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è una questione di contesti...i gruppi di persone più o meno seguono degli schemi comportamentali...anche quelli meno "schematici". Non è una questione di perdere personalità e carattere, ma di immergersi nel gruppo con la proprià identità. Io non lo faccio perché mi cago addosso, a meno che non siano persone che riesco a gestire. |
Re: Secondo giorno di scuola... ritorno alla realtà
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Non lo so perchè, ma ho sempre qualcosa in meno rispetto agli altri... non capisco che cosa |
Re: Secondo giorno di scuola... ritorno alla realtà
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Re: Secondo giorno di scuola... ritorno alla realtà
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Re: Secondo giorno di scuola... ritorno alla realtà
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Cmq non ho bevuto ^^'' lo so sono troppo positivo >_> |
Re: Secondo giorno di scuola... ritorno alla realtà
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Re: Secondo giorno di scuola... ritorno alla realtà
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Il fatto è che, in qualche modo, bisogna aggirare l'ostacolo...alcuni ci sbattono contro, altri li rosicchiano giorno dopo giorno, altri li usno come pilastri delle loro religioni. |
Re: Secondo giorno di scuola... ritorno alla realtà
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c'è però una cosa che mi pare assurda, è il tuo quarto anno, quindi sono tre anni che li vedi, e non riesci a dire due minchiate con loro?? mi pare assurdo, anch'io sono timidissimo ma se stai con delle persone ogni santo giorno per 3 anni come fai ad essere ancora timido?? i tuoi compagni ormai toi conosceranno a memoria, capito cosa intendo? |
Re: Secondo giorno di scuola... ritorno alla realtà
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L'unica che mi ha cagato in questi tre anni è stata la ragazza di cui parlavo ieri. |
Re: Secondo giorno di scuola... ritorno alla realtà
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Re: Secondo giorno di scuola... ritorno alla realtà
Io invece ti capisco perfettamente Clang ed è stato grazie al "modus vivendi" da te descritto ed assimilato con il tempo che sono riuscito ad inserirmi ed a sopravvivere in diversi contesti amicali...
Intendiamoci la mia timidezza rimane ma riesco maggiormente ad adeguarmi, a capire e ad accettare la situazione circostante... Le paranoie ci sono sempre ma me le faccio sempre a posteriori sul momento riesco ad essere abbastanza me stesso.. L'unico modo che conosco per conseguire questo risultato e fare più "palestra" sociale possibile esponendosi alle intemperie ed alla cattiveria della gente dando tempo al tempo.... Relativamente alla battuta della ragazza beh.... Quando avevo la tua età ne ho subite ben di peggio da loro (sanno essere molto crudeli con quelli che loro ritengono sfigati) una disse in classe davanti a tutti che per i casi come il mio il suicidio era l'unica soluzione!!! Tutte le ragazze in delirio (anche molti ragazzi ma non tutti)!!! Però io l'hò delusa.... Sono ancora qua....:D |
Re: Secondo giorno di scuola... ritorno alla realtà
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Re: Secondo giorno di scuola... ritorno alla realtà
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Re: Secondo giorno di scuola... ritorno alla realtà
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Quindi è tutto dovuto ai tempi di maturazione. Se uno fa delle cose per cui non è pronto, fallisce e soffre per questo fallimento, è inutile raccontarsi storie. Vi posto un link di una mia domanda ad Anepeta: http://lidi.forumfree.it/?t=56902158 |
Re: Secondo giorno di scuola... ritorno alla realtà
Warlord pure io sono contro il buttati a occhi chiusi e vedi che combini. Cioè ci può riuscire solo chi ha consapevolezza.
Ma è sbagliato, secondo me, anche costruire tutta una mitologia basata sugli "studi a casa". In matematica puoi sapere tutti i teoremi del mondo, ma l'esercizio spesso si risolve con trucchetti che si imparano col tempo. Un neolaureato non lavora in maniera efficiente già dal primo giorno, ma deve farsi un po' le ossa (questa l'ho sentita in giro ò.ò). |
Re: Secondo giorno di scuola... ritorno alla realtà
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E' evidente che la molla interiore che spinge l'introverso a cercare di esporsi è un qualcosa che non ci si può minimamente autoimporre ma che matura in maniera totalmente autonoma.... E' fondamentale sentirsi un minimo preparati ma lo è altrettanto il saper riconoscere di essere arrivati alla suddetta preparazione e di trovare la volontà di lanciarsi quando questo momento è arrivato... Io ho dovuto almeno parzialmente lottare contro me stesso quando ho cominciato il mio percorso ma sono strafelice di averlo fatto.... |
Re: Secondo giorno di scuola... ritorno alla realtà
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Re: Secondo giorno di scuola... ritorno alla realtà
Io ho sempre evitato i gruppetti. Non soppportavo di dovermi inventare storie sul mio sabato sera (???) oppure su quante tizie mi sono scopato nel week, oppure sull'ultimo aggiornamento della polini e della malossi...(roba per motorini truccati,sapete, ai miei tempi era una moda fare a gara a chi andava più forte..non hai il motorini da 300 kmh? Sei uno sfigato..) .
In genere provavo molta più simpatia ed empatia pert quelli schivi,solitari e un pò "sfigati". Non perchè li ritenessi tali, ma perchè mi immedesimavo in loro e talvolta cercavo anche di instaurare un rapporto. E poi li ho sempre considerati più intelligenti della massa. Tutt'oggi mi porto gli strascichi del passato. Se vedo un gruppetto di adulti discutere me ne tengo alla larga e li lascio parlottare tra loro. |
Re: Secondo giorno di scuola... ritorno alla realtà
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Purtroppo la gente come te (ed anche come me) con scarsa autostima, fa l' errore di considerarsi piccola e di vedere gli altri come dei giganti. Tu hai tutto in regola. Devi solo lavorare sulla tua autostima, ma per il resto le carte giuste le hai. Ciao. |
Re: Secondo giorno di scuola... ritorno alla realtà
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Re: Secondo giorno di scuola... ritorno alla realtà
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A parte l' ironia capisco il tuo stato d' animo, quello di chi vive in una situazione di disagio la vita di tutti i giorni. Ti posso consigliare di parlarne con uno specilista perchè, sai, a volte noi non siamo in grado, con le nostre conoscenze, di comprendere i meccanismi della nostra mente, che, per forza di cose, finisce col fare sempre gli stessi pensieri per farci ritrovare sempre nella stessa condizione di inquietudine e disagio. |
Re: Secondo giorno di scuola... ritorno alla realtà
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