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Evitare la ricerca di lavoro
Nonostante i 2 anni e mezzo senza lavoro, continuo ad evitare di candidarmi a posizioni lavorative. E continuo a mentire a parenti che mi segnalano offerte, che mi chiedono se mi sono candidato quando in realtà non l'ho fatto...non so come mai, forse è per le brutte esperienze passate, per la sfiducia, per un sacco di cose...mi schifa andare a cercare lavoro, lo trovo umiliante e mi sale la paura di finire sfruttato o in un posto dove mi trovo male, peggio che stare in casa. E così mi dico sempre: "Beh, c'è tempo per inviare la candidatura, posso farlo anche domani" e scuse varie, e rimando, e rimando...:(
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Re: Evitare la ricerca di lavoro
il lavoro sotto padrone può distruggerti
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Re: Evitare la ricerca di lavoro
Un pessimista vede la difficoltà in ogni opportunità; un ottimista vede l'opportunità in ogni difficoltà(cit)
purtroppo nacqui pessimista e probabilmente anche te. il lavoro potrebbe essere un'opportunità e comunque è qualcosa di ineluttabile, prima o poi ci tocca. anzi, dovrebbe essere un grande traguardo dopo anni di studi, il passaggio alla vita adulta ecc. e invece io vedo tutto nero. penso che sia così anche per te. |
Re: Evitare la ricerca di lavoro
capisco quello che dici.. anche a me capita spesso.. ma non per lo "schifo" ma per la paura di non essere in grado a svolgere il mio compito.. di essere giudicato dai colleghi e dai miei capi.. tutto questo mi terrorizza e mi sale l'ansia.. arrivo addirittura a sperare di non essere scelto :(
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Re: Evitare la ricerca di lavoro
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della serie: il peggior nemico di me stesso sono io. |
Re: Evitare la ricerca di lavoro
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Re: Evitare la ricerca di lavoro
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Re: Evitare la ricerca di lavoro
e dai che vi costa?paura che vi assumano?ahahahah
non correte questo rischio,anzi sfruttate l'occasione per diventare estroversi,per mandare a quel paese gli hr,per flirtare con le signorine del centro per l'impiego che magari stanno lì per aver fatto lavori di mano a qualcuno in alto,oppure sfruttate il centro dell'impiego come vostra casa chiudendovi dentro e dicendo che siete stati sfrattati. male che vada vi mandano in galera e lì mangiate gratis e non pagate l'affitto (penso che se le cose andranno così parecchi cinquantenni senza lavoro inizieranno a commettere reati pur di sopravvivere) |
Re: Evitare la ricerca di lavoro
Qui le uniche posizioni che cercano sono pellai, operai vari...per le altre vogliono gente "qualificata". Ma uno la qualifica come se la fa, come lo impara un mestiere se non lo fanno lavorare?
A dire il vero io manco so cosa vorrei fare di lavoro..mi piacerebbe qualcosa con orari da turnista, non i soliti lavori da suicidio tipo tutti i giorni dalle 8:00 alle 17:00..forse è anche questo, non mi candino a niente perché vedo il lavoro come una prigione, una volta che sei entrato non ne esci più e non farai più altro oltre che quello, non hai spazio per coltivare un hobby o qualcos'altro...come prima che uscivo di casa alle 7:00 e tornavo alle 18:30...mi ricordo che ebbi un grave periodo depressivo, somatizzai tutto per non darlo a vedere e pensavo spesso alla morte...se penso poi che non andrò in pensione e lavorerò anche a 80 anni... E chi cazzo lo va a cercare il lavoro con queste prospettive, con quale fiducia, con quale entusiasmo? Ci credo che evito...:( |
Re: Evitare la ricerca di lavoro
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mettiti in proprio se hai soldi,l'Italia va fottuta:non pagare le tasse,imbroglia e ruba a tutti i polli che incontri.gli onesti vengono massacrati ogni giorno,questo è un paese di emme che andrebbe termonuclearizzato,ma ora qualche verginella incallita si lamenterà del fatto che si usino toni aggressivi in questi post. |
Re: Evitare la ricerca di lavoro
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Re: Evitare la ricerca di lavoro
prova col volantinaggio,cercano sempre,se sei fortunato e l'azienda ha molti clienti ti fai uno stipendio,certo come lavoro non e' gratificante,ma almeno non ti spezzi la schiena
oppure opzione estero. |
Re: Evitare la ricerca di lavoro
Dipende anche dalla condizione economica e famigliare, ... se io dovessi ritrovarmi in futuro senza lavoro e senza più i genitori (o altri parenti) con il loro unico sostegno economico (magari pure modesto)... sono certo che trovare lavoro, un qualsiasi straccio di lavoro, sarebbe il solo e unico pensiero fisso 24h/24, una necessità in grado di sconfiggere o almeno aggirare qualsiasi paura, timidezza o pigrizia...
(A meno che uno/a non voglia vivere da barbone per scelta propria). |
Re: Evitare la ricerca di lavoro
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vabbè ho omesso che il posto l'ho trovato con una botta di cu** assurda :pensando: rispondendo ad un annuncio su donna moderna :D pensa te....quando si cerca tutto fa brodo..... |
Re: Evitare la ricerca di lavoro
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dici che essere impegnato 8 ore al giorno lo vedi come una prigione, io invece lo vivo come una liberazione dalla prigionia della mia mente e della mia casa. non so per te, ma per me passare una settimana intera con me stesso, è la peggiore delle prospettive. meglio essere obbligati a fare altro, e per giunta venire pagati (poco, vabbè non facciamo i pignoli :mrgreen: ) dici che il tempo libero sarà poco. è vero, ma quel poco, avrà un sapore così intenso che te lo potrai gustare come forse ora non riesci a fare. la paura dei colleghi e dei padroni, le ansie, lo stress, tutto presente, ma ci sono anche le nuove conoscenze, l'importanza di imparare delle cose sul campo, del mettere alla prova sè stessi, che anche il lavoro più umile ti dare occasione di fare. cerca di ragionare in modo lucido su questi punti, e ricordarti che qualora tu viva un'esperienza così terribile come te la immagini, puoi mollare anche dopo un solo giorno (nessuno può trattenerti contro la tua volontà), e tornare alla tua vita come se nulla fosse accaduto |
Re: Evitare la ricerca di lavoro
Beh è che proprio mi riesce difficile alzarmi la mattina e dirmi: "Ok, ora vado a cercare lavoro"...è come se fossi un orologio che si sforza di girare in senso antiorario...mah, speriamo...
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Re: Evitare la ricerca di lavoro
Non posso scrivere uno di quei messaggi di incoraggiamento alla ricerca del lavoro, perchè non vedo come si possa essere contenti e felici nel cercare un lavoro. Non vedo come si possa essere fellici di lavorare.
La nostra sfortuna, se vogliamo chiamarla così, caro Gufetto, è che non abbiamo idea di cosa significhi la parola "lavoro". Siamo, almeno io lo sono, idealisti a proposito del lavoro e a proposito del mondo, della società. Siamo sensibili ad essi e subiamo questa condanna, perciò ci schifiamo ed evitiamo le relazioni e le convenzioni sociali. Ci isoliamo consapevolmente, in un mare di tristezza senza fine.. |
Re: Evitare la ricerca di lavoro
Caro Gufetto, sono uno che lavora ininterrottamente da 26 anni e non me la sento di darti torto, né posso dirti che ti maceri tra inutili paranoie, perché hai sostanzialmente ragione... con delle aggravanti (nel senso che le cose stanno ancor peggio di come le hai descritte). L'aspetto peggiorativo sta nel fatto che sul lavoro si costruisce in gioventù una progettualità fatta di ottimismo, entusiasmo e fiduciosa speranza. In quella progettualità si investe tutto ciò che di meglio può avere un giovanotto, e non è poco. Di quella ingenua e frizzante progettualità si nutrono schiere di faccendieri che sono peggio dei più efferati criminali, ovvero gli schiavisti di questi tempi impazziti. Ce n'è per tutti i gusti, ma alla fine della fiera tutto si risolve in un tremendo giro di illusioni fomentate ad arte, inganni sottili e "rateizzati" a puntino, delusioni controllate e canalizzate in modo da sostenere il desiderio di tener duro fino a... quando? Fino al momento in cui sei troppo anziano per poter cambiare strada. A quel punto, superati i 40, ti accorgi che t'hanno preso abbondantemente per... i fondelli, ogni cosa t'appare per quel che è, ma non hai più la possibilità di cambiare la rotta. A quel punto, l'amarezza comincia a roderti l'esistenza, gustosamente condita con congrue dosi di senso (più che giustificato) di impotenza. Un truffato non è mai lieto della propria condizione, particolarmente quando il truffatore è a tutti gli effetti impunibile o, peggio, non univocamente individuabile.
Non so quanti anni tu abbia, ma se appena puoi non cedere alla tentazione di cercare un "impiego", quale che sia. A costo di vivere di bassi espedienti, trova vie diverse da quelle dell'impiego da subordinato. Un tempo si diceva che lavorare secondo le regole era l'unico modo per guadagnarsi una vecchiaia "garantita". Ora che è chiaro come il sole che il sistema pensionistico è saltato per mano dei ladri truffatori di cui sopra e che non ci sarà una vecchiaia "garantita" non ha semplicemente senso cercare un lavoro da praticare secondo le regole: tutto quel che ci si guadagna è essere più esposti che mai alla truffa e al latrocinio delle dirigenze. Cosa farei se fossi giovane? Non lo so. Però posso dirti cosa non farei: non mi getterei a pesce sull'impiego appena uscito dalla scuola, come ho fatto a suo tempo. Non c'è più nulla da guadagnarci per i giovanissimi, e anche quelli della mia generazione, illusi a suo tempo ad arte circa una fantomatica esistenza di "regole" stabili ed affidabili, sono stati truffati e derubati fino a ritrovarsi ad avere lavorato e pagato per decenni per ritrovarsi oggi con un pugno di mosche e tanti pensieri poco pacifici. A peggiorare le cose, chi come me è stato impiegato per tanto tempo ha maturato una mentalità che non permette di intraprendere strade diverse. A tutti gli effetti ha maturato una mentalità da schiavo della quale è tanto giusto quanto inutile vergognarsi. Se puoi comprati un pezzetto di terra adatto (o fattelo comprare rinunciando ad altre cose) e sopravvivi su quello, imparando a farlo fruttare per le necessità più basilari (mangiare). Non cercare né costruire una casa nel senso classico del termine. Non generare alcun reddito basato sul denaro, così da poter essere nessuno per il fisco (non saresti comunque un evasore, dal momento che pagheresti una sostanziosa IVA su qualsiasi cosa ti capitasse di acquistare). Se del denaro passa per le tue mani, adoperati affinché sia denaro "invisibile". Ove possibile, ricorri all'assistenza. A chi fosse tentato di dirmi che se tutti facessero così le cose andrebbero a rotoli suggerisco di rileggersi l'inizio di questo testo. Non ero così. I responsabili del cambiamento sono coloro che mi hanno truffato a più riprese per decenni. |
Re: Evitare la ricerca di lavoro
meglio se le cose vanno a rotoli:noi moriremo tutti ma si spera che i prossimi esseri umani non ripetano gli stessi errori
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Re: Evitare la ricerca di lavoro
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questa non l'ho capita :nonso: |
Re: Evitare la ricerca di lavoro
Beh io ho 27 anni e il mio rapporto con il lavoro è il seguente.
Anzitutto alle superiori ho cambiato indirizzo 3 volte, il primo anno ho fatto operatore meccanico, poi dleuso ho fatto operatore telecomunicazioni, passando poi al biennio dove ho interrotto il mio rapporto con la scuola, a soli 16 anni o giù di lì. Il mio primo lavoro, a novembre 2001, me l'ha trovato un corso di computer che feci, impiegato in un ufficio vicino a me...debbo dire che mi trovavo bene ma dopo 2 anni e mezzo la ditta ebbe grossi problemi e prima che chiuse fui mandato a casa. Trovai lavoro per fortuna a marzo 2006, stagista commesso in un famoso negozio. mi trovavo bene anche se mi davano 300€ al mese e senza contratto, e dopo 6 mesi mi mandarono a casa e scelsero una collega. Sucessivamente a febbraio 2007 grazie ad una collega di mia madre trovai lavoro come pellettiere, dove rimasi anch qui 2 anni e mezzo e poi spedito a casa per l'insorgere dei primi effetti della fantomatica "crisi economica mondiale". Da allora sono a casa e sprofondo sempre più nella depressione, vedo tutti più preparati di me e mi sento inadeguato, mi pare di diventare ogni giorno più stupido, mi candido (poche volte per via del disturbo evitante) in posti dove non mi chiama nessuno e mi sento alieno fra gli uguali e la mia visione del futuro, con le recenti notizie economiche e di manovre finanziarie, è pressoche sconfortante al punto che non mi vedo arrivare a 40 anni perché trovo insopportabile vivere la vita che mi si prospetta davanti, una vita da pecora, da schiavo, senza nessuno, scavalcato da cani e porci, con nessuna certezza, competenza e appeal per nessuno/a. Io non voglio essere come quegli anziani imbottiti di medicine che vanno all'ASL come zombi a prendere la loro panacea chiamata "medicina" e non capiscono niente (spero che non insorga in me qualche malattia o ricovero ospedaliero perché sarebbe grave..mi è bastata l'epididimite)...non voglio andare a rubare, ma vivo in un paese dove i disonesti vanno in culo a tutto e tutti, io non voglio fare niente per alimentare questo sudiciume di sistema fatto di pubblicità, consumismo, mediocirtà serpeggiante, conformismo, finto progresso e finto benessere (e lavorando lo si alimenta)..non so che fare, dovrei scappare in Nepal in mezzo agli sherpa ma oramai sono intossicato nell'anima, mi porterei dietro quello che sono e poi a questo sistema paradossalmente sono quasi assuefatto...fanculo tutto |
Re: Evitare la ricerca di lavoro
Ho trascorso anni nella profonda depressione, senza uscire per mesi e mesi abbandonando completamente la vita sociale, per cosa ? per quello per cui tutti vorrebbero stare alla larga:il lavoro.
Giorni interi a rimuginare sulla mia vita nella mia stanza, a deprimermi e a sprofondare dentro me stesso nel timore che lo stato delle cose non sarebbe migliorato peggiorando la serenità del futuro di tutti, ed il tempo è passato velocemente e nulla è cambiato per me e per tutti i giovani che hanno investito tutte le loro risorse nel realizzare il proprio e unico desiderio professionale, in un paese in cui, i problemi più importanti sembrano essere i gossip e la vita privata dei parlamentari... con l'Italia sta finendo a rotoli e a nessuno di loro interessa migliorare le cose. La mia è una storia particolare, ho impiegato me stesso a realizzare il mio sogno professionale ma la situazione non cambia nemmeno negli altri settori e questo mi rincresce molto, proprio a causa del lavoro insieme agli altri malesseri ho tolto spazio alla mia vita da giovane, alcuni di voi allo stesso problema reagiranno diversamente altri si ritroveranno nelle mie parole ma questo non ha il prezzo dello stipendio di nessun politico e questo dovrebbe muovere tutte le coscienze. Sono abbastanza motivato ma ci sono giorni in cui metto in discussione tutte le mie certezze sulle motivazioni che vanno oltre la materialità proprio perchè ho scoperto la realtà di questa nazione e quanto non sia intelligente associare alla Passione la parola lavoro se la propria aspirazione è un futuro profittevole sul quale progettare le proprie certezze. Ad oggi ancora disoccupato, mi sono risollevato mesi fa ma l'equilibrio è sempre minato, a volte cerco una buona occasione altre sono tanto demoralizzato da non avere la forza di ricevere sempre risposte negative tanto da scoraggiarmi a propormi da qualcuno nel pessimismo che la situazione non cambi. Non so più quello che voglio veramente, tormentato dal dubbio di continuare a crederci o lavorare solo per guadagnare, perchè qui non solo è raro realizzare i propri sogni ma non ci sono nemmeno le basi per vivere dignitosamente. Per quanto posso consigliarti non smettere mai ti credere a quello che senti dentro e continua a cercare di scoprire quello che desideri veramente anche se questo ahimè non basta per assicurarsi un tenore di sopravvivenza in Italia. Io al contrario di te valuto le proposte ma sono pigro e faccio passare il tempo che è la cosa più importante, mi scoraggio e sono tanto insoddisfatto. |
Re: Evitare la ricerca di lavoro
@Sato
Con «non cercare né costruire una casa nel senso classico del termine» intendevo «evita di costruire intorno a te quella rete di legami e obblighi che ti impedisce di essere pienamente autonomo». Molte volte il ricatto lavorativo si basa sulle responsabilità che sentiamo verso gli altri. Gli spregiudicati (e non si diventa spregiudicati dopo anni di vita tra le stanghe) non sentono quei legami, né quegli obblighi, e sono assai meno ricattabili. Questo in senso figurato... ...ma c'era anche un senso più letterale, nelle mie parole. La casa, insieme ai trasporti, è una delle principali voci di spesa per chi vive secondo le regole classiche del vivere all'italiana. Non cercare né costruire una casa in senso classico significa anche non acquisire la proprietà di un edificio o un appartamento, perché è un patrimonio molto visibile e facilmente tassabile. Significa anche cercare una abitazione a bassissimo costo se si decide di rivolgersi al mercato degli affitti, limitando le proprie pretese per non essere esposti al "drenaggio" di denaro (che obbliga a compensare con entrate in proporzione). In alcuni casi è possibile riuscire perfino a concordare un comodato gratuito, in cambio magari di alcune "prestazioni" tipo la custodia di un edificio fuori mano. C'è poi il peloso capitolo delle occupazioni abusive, ma per parlarne con cognizione di causa occorrerebbe interpellare un legale... |
Re: Evitare la ricerca di lavoro
@Nòi
Mi chiedi se ritengo «fattibile oggi il ritorno all'agricoltura come scelta di vita alternativa non alienante». A mio parere, anche se ovviamente non posso dimostrare niente, è una questione di aspettative. Credo si tratti di una scelta a 360°, ovvero una scelta che richiederebbe di rivedere a tutto tondo il proprio progetto di vita, se se ne ha uno. Ovvio che non potresti vivere di un fazzoletto di terra ed avere una villa, auto, moto, televisori in ogni stanza, stereo, elettricità, telefonia, acqua corrente in senso classico (dai tubi, per intenderci), cibi sfiziosi... Insomma, se uno decidesse di passare ad uno stile di vita da "francescano spinto", ritengo sarebbe una scelta praticabile. Dubito però che sarebbe possibile coinvolgere nel progetto (per chi lo desiderasse) una compagna/o o, peggio, dei figli. Tra l'altro, e lo ripeto, i legami e gli obblighi familiari sono spesso una delle leve che vengono impiegate per perpetuare la mentalità da schiavo (lo vivo sulla mia pelle, quindi lo so). |
Re: Evitare la ricerca di lavoro
Oggi, dopo 2 anni e mezzo, sono tornato a lavoro.
Nella giornata di ieri, fra capo e collo mi sono accadute 2 cose: la prima alle 16:00, mi chiamano per un colloquio di gruppoo a seguito della mia candidatura per dei posti di magazziniere. La seconda, alle 18:00 il marito di mia sorella mi dice che dnella ditta dove lavora lui cercano una persona, e così riluttante sono andato a sentire, dando la mia disponibilità per domani (oggi). E così oggi sveglia presto e via al lavoro. Sono una settimana in prova, il posto è un classico capannone industriale in una zona industriale..lavoro piuttosto insulso, i "colleghi" che non ti cagano (pare che nessuno possa parlare a qualcun'altro), 10 ore a farti gli affari tuoi...esco alle 18:30 che mi sento vuoto. Ho preso la mattina di domani libera, mi sento pronto per il colloquio, spero che vada bebe e che sia un'opportunità, ma ho molta paura di dover restare di nuovo in un cazzo di buco dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 18:00 se non più tardi...:( Devo fare qualcosa..non posso neanche andarmene e dire che non mi hanno preso perché è testimone il marito di mia sorella... |
Re: Evitare la ricerca di lavoro
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haushsuaashua ma stracazz anche chi non lo vuole lo trova >.< allucinanteeeeee Cioè ma almeno voi avete i parenti che "vi danno una mano" (tra virgolette perchè nel tuo caso non è così..). I miei se ne strasbattono le palle e anche se potrebbero non mi aiutano in tal senso O_____O |
Re: Evitare la ricerca di lavoro
Non hai mai pensato di cercare un part time o frequentare qualche corso professionale o che ti potrebbero aiutare a trovare lavoro?
So che è difficilissimo, non la sto facendo facile.. |
Re: Evitare la ricerca di lavoro
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Re: Evitare la ricerca di lavoro
Io ormai a 37 anni il lavoro non lo cerco manco più....meno male che abbiamo le nostre famiglie alle spalle....
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Re: Evitare la ricerca di lavoro
Conosco quello che state attraversando proprio oggi si è mosso qualcosa per quanto mi riguarda.
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Re: Evitare la ricerca di lavoro
Io per dei periodi l'ho cercato ma ora non porto neppure più i curriculum, tempo e soldi buttati
Questa società è troppo selettiva, o hai lavorato sin da giovane o devi avere laurea+master contromaster per essere almeno accettato ad un colloquio che schifo ragazzi, probabilmente se trovassi un lavoro starei anche bene, troverei il mio posto nel mondo |
Re: Evitare la ricerca di lavoro
purtroppo la mancanza del lavoro conduce a morte prematura non ci sono cazzi, andateglielo a dire a chi invece pensa che non avere la ragazza sia un problemone.......
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Re: Evitare la ricerca di lavoro
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Re: Evitare la ricerca di lavoro
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Re: Evitare la ricerca di lavoro
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Re: Evitare la ricerca di lavoro
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Re: Evitare la ricerca di lavoro
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Re: Evitare la ricerca di lavoro
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P.S.: Anch'io sto postando semplicemente, se lo fai tu posso farlo anch'io. |
Re: Evitare la ricerca di lavoro
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ciao ciao. |
Re: Evitare la ricerca di lavoro
Anche io da anni continuo ad evitare di cercare lavoro...causa fobia sociale...spero di decidermi a cercarlo il più presto possibile...perchè qua mi sa che mi fa comodo sta situazione(me lo dico io stesso)
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