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Prima mia discussione.
Ciao a tutti. Sono molto depressa, ormai da anni.
Non so se si può parlare di queste cose, ma volevo chiedere: qualcuno di voi ha mai pensato seriamente a farla finita, non nel senso di suicidio vero e proprio, come gesto estremo, ma nel senso di lasciarsi andare, di mollare tutto, stare a letto tutto il giorno, smettere di mangiare, isolarsi, e morire "di conseguenza" ? Qualcuno di voi c'è passato? |
Re: Prima mia discussione.
ci sono passato,ma intendevo farla finita con metodi più efficaci.non che l'idea mi sia passata,ma ora non la vedo più disperatamente quella via d'uscita
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Re: Prima mia discussione.
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Re: Prima mia discussione.
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Ho smesso di desiderare di costruirmi una vita già in età precoce, attorno ai 12 anni, consapevole che nulla sarebbe più potuto essere come avrei voluto. Ho mollato tutto in passato, mi sono barricato in casa per due anni, senza mai uscire, senza mai connettermi a Internet, senza mai accendere il cellulare.... Insomma, mi sono isolato del tutto. Però anche in una situazione del genere non posso dire di essermi lasciato andare completamente, ho sempre cercato di sopravvivere nella maniera più dignitosa. Non stavo a letto tutto il giorno, pur non avendo alcun impegno le mie giornate si svolgevano con ritmi regolari, ogni giorno identico al precedente. Sono sempre stato ordinato, preciso, disciplinato, curavo la mia alimentazione, il mio fisico, cercavo di tenermi informato (ahimè, solo tramite la tv, non uscendo di casa non ho potuto sfogliare un libro per lungo tempo...). La decisione di tirarmi fuori dal mondo è stata un po' una scelta obbligata (ossimoro?), nonostante tutto stavo bene. Anche oggi non è cambiato molto, questa è la mia vita, non posso aspirare ad altro. Certo, ora esco, ho qualche impegno, persino qualche conoscente e addirittura ci sono state persone che ho considerato amiche, ma la mia routine quotidiana non è molto diversa da come era allora. Che dirti? Mi dispiace tanto che tu sia depressa, però cerca di non mollare... So che è un consiglio intutile, forse stupido, di cui non hai bisogno, ma non saprei in quale altra maniera poterti essere vicino. Cerca di godere delle piccole cose che hai, fosse anche solo mangiare... Tu chiedevi se qualcuno abbia provato a smettere di mangiare, lasciandosi di conseguenza morire... Beh, io per giorni sono andato avanti solo ad acqua, non mandando giù neppure una briciola di pane (non perchè tentassi di lasciarmi morire, ma per disturbi dell'alimentazione) ma ti garantisco che è una sofferenza, è praticamente impossibile resistere a lungo. Apprezzare le piccole cose è una gran fatica, quando mancano quelle grandi... Probabilmente hai tutte le ragioni di questo mondo per stare male, non dico di no, non voglio sminuire il tuo malessere. Però non lasciare che questo si imponga 24 ore su 24, scopri il modo di ritagliarti dei momenti più sereni, ascoltando la tua canzona preferita, guardandando un film, giochicchiando col tuo gattino (sono esempi eh!), meravigliandoti di quanto il cielo sia bello, ecc... Un abbraccio, ciao |
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Re: Prima mia discussione.
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Io cmq vorrei mollare tutto perchè so che tutte le mie fatiche non servono a niente, il problema è che sono una codarda e non ci riesco. L'unico modo con cui posso cercare di "auto-obbligarmi" a mollare tutto è riuscire a star male, male fisicamente, appunto non mangiando per esempio. A quel punto sarei obbligata a ritirarmi da tutto, se fossi costretta a stare in ospedale non potrei più andare all'università e rispettare gli altri miei impegni che mi pesano moltissimo ma di cui non riesco a liberarmi. Quindi, ahimè, per ora il mio obiettivo è questo. |
Re: Prima mia discussione.
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Re: Prima mia discussione.
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Re: Prima mia discussione.
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ma invece non mangiare più è una cosa carina nei tuoi confronti? :interrogativo: secondo me no, è una soluzione sbagliata, te lo dico nella speranza che tu ti tolga questa idea |
Re: Prima mia discussione.
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dall'altro lato invece mi dico che mollare tutto è quasi come darla vinta ad un qualcosa che dentro di me, rosicchia la voglia di vivere ogni giorno, perciò andrò avanti con i miei progetti e desideri, bisogna per forza desiderare qualcosa ogni giorno altrimenti si smette di vivere, questo è uno dei motivi per cui ho vari hobby in un mondo fatto di parziale solitudine, hobby o passatempi tengono la mente molto impegnata ed incapace di lasciarsi andare alle paure, cmq ammetto che non è affatto facile anzi è difficile. |
Re: Prima mia discussione.
Concordo pienamente Gobblin.
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Re: Prima mia discussione.
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Non pensare a farti male fisicamente, non serve a niente. Io mi sono rotto un polso recentemente(non perchè lo volessi, ma perchè ho avuto un brutto incidente) e, insomma, non è stato bello. Adesso sono ingessato. Tutto questo non è che abbia cambiato la mia vita, per quello che faccio.. non lavoro e non studio, però mi ha fatto capire che vivere,dopotutto, non fa così schifo, anche con i nostri disagi. Bisogna imparare a dominarli, serve tempo e non ho detto che sia facile. Buona fortuna e tieni duro :bene: |
Re: Prima mia discussione.
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Re: Prima mia discussione.
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Re: Prima mia discussione.
allora tanto vale la pena girare nuda per strada.ti prenderanno per matta e ti rinchiuderanno da qualche parte così non potrai assolvere ai tuoi impegni.
in più diranno che sei stressata e quindi la colpa non è tua.non è nemmeno doloroso |
Re: Prima mia discussione.
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Re: Prima mia discussione.
oppure puoi sempre andare in mezzo a una riunione di cassaintegrati e dire che sono dei pezzenti di merda e che il futuro è Marchionne e che loro sono dei falliti di razza inferiore.
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Re: Prima mia discussione.
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Se invece con la tua domanda cercavi di chiedermi come abbia fatto a non andare fuori di testa, senza stimoli, senza mai parlare con nessuno, non te lo so dire, credo di avere una grande forza dentro, un equilibrio invidiabile... Cerca di stabilire delle priorità... Capisco che ti senta depressa, stressata... Indirizza le tue forze su un obiettivo, come può essere l'università (tu che studi di bello? Io scienze politiche), non sulla tua auto-devastazione... Se ti riducessi male al punto da farti ricoverare in ospedale, sarà ancora più dura risollevarsi, non è che finire lì sarebbe equivalente a prendersi un periodo di vacanza... Se stai male al punto da non farcela neppure a frequentare le lezioni, a studiare, conceditelo... Qualche mese sabbatico è tollerabile, il tuo benessere, fisico e psichico, viene prima. |
Re: Prima mia discussione.
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Non capisco cosa risolveresti finendo in ospedale a vegetare, a questo punto tanto vale farla finita, ma per fortuna non è quello che vuoi. Se posso chiedere, quali sono questi impegni così pesanti da non potertene liberarare? A tutti piacerebbe non lavorare, non studiare (me in primis), ma purtroppo qualcosa bisogna pur fare. |
Re: Prima mia discussione.
Suicidato socialmente da almeno 8 anni.
Per il suicidio vero e proprio ormai i giorni si contano sulle dita della mano. |
Re: Prima mia discussione.
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Situazione familiare simile, mi viene rinfacciato di esistere. Se mi prendessi un periodo di vacanza, la reazione di mia mamma sarebbe peggiore, e non potendome andare (non ho i soldi) non ho soluzioni alternative. |
Re: Prima mia discussione.
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Re: Prima mia discussione.
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Non hai mai pensato ad una soluzione alternativa, non so un lavoro part-time e trovare una badante che accudisca tuo padre, così da dividere questo onere? Oppure far trasferire tuo padre in strutture apposite dove essere assistito, anche se immagino che ci vogliano un sacco di soldi per questo. Va bene essere riconoscenti all'uomo che ti ha dato la vita, ma non è neanche giusto che rovini la tua vita. |
Re: Prima mia discussione.
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Già, mia madre non è d'accordo però, e di conseguenza sono obbligata a fare questa vita. Almeno fino a quando non starò male io. Quando starò male spero che nessuno venga a dirmi che devo prendermi cura di lui o altre cose, staccherò il cervello e basta. |
Re: Prima mia discussione.
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Perchè invece non fai di tutto per convincere tua madre a cambiare idea, non sei più una ragazzina non può obbligarti a fare quello che vuole. Sei disposta a morire di fame, ma non ad andare contro a tua madre? |
Re: Prima mia discussione.
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io ci sono stata 11 giorni per appendicite e quei giorni mi sembravano mesi, non vedevo l'ora di uscire, e non vedo come tu possa desiderare di starci..:miodio: |
Re: Prima mia discussione.
Ne ho già parlato a mia madre, non vuole sentir ragione, e la capisco da un certo punto di vista perchè mi sembrerebbe di abbandonarlo, alla fine qua a casa sta bene, se lo portassimo in un centro apposito chissà come verrebbe trattato.
E ad insistere a mandarlo via mi sentirei una m... che abbandona suo padre, mia mamma non perderebbe occasione di parlare ancora male di me in giro, di spettegolare al telefono con amiche/parenti per dire quanto sono "storta". Ma anche questo se starò male penso che non potrà più farlo, come puoi accusare e sparlare di una persona che sta male? |
Re: Prima mia discussione.
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Non so quanti giorni ci vogliano e se resisterò a non mangiare, però ci provo. |
Re: Prima mia discussione.
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Re: Prima mia discussione.
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Re: Prima mia discussione.
Sarebbe la stessa cosa lasciare l'università (un lavoro part-time non serve a niente) per cercare un lavoro (sperando di trovarlo visto che non so fare niente e ho solo un diploma del liceo scientifico) per poter pagare una badante che viene ad aiutarci.
La soluzione più facile rimane l'ospedale, e visto che sono stanca opto per questa. Grazie a tutti cmq per i consigli. |
Re: Prima mia discussione.
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La tua oltre ad essere una scelta dolorosa è anche solo temporanea, tuo padre rimarrà dov'è anche dopo il ricovero. L'unica cosa che spero è che tua madre dopo il tuo gesto spero capisca che così non può andare avanti e cambi idea sul da farsi. Anche se a dire il vero rischi che lei non solo non cambi idea ma che se la prenda pure con te peggiorando solo le cose. |
Re: Prima mia discussione.
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In ospedale non riuscirebbero a farmi mangiare di nuovo, potrebbero farmi le flebo ma quando tornerei a casa continuerei a digiunare e starei male ancora, magari questa cosa andrà avanti due o tre volte poi spero mi ricoverino in modo permanente o che mi mandino in qualche centro o per disturbi alimentari (anche se il mio è un altro problema) o in qualche altro centro, non so... |
Re: Prima mia discussione.
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A questo punto allora è meglio passare da s*****a e costringere tua madre a fare ricoverare tuo padre, visto che è lui che ha bisogno di cure e non tu. Così forse rovinerai i rapporti con tua madre, anche se mi pare che già adesso non siano idilliaci, ma almeno ricominci a vivere. |
Re: Prima mia discussione.
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Ma mio padre nn è l'unico """""problema""""" se vogliamo chiamarlo così. Fosse solo quello... A 21 anni sono già stanca di vivere, spero nella reincarnazione in una persona che sappia divertirsi. |
Re: Prima mia discussione.
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Re: Prima mia discussione.
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Re: Prima mia discussione.
Lasciatelo dire da uno che ha trascorso buona parte della propria esistenza tra ospedali e comunità neuropsichiatriche: in strutture del genere ti devasteresti la vita.
Non dire neanche per scherzo che vuoi finire lì, ora non ho voglia di parlarne ma fidati quando ti dico che sarebbero la tua rovina. Tieni duro, trova il tuo modo per andare avanti, per sopravvivere, ma non farti passare per l'anticamera del cervello l'idea che quella sarebbe la soluzione. Ribadisco il mio abbraccio virtuale, forza Stefi :) |
Re: Prima mia discussione.
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Re: Prima mia discussione.
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