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Maibaciato 10-01-2007 12:06

Saper parlare
 
Salve a tutti. Mi chiamo Maibaciato.
Vorrei tirare fuori un discorso molto trascurato da chi soffre di timidezza, ma che per la mia fobia sociale rappresenta una specie di punto cardine.
Mi riferisco alla capacità di parlare.
Preciso subito, non sono un balbuziente. E non intendo affrontare il problema delle inibizioni del linguaggio, che sono fra i sintomi tipici della timidezza, ma della dialettica propriamente detta, come disciplina tecnica, voglio dire.
Io credo che la maggiore qualità che viene in risalto nei rapporti sociali è proprio la capacità di parlare. In genere apprezziamo molto una persona che abbia un bell'eloquio, sicuro e scorrevole, e sappiamo bene quanto sia importante per un timido conquistare la stima della gente.
Il saper parlare è una dote per lo più innata, che al massimo si può coltivare e affinare con le letture, ma che è indipendente dalla cultura. Ci sono persone con alle spalle un diploma elementare che quando aprono bocca sembrano dei professori, e viceversa accademici linguisti che hanno difficoltà visibili nell'imbastire un discorso o raccontare una storia.
Io, per esempio, che sono una persona dotata di media cultura e di una certa predisposizione per la scrittura (nei temi d'italiano prendevo sempre buoni voti), posseggo un eloquio poverissimo di termini, e soprattutto molto sconnesso. Quando mi trovo a conversare con altre persone, sono costretto a usare quasi sempre proposizioni principali, e parlare per slogan, e ben meditati, perché se mai mi avventuro in periodi un po' più lunghi, magari con qualche frase incidentale di mezzo, finisco quasi sempre per dimenticare il soggetto del discorso.
Intendiamoci, non sono un dislessico o roba del genere. Non ho niente di patologico. E' solo che non ho una grande padronanza del linguaggio parlato. E non è un fatto legato alla timidezza, perché le stesse difficoltà le incontro anche nella mia famiglia, oppure quando sono da solo, e mi esercito a intavolare immaginarie conversazioni con me stesso.

La mia più grande aspirazione sarebbe di imparare a parlare bene, con scorrevolezza, con sicurezza, ricchezza di termini, e soprattutto con prontezza di riflessi, anche perchè una battuta di spirito non è più spiritosa se la tiri fuori venti secondi dopo che doveva esser fatta.
Da quando ero piccolo mi si diceva che per imparare a parlare bisogna leggere molto.
Beh, io leggo molto, da sempre. Ma non so ancora parlare decentemente.
Da anni faccio immersioni in internet alla ricerca di eventuali metodi che diano delle linee guida, che insegnino esercizi particolari (ormai sulla rete si trova ogni tipo di guida, ti insegnano perfino come fare la pipì). Finora niente.
Sono sicuro che avrei molte meno remore nell'incontrare gente, se solo fossi un po' più sicuro del mio eloquio.

Maibaciato 10-01-2007 13:30

No. Mi spiace, non sono quello che dici. Ho scoperto questo forum da poco.
Ma siccome in passato ne ho frequentato molti altri degli argomenti più disparati, so bene che prima o poi c'è sempre chi accusa un novizio di essere clone di qualcuno.
Non conosco questo Mariobros (per caso ha fatto interventi su questo stesso tema?). Purtroppo non ho avuto ancora modo di leggere molte discussioni su questo forum.
Vorrei che qualcuno intervenisse con post più seri di quello che ho appena ricevuto.

pippo23 10-01-2007 13:48

pverino ke storia triste

rectius74 10-01-2007 14:33

triste ...
 
tu ne hai delle migliori ?

pisendlav 10-01-2007 15:53

Re: Saper parlare
 
Quote:

Originariamente inviata da Maibaciato
Sono sicuro che avrei molte meno remore nell'incontrare gente, se solo fossi un po' più sicuro del mio eloquio.

Io non ne sono così sicuro invece...non per smontarti, ma penso che non dipende da quello. Se hai paura di guidare vai piano anche con una macchina potente. Devi superare le tue paure (non chiedermi come perchè non lo so), poi non avrai problemi o meglio ne avrai meno (che già...). Guardati intorno, è così.

pippo23 10-01-2007 16:59

Re: triste ...
 
Quote:

Originariamente inviata da rectius74
tu ne hai delle migliori ?

potrei scrivere un libro di 1000 pagine altro che ste cazzate

Maibaciato 10-01-2007 19:18

Caro Pippo, la tua aggressività mi stupisce abbastanza. Vabbè che dietro i tasti siamo tutti più audaci (io stesso in altri forum ho fatto la parte dell'esibizionista di turno, così tanto per divertirmi, e vestire un ruolo che non avrò mai nella vita reale), ma in un forum per timidi, che studia la timidezza e si propone di vincerla, mi aspetterei sinceramente qualcosa di diverso.
Spiegami. Sei pure tu un timido? Per come ti comporti non credo che tu lo sia davvero, perché un vero timido prova sulla sua pelle l'incomprensione della gente, dunque dovrebbe mostrarsi più comprensivo degli altri riguardo a complessi che apparentemente gli sembrano assurdi.

Soulreaper 10-01-2007 19:25

secondo me il miglior modo per imparare bene a parlare e ascoltare-tv.radio,dialogare..come imparano i bambini piccoli a parlare?a dire le prime parole?poi sicuramente la lettura aiuta.ma in primo luogo spesso e un dono naturale, una specie di brillantezza nel linguaggio, che e anche merito di un brillante cervellino. :o non sò questo quanto puo aiutare cmnq chi ha problemi di timidezza o di fobie sociali.ecc ecc

trentina 11-01-2007 14:04

anch'io ho difficoltà a parlare con gli altri. Secondo me in fondo non è che non sappia parlare, perché per esempio con mia madre, che posso dire l'unica persona con cui abbia un pò di confidenza, parlo benissimo. Il problema è anche che quando per esempio mi trovo a parlare(quelle poche votle) con dei miei coetanei(ho 18 anni), le uniche cose che interessano sono raccontare delle esperienze sessuali, cosa si ha fatto il sabato sera, la nuova canzone di robbie williams... tutto cose di cui io non ho niente da dire, e anzi mi mettono a disagio. inoltre ho spesso la senzazione di dire cose che gli altri reputano stupide, che non gli interessano e allora a volte preferisco tacere. forse dovrei davvero leggere più libri, riviste... e prendere spunto. mah...

Maibaciato 11-01-2007 20:10

Bene. Trentina, tu evidenzi un problema reale: con gli altri i timidi hanno difficoltà a esprimersi perché la loro ansia crea inibizioni nel linguaggio, amnesie, etc.
Il mio dubbio è che il fatto stesso di essere timidi faccia sviluppare poco la facoltà del linguaggio.

A questo punto chiedo a tutti: chi è soddisfatto del proprio eloquio? Chi è contento di come conduce una conversazione, o di come racconta una storia, insomma di come parla quando pronuncia più che una manciata di battute? Tutto questo anche stando da soli o in famiglia.
Io scommetto che sono in pochi a esserlo.
Di certo io sono quello che si crea più problemi.
Ma credetemi, se ognuno di noi fosse capace di parlare facilmente e riccamente come Paolo Bonolis, probabilmente questo forum sarebbe molto più deserto.

mariobross 11-01-2007 22:09

Quote:

Originariamente inviata da Maibaciato
No. Mi spiace, non sono quello che dici. Ho scoperto questo forum da poco.
Ma siccome in passato ne ho frequentato molti altri degli argomenti più disparati, so bene che prima o poi c'è sempre chi accusa un novizio di essere clone di qualcuno.
Non conosco questo Mariobros (per caso ha fatto interventi su questo stesso tema?). Purtroppo non ho avuto ancora modo di leggere molte discussioni su questo forum.
Vorrei che qualcuno intervenisse con post più seri di quello che ho appena ricevuto.

Carissimo Maibaciato,
innanzitutto molto piacere di conoscerti... sono Mariobross...
Dopo molto tempo torno, come sporadicamente faccio a causa dei miei impegni, a scrivere... e lo faccio questoggi perchè ho notato che mi hai nominato nel tuo post... La cosa mi ha incuriosito non poco perchè non ci conosciamo eppoi perchè io, in effetti, non ho mai fatto, almeno per quanto ricordo, interventi su questo stesso argomento, e nel post stesso non ho trovato risposte di nessuno che si riferisse a me. Volevo perciò chiederti a che proposito si parlava di me... per soddisfare se possibile la mia curiosità... ti ringrazio fin da ora della gentile risposta che vorrai darmi e ti saluto caramente.
Mariobross...
ps personalmente mi ritrovo con questo genere di problema... a volte benchè il mio vocabolario sia abbastanza forbito ho paura di non rendere bene nel discorso e perciò mi capita di impicciarmi... pur non essendo balbuziente o dislessico. Un altro dei guai che questa maledetta insicurezza causa... E come al solito succede, a rotazione, con conoscenti o estranei. BoH! Speriamo che col tempo passi.

elisewin_ 11-01-2007 22:35

Parlare è una di quelle cose che riesce a sbloccarmi in momenti di disagio :roll:

Manu 12-01-2007 00:09

Quote:

Originariamente inviata da elisewin_
Parlare è una di quelle cose che riesce a sbloccarmi in momenti di disagio :roll:

Il problema è trovare qualcosa da dire :roll:

trentina 12-01-2007 00:22

Quote:

Originariamente inviata da Manu
Quote:

Originariamente inviata da elisewin_
Parlare è una di quelle cose che riesce a sbloccarmi in momenti di disagio :roll:

Il problema è trovare qualcosa da dire :roll:

ecco appunto. :roll:

mezzavvoi 12-01-2007 00:40

vabeh se siete donne mica dovete dire qualcosa..potete aspettare

Manu 12-01-2007 02:13

Quote:

Originariamente inviata da mezzavvoi
vabeh se siete donne mica dovete dire qualcosa..potete aspettare

aspettare cosa?
la manna dal cielo?

Maibaciato 12-01-2007 10:44

Quote:

Originariamente inviata da mezzavvoi
vabeh se siete donne mica dovete dire qualcosa..potete aspettare

Uhelà, Mezzannoi c'è un vero progressista! :D

Maibaciato 12-01-2007 10:46

Riguardo a te, Mariobross, non sono stato io il primo a nominarti (del resto non potevo farlo visto che non ti conoscevo).
Il primo a nominarti è stato Odiotutti, che credeva ch'io fossi un tuo clone. Poi, non so perché, il suo post è stato cancellato.

mariobross 12-01-2007 10:47

Quote:

Originariamente inviata da Maibaciato
Riguardo a te, Mariobross, non sono stato io il primo a nominarti (del resto non potevo farlo visto che non ti conoscevo).
Il primo a nominarti è stato Odiotutti, che credeva ch'io fossi un tuo clone. Poi, non so perché, il suo post è stato cancellato.

Grazie del chiarimento...
nemmeno io riuscivo a capire cosa c'entravo nel discorso.
Comunque tutto chiaro.
A presto e piacere di averti conosciuto.

Maibaciato 12-01-2007 11:05

Per tornare all'argomento principale, indubbiamente è vero che per i timidi il problema è anzitutto trovare qualcosa da dire. Almeno qualcosa che non ci sembri troppo banale, perché in genere siamo ipercritici nei confronti delle nostre idee.
A me per esempio nei rari casi in cui per una ragione o per l'altra mi son trovato in mezzo a persone altre rispetto al mio nucleo familiare, è sempre capitato di fare scena muta per quasi tutto il tempo.
Questo capita forse perché tutti noi siamo un po' troppo a digiuno di vita pratica, e quindi abbiamo pochi argomenti da offrire nelle comuni conversazioni.

Ma seppure il discorso va a capitare manco a dirlo su un campo nel quale sono particolarmente afferrato, finisce comunque che mi esprimo male. Ed è questa la fase a cui personalmente tengo di più. Perché finchè uno non apre bocca non può essere giudicato, ma se poi la apre e fa la figura di quello che non sa parlare, allora è diverso.

Uomo Camminante, come ti dicevo non ho niente di patologico, semplicemente credo di avere poco talento nel parlare. Inoltre la mia scarsa "facondia" (tanto per scrivere difficile :lol: ) non è dovuta a problemi di ansia e fobia sociale, o almeno non del tutto, perché anche in famiglia, o quando sono da solo e discuto tra me e me a bassa voce, incontro gli stessi problemi di fluidità del discorso, di amnesia delle concordanze, di scelta dei termini, e così via.
Scrivere mi risulta più facile perché ho più tempo a disposizione nel reperire i termini, e perché rileggendo con comodo le frasi monche evito di dimenticare le conocordanze e il filo rosso del periodo.

I manuali di "ars oratoria" che hai tirato fuori, poi, non servono a molto. Quelli di cui parli non sono altro che i vari corsi e corsetti generalmente intitolati "Saper parlare in pubblico" o qualcosa del genere, che in realtà non ti fanno parlare meglio, ma ti insegnano una serie di piccoli "segreti" riguardanti la respirazione, la gestualità, la dizione e cose di questo genere, che niente hanno a che fare col mio obiettivo.

trentina 12-01-2007 23:21

Quote:

Originariamente inviata da mezzavvoi
vabeh se siete donne mica dovete dire qualcosa..potete aspettare

ahah certo come no... :?

Rei 13-01-2007 00:40

Quote:

Originariamente inviata da trentina
anch'io ho difficoltà a parlare con gli altri. Secondo me in fondo non è che non sappia parlare, perché per esempio con mia madre, che posso dire l'unica persona con cui abbia un pò di confidenza, parlo benissimo. Il problema è anche che quando per esempio mi trovo a parlare(quelle poche votle) con dei miei coetanei(ho 18 anni), le uniche cose che interessano sono raccontare delle esperienze sessuali, cosa si ha fatto il sabato sera, la nuova canzone di robbie williams... tutto cose di cui io non ho niente da dire, e anzi mi mettono a disagio. inoltre ho spesso la senzazione di dire cose che gli altri reputano stupide, che non gli interessano e allora a volte preferisco tacere. forse dovrei davvero leggere più libri, riviste... e prendere spunto. mah...

Come non quotarti, io ho 19 anni ed è la stessa cosa per me!!Le mie compagne di classe parlano sempre delle stesse cose (sesso, fidanzati, musica) io mi trovo sempre a disagio anche perchè a me queste cose non interessano proprio!!!!La gente non riesce più ad affrontare un discorso serio e non superficiale.. :roll: Non dico di parlare della teoria della relatività..però qualcosa di un pò più profondo non farebbe male!
Cmq Maibaciato capisco cosa intendi dire, io per esempio se sono da sola riesco a parlare benissimo e in modo fluido, lo stesso anche attraverso la scrittura. Ma se sono con altra gente mi blocco e le frasi che dico sono totalmente senza senso, battute inopportune e ritardatarie! Oppure se dico qualcosa la gente non mi capisce..cioè..basta che dico "eclettico" oppure "forbito" e tutti mi guardano come se fossi un alieno! :roll:

Maibaciato 13-01-2007 11:27

Eilà, Uomo, non volevo mica offenderti! Se sono stato rude nel risponderti ti chiedo scusa. Spero non sia niente di irreparabile.
Anzi, ti ringrazio dell'indicazione che mi hai dato, e farò subito una ricerca su internet (finora non avevo trovato niente, ma se sei sicuro della loro esisitenza sarò molto più motivato che in passato).

vegetale 14-01-2007 23:09

anchio ho gli stessi problemi di maibaciato... io credo di essere talmente pigro che non mi va di accendere il cervello e pensare a qualcosa da dire... cmq non conta solo il saper "cosa dire" ma anche "come".

Maibaciato 15-01-2007 19:12

Ciao Uomo,
("citazione di un brano del primo disco di Antonello Venditti")

la tua correzzzione è ben gradita, naturalmente...

ma il suo effetto collaterale è che adesso i miei post li rileggerò per davvero due o tre volte.
Come se noi timidi non s'avesse già troppe inibizioni da smaltire...

Ti consoli sapere che non sono del Nord, ma della molto meridionale Puglia, dunque lo scivolone sull'afferrato sarebbe più conseguenza degli sproloqui di Lino Banfi che dei miei genitori. :lol:

A parte gli scherzi, è vero: è più importante "come" si dice una cosa, anziché "cosa" si dice.
Proprio stanotte ascoltavo un'intervista radiofonica al superpresenzialista prof. Meluzzi (altro che timido è lui...). Diceva cose apparentemente banali, ma con una sicurezza e una ricchezza di immagini e di termini che ti affascinava. E soprattutto con una rapidità tale che avrei scommesso sicuro che stesse leggendo, se solo non conoscessi già di cosa è capace.
In televisione (e del resto anche nella vita comune, ma per me e per molti altri il mondo esterno si divide tra Rai e Mediaset) ci sono persone in grado di parlare improvvisando con la complessità di una relazione scritta. Meluzzi, Bonolis, Sergio Romano... i primi che mi vengono in mente. Beati loro.

Maibaciato 16-01-2007 10:52

Veramente è incredibile come certe volte si riesca a costruire litigi anche violenti su fesserie leggere come una piuma!

Uomo, io non ti conosco. Se sei qui è forse perché come tutti gli altri hai problemi di relazione, ma comincio a pensare che i tuoi guai partano più da troppa aggressività che da timidezza pura.

Se permetti non mi va di rispondere "passo passo" perché ci metterei troppo tempo.

Ti dico soltanto che, quando ti ho rimproverato sull'avermi creato delle nuove inibizioni e che per colpa tua sarei stato costretto a rileggermi i post, volevo solo scherzare, per sdrammatizzare il precedente screzio. Piuttosto invito te a rileggere il mio post per vedere meglio di che tono era.
Dopodiché non mi va proprio di fare polemiche. Tra l'altro se uno ce l'ha coi meridionali si fa polemica da solo.
Se scrivo a c... mi interessa poco. Piuttosto vorrei imparare a parlare.

Concludo soltanto dicendo che è veramente paradossale che si finisca a litigare pure in un forum per timidi.

Crisalide 16-01-2007 15:02

Quote:

Originariamente inviata da Rei
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Originariamente inviata da trentina
anch'io ho difficoltà a parlare con gli altri. Secondo me in fondo non è che non sappia parlare, perché per esempio con mia madre, che posso dire l'unica persona con cui abbia un pò di confidenza, parlo benissimo. Il problema è anche che quando per esempio mi trovo a parlare(quelle poche votle) con dei miei coetanei(ho 18 anni), le uniche cose che interessano sono raccontare delle esperienze sessuali, cosa si ha fatto il sabato sera, la nuova canzone di robbie williams... tutto cose di cui io non ho niente da dire, e anzi mi mettono a disagio. inoltre ho spesso la senzazione di dire cose che gli altri reputano stupide, che non gli interessano e allora a volte preferisco tacere. forse dovrei davvero leggere più libri, riviste... e prendere spunto. mah...

Come non quotarti, io ho 19 anni ed è la stessa cosa per me!!Le mie compagne di classe parlano sempre delle stesse cose (sesso, fidanzati, musica) io mi trovo sempre a disagio anche perchè a me queste cose non interessano proprio!!!!La gente non riesce più ad affrontare un discorso serio e non superficiale.. :roll: Non dico di parlare della teoria della relatività..però qualcosa di un pò più profondo non farebbe male!
Cmq Maibaciato capisco cosa intendi dire, io per esempio se sono da sola riesco a parlare benissimo e in modo fluido, lo stesso anche attraverso la scrittura. Ma se sono con altra gente mi blocco e le frasi che dico sono totalmente senza senso, battute inopportune e ritardatarie! Oppure se dico qualcosa la gente non mi capisce..cioè..basta che dico "eclettico" oppure "forbito" e tutti mi guardano come se fossi un alieno! :roll:

Concordo con voi ragazze.. Mi sembra di non avere nessun punto in comune con gli altri, nessun argomento di cui discutere. Quando si affrontano questi argomenti non solo non so che dire e sto sempre zitta, ma ho anche paura che mi chiedano qualcosa a riguardo e io non saprei cosa rispondere, oppure che mi chiedano perchè sto zitta oppure che facciano qualche battuta sul mio essere così sfigata... :oops: :roll: :roll:

trentina 16-01-2007 21:52

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Originariamente inviata da Crisalide
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Originariamente inviata da Rei
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Originariamente inviata da trentina
anch'io ho difficoltà a parlare con gli altri. Secondo me in fondo non è che non sappia parlare, perché per esempio con mia madre, che posso dire l'unica persona con cui abbia un pò di confidenza, parlo benissimo. Il problema è anche che quando per esempio mi trovo a parlare(quelle poche votle) con dei miei coetanei(ho 18 anni), le uniche cose che interessano sono raccontare delle esperienze sessuali, cosa si ha fatto il sabato sera, la nuova canzone di robbie williams... tutto cose di cui io non ho niente da dire, e anzi mi mettono a disagio. inoltre ho spesso la senzazione di dire cose che gli altri reputano stupide, che non gli interessano e allora a volte preferisco tacere. forse dovrei davvero leggere più libri, riviste... e prendere spunto. mah...

Come non quotarti, io ho 19 anni ed è la stessa cosa per me!!Le mie compagne di classe parlano sempre delle stesse cose (sesso, fidanzati, musica) io mi trovo sempre a disagio anche perchè a me queste cose non interessano proprio!!!!La gente non riesce più ad affrontare un discorso serio e non superficiale.. :roll: Non dico di parlare della teoria della relatività..però qualcosa di un pò più profondo non farebbe male!
Cmq Maibaciato capisco cosa intendi dire, io per esempio se sono da sola riesco a parlare benissimo e in modo fluido, lo stesso anche attraverso la scrittura. Ma se sono con altra gente mi blocco e le frasi che dico sono totalmente senza senso, battute inopportune e ritardatarie! Oppure se dico qualcosa la gente non mi capisce..cioè..basta che dico "eclettico" oppure "forbito" e tutti mi guardano come se fossi un alieno! :roll:

Concordo con voi ragazze.. Mi sembra di non avere nessun punto in comune con gli altri, nessun argomento di cui discutere. Quando si affrontano questi argomenti non solo non so che dire e sto sempre zitta, ma ho anche paura che mi chiedano qualcosa a riguardo e io non saprei cosa rispondere, oppure che mi chiedano perchè sto zitta oppure che facciano qualche battuta sul mio essere così sfigata... :oops: :roll: :roll:

anch'io ho una gran paura che mi chiedano qualcosa che non voglio, sopratutto della fatidia domanda... "sei fidanzata?" io vado in panico. :lol:

Crisalide 16-01-2007 22:33

Quote:

anch'io ho una gran paura che mi chiedano qualcosa che non voglio, sopratutto della fatidia domanda... "sei fidanzata?" io vado in panico.
Si anche io...oppure che mi chiedano che ho fatto sabato sera mentre si raccontano le loro cose..o cosa faccio di solito..dire che non faccio mai nulla non è il massimo.. :oops:

trentina 16-01-2007 23:10

a me ormai non lo domandano nemmeno quasi più le mie compagne, tanto sanno che la risposta sarebbe sempre la stessa(a casa, ovvio.) :roll: anzi ormai non mi chiedono nemmeno quasi più niente, tanto sanno che non ho niente da raccontare.(a parte che nemmeno io non sono mai la che domando o cerco contatti... ) -_________-

Rei 25-01-2007 01:40

Eh si anche a me ormai si sono rassegnate a chiedermi cosa faccio il sabato sera!^^'' Delle volte qualcuno "nuovo" me lo chiede e io non so mai che dire^^'' Quindi taglio corto moltooo velocemente..
Una cosa che mi da moltaa ansia è tornare a casa con alcune compagne!°_° Mi fanno sempre le solite domande da" hai il ragazzo?" "che fai il sabato?" ecc..infatti cerco sempre di sviare per evitare di incontrarle oppure mi metto l'mp3 nelle orecchie!^_^;; Delle volte ancora peggio raccontano loro e qui mi sento ancora più male! Delle 1000 cose che fanno, dal ragazzo splendido, alla serata stupenda con amici..e quando chiedono a me: "ehm..non ho fatto niente di particolare^^''"
A me piace però lo stare in casa il sabato sera..ma loro non lo capiscono! :x

dottorzivago 25-01-2007 09:22

Io non esco per lo stesso motivo.Non voglio reincontrare gli amici per evitare quelle domande, non avrei problemi ad uscire con una nuova compagnia se fossi in un altro posto......un po di ansia ci sarebbe ma tutto sopportabile.
Cosi no, non ci riesco, dire che sono un vegetale da 5 anni non ci riesco.


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