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niky 09-06-2011 18:37

Emotività penalizzante in sede d'esame?
 
Martedì ho sostenuto un esame (orale, come tanti altri finora) in cui ho preso ventotto. Fin qui nulla di strano direte, e sono d'accordo anche io perchè dopo diversi 30 ci può stare sicuramente un voto "minore" (non vuole essere un'autocelebrazione, è solo per rendere il quadro di quello che dirò in seguito).
Minore per modo di dire, non sono di quelli che piange per un 28 perchè, citazione testuale, "a casa mi puniranno" oppure "la media è compromessa":eek::laugh:.
Quello che mi ha fatto un pò riflettere, e perchè no anche incazzare (in maniera non esagerata, chiariamo:thumbup:) è constatare come gente non preparatissima ma discretamente sicura nell'esposizione ed in grado di "vendersi" molto bene abbia preso il massimo o comunque un voto superiore all'effettiva preparazione, mentre magari io (ma mi risulta anche di altri con la mia stessa situazione), pur avendo studiato in maniera rigorosa e come Dio comanda, mi son ritrovato "penalizzato" perchè in certi frangenti non ho dato grande prova di sicurezza,, anche ad es. lo stesso tono di voce, poco deciso, o lo sguardo un pò timoroso, o la gestualità (molto evidente, in occasioni come le sessioni d'esame).
Probabilmente quando ho preso 30 tutto questo non si è verificato o solo in misura minore, credo.
Ora voi direte che sto rosicando perchè quelli hanno avuto il max ed io no...potrebbe anche essere così, non lo escludo, ma sto facendo una considerazione di carattere generale, partendo dal mio esempio, sull'ansia che si rivela controproducente anche in simili circostanze.
Ho sempre avuto la sensazione che la mia ansia, la forte emotività, che puntualmente si presentano in sede d'esame (succede anche agli estroversoni, l'ho notato) mi abbiano sempre penalizzato agli occhi del/della docente, non permettendomi di rendere per quanto realmente studiato...e questo fin dalle medie e superiori.
Qualcuno di voi si ritrova in quello che dico??
Si può dare l'impressione di chi ha studiato e si è impegnato ma non ha quel quid in più??

April 09-06-2011 18:43

Re: Emotività penalizzante in sede d'esame?
 
Mi è successo a ogni interrogazione e ogni esame. Qualche voto in meno a causa dell'emotività a me, e qualche voto in più a uno meno preparato.

Purtroppo l'insicurezza che hai su te stesso la trasmetti al professore perché lui pensa che tu sia insicuro di quello che stai dicendo (invece, dopo quello che hai studiato, ne sai parecchio), e non collega l'insicurezza dell'atteggiamento a una caratteristica della personalità, ma alla preparazione scolastica/accademica.

Che ci vuoi fare... l'unica è cercare di essere più sicuri di se stessi e non si può improvvisare.

Don Chisciotte 09-06-2011 18:47

Re: Emotività penalizzante in sede d'esame?
 
E' chiaro che il carattere di una persona incide e molto sul suo modo di esporsi. Se si parla con un tono di voce dimesso e timoroso(parlo in generale, non mi riferisco a te:)) l'interlocutore(in questo caso il professore) può essere condizionato negativamente. Ad ogni modo, però, se non hai studiato è difficile prendere un buon voto solo grazie al proprio modo di esporsi.
Fortunatamente, per quanto mi riguarda, non ho mai avuto problemi in questo senso né a scuola né ora all'università, anche quando non ero troppo preparato.:yes:

very90 09-06-2011 18:53

Re: Emotività penalizzante in sede d'esame?
 
L'ansia e l'emotività penalizzano tanto, è vero. Figurati che a volte alle superiori mi capitava di avere dei vuoti di memoria terribili in sede di verifiche scritte, eppure erano cose che il giorno prima avevo regolarmente studiato. Questo è il motivo per il quale se io non mi sento di essere abbastanza preparata, non mi presento proprio ad un esame orale. L'impreparazione mi genererebbe ancora maggiore ansia e mi bloccherebbe ancora di più. Mentre quando mi viene fatta una domanda su cui sono preparata, nonostante si noti la mia ansia (mi trema la voce e non riesco a stare ferma con le mani, per esempio) cerco comunque di gestirmi bene il discorso e i prof lo apprezzano.

juju 09-06-2011 19:18

Re: Emotività penalizzante in sede d'esame?
 
come ti capisco :'(
Purtroppo capita anche a me, agli scritti e agli orali.
Come è successo questa mattina -__-
Agli scritti appena vedo che c'è qualcosa su cui ho un dubbio comincio ad andare nel pallone e non capisco più nulla. Poi arrivo a casa, riprendo in mano gli esercizi e riesco a farli.
Bah
L'importante è non mollare anche se la cosa è parecchio demoralizzante.

Don Chisciotte 09-06-2011 19:25

Re: Emotività penalizzante in sede d'esame?
 
Quote:

Originariamente inviata da very90 (Messaggio 542621)
L'ansia e l'emotività penalizzano tanto, è vero. Figurati che a volte alle superiori mi capitava di avere dei vuoti di memoria terribili in sede di verifiche scritte, eppure erano cose che il giorno prima avevo regolarmente studiato. Questo è il motivo per il quale se io non mi sento di essere abbastanza preparata, non mi presento proprio ad un esame orale. L'impreparazione mi genererebbe ancora maggiore ansia e mi bloccherebbe ancora di più. Mentre quando mi viene fatta una domanda su cui sono preparata, nonostante si noti la mia ansia (mi trema la voce e non riesco a stare ferma con le mani, per esempio) cerco comunque di gestirmi bene il discorso e i prof lo apprezzano.

Ti capisco, anche se farsi prendere dall'ansia ed avere dei vuoti di memoria durante l'esposizione succede a molte persone, e a volte anche a prescindere dal loro carattere. Devo dire che la mia tranquillità ed apatia durante gli esami a volte è inquietante, può crollarmi anche il soffitto in testa ma non mi scompongo affatto!:laugh:

chomsky 09-06-2011 19:27

Re: Emotività penalizzante in sede d'esame?
 
Lo so, il culo effettivamente può rodere.
Ma in certe circostanze (come gli esami all'università o i colloqui di lavoro) essere preparati purtroppo non basta.
Ti dirò, io ho spesso assistito ad esami di gente che sapeva TUTTO e che, per ansia ed emotività, esponeva così e così: chi parlava "a macchinetta", chi intercalava troppo, chi ripeteva senza espressione.
A costo di sembrare insopportabilmente fuori luogo, per me è giusto che in questi casi non si metta il trenta. E' il voto massimo ed in quanto tale dovrebbe essere il prodotto di un sacco di fattori, non solo la preparazione.

Però voglio aggiungere una cosa: capisco che gli esami debbano necessariamente essere a porte aperte, per motivi burocratici eccetera. Non concepisco però quegli appelli a cui assistono duecento persone, ecco, quella mi sembra una forzatura. Soprattutto quando poi capita che uno dica una corbelleria e si debba pure sentire gli sghignazzamenti della gente dietro, eh no, questo no.

Don Chisciotte 09-06-2011 19:32

Re: Emotività penalizzante in sede d'esame?
 
Quote:

Originariamente inviata da chomsky (Messaggio 542637)
Lo so, il culo effettivamente può rodere.
Ma in certe circostanze (come gli esami all'università o i colloqui di lavoro) essere preparati purtroppo non basta.
Ti dirò, io ho spesso assistito ad esami di gente che sapeva TUTTO e che, per ansia ed emotività, esponeva così e così: chi parlava "a macchinetta", chi intercalava troppo, chi ripeteva senza espressione.
A costo di sembrare insopportabilmente fuori luogo, per me è giusto che in questi casi non si metta il trenta. E' il voto massimo ed in quanto tale dovrebbe essere il prodotto di un sacco di fattori, non solo la preparazione.

Sono d'accordo, credo che per poter ben figurare in sede d'esame si debba dimostrare anche una certa maturità e capacità di esposizione, altrimenti si dà l'impressione di ripetere una filastrocca a memoria.:yes:

barclay 09-06-2011 19:34

Re: Emotività penalizzante in sede d'esame?
 
L'ansia da esame è una cosa da cui non sono mai riuscito a liberarmi, fin dalle Elementari. Ho sempre odiato/invidiato quelli che si presentano agli esami sorridenti. Comunque non mi sembra che abbia mai influito sul risultato.

niky 09-06-2011 19:43

Re: Emotività penalizzante in sede d'esame?
 
Quote:

Originariamente inviata da Don Chisciotte (Messaggio 542619)
E' chiaro che il carattere di una persona incide e molto sul suo modo di esporsi. Se si parla con un tono di voce dimesso e timoroso(parlo in generale, non mi riferisco a te:)) l'interlocutore(in questo caso il professore) può essere condizionato negativamente. Ad ogni modo, però, se non hai studiato è difficile prendere un buon voto solo grazie al proprio modo di esporsi.
Fortunatamente, per quanto mi riguarda, non ho mai avuto problemi in questo senso né a scuola né ora all'università, anche quando non ero troppo preparato.:yes:

A proposito del tono di voce, mi viene in mente il particolare per cui a qualche domanda di cui non sono certo della risposta (magari in quel momento non ne ho la certezza, sarebbe meglio dire, perchè a casa non c'erano problemi) a volte rispondo quasi accennando le parole, quasi a dare un'imbeccata, un input al professore, come a dire "sto andando bene?"...ed è chiaro, me ne rendo conto, che in situazioni del genere non si trasmette piena padronanza dell'argomento.
Molta gente più rilassata ed easy, invece, avrebbe risposto in modo diretto e perentorio, forse anche con la possibilità di sbagliare (che esiste sempre) ma la perentorietà depone sicuramente a favore....mentre io, nel timore di sbagliare, spreco anche l'occasione di ben figurare se (come succede il + delle volte) quella risposta è corretta.

Che sia difficile prendere un bel voto solo per il modo di esporre se non hai studiato è verissimo; infatti nelle persone di cui parlavo comunque era sottintesa una preparazione non certo scadente ma nemmeno rigorosa ai livelli miei e di altri ragazzi....forse quel tanto che bastava per essere ferrati in materia

very90 09-06-2011 19:46

Re: Emotività penalizzante in sede d'esame?
 
Quote:

Originariamente inviata da Don Chisciotte (Messaggio 542636)
Devo dire che la mia tranquillità ed apatia durante gli esami a volte è inquietante, può crollarmi anche il soffitto in testa ma non mi scompongo affatto!:laugh:

Io le stimo un sacco le persone così :laugh:
Infatti alle superiori, quando capitavano queste situazioni ansiogene, stavo spesso con un compagno di classe e lui era tranquillissimo. Diciamo che riusciva a trasmettere un po' di tranquillità anche a me! Mentre tendevo ad evitare le persone che erano ansiose quanto me :D

niky 09-06-2011 19:54

Re: Emotività penalizzante in sede d'esame?
 
Quote:

Originariamente inviata da very90 (Messaggio 542621)
L'ansia e l'emotività penalizzano tanto, è vero. Figurati che a volte alle superiori mi capitava di avere dei vuoti di memoria terribili in sede di verifiche scritte, eppure erano cose che il giorno prima avevo regolarmente studiato. Questo è il motivo per il quale se io non mi sento di essere abbastanza preparata, non mi presento proprio ad un esame orale. L'impreparazione mi genererebbe ancora maggiore ansia e mi bloccherebbe ancora di più. Mentre quando mi viene fatta una domanda su cui sono preparata, nonostante si noti la mia ansia (mi trema la voce e non riesco a stare ferma con le mani, per esempio) cerco comunque di gestirmi bene il discorso e i prof lo apprezzano.

Quasi sempre agli esami riesco ad estraniarmi da tutto il contorno, anche dalla gente presente alle spalle di cui parlava chomsky, e concentrarmi solamente sulla discussione....capitano chiaramente momenti in cui sento il vuoto ma è normale, a quanto sembra, e spesso e volentieri trovo la via d'uscita senza troppe difficoltà. Forse magari tutto questo non è accaduto martedì quindi ne ha risentito il voto e l'impressione generale fornita al prof che, cosa che non accade mai, secondo me ha pensato che avessi imparato a memoria (cosa lontanissima da me) e che, dimenticato qualche passaggio, mi fossi impapocchiato.
La gestualità delle mani anche per me è evidente, ricordo una volta un fazzoletto strappato in mille pezzi sulla cattedra al termine di un esame (credo di averne già parlato non ricordo a che proposito:thumbup:)

Don Chisciotte 09-06-2011 19:59

Re: Emotività penalizzante in sede d'esame?
 
Quote:

Originariamente inviata da niky (Messaggio 542650)
A proposito del tono di voce, mi viene in mente il particolare per cui a qualche domanda di cui non sono certo della risposta (magari in quel momento non ne ho la certezza, sarebbe meglio dire, perchè a casa non c'erano problemi) a volte rispondo quasi accennando le parole, quasi a dare un'imbeccata, un input al professore, come a dire "sto andando bene?"...ed è chiaro, me ne rendo conto, che in situazioni del genere non si trasmette piena padronanza dell'argomento.

Beh, credo che questo accada alla maggior parte degli "interrogati", timorosi o meno.:yes:

Quote:

Originariamente inviata da very90 (Messaggio 542651)
Io le stimo un sacco le persone così :laugh:
Infatti alle superiori, quando capitavano queste situazioni ansiogene, stavo spesso con un compagno di classe e lui era tranquillissimo. Diciamo che riusciva a trasmettere un po' di tranquillità anche a me! Mentre tendevo ad evitare le persone che erano ansiose quanto me :D

Con me avveniva il contrario, ero io a tranquillizzare gli altri, e spesso le mie più che interrogazioni erano chiacchierate "alla buona" con i professori.:)

very90 09-06-2011 20:08

Re: Emotività penalizzante in sede d'esame?
 
Quote:

Originariamente inviata da niky (Messaggio 542662)
Quasi sempre agli esami riesco ad estraniarmi da tutto il contorno, anche dalla gente presente alle spalle di cui parlava chomsky, e concentrarmi solamente sulla discussione....

Anch'io. Cioè più che altro le persone presenti mi mettono ansia durante l'attesa, nel pensare "oddio mo che vado là a parlare mi ascolteranno tutti questi", però poi una volta che sto lì ad essere interrogata non ci penso proprio, mi concentro sul discorso e basta. Ma tu se ti concentri su quello che stai dicendo, non riesci anche a sviare il pensiero dall'ansia? Come ti ho detto, io la esterno comunque, però lì per lì non ci bado, è l'ansia anticipatoria che mi distrugge più che altro.
Quote:

Originariamente inviata da niky (Messaggio 542662)
La gestualità delle mani anche per me è evidente, ricordo una volta un fazzoletto strappato in mille pezzi sulla cattedra al termine di un esame (credo di averne già parlato non ricordo a che proposito:thumbup:)

Sì ne avevi già parlato, me ne ricordo io. :D
E' un vizietto che ho anch'io, ma non solo durante gli esami purtroppo. Disintegro i fazzoletti, anche se sto camminando per strada... Lascio le tracce del mio passaggio insomma :D

very90 09-06-2011 20:17

Re: Emotività penalizzante in sede d'esame?
 
Quote:

Originariamente inviata da Don Chisciotte (Messaggio 542665)
Con me avveniva il contrario, ero io a tranquillizzare gli altri, e spesso le mie più che interrogazioni erano chiacchierate "alla buona" con i professori.:)

Sì, intendevo appunto dire che quando c'erano per esempio compiti in classe io tendevo a star vicino sempre a persone che risultavano tranquille e non ansiose.
Se stavo con persone ansiose quanto me, l'ansia aumentava ancora di più!

francesco0 09-06-2011 20:22

Re: Emotività penalizzante in sede d'esame?
 
Quote:

Martedì ho sostenuto un esame (orale, come tanti altri finora) in cui ho preso ventotto. Fin qui nulla di strano direte, e sono d'accordo anche io perchè dopo diversi 30 ci può stare sicuramente un voto "minore"
Azz 28 bravvo mmiiiii non eri stufo di tutti quei 30 .... :) skerzo cmq è vero io ho avuto gli stessi tuoi problemi all'universita ma sinceramente non per un voto da 28 a 30 diciamo che ci devi togliere 10 punti ma la situazione era uguale :)

Senti pero non mi dire che 28 è un voto minore se no me viene la depressione .... ma ai miei tempi con un 28 ci si metteva a festeggiare a suon di canne e birra per tutta la serata .....
azz ... e capivi veramente l'importanza di quel pezzo di carta xd

MCLovin 09-06-2011 20:25

Re: Emotività penalizzante in sede d'esame?
 
Boh io agli esami nn reggerei con tutta l'attenzione focalizzata addosso a me..

niky 09-06-2011 20:35

Re: Emotività penalizzante in sede d'esame?
 
Quote:

Originariamente inviata da chomsky (Messaggio 542637)
Lo so, il culo effettivamente può rodere.
Ma in certe circostanze (come gli esami all'università o i colloqui di lavoro) essere preparati purtroppo non basta.
Ti dirò, io ho spesso assistito ad esami di gente che sapeva TUTTO e che, per ansia ed emotività, esponeva così e così: chi parlava "a macchinetta", chi intercalava troppo, chi ripeteva senza espressione.
A costo di sembrare insopportabilmente fuori luogo, per me è giusto che in questi casi non si metta il trenta. E' il voto massimo ed in quanto tale dovrebbe essere il prodotto di un sacco di fattori, non solo la preparazione.

Però voglio aggiungere una cosa: capisco che gli esami debbano necessariamente essere a porte aperte, per motivi burocratici eccetera. Non concepisco però quegli appelli a cui assistono duecento persone, ecco, quella mi sembra una forzatura. Soprattutto quando poi capita che uno dica una corbelleria e si debba pure sentire gli sghignazzamenti della gente dietro, eh no, questo no.

No ma guarda mi trovi sulla stessa lunghezza d'onda del non mettere 30 perchè in quel caso non sarebbe meritato, io stesso ammetto senza problemi che, pur avendo studiato come al solito molto bene, in generale non ho reso in modo proporzionale all'impegno....certo per aver avuto 28 non sono andato da schifo, ma di sicuro mi è mancato qualcosa!
Evidentemente quando mi hanno attribuito il massimo sono stato in grado di giostrare al meglio gli argomenti, giusto così quindi, nulla da dire!
Discutevo, invece, sul fatto che spesso ansia ed emotività possano intaccare una preparazione ottimale mentre serenità e tranquillità possano sopperire, anche in parte, a qualche lacuna. Ma forse è così che va nella vita, non solo agli esami.
Sul discorso 200 persone che assistono, ormai ci ho fatto il callo...e per fortuna aggiungo, anche se indubbiamente agevola tantissimo il non averli di fronte ma alle spalle per cui il mio sguardo è concentrato solo sull'esaminatore.:yes:

p.s: parlare a macchinetta?:D non l'ho mai fatto di proposito, non avendo mai studiato a memoria, però mi fai pensare a quando, durante l'esposizione, spesso capita di infervorarmi ed alzare un pò il tono di voce perchè molto preso dall'argomento e, logorroico come sono quando a mio agio, rischio di sparare tipo radio:laugh:

chomsky 09-06-2011 20:39

Re: Emotività penalizzante in sede d'esame?
 
Anche io alzo molto il tono di voce. Ogni volta prima di sedermi penso "ok, ora parlo basso, così questi qua dietro non mi sentono", poi mi siedo e puntualmente mi sgolo.
Cosa che, peraltro, pare convincere molto i professori.

niky 09-06-2011 20:39

Re: Emotività penalizzante in sede d'esame?
 
Quote:

Originariamente inviata da stone (Messaggio 542642)
L'ansia da esame è una cosa da cui non sono mai riuscito a liberarmi, fin dalle Elementari. Ho sempre odiato/invidiato quelli che si presentano agli esami sorridenti. Comunque non mi sembra che abbia mai influito sul risultato.

No ma tutto sommato nemmeno io posso dire che abbia influito sul risultato in modo decisivo, ma quelle poche volte è successo

niky 09-06-2011 20:41

Re: Emotività penalizzante in sede d'esame?
 
Quote:

Originariamente inviata da very90 (Messaggio 542651)
Io le stimo un sacco le persone così :laugh:
Infatti alle superiori, quando capitavano queste situazioni ansiogene, stavo spesso con un compagno di classe e lui era tranquillissimo. Diciamo che riusciva a trasmettere un po' di tranquillità anche a me! Mentre tendevo ad evitare le persone che erano ansiose quanto me :D

sarà per questo che tutti tendono ad evitarmi prima dell'esame???:laugh::D

niky 09-06-2011 20:43

Re: Emotività penalizzante in sede d'esame?
 
Quote:

Originariamente inviata da very90 (Messaggio 542676)
Anch'io. Cioè più che altro le persone presenti mi mettono ansia durante l'attesa, nel pensare "oddio mo che vado là a parlare mi ascolteranno tutti questi", però poi una volta che sto lì ad essere interrogata non ci penso proprio, mi concentro sul discorso e basta. Ma tu se ti concentri su quello che stai dicendo, non riesci anche a sviare il pensiero dall'ansia? Come ti ho detto, io la esterno comunque, però lì per lì non ci bado, è l'ansia anticipatoria che mi distrugge più che altro.

Bravissima, l'ansia anticipatoria....quella che martedì è stata fortissima perchè sono stato chiamato dopo diverse ore!
Mentre parlo il pensiero dell'ansia non è presente, però nella gestualità, forse anche nell'atteggiamento (non mi "sdraio" sulla sedia come certi altri:D) un pò teso e rigido, qualcosa si evince.

niky 09-06-2011 20:46

Re: Emotività penalizzante in sede d'esame?
 
Quote:

Originariamente inviata da francesco0 (Messaggio 542695)
Azz 28 bravvo mmiiiii non eri stufo di tutti quei 30 .... :) skerzo cmq è vero io ho avuto gli stessi tuoi problemi all'universita ma sinceramente non per un voto da 28 a 30 diciamo che ci devi togliere 10 punti ma la situazione era uguale

Senti pero non mi dire che 28 è un voto minore se no me viene la depressione .... ma ai miei tempi con un 28 ci si metteva a festeggiare a suon di canne e birra per tutta la serata .....
azz ... e capivi veramente l'importanza di quel pezzo di carta xd

Minore l'ho messo tra virgolette:D....nel prosieguo del topic ho specificato che non sono di quelli che "oddio a casa mi puniranno" o "cazzo la media è irrimediabilmente compromessa":thumbup:.
birra virtuale per tutti, stasera:thumbup:

niky 09-06-2011 20:48

Re: Emotività penalizzante in sede d'esame?
 
Quote:

Originariamente inviata da chomsky (Messaggio 542712)
Anche io alzo molto il tono di voce. Ogni volta prima di sedermi penso "ok, ora parlo basso, così questi qua dietro non mi sentono", poi mi siedo e puntualmente mi sgolo.
Cosa che, peraltro, pare convincere molto i professori.

ricordo quegli esami in comune (tre-quattro esaminatori per tre-quattro studenti alla volta) in cui dalla postazione vicina mi dissero, con segni e poi verbalmente, di abbassare la voce perchè c'era un frastuono:laugh::D

francesco0 09-06-2011 20:53

Re: Emotività penalizzante in sede d'esame?
 
Quote:

birra virtuale per tutti, stasera
vedi che voglio la stessa dose di quando prendi 30 nessuno sconto anzi servirebbe anche la birra extra per togliere un po quel amarognolo dei due voti non presi ... io penso che ci stia :thumbup:

very90 09-06-2011 20:55

Re: Emotività penalizzante in sede d'esame?
 
Quote:

Originariamente inviata da niky (Messaggio 542725)
ricordo quegli esami in comune (tre-quattro esaminatori per tre-quattro studenti alla volta) in cui dalla postazione vicina mi dissero, con segni e poi verbalmente, di abbassare la voce perchè c'era un frastuono:laugh::D

Anch'io sono come voi in questo. Ricordo che ad un esame mi sono seduta in una posizione un po' scomoda pur di dare spalle ai compagni, pensando "Se gli dò le spalle magari mi sentono di meno e io penso di meno a loro", per poi dopo un po' trovarmi a parlare con un tono di voce abbastanza alto e gesticolando, presissima dall'esposizione del discorso!:D

JohnReds 10-06-2011 00:43

Re: Emotività penalizzante in sede d'esame?
 
Io in sede d'esame sono iceman. E la consapevolezza di essere imperturbabile e totalmente privo di ansia, anche nei casi in cui non so un tubo e sto andando al massacro, mi fa sentire figo perché vedo gli altri che si angosciano, quindi aumenta di più la sicurezza e quindi l'imperturbabilità.
Peccato che la vita non c'entri un cazzo con la scuola.

Winston_Smith 10-06-2011 03:51

Re: Emotività penalizzante in sede d'esame?
 
Quote:

Originariamente inviata da JohnReds (Messaggio 542846)
Io in sede d'esame sono iceman.

Io non solo in sede d'esame.

Smeraldina 10-06-2011 09:08

Re: Emotività penalizzante in sede d'esame?
 
IO ho interrotto gli studi molti anni fa,quando ho preso la maturità,all'ultimo anno è successo che mi ero preparata come meglio potevo in italiano e storia,
poi è successo che quando mi sono trovata di fronte alla commissione d'esame esterna,essendo che non conoscevo questi professori mi sono bloccata in una maniera incredibile non riuscivo a spiccicare parola,e così avendo fatto scena muta per tutto il tempo dell'interrogazione mi bocciarono,ci rimasi malissimo e decisi che non averi più ripetuto l'anno scolastico,poi mi incoraggiarono a riprovarci di nuovo,e così quando ripetei l'anno mi venne più facile capire le cose,e poi alla fine dell'anno mi diedero ripetizioni,più che altro non per insegnarmi ma per darmi più sicurezza ad esporre le cose,infatti un'amica allora già diplomata che si fece pagare pochissimo,e la mia stessa professoressa di italiano che pure lei non si fece pagare molto,le materie che presentai furono italiano e filosofia,poi quando andai di nuovo a sostenere gli esami e mi trovai di fronte alla commissione esterna rispondevo più con una certa sicurezza e sono arrivata a rispondere a tante domande,

Smeraldina 10-06-2011 09:29

Re: Emotività penalizzante in sede d'esame?
 
mi ricordo vagamente qualcosa perchè ormai sono passati molti anni,io mi ero preparata sulla critica della ragion pura, critica della ragion pratica e critica del giudizio,di Kant,poi in italiano avevo risposto sui sepolcri di Ugo Foscolo,poi
il resto non ricordo esattamente,cmq quell'anno prendemmo tutti il voto più basso,e poi in seguito venni a sapere che il motivo era non perchè non eravamo preparati ma perchè nonostante le cose le sapevamo mancavano le proprietà di linguaggio,per andare alle superiori,mi ricordo che io viaggiavo con la corriera per andare a scuola in un altro paese,dove c'erano le scuole superiori,e ragazzi che venivano da altri paesi vicini viaggiavano,io intendo dire che avevamo delle gravi lacune che ci siamo portati dalle scuole elementari fino alle superiori,grazie poi a insegnanti menefreghisti,che pensavano solo a prendersi lo stipendio,e poi influivano profondamente l'uso del dialetto che ci avevano insegnato i genitori,alla fine dell'anno mi incoraggiarono a proseguire all'università io rifiutai e non ne ho voluto più assolutamente sapere di studiare tanto ero delusa,ormai ho superato tutto questo,ma sono contenta se altri oggi arrivino a raggiungere i loro obiettivi.

francesco0 10-06-2011 10:36

Re: Emotività penalizzante in sede d'esame?
 
Quote:

mi ricordo vagamente qualcosa perchè ormai sono passati molti anni,io mi ero preparata sulla critica della ragion pura, critica della ragion pratica e critica del giudizio,di Kant
va bhe ma tu te la vai a cercare proprio kant dovevi preparare una delle cose più assurde che ho mai studiato nel liceo ... :thumbup:

Andrea8888 10-06-2011 11:43

Re: Emotività penalizzante in sede d'esame?
 
Bhe...agli orali sono sempre andato molto bene...però ho dovuto rinviare varie volte gli esami per paura della gente. Non temo la materia e relativamente poco il professore...temo l'umiliazione di fronte ai coetanei, fatta di eventuali risate, urla e derisioni per una mia scena muta eventuale...mai verificatasi...temo gli insulti. Detesto essere al centro dell'attenzione. Cerco sempre di essere tra gli ultimi, così almeno nessuno mi guarda.....

Smeraldina 10-06-2011 11:46

Re: Emotività penalizzante in sede d'esame?
 
Non ti rispondo con certezza perchè come ho già detto ho un vago ricordo,sarà anche perchè dopo la maturità alcuni libri li ho venduti alcuni li avevo relegati in soffitta per non togliergli neppure la polvere,su una cosa forse ti do ragione,si la filosofia mi sembrava allora una cosa assurda pure a me,un vuoto ragionamento,ma se c'era un professore che aveva il compito di insegnarci sia filosofia che pedagogia,e lui ci ha fatto studiare molto di più filosofia,mentre era molto più importante secondo me la pedagogia,che ogni tanto ci faceva studiare in modo superficiale,poi all'ultimo anno un libro di didattica in cui ci faceva fare pochissimo,non so proprio perchè,era suo dovere di insegnante aiutarci soprattutto in queste cose,invece non l'ha fatto.

Smeraldina 10-06-2011 12:01

Re: Emotività penalizzante in sede d'esame?
 
Quote:

Originariamente inviata da Andrea8888 (Messaggio 543003)
Bhe...agli orali sono sempre andato molto bene...però ho dovuto rinviare varie volte gli esami per paura della gente. Non temo la materia e relativamente poco il professore...temo l'umiliazione di fronte ai coetanei, fatta di eventuali risate, urla e derisioni per una mia scena muta eventuale...mai verificatasi...temo gli insulti. Detesto essere al centro dell'attenzione. Cerco sempre di essere tra gli ultimi, così almeno nessuno mi guarda.....

Ti capisco perfettamente,io ho dovuto anche sopportare dei coetanei che mi ridevano alle spalle,mentre facevo scena muta bloccata emotivamente,l'anno in cui sono stata bocciata,ero stata l'ultima ad essere interrogata e quando mi girai vidi con profonda delusione che se ne erano tutti andati,che umiliazione,per fortuna il secondo anno che feci da ripetente trovai bravi compagni.

Shenlong 03-07-2011 10:29

Re: Emotività penalizzante in sede d'esame?
 
io ho preso 25 negli scritti (pur avendo preso anche un 44 nelle simulazioni fatte in classe e mai meno di 30) a causa delle crisi di ansia e panico durante la 1° e la 2° prova

nel tema ho ottenuto un misero 8/15 pur non avendo mai preso meno di 6(in decimi) durante la mia carriera scolastica

nella 2° prova rimasi bloccato fino a due ore dal termine prendendo anche qua 8/15 ...e dire che il Bilancio con dati a scelta è sempre stato il mio argomento preferito...

Ieri mattina ho dato l'orale....credo sia andato abbastanza bene ma sicuramente non da 22(il voto che mi serve per il cosidetto "calcio in culo" considerando anche sono esterno)....anche qua l'ansia mi ha fatto rispondere d'impulso a 2-3 domande che avrei sicuramente saputo con un pò di ragionamento...sono rimasto un minuto bloccato su una disequazione di primo grado veramente banale....di quelle che quando mi capitano fuori da sede d'esame faccio in due secondi

ora sono in panico sperando che degli sconosciuti che non mi conoscono mi regalino una maturità che probabilmente, avessi avuto le palle di andare al diurno , avrei avuto ad occhi chiusi e con un ottimo voto

a 25 anni fallire una maturità....e tutto perchè ai tempi la fobia sociale e l'ansia mi fecero lasciare la scuola....mi sento una cacchetta insignificante

anonimo 03-07-2011 11:36

Re: Emotività penalizzante in sede d'esame?
 
Purtroppo può essere difficile distinguere chi è preparato ma impacciato da chi è impreparato e non impacciato o addirittura impreparato e impacciato.
Il mio modo di esporre le cose, anche indipendentemente dall'ansia, non è fluido, e ci può stare che qualche prof non apprezzi.

Trent 03-07-2011 13:29

Re: Emotività penalizzante in sede d'esame?
 
Io più che il problema dell'insicurezza ho quello della brevità,agli esami come nelle normali conversazioni uso sempre il numero minimo di parole necessarie per rispondere alla domanda.Alcuni professori lo apprezzano per fortuna

Comunque è giusto che si valuti anche l'esposizione


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