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Graziepapi 25-12-2006 00:33

RICETTA PER ABBATTERE LA FOBIA SOCIALE!!!
 
Secondo me la fobia sociale nasce dal fatto che noi non amiamo molto le altre persone e per questo le vediamo come nemiche.Se imparassimo a vedere l'altro come parte di noi stessi e se imparassimo ad amarlo come amiamo noi stessi sicuramente avremmo meno difficoltà a relazionarci con il prossimo..condividete? :wink:

apaticusboy 25-12-2006 00:47

Io penso invece che la fobia sociale deriva anche dal fatto che non amiamo noi stessi e di conseguenza relazionarci con gli altri diventa molto piu' complesso.

Graziepapi 25-12-2006 00:52

attenzione!!!
 
Al contrario!!E proprio perchè siamo troppo concentrati su noi stessi che soffriamo di questa fobia!!Perchè la paura che noi abbiamo di venire giudicati e dovuta proprio al fatto che ci amiamo cosi' tanto da non accettare di venir messi in discussione..se invece riusciamo a capire che in realtà anche se ci offendono non è la fine del mondo,la prospettiva cambia!! :wink:

apaticusboy 25-12-2006 01:05

Se ci amassimo cosi' tanto non vivremmo in questo modo.E' un controsenso.

gio1 25-12-2006 01:13

Vedi, io non amo me stesso, non sono così egoista e sempre concentrato su di me...ho cercato molto spesso gli altri, ho amato qualche ragazza, ho voluto bene e voglio ancora bene a persone che vorrei fossero amici/amiche, ma in cambio mai nulla...per demeriti, per meriti, per errori commessi, per incomprensione. Ripeto, non mi voglio poi così tanto bene, e non credo in vite passate ne future (mi riferisco all'altro post), l'unica che abbiamo è questa, e occorre giocarsela fino in fondo, non ci saranno altre occasioni, ne altre possibilità, nessun sconto, nessuna facilitazione, nessuna agevolazione....dopo la morte non ce risveglio, con tanti saluti all'ipnosi regressiva (senza offesa, questo è cio che penso io).Auguri e gioca la partita in questa vita.

rectius74 25-12-2006 14:41

it's good to be free ?
 
So what would you say if I said to you
It's not in what you say it's in what you do
You point the finger at me but I don't believe
Bring it on home to where we found
My head like a rock sitting upside down
In my mind there is no time

But the little things they make me so happy
All I want to do is live by the sea
Little things they make me so happy
But it's good it's good it's good to be free

Crisalide 25-12-2006 14:44

Quote:

Io penso invece che la fobia sociale deriva anche dal fatto che non amiamo noi stessi e di conseguenza relazionarci con gli altri diventa molto piu' complesso.
Sono d'accordo. Il problema è che non stiamo bene con noi stessi..Le critiche degli altri ci feriscono proprio perchè non siamo sicuri di noi e ogni giudizio negativo ci demolisce..invece se ci amassimo le critiche ci scivolerebbero addosso..

gg84wendy 25-12-2006 17:46

e'il confronto con gli altri a spaventarci piu'di ogni altra cosa,la paura di risultare sempre dei perdenti in confronto agli altri..io ad es.non lo so perche'ma ogni volta che a casa viene mia cugina vicino a lei mi sento sempre una frana,lei piena di amici(non che mi manchino ora,tre persone solo ma buone!),lei da 10 anni con il ragazzo che l'anno prossimo sposera',ha 23 anni e dice che nella vita ormai e'ora che si realizzi..io invece a stento ho iniziato a vivere,da un paio di anni,in cosa potrei mai realizzarmi al suo posto?..e'l'unica persona che mi procura queste sensazioni ed ancora non ho capito il perche'..un'altra cosa che non capisco e'perche'vieni giudicata anche in base al modo di vestire,nel senso che se non vesti con i pantaloni super-aderenti con il perizoma da sotto ti reputano antica o fuori moda e quante volte i miei zii hanno fatto battutine implicite su questo..io ad esempio indosso cose piu'classiche in particolare jeans,magliette e gonne molto normali,cioe'classiche,ecc.a molti piace il mio stile perche'dicono che so essere sportiva e nel contempo elegante,compresa la mia amica,eppure mi accorgo che loro mi guardano in maniera strana,ma e'mai possibile tutto questo,a parte che non mi reputo affatto adatta come persona xke'penso che per un certo tipo di abbigliamento sia richiesto anche un certo carattere,altrimenti si cadrebbe nel ridicolo :roll:

calimero 25-12-2006 18:27

Re: RICETTA PER ABBATTERE LA FOBIA SOCIALE!!!
 
Quote:

Originariamente inviata da Graziepapi
Secondo me la fobia sociale nasce dal fatto che noi non amiamo molto le altre persone e per questo le vediamo come nemiche.Se imparassimo a vedere l'altro come parte di noi stessi e se imparassimo ad amarlo come amiamo noi stessi sicuramente avremmo meno difficoltà a relazionarci con il prossimo..condividete? :wink:

non lo so
non è sempre così
è vero che più passa il tempo e meno mi piace la gente
però la paura mi viene spesso e volentieri quando devo relazionarmi con qualcuno che reputo interessante
magari è paura inconscia di deludere le aspettative...
però mi chiedo come faccia l'inconscio ad essere così potente sul conscio
come può quello che non percepisco alterarmi tutte le percezioni?
questo proprio non lo capisco
forse ci vuole un nostro interruttore per sbloccarci, dobbiamo trovare qualcosa di simbolico per noi che attivato ci renda più forte
un po' come girare il cappellino in over the top :)

forse il problema è anche che non vedo come molto bello quello che mi prospetta la società, una vita cmq di stenti e fatiche, per avere poco
quindi sono meno motivato a trovare la forza per rimettermi nella società e smetterla di vivere nell'ombra
sarà che ho appena visto fight club, ma mi sento un po' così, un folle fuori dal mondo :)

quindi forse lo stimolo per liberarmi dalle paure devo trovarlo diversamente...

andrea870 25-12-2006 18:34

Il fatto è che abbiamo passato tutta la vita a crearci paranoie anche inutili invece di vivere serenamente e questo alone di negativita' ce lo siamo creati noi a poco a poco evitando le situazioni e non mettendoci in gioco.

Quote:

quindi sono meno motivato a trovare la forza per rimettermi nella società e smetterla di vivere nell'ombra
sarà che ho appena visto fight club, ma mi sento un po' così, un folle fuori dal mondo
Che a volte ci sia meno motivazione sono daccordo ma il problema è che si dovrebbe vivere anche per queste cose:fare un lavoro soddisfacente quindi trovare un posto nella societa' ,mettere su famiglia...insomma ci sono delle tappe che noi vediamo come complicate ma che per i piu' sono cose normali da perseguire.

giordano 25-12-2006 19:20

Quote:

Secondo me la fobia sociale nasce dal fatto che noi non amiamo molto le altre persone e per questo le vediamo come nemiche.
è vero che io nn amo molto le altre persone .....però nn tutti sono dei nemici ....ci sono persone pronte ad amarci ..ad esserci amici ...il problema è cercarle ...e quindi sta a noi affrontare gli altri ..la vita giusta o sbagliata che sia!!!

calimero 25-12-2006 19:26

Quote:

Originariamente inviata da andrea870
Che a volte ci sia meno motivazione sono daccordo ma il problema è che si dovrebbe vivere anche per queste cose:fare un lavoro soddisfacente quindi trovare un posto nella societa' ,mettere su famiglia...insomma ci sono delle tappe che noi vediamo come complicate ma che per i piu' sono cose normali da perseguire.

bè dipende dal livello di ciascuno di noi
il fatto è, che vedendo i miei, che vedendo in giro
superare il livello medio è una cosa da pochi
ci vuole particolare bravura, molta fortuna, e probabilmente anche altro
altrimenti si hanno cose normali, ci si posson togliere molti sfizi, ma certi livelli rimangono sempre quasi inaccessibili
magari non si tira a campare, ma cmq per come la vedo io, se uno deve lavorare tutti i giorni per vivere in maniera normale, ovvero non potendosi permettere uno yatch :), insomma, queste tappe che dici, non sono più molto allettanti
anche l'avere la famiglia, faticare per mantenerla
il gioco vale la candela?
per noi la cosa è ancora più difficile, quindi forse per alcuni di noi, è meglio trovare altre mete

edie-sedgwick 25-12-2006 20:06

Re: RICETTA PER ABBATTERE LA FOBIA SOCIALE!!!
 
Secondo me ha ragione sia chi dice che non amiamo abbastanza gli altri per apprezzarli sia chi dice che non si ama abbastanza per apprezzare gli altri. in fondo è tutto collegato. Se non ami abbastanza te stesso finisce che invece di vedere le persone per quello che sono, con pregi e difetti, magari le idealizzi e ti senti assolutamente un niente in confronto oppure le odi perchè le invidi. Bisognerebbe, credo, abbassare un po' la guardia, smettere di pensare possiamo essere benvoluti dagli altri se e solamente se ci comportiamo in modo socialmente ineccepibile. Io per esempio sono molto critica con me stessa e molto molto accondiscendente nel giudicare gli altri. Se tu stessa accetti i tuoi difetti e ti proponi agli altri per quello che sei, senza farti troppi pensieri, ti accorgi che anche gli altri non sono sempre lì a guardarti e a giudicarti malamente. Insomma abbassare un po' la guardia è quello che secondo me aiuta, lasciare che gli altri vedano come siamo e poi traggano le loro conclusioni. Noto che le persone in generale si trovano meglio con uno che magari ha un brutto carattere ma non ha paura di mostrarsi così com'è piuttosto che stare con qualcuno che si chiude nel suo muro di cinta senza lasciare fuoriuscire niente di sè. Il silenzio e l'evasività creano ansia nella gente normale, perchè non riescono a capirti. La gente in fondo perdona i difetti di carattere, anche i più terribili; ma l'assenza totale di reazioni e la fuga spaventano. Almeno, secondo la mia esperienza.

gio1 25-12-2006 20:10

Carlotta87:
Quote:

Ma anche perchè credo che mettiamo al centro gli altri e noi ci mettiamo da parte.
Concordo, troppo spesso sopravvalutiamo gli altri, chiunque siano, anche se non hanno particolari meriti per essere collocati al centro di ogni conversazione, e in qualsiasi altro contesto sociale. E sottovalutiamo noi stessi e le nostre capacità.

calimero 25-12-2006 20:16

Quote:

Originariamente inviata da carlotta87
Secondo me sia perchè in generale la maggior parte delle persone non si fa gli affari propri per quanto riguarda il modo di vestire e cavolate varie.Ma anche perchè credo che mettiamo al centro gli altri e noi ci mettiamo da parte.

bè ma è inevitabile in una società dove c'è un certo stile di vestirsi
se vedi una vestita da 1600, ti giri pure te a guardarla
ci sono alcune cose che sono inevitabili
ma non credo sia il nostro caso, non credo che qui nessuno si vesta come un marziano
è però vero che non ci si può vestire come si vuole, se non si vuole attirare l'attenzione e se non si vuole essere giudicati (o meglio sfottuti)

è la vita di società
ci sono le regole scritte, e quelle non scritte, che sono dettate dalle usanze comuni

altre cosette sono legate poi ai vari ambienti, e ciascun ambiente ha delle sue regole di comportamento, ed è li che noi abbiamo problemi, dove certe regole imporrebbero l'andare a prendere il caffè coi colleghi, o andare ai pranzi di natale, o mangiare il panettone ai compleanni
son tutte cose normalissime, che non sono cose negative se guardiamo, ma che ad alcuni di noi creano problemi
la gente non lo fa con cattiveria, vuole solo socializzare, al lavoro, a scuola, in palestra
in posti dove ci si rega spesso, è quasi inevitabile che si formino dei gruppi, e se ne stai fuori per i tuoi motivi, finisci per esser preso per strano, per snob

ma non si può certo dire ai propri compagni di scuola che ci si vergona di fare certe cose
o anche al lavoro, anche se magari ti capiscono, sono cose che rimangono per sempre, vieni etichettato
figuriamoci se si dice di andare da uno psicologo, nel mondo chi ci va è ancora visto come un malato, quasi un pazzo
è impensabile far trasparire certe cose, perchè la fama è una cosa che poi ci si porta sempre dietro (a meno che si cambi scuola o lavoro)
quindi è dura
è dura affrontare le prove per paura di fallire e far la figuraccia, e far capire le nostre paure
si finisce col fuggire, ci si inventano scuse

quindi non è tanto il complesso d'inferiorità, ma la paura di fallire che magari ci frena e ci rende ancora più tesi
perchè non sempre si può rimediare ai propri errori
forse ha poco importanza l'origine iniziale delle paure (complessi, traumi infantili, ecc...), forse è più importante pensare a cosa ci spaventa davvero al giorno d'oggi
perchè la "malattia" muta, evolve, cambia faccia
forse per combatterla bisogna starle dietro e non ancorarci troppo sul passato
bisogna chiedersi
"di che cosa ho veramente paura"
ma sinceramente, anche farmi questa domanda, mi fa paura :D

andrea870 25-12-2006 20:24

Quote:

magari non si tira a campare, ma cmq per come la vedo io, se uno deve lavorare tutti i giorni per vivere in maniera normale, ovvero non potendosi permettere uno yatch , insomma, queste tappe che dici, non sono più molto allettanti
anche l'avere la famiglia, faticare per mantenerla
Tutte queste cose costano sacrificio,non piovono dall'alto.Considera il lavoro.Sei remunerato per quello che fai in base alle tue qualita'.
Anche una vita normale in fondo puo' essere allettante.C'è un po' di pigrizia in questo ragionamento.

xehanort 25-12-2006 20:43

Quote:

Originariamente inviata da carlotta87
Quote:

Originariamente inviata da calimero
Quote:

Originariamente inviata da carlotta87
Secondo me sia perchè in generale la maggior parte delle persone non si fa gli affari propri per quanto riguarda il modo di vestire e cavolate varie.Ma anche perchè credo che mettiamo al centro gli altri e noi ci mettiamo da parte.

bè ma è inevitabile in una società dove c'è un certo stile di vestirsi
se vedi una vestita da 1600, ti giri pure te a guardarla
ci sono alcune cose che sono inevitabili
ma non credo sia il nostro caso, non credo che qui nessuno si vesta come un marziano
è però vero che non ci si può vestire come si vuole, se non si vuole attirare l'attenzione e se non si vuole essere giudicati (o meglio sfottuti)

è la vita di società
ci sono le regole scritte, e quelle non scritte, che sono dettate dalle usanze comuni

altre cosette sono legate poi ai vari ambienti, e ciascun ambiente ha delle sue regole di comportamento, ed è li che noi abbiamo problemi, dove certe regole imporrebbero l'andare a prendere il caffè coi colleghi, o andare ai pranzi di natale, o mangiare il panettone ai compleanni
son tutte cose normalissime, che non sono cose negative se guardiamo, ma che ad alcuni di noi creano problemi
la gente non lo fa con cattiveria, vuole solo socializzare, al lavoro, a scuola, in palestra
in posti dove ci si rega spesso, è quasi inevitabile che si formino dei gruppi, e se ne stai fuori per i tuoi motivi, finisci per esser preso per strano, per snob

ma non si può certo dire ai propri compagni di scuola che ci si vergona di fare certe cose
o anche al lavoro, anche se magari ti capiscono, sono cose che rimangono per sempre, vieni etichettato
figuriamoci se si dice di andare da uno psicologo, nel mondo chi ci va è ancora visto come un malato, quasi un pazzo
è impensabile far trasparire certe cose, perchè la fama è una cosa che poi ci si porta sempre dietro (a meno che si cambi scuola o lavoro)
quindi è dura
è dura affrontare le prove per paura di fallire e far la figuraccia, e far capire le nostre paure
si finisce col fuggire, ci si inventano scuse

quindi non è tanto il complesso d'inferiorità, ma la paura di fallire che magari ci frena e ci rende ancora più tesi
perchè non sempre si può rimediare ai propri errori
forse ha poco importanza l'origine iniziale delle paure (complessi, traumi infantili, ecc...), forse è più importante pensare a cosa ci spaventa davvero al giorno d'oggi
perchè la "malattia" muta, evolve, cambia faccia
forse per combatterla bisogna starle dietro e non ancorarci troppo sul passato
bisogna chiedersi
"di che cosa ho veramente paura"
ma sinceramente, anche farmi questa domanda, mi fa paura :D

Chi ha il coraggio di vestirsi con abiti del 600 per me sarebbe un mito!!!MI piacciono i provocatori

Una volta ho visto uno andare in giro vestito da jack lo squartatore(e lo fa abitualmente)

xehanort 25-12-2006 20:45

Re: RICETTA PER ABBATTERE LA FOBIA SOCIALE!!!
 
Quote:

Originariamente inviata da edie-sedgwick
Secondo me ha ragione sia chi dice che non amiamo abbastanza gli altri per apprezzarli sia chi dice che non si ama abbastanza per apprezzare gli altri. in fondo è tutto collegato. Se non ami abbastanza te stesso finisce che invece di vedere le persone per quello che sono, con pregi e difetti, magari le idealizzi e ti senti assolutamente un niente in confronto oppure le odi perchè le invidi. Bisognerebbe, credo, abbassare un po' la guardia, smettere di pensare possiamo essere benvoluti dagli altri se e solamente se ci comportiamo in modo socialmente ineccepibile. Io per esempio sono molto critica con me stessa e molto molto accondiscendente nel giudicare gli altri. Se tu stessa accetti i tuoi difetti e ti proponi agli altri per quello che sei, senza farti troppi pensieri, ti accorgi che anche gli altri non sono sempre lì a guardarti e a giudicarti malamente. Insomma abbassare un po' la guardia è quello che secondo me aiuta, lasciare che gli altri vedano come siamo e poi traggano le loro conclusioni. Noto che le persone in generale si trovano meglio con uno che magari ha un brutto carattere ma non ha paura di mostrarsi così com'è piuttosto che stare con qualcuno che si chiude nel suo muro di cinta senza lasciare fuoriuscire niente di sè. Il silenzio e l'evasività creano ansia nella gente normale, perchè non riescono a capirti. La gente in fondo perdona i difetti di carattere, anche i più terribili; ma l'assenza totale di reazioni e la fuga spaventano. Almeno, secondo la mia esperienza.

Hai centrato in pieno il problema anch'io la vedo così, ma mi sembra anche ingiusto perchè si perdonano cose come l'arroganza e la cattiveria e non l'aver paura? Allora cos'è cambiato rispetto a quando eravamo poco più che scimmie vince ancora adesso quasi sempre il + forte. Che tristezza!

andrea870 25-12-2006 20:54

Quote:

Allora cos'è cambiato rispetto a quando eravamo poco più che scimmie vince ancora adesso quasi sempre il + forte
Proprio un bel niente.Bisogna difendersi con le unghie .

Immortal 25-12-2006 21:04

Re: RICETTA PER ABBATTERE LA FOBIA SOCIALE!!!
 
Quote:

Originariamente inviata da xehanort
Quote:

Originariamente inviata da edie-sedgwick
Secondo me ha ragione sia chi dice che non amiamo abbastanza gli altri per apprezzarli sia chi dice che non si ama abbastanza per apprezzare gli altri. in fondo è tutto collegato. Se non ami abbastanza te stesso finisce che invece di vedere le persone per quello che sono, con pregi e difetti, magari le idealizzi e ti senti assolutamente un niente in confronto oppure le odi perchè le invidi. Bisognerebbe, credo, abbassare un po' la guardia, smettere di pensare possiamo essere benvoluti dagli altri se e solamente se ci comportiamo in modo socialmente ineccepibile. Io per esempio sono molto critica con me stessa e molto molto accondiscendente nel giudicare gli altri. Se tu stessa accetti i tuoi difetti e ti proponi agli altri per quello che sei, senza farti troppi pensieri, ti accorgi che anche gli altri non sono sempre lì a guardarti e a giudicarti malamente. Insomma abbassare un po' la guardia è quello che secondo me aiuta, lasciare che gli altri vedano come siamo e poi traggano le loro conclusioni. Noto che le persone in generale si trovano meglio con uno che magari ha un brutto carattere ma non ha paura di mostrarsi così com'è piuttosto che stare con qualcuno che si chiude nel suo muro di cinta senza lasciare fuoriuscire niente di sè. Il silenzio e l'evasività creano ansia nella gente normale, perchè non riescono a capirti. La gente in fondo perdona i difetti di carattere, anche i più terribili; ma l'assenza totale di reazioni e la fuga spaventano. Almeno, secondo la mia esperienza.

Hai centrato in pieno il problema anch'io la vedo così, ma mi sembra anche ingiusto perchè si perdonano cose come l'arroganza e la cattiveria e non l'aver paura? Allora cos'è cambiato rispetto a quando eravamo poco più che scimmie vince ancora adesso quasi sempre il + forte. Che tristezza!

esatto..l'hai detto..vince chi e' il piu' forte..e non quasi sempre....sempre!
il nostro guaio a volte credo sia,che non riusciamo ad accettare che siamo noi a doverci adattare,a doverci svegliare..a tirar fuori le palle...spesso noi speriamo che gli altri ci accettano,che ci aiutano,invece e' qui che si sbaglia......dobbiamo capire che si deve diventare forti anche noi e non sperare negli altri...ecco da qui che nasce il discorso di "essere cresciuti".

xehanort 25-12-2006 22:43

Re: RICETTA PER ABBATTERE LA FOBIA SOCIALE!!!
 
Quote:

Originariamente inviata da Immortal
Quote:

Originariamente inviata da xehanort
Quote:

Originariamente inviata da edie-sedgwick
Secondo me ha ragione sia chi dice che non amiamo abbastanza gli altri per apprezzarli sia chi dice che non si ama abbastanza per apprezzare gli altri. in fondo è tutto collegato. Se non ami abbastanza te stesso finisce che invece di vedere le persone per quello che sono, con pregi e difetti, magari le idealizzi e ti senti assolutamente un niente in confronto oppure le odi perchè le invidi. Bisognerebbe, credo, abbassare un po' la guardia, smettere di pensare possiamo essere benvoluti dagli altri se e solamente se ci comportiamo in modo socialmente ineccepibile. Io per esempio sono molto critica con me stessa e molto molto accondiscendente nel giudicare gli altri. Se tu stessa accetti i tuoi difetti e ti proponi agli altri per quello che sei, senza farti troppi pensieri, ti accorgi che anche gli altri non sono sempre lì a guardarti e a giudicarti malamente. Insomma abbassare un po' la guardia è quello che secondo me aiuta, lasciare che gli altri vedano come siamo e poi traggano le loro conclusioni. Noto che le persone in generale si trovano meglio con uno che magari ha un brutto carattere ma non ha paura di mostrarsi così com'è piuttosto che stare con qualcuno che si chiude nel suo muro di cinta senza lasciare fuoriuscire niente di sè. Il silenzio e l'evasività creano ansia nella gente normale, perchè non riescono a capirti. La gente in fondo perdona i difetti di carattere, anche i più terribili; ma l'assenza totale di reazioni e la fuga spaventano. Almeno, secondo la mia esperienza.

Hai centrato in pieno il problema anch'io la vedo così, ma mi sembra anche ingiusto perchè si perdonano cose come l'arroganza e la cattiveria e non l'aver paura? Allora cos'è cambiato rispetto a quando eravamo poco più che scimmie vince ancora adesso quasi sempre il + forte. Che tristezza!

esatto..l'hai detto..vince chi e' il piu' forte..e non quasi sempre....sempre!
il nostro guaio a volte credo sia,che non riusciamo ad accettare che siamo noi a doverci adattare,a doverci svegliare..a tirar fuori le palle...spesso noi speriamo che gli altri ci accettano,che ci aiutano,invece e' qui che si sbaglia......dobbiamo capire che si deve diventare forti anche noi e non sperare negli altri...ecco da qui che nasce il discorso di "essere cresciuti".

però questo è anche un contro seonso a ciò che cihanno insegnato da piccoli, non ci han sempre detto che nella vita bisogna essere sempre gentili ed educati con tutti? e allora perchè poi il mondo si dimostra tutto il contrario di come lo fanno apparire?

calimero 25-12-2006 23:22

Quote:

Originariamente inviata da andrea870
Tutte queste cose costano sacrificio,non piovono dall'alto.Considera il lavoro.Sei remunerato per quello che fai in base alle tue qualita'.
Anche una vita normale in fondo puo' essere allettante.C'è un po' di pigrizia in questo ragionamento.

può darsi che sia pigrizia
ma io non sto parlando di avere un lavoro come hanno tutti, anche con uno stipendio un pochino più alto
quello non è un problema al momento
parlo proprio di chi fa tanti soldi
quando ti scontri con le realtà e fai un po' di calcoli, ti accorgi che ci sono dei limiti che vanno oltre alle proprie capacità, perchè o sei un genio o devi trovare qualcosa di veramente forte per sfondare
parlo ovviamente di lavori non dove ci si vende a parole ma a fatti
perchè giustamente a parole per chi ha fobie o insicurezze è molto difficile

cmq fatti diversi calcoli, ammettendo di non voler forzare la mano e provare a fare tanti soldi (ammesso che si riesca), se si accetta un lavoro mediamente remunerato (anche con uno stipendio un po' più alto per meriti riconosciuti), si, basta per campare, ok
ma a che sforzo?
se per mantenere quel livello uno deve cmq essere stressato perchè ha troppi eventi sociali, magari è portato a pensare di mollare x un lavoro meno remunerato e con meno stress sociale
perchè appunto, per guadagnare x soldi al mese in più non ti cambia la vita
non diventi ricco, hai qualcosetta in più, ma nulla che ti cambia la vita

quindi si, uno è tentato di fuggire, di mollare
perchè ci si ritrova a lavorare tutta la vita per cosa?
è il cosa che blocca
è il non avere progetti per il futuro che toglie ogni ambizione
e non si possono inventarsi i progetti, bisogna proprio avere qualcosa per cui lottare

quello che voglio dire è che non vedo nessuna differenza tra uno che ogni mese porta a casa la pagnotta ma è schiavo del lavoro, con uno che magari è di qualche paese povero, fa il cameriere in qualche villaggio vacanza e vive in una catapecchia
siamo tutti schiavi del lavoro
è questo quello che intendo, non siamo liberi
e anzi, magari quello con la catapecchia ha una bella famigliola, e quindi ha molto più di quello che ho in mano io

è questo che pesa a chi non ha prospettive, questa situazione di prigionia
il dover lavorare per mantenere una situazione non rosea

quindi ancora una volta, il trovare la propria metà potrebbe dare la giusta motivazione per andare avanti...
chissà perchè c'è questa necessità :)

forse è qualcosa che si compensa, è un insieme di cose
si tirano le somme e si vede quello che si ha e quello che non si ha
se fossi ricco da non dover lavorare sarei meno triste?
...ebbene si :-)
non dico che non avrei problemi, ma avrei almeno maggiore libertà, maggiore scelta, il poter lavorare per hobby, viaggiare, studiare, cimentarmi nella ricerca della mia metà, oppure rinchiudermi in casa...
chi lo sa
ma almeno avrei la scelta

i soldi non fanno la felicità, ma son già qualcosa ;-)

quindi non avendo quelli, avendo calcolato che è difficile farli in breve tempo, e che cmq, al 99% dei casi non ne farò mai abbastanza per avere la vera ricchezza che da la "libertà", ho poche scelte:
1) faccio la mia carriera con i giusti tempi
2) mollo tutto e faccio un partime antisociale, tanto, posso anche tirare a campare, che è lo stesso
3) trovo una buona motivazione e rivaluto i punti 1 e 2

non so se è chiaro quello che volevo dire :)

giordano 26-12-2006 00:42

Quote:

Noto che le persone in generale si trovano meglio con uno che magari ha un brutto carattere ma non ha paura di mostrarsi così com'è piuttosto che stare con qualcuno che si chiude nel suo muro di cinta senza lasciare fuoriuscire niente di sè. Il silenzio e l'evasività creano ansia nella gente normale, perchè non riescono a capirti. La gente in fondo perdona i difetti di carattere, anche i più terribili; ma l'assenza totale di reazioni e la fuga spaventano. Almeno, secondo la mia esperienza.
un analisi perfetta!!! noto spesso come lo stare zitti crea disagio agli altri!!

pisendlav 26-12-2006 01:11

Quote:

Noto che le persone in generale si trovano meglio con uno che magari ha un brutto carattere ma non ha paura di mostrarsi così com'è piuttosto che stare con qualcuno che si chiude nel suo muro di cinta senza lasciare fuoriuscire niente di sè. Il silenzio e l'evasività creano ansia nella gente normale, perchè non riescono a capirti. La gente in fondo perdona i difetti di carattere, anche i più terribili; ma l'assenza totale di reazioni e la fuga spaventano. Almeno, secondo la mia esperienza.
A parte il brutto o il bel carattere, quel che conta è mostrarsi, far capire come si è. Senza parlare degli altri basta pensare alle nostre sensazioni davanti a qualcosa o qualcuno che non si conosce: c'è diffidenza e poca fiducia, com'è giusto che sia. E poi essendo l'uomo un animale sociale è una cosa incomprensibile la solitudine. Daltronde siamo qui a sfogarci!

Alucard 26-12-2006 11:37

Quote:

Originariamente inviata da pisendlav
E poi essendo l'uomo un animale sociale è una cosa incomprensibile la solitudine.

Che l'uomo sia un animale non v'è dubbio, che sia anche sociale ne dubito invece.

calimero 26-12-2006 12:38

Quote:

Originariamente inviata da Alucard
Quote:

Originariamente inviata da pisendlav
E poi essendo l'uomo un animale sociale è una cosa incomprensibile la solitudine.

Che l'uomo sia un animale non v'è dubbio, che sia anche sociale ne dubito invece.

purtroppo lo è
a parte noi, si intende :-)

Crisalide 26-12-2006 13:27

Quote:

Noto che le persone in generale si trovano meglio con uno che magari ha un brutto carattere ma non ha paura di mostrarsi così com'è piuttosto che stare con qualcuno che si chiude nel suo muro di cinta senza lasciare fuoriuscire niente di sè. Il silenzio e l'evasività creano ansia nella gente normale, perchè non riescono a capirti. La gente in fondo perdona i difetti di carattere, anche i più terribili; ma l'assenza totale di reazioni e la fuga spaventano. Almeno, secondo la mia esperienza.
verissimo...le persone cambiano radicalmente quando sono in mia compagnia..anche persone molto loquaci le vedo diventare imbarazzate,annoiate..non penso che sia il fatto di dialogare, probabilmente fiutano il mio disagio e questo le porta a chiudersi..

gg84wendy 26-12-2006 14:15

il fatto che si lascino influenzare dal nostro atteggiamento e'fuori discussione..ad es.io piu'alcuni anni fa che queste cose non le capivo tendevo a stare sempre zitta zitta davanti ad una persona sconosciuta,ma questo ora non mi capita piu'fortunatamente,faccio domande,osservazioni,ecc...ovviamente valuto bene il contesto in cui mi trovo,ad es.ieri sera ero a casa della mia amica,lei si stava finendo di preparare,dovevamo scendere e ad un certo punto sono piombati in casa senza preavviso e ci hanno bloccato sua nipote di 19 anni appena sposata con il marito,il fratello del marito e la moglie con la bambina di 3 anni..sua nipote e suo marito gia'li conoscevo, con gli altri due mi sono presentata e ho dato gli auguri,ma per tutta la conversazione sono rimasta zitta semplicemente perche'non trovavo spunti per inserirmi,altrimenti l'avrei fatto..cmq mi mette piu'a mio agio stare con una sola persona sconosciuta e non con piu'..

pisendlav 26-12-2006 18:20

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Originariamente inviata da Alucard
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Originariamente inviata da pisendlav
E poi essendo l'uomo un animale sociale è una cosa incomprensibile la solitudine.

Che l'uomo sia un animale non v'è dubbio, che sia anche sociale ne dubito invece.

Vabbè secondo me è sotto gli occhi del mondo in cui viviamo e del mondo che abbiamo letto nei libri di storia. Se non fosse così saremmo ancora ciascuno nella sua caverna al freddo e morti di fame. La società è la forza dell'umanità, tutto quello che abbiamo è frutto della condivisione delle forze.
Che tu sia un tipo antisociale alla Guccini? :wink:

edie-sedgwick 26-12-2006 21:40

Re: RICETTA PER ABBATTERE LA FOBIA SOCIALE!!!
 
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Originariamente inviata da xehanort
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Originariamente inviata da edie-sedgwick
Secondo me ha ragione sia chi dice che non amiamo abbastanza gli altri per apprezzarli sia chi dice che non si ama abbastanza per apprezzare gli altri. in fondo è tutto collegato. Se non ami abbastanza te stesso finisce che invece di vedere le persone per quello che sono, con pregi e difetti, magari le idealizzi e ti senti assolutamente un niente in confronto oppure le odi perchè le invidi. Bisognerebbe, credo, abbassare un po' la guardia, smettere di pensare possiamo essere benvoluti dagli altri se e solamente se ci comportiamo in modo socialmente ineccepibile. Io per esempio sono molto critica con me stessa e molto molto accondiscendente nel giudicare gli altri. Se tu stessa accetti i tuoi difetti e ti proponi agli altri per quello che sei, senza farti troppi pensieri, ti accorgi che anche gli altri non sono sempre lì a guardarti e a giudicarti malamente. Insomma abbassare un po' la guardia è quello che secondo me aiuta, lasciare che gli altri vedano come siamo e poi traggano le loro conclusioni. Noto che le persone in generale si trovano meglio con uno che magari ha un brutto carattere ma non ha paura di mostrarsi così com'è piuttosto che stare con qualcuno che si chiude nel suo muro di cinta senza lasciare fuoriuscire niente di sè. Il silenzio e l'evasività creano ansia nella gente normale, perchè non riescono a capirti. La gente in fondo perdona i difetti di carattere, anche i più terribili; ma l'assenza totale di reazioni e la fuga spaventano. Almeno, secondo la mia esperienza.

Hai centrato in pieno il problema anch'io la vedo così, ma mi sembra anche ingiusto perchè si perdonano cose come l'arroganza e la cattiveria e non l'aver paura? Allora cos'è cambiato rispetto a quando eravamo poco più che scimmie vince ancora adesso quasi sempre il + forte. Che tristezza!

Bè, che vinca sempre il più forte non è detto. Però di sicuro non puoi vincere se non partecipi neanche. Nel senso che spesso magari ci autoescludiamo dalle relazioni sociali senza neanche tentare di mostrarci per come siamo, nel brutto e nel bello. Almeno per me è così: ho talmente paura che vedano i miei difetti ( e penso di averne tanti probabilmente perchè ho un' autostima molto altalenante) che è come se tirassi una tenda davanti a me, come se non volessi vedere e soprattutto essere vista. Così me ne resto nel mio mondo senza nessuno che mi osserva e finisce che soffro proprio perchè nessuno mi osserva. Appena ho un po' di autostima (ne racimolo una quantità sufficiente in qualche giorno di solitudine, di solito) non ho più paura di espormi. E noto che buttarsi fa solo bene, è come vaccinarsi, fare gli anticorpi. E riesco ad apprezzare veramente la compagnia delle altre persone, e quando succede so che sembrerò melensa ma è bellissimo.

Alucard 27-12-2006 12:36

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Originariamente inviata da pisendlav
Vabbè secondo me è sotto gli occhi del mondo in cui viviamo e del mondo che abbiamo letto nei libri di storia. Se non fosse così saremmo ancora ciascuno nella sua caverna al freddo e morti di fame. La società è la forza dell'umanità, tutto quello che abbiamo è frutto della condivisione delle forze.

Quella non è socialità però. Quella è necessità, è la necessità che ha spinto l'uomo, nei secoli.

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Originariamente inviata da pisendlav
Che tu sia un tipo antisociale alla Guccini? :wink:

"Sono un tipo antisociale, non m'importa mai di niente,
non m'importa dei giudizi della gente.
Odio in modo naturale ogni ipocrisia morale,
odio guerre ed armamenti in generale."

beh il buon Guccio la sa lunga :D

pard 27-12-2006 20:51

perche` non ci suicidiamo tutti ?


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