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una curiosità
vi prenderesti come compagno/a di vita chi ha i vostri problemi?
per esempio, soffrite di ansia,depressione, timidezza ecc. |
Re: una curiosità
Sì (10 caratteri).
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Re: una curiosità
si, anzi preferisco persone timide e introverse a quelle ecessivamente estroverse.
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Re: una curiosità
Manco per sogno, voglio una estroversa che mi porti in giro per locali e mi faccia conoscere gente, sennò sai che noia. :yawn:
(warning: sono ironico :D) |
Re: una curiosità
Si, però deve avere la voglia di stare meglio, non deve essere eccessivamente pessimista e paranoica e deve avere una sensibilità e un senso degli affari fuori dal comune.:cool::D
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Re: una curiosità
Se è una persona che mi fa stare bene, sì, assolutamente.
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Re: una curiosità
Si. quando la freccia ti colpisce non stai a vedere a quale categoria appartiene.
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Re: una curiosità
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Re: una curiosità
E quello che cerco.............:D
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Re: una curiosità
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Re: una curiosità
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Re: una curiosità
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Re: una curiosità
fare una domanda del genere qui non vale.
9 su 10 diranno si |
Re: una curiosità
se è proprio uguale a me, col cazzo
stia da sola a vita :D |
Re: una curiosità
certo che sì
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Re: una curiosità
Una persona che non mi respinga, che mi cambi, che mi voglia bene, una persona a cui dare il mio affetto, la mia fiducia, il mio tempo...
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Re: una curiosità
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(senza contare che le cose sarebbero semplici anche nella vita fuori-forum) |
Re: una curiosità
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Molti hanno risposto si, ma è normale... sarebbe anche incoerente rispondere di no, ci si lamenta tanto che siamo "emarginati" (anche per colpa nostra), quindi sarebbe un pò una contraddizione non valutare una persona simile a noi come eventuale compagna/o di vita. |
Re: una curiosità
No, mi sto troppo sulle balle da solo per cercare uno come me. Anzi, vorrei l'esatto opposto. Il problema è che così mi sentirei inferiore. Circolo vizioso da cui è difficile uscire.
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Re: una curiosità
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Re: una curiosità
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Re: una curiosità
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Le fobie e i problemi psicologici sono degli ostacoli che ognuno deve tentare di risolvere in primo luogo da sé e per se stesso. La solidarietà che ci dovrebbe essere da parte degli altri (o delle altre) non sta nella disponibilità alla condivisione sentimentale, sessuale o altro, ma nella pazienza, nella volontà e nella capacità di capire una persona senza giudicarla superficialmente. Per cui, anche dal nostro punto di vista di persone che hanno o hanno avuto problemi sociali, la nostra apertura (che, come dici, per coerenza dovrebbe essere più presente che nelle persone "normali") verso chi ha problemi sociali non deve passare per forza per disponibilità ad una condivisione intima ma per l'apertura e l'accettazione della persona. La soluzione non sta nel "cercare una persona che ha i tuoi stessi problemi" (qualunque essi siano), ma nel risolvere il più possibile i propri problemi e poi cercare (per quanto possibile) una persona che ci piaccia, e che allo stesso tempo abbia la sensibilità di capire e accettare la nostra personalità per quella che è. |
Re: una curiosità
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sono il primo a pensare che fobie e problemi psicologici siano degli ostacoli che ognuno dovrebbe tentare di risolvere innanzitutto da sé e per se stesso, ma forse non sono stato molto chiaro, e me ne scuso in tal caso.. io ho solo scritto che non sarebbe coerente escludere a priori una persona che ha i nostri stessi problemi, mica che dobbiamo cercarne obbligatoriamente una! non solo condivisione sentimentale, sessuale o altro, ma anche pazienza, volontà e capacità di capire una persona senza giudicarla superficialmente, serve tutto questo, è chiaro.. (rapporto di coppia, in altre parole), ed è proprio quello che dicevo io, cercare di capire una persona e non giudicarla superficialmente, non fermarsi alla superficie (fobico/a o non fobico/a per esempio.. ON/OFF non va bene) cercare di scoprire le varie caratteristiche e sfumature, ed anche se magari ha dei problemi simili ai nostri, magari cercare di aiutarsi a vicenda, perchè no.. aiutando prima se stessi e poi di conseguenza l'altra, sono d'accordo con te quando dici che non bisogna esclusivamente cercare persone con problemi simili, infatti io dicevo che coerentemente le prendo in considerazione, tanto quanto tutte le altre, e che mi sentirei appunto un incoerente se dicessi di escludere a priori e senza conoscerle bene, persone con problemi di fobia simili ai miei, o psicologici, poi quando ti innamori di una donna/uomo, ti innamori di lei con tutti i suoi pregi ed i difetti.. fobie, gelosie, sbalzi d'umore ecc... anche perchè ti innamori della persona in quanto tale, perchè ti piace, non certo perchè fobica/estroversona, almeno per quanto mi riguarda... io parlo per me, |
Re: una curiosità
é esattamente ciò che sto vivendo. Per certi versi la mia ragazza è molto simile a me :siamo entrambi un po deboli abbiamo pochissimi amici ed è raro che usciamo uno senza l'altro. Siamo inoltre un po masochisti cioè tendenti ad un sacrificio maggiore rispetto ai frutti che andremo a raccogliere). Premetto che non è facile una situazione del genere, io non riesco a gestire i suoi problemi: se lei sta male o è infelice io di conseguenza sto malissimo e così viceversa.
Basta che stia male uno di noi per buttare giu l'altro. é un po difficile, dovremo risolvere i nostri problemi separatamente |
Re: una curiosità
Certo però dev'essere una persona che abbia voglia di cambiare la sua situazione...
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Re: una curiosità
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Re: una curiosità
io ho convissuto per 4 anni con un'estroversona. Siamo (non so se momentaneamente) separati da appena un mese. C'erano delle difficolta', ovviamente. Degli stridori dovuti non solo ai miei problemi, ma alle sue infinite fissazioni (legame stretto con la famiglia, quasi ossessivo, etc etc etc). Non so come potrebbe andare con una timida, introversa, etc etc. Forse uno come me dovrebbe restare solo. Privandosi anche di un rapporto di reciproco amore e comprensione. O forse dovrei trovare una persona easy, che vive alla giornata, una che invece di farti pesare le tue mancanze, si appassioni ai tuoi pregi, che ognuno di noi ha. Aggiungo poi una cosa e la dico a chi ha scritto che preferisce un'estroversona: è facile che si vengaa creare un rapporto di dipendenza forte. Non avendo una propria forza interiore costante il fobico è spinto, quasi naturalmente, ad appoggiarsi al partner. Si cresce dunque nella coppia ma non come singoli. E forse è proprio questo che è capitato a me. Prima di questa storia ero un estroversone. Poi ho avuto dei problemi e mi sono molto appoggiato. Ora mi ritrovo solo e necessariamente devo affrontare i miei mostri da solo. Quindi, per guardare iol bicchiere mezzo pieno, forse questa separazione è una chance verso il mio processo di guarigione.
saluti |
Re: una curiosità
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Credo che incontrerei notevoli difficoltà in una relazione con un'agorafobica ad esempio, o una che da un momento all'altro può esser presa da un'accesso d'ansia per chissà quale imperscrutabile - per me - ragione. Più che una con i miei stessi problemi ricercherei una con sentimenti e passioni affini ai miei, ma anche chi apparentemente vive gli stessi miei disagi è soggetta allo stesso genere d'inibizioni e s' entusiasma per le stesse cose può non essermi congeniale perché rimane pur sempre un individuo differente da me Noi riusciamo a capire ed immedesimarci solo nei problemi che viviamo, di tutto ciò che si trova al di fuori del nostro orizzonte non possiamo che avere un'idea sempre troppo approssimativa rispetto alla realtà. Insomma: non so! |
Re: una curiosità
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Re: una curiosità
Non so come sarebbe stare con una persona simile a me...il mio ragazzo è molto allegro ed estroverso, il genere di persona che piace a tutti...e se da una parte questo suo modo di essere mi rassicura e mi da forza, a volte non posso fare a meno di confrontare la sua vita con la mia...e inevitabilmente mi sento una nullità in confronto a lui :sad:
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Re: una curiosità
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Re: una curiosità
credo di sì
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Re: una curiosità
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Re: una curiosità
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Re: una curiosità
Pensare che io non so neppure cosa cerco..........ovvero mi spiego meglio vorrei una tipa strafica ...ma solo per mia pura scelta ....non per farmi vedere o rivalermi sugli altri....... soprattutto per dare un tono reale e fermo alla mia vita solitaria dato che già non ho amici vorrei almeno una ragazza
...c'è di negativo che proprio non saprei da dove iniziare tipo cosa dirle, che raccontarle... di quali uscite, quali amici, quali interessi, quali conoscenze!!!?? qui a Torino vivo da 31 anni e non conosco manco 1 locale dove i giovani si divertono o si ritrovano il venerdì o sabato sera........:blushing: Comunque la vorrei estroversona e fica ma anche simpatica...insomma il mio opposto...sono già io problematico...ansioso....sempre triste pessimista e molto permaloso. .........cavolo ragazzi sono triste .....tanto triste e solo!!! |
Re: una curiosità
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Era una risposta specifica a quelle specifiche righe che ho quotato, che sembravano dire che siccome siamo Timidi dovremmo semplicemente ignorare i problemi psicologici di un possibile partner e fare come se non ci fossero. [poi in realtà quell'utente ha chiarificato meglio quello che intendeva, che non era questo..] Quello che penso è che l'essere Timidi non debba essere ovviamente un handicap, ma nemmeno una "scorciatoia" verso una relazione, nemmeno nel caso in cui l'altro/a è un Timido. Altrimenti è un po' come se i datori di lavoro neri si mettessero ad avvantaggiare il curriculum dei neri solo perché lo sono anche loro e perché nella storia sono stati tanto discriminati! :D Quello che conta nel lavoro è se sei bravo, non se sei nero anche tu; quello che conta in una relazione è il feeling, e quello che lo ostacola ostacola la relazione che si tratti di Timidezza o altro. Quote:
Intanto, uno molto innamorato non fa tutti questi ragionamenti, o se li fa vuol dire che non è poi così innamorato! Seconda cosa: può darsi anche che delle difficoltà caratteriali (persino tali da compromettere la possibilità di una relazione) emergano dopo nel tempo. Terza cosa: nel mondo reale non accade sempre che due si invaghiscono contemporaneamente l'uno dell'altra e, bon, si mettono assieme. Quelle è la situazione ideale. Nel mondo vero succede che due si piacciono (chi un po' di più chi un po' di meno, chi addirittura con un pezzettino di cuore che sta ancora pensando ad un altro/a), cercano di conoscersi e di avvicinarsi e poi, magari, se sentono che si piacciono davvero e sono compatibili, magari scatta la relazione. Quote:
E perché mai? Ho detto una cosa che condividi anche tu, solo che non te ne sei accorto! :D |
Re: una curiosità
Quindi secondo te il fatto che una persona scarti qualcuno perché ha problemi caratteriali e carenze affettive non esiste? Mi giunge nuovo.
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Re: una curiosità
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Re: una curiosità
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Re: una curiosità
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