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Mah....
io ho frequentato abbastanza e frequento tutt'ora persone dell'Est europeo, in maggior parte Romania, soprattutto ragazze, per ovvi motivi.... ;), ma anche bielorusse, ucraine, ungheresi etc. etc., così come anche maschi che lavoravano con me : non ho MAI conosciuto, in dieci anni di frequentazione, persone psicologicamente problematiche. Hanno sempre dei vissuti molto più pesanti di qualsiasi italiano/a, ma non sono MAI depressi, ansiosi, fobici, etc. etc......nonostante la MAREA di cose che NON hanno rispetto a noi (e.g., in Romania le medicine si pagano TUTTE), sono persone assolutamente NORMALI, che non hanno paura di nulla, non sono ansiosi, non sono depressi, sono capaci di staccarsi dalla loro famiglia anche senza essere maggiorenni (all'esatto contrario di quello che ho letto qualche giorno fa in un 3d qui dentro) e SENZA soldi in tasca, senza lagnarsi del fatto che "non posso andare a vivere da solo perché non ho i soldi per farlo". Esempi ve ne posso portare un infinità : ragazza ucraina di 22 anni, eccezionalmente bella, ha lasciato la famiglia a 20 anni ed è andata a lavorare in Germania, SENZA SOLDI DI PARTENZA, se non quelli del biglietto, dopo un po' ha passato qualche giorno a casa mia in allegria senza avermi mai visto prima ;) ; ragazza moldava di 18 anni che è arrivata clandestina in Italia e ha cominciato a fare la badante; ragazze 17enne e 15enne che vivono da sole in Romania SENZA i genitori. Ma vi siete MAI confrontati con loro ? O siete abituati a scartarli e a considerarli solo "extracomunitari" ? Secondo me in Italia c'è MOLTO da imparare da loro, invece che chiudersi a riccio e considerarsi i più intelligenti del mondo penso che sia il caso di tornare a vivere in modo più semplice, senza tante cazzate per la testa e pensando invece di dover sbarcare il lunario il giorno dopo, perché a casa non c'è niente da mangiare. Probabilmente l'effetto complessivo (cosa che ho testato su di me durante dei periodi depressivi) di uno sforzo lavorativo serio sarebbe proprio quello di togliere fobie, ansie, depressioni, bipolarità etc. etc. : le persone che ho conosciuto io sono sempre sorridenti e non usano psicofarmaci, mai. Meditate, gente, meditate.....
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Re: Mah....
Vorresti dire che non esistono persone con problemi psicologici/psichiatrici che abbiano un reddito scarso/nullo? A me non sembra...
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Re: Mah....
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E poi chi li ha mai sminuiti questi qua? Boo:confused: |
Re: Mah....
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Re: Mah....
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Re: Mah....
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da cosa deduci ciò?.... che ridono e scherazano e non danno segni di debolezza? |
Re: Mah....
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Re: Mah....
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E io ti richiedo: sicuro che nessuno di questi stranieri dal basso reddito e dalla vita lavorativa travagliata abbia problemi psicologici/psichiatrici? Guarda che non esistono solo quelli che conosci tu (che magari sono quelli che hanno maggiore forza interiore e minori problemi mentali per affrontare l'emigrazione, e sono riusciti ad arrivare in Italia). |
Re: Mah....
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Il contrario esatto lo verifico qui in Italia : qui esistono tanti soldi ma pochi rapporti umani, lì è l'esatto opposto (anche se in TV poi parlano solo dei rumeni violentatori e delle rumene prostitute, ad esempio). |
Re: Mah....
o.O
Non ho ben capito il ragionamento..... Quelli che si sono trasferiti molto probabilmente erano quelli che non avevano alcun tipo di problema psicologico o di sociofobia.. gli "estroversoni" come vengono definiti qui.... Quelli con problemi sociali molto probabilmente sono ancora nel loro paese di origine e si guardano bene dal fare ste cose (ed è molto probabile che tu non riesca neppure ad entrare in contatto con queste persone perchè avranno rapporti sociali ridotti all osso con chiunque..). Inoltre non vedo correlazione tra il lavoro pesante e le fobie\problemi.... Io quando mi spaccavo il culo per anche 14 ore al giorno attaccato alla linea di una fabbrica sinceramente stavo MOOOLTO + depresso di come sto oggi... Sul fatto che poi chi ha meno forse è meno portato ad avere problemi depressivi o di sociofobia se ne può discutere..... Secondo me quando quelle popolazioni arriveranno ad avere un livello di benessere paragonabile a quello occidentale questi problemi si presenteranno tali e quali anche li... |
Re: Mah....
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E ripeto: secondo te persone con problemi psicologici/psichiatrici che vivono alle soglie della sussistenza in Romania (ma anche tra i rumeni immigrati in Italia) non esistono? |
Re: Mah....
Beh questi problemi ci sono di meno, la società non è ancora come qua...
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Re: Mah....
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Re: Mah....
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Re: Mah....
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Re: Mah....
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Re: Mah....
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Re: Mah....
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Magari quando sono stato in germania o in canada qualkuno si è accorto che ero un pò "strano", ma magari qualkuno no, mo vattelo a capì:D |
Re: Mah....
Ribadisco che penso che il tutto sia dovuto a una questione di benessere...
Priapo pensaci.. quando hai tutto o virtualmente puoi avere tutto, vivi in uno dei "migliori paesi della terra" economicamente e socialmente parlando (vabbè.. + o meno..) subentra ciò che frega noi tutti: l eterna insoddisfazione umana. E con essa la depressione, le fobie e tutti i problemi correlati.... Inizi a non trovare un senso alle cose che fai, alla vita, a farti domande etc etc e tutte queste domande e questi dubbi non trovano risoluzione e per questo l umore va a picco. Non hai + stimoli o obiettivi... Penso sia per questo che la depressione ha avuto un enorme incidenza nel corso del 20esimo secolo e sia diffusa soprattutto nei paesi + sviluppati... Poi penso sia normale che gli emigranti dall italia siano pochi... teoricamente è uno dei migliori paesi del mondo (pensa i peggiori :O ) ed è economicamente tra i grandi 8... chi ce lo fa fare di andar via ?? XD |
Re: Mah....
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Re: Mah....
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Ah bohm... perfetto :thumbup: :D hehehe |
Re: Mah....
Ho vissuto per un semestre in un paese dell'Est Europa, per studio. Non saprei dire riguardo il numero di persone "problematiche" rispetto a quelle italiane. Non è facile rendersi conto dall'esterno delle varie situazioni. Io ad esempio sarei considerato fobico solo dagli osservatori più attenti, che sappiano cosa osservare. Eppure...
Quello che mi ha colpito, invece, è la grandissima facilità con cui si viene accettati, senz'altro maggiore che in Italia. Essere introversi/timidi è sì visto come un difetto, ma non poi così grave. La differenza con l'Italia, specialmente quella meridionale, è smaccata. Io, per dire, ho avuto un successo sociale straordinario, cosa di cui mi meraviglio tuttora :laugh: Gli altri italiani che studiavano lì però mi consideravano un po' sfighè e tendevano a snobbarmi. |
Re: Mah....
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Re: Mah....
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Re: Mah....
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Re: Mah....
Io, per lavoro, vengo a conoscenza di tutti i T.S.O. disposti nella mia provincia: ci sono anche alcuni stranieri, aggiungeteci che quei provvedimenti vengono presi solo quando sono inevitabili e…
Aggiungo che, proprio perché in alcuni stati non c'è il Servizio Sanitario Nazionale, certi disturbi corrono il serio rischio di rimanere sepolti, senza contare che sono pochissimi i paesi che hanno chiuso i manicomi per legge. |
Re: Mah....
non mi sembra una fesseria, il ragionamento fila
ci può stare la nostra società ci rende dei deboli |
Re: Mah....
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quando lavori, fai un lavoro manuale, in cui non hai tempo di pensare (se non a quello che stai facendo) ma devi agire, devi sbrigarti ecc. ecco, non pensi alle tue ossessioni e cose varie. tralasciando i problemi psichiatrici, che sono una malattia come le altre, ma i disturbi di cui molta gente dice di soffrire qui, e io pure, appartengono per la quasi totalità a persone che hanno il tempo di pensare, che hanno una scarsa vita sociale e lavorativa ecc ecc. più pensi e più i tuoi pensieri diventano ossessivi, maniacali, ti annientano dall'interno. io non penso che i miei problemi siano stupidi, né quelli degli altri. ma devo ammettere per esperienza personale, che se ti trovi in una situazione davvero di grande disagio e difficoltà, come le persone di cui parli tu, non ti fai nessuno dei problemi che ci si fanno su questo forum. non c'entra l'intelligenza, la povertà né altro. è solo un fatto di sopravvivenza. |
Re: Mah....
su una cosa penso possiamo essere tutti daccordo: la società in cui viviamo noi è molto patogena dal punto di vista mentale rispetto ad altre
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Re: Mah....
ma quali rischi, su...
il rischio di "finire a tocchetti" per mano di una persona che si conosce poco è risibile. Non dico che dobbiamo fare tutti come la ragazza rumena, io stesso non lo farei, ma il motivo per cui non lo facciamo non è che è rischioso. E' che non ci troviamo a nostro agio, ci imbarazza. La vediamo come una cosa sbagliata, sostanzialmente per motivi culturali. |
Re: Mah....
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Se non ci si fa un'idea della validità del campione statitstico di cui si sta parlando, si è nel campo della soggettività più totale e si rischia di giungere a conclusioni tagliate con l'accetta. Per esempio stone ha riportato un'esperienza di segno diverso: Quote:
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Re: Mah....
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Re: Mah....
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Re: Mah....
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Poi ti informo che per quanto strano all'apparenza nessuno mi considera psicologicamente problematico, solitamente proprio la problematicità della nostra vita interiore c'impone di non proiettare all'esterno tutto il groviglio di drammi che premono nel nostro animo. |
Re: Mah....
E' già stato detto, probabilmente i loro sociofobici restano nei loro paesi e da noi vengono quelli che sono + portati a socializzare e comunque a rischiare e comunque vengono quelli senza problemi mentali, coloro che sono in grado di reggere una vita dura all'inizio e forse sempre, perciò credo che tu stia vedendo solo una faccia della medaglia.
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Coraggiosa ?
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Appunto
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Re: Mah....
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Re: Mah....
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OK, ma mi tocca dire cose che non avrei voluto dire ;) Ovviamente riporto il numero di ragazze con cui ho avuto un rapporto molto intimo, solo in questo caso mi hanno raccontato delle loro passate esperienze, amicizie semplici e incontri occasionali non fanno testo, e solo così ci si può rendere conto di persone con problemi psicologici. Riporto per comodità solo due campioni con la stessa numerosità (cioè 5 donne, altrimenti il confronto non sarebbe valido : in realtà il gruppo delle straniere sarebbe più ampio) 1) ragazze ITALIANE : 5 come dicevo, di cui 3 sicuramente avevano caratteristiche di problemi seri, cioè il 60%. Come faccio a dirlo ? Semplicissimo, l'ho capito dai loro discorsi, e mi è stato confermato dal fatto che : 1.1) la prima era borderline, ho conosciuto questa patologia attraverso di lei, mi ero solo accorto dai suoi racconti della sua compulsione sessuale e poi mi ha fatto vedere la sua cura di antidepressivi, antiepilettici e quant'altro; 1.2) la seconda era borderline anch'essa, stessa sequenza di prima ma non era in cura; ho saputo poi successivamente che uno psichiatra le aveva detto di essere borderline, cosa che avevo già intuito per conto mio; 1.3) la terza era bipolare, avevo solamente notato il suo alternarsi di depressione e ipomania ma non altro, non conoscevo all'epoca la patologia. Risultato ? Ha cominciato a curarsi dietro suggerimento del sottoscritto ed ora sta molto molto meglio. Le due restanti non erano patologiche, ma al massimo un po' immature, quindi diciamo che non erano "problematiche". Anche altre oltre questo gruppo di cinque non rientrano in questa categoria di problemi psicologicamente seri, anche se comunque ci andavano molto vicine (e.g. una che a 30 anni non aveva mai avuto rapporti sessuali per motivi religiosi o un'altra che aveva altri problemi di salute piuttosto seri ma non psicologici). 2) ragazze STRANIERE, tutte dell'est Europa (Romania, Bielorussia) : stesso rapporto molto intimo ;), ma nessuna che mi ha dato motivo di ritenere qualcosa di particolare : una era sposata e mi disse di essere il primo con cui tradiva il marito (tra l'altro, una sosia di Nicole Kidman :) ), un'altra con un solo fidanzato, un'altra single, un'altra separata, un'altra molto giovane, insomma nessuna di queste mi ha raccontato niente di "fuori norma" rispetto al suo passato, avevano avute tutte una vita normale, con una/due relazioni e niente più. In nessun caso si è trattato di rapporti lunghi, ma al massimo di qualche mese : non era assolutamente necessaria comunque più di una settimana per rendersi conto di problemi psicologici, come mi è successo nei primi tre casi. Quindi, come vedi, il confronto non regge : il 60% del mio campione italiano era patologico, cosa che mi è stata confermata nel prosieguo della relazione, il restante 40% non lo era, come avevo intuito (segno del fatto che certi comportamenti "deviati" per così dire lasciano sicuramente una traccia nel comportamento generale). Il campione straniero NON aveva nessun problema, e infatti nessuna di queste mi ha raccontato di medici, farmaci, compulsioni etc. etc. (così, come ripeto, non lo aveva fatto il 40% del campione italiano). Ai posteri l'ardua sentenza..... :) |
Re: Mah....
O___o
già ragazze che abbiano avuto 1 o 2 relazioni.. oggigiorno... mi fa pensare male (soprattutto se parli di loro come di ragazze senza alcun tipo di problema psicologico, aperte, che affrontano la vita, per nulla chiuse nei rapporti con gli altri etc etc etc.... e sempre che avessero + di 14 anni). Cioè da come ne parli, già solo questo non ti sembra un pò strano ? a me si. Personalmente tutte le ragazze che ho conosciuto (pure io intimamente) che non avevano avuto rapporti con nessuno o pochi si sono rivelate un pò bacate di testa (considerato che erano pure gnocche) o perlomeno gran belle persone di merda. Però vabbè erano italiane =D non so se facciano testo. Sorvoliamo poi su quella che ha tradito il marito. Però ti sto dando ragione visto che appunto quelle che ho avuto io erano un pò toccate di testa..... quindi in definitiva magari hai ragione =D Ma nessuna con disturbi così spinti... solo una gran zoccolaggine insita nei loro geni, che magicamente è venuta fuori dopo che son state con me -.- |
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