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Fobie scolastiche: gite, intervalli, laboratori...
Ore di veglia notturna non scelta che la mente - in un' incessante attività data da una coscienza sorda alle lusinghe del torpore notturno - occupa con magmatici flussi di pensieri caotici, lo spirare della malinconia ne fa addensare alcuni: lontananze della memoria, amarezze dell'infanzia e dei primi anni della gioventù.
Gli imbarazzati intervalli, i recessi che cercavo tra il cortile e i corridoi della scuola per celare la mia solitudine allo spietato sguardo della fanciullezza che con l'approssimarsi della pubertà diviene sempre più beffardo, crudele discriminatorio; il solitario viaggio appresso al finestrino, l'occhio rapito dallo scorrere di campi, borghi, campi, colli, fiumi - intorno la chiassosa scolaresca gitante; la camera d'albergo destinata ai paria di ogni classe. Insomma gite, intervalli, feste, gruppi per ricerche scolastiche, innumerevoli occasioni in cui la nostra diversità ha acquisito un'evidenza spietata un rilievo particolare: serbate anche voi ricordi di questo genere nel vostro pensoso capo? |
Re: Fobie scolastiche: gite, intervalli, laboratori...
la classe è forse l'unico posto dove io sia stato in grado di socializzare decentemente....il problema era che fuori da scuola, una volta finiti i miei show tornavo nell'isolamento....
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Re: Fobie scolastiche: gite, intervalli, laboratori...
Mamma mia, io ho sempre rifiutato di andare in gita con gli altri e durante gli intervalli me ne rimanevo solo in classe e basta o al massimo nel corridoio quasi deserto visto che gli altri erano a "socializzare" al bar o comunque altrove. Senza contare tutti i rifiuti per le feste (mai vista una nell'adolescenza, non ho festeggiato neppure i 18 anni per dire).
Ai tempi non mi pesava ma ripensandomi adesso era solo un modo per evitare di soffrire. Se adesso potessi tornare indietro mi comporterei decisamente in modo diverso visti i miglioramenti ma purtroppo il passato è passato. |
Re: Fobie scolastiche: gite, intervalli, laboratori...
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Re: Fobie scolastiche: gite, intervalli, laboratori...
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Re: Fobie scolastiche: gite, intervalli, laboratori...
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Re: Fobie scolastiche: gite, intervalli, laboratori...
Aaaah....quanti ricordi!
Io aggiungerei anche il momento pre e post attività fisica nello spogliatoio.....anche quello non passava mai!!! Poi il bidello rompiballe che chiamava il prof al telefono e li dovevo affrontare quei 10-15 minuti inaspettati dove ero sottotiro dai bulletti. La famigerata "ora di attivo" che serviva esclusivamente a giocare con gli sfigati. il Cambio dei prof......puntualmente avevo bisogno di soddisfare i miei bisogni fisiologici.....e li fughe in bagno! Le gite......ne ho fatte poche e mi ricordo due episodi negativi......la serata passata in camera da solo mentre tutti erano a fare casino tra nell'albergo....e si chiedevano "ma lo sfigato di zivago dove è?" Poi un viaggio in Pulman fino a Napoli con vicino di posto.......il mucchio di giubbotti degli studenti!!!:sad::tongue_smilie: Questo era il periodo che preferivo.......si avvicinava la tanto attesa etsate e fantasticavo alla finestra guardando i prati fioriti e pensavo a come sarebbe stato bello essere li sdraiato solo anziche in quell'inferno! |
Re: Fobie scolastiche: gite, intervalli, laboratori...
Oddìo. Lo sapevo e lo sapevo. Non avrei dovuto leggere. :sad:
Quoto tutti. Quote:
Ma mi domandavo: se nella nostra classe avessimo avuto la ventura di avere un fobico come noi che sarebbe successo? Sì, scusate, non c’entra nulla, ma è una cosa che mi son sempre chiesta |
Re: Fobie scolastiche: gite, intervalli, laboratori...
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Sembra la mia esperienza, punto per punto. Nelle gite in bus ero puntualmente l'unico da solo, più avanti possibile per sfuggire ai bulli che di solito sedevano dietro. Poi l'incubo ad ogni fermata in autogrill e le nottate di casino obbligato in hotel a cercare di darmi un tono un pò meno da sfigato rispetto alla cruda realtà. Penso che gran parte della mia perdita di autostima sia dipesa da frangenti come questi |
Re: Fobie scolastiche: gite, intervalli, laboratori...
Dio che angoscia :eek:
L intervallo alle elementari non lo ricordo, ma alle medie lo ricordo bene -.- Cioè non l intervallo vero e proprio ma l "intervallino" delle 11... era tipo il momento + casinaro della scuola dove tutti si riversavano fuori dalla classe ed andavano verso gli amici e i conoscenti delle altre classi a socializzare... Era tassativamente vietato restare in classe oltretutto.. quindi io e il mio unico amico "sfigato" quanto me ci piazzavamo attaccato alla porta della classe e cercavamo di far passare quei 10-15 minuti contenendo al massimo i danni. Tutti gli altri a girare ridere e scherzare e noi in profondo disagio... Fortuna che durava poco. Alle superiori idem però perlomeno si poteva stare in classe... Gite ??? dopo la prima media non ho partecipato a nessuna gita per i successivi 7 anni -.- |
Re: Fobie scolastiche: gite, intervalli, laboratori...
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Re: Fobie scolastiche: gite, intervalli, laboratori...
Dio che angoscia :eek:, mi dispiace per voi.
La scuola tutto sommato mi è andata bene, c'era chi mi dava retta e chi non mi cacava proprio, con i primi almeno il tempo libero lo passavo abbastanza bene. Li ho persi me ne conservo un bel ricordo. Di conseguenza c'è il rimpianto per le poche uscite fatte con loro, avrei voluto fossero di più, e le poche gite complici genitori parecchio protettivi (parlo delle gite di più giorni). L'unica cosa brutta è che nelle gite parte la caccia alla femmina :cool: ....alle medie molti ci provano pochissimi ci riescono. Poi si cresce, alle superiori moltissimi ci provano, un bel numero ci riesce. Il tutto con un'unica nota comune sia alle medie che superiori: io rimanevo sempre e solo a guardare :D |
Re: Fobie scolastiche: gite, intervalli, laboratori...
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Re: Fobie scolastiche: gite, intervalli, laboratori...
L'intervallo è il momento peggiore, per me, perché fuori dalla classe non conosco quasi nessuno. Di solito rimango in aula ad ascoltare la musica.
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Re: Fobie scolastiche: gite, intervalli, laboratori...
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Re: Fobie scolastiche: gite, intervalli, laboratori...
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Ah la caccia alla femmina si si........ma a dire la verità c'era anche da parte delle donne la caccia al maschio. Ad una gita (era l'ultimo anno) una ragazza si butto sopra un mio compagno ubriaco e nella stanza se lo consumo ben bene!! Non aveva nulla di particolare questo ragazzo....non era bello, non era nemmeno uno bullo-stronzo....era solo un capobranco ben conosicuto anche in tutta la scuola.......è bastato questo per attirare la femmina!! Un altro mio compagno si fidanzo con un cesso.....la storia duro 3 settimane successive. Un'altro si fece la lingua a punta a forza di sbaciucchiare una che gli salto addosso....entrambi era molto molto brilli |
Re: Fobie scolastiche: gite, intervalli, laboratori...
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Già dovevo sopportare la parte dello zimbello della classe per le 5 ore scolastiche, ma 24 ore su 24 no, ne sarei uscito pazzo, o avrei fatto dei danni fisici a qualcuno per esasperazione. |
Re: Fobie scolastiche: gite, intervalli, laboratori...
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Mi sono reso conto che le superiori, nonostante i problemi che ci creano sono una grande possibilità per maturare dal punto di vista sociale e se ti va bene trovi anche qualche amico. Ora è tutto piu complicato |
Re: Fobie scolastiche: gite, intervalli, laboratori...
Ti capisco, identica situazione, con l'eccezione minimale di qualche periodo fortunato in cui ero (quasi) riuscito ad intavolare una qualche specie di dialogo con uno-due ragazzi, peraltro del gruppo degli "inseriti"...nonostante questi facessero di tutto per porre le distanze, la mia perseveranza del tempo (ah quanto la invidio, ora rinuncio molto prima, anzi in partenza) aveva la meglio. Vabbè, passato, ero giovane allora, anzi meno vecchio. E' quella sensazione di vuoto interiore, solitudine ed imbarazzo profondo (che solo un fobico può conoscere) quando ti senti fuori, separato dal mondo...tutti gli altri a parlare (di che cosa ti chiedi?) e tu solo, infelice, nel tuo banchetto che sembra distare anni luce dagli altri. E sai che pure ti avvicinassi fisicamente a loro, il tuo imbarazzo, le tue paure creerebbero un muro invisibile invalicabile tra te e gli altri; per questo, tanto vale limitare la sofferenza, star soli, mascherare un po' la profonda sofferenza che provi (tale è, tale era, che, mi duole dirlo e me ne vergogno pure, a volte davvero sono prossimo alle lacrime) con un'aria pensosa facendo finta di fissare il foglio scritto di fronte a te. Sarà ugualmente evidente che sei l'asociale, lo sfigato, il paria della classe, ma almeno potrai mantenere un minimo di apparenza. Come dire: guarda, vorrei comunicare, ma ho tanto da studiare (per favore XD), sarà per la prossima volta. L'unica cosa positiva è che a scuola avevo davvero da studiare durante l'intervallo, ero sempre indietro su qualcosa, per cui all'angoscia sociale si sostituiva l'angoscia per la possibile interrogazione.
Adesso, all'università, la situazione è palese, non ho più la necessità di fissare il pensiero su qualche verifica impellente, e la sofferenza sociale, non sovrastata da altre maggiori, può dispiegarsi liberamente. Ed è una sofferenza sgradevole quanto può esserlo quello di una sofferenza per un male non fisico, quindi senza una cura immediata e palese, ma doloroso come un male fisico, non giustificato a livello di sentire comune (se avessi la febbre, soffrirei MOLTO meno per dire, e potrei dirlo liberamente); quindi un male oscuro, imbarazzante, che non puoi esprimere anzi devi nascondere, senza cura, quindi senza speranza di guarigione, che si ripete ad intervalli regolari quasi fosse un rituale diabolico e perverso. Ho visto che ti piace il linguaggio letterario quindi ho cercato d adeguarmi. Ciao, ti capisco perfettamente, ma ora ti dirò quello che mi sto dicendo da qualche tempo: vai da uno psicologo, è davvero l'ultima speranza. |
Re: Fobie scolastiche: gite, intervalli, laboratori...
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Per il resto i miei incubi più agghiaccianti sono tuttora quelli in cui sogno di essere tornata al liceo: mi sveglio sconvolta e mi ci vuol sempre qualche istante per realizzare che la mia vita è altrove (anche se non so bene dove)… |
Re: Fobie scolastiche: gite, intervalli, laboratori...
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Re: Fobie scolastiche: gite, intervalli, laboratori...
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sì + che altro alle superiori... |
Re: Fobie scolastiche: gite, intervalli, laboratori...
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Re: Fobie scolastiche: gite, intervalli, laboratori...
Quanti brutti ricordi... :sad: Aggiungere anche il catechismo al pomeriggio dal prete, meno male che io ci andavo poco
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Re: Fobie scolastiche: gite, intervalli, laboratori...
Ahi ahi...ho molti, troppi di questi brutti ricordi :sad:
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Re: Fobie scolastiche: gite, intervalli, laboratori...
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Mi volete distruggere...:crying: |
Re: Fobie scolastiche: gite, intervalli, laboratori...
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Re: Fobie scolastiche: gite, intervalli, laboratori...
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Eravamo (almeno io) chiusi più che nella paura, nella nostra mancanza di consapevolezza:sad: Ma ora va meglio, siamo tutti consapevoli.............:eek::D |
Re: Fobie scolastiche: gite, intervalli, laboratori...
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Dillo ancooraaaa!!!! |
Re: Fobie scolastiche: gite, intervalli, laboratori...
Io oltre la scuola avevo il calcio.......ancora peggio! Li si che avevo proprio il terrore ad andare all'allenamento. E pensare che ho tirato avanti 3-4 anni!
Non ero un campione ma nemmeno una schiappa.....purtroppo venivo convocato regolarmente per le partite del sabato e della domenica. Ero l'unico che sperava di non essere convocato! Poi c'era il ritiro pre-campionato.....mai fatto, sarebbe stato troppo! |
Re: Fobie scolastiche: gite, intervalli, laboratori...
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Re: Fobie scolastiche: gite, intervalli, laboratori...
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Re: Fobie scolastiche: gite, intervalli, laboratori...
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Re: Fobie scolastiche: gite, intervalli, laboratori...
Io durante gli intervalli non restavo da solo in classe, ne tantomeno al mio banco... si creavano gruppetti nel cortile della scuola e nei corridoi, e per me restare da solo in classe era motivo di ulteriore disagio...
avevo un metodo alternativo, mi recavo tutto da solo al Bar, compravo qualcosa da mangiare o da bere, e poi andavo esplorando un pò la scuola, anche al lato diametralmente opposto... e perdevo un pò di tempo in questo modo. :cool: |
Re: Fobie scolastiche: gite, intervalli, laboratori...
la scuola soprattutto le superiori per me son state un trauma.....non ho legato con nessuno in classe per tutti e 5 gli anni....stavo sulle balls a tutti solo perchè non ero come loro, a ricreazione quando non c'erano delle ragazze di altre sezioni che conoscevo mi rinchiudevo in bagno per non stare da sola in classe....le gite di più di un giorno le ho sempre evitate come la peste, al solo pensiero di dover passare tutto quel tempo con quegli esseri chiamati miei compagni di classe mi faceva venire l'ansia...non avevo niente a che spartire con loro..un branco di false che si sparlavano a vicenda....quanto le ho odiate alcune.
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Re: Fobie scolastiche: gite, intervalli, laboratori...
m'interessa molto questa discussione perchè mi trovo in situazioni simili, forse migliori ma simili; vado in quarta superiore e anche se non ho problemi con bulli e nessuno mi odia né mi disprezza mi isolo un po'; il problema è che non riesco a parlare con gli altri tranne che di materia scolastica, e nelle occasioni in cui si va oltre cerco di non espormi, e alla prima occasione esco dalla conversazione: un po' per disagio, un po' perchè non m'interessano i discorsi, ma forse anche questa è paura.Inoltre ho un senso dell'umorismo diverso dagli altri, ridere forzatamente mi mette a disagio, e le mie rare battute sono timide e banali, come quelle di chi si è appena conosciuto.
Voi che ci siete già passati (e in condizioni più difficili) che ne pensate? |
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