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andrea870 29-11-2006 17:38

Le gite Scolastiche...
 
Quanti di voi ricordano piacevolmente le gite scolastiche?Anche quelli che dovevano essere momenti di serenita' e allegria si trasformavano in ansia e sofferenza.Ricordo la gita di fine anno,sul pulman con le voci ridacchianti di quelli che ridevano se stavi troppo zitto...A volte ripensadoci potevo starmene a casa ma forse sarebbe stata una sconfitta pure quella.. :roll:Il piu' delle volte poi c'erano persone di altre classi con cui non avevi un rapporto di conoscenza e spesso i tuoi stessi compagni ti mettevano in ridicolo di fronte a loro.

invisibile 29-11-2006 18:34

Ciao andrea, le gite scolastiche e i campi scuola a me non sono mai andati a genio, ho avuto sempre problemi con i compagni di classe!
Te ne racconto uno, un campo scuola in 2 superiore all'isola d'elba, è stato terribile!!!

3 giorni di inferno!!!
Mi hanno fatto tante cattiverie sia fisiche che psicologiche, ma di quelle che non si scordano!!!
Ti dico la peggiore, una notte, io mi ero addormentato prima nella mia camera perchè non avevo fatto l'uscita libera con gli altri, quando sono tornati mi hanno appiccicato una striscia adesiva (quella della ceretta x le ragazze) su una gamba, ho fatto in tempo a reagire per non fargli tirare la striscia.
Per levarla ci sono voluti ben 60 minuti, piano piano con l'acqua calda, un dolore terribile oltre quello psicologico!!!

Se li rincontrassi per strada questi D.......I, li metterei sotto con la macchina :evil:

Crisalide 29-11-2006 19:25

Io di gite ne ho fatte poche, e di quelle poche ho pessimi ricordi. Ogni volta mi ritrovavo da sola sull'autobus ad annoiarmi mentre gli altri facevano casino, e non vedevo l'ora di ritornare a casa..Che ricordi tremendi!!! Negli ultimi anni, ogni volta che viene proposta una gita rifiuto prontamente, mi sembra un'impresa troppo difficile da superare stare x giorni a contatto 24 ore su 24 con gli altri...che poi diciamolo: se non vai con lo spirito di divertirti e fare casino con i compagni, che ci vai a fare?

andrea870 29-11-2006 19:35

Quote:

Negli ultimi anni, ogni volta che viene proposta una gita rifiuto prontamente, mi sembra un'impresa troppo difficile da superare stare x giorni a contatto 24 ore su 24 con gli altri...che poi diciamolo: se non vai con lo spirito di divertirti e fare casino con i compagni, che ci vai a fare?
Il punto è quello.Si presuppone che tu con gli anni abbia maturato un minimo di affiatamento con i tuoi compagni cosi' da divertirti quando ci sono queste iniziative.Cmq la gita dell'ultimo anno che ho fatto è stata una sfacchinata,potevo risparmiarmela lo stesso. :lol:

Crisalide 29-11-2006 19:43

Siccome l'affiatamento con i compagni non l'ho maturato, alle gite non mi diverto.. :lol:

dottorzivago 29-11-2006 21:52

Alle elementari erano stupende....
Alle medie cosi cosi
Alle superiori terribili!!
Fortunatamente ne abbiamo fatte poche e a qualcuna ho rinunciato, anche io non vedevo l'ora di tornare a casa, erano insopportabili i compagni che volevano fare i bulli per attirare l'attenzione delle ragazze delle altre classi!

pesco 29-11-2006 22:20

le gite di un giorno NO!!!
QUELLE di più giorni mi piacevano!!!!!!!

knulp 30-11-2006 01:08

Gite scolastiche?
La prima che ricordo in Abruzzo,al parco nazionale
Era la quinta elementare…quel giorno fui molto felice…i ruscelli..i lupi da lontano…e poi iniziò a piovere…e io ridendo correvo con altri bambini…

Durante la scuola media ne facemmo parecchio,tutte da un giorno,anche in posti vicini…
Quello più lontano fu Pompei (bellissimo…ancora oggi ricordo il tramonto fra le rovine e poi noi ragazzini in un gruppo da 4 che ci perdemmo…)

Ma forse la più bella fu vicino, a Trani,in seconda media,un giorno di fine ottobre…eccola la bellezza della cattedrale e fuori il mare impetuoso e la brezza malinconica…
In quel momento pensavo ai crociati che erano passati da queste mura e poi guardavo le ragazze che con i loro capelli volteggiavano nel vento…

In scuola superiore non ci sono mai andato in gita
Ero già fuori dal mondo

Comunque un piacevole ricordo delle gite in scuola media è sicuramente il fatto che toccavo molte tette e culi e pure qualcos’altro delle mie compagne… :mrgreen: :mrgreen:
Non so perché ma erano molto più disponibili e divertite che in classe…
In pulmann poi cantavano sempre albachiara o piccolo grande amore… :roll:

elisewin_ 30-11-2006 01:26

Ne ricordo una alle medie... ero seduta da sola nel pulmann, gli altri dicevano qualcosa., non ricordo più, ci ero abituata oramai a stare da sola e a sentirmi dire "sta sempre da sola". Mi era piaciuto stare seduta e guardare dal finestrino il panorama, ancora adesso è una delle cose che più amo nei viaggi.

Alle superiori una bellissima gita al quarto anno, non la dimenticherò mai, a Venezia, è stato l'ultimo periodo spensierato e mi sono divertita un sacco, ero una normalissima diciasettenne che faceva cavolate come girare in albergo in pigiama la notte... Spero di riuscirmi di nuovo a sentire felice come in quei giorni.

clod 30-11-2006 11:08

Alle medie le gite scolastiche mi piacevano, ci andavo abbastanza volentieri. Alle superiori invece sono andata solo 1 anno, 4 giorni da dimenticare...nessuno mi prendeva in giro o faceva scherzi, ma era proprio come se non ci fossi...ricordo in particolare quanto era frustrante sul pullman sentire gli altri ragazzi che infondo facevano casino e si divertivano mentre io ero seduta a metà, tesa come un arco, che contavo le ore per tornare a casa...da lì non ho più voluto fare gite di più di un giorno.

Alucard 30-11-2006 11:11

La gita più significativa fu quella in Sicilia, l'ultimo anno di liceo.
Dovevamo andare a Barcellona, in realtà, ma quel simpaticone di Bush pensò bene di attaccare l'Iraq due giorni prima della partenza, cosicchè il viaggio fu annullato.

Due cose mi fecero specie: la prima, è che io il giorno dell'attacco stavo a casa, non partecipai con la classe ad assistere ad uno spettacolo teatrale, e la notizia dell'annullamento del viaggio già si sapeva. Ma nessuno, quel pomeriggio, si premurò di avvisarmi. Lo seppi la mattina dopo fuori scuola per caso.
Ma la cosa che fece innalzare il mio livello di incazzatura, tanto che stavo lì lì per diventare super sayan, fu vedere le mie compagne di classe che piangevano e si disperavano. Beh, ma erano ragazze sensibili, scoppia la guerra, la cosa colpisce il loro animo gentile e delicato...no! Loro erano tristi perchè non si andava più a Barcellona!
Ma io dico, c'è una guerra, e si sa che succede con una guerra (e abbiamo visto quante belle cose sono successe in Iraq), e loro si disperano per il viaggio? E i miei compagni di classe, servi della gleba morti di figa che le compativano e le consolavano! :evil:

Comunque, Barcellona fu sostituita con la Sicilia, un mese dopo, ho visto città stupende, Agrigento, Siracusa, Catania, Noto, veramente molto belle, peccato che io non ne abbia un ricordo lucido. Non essendo abituato, l'abuso di alcool e stupefacenti (che è il motivo per cui i ragazzi vanno in gita, strafarsi) ebbe un effetto devastante sul mio organismo: il secondo giorno già ero ridotto ad uno zombie. Deambulavo, con lo sguardo spento ed una specie di sindrome del lunedì mattina all'ennesima potenza: in pratica mandavo a quel paese chiunque, diedi il meglio (o il peggio) di me, forse sarà stato il rancore accumulato negli anni, ma il mio comportamento fu inqualificabile: credo di aver mandato a quel paese anche la professoressa.
In compenso poi fraternizzavo con gente di altre classi assolutamente improbabile, gente che a scuola non consideravo per niente e loro non consideravano me, al massimo se ci incontrava nei corridoi scappava un "ciao" e nulla più; lì invece li elessi a miei migliori amici. :?

Non poteva mancare poi un altro must delle gite, quello di provarci con una ragazza (e possibilmente concludere qualcosa): la ragazza però preferì le attenzioni di un mio compagno di stanza.
Immaginate la scena, ci mancavano solo le risate registrate di sottofondo, pareva una sit-com: eravamo 5 di noi, tre ragazzi e due ragazze, tra cui la tipa che mi interessava, erano le due passate di notte a passeggiavamo (ovviamente strafatti) per il giardino del residence dove alloggiavamo. Ad un certo punto io metto la mano intorno le spalle della tipa, le pare che ci sta...per 10 secondi, poi con una manovra diversiva, che ancora non so come fece, si sfilò da sotto il mio braccio e si infilò sotto quello del mio amico. Io rimasi pietrificato per qualche istante, col braccio sospeso per aria ed una mega goccia che mi apparve sulla fronte, stile manga.
Poi col mio amico ci litigai pure, perchè lui disse che non sapeva che mi piaceva (invece lo sapeva) sennò non ci avrebbe provato, e poi disse che lui la considerava solo come amica e che non ci avrebbe mai fatto nulla. Vabbè.

Ho scritto il solito post chilometrico :roll:

Ah, comunque qualcosa di buono ci fu: posso vantarmi che sono stato a letto con due donne...Infatti una sera ho dormito con due mie compagne (dormito solo eh :lol: ) :mrgreen:

luca24 30-11-2006 13:46

Non capisco cosa c'entri la guerra in Iraq con un viaggio a Barcellona.
Comunque l'unica gita di più di un giorno a cui ho avuto il coraggio di partecipare è stata quella in quinta liceo in Germania. Mi sentivo sempre fuori luogo, il più stupido ed il più brutto. Quelli della mia classe trovarono un gruppo di ragazze nell'hotel con cui stare ed io, ovviamente, non ci andai, ma preferii stare con un'altra classe in cui avevo almeno un amico. Lasciando stare le brutte figure a causa dell'alcool, non trovai ovviamente il coraggio di provarci con nessuna, nonostante piacessi ad una di un'altra sezione e ad una mia compagna di classe che si chiuse in camera con me. L'unico bel ricordo che mi resta di quella gita è un cd dei Blind Guardian.

Alucard 30-11-2006 14:00

Quote:

Originariamente inviata da luca24
Non capisco cosa c'entri la guerra in Iraq con un viaggio a Barcellona.

Per motivi di "sicurezza internazionale" erano sconsigliati viaggi all'estero, penso paura di attentati o altro. Credo che il Ministero dell'Interno emanò una direttiva al riguardo, o che altro, cmq era una stronzata alla fine

luca24 01-12-2006 21:28

me ne ricordo un'altra terribile, di un giorno, sempre al liceo. stavamo scendendo per una discesa, io diedi un calcio ad una pietra e colpii in testa una ragazza di un'altra classe, proprio quella a cui io piacevo ma che a me non piaceva. insomma al ritorno questa si sedette vicino a me cercando di parlare, ovviamente con risultati disastrosi da parte mia. inoltre un mio amico sparse la voce che l'amica di questa ragazza lo chiamò per organizzare un'uscita a 4, cosa assolutamente non vera. risultato il giorno dopo i miei compagni mi prendevano in giro, anche telefonicamente, e per questo rinunciai anche ad andare ad una gita al San Carlo (che mai avrò occasione di vedere dentro) per paura di incontrarla.

andrea870 01-12-2006 22:40

Alla gita dell'ultimo anno mi hanno caombinato un appuntamento fasullo con una ragazza........tristezza

Lilith 02-12-2006 01:43

le ricordo ancora con orrore...
scuole medie: tutte le gite con mamma al seguito (ovviamente, ero l'unica ad essere accompagnata dalla mamma, non sto a riportare quanto mi vergognassi)
prima superiore: la gita è cominciata senza nessuno che mi salutasse quando sono arrivata, e su questo tono è proseguita... alla fine contavo le ore che mancavano al rientro, trattenendo le lacrime
quarta superiore, mi sono decisa a partecipare nuovamente... e non è andata molto meglio della precedente, a parte il fatto che il tipo che mi piaceva venne a dirmi che mi riteneva una ragazza molto dolce e sensibile e pertanto pensò bene di confidarmi quanto fosse innamorato della mia compagna di classe... fantastico per l'autostima di una diciassettenne!!!

Alucard 02-12-2006 12:07

Quote:

Originariamente inviata da Lilith
scuole medie: tutte le gite con mamma al seguito (ovviamente, ero l'unica ad essere accompagnata dalla mamma, non sto a riportare quanto mi vergognassi)

Non sai come ti capisco...alle elementari non sono andato da nessuna parte perchè mia madre voleva accompagnarmi e io mi vergognavo, quindi preferivo rinunciare...ricordo una volta, dovevamo andare a Roma, e Roma ci tenevo a vederla, e quindi parlavo con la maestra del fatto che mi sarei unito alla gita solo se mia madre m'avesse accompagnato; si alza un mio compagno dalla sedia e fa: "No! Questa gita è per noi bambini, che c'entra tua madre, o vieni da solo o ti stai a casa".
Ovviamente me ne sono stato a casa.

Che poi a pensarci (questo non c'entra molto col resto del discorso), Roma è stata sempre una città maledetta per me: alle elementari come ho detto non ci sono andato, in seconda media c'era una visita guidata a Montecitorio e i miei non vollero farmi andare, il primo anno delle superiori visita ai Fori Imperiali, e io avevo la febbre e non potei andare.

tino 02-12-2006 14:05

CIAO A ME LE GITE SCOLASTICHE NON PIACEVANO MOLTO,RICORDO LA GITA DI TERZA MEDIA A RIMINI 3 GIORNI,ERO IN CAMERA CON DUE MIEI AMICI TUTTI COME ME E NON STAVO MALE,RICORDO I BULLI CE CI PROVAVANO CON TUTTE CHE TRISTEZZA :!:

cantiniere 03-12-2006 13:17

Finché si trattava di gite di poche ore mi sono trovato bene, anzi quelle si chiamano visite guidate. Tolta una alla quale partecipammo con un'altra classe, formata da personaggi quantomeno idioti, dove non stetti benissimo. Per il resto tutto ok, mi è bastato evitare come la peste le gite di più giorni.

luca24 03-12-2006 15:48

andavi allo scientifico cantiniere?

Crisalide 03-12-2006 17:53

A me quest anno tocca la gita dell'ultimo anno. Vado in panico solo all'idea...

xehanort 03-12-2006 20:36

Quote:

Originariamente inviata da Crisalide
A me quest anno tocca la gita dell'ultimo anno. Vado in panico solo all'idea...

pure io Crisalide sono all'ultimo anno e dovrò fare la gita, ma stranamente la cosa non mi preoccupa + di tanto anzi.
So che molto probabilmente starò da solo in pulman ma chissene, io mi godrò la gita

apaticusboy 03-12-2006 20:49

Quote:

pure io Crisalide sono all'ultimo anno e dovrò fare la gita
lo dici come se dovessi farla per forza.Se non ti va evitala ,magari con i soldi del gratta e vinci ti faiun viaggio per conto tuo senza professori e bulli che rompono. :o

xehanort 03-12-2006 21:05

Quote:

Originariamente inviata da apaticusboy
Quote:

pure io Crisalide sono all'ultimo anno e dovrò fare la gita
lo dici come se dovessi farla per forza.Se non ti va evitala ,magari con i soldi del gratta e vinci ti faiun viaggio per conto tuo senza professori e bulli che rompono. :o

mi sono espresso male ci vado per mia scelta non x obbligo

cantiniere 04-12-2006 00:32

Quote:

Originariamente inviata da luca24
andavi allo scientifico cantiniere?

Alle medie, andavo.

Crisalide 04-12-2006 17:31

Quote:

So che molto probabilmente starò da solo in pulman ma chissene, io mi godrò la gita
E come fai a goderti la gita rimanendo da solo per una settimana? Non lo vedo tutto sto divertimento...a me verrebbe voglia di scappare dopo mezza giornata!!!
Probabilmente tu un rapporto con qualche compagno di classe ce l'hai, e quindi sai che non rimani completamente solo..

xehanort 04-12-2006 18:54

Con i miei compagni il rapporto è quasi inesistenete, ma voglio andarci per vedere un posto diverso dal mio solito paese tutto qui

andrea871 04-12-2006 19:15

In queste condizioni non sara' una passeggiata ,mettilo in conto.Cmq spero che riuscirai a divertirti.Potresti vederla come un'occasione per socializzare(come dicevano spesso i miei,vedrai che ti divertirai!) ..

xehanort 04-12-2006 23:34

e alla fine t divertivi?

andrea870 04-12-2006 23:40

Quote:


e alla fine t divertivi?
A sprazzi mi sono divertito ma forse era meglio se stavo a casa.[/quote]

grey 19-12-2006 00:05

La mia gita di quinta è stata orribile.
Non ero mai fisso con nessun gruppo, mi aggregavo con chi capitava e se mi distraevo 10 secondi mi avevano già lasciato da solo...
Viaggi in pullman per fortuna ce ne sono stati solo due, ma nel viaggio di ritorno sono riuscito nell'impresa di lasciare il posto affianco al mio all'ultimo malcapitato entrato.
Stesso discorso in aereo, mi sono messo vicino al finestrino per permettere a qualcun'altro di sedersi vicino ma tutti mi passavano davanti ignorandomi...
Alla fine ho quasi costretto una mia compagna, che tra l'altro non sopporto, a rimanere affianco, perchè mi trovavo davvero in imbarazzo...

Una situazione del genere è successa anche l'anno scorso all'Università, e probabilmente è stata la più umiliante in assoluto.
Questa volta tutti i posti (e dico tutti tutti) dell'aula magna erano stati occupati tranne quelli della mia fila...
Un'imbarazzo che non potete immaginare...

cancellato2968 01-12-2008 23:26

medie: una favola...stupende....
superiori: beh è venuto fuori il mio carattere duale...
da una parte mi sono addirittura concesso qualche battuta fin troppo spinta, una quasi pseudo-sbronza (diciamo solo un po' brillo va....) e anche qualche ora passare ridendo e scherzando....dall'altra ho passato anche non so quante ore x cavoli miei in silenzio assoluto...
da una parte gli altri (che non mi conoscevano di altre classi) mi ammiravano (perchè davo l'impressione di essere comunque sicuro di me, autoritario e creativo se ero stimolato), dall'altra sono sicuro si saranno chiesti più volte "ma quel ragazzo lì è normale che da fare lo scemo passa a star 5-6 ore in completo silenzio".
E la risposta ovviamente è sì 8)

fuxia82 01-12-2008 23:38

quando avrò più tempo leggerò tutti gli interventi perchè è un discorso che mi affascina e mi intristisce.
chi ha letto i miei precedenti post...beh non si stupirà nel sapere che di queste gite ricordo soprattutto le prese per il culo e l'indifferenza che una persona come me suscitava negli altri.
dalla gita educativa di mezza giornata alla settimana bianca, ne ho sempre vissute di tutti i colori.
mi ricordo una tragica settimana di terza media in montagna, una tragicissima gita all'estero e una mezza giornata a padova che fece peggiorare ancora di più le cose perchè i compagni stronzi mi videro piangere per le prese per il culo che ricevevo.
non penso che supererò mai certi momenti.

Incubus 01-12-2008 23:50

Re: Le gite Scolastiche...
 
Quote:

Originariamente inviata da andrea870
Quanti di voi ricordano piacevolmente le gite scolastiche?Anche quelli che dovevano essere momenti di serenita' e allegria si trasformavano in ansia e sofferenza.Ricordo la gita di fine anno,sul pulman con le voci ridacchianti di quelli che ridevano se stavi troppo zitto...A volte ripensadoci potevo starmene a casa ma forse sarebbe stata una sconfitta pure quella.. :roll:Il piu' delle volte poi c'erano persone di altre classi con cui non avevi un rapporto di conoscenza e spesso i tuoi stessi compagni ti mettevano in ridicolo di fronte a loro.

Nel mio caso, paradossalmente, nonostante il rapporto con il resto della classe fosse un discreto disastro, ricordo con molto piacere tutte le gite scolastiche. Sono andate tutte piuttosto bene, qualcuna di più qualche altra di meno, ma comunque ne sono sempre uscito tutto sommato soddisfatto.

Una delle più belle in assoluto è stata a Venezia, negli ultimi anni di liceo. Era la prima (e a tutt'ora unica) volta che mettevo piede in quella meravigliosa città.

alessandro01 02-12-2008 18:13

Io in genere alle gite mi divertivo se c'era qualcuno che mi cacava...
Ma in alcune gite mi sono proprio reso conto che ero solo, completamente solo, non facevo nient'altro che seguire la classe, ma in realtà non ero affatto con loro, ero completamente isolato, è stata una sensazione bruttissima...

paccello 02-12-2008 18:31

Ho questa immagine in mente: al ritorno da una gita alle medie, sul pullman, due tamarroni di una classe ignota che era con noi, vestiti entrambi uguali, che prima di smontare limonano duro ciascuno con una mia compagna (di quelle decenti). Ricordo che mi sentii emozionato e sorpreso a vedere questo show davanti a me, e come mi sentissi (e mi sento tuttora) di un altro mondo rispetto a loro, a chi può/ha le palle di fare una cosa simile intendo.

Eresia 02-12-2008 19:21

Sono stata obbligata da mia madre a partecipare a tutte le possibili attività organizzate dalla scuola.
Gite, stage lavorativi all'estero\in Italia, stage linguistici, scambi...
Qualsiasi cosa.
E si, ho partecipato a tutte.
L'anno scorso ho fatto più di un mese in Francia.
Non parlavo con nessuno.
Venivo presa in giro palesemente. Nel senso che mi offendevano e mi criticavano ad alta voce come se non fossi stata presente, o come se sapessero che non avrei mai avuto il coraggio di replicare.
E l'ho fatto, ovviamente nella maniera più sbagliata: pianto isterico, urla, minacce... Insomma, il modo migliore per farli continuare.
Ricordo solo che sono dimagrita 6 kg quel mese, mi hanno licenziata da un lavoro ( commessa... hahaha) e mille altre cose che non sto a riportare qui.
Mi sono già abbastanza sbilanciata.


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