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dottorzivago 27-02-2011 19:05

La reazione di un mio amico alla solitudine
 
Vi volevo raccontare come ha reagito un conoscente alla sua solitudine che stava raggiungendo livelli incredibili.

A dire la verità non è un amico ma un conoscente, era uno di quei ragazzi che faceva parte di quel gruppone del mio quartiere ai tempi delle elementari-medie.

E' piu grande di me ora c'avra intorno ai 32-33 anni. E' sempre stato preso per i fondelli, non che fosse timido ma ero lo sfigato di turno da prendere in giro.
Quando dall'adolescenza siamo passati ad essere un po piu grandicelli il gruppo si è sfaldato, non si usciva piu nel quartiere ma la gente iniziava ad andare nei locali, feste, si frequentavano cdi piu le ragazze ecc..
Lui questo cambiamento non l'ha mai fatto. Mentre gli altri uscivano lui si rinchiudeva in casa, ha passato gli ultimi 12 anni tra casa e lavoro, spesso solo casa per colpa della disoccupazione.

Dopo tutto questo punto ad un giorno a ricominciato ad uscire, nonostante avesse tutte le ragioni per essere incazzato con gli altri, ma d'altra parte sono gli unici che conosce....
Ha iniziato a presentarsi in piazza all'ora dell'aperitivo, in discoteca da solo, al ristorante, in piscina ecc......insomma seguiva gli altri ragazzi.
Ora non so come si sono evolute le cose, so solo che loro saltuarialmente lo chiamano per uscire insieme.
E' un atteggiamento da ammirare ha un grande coraggio!

Inosservato 27-02-2011 19:08

Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
 
Quote:

Originariamente inviata da dottorzivago (Messaggio 492710)
Vi volevo raccontare come ha reagito un conoscente alla sua solitudine che stava raggiungendo livelli incredibili.

A dire la verità non è un amico ma un conoscente, era uno di quei ragazzi che faceva parte di quel gruppone del mio quartiere ai tempi delle elementari-medie.

E' piu grande di me ora c'avra intorno ai 32-33 anni. E' sempre stato preso per i fondelli, non che fosse timido ma ero lo sfigato di turno da prendere in giro.
Quando dall'adolescenza siamo passati ad essere un po piu grandicelli il gruppo si è sfaldato, non si usciva piu nel quartiere ma la gente iniziava ad andare nei locali, feste, si frequentavano cdi piu le ragazze ecc..
Lui questo cambiamento non l'ha mai fatto. Mentre gli altri uscivano lui si rinchiudeva in casa, ha passato gli ultimi 12 anni tra casa e lavoro, spesso solo casa per colpa della disoccupazione.

Dopo tutto questo punto ad un giorno a ricominciato ad uscire, nonostante avesse tutte le ragioni per essere incazzato con gli altri, ma d'altra parte sono gli unici che conosce....
Ha iniziato a presentarsi in piazza all'ora dell'aperitivo, in discoteca da solo, al ristorante, in piscina ecc......insomma seguiva gli altri ragazzi.
Ora non so come si sono evolute le cose, so solo che loro saltuarialmente lo chiamano per uscire insieme.
E' un atteggiamento da ammirare ha un grande coraggio!

Piuttosto che fare così rimango murato in casa, cioè questo è stato sfottutto per anni e adesso addirittura è lui che cerca i suoi dileggiatori? :eek:

Yesman 27-02-2011 19:15

Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
 
Beh! E' un modo come un'altro per reiniziare a vivere.
Magari pure i suoi amici sono cambiati!

barclay 27-02-2011 19:33

Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
 
Quote:

Originariamente inviata da dottorzivago (Messaggio 492710)
Ha iniziato a presentarsi in piazza all'ora dell'aperitivo, in discoteca da solo, al ristorante, in piscina ecc......insomma seguiva gli altri ragazzi. Ora non so come si sono evolute le cose, so solo che loro saltuariamente lo chiamano per uscire insieme.

Ecco la dimostrazione che non esistono soluzioni universali: conoscevo uno che faceva la stessa cosa, ma senza successo.

maury25 27-02-2011 19:38

Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
 
Coraggio? Senza offesa, ma le persone coraggiose sono altre... ad ogni modo, se a lui sta bene così, è giusto che faccia così.

alvaro 27-02-2011 19:53

Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
 
ma come fa a trovarsi bene? ma gli altri lo accettano lo stesso nel gruppo? lo cercano loro? mi sembra un escamotage molto forzato e poco efficace per riprendere a fare vita sociale quello di ri-aggregarsi a una vecchia compagnia se si avevano vecchie ruggini in passato con questi tizi
come si suol dire "chi non ti vuole non ti merita"..mi sembra molto adatta questa massima a questa situazione

The Chosen One 27-02-2011 20:49

Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
 
La dignità prima di tutto!
Però per risollevarsi da qualche parte bisogna iniziare,un grande cambiamento necessita di sforzi altrettando grandi..

Who_by_fire 27-02-2011 21:58

Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
 
Quote:

Originariamente inviata da Rose (Messaggio 492736)
Proprio gli stessi no, più subdoli, meno teatrali, un trentenne non ti tirerà le palline di carta addosso durante l'ora di lezione ma ti farà la bella faccia davanti e sparlerà dietro, attaccandosi a tutto, anche ad inventare se non avrà altri appigli.
Meglio solo tutta la vita che con certa gente.


----- :yes: -----

dottorzivago 27-02-2011 23:39

Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
 
Quote:

Originariamente inviata da shady74 (Messaggio 492799)
Cose che stanno nella tua testa!? Questo è assurdo... che ne sa la gente di cosa hai/abbiamo passato... .

Non uscire per 7-8 anni èerche si ha paura del giudizio degli altri e paura delle loro domande è ancora piu assurdo! La dignità va bene ma non ci possiamo rovinare la vita per una dignità che ormai non ha piu senso.....cosa vuoi importi agli altri di te dopo 8 anni!!!!!!!

Quote:

E ora capisco pure perchè dottor zivago ieri sera si impuntava a dirmi che sono cose che stanno solo nella mia testa, ad uscire e recuperare vecchi e nuovi amici...
A dirti la verità questa cosa mi è venuta in mente solo oggi.....ma questo è un caso limite......ma fa riflettere lo stesso!

Quote:

ma come fa a trovarsi bene? ma gli altri lo accettano lo stesso nel gruppo? lo cercano loro?
Lo cercano non sempre, perche non è un piccolo gruppo...è una comitiva molto grande lui conosce solo alcuni di loro gli altri nemmeno li conosce.
Le alternative quali sono?Fare la muffa in casa.....quindi lui ha preferito ingoiare il rospo e vedere cosa succederà

maury25 27-02-2011 23:59

Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
 
Quote:

Originariamente inviata da LordJim (Messaggio 492888)
Considerando questo penso che il tuo amico dovrebbe reagire all'idozia più che alla solitudine. :cool:
Poi se lui si trova bene...

Quoto. :cool:

Yesman 28-02-2011 00:04

Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
 
Mah... si vede che non aveva altre alternative. Con l'orgoglio tanto fai pochi progressi...
Magari entrerà in un giro più grande che lo porterà a conoscere ragazzi e ragazze nuove. Mettiamola così:li sfrutta per arrivare altrove...

Noctis 28-02-2011 00:35

Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
 
Quote:

Originariamente inviata da dottorzivago (Messaggio 492710)
Vi volevo raccontare come ha reagito un conoscente alla sua solitudine che stava raggiungendo livelli incredibili.

A dire la verità non è un amico ma un conoscente, era uno di quei ragazzi che faceva parte di quel gruppone del mio quartiere ai tempi delle elementari-medie.

E' piu grande di me ora c'avra intorno ai 32-33 anni. E' sempre stato preso per i fondelli, non che fosse timido ma ero lo sfigato di turno da prendere in giro.
Quando dall'adolescenza siamo passati ad essere un po piu grandicelli il gruppo si è sfaldato, non si usciva piu nel quartiere ma la gente iniziava ad andare nei locali, feste, si frequentavano cdi piu le ragazze ecc..
Lui questo cambiamento non l'ha mai fatto. Mentre gli altri uscivano lui si rinchiudeva in casa, ha passato gli ultimi 12 anni tra casa e lavoro, spesso solo casa per colpa della disoccupazione.

Dopo tutto questo punto ad un giorno a ricominciato ad uscire, nonostante avesse tutte le ragioni per essere incazzato con gli altri, ma d'altra parte sono gli unici che conosce....
Ha iniziato a presentarsi in piazza all'ora dell'aperitivo, in discoteca da solo, al ristorante, in piscina ecc......insomma seguiva gli altri ragazzi.
Ora non so come si sono evolute le cose, so solo che loro saltuarialmente lo chiamano per uscire insieme.
E' un atteggiamento da ammirare ha un grande coraggio!

Però lui non è proprio timido, o sbaglio ? se avesse problemi di fobia sociale, timidezza eccessiva, allora si che sarebbe "bello" vedere cosa farebbe questo tuo conoscente.
L'unica cosa che ho capito è che lui è uno sfigato(odio questa parola...) e che si è isolato a tal punto da interrompere i contatti con tutti quelli che conosceva, che alla fine erano solo i soliti escrementi cagati fuori da questa società, adesso pur di stare insieme a qualcuno, cercare di migliorare la sua condizione, ha deciso di mettere da parte il rancore che aveva nei confronti di questi soggetti, e col tempo ha incominciato a uscire anche da solo, tanto poi qualcuno che conosceva doveva pur incontrare.
Non so io non ci vedo ne coraggio, e tanto meno lo ammiro, indifferenza è la parola giusta per quello che sento.

Qwerty 28-02-2011 00:35

Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
 
Quote:

Originariamente inviata da shady74 (Messaggio 492908)
La dignità è una delle caratteristiche che contraddistingue i veri uomini,

quoto :yes:

Noctis 28-02-2011 00:38

Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
 
Quote:

Originariamente inviata da shady74 (Messaggio 492908)
La dignità non ha più senso???
La dignità è una delle caratteristiche che contraddistingue i veri uomini, io questo l'ho imparato a 14 anni e lo applico tuttora...
Ora lo so, parte la bordata... "però sei solo come un cane"... ma io ti dico, se devo uscire con gente che mi ha sputato addosso, e intendo nel vero senso della parola, sono ORGOGLIOSO DI ESSERE DA SOLO.
Certo, anch'io se avessi delle persone realmente amiche con cui uscire ne sarei contento, ma visto che in giro queste persone sono merce rarissima (cioè i veri amici)... amen... ho vissuto così una vita posso continuare a farlo.

Ecco penso che tu sia coraggioso e ti ammiro.
Non di certo le persone che buttano nel cesso la propria dignità, per arrivare ad una felicità illusoria.

Markettino 28-02-2011 00:56

Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
 
Rimanere a far muffa in casa è totalmente sbagliato e su questo non posso che essere d'accordo con questo tuo conoscente ma aggrapparsi a chi in passato ti ha rovinato la vita non una soluzione che prenderei in considerazione...
Manco morto mi farei rivedere da certi elementi...
Sarebbe maggiormente da ammirare una persona che prendendo il coraggio a due mani cercasse, mettendo da parte il più possibile la timidezza e le paure, di rifarsi una vita in una compagnia nuova...

Milo 28-02-2011 00:57

Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
 
Quote:

Originariamente inviata da dottorzivago (Messaggio 492879)
Le alternative quali sono?Fare la muffa in casa.....quindi lui ha preferito ingoiare il rospo e vedere cosa succederà

Bhò ma a 32 anni non è che uno ha tutta stà voglia di uscire e spaccare il mondo...la maggior parte dei coetanei è a casa con la moglie o la fidanzata cacchio esce a fare?son solo soldi buttati per me...

orizzonte 28-02-2011 01:32

Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
 
Quote:

Originariamente inviata da Inosservato (Messaggio 492713)
Piuttosto che fare così rimango murato in casa, cioè questo è stato sfottutto per anni e adesso addirittura è lui che cerca i suoi dileggiatori? :eek:

GUarda che è per tutti così!"!
bisogna seguire gli altri altrimenti resteremo soli.

Winston_Smith 28-02-2011 01:40

Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
 
Quote:

Originariamente inviata da dottorzivago (Messaggio 492879)
Non uscire per 7-8 anni èerche si ha paura del giudizio degli altri e paura delle loro domande è ancora piu assurdo! La dignità va bene ma non ci possiamo rovinare la vita per una dignità che ormai non ha piu senso.....cosa vuoi importi agli altri di te dopo 8 anni!!!!!!!

Dipende da come lo trattano. E comunque non vedo perché andarsi a cercare proprio quella gente, io piuttosto uscirei da solo.

Winston_Smith 28-02-2011 01:42

Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
 
Quote:

Originariamente inviata da orizzonte (Messaggio 492945)
GUarda che è per tutti così!"!
bisogna seguire gli altri altrimenti resteremo soli.

Ma mica si può andare d'accordo con chiunque.
Meglio soli che male accompagnati (cit.)

Rocky Balboa 28-02-2011 01:45

Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
 
Quote:

Originariamente inviata da dottorzivago (Messaggio 492879)
Lo cercano non sempre, perche non è un piccolo gruppo...è una comitiva molto grande lui conosce solo alcuni di loro gli altri nemmeno li conosce.
Le alternative quali sono?Fare la muffa in casa.....quindi lui ha preferito ingoiare il rospo e vedere cosa succederà

le alternative sono comunque decisamente piu' dignitose, io piuttosto resto solo a vita ... non chiederò mai la carità a nessuno, ne calpesterei la mia dignità per scappare dalla mia solitudine..
il tuo amico coraggioso? per niente...

Rocky Balboa 28-02-2011 01:49

Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
 
Quote:

Originariamente inviata da orizzonte (Messaggio 492945)
GUarda che è per tutti così!"!
bisogna seguire gli altri altrimenti resteremo soli.

come un gregge di pecore insomma...

questa mentalità non mi appartiene.

Markettino 28-02-2011 02:07

Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
 
Quote:

Originariamente inviata da Rose (Messaggio 492949)
Cmq capita pure, come è successo a me, che tu originariamente esci con altra gente per poi ritrovarti quelle facce perchè si tratta di conoscenze comuni. A maggior ragione se non vivi in una grande città. Quindi la scelta diventa netta e radicale, o uscire e sciropparsi di avere a che fare con certa gente o non uscire affatto. :cool:

Oppure cercarsi una compagnia fuori da quel contesto/città....
Alternativa (se percorribile) da non sottovalutare...

orizzonte 28-02-2011 03:19

Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
 
Quote:

Originariamente inviata da Rocky Balboa (Messaggio 492953)
come un gregge di pecore insomma...

questa mentalità non mi appartiene.

pure io dico: meglio soli che mal accompagnati.
infatti sto da solo perchè non riesco a trovare compagni che hanno i miei stessi interessi.
Purtroppo la mentalità sbagliata in questa società è quella giusta.

p.s.: bentornato rocky

Rocky Balboa 28-02-2011 03:25

Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
 
Quote:

Originariamente inviata da orizzonte (Messaggio 492973)
pure io dico: meglio soli che mal accompagnati.
infatti sto da solo perchè non riesco a trovare compagni che hanno i miei stessi interessi.
Purtroppo la mentalità sbagliata in questa società è quella """giusta""".

p.s.: bentornato rocky

Vero.. ovviamente "giusta" tra ottomila virgolette...

Grazie per il bentornato Orizzonte :)

maury25 28-02-2011 13:14

Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
 
Ma si dai...moltiplichiamoci tutti come idioti, conformiamoci alla massa perchè se no si muore di solitudine, calpestiamoci la nostra dignità per un fantomatico posto in "paradiso". Ma va là.

Moonwatcher 28-02-2011 15:58

Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
 
Quote:

Originariamente inviata da Rose (Messaggio 493057)
Bah. A ben pensarci fiera di essere sempre stata un sfigata a questo punto.

Grande, ti stimo. :cool:

Yesman 28-02-2011 16:09

Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
 
Quote:

Originariamente inviata da maury25 (Messaggio 493023)
Ma si dai...moltiplichiamoci tutti come idioti, conformiamoci alla massa perchè se no si muore di solitudine, calpestiamoci la nostra dignità per un fantomatico posto in "paradiso". Ma va là.

Quote:

Originariamente inviata da shady74 (Messaggio 493042)
Meglio un giorno da leoni che una vita da pecore... (cit.)

Comprendo il vostro punto di vista al 100%.

Pure io la penso così. ma a un certo punto bisogna cedere qualcosa... Inutile continuare ad essere duri e puri.
Se poi voi ci state bene allora è un discorso.
Ma se come nel mio caso continuate a soffrire e a stare male a che cosa saranno serviti tutti questi discorsi?
Consideratemi un debole ma io non ne posso più di questa situazione. E se si tratterà di fare un passo indietro una volta ogni tanto, amen!

dottorzivago 28-02-2011 17:37

Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
 
Quote:

La dignità è una delle caratteristiche che contraddistingue i veri uomini, io questo l'ho imparato a 14 anni e lo applico tuttora...
Stare chiusi in casa x opaura degli altri non è dignità!!!!

Quote:

Mah... si vede che non aveva altre alternative. Con l'orgoglio tanto fai pochi progressi...
Esatto proprio da nessuna parte!!

Quote:

Però lui non è proprio timido, o sbaglio ?

e col tempo ha incominciato a uscire anche da solo, tanto poi qualcuno che conosceva doveva pur incontrare.
Secondo me non è timidissimo ma timido si, non lo conosco bene ma dei ricordi che ho di lui mi portano a questa idea.
Usciva da solo si.....ma praticamente seguiva il vecchio gruppo, è arrivato anche a stare alla finestra per vedere quando usciva qualcuno del gruppo per seguirlo tipo al ristorante al pub, in piscina.....

Quote:

Leggere il giudizio e lo sdegno nei loro occhi e immaginarmi la battutina appena volto le spalle, quando li incontro,
mi da ancora più fastidio delle domande.
Non li cagare nemmeno quelli ke ti stanno sulle balle!Ah già.......tutta la comunità ce l'ha con te.......ma x piacere!! Stai dando, a loro, il potere di rinchiuderti in casa!!! Questo è orgoglio?

Markettino 28-02-2011 18:44

Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
 
C'è del vero in quello che scrivi DottorZivago io conosco gente che dovrebbe vergognarsi di farsi vedere in giro (cioè con precedenti penali) invece ogni sera è fuori con gli amici, pochissimi ma buoni, e se ne strasbatte del giudizio altrui...
"Mai indietreggiare di fronte al nemico ma affrontarlo guardandolo negli occhi"..
Non ho mai dato la soddisfazione al prossimo di vedermi sconfitto e avvilito e non gliela darò mai...

Winston_Smith 28-02-2011 18:53

Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
 
Quote:

Originariamente inviata da dottorzivago (Messaggio 493116)
Stare chiusi in casa x opaura degli altri non è dignità!!!!

Meglio che elemosinare la compagnia di gente che ti tratta con sufficienza e ti considera (se ti va bene) solo per far numero.
Guarda che non te lo prescrive il medico di stare per forza insieme a gente a cui stai e/o che ti stanno sulle balls.
Ovviamente poi bisogna vedere come ci si trova il tuo amico e come lo considerano le persone che ha contattato.

Confusion 28-02-2011 18:56

Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
 
Quote:

Molto meglio cambiar aria, come si suol dire, quando un terreno ormai è sterile non ci crescerà mai più niente di buono.
quoto. a volte cambiare aria dà una risvolta in meglio incredibile!

Markettino 28-02-2011 19:42

Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
 
Quote:

Originariamente inviata da shady74 (Messaggio 493169)
Comunque non mi convincerai mai che certi atteggiamenti siano dignitosi o coraggiosi... lo avrei ammirato il tuo amico se avesse cambiato la sua vita facendo nuove conoscenze, ma "ripescare" certa gente, no... non posso minimamente ammirarlo.

Su questa parte ti quoto...
Io adotterei questo sistema..
A meno che l'amico di Zivago non abiti in un paesino con dieci abitanti contati non è assolutamente detto che uscendo abbia a che fare con le stesse persone del passato..
Cercare di rifarsi un giro in un qualsiasi altro modo frequentando comunque il luogo in cui si vive non è sbagliato (per esempio iniziando un corso di ballo)...

Markettino 28-02-2011 19:43

Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
 
Quote:

Originariamente inviata da shady74 (Messaggio 493178)
Ti posso capire... ma non ti vergognare perchè non hai fatto niente di male, anzi, sei stata tu a subire ingiustizie... Comunque ovviamente nessuno può pretendere che tu parli di certi argomenti se non ti va.

Quoto in pieno...

dottorzivago 28-02-2011 22:12

Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
 
Quote:

"nel momento in cui avevo più bisogno i miei amici si sono eclissati
Si è vero puo capitare ma gli amici portano conoscenze, le conoscenze portano amici.....insomma in uel modo quando si ha bisogno, ci sono piu possibilità in qualche aiuto! Rimanendo solo no non le opportunità sono pochissime.

Quote:

A meno che l'amico di Zivago non abiti in un paesino con dieci abitanti contati non è assolutamente detto
che uscendo abbia a che fare con le stesse persone del passato..
Cercare di rifarsi un giro in un qualsiasi altro modo frequentando comunque il luogo in cui si vive non è sbagliato
Il paese è abbastanza grandicello ma quando hai una certa eta rifarsi il giro di amicizie è dura molto dura se gia non si fa parte di un certo giro....come dicevo sopra, gli amici portano conoscenze, poi amici.....insomma è una ruota. Partire da 0 è durissima!!

Quote:

Poi scusa, ma tu che dici tanto come te la passi? esci ogni tanto?

Mi vergogno in primis per essermi umiliata in passato. Vorrei solo che mi dimenticassero, tutti.
E cmq come fai a non parlare di certi argomenti? Facci caso, incontri un conoscente qualsiasi e le domande sono sempre quelle? Esci, lavori, il ragazzo ce l'hai.
Uffa che palle. Si toccano un sacco di traumi della mia vita tutti assieme, mica solo la storia antica dei miei "amici".

E gente che tutte le volte deve chiedere? Anche se mi ha visto 15 g fa?
Ho ragione o no a dire che ci provano gusto a spaccarti il cazzo?


Io me la passo di merda, proprio come te!!Esco solo per commissioni e Hobby! Non ho la ragazza,
ho un lavoro ma di queste cose me ne frego,
sono stato anche disoccupato ma non mi pesava dirlo agli altri.
Quello ke mi pesa al pari tuo sono le domande Che fai§? Dove esci? Con chi vai il sabato? Ecc. Per questo non vivo come un giovane!
Ma la differenza sta nel come la vediamo la cosa!!! Tu pensi che la gente è malvagia e spettegola e non si fa i cazzi suoi
Per invece no, èuna cosa normalissima! Ci si conosce tutti o quasi le domande te le fanno si!!!
Quando vado in palestra o in piscina vedo gli altri che chiedono Dove sei stato sabato?Domenica? con chi? praticamente
a tutti quelli che conoscono....anche loro sono malvagi e vogliono informazioni per spettegolare??E' solo conversazione
che serve per conoscersi....poi , ripeto se nn ti vedono per anni la curiosità c'è ed è normale!!!Sta nel buonsenso
dell'altro smetterla se ti vede in imbarazzo!!!
Ma io predico bene e razzolo male.....è difficile trovare la forza per farlo, io ci spero!

Confusion 28-02-2011 22:24

Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
 
Shady e Rose quello di cui parlae mi tocca molto da vicino.
Anche a me a volte capita che mi chiedano...che odio.
Ammetto che mi sento molto a disagio, ma piano piano coi miei tempi lunghissimi ho capito una cosa: se vuoi provare a non farti rompere le palle devi considerarli il meno possibile e dare risposte secche. Nemmeno a me riesce sempre.
Per ora ci sono riuscito con i miei: mesi fà diedi troppe confidenze ed erano divenatti molto invadenti, specie mia madre, e ogni pochino usciva fuori l'argomento ragazza e cose simili. Ora risposndo sempre"Non rompere" o "Ma chi i ha detto nulla? ho altro a cui pensare."
E ora non rompono quasi mai.

Poi per gli amici dipende da chi frequenti: se frequenti amici veri che davvero conoscono il tuo modo di essere e sanno più o meno come ti muovi nel mondo non ti rompono mai. garantisco.
Il mio gruppo di amici del liceo è squisito sotto questo punto di vista.
L'altro gruppo che frequentavo era ossessionato dall'idea "Hai la donna?" e allora era un continuo...via via che ti conoscevano meglio sempre più domande inopportune imbarazzanti fino afrti sentire una nullità.
Ho abbandonato quel gruppo. Non erano veri amici.. non c'è molto da aggiungere.

Frequentate solo la gente che vi piace sennò la depressione è alle porte. E cmq sappiate che si può vivere benissimo anche senza tutte le cose indispensabili secondo i parametri comuni.

maury25 28-02-2011 22:50

Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
 
Quote:

Originariamente inviata da Confusion (Messaggio 493256)
Shady e Rose quello di cui parlae mi tocca molto da vicino.
Anche a me a volte capita che mi chiedano...che odio.
Ammetto che mi sento molto a disagio, ma piano piano coi miei tempi lunghissimi ho capito una cosa: se vuoi provare a non farti rompere le palle devi considerarli il meno possibile e dare risposte secche. Nemmeno a me riesce sempre.
Per ora ci sono riuscito con i miei: mesi fà diedi troppe confidenze ed erano divenatti molto invadenti, specie mia madre, e ogni pochino usciva fuori l'argomento ragazza e cose simili. Ora risposndo sempre"Non rompere" o "Ma chi i ha detto nulla? ho altro a cui pensare."
E ora non rompono quasi mai.

Poi per gli amici dipende da chi frequenti: se frequenti amici veri che davvero conoscono il tuo modo di essere e sanno più o meno come ti muovi nel mondo non ti rompono mai. garantisco.
Il mio gruppo di amici del liceo è squisito sotto questo punto di vista.
L'altro gruppo che frequentavo era ossessionato dall'idea "Hai la donna?" e allora era un continuo...via via che ti conoscevano meglio sempre più domande inopportune imbarazzanti fino afrti sentire una nullità.
Ho abbandonato quel gruppo. Non erano veri amici.. non c'è molto da aggiungere.

Frequentate solo la gente che vi piace sennò la depressione è alle porte. E cmq sappiate che si può vivere benissimo anche senza tutte le cose indispensabili secondo i parametri comuni.

Noto con piacere che c'è rimasto qualcuno con un pò di sale in zucca...bene bene. Quotissimo. :yes:

dottorzivago 28-02-2011 23:14

Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
 
Quote:

E conoscere persone nuove che già ti conoscono "per fama" (ovvero sanno che sei lo sfigato, perchè i veri amici del tuo gruppo hanno provveduto a dovere in modo che le voci girino) equivale a delusioni e buchi nell'acqua
Non so te, ma io per questo problema nn esco nemmeno nel centro del mio paese, nn vado a fare la spesa, nn vado al pub da anni!
scusa se te lo dico ma tu mi sembri messa peggio di me........che vita conduci?

Quote:

Curiosità: hai modo di sapere di che reputazione gode questo tuo cugino?
Non è un mio cugino. Comunque era considerato ed è considerato uno sfigato! Da come me l'hanno descritto è rimasto tale. L'ultimo episodio che mi hanno raccontato.......era lui in discoteca che cercava gli altri del gruppo......nn sapevano nemmeno come era venuto a saperlo perche loro non l'avevano proprio visto negli ultimi giorni!

Confusion 01-03-2011 00:20

Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
 
Quote:

Quote:
Originariamente inviata da Confusion Visualizza il messaggio
Shady e Rose quello di cui parlae mi tocca molto da vicino.
Anche a me a volte capita che mi chiedano...che odio.
Ammetto che mi sento molto a disagio, ma piano piano coi miei tempi lunghissimi ho capito una cosa: se vuoi provare a non farti rompere le palle devi considerarli il meno possibile e dare risposte secche. Nemmeno a me riesce sempre.
Per ora ci sono riuscito con i miei: mesi fà diedi troppe confidenze ed erano divenatti molto invadenti, specie mia madre, e ogni pochino usciva fuori l'argomento ragazza e cose simili. Ora risposndo sempre"Non rompere" o "Ma chi i ha detto nulla? ho altro a cui pensare."
E ora non rompono quasi mai.

Poi per gli amici dipende da chi frequenti: se frequenti amici veri che davvero conoscono il tuo modo di essere e sanno più o meno come ti muovi nel mondo non ti rompono mai. garantisco.
Il mio gruppo di amici del liceo è squisito sotto questo punto di vista.
L'altro gruppo che frequentavo era ossessionato dall'idea "Hai la donna?" e allora era un continuo...via via che ti conoscevano meglio sempre più domande inopportune imbarazzanti fino afrti sentire una nullità.
Ho abbandonato quel gruppo. Non erano veri amici.. non c'è molto da aggiungere.

Frequentate solo la gente che vi piace sennò la depressione è alle porte. E cmq sappiate che si può vivere benissimo anche senza tutte le cose indispensabili secondo i parametri comuni.
Noto con piacere che c'è rimasto qualcuno con un pò di sale in zucca...bene bene. Quotissimo.
Purtroppo, però, spesso gli altri ci rendono difficilissimo vivere sopra le righe, perchè sol loro continuo sparlare ci fanno sentire degli alieni frustrati.
Se ognuno non rompesse saremmo tutti più felici.

Winston_Smith 01-03-2011 00:25

Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
 
Quote:

Originariamente inviata da dottorzivago (Messaggio 493285)
Non è un mio cugino. Comunque era considerato ed è considerato uno sfigato!

Ecco, allora a che pro andare ad inseguire gente che lo considera ancora tale?

Yesman 01-03-2011 00:33

Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
 
Quote:

Originariamente inviata da dottorzivago (Messaggio 493285)
Non è un mio cugino. Comunque era considerato ed è considerato uno sfigato! Da come me l'hanno descritto è rimasto tale. L'ultimo episodio che mi hanno raccontato.......era lui in discoteca che cercava gli altri del gruppo......nn sapevano nemmeno come era venuto a saperlo perche loro non l'avevano proprio visto negli ultimi giorni!

Ecco, come non detto... Speravo in un lieto fine ma alla fine son rimasti davvero degli stronzi!


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