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Esageratamente cinico, o semplicemente fuori dal mondo?
In seguito ad un'accesa discussione con mio padre, mi sorge spontanea una domanda.
Si parlava di lavoro, io lo vedo come un obbliogo, lui come una necessità. Perchè lo ritengo un obbligo? perchè in questa società è un obbligo, non lavori? Non campi. Non ci sono alternative, vivendo qui, quantomeno. Gli ho spiegato che per uno come me, senza nessun titolo di studio, lavorare è un obbligo, non un piacere, non una necessità. Perchè per il 90% delle probabilità, quello che farò non mi soddisferà mai, e quindi finirò per fare un lavori, o fare lavori che mi logorano lentalmente. Ma è un obbligo, perchè senza far nulla non guadagno, e non posso farmi mantenere a vita. Gli ho parlato che sono così come mi vedono, ed è bene che mi accettino per come sono, invece di piangersi addosso sul fatto che sembro un carcerato. Mio padre mi ha appena accusato di essere un carcerato, perchè non ho uno scopo nella vita. In effetti, non ce l'ho mai avuto, uno scopo. Per lui lavorare è trovare uno scopo. Per me no. Per lui io non sono normale, dunque mi chiedo. Per voi, il lavoro è una necessità o è un obbligo? ps. ahia, sono ancora dolorante per la gomitata al muro che ho dato. Rabbia, la rabbia di essere un totale incompreso ed un totale emarginato. E il fatto che anche i miei mi facciano sentire così mi dà in bestia. |
Re: Esageratamente cinico, o semplicemente fuori dal mondo?
Hai ragione tu, il lavoro è uno sporco obbligo. Puoi dire a tuo padre che se il lavoro è una necessita allora può anche lavorare gratis, tanto il solo fatto di lavorare lo può sostenere fisicamente, psichicamente e moralmente, naturalmente tutte le altre "necessita" gli vengono fornite "aggratis", la casa, la macchina, la tivvù, gas luce e acqua, ecc, ecc. o no?
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Re: Esageratamente cinico, o semplicemente fuori dal mondo?
Forse crede che io lo faccia apposta a stare in casa a farmi mantenere da loro, non si rendono conto che il mio più grande scopo è avere un'indipendenza e andare a vivere da solo.
ma allo stesso tempo non si rendono conto che un'azione banale come cercare un lavoro, per me comporta difficoltà enormi, per via del diploma che non ho, per via del carattere che mi ritrovo, per via delle piccolo fobie che alimento da tempo. Io sono nel torto, ma certo denigrare ogni volta la mia personalità e il mio modo di essere non facilita le cose, no? Oggi gli ho spiegato quanto sadico sono(per modo di dire), gli ho spiegato che vorrei un posto di lavoro tranquillo, gli ho spiegato che le mie priorità non sono quelle di trovare amici e farsi quel tipo di vita sociale.. c'è rimasto. Vi dico solo questo, ha fatto una faccia incredula, come dire "mio figlio non è normale". (me l'ha anche detto, tra l'altro) Quello che penso? Tu, genitore, una volta che fai un figlio ne accetti le conseguenze e lo accetti per quello che è. Ecco perchè non farò mai figli. Sarebbero un peso troppo grande, per me. scusate lo sfogo, ma questo è l'unico posto in cui posso parlare apertamente della mia vita, senza freni. |
Re: Esageratamente cinico, o semplicemente fuori dal mondo?
Il lavoro nobilita l'uomo (cit.):D
Lavorare ci integra almeno parzialmente nella società, che è quello che molti qui desiderano, e spesso riserva anche qualche piccola soddifazione. E' vero, al mattino alle sette quando esco di casa non faccio i salti dalla gioia, ma almeno vedo gente(colleghi e clienti), mi salutano, quando aiuto qualcuno che poi mi ringrazia mi sento speciale, aperto al mondo, normale. fuori dal mio lavoro non sono nessuno, il mio problema sta lì.... Il bello è che anni fa ero terrorizzato dall'idea di dover lavorare, non avevo esperienza, credevo di non saper fare nulla, pio mi sono buttato con impegno (una volta nella vita), o avuto c**o (sempre una volta nella vita) e oggi posso dire che è l'unica cosa che mi pone allo stesso livello delle altre persone. Non è solo questione di soldi. I tuoi fanno così perchè ti vogliono bene, e giustamente provano rabbia a vederti "nullafacente", anche mia madre faceva così con me continuamente e io provavo la tua stessa rabbia, se fai gli vedere che almeno ci provi a cercare vedrai che ti aiuteranno pure. Da fastidio sentirsi punti sul vivo continuamente, ma calcola che la laurea in psicologia nessun genitore di solito ce l'ha. |
Re: Esageratamente cinico, o semplicemente fuori dal mondo?
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Grazie del pensiero. Quote:
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Re: Esageratamente cinico, o semplicemente fuori dal mondo?
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Per me è importantissimo fare un lavoro che non dispiace, però so che bisogna prima procedere per tentativi e poi, per quando te ne sei accorto, è troppo tardi. |
Re: Esageratamente cinico, o semplicemente fuori dal mondo?
sono l'unico a cui piace lavorare?:D
per me il lavoro è una necessita ma anche un piacere...io che faccio il muratore mi sento soddisfatto dopo aver sistemato una casa e ricevere complimenti dal proprietario..aiuta per l autostima e anche le saccoccie :D nn dover chiedere soldi a mia madre per me è il massimo. |
Re: Esageratamente cinico, o semplicemente fuori dal mondo?
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Probabilmente ridevano dietro di me per quante idiozie facevo.. sono un impedito e ho scarso apprendimento. Nei lavori manuali non ho mai primeggiato. :laugh: sei fortunato a fare un lavoro che ti piace, se ti fa stare bene, tienitelo ben stretto, che stai messo bene. |
Re: Esageratamente cinico, o semplicemente fuori dal mondo?
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e credere che tutti sono capaci di far tutto all inizio,ci vuole solo impegno :D |
Re: Esageratamente cinico, o semplicemente fuori dal mondo?
La sostanza è che un lavoro che ti piace diventa, alla fine, una necessità, e quindi un peso non troppo grande da portar dietro ogni giorno.
ma un lavoro che non ti piace, un ambiente lavorativo che detesti, finisce per logorarti pian piano e ti autodistrugge moralmente. Pertanto diventa un obbligo, di cui vorresti fare volentieri a meno, ma non puoi. è come quando andavo a scuola, soffrivo come un cane, emarginato e umiliato da tutti, ma ero tutti i giorni lì. Era un obbligo, non una necessità. Un dovere, se vogliamo essere precisi. Se potessi farei molto ma molto volentieri a meno del lavoro, perchè non sono un ipocrita. se i soldi spuntassero dal cielo, però... |
Re: Esageratamente cinico, o semplicemente fuori dal mondo?
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Cioè, è come se uno vuole fare il pilota di auto. se non hai le palle non lo puoi fare. |
Re: Esageratamente cinico, o semplicemente fuori dal mondo?
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come a scuola..imparavo solo quello che mi interessava.. |
Re: Esageratamente cinico, o semplicemente fuori dal mondo?
Nella società di oggi il lavoro identifica chi sei (almeno in parte): se non lavori non mangi e sei considerato una mezza sega...
Il lavoro è secondo me sia una necessità che un obbligo, almeno nella società occidentale industriale, altrimenti senza soldi non puoi fare quasi niente... Il lavoro raramente rappresenta una piacevole necessità, dato che sono in pochi a svolgerne uno che davvero li appassiona e li gratifica... @Maury, se non riesci a inserirti in questo sistema sociale fondato sul lavoro, mi sa che dovrai partire per fare il volontario o in qualche comunità ecologica sperduta in mezzo alla natura, oppure dovrai inventarti qualcos'altro per sfuggire a questa società iperstressata dal lavoro... |
Re: Esageratamente cinico, o semplicemente fuori dal mondo?
tutto dipende dal lavoro
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Re: Esageratamente cinico, o semplicemente fuori dal mondo?
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O parto e faccio il vagabondo. Oppure apro la finestra e mi butto. Siccome non ho nessunisima intenzione di optare per la seconda opzione, credo proprio che m'inventerò qualcosa... e tutto questo non fa altro che rafforzare un concetto cui penso da tempo. Che la libertà, in fondo, è pura illusione. |
Re: Esageratamente cinico, o semplicemente fuori dal mondo?
L'uomo non è fatto per lavorare! Nessun essere vivente lavora, ma vive lo stesso.
L'uomo non ha mai lavorato, solo negli ultimi 2o 3 mila anni si è messo a lavorare! GLi uomini delle caverne, cacciavano, raccoglievano i frutti della terra e basta. Facevano pochissimo, quasi tutto il resto del tempo lo passavano a cazzeggiare. |
Re: Esageratamente cinico, o semplicemente fuori dal mondo?
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Re: Esageratamente cinico, o semplicemente fuori dal mondo?
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Io partii con lo SVE (servizio volontario europeo), se non sbaglio hai meno di 25 anni quindi rientri appieno, inoltre le spese sono praticamente nulle anzi, ti pagano pure qualcosa... Oppure c'è il servizio civile (anche all'estero), lo SVI, insomma, se ti può interessare l'ambito del sociale, potresti trovare qualche progetto adatto a te... Pensaci bene, devi trovare qualcosa che ti dia davvero una forte motivazione a cambiare aria e cercare la tua strada... |
Re: Esageratamente cinico, o semplicemente fuori dal mondo?
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Re: Esageratamente cinico, o semplicemente fuori dal mondo?
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..l'ho sempre pensata così, e più ci penso, e più mi do del matto da solo... ma che ci posso fare, mi domando certi questioni e non posso fare a meno di pensare al mondo in una certa maniera.. tutto gira intorno ai soldi, non c'è santo che tenga. E io mi devo adeguare a questa logica, prima o poi. |
Re: Esageratamente cinico, o semplicemente fuori dal mondo?
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Incredibile!! Tuo stesso identico problema sia con il mio patrigno che con mio padre (anche se con quest'ultimo in forma minore). Però fu una discussione di qualche tempo fa....anche se puntualmente una litigata ci scappa sempre. Poi si è parzialmente risolto col fatto che vado in sto posto a vivere. Ora con il patrigno non spiccico parola da non sò quanto, anche perchè non siamo compatibili(ed è il prototipo dell'ipocrisia, della falsità e del camaleontismo), così come non lo sono con il 90% delle persone. Mia madre è forse l'unica che capisce leggermente...almeno lei dice di essere fiera di come sono, anche se pure lei a volte mi rompe sulle stesse menate. Comunque sì, nessuno capisce una mazza e cercano in tutti i modi di farti diventare come loro...ci mancherebbe altro che diventi come loro! L'ultima cosa che voglio è vivere la vita come altre 6 miliardi di persone...:laugh: Poi ti dico, io uno scopo nella vita c'è lò, ma non pensare che cambi qualcosa, troveranno sempre da dirti qualcosa: è la famiglia. E in fin dei conti mi spiace per loro. La gente sembra più presa dalla vita degli altri che dalla propria!!! E non parlo solo dei famigliari. Però hai perfettamente ragione non essere compreso da chi ti conosce di più è molto pesante, io penso sempre "se non mi capiscono loro che ci ho passato la vita inseieme figurati le persone che stanno là fuori!". La parte buona è che a furia di tirare pugni a porte, frigoriferi e armadi (i muri raramente, troppo duri) ci sto prendendo la mano, riesco a tirarli senza farmi più male e con una modesta forza, a volte mi stupisco. Sappiamo che il mondo e la vita sono così semplici, e le persone e la società devono complicarla così all'estremo!!! Comunque, tornando a te, cosa ti piacerebbe fare nella vita? (non parlo del lavoro ovviamente). Perchè è vero tutto ciò che diciamo, però è anche vero che se vuoi vivere nella società, bene o male devi pagarne il carissimo prezzo. La domanda è "ne vale la pena?", la mia risposta ovviamente è no. |
Re: Esageratamente cinico, o semplicemente fuori dal mondo?
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Re: Esageratamente cinico, o semplicemente fuori dal mondo?
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Quindi dato che ho una sola vita ed è la mia, non ho intenzione di basare la mia esistenza sul guadagno dei pezzi di carta (e che vita..), preferisco lavorare e farmi il culo per coltivare e procurarmi il cibo, che tra l'altro da più soddisfazione di qualsiasi altro lavoro, preferisco lavorare per costruirmi la casa, lavorare per costruire la mia vita, non farmi dare una vita dalla società e in cambio lavorare per lei. Credo che la libertà non possa essere sostituita da niente, nemmeno da tutte le comodità che la società può offrire; preferirei vivere solo 30 anni totalmente libero piuttosto che 90 come membro della società. La libertà esiste e si può raggiungere, la società è l'antitesi della libertà e farà di tutto per farti credere il contrario, ecco perchè ha successo, è il diavolo tentatore! |
Re: Esageratamente cinico, o semplicemente fuori dal mondo?
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Poi considera questo noi, se vogliamo, e se tornassimo a vivere in quelle condizioni saremmo molto più avvantaggiati, abbiamo la conoscenza delle scienze, della biologia, botanica, delle piante medicinali, e tutto il resto, bisogna quindi fare un bagaglio culturale, approfittando di essere nati nella società per poi poterlo unire ad uno stile di vita "primordiale". Come appunto ALCUNI ecovillaggi. p.s. mi ricordo di un documentario dove mostravano una tribù amazzone, praticamente il loro clan era incentrato sulle risate, la loro filosofia era il ridere...mi lasciò di stucco...ora lo cerco. Ho trovato solo questo purtroppo ![]() PER ME, quello è vivere la vita, non questa pseudo messa in scena della società. |
Re: Esageratamente cinico, o semplicemente fuori dal mondo?
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Re: Esageratamente cinico, o semplicemente fuori dal mondo?
@ Kos90 :alla fine, è giusto il detto ...."se stava meglio quando se stava peggio" .....ho sempre creduto fermamente in questo.
Non vedo molte alternative alla vita del casa-lavoro.casa-lavoro-casa-lavoro... sarei un cercerato ugualmente. imprigionato in una vita che non avrei mai voluto vivere. Sono un incompreso, forse è come dici tu. sono tutti omologati e tutti la pensano alla stessa maniera. E pensare che se dici a uno che sei felice mentre contempli il cielo e la natura, ti ride in faccia. E sono le stesse persone ormai schiacciate dalla società, con la villetta e col Mercedes in garage. Felici,contenti e basta. Non hanno altri valori oltre al lavoro. Mi giro in città, sento mia madre, sento chiunque, lavoro,lavoro,lavoro. Qui da me gira tutto intorno al lavoro, non c'è verso. Non lavori, sei un fallito, emarginato. Credo che la loro vita sia banale, dopotutto. O forse sono io che mi faccio centomila paranoie? Non so. Mi sembra tutto così assurdo. Per forza è un obbliogo, QUI non c'è altra scelta per vivere. E... per quanto conncerne l'ipotesi ecovillaggi, non credo di esser pronto, e sono anche molto poco informato a riguardo. |
Re: Esageratamente cinico, o semplicemente fuori dal mondo?
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Per il resto ho la tua stessa visione, tutto così assurdo, una corsa infinita e tormentosa verso un traguardo inesistente (da parte loro)! |
Re: Esageratamente cinico, o semplicemente fuori dal mondo?
http://www.mtvnews.it/1-storie/la-storia-di-mattia-2/
..questo è una che ha capito tutto della vita. Guardate il filmato, è davvero interessante. Semplicemente un grande. |
Re: Esageratamente cinico, o semplicemente fuori dal mondo?
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Re: Esageratamente cinico, o semplicemente fuori dal mondo?
Io non ho letto tutto il topic ma non ho capito bene una cosa: cosa c'entra il titolo del topic con la questione del lavoro? :-/
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Re: Esageratamente cinico, o semplicemente fuori dal mondo?
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Re: Esageratamente cinico, o semplicemente fuori dal mondo?
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Re: Esageratamente cinico, o semplicemente fuori dal mondo?
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Re: Esageratamente cinico, o semplicemente fuori dal mondo?
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Io questi lavori li ho già fatti, e mi piacciono pure, mi piace lavorare la terra e sporcarmi e sudare per avere l'ENORME soddisfazione di aver vissuto un giorno grazie ai miei sforzi. Vi faccio un'esempio che potrete sperimentare: provate ad accendere un fuoco con un metodo primitivo, magari vi ci vorrà qualche ora, ma la soddisfazione che si prova nel riuscirci è immensa, almeno per me. La prima volta che lo feci (faceva un caldo della madonna) e feci una fatica enorme, provai una felicità che non avevo mai provato, non saprei descriverla...e, seppure ai tropici durante un caldo pomeriggio, provai immenso piacere a scaldarmi...non ero così soddisfatto nemmeno quando mi diplomai. Era come se fossi tutt'uno col mondo. Per magari sono io che sono così, magari non fa lo stesso effetto a tutti. Se ci provate fatemelo sapere! |
Re: Esageratamente cinico, o semplicemente fuori dal mondo?
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si capisce? |
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