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Vivere solo perchè si è vivi
Ho aperto questo topic in questa sezione,ma non so se è appropriato.
Volevo chiedervi: a voi capita di pensare che non valga la pena impegnarsi troppo nelle cose perchè tanto non servono a nulla? Tutto questo ragionamento è partito perchè quando sono uscita dall'edificio in cui lavora il mio psicologo,ho visto un uomo in bicicletta che pedalava molto velocemente e sorrideva. Perchè sorrideva? Perchè io non riesco a sorridere? Mi sto sempre più preoccupando dei miei pensieri: a volte mi capita di pensare in modo serio alla morte e al suicidio,ma non gli do molta importanza. Ad esempio oggi stavo pensando al suicidio,di come sarebbe morire e ho scoperto che per me non fa alcuna differenza vivere o morire,l'unica cosa è che non ho voglia di trovare un modo per suicidarmi e non mi va di finire sui giornali locali. Devo ammettere che in parte penso che continuando a vivere,magari si apriranno nuove porte,la mia vita potrebbe cambiare della serie "continua a vivere e guarda cosa succede",ma questa è solo una piccola parte di me. Sono 6 mesi che assumo sertralina per curare l'agorafobia e ho pensato più volte che, se quando smetterò di prenderla tornerò a vivere,o meglio sopravvivere,come prima, il suicidio non sarebbe una brutta scelta. |
Re: Vivere solo perchè si è vivi
hippythinki ,sono quelle robe che ti prendi che ti fanno pensare determinate cose ,poi se le pensi veramente ,te ce vo na guera.
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Re: Vivere solo perchè si è vivi
Ciao, ho letto il tuo topic ed ho trovato molto simili le mie domande sulla vita ed alle quali non ci sono risposte risolutive, ma ti chiedo di guardarti questo video, nel quale c'è un povero cristo, impersonato da Carlo Verdone, di fronte al quale, senza presunzione noi rispetto a lui, viviamo sereni...........................
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Re: Vivere solo perchè si è vivi
Lo stesso ragionamento che faccio sempre più di frequente...
Secondo me questi pensieri sono una pura presa di coscienza,sintomo di intelligenza o di un lungo ragionare...la gente serena non ne ha di simili,perchè troppo indaffarata a vivere,per pensarci,mentre noi abbiamo un sacco di tempo libero per capire la verità. |
Re: Vivere solo perchè si è vivi
Pensare alla morte è come pensare profondamente alla vita, va bene pensare anche al suicidio ma bisognerebbe capire che è da persone stupide ritenere il suicidio come possibilità, quando vivevo in italia ci pensavo anche io, una volta lo simulai, nel senso che feci tutto quello che si fa in un suicidio ma senza uccidermi realmente, fu molto intenso e strano. Però non serve suicidarsi, primo perchè la natura provvederà ad eliminarti, e poi invece di suicidarti ci sono tantissime altre miliardi di possibilità da prendere in considerazione, non certo quella di terminare la proprio ESISTENZA, una volta morto i problemi non se ne vanno, se ne va tutto compreso il tuo essere, si smette di esistere: avremo un'infinità di tempo di non esistere quando arriverà il nostro momento, se 60 anni ci sembrano tanti forse non avete idea di quanto sia un'infinità di tempo!
Però fai bene a pensare al suicidio e farai bene a ritenerlo una stupidezza, il problema del suicidio è che quando viene una crisi molto forte, il suicidio diventa come un'istinto, è incontrollabile, lo si fa e basta senza se e senza ma, come quando scappa la pipi, la devi fare, non ci sono alternative. La cosa migliore sarebbe quella di usare questa crisi per dire "ok, basta" "ho pensato al suicidio, questo significa che non ho paura di morire, questo significa che posso fare qualunque cosa, tanto peggio della morte non c'è niente". Quindi la cosa migliore è trovare IN ANTICIPO delle vie di fuga. Se invece quello che non trovie è un senso alla tua vita, allora sappi che la vita non ha un senso e che questo è il suo senso: non avere un senso. E dobbiamo ringraziare che la vita non abbia un vero senso, altrimenti tutti saremmo costretti a seguirlo. Ogniuno rende la sua vita degna di essere vissuta coltivando ciò che si ama, ciò che ci piace fare. Prendi un fogliettino (oppure scrivi qui sul topic) ciò che più ti piace della vita, anche le più stupide e banali o le più impossibili, non importa, scrivile e dirigi la tua vita verso quegli interessi. |
Re: Vivere solo perchè si è vivi
La vita non ha senso, no. Se vedi in te quello spiraglio di luce, seguilo e non mollare.
In caso contraio non biasimo chi sceglie di mollare tutto e via. è una scelta, delicata quanto vuoi, ma pur sempre una scelta. In questo periodo, comunque, anch'io mi chiedo che senso abbia impegnarsi tanto per fare le cose, non so se è un sintomo della depressione che mi porto dietro da anni, oppure frutto della mia mente contorta. Forse entrambe le cose. Per adesso mi tengo ben lontano dai farmaci. |
Re: Vivere solo perchè si è vivi
Anche a me è capitato più di una volta di fare questo genere di ragionamento, "tanto a che serve?" Sono quelle domande filosofiche sul senso della vita che vengono poste da sempre. Io ho l'impressione di ingannarmi con quello che faccio, anche con cose piacevoli: tengo occupata la mente con qualcosa che non gli permette di pensare che tutto quello che facciamo tanto non ha senso. Ma non è quello che fanno tutti? Alcuni arrivano a perdere una persona cara per arrivare a formulare pensieri come questi, altri come noi magari ci arrivano prima e non riescono a uscire dalla depressione che questi pensieri comportano.
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Re: Vivere solo perchè si è vivi
Creasi degli ideali per esempio ,venite con me.
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Re: Vivere solo perchè si è vivi
la speranza di un domani migliore è così forte che colma quel vuoto di cui tu parli, almeno nel mio caso ;)
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Re: Vivere solo perchè si è vivi
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Però non è nemmeno una vera scelta, non lo è perchè non puoi trarne nessun beneficio dato che si è morti. Non è una assolutamente una scelta, è la morte punto e basta. Ed il mondo continuerà la sua normale esistenza senza batter ciglio. Probabilmente il solo atto di non suicidarsi è ciò che rende più grande una persona; come se ci fossero 3 livelli: 1)vivere normalmente 2)desiderio del suicidio 3)superare tale desiderio Generalmente le persone normali rimangono al livello uno, coloro che arrivano al livello 2 sono morte (quindi tanti saluti), coloro superano il livello 2 e arrivano al livello 3: tanto di cappello. Si potrebbe dire: se la vita è tanto inutile, perchè scegliere la morte che addirittura meno utile dell'inutile? Riporto questa eccellente citazione di Cioran: <<Vivo solo perché è in mio potere morire quando meglio mi sembrerà: senza l'idea del suicidio, mi sarei ucciso subito.>> oppure <<Soltanto gli ottimisti si suicidano, gli ottimisti che non possono più esserlo. Gli altri, non avendo alcuna ragione per vivere, perché dovrebbero averne una per morire?>> ....non so cosa penserete di me ma, c'è un video dell'autopsia di una donna (s'intitola "autopsia di una donna")...ebbene, ogni volta che lo guardo mi rende felice per il solo fatto di essere vivo. |
Re: Vivere solo perchè si è vivi
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Re: Vivere solo perchè si è vivi
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Re: Vivere solo perchè si è vivi
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Premessa: provo a scrivere delle considerazioni sparse, con la massima umiltà, tieni presente che l'argomento è difficile e che ho sempre paura di fare danni... quindi prendi con le pinze tutto quello che scriverò. L'esperienza della morte la proveremo tutti, anche tu. Non è razionale anticipare il tutto di tua iniziativa, anche perchè dopo non puoi sapere se starai meglio o peggio. Secondo me tutti abbiamo un motivo e uno scopo che sfugge alla nostra logica, se lo scopo della vita fosse quello di divertirsi fin che si può evitando dispiaceri e fatiche, tre quarti della popolazione terrestre dovrebbe suicidarsi.... La vita è vita, non è bella, brutta, divertente, noiosa o altro, la vita va vissuta (ognuno come riesce) punto. Poi vedremo... Comunque l'ho già scritto in altri post, a volte rimuginare su certi argomenti fa solo male, ti confonde, non capisci più cosa è giusto e cosa è sbagliato per te. Ti faccio un esempio, se tu avessi un figlio piccolo che per gioco tentasse di infilare le dita nelle prese di corrente cosa faresti? Lo prenderesti e gli daresti due sculacciate e gli diresti che non si fa. Devi fare così anche con la tua testa. |
Re: Vivere solo perchè si è vivi
in realtà ci sono delle cose per cui vale la pena vivere, anche per gli introversi. Il problema è trovarle, ce ne sono così poche per chi ha tanti problemi con le altre persone. Anche questo forum potebbe essere più di aiuto se ad esempio si aprisse una sezione in cui ognuno di noi condivide le cose che ama fare, per le quali vale la pena vivere. Magari prendiamo spunto gli uni dagli altri.
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Re: Vivere solo perchè si è vivi
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http://www.fobiasociale.com/il-vostro-scopo-17429/ |
Re: Vivere solo perchè si è vivi
Ma cosa vuoi di più dalla vita? Un lucano
La vita non ha alcun motivo di essere, inventatene uno di sana pianta e vivrai spensieratamente, prova ad accontentarti... |
Re: Vivere solo perchè si è vivi
Vivere solo perchè si è vivi
perché? Non basta ? A me si.. Il resto scivola sulle mie spalle .. (o senza la S)... Di base, me ne fotto.. Tanto, la vita è pura illusione. :yes: |
Re: Vivere solo perchè si è vivi
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però devo riconoscere che lo seguo dopo essermi posta questi problemi e averci rimuginato, forse è una tappa che bisogna fare anche quella.... ma senza farsene risucchiare !!!... perchè Inosservato ha ragione , è un passaggio dove si rischia una sterile confusione e c'è il pericoloso rischio di non capire più cosa è giusto e cosa è sbagliato per noi |
Re: Vivere solo perchè si è vivi
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Vorrei solo poter smettere di trovare così confortante l'idea della morte,vorrei poter smettere di pensare constantemente a come sarebbe il mondo senza di me. |
Re: Vivere solo perchè si è vivi
In questo mondo si deve sopravvivere. Non si può vivere come desideriamo. Ci dobbiamo "adattare"
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Re: Vivere solo perchè si è vivi
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Però solo chi arriva al livello tre può considerare il livello 2 come un qualcosa che ha cambiato in meglio la sua vita. Come ho detto se ci si ferma al livello due, prima o poi la corda si spezza. Quando raggiungerai il terzo livello, ti sentirai come colui che potrà parlare del suicidio, e non come colui che, fermandosi al livello 2, non ne potrà mai parlare....avrai quella specie di soddisfazione che si ha quando si smette di fumare. Io ti dico solo che sono una delle sette miliardi di persone esistenti, una delle tante, e viste dall'alto sembriamo formichine, ogniuno uguale all'altra. Se tu non ci fossi non cambierebbe niente, cambierebbe qualcosa solo se ci fosse una strage massiva di formiche, in quel caso anche la regina si allarmerebbe...ma anche in questo caso, cambierebbe qualcosa? No. Se la terra venisse distrutta, cambierebbe qualcosa? No. Se l'universo venisse distrutto cambierebbe qualcosa? Ancora no. Stessa cosa, se tu muori, non solo non cambierebbe niente, ma ti troveresti in un paradosso, perchè: se tu muori, cosa importa se cambia qualcosa? O meglio...se ci si suicida non si ottiene nulla, tantomeno un cambio, questo perchè smetteremmo di esistere, ma non solo: se siamo caput, l'intero mondo smetterebbe di esistere, il mondo che tu conosci è il tuo mondo, e se tu smetti di esistere: "puff", nada mas. Ogniuno vive nel suo mondo e ogniuno lo distorce a modo suo, condividiamo solo lo stesso spazio fisico. Mi fa piacere discuterne, però ti devo fare delle domande ovvie, se ti va di rispondere: Cosa pensi che succederà con il suicidio? Perchè cerchi di immaginare il mondo senza di te? Cosa pensi cambierebbe? Che cos'è che ti dà più fastidio? Comunque, da persona che vive all'estero vicino alla natura, il mondo e la natura sono stupendi. Non devi farti abbattere dalla società, lasciala per i cavoli suoi, sono solo animali, siamo solo cose, non vale la pena buttare la vita solo perchè ci sono persone (più o meno)orrobili che ci circondano, non faresti altro che darla vinta alla società (che nemmeno ci farebbe caso). Io finchè stavo in italia, ve lo giuro sulla mia vita, avevo la mente come in un'ovetto kinder, era intrappolata, identificavo la vita con la società e quindi anche io stavo di merda e proprio in quei periodi arrivai pure a pensare e simulare il suicidio; ora stando qua mi sembra di essere su un'altro pianeta, i colori sono diversi e non lo so, la natura ha un'enorme effetto benefico su di me. Mi piacerebbe tanto andare sulla cima di una montagna, è un mio piccolo sogno....mi commuovo solo a pensarci! |
Re: Vivere solo perchè si è vivi
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ho iniziato quando la mia situazione di agorafobia era diventata insopportabile per me,andare a scuola era un incubo,mi lasciavo sfuggire occasioni importanti come le gite all'estero e vivevo male qualsiasi contatto sociale. Questo mi fece sentire diversa,sola,e piena di rimpianti. Il suicidio rappresentava una via di fuga,l'unico modo che mi rimaneva per trovare un po' di pace. Da quando ho cominciato ad assumere lo Zoloft questo lato del problema è molto migliorato: riesco ad andare a scuola o in un centro commerciale senza stare male. Il suicidio ora è una sorta di medicina contro l'apatia e la noia che mi caratterizza. Non nego che quando penso a come sarebbe morire da suicida mi immagino le reazioni dei miei compagni di classe o dei miei insegnanti,forse perchè per una volta,qualcuno si sarebbe preoccupato per me. Se invece penso a quello che potrebbe causare alla mia famiglia un atto del genere,mi sento una persona egoista perchè farei soffrire le persone a cui voglio più bene (anche se spesso sono proprio loro quelli che mi fanno stare male). E' come se con il suicidio volessi colpire qualcuno,ma non vorrei colpire la mia famiglia perchè sarebbero coloro che ci rimarrebbero più male,ma la gente che ho "conosciuto" che starebbero male ma nei limiti del sopportabile. [/QUOTE] |
Re: Vivere solo perchè si è vivi
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