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Perché credete o non credete?
Provate a spiegare in maniera esaustiva il motivo x cui credete, non credete o restate dubbiosi verso dio.
Io x ora rimando poiché temo che mi dilungherei troppo :) |
Re: Perché credete o non credete?
Perchè non credo a tutte le frottole che ci propina la chiesa.
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Re: Perché credete o non credete?
quoto, ma avrei molto altro da aggiungere :)
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Re: Perché credete o non credete?
in chi o che cosa?
cerchiamo di essere specifici nelle domande. :) |
Re: Perché credete o non credete?
Credo che sia stato specificato, LD, o no?
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Re: Perché credete o non credete?
Io sono ateo in senso strettamente fideistico e agnostico in senso filosofico
non ho fede in un dio creatore e benevolo come vorrebbero le religioni monoteiste ma in termini filosofici trovo senza senso la questione inerente la sua esistenza e quindi altrettanto insensata sarebbe una risposta positiva a o negativa x me dio è un concetto |
Re: Perché credete o non credete?
Agnostico anch'io, specie dopo certi ultimi eventi a cui ho avuto modo di assistere.
Diciamo che per ora non riesco a spiegarmi certe cose, tipo l'ormai vecchia storia dell'inconciliabilità tra onnipotenza e bontà, per cui ho deciso che per questa vita non c'è spiegazione (se pure ha senso cercarla). |
Re: Perché credete o non credete?
Altro agnostico all'appello!
Come si può affermare con assoluta certezza che esista qualcuno/qualcosa di definito che "svolga il compito" di divinità? E come affermare il contrario (cioè, la sua inesistenza)? Non siamo noi esseri umani troppo piccoli di fronte all'infinitamente grande come anche troppo grandi davanti all'infinitamente piccolo? E come potremo mai affermare o negare in assoluto certe idee di cui non potremo mai (o quasi) avere un'assoluta certezza? Questo è l'agnosticismo in cui "credo"... |
Re: Perché credete o non credete?
Forse bisognerebbe estendere il campo di ricerca verso la parola "religiosi" (esserlo o meno). Magari Dio (o la divinità) è una parola che viene dopo, accolta in seno alla religione, che nasce forse per alleviare la paura della morte (credo che ogni religione abbia rituali funebri). Anche le ansie sono paure di morte. Comunque al livello attuale della mia ignoranza non ho motivi di credere che la dimostrazione dell'esistenza o dell'inesistenza di Dio possa riuscire in senso logico. Bisognerebbe definire cosa si intende per Dio (un essere simile a noi, l'insieme del tutto o che altro?)
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Re: Perché credete o non credete?
Se c'è una cosa di cui non sono mai riuscito a capacitarmene è com'è che se accade un disastro a Chernobyl e tantissimi bambini innocenti nascono deformati soffrendone tutta la vita la colpa è degli uomini e della loro disattenzione mentre se una persona in fin di vita finisce in coma ma poi riesce a salvarsi deve ringraziare a Dio...
Edit: Ovviamente questo è la sintesi della sintesi del mio pensiero... Sono stanchissimo per formulare un discorso troppo logico, il post è molto interessante però, appena trovo un pò di tempo ci tengo ad integrarlo = ) |
Re: Perché credete o non credete?
Mi basta una sola parola per spiegare perchè non credo: Auschwitz (sostituibile con qualche altro nome di campi di lavoro forzati: porcherie simili). E aggiungo che contuinerei a non credere in un Dio anche se, un giorno, prendesse la decisione di farsi vivo.
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Re: Perché credete o non credete?
![]() Anche se il finale lascia aperta la porta alla speranza... P.S.: Complimenti per la firma LordJim (specie quella da Bandiera bianca di Battiato) :riverenza: |
Re: Perché credete o non credete?
Oh grazie Winston. :)
Quanto alla tua firma su belpietro mi sa che il prolungato aggiornamento giornaliero ti porterà alla disperazione. :sad: |
Re: Perché credete o non credete?
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Siccome conosco i miei polli, prevedo che mi farò 4 risate (amare). |
Re: Perché credete o non credete?
Dio non esiste nella forma che ci propina la religione, il concetto di dio è molto più semplice di quello che credete, ma non è solo esiste o non esiste, andate oltre e forse capirete.
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Re: Perché credete o non credete?
La mia posizione è squisitamente razionale e deriva dal pensiero di Kant: Dio non si può dimostrare e non si può negare. Secondo me si crede in base a percorsi esperienziali/emotivi, con la sola ragione, senza "percepire" alcunchè, non si crede proprio a un bel niente. Un discorso analogo vale per l'ateo, che professa una non-fede (seppure riconosco che all'atto pratico la differenza tra l'ateo e l'agnostico è sottile). Io sentimenti ed esperienze postive in questo senso non ne ho, e riesco a essere abbastanza obiettivo.
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Re: Perché credete o non credete?
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Ragionare così secondo me non ha senso. |
Re: Perché credete o non credete?
Si Deus est unde malum? Et si non est, unde bonum?
TRAD. se esiste Dio da dove viene il male? se Dio non esiste da dove viene il bene? |
Re: Perché credete o non credete?
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Re: Perché credete o non credete?
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vorrei che gli atei duri e puri rispondessero (tralasciando le idiozie pressapochistiche alla U.Veronesi, che penso raggiunga una coglionaggine unica nel suo genere). :D |
Re: Perché credete o non credete?
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Trad.: L'uno e l'altro dall'uomo. |
Re: Perché credete o non credete?
Io credo perchè più volte mi sono accorto della presenza di Dio nella mia vita. La chiave per accorgersi della sua esistenza secondo me è la semplicità (che non vuol dire ignoranza).
Francamente non ho avuto bisogno di cercarlo chissà dove, nella scienza o nella filosofia, è lui che ha trovato me. Razionalmente credo in Dio perchè è veramente impossibile, o comunque molto difficile, pensare che tutto l'universo sia nato così a caso, si evolva a caso, che il nostro pianeta, la complessità della vita, l'amore, l'uomo, sia tutto regolato da quattro formulette chimiche e due equazioni matematiche. Se non esistesse un progetto, un fine, un qualcosa di bello dietro tutto questo mondo, allora niente avrebbe senso. Non esisterebbe la felicità e di conseguenza non esisterebbe la speranza di giungere ad essa.Sarebbe veramente una schifezza... |
Re: Perché credete o non credete?
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se bene e male sono umani, allora sono relativi e soggettivi. discorso già affrontato da Nietzsche, tra l'altro. è il rischio del nichilismo. Nietzsche propose l'Oltreuomo, cioè colui che superando l'assenza di valori universali si ricrei da se la propria scala di valori rigettando quelli imposti socialmente. il che cmq preclude di fatto il 99% dei discorsi che si fanno su questo forum :P |
Re: Perché credete o non credete?
Mi sembra un po' forzata come interpretazione: non esiste Dio => non esistono bene e male assoluti => è inutile discutere quasi su tutto => chiudiamo il forum :D
Io penso che almeno su certi princìpi basilari si possa arrivare ad accordi largamente condivisi. Io la vedo in questo spirito: Qui ad Atene noi facciamo così: ci é stato insegnato di rispettare i magistrati e ci é stato insegnato anche di rispettare le leggi, e di non dimenticare mai coloro che ricevono offesa, e ci e’ stato anche insegnato di rispettare quelle leggi non scritte, che risiedono nell’universale sentimento di ciò che é giusto, e di ciò che é buonsenso. Credo che princìpi come quello che la libertà individuale finisce dove inizia quella altrui, ad esempio, o che l'omicidio sia da punire (salvo i casi di legittima difesa) possano esser condivisi da un buon numero di persone e si possa pensare ad essi come universalmente "giusti". Poi ovviamente si può fare del relativismo su tutto, ma a questo punto anche Dio può essere un concetto relativo: non tutte le religioni considerano giuste le stesse cose, per non parlare delle differenti interpretazioni dei testi sacri di ogni singola religione (ad es. quella data dai fondamentalisti islamici). |
Re: Perché credete o non credete?
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La nostra visione, la nostra idea di Dio sarà senz'altro un concetto relativo e parziale , così come quella delle religioni ecc |
Re: Perché credete o non credete?
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Re: Perché credete o non credete?
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Non è come ve lo immaginate voi dio. |
Re: Perché credete o non credete?
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Re: Perché credete o non credete?
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Re: Perché credete o non credete?
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Ovviamente dando alla parola "reale" un significato ben preciso (e ritorniamo all'idea personale di Dio). |
Re: Perché credete o non credete?
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Re: Perché credete o non credete?
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Re: Perché credete o non credete?
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Stò dicendo che dio non esiste come se lo immaginano tutti. |
Re: Perché credete o non credete?
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Re: Perché credete o non credete?
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Se ti dicessi che esseri extraterrestri abbiano visitato la terra migliaia di anni fà tu ci crederesti ? e se ti dicessi che ci sono le prove ? prove che nemmeno gli archeologi o scienziati sono riusciti a smontare, ci crederesti ? pensi veramente che l'uomo sia arrivato a questo livello di tecnologia da solo ? |
Re: Perché credete o non credete?
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Ad ogni modo non è che devi convincermi per forza, eh. |
Re: Perché credete o non credete?
Thor mi ha promesso di difendermi dai giganti, ed in effetti io non vedo giganti in giro (cit.)
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Re: Perché credete o non credete?
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Re: Perché credete o non credete?
Questo è un bel video, mi piace anche se non sono un particolarmente religioso e anche se è un fake perché Einstein non disse queste cose.
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Re: Perché credete o non credete?
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La fede è un atto di fiducia, come l'amicizia e l'amore non vuole prove scientifiche. Sostenere che non esiste Dio senza averne le prove è un paradosso. |
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