![]() |
Il capobranco
Leggendo qua e là sul forum, m'è venuto in mente quel vecchio post di Oceanus in cui parlava di un (presunto) figobullo che “l'aveva presso sotto la sua ala”, insegnandogli a diventare più estroverso.
Mi chiedevo quindi se anche noi introversi abbiamo effettivamente l'abitudine di accodarci ad un(a) capobranco. |
Re: Il capobranco
Siamo animali gregari.
|
Re: Il capobranco
Se siamo poco sicuri e poco decisionisti, basta poco ad un altro per essere "capobranco" rispetto a noi. Io ho due conoscenze la cui frequentazione, per motivi un po' diversi, mi ha fatto un po' cambiare e sciogliere, non vorrei dire "diventare più estroverso" perchè mi infastidisce. Cmq che io sia timido&impacciato me lo sento dire e lo avverto ancora.
|
Re: Il capobranco
Quote:
Va da sè che se il "mentore" in questione è un figobullo, arrogante e pieno di arie che ti tiene sotto la sua ala solo per avere un galoppino sfigato al suo fianco, allora la cosa non può reggere minimamente... -.- Dipende quindi tutto da chi si ha davanti. Avere un soggetto di questo tipo sarebbe davvero un "accodarsi al capobranco a testa bassa". |
Re: Il capobranco
Quote:
Non necessariamente facendosi prendere sotto la loro ala, perché questo a me ha portato quasi sempre risultati negativi (all'inizio si hanno dei vantaggi perché grazie alla compagnia di un giovialone si esce di più e si conosce più gente, ma alla lunga può succedere che ti accorgi che vieni spesso scavalcato e sminuito dal confronto, e specialmente negli incontri con l'altro sesso finisci sempre per doverti accontentare degli avanzi del tuo/a "mentore"). Per quel poco che ne so in materia, è così che avviene l'apprendimento nei primi anni di vita: il bambino imita i genitori. Più vado avanti e più mi convinco che per me in quella fase qualcosa è andato storto. Non volevo imitare gli adulti nè i coetanei dopo, per orgoglio, perché mi credevo più intelligente, per affermare la mia individualità. Ma facendo di testa mia non ho imparato le tattiche utili per socializzare. E ora, siccome non ho appreso quegli skills in maniera naturale, cioè attraverso l'imitazione, devo ridurmi a farlo in maniera artificiale ovvero documentandomi su quali sono i comportamenti efficaci per socializzare con gli altri, parlare con psicologi, frequentare un forum, eventualmente in futuro leggere libri, frequentare corsi di automiglioramento ecc. Insomma, in poche parole, siccome a capire come si socializza non ci siamo arrivati per induzione, adesso dobbiamo arrivarci per deduzione. O per lo meno questa è la mia teoria. |
Re: Il capobranco
Sono troppo orgoglioso ed egocentrico per "accodarmi" a qualcuno. Anche se questo capobranco fosse una persona straordinaria non lo ammetterei mai.
Sono un leader nato :cool: (anche se per il momento non ho nessuno da guidare) non parliamo nemmeno della casistica figobullo, estroverseggiante, discotecaro, quellì lì nemmeno con una pistola puntata alla tempia mi comanderebbero. L'unico che accetterei come leader è Josè Mourinho :riverenza: |
Re: Il capobranco
Quote:
|
Re: Il capobranco
A volte bisogna essere umili e ammettere di avere qualcosa da imparare dagli altri. Anche da quelli che non ci piacciono
|
Re: Il capobranco
Quote:
|
Re: Il capobranco
Quote:
Il rischio a cui tu fai riferimento è parte del gioco... chiaramente lui sarà sempre socialmente superiore a te (perchè un carattere non riesci a stravolgerlo e difficilmente diventerai anche lui), ma non accettare la sua compagnia non renderà te una persona migliore, ma solo più isolata. Il rapporto chiaramente sarebbe da esaurire nel caso in cui la sitauzione degenerasse: del tipo lui ti usa come mero supporto psicologico (come diceva Viridian) e i suoi amici ti vedono come il perdente di turno da deridere. |
Re: Il capobranco
Se volete anche voi farvi amici in quel modo oceanusesco, c'è un sito che fa per voi: www.iogliamicimelihofatti.it :)
|
Re: Il capobranco
Quote:
|
Re: Il capobranco
a proposito sento spesso parlare di social skill abilita' sociali,conoscete libri qualcosa per imparare e migliorare su questo aspetto....
tra la'ltro da 3 anni quando ho cominciato davvero a fare vita sociale ho imparato molte dinamiche sociali che prima sconoscevo.. |
Re: Il capobranco
Quote:
|
Re: Il capobranco
muoversi in branco è qualcosa di unico
http://j.b5z.net/i/u/2137138/i/skinhead_20-_20crowd.jpg |
Re: Il capobranco
Quote:
hanno un bel dire alcuni norlamoni " sii te stesso " , tzt .. ... ma quale te stesso che qua ne manca la metà ! :unsure: Quote:
Quote:
ho l'impressione che un capobranco manchi soprattutto agli uomini ... io per esempio non ne sento il bisogno per parlare di scarpe :laugh: ( cit) mai stata una leader neppure inside, essere leader dà troppa poca libertà, troppa fatica, troppi compromessi e , lo ammetto, troppe responsabilità ho uno scarso rispetto per le autorità, per rispettarle devono convincermi che sono persone e ruoli validi altrimenti non rispetto , e così anche nella vita reale mi sono sentita dire " ti prendi troppa libertà" , " sei impertinente" , " " stai al tuo posto " etc e ho dovuto pagare il conto di conseguenza |
Re: Il capobranco
Quote:
http://2.bp.blogspot.com/_bimJiPyPq8...s_de_putas.gif Quelli nell'immagine di Tripletta sono skinheads, by the way. |
Re: Il capobranco
Nel caso non si fosse capito, io sto alla larga dai capibranco, probabilmente perché sono stato troppe volte la loro vittima preferita :mad: Comunque vedo che sono in buona compagnia, nel rifiutare di sottomettermi :)
|
Re: Il capobranco
Uno dei nostri istinti è creare dei branchi o farne parte per assicurare la propria sopravvivenza, poi il più forte emerge e diventa il capobranco. Io non ho mai fatto parte di un branco, certo però se dovessi ascoltare il mio ego farei di tutto per diventarne il capo, il leader...... ma tanto non l'ascolto.
|
Re: Il capobranco
Quote:
|
Re: Il capobranco
Quote:
|
Re: Il capobranco
we churchil non rompere
|
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 00:44. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.