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inquieto 16-09-2010 22:46

una storia positiva
 
Mi ero iscritto a questo forum poco più di un anno fa, in preda a un sempre più costante senso di depressione e frustrazione, essenzialmente perchè, ormai più vicino ai 30 che non ai 20 anni, non avevo mai avuto una ragazza, non avevo mai avuto un rapporto sessuale, non avevo mai baciato.
Poi in breve tempo, è cambiato tutto così che non sono neppure più passato su questo forum: ma ogni tanto pensavo che sarebbe stato il caso di raccontare qualcosa di positivo, in un forum che solitamente è pieno solo di discussioni "negative".
La storia è questa: dopo alcuni mesi di travaglio interiore, passato attraverso cambi di lavoro, confessioni con gli amici più intimi, dialoghi con uno psicologo, è arrivata la presa di coscienza del fallimento esistenziale, che ha generato in me un cambiamento tale per cui non ho più atteso che accadesse quel che mai mi era accaduto, ma si son comportato in modo da farlo accadere: ma senza caricarmi di attese.
Perchè in fondo, era da più di 10 anni che attendevo...che le cose succedessero, facendo solo impercettibili o sporadici sforzi, nei quali riponevo così tante speranze da generare poi una delusione tale da paralizzare i successivi tentativi..insomma c'avrò provato con 3 ragazze, e sempre agendo con mille cautele e temporeggiando...
Quando poi invece ho ottenuto dei riscontri positivi, è stato tutto immediato e rapido, non casuale, ma comunque neppure premeditato o pianificato.
non intendo raccontare nei dettagli come è arrivato il primo bacio, la prima ragazza, il primo rapporto: ma voglio testimoniare che non è affatto vero
che a una certa età la timidezza e l'inesperienza rendano impossibile il verificarsi di certe situazioni.
Giusto per essere un po' più concreto: la prima ragazza baciata non si è accorta (o ha finto benissimo) che era la mia prima volta; nè la mia prima ragazza alle prime uscite si è sognata di pensare che io fossi vergine..

Insomma, basta col credere che una situazione, ripetutasi infallibilmente per anni, sia immutabile come una sorta di destino... e soprattutto: basta pensare continuamente, perchè più si desidera ossessivamente qualcosa, meno si è liberi e capaci di ottenerla

krool 16-09-2010 22:52

Re: una storia positiva
 
Felice per te, ma io credo che invece una minima utilità questi post l'abbiano solo se si racconta l'evento nel dettaglio, per prendere esempio. Inutile dire che è tutto facile quando sappiamo che nella nostra situazione non è facile per niente, vogliamo situazioni ed esempi reali.
Insomma racconta... :yes:

JohnReds 16-09-2010 22:57

Re: una storia positiva
 
Quote:

Originariamente inviata da inquieto (Messaggio 403584)
e soprattutto: basta pensare continuamente, perchè più si desidera ossessivamente qualcosa, meno si è liberi e capaci di ottenerla

E' vero. Tra l'altro l'ossessione induce perfezionismo e questo finisce per paralizzare qualsiasi gesto risolutivo.

Winston_Smith 16-09-2010 23:02

Re: una storia positiva
 
Quote:

Originariamente inviata da inquieto (Messaggio 403584)
non intendo raccontare nei dettagli come è arrivato il primo bacio, la prima ragazza, il primo rapporto: ma voglio testimoniare che non è affatto vero
che a una certa età la timidezza e l'inesperienza rendano impossibile il verificarsi di certe situazioni.

Giusto per essere un po' più concreto: la prima ragazza baciata non si è accorta (o ha finto benissimo) che era la mia prima volta; nè la mia prima ragazza alle prime uscite si è sognata di pensare che io fossi vergine..

Insomma, basta col credere che una situazione, ripetutasi infallibilmente per anni, sia immutabile come una sorta di destino... e soprattutto: basta pensare continuamente, perchè più si desidera ossessivamente qualcosa, meno si è liberi e capaci di ottenerla

Impossibile no, difficile, molto difficile sì. E non ho ancora capito come si fa a non desiderare una cosa...che invece si desidera.

Ti ringrazio dell'intento con cui hai scritto questo post, ma come ha detto krool sarebbe, credo, più utile se tu entrassi un po' nel dettaglio su come sei riuscito nel tuo intento. Le dichiarazioni di principio possono suonare bene, ma gli esempi pratici convincono di più.
Poi, se hai problemi di privacy o non te la senti, ovviamente no problem.

Sentry 16-09-2010 23:13

Re: una storia positiva
 
Penso anche io che senza dettagli il topic lascia il tempo che trova...
Ad esempio in che contesto ci hai provato con le 3 ragazze? Perché dici che avevi amici e magari avevi anche una vita sociale... questo significa che avevi la possibilità di frequentare e incontrare persone ed è una possibilità preclusa a chi invece, come tanti nel forum, non ha amici e non esce mai perché è solo.

Travis Bickle 16-09-2010 23:23

Re: una storia positiva
 
è vero servirebbero molti altri dettagli per farci comprendere a pieno il tuo "successo":thumbup:
...però il tuo post lascia comunque il suo significato principale....nella vita MAI dire MAI,tutto è possibile!:yes:

aisljng 16-09-2010 23:28

Re: una storia positiva
 
Quote:

Originariamente inviata da JohnReds (Messaggio 403593)
E' vero. Tra l'altro l'ossessione induce perfezionismo e questo finisce per paralizzare qualsiasi gesto risolutivo.

d'accordo :)
personalmente sono favorevole a soluzioni come per il nodo di Gordio ... (e anche all'uovo di Colombo e alle torte di nonna Giuseppina )

Winston_Smith 16-09-2010 23:36

Re: una storia positiva
 
Quote:

Originariamente inviata da aisljng (Messaggio 403617)
d'accordo :)
personalmente sono favorevole a soluzioni come per il nodo di Gordio ... (e anche all'uovo di Colombo e alle torte di nonna Giuseppina )

Non sempre sono disponibili soluzioni così facili o drastiche.

aisljng 16-09-2010 23:43

Re: una storia positiva
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 403626)
Non sempre sono disponibili soluzioni così facili o drastiche.

sono d'accordo, non sono la panacea per tutto ..
volevo solo porre l'accento sul fatto che vanno comunque tenute presenti e mai scartate a priori magari solo perchè ritenute " semplicistiche "

Myway 16-09-2010 23:48

Re: una storia positiva
 
Se si ha una "spada" e la "corda " non serve più possono andar bene anche le soluzioni drastiche, altrimenti rischiano di essere gesti estemporanei che non mutano la sostanza.
A volte quelle che sembrano soluzioni dratiche sono logiche conseguenze di una situazione già pronta ma ancora non manifesta, almeno per i nostri poteri visivi, potrebbe essere questo il caso di Inquieto, in attesa di sue delucidazioni.

inquieto 16-09-2010 23:50

Re: una storia positiva
 
Ok, in effetti per riservatezza non potrò diffondermi troppo in dettagli...tuttavia, cercherò di raccontare qualcosa..
Ma più per dare forma concreta alla mia storia, che non per indicare una via da seguire..
Sui tre tentativi falliti: fondamentalmente mi ero limitato a dichiararmi alle ragazze in questione, dopo averci rimuginato a lungo. "sai mi piaci" "no, per me sei solo un amico". e fondamentalmente, almeno 2 su 3 erano proprio situazioni da amicizia.
Inoltre: magari non ho fatto la maratona, ma almeno una marcia da 20KM sì: avevo cmq più di 10 anni di ritardo sui tempi con cui di solito si dà il primo bacio.
Sugli amici:sì, li ho, ma ne ho sempre frequentata una ristretta cerchia. E in ogni caso ero e resto timido tutt'ora, forse non patologicamente come in certi casi qui sul forum, ma per quel che ho letto qui passa anche molta gente che degli amici li ha.
Vi invito però a non cercare troppo nei miei dettagli degli alibi o dei motivi per ritenere che la mia esperienza non sia rapportabile alla vostra.."ah non è vecchio come me" "ah ma lui ha un lavoro" "ah però aveva degli amici"

Veniamo allora alla narrazione dell'evento fondamentale.
Quando ho baciato per la prima volta, erano già alcune settimane che non soffrivo di momenti di depressione, grazie al fatto che alcune vicende positive sul fronte del lavoro e un'amicizia avevano avuto il merito di distrarmi dalla disperazione in cui mi crogiolavo.
In questo periodo "positivo" mi era capitato più volte di uscire con amici in occasioni in cui c'erano anche nuove conoscenze (ovvero: ragazze), e anzichè fare l'orso che si limita a presentarsi, fare una battuta e a defilarsi come un orso che parla solo coi suoi amici, se la ragazza appena conosciuta si rivelava un po' simpatica o carina e libera cercavo di parlarle.
Non facevo nulla di strano, non ho chiesto numeri di telefono, o corteggiato, fatto allusioni o complimenti, nè ho tenuto banco con comportamenti da esibizionista per farmi notare.. mi son comportato come mi comporto di solito con i miei amici, ma rivolgendomi direttamente anche alle ragazze in questione...se fossi stato solo tra estranei, non avrei avuto speranze. ma di solito stare tra amici per me era un alibi per non entrare mai in contatto con ragazze nuove..non direttamente almeno.
Il motivo per cui parto da lontano con questo antefatto è per dire che di quelle 4-5 ragazze conosciute in quel periodo non ho preteso di innamorarmi o di verificare cosa loro pensassero di me: semplicemente ho cercato di conoscerle e farmi conoscere...sperando ne uscisse qualcosa, ma non avevo aspettative specifiche su nessuna di loro...
In questo clima di ingiustificata "euforia" (perchè in effetti non ero uscito da solo con nessuna, nè avevo ricevuto riscontri positivi..ma ero ottimista, per il solo fatto di avere allargato le cerchie di conoscenze), mi son ritrovato poi ad andare in vacanza:
e pure lì, all'interno di un gruppo di amicizie di vecchia data, è comparsa una nuova ragazza. che peraltro non mi pareva niente di che.
Ma per la prima volta in vita mia mi son fatto sfiorare dal dubbio di poterle interessare, e tutto solo per un paio di sguardi e di domande abbastanza banali, come già me ne eran state fatte altre volte, ma che mi ero convinto sottintendessero un'attenzione nei miei confronti.
Fatto sta che nel giro di un paio di serate, a una festa, quando ormai tutti si stava per andare via (e molti anzi erano andati via, soprattutto il dato significativo è che i miei amici erano andati via ed ero rimasto solo..quindi forse per questo più libero), mi son ritrovato con questa ragazza un po' appartato...prima qualche scambio di parole, poi qualche contatto fisico...e così, è arrivato il bacio. il primo bacio.
E a inizio sera, ma nemmeno un'ora prima, non avevo assolutamente in testa che potesse accadere, nè era mia intenzione preparare il terreno affinchè accadesse.

Death 16-09-2010 23:50

Re: una storia positiva
 
Quote:

Originariamente inviata da inquieto (Messaggio 403584)
confessioni con gli amici più intimi

Dopo questa frase ho subito ipotizzato di trovarmi di fronte ad un fake fobic.

Quote:

Originariamente inviata da inquieto (Messaggio 403638)
mi era capitato più volte di uscire con amici in occasioni in cui c'erano anche nuove conoscenze (ovvero: ragazze)

Ipotesi confermata.
Smesso di leggere.

Winston_Smith 16-09-2010 23:55

Re: una storia positiva
 
Quindi ricapitolando, dopo "un paio di sguardi e di domande abbastanza banali" al primo incontro e "qualche scambio di parole" al secondo, siete già passati al contatto fisico e poi al bacio: insomma, a lei sei piaciuto da subito senza fare quasi niente, se ho capito bene. Questo si chiama culo, complimenti :D
Ma comunque complimenti anche per lo spirito costruttivo con cui hai affrontato queste tue nuove conoscenze.

Warlordmaniac 16-09-2010 23:57

Re: una storia positiva
 
I puristi della seduzione ti avrebbero criticato, Inquieto, per il fatto di esserti posto in maniera amichevole. Avrebbero toppato.

Myway 16-09-2010 23:59

Re: una storia positiva
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 403643)
Quindi ricapitolando, dopo "un paio di sguardi e di domande abbastanza banali" al primo incontro e "qualche scambio di parole" al secondo, siete già passati al contatto fisico e poi al bacio: insomma, a lei sei piaciuto da subito senza fare quasi niente, se ho capito bene. Questo si chiama culo, complimenti :D
Ma comunque complimenti anche per lo spirito costruttivo con cui hai affrontato queste tue nuove conoscenze.

In effetti potrebbe darsi che si sia posto in modo diverso rispetto al passato con la ragazza in questione, altrimenti non avrebbe concluso niente neanche questa volta.
Magari aver parlato con le ragazze precedenti gli ha dato man mano fiducia per approcciare, pur senza fare niente di innaturale per un timido, sempre in modo più sciolto.

inquieto 17-09-2010 00:10

Re: una storia positiva
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 403643)
Quindi ricapitolando, dopo "un paio di sguardi e di domande abbastanza banali" al primo incontro e "qualche scambio di parole" al secondo, siete già passati al contatto fisico e poi al bacio: insomma, a lei sei piaciuto da subito senza fare quasi niente, se ho capito bene. Questo si chiama culo, complimenti :D
Ma comunque complimenti anche per lo spirito costruttivo con cui hai affrontato queste tue nuove conoscenze.

quasi...nel senso che in mezzo ci son state altre due sere in cui ci eravamo parlati, anche se appunto io non mi sono smazzato per risultare simpatico o sembrare seducente.
comunque sì. sostanzialmente è stata questione di culo.
ma è arrivata perchè ero lì: fino a qualche mese prima me ne sarei andato dalla festa un'ora prima con i miei amici e non ci sarebbe stato alcun bacio.

inquieto 17-09-2010 00:23

Re: una storia positiva
 
Quote:

Originariamente inviata da Death (Messaggio 403639)
Dopo questa frase ho subito ipotizzato di trovarmi di fronte ad un fake fobic.



Ipotesi confermata.
Smesso di leggere.

Non ho mai detto di essere un fobico, ma solo che ero depresso perchè non avevo mai avuto contatti con una ragazza, di alcun tipo, pur avendo l'età in cui molti si sposano e fanno figli.
Del resto, gli amici intimi di cui parlavo sopra erano giusto 2, non che io avessi 300 amici e parlassi dei cazzi miei e delle mie turbe a decine di persone. E non hai idea dello sforzo per far uscire le parole.
Inoltre le uscite "con nuove conoscenze" che facevo hanno caratterizzato solo i miei ultimi mesi, non certo la mia intera vita e si trattava di uscite in compagnia, tipo in pizzeria, non di uscite galanti a coppie...
Per quel che leggo in questo forum mi pare che le persone depresse e che sono incazzate per la difficoltà con gli approcci con le donne siano un gran numero, a prescindere dalla condizione di fobico in senso stretto..quindi mi sembrava utile riportare la mia esperienza.
Come del resto a me quella di Clark Kent letta qui sopra sembrò una delle poche cose interessanti lette..

uffolo 17-09-2010 00:25

Re: una storia positiva
 
Grazie per la testimonianza, ennesima prova che quando si ha una visione più ottimistica e si sta meglio con se stessi le cose migliorano, anche dal punto di vista sentimentale.

Rocky Balboa 17-09-2010 02:44

Re: una storia positiva
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 403643)
Quindi ricapitolando, dopo "un paio di sguardi e di domande abbastanza banali" al primo incontro e "qualche scambio di parole" al secondo, siete già passati al contatto fisico e poi al bacio: insomma, a lei sei piaciuto da subito senza fare quasi niente, se ho capito bene. Questo si chiama culo, complimenti :D

ma anche sul sul fatto che molti erano andati via, e lui è rimasto guarda un pò... appartato con lei. :D
di solito succede che va via anche lei con gli altri... :cool:




Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 403643)
Ma comunque complimenti anche per lo spirito costruttivo con cui hai affrontato queste tue nuove conoscenze.

mi associo, credo sia comunque un topic positivo, anche se non tutti possono immedesimarsi per varie ragioni.

Robedain 17-09-2010 10:39

Re: una storia positiva
 
Quote:

Originariamente inviata da inquieto (Messaggio 403664)
Non ho mai detto di essere un fobico, ma solo che ero depresso perchè non avevo mai avuto contatti con una ragazza, di alcun tipo, pur avendo l'età in cui molti si sposano e fanno figli.
Del resto, gli amici intimi di cui parlavo sopra erano giusto 2, non che io avessi 300 amici e parlassi dei cazzi miei e delle mie turbe a decine di persone. E non hai idea dello sforzo per far uscire le parole.
Inoltre le uscite "con nuove conoscenze" che facevo hanno caratterizzato solo i miei ultimi mesi, non certo la mia intera vita e si trattava di uscite in compagnia, tipo in pizzeria, non di uscite galanti a coppie...
Per quel che leggo in questo forum mi pare che le persone depresse e che sono incazzate per la difficoltà con gli approcci con le donne siano un gran numero, a prescindere dalla condizione di fobico in senso stretto..quindi mi sembrava utile riportare la mia esperienza.
Come del resto a me quella di Clark Kent letta qui sopra sembrò una delle poche cose interessanti lette..

Complimenti Inquieto, la tua testimonianza è molto importante (checchè ne dicano quelli che ti criticano), ce ne vorrebbero molte altre in questo forum... :clap:
Ovviamente nessuna soluzione può andar bene per tutti, dipende sempre dalla propria situazione personale e dal contesto in cui ti trovi, ma questo dimostra che appena allarghi un po' il campo delle conoscenze/amicizie, possono nascere belle e inaspettate sorprese...

Inoltre dimostri agli scettici che non hai combinato niente di particolare, nessuna spettacolare tecnica di seduzione preparata a tavolino artificialmente, ma tutto è nato spontaneamente senza tante parole, e questa è la cosa più bella secondo me...

P.S.: ma com'è finita con la ragazza che hai baciato (se posso saperlo?)

barclay 17-09-2010 11:04

Re: una storia positiva
 
Io, in questi casi, mi domando fino a che punto è una questione di riacquisto dell'autostima e fino a che punto è un caso, soprattutto per un ultratrentenne. In fin dei conti, non siamo nel campo delle scienze esatte.

Robedain 17-09-2010 11:13

Re: una storia positiva
 
Quote:

Originariamente inviata da NightVision (Messaggio 403713)
a me demoralizza ancora di più invece
se ci fosse una tattica valida in molti casi ci sarebbe più speranza di ,per lo meno,provare ad applicarla

invece così si brancola nel buio,io se sono me stesso sono una nullità e non mi caga nessuna manco per sbaglio,invisibilità completa
quando leggo che tuti riescono a fare le cose ,senza fare "nulla di particolare" mi sembra sempre un non voler dire che cosa in realtà si è fatto di significativo

Guarda Nightvision, io ho letto molto su diversi blog di seduzione, e bene o male dicono tutti le stesse cose (secondo me la maggior parte di ciò che dicono ha un fondo di verità): quindi penso che sia utile quando approcci una ragazza applicare certi consigli di chi è esperto nel campo, ma è chiaro che poi ogni ragazza è diversa e ci sono altre variabili durante l'approccio che non puoi prevedere e che possono, come nel caso di Inquieto, rendere tutto semplice e spontaneo oppure terribilmente complicato...

Chiaro che applicando certe regole di seduzione non puoi sperare di sedurre ogni donna che incontri anche se sei bello e figo, ma il non applicarle a priori ti complica ancora di più l'approccio con le ragazze e continuerà a farti sentire con loro il solito sfigato, zerbino, insicuro...

E poi possibile che tu non abbia hobby, passioni o qualunque cosa anche a livello caratteriale che possa renderti interessante agli occhi di una ragazza?

Io penso e cerco di individuare quelli che sono i miei difetti (non solo quando sono in compagnia femminile) per impegnarmi a correggerli o almeno nei primi tempi per riuscire a conviverci mentre m'impegno a cambiare gradualmente me stesso in meglio...

Massi91 17-09-2010 11:39

Re: una storia positiva
 
Quote:

Originariamente inviata da inquieto (Messaggio 403638)
Ok, in effetti per riservatezza non potrò diffondermi troppo in dettagli...tuttavia, cercherò di raccontare qualcosa..
Ma più per dare forma concreta alla mia storia, che non per indicare una via da seguire..
Sui tre tentativi falliti: fondamentalmente mi ero limitato a dichiararmi alle ragazze in questione, dopo averci rimuginato a lungo. "sai mi piaci" "no, per me sei solo un amico". e fondamentalmente, almeno 2 su 3 erano proprio situazioni da amicizia.
Inoltre: magari non ho fatto la maratona, ma almeno una marcia da 20KM sì: avevo cmq più di 10 anni di ritardo sui tempi con cui di solito si dà il primo bacio.
Sugli amici:sì, li ho, ma ne ho sempre frequentata una ristretta cerchia. E in ogni caso ero e resto timido tutt'ora, forse non patologicamente come in certi casi qui sul forum, ma per quel che ho letto qui passa anche molta gente che degli amici li ha.
Vi invito però a non cercare troppo nei miei dettagli degli alibi o dei motivi per ritenere che la mia esperienza non sia rapportabile alla vostra.."ah non è vecchio come me" "ah ma lui ha un lavoro" "ah però aveva degli amici"

Veniamo allora alla narrazione dell'evento fondamentale.
Quando ho baciato per la prima volta, erano già alcune settimane che non soffrivo di momenti di depressione, grazie al fatto che alcune vicende positive sul fronte del lavoro e un'amicizia avevano avuto il merito di distrarmi dalla disperazione in cui mi crogiolavo.
In questo periodo "positivo" mi era capitato più volte di uscire con amici in occasioni in cui c'erano anche nuove conoscenze (ovvero: ragazze), e anzichè fare l'orso che si limita a presentarsi, fare una battuta e a defilarsi come un orso che parla solo coi suoi amici, se la ragazza appena conosciuta si rivelava un po' simpatica o carina e libera cercavo di parlarle.
Non facevo nulla di strano, non ho chiesto numeri di telefono, o corteggiato, fatto allusioni o complimenti, nè ho tenuto banco con comportamenti da esibizionista per farmi notare.. mi son comportato come mi comporto di solito con i miei amici, ma rivolgendomi direttamente anche alle ragazze in questione...se fossi stato solo tra estranei, non avrei avuto speranze. ma di solito stare tra amici per me era un alibi per non entrare mai in contatto con ragazze nuove..non direttamente almeno.
Il motivo per cui parto da lontano con questo antefatto è per dire che di quelle 4-5 ragazze conosciute in quel periodo non ho preteso di innamorarmi o di verificare cosa loro pensassero di me: semplicemente ho cercato di conoscerle e farmi conoscere...sperando ne uscisse qualcosa, ma non avevo aspettative specifiche su nessuna di loro...
In questo clima di ingiustificata "euforia" (perchè in effetti non ero uscito da solo con nessuna, nè avevo ricevuto riscontri positivi..ma ero ottimista, per il solo fatto di avere allargato le cerchie di conoscenze), mi son ritrovato poi ad andare in vacanza:
e pure lì, all'interno di un gruppo di amicizie di vecchia data, è comparsa una nuova ragazza. che peraltro non mi pareva niente di che.
Ma per la prima volta in vita mia mi son fatto sfiorare dal dubbio di poterle interessare, e tutto solo per un paio di sguardi e di domande abbastanza banali, come già me ne eran state fatte altre volte, ma che mi ero convinto sottintendessero un'attenzione nei miei confronti.
Fatto sta che nel giro di un paio di serate, a una festa, quando ormai tutti si stava per andare via (e molti anzi erano andati via, soprattutto il dato significativo è che i miei amici erano andati via ed ero rimasto solo..quindi forse per questo più libero), mi son ritrovato con questa ragazza un po' appartato...prima qualche scambio di parole, poi qualche contatto fisico...e così, è arrivato il bacio. il primo bacio.
E a inizio sera, ma nemmeno un'ora prima, non avevo assolutamente in testa che potesse accadere, nè era mia intenzione preparare il terreno affinchè accadesse.

complimenti! anch'io sto vivendo un momento positivo e sto facendo nuove conoscenze...spero che la mia storia finisca come la tua ossia baciando una ragazza...

maury25 17-09-2010 13:06

Re: una storia positiva
 
Questa testimonianza non fa altro che dimostrare la mia teso, ovvero :

Se si è bloccati, se non si ha autostima, se si pensa che quello può pensare male di me ecc. ecc. si vede, la gente percepisce questo blocco e tende a scartarti, anche involontariamente.
se invece dimostri serenità, una sufficiente sicurezza di sè, e una certa tranquillità mentale( impossibile avere in momenti di depressione sfissiante e costante) le persone ti vedono in un'altra maniera.
Il mio primo bacio penso di averlo vissuto più o meno come Inquieto, uan cosa natural,istintiva, sinceramente anche io pensavo in testa mia... ora si accorgerà che non ho mai baciato nessuna( figuratevi, avevo 17 anni, ma al ritmo con cui evolve questa società anche a 17 anni essere vergini sotto questo punto di vista è una stranezza) .
C'è anche il lato fisico da considerare, le circostanze in cui può scaturire una situazione simile, però la sostanza del racconto è chiara.

CodaDiLupo 17-09-2010 15:48

Re: una storia positiva
 
Quote:

Originariamente inviata da maury25 (Messaggio 403747)
Questa testimonianza non fa altro che dimostrare la mia teso, ovvero :

Se si è bloccati, se non si ha autostima, se si pensa che quello può pensare male di me ecc. ecc. si vede, la gente percepisce questo blocco e tende a scartarti, anche involontariamente.
se invece dimostri serenità, una sufficiente sicurezza di sè, e una certa tranquillità mentale( impossibile avere in momenti di depressione sfissiante e costante) le persone ti vedono in un'altra maniera.


Questa tesi è molto significativa e la condivido. Serenità e tranquillità possono giocare un ruolo fondamentale nella "prima impressione" data alle ragazze. Non chiedetemi come, ma queste cose le notano subito (radar?).

Xchénnpossoreg? 17-09-2010 17:21

Re: una storia positiva
 
Sono contenta per te inquieto :thumbup:

Winston_Smith 17-09-2010 22:37

Re: una storia positiva
 
Quote:

Originariamente inviata da Robedain (Messaggio 403717)
E poi possibile che tu non abbia hobby, passioni o qualunque cosa anche a livello caratteriale che possa renderti interessante agli occhi di una ragazza?

Il problema è anche quando uno questi hobby o passioni ce le ha, ma sono del tipo che al 99% delle ragazze non interessano un fico secco (ogni riferimento al sottoscritto è puramente voluto).

Rocky Balboa 18-09-2010 01:23

Re: una storia positiva
 
Quote:

Originariamente inviata da maury25 (Messaggio 403747)
Questa testimonianza non fa altro che dimostrare la mia teso, ovvero :

Se si è bloccati, se non si ha autostima, se si pensa che quello può pensare male di me ecc. ecc. si vede, la gente percepisce questo blocco e tende a scartarti, anche involontariamente.
se invece dimostri serenità, una sufficiente sicurezza di sè, e una certa tranquillità mentale( impossibile avere in momenti di depressione sfissiante e costante) le persone ti vedono in un'altra maniera.

completamente d'accordo.

Andrea8888 18-09-2010 01:37

Re: una storia positiva
 
OttimO!...complimenti per la perseveranza e lode aggiunta perche hai fatto tutto direttamente dal vivo senza pre programmazione!;)

Robedain 18-09-2010 20:00

Re: una storia positiva
 
Quote:

Originariamente inviata da CodaDiLupo (Messaggio 403839)
Questa tesi è molto significativa e la condivido. Serenità e tranquillità possono giocare un ruolo fondamentale nella "prima impressione" data alle ragazze. Non chiedetemi come, ma queste cose le notano subito (radar?).

Assolutamente d'accordo!

Robedain 18-09-2010 20:04

Re: una storia positiva
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 404027)
Il problema è anche quando uno questi hobby o passioni ce le ha, ma sono del tipo che al 99% delle ragazze non interessano un fico secco (ogni riferimento al sottoscritto è puramente voluto).

Be', può essere per carità, comunque al primo impatto entrano in gioco molte varianti, come il modo di parlare, di muoversi, lo sguardo etc. etc. che possono sin da subito attrarre una ragazza e quindi facilitare il compito al di là poi che si abbiano interessi comuni...

Winston_Smith 18-09-2010 20:06

Re: una storia positiva
 
Quote:

Originariamente inviata da Robedain (Messaggio 404598)
Be', può essere per carità, comunque al primo impatto entrano in gioco molte varianti, come il modo di parlare, di muoversi, lo sguardo etc. etc.

Anche su questi sono messo maluccio :D

muttley 18-09-2010 20:10

Re: una storia positiva
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 404027)
Il problema è anche quando uno questi hobby o passioni ce le ha, ma sono del tipo che al 99% delle ragazze non interessano un fico secco (ogni riferimento al sottoscritto è puramente voluto).

Le passioni cambiano nel tempo e si evolvono, non è che devi per forza coltivare sempre gli stessi interessi. Ci sarà sicuramente qualcosa che potrà colpire l'immaginario femminile.

barclay 18-09-2010 20:54

Re: una storia positiva
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 404607)
Ci sarà sicuramente qualcosa che potrà colpire l'immaginario femminile.

Sono curioso: facci degli esempi.

muttley 18-09-2010 20:56

Re: una storia positiva
 
Il musicista fa sempre il suo effetto :D

Winston_Smith 18-09-2010 21:59

Re: una storia positiva
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 404607)
Le passioni cambiano nel tempo e si evolvono, non è che devi per forza coltivare sempre gli stessi interessi. Ci sarà sicuramente qualcosa che potrà colpire l'immaginario femminile.

E qui ti voglio: perché io devo cambiare i miei interessi per far colpo su una e il musicista (per fare un esempio a te caro) no? Solo perché lui ha il culo di avere un interesse più "mainstream"? Ma non si era sempre detto che seguire un corso, un'attività, un hobby ecc. solo per trovare una ragazza era il male? Non si doveva seguire solo ciò a cui si è realmente interessati?

Warlordmaniac 18-09-2010 22:10

Re: una storia positiva
 
Che poi è una parola imparare a suonare da adulti se non si è portati. L'orecchio o ce l'hai o non ce l'hai. A questo punto è più facile imparare a ballare.

Winston_Smith 18-09-2010 22:14

Re: una storia positiva
 
Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 404703)
Che poi è una parola imparare a suonare da adulti se non si è portati. L'orecchio o ce l'hai o non ce l'hai.

YouTube - Enzo Jannacci - Ci Vuole Orecchio (1980)

Labocania 18-09-2010 22:25

Re: una storia positiva
 
Quote:

Originariamente inviata da stone (Messaggio 404651)
Sono curioso: facci degli esempi.

Il poeta maledetto!!!

Robedain 18-09-2010 22:51

Re: una storia positiva
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 404699)
E qui ti voglio: perché io devo cambiare i miei interessi per far colpo su una e il musicista (per fare un esempio a te caro) no? Solo perché lui ha il culo di avere un interesse più "mainstream"? Ma non si era sempre detto che seguire un corso, un'attività, un hobby ecc. solo per trovare una ragazza era il male? Non si doveva seguire solo ciò a cui si è realmente interessati?

Io sinceramente non m'iscrivo a un corso che non m'interessa solo perchè spero di trovare delle belle ragazze, me le cerco in un altro modo più consono a me...


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