Aldilà
 

Anche questo è un argomento che in un altro forum mi avrebbero proibito di affrontare, essendoci molte persone affette da DOC religiosi ed ansie si temi "soprannaturali"

Re: Aldilà
 

Posto che pre-occuparsi dell'aldilà è una cosa da fare dopo che ci si è occupati bene dell'aldiqua, esistono diverse teorie in proposito:

una è quella classica con gli angioletti e i diavoletti, altre intendono il paradiso come continuae ad esistere in qualche modo (avendo costruito un "supporto" adatto all'occorrenza) e l'inferno come sparire nel nulla dopo la morte, altre ancora vedono il paradiso come un luogo parallelo alla terra ma con vibrazioni molto più alte e "calde" mentre l'inferno come un luogo con vibrazioni molto più basse della terra e quindi "gelato".

Non avendoli ancora visitati, non posso dare una risposta certa.

Re: Aldilà
 

mha..credo abbastanza nell'aldilà, il problema però è che non credo molto nell'aldiqua

Re: Aldilà
 

Io personalmente nn credo nell'aldilà..visto che associo questo concetto alla religione.

Però se penso di dover vivere 200,300 anni sulla terra e poi svanire nel nulla, mi chiedo che senso abbia. Nessuno? Ok risposta accettata.

Re: Aldilà
 

Non credo nell'esistenza dell'anima, quindi no.

Re: Aldilà
 

E se ci fossimo già dentro?

Re: Aldilà
 

Non c'è la risposta che volevo dare io: “spero di no”. Ci mancherebbe altro che, dopo una vita schifosa come la mia, non possa neanche riposarmi in eterno :(
Però, Nocturno, se continui così, dovrai farti prete :D

Re: Aldilà
 

da nichilista non credo in dio, nell'anima e tantomeno nell'aldilà

l'idea dell'aldilà nasce semplicemente dalla nostra incapacità di concepire la fine della vita, cioè la non-vita, tutto quà

Re: Aldilà
 

Secondo me il problema è un'altro. Ma esiste vita PRIMA della morte?

ciao :riverenza:

rob

Re: Aldilà
 

Mah di solito esiste sopravvivenza prima della morte, Vita vera ne vedo pochina :D

Re: Aldilà
 

Per me non c'è nient'altro che la reincarnazione.il nulla non esiste e un illusione.anche il vuoto non e vuoto e una sensazione.dopo alcuni passaggi dopo la morte che si fanno ....io spero di rinascere figo e bullo.....o troia e gnocca....

Re: Aldilà
 

una sorta di contrappasso in pratica! :yes:

Re: Aldilà
 

Più che nel paradiso, do adito all'esistenza del piano astrale, mentale e akasico.

Re: Aldilà
 

Quelli credo siano più "in basso " del paradiso, volendo ci si può accedere anche mentre si è in vita, io un giretto nell'Akasha me lo farei volentieri, ma in agenzia di viaggi non sapevano dov'era :)

Re: Aldilà
 

Dubito che si arrivi al paradiso da te inteso...salvo quando si prenda coscienza di essere Uno, intendo.

Re: Aldilà
 

Si infatti dubito che c'arrivo, della coscienza di essere Uno ho a malapena l'alba.

Evabbè verrò disintegrato in uno stagno di fuoco :eek:

Re: Aldilà
 

Quasi sicuramente non c'è nessun aldilà, per fortuna.

Re: Aldilà
 

certo , esiste !

Re: Aldilà
 

Secondo me avere certezze granitiche in un senso o in un altro su argomenti come questo è in ogni caso controproducente: si rischia di bloccarsi e cristallizzarsi in negazioni a priori o presunte certezze che impediscono poi esperienze e sperimentazioni personali cheè l'essenza del credere, della credenza, parola di cui mi sembra di aver già accennato l'interessante etimologia.

Re: Aldilà
 

io non ci credo è come credere a babbo natale, alla befana e al topolino dei denti(con tutto il rispeto per chi ci crede)!:)

Re: Aldilà
 

Oltre che per la mia tiepida fede cristiana, ci credo perchè spero nell'esistenza di una giustizia divina dove non è arrivata quella umana

Re: Aldilà
 

…E, dove non arriva la giustizia divina, arriva la Legge di Murphy :D

Re: Aldilà
 

Si, ma senza paradisi o inferni (quelli li hanno inventati le religioni per creare una gabbia mentale di timore o paura nei credenti, per renderli così più controllabili o manipolabili).

Per come la vedo io (e potrei sbagliarmi), l'aldilà è un piano di esistenza compenetrato/coesistente al nostro (come lo sono le diverse frequenze delle onde elettromagnetiche che occupano lo stesso spazio), occupato temporaneamente da chi, dopo la morte, elabora le esperienze avute in vita, ricavandone il succo, l'insegnamento e l'evoluzione conseguente (che va ad aggiungersi a quella già conseguita dalla coscienza personale in tutte le vite precedenti), prima di avviarsi verso una nuova incarnazione.