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Contraddizioni della fobia sociale
Avendo ormai 27 anni e mezzo devo ammettere di aver preso coscienza della mia fobia sociale molto in ritardo (intorno ai 24 anni), e cioé da quando questa ha cominciato a pesarmi associandosi ad una depressione che negli ultimi 3 anni non mi ha mai abbandonato (benché da un anno i farmaci mi abbiano un po' aiutato)
per queste stesse ragioni in questo arco di tempo ho iniziato ad affrontare la mia fobia sociale senza risultati soddisfacenti, ma con una decisione del tutto "inedita" rispetto al passato (nell'ultimo anno gli stessi farmaci mi hanno dato un ulteriore supporto) il rislutato però si è rivelato spesso molto contradditorio i miei comportamenti per cercare nuovi amici e ragazze hanno scatenato reazioni sovente in antitesi con quelle che prima gli altri avevano di fronte alla mia chiusura prima di tutto ho cominciato a parlare a ruota libera della mia situazione senza preoccuparmi di dire cose molto personali e delicate, tanto che spesso molti hanno reagito con imbarazzo e perplessità, facendomi capire di non poter mai confessare altrettanto sul loro conto e dissuadendomi dal dire cose troppo private diverse ragazze hanno a loro volta reagito con imbarazzo (e in seguito con una chiusura) di fronte ai miei tentativi di manifestare il mio interesse nei loro confronti questi risultati mi hanno lasciato profondamente amareggiato poiché so che ora potrei affrontare situazioni che un tempo mi angosciavano troppo, ma che comunque è un modo diverso da quello spontaneo e accorto delle persone normali in particolare questa anormalità è dovuta al fatto che la mia capacità di manifestare emozioni davanti agli altri è rimasta decisamente limitata e circoscritta, e quindi mancandomi la capacità che hanno gli altri di comunicare col corpo e il viso sono obbligato a basare tutto sulla comunicazione verbale (dire a voce o x iscritto tantissime cose che gli altri normalmente comunicherebbero solo parzialmente a parole, è frainteso e turba con facilità i "normali") questa particolarità l'ho anche letta come uno dei possibili indizi caratteristici della sindrome di Asperger capita anche a voi, quando vi sforzate di cercare gli altri, di dare un'impressione anche opposta di quella che date normalmente in quanto fobici? |
Re: Contraddizioni della fobia sociale
no io sono sempre me stesso e fuorchè la mia ragazza non ho altri interlocutori nella mia vita............purtroppo così è, tu ti sbilanci a dire cose tue personali perchè cerchi aiuto fondamentalmente col gesto che fai, e le persone non te ne vogliono dare è semplice perciò ti allontanano.......spero solo che riesci a trovare una ragazza che ti accetti per quello che sei e non per la maschera che cerchi di portare....saluti
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Re: Contraddizioni della fobia sociale
C'ho messo 30 anni per iniziarmi a capire un pò da solo, figuriamoci se posso pensare o pretendere di farmi capire o comprendere dagli altri, che in genere di tempo o voglia ne hanno ben poco, specie per casi un pò particolari, non ordinari e intellegibili come il mio.
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Re: Contraddizioni della fobia sociale
io non porto nessuna maschera, perché dico sempre la verità e non recito
comunque chi almeno è fidanzato non è u buon interlocutore x questo genere di topic |
Re: Contraddizioni della fobia sociale
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Re: Contraddizioni della fobia sociale
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Re: Contraddizioni della fobia sociale
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Vogliamo cambiare, certo se e quando troviamo il tempo di dedicarcisi seriamente, andando incontro anche alle fatiche che questo comporta, tempo ed energia che spesso ci mancano, tranne che per compatirci, e fidatevi ch egli sforzi che pensate di stare facendo sono molti di meno di quelli ch epotreste davvero fare. Sapere come si è realmente Noc (scusa l'abbreviazione) per poterlo mostrare davvero agli altri senza schermi è una cosa difficilissima, c'è gente che ci ha speso intere vite sopra. |
Re: Contraddizioni della fobia sociale
così andiamo fuori tema
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Re: Contraddizioni della fobia sociale
Si ecco, appunto... torniamo sul tema.
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Re: Contraddizioni della fobia sociale
Nocturno, per me è molto semplice: la gente (almeno, la maggior parte) vuole sentire parlare il meno possibile di malattie e problemi in genere. Se tu ti metti a descrivere per filo e per segno le tue problematiche, la reazione al 90% sarà il desiderio di chiudere al più presto il discorso, dopo aver espresso al massimo generiche parole di solidarietà. Inoltre sulle problematiche di tipo psichico c'è uno stigma sociale che non scopro certo io. E per quanto riguarda le ragazze, figuriamoci, è già tanto se ne riesci a trovare qualcuna che non ti guardi come un maniaco, se ti fai avanti in maniera "brutale".
O parli in maniera più sfumata dei tuoi problemi, o ti trovi qualcuno con cui sia possibile aprirti al 100%. |
Re: Contraddizioni della fobia sociale
Noct secondo me è giusto essere amichevoli e affabili con la gente,per farsi degli amici,ma rivelare a tutti le proprie cose più intime è controproducente,perchè purtroppo la natura umana è anche quella di spettegolare,bisogna trovare qualcuno di fiducia con cui confidarsi,io una volta ho confidato una mia cosa personale a una presunta amica,e questa alla fine non ha mantenuto il segreto e così la voce si è sparsa per il paese,ero sicura che era stata lei perchè era l'unica persona a cui l'avevo detto.
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Re: Contraddizioni della fobia sociale
no intendo dire che in pubblico rimango sempre impassibile e silenzioso
ma quando ho modo di comunicare parlo molto e sono estremamente sincero quando parlo di me x rimediare a questo ora cerco di evitare di parlare di me perché quando lo faccio sono incapace di dire frottole o mezze verità x fare bella figura inoltre non sono capace di essere spassoso, galante o malizioso con le ragazze, tanto che se me ne piace una la colgo sempre alla sprovvista quando glielo dico (quando lo faccio uso sempre parole neutre ma dirette) poiché la mia impassibilità impedirebbe a chiunque di sospettarlo so essere divertente perché mi vengono da fare molte battute, ma lo faccio restando sempre impassibile nel linguaggio fisico, inoltre la mia è un'ironia mai allegra ma aspra e cinica e quindi devo basare tutto sull'acutezza delle battute che faccio (cosa che non sempre mi riesce) spero che queste precisazioni possano prevenire altri consigli inutili da parte vostra :laugh: |
Re: Contraddizioni della fobia sociale
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Re: Contraddizioni della fobia sociale
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Re: Contraddizioni della fobia sociale
Gli introversi sono spinti all'estrovertimento. L'estrovertimento è diverso dall'estroversione naturale, perché è confuso, disarmonico, incoerente, artificioso, sofferto e difficilmente ti permette di mostrare di avere personalità. L'estrovertimento coinvolge soprattutto i contenuti, perché i più facili da imparare, rispetto alla forma e al non-verbale.
Anch'io, come tutti, ho molti piccoli tratti estrovertiti, che spesso sembrino fare più danni che portare vantaggi. Parlare di sé stessi con profondità è uno di questi tratti, che ho imparato a controllare. Non bisogna esagerare nel dare un certo tipo di confidenza, la classica confidenza dell'introverso/timido; mentre riscuote molto successo la confidenza dell'estroverso. Una mia compagna delle superiori all'epoca mi disse dopo il suo ennesimo rifiuto ad un contatto fisico (mi sembra un abbraccio): "No, guarda, con i miei amici mi abbraccio, li bacio, mi faccio coccolare, ma con te no, perché tu mi sembri un maniaco"; come se abbracci e baci da parte di uomini fossero asessuati e solo i miei maliziosi... Era il suo modo per dire che la mia artificiosità non era convincente e rassicurante. |
Re: Contraddizioni della fobia sociale
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Se t'innamori, vivi un momento particolare, di positività, che tenderai a manifestare e quindi anche a trasmettere. Se lei ci sta, riceverà questo tipo di messaggio, più di quello negativo. |
Re: Contraddizioni della fobia sociale
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alla fine porta entrambi al cimitero. |
Re: Contraddizioni della fobia sociale
Essere sinceri e dire tutto di se stesso senza apparenti maschere è ammirevole e coraggioso e sarebbe l'ideale in una società utopica perfetta basata sull'empatia, l'amicizia e il rispetto tra tutti (anche gli sconosciuti): purtroppo nel tuo e nostro caso questo fiume di sincerità si rivela un'arma a doppio taglio, e quasi sempre ferisce.
Devi riuscire a trovare una persona che ti rispetti e non ti giudichi subito per ciò che dici, pensando che sei un malato mentale o comunque un tipo strano: ti auguro di trovarla... |
Re: Contraddizioni della fobia sociale
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Re: Contraddizioni della fobia sociale
quando qualcuno mi dice "quando troverai una ragazza......." non so se ridere o disperarmi
non mi sentirei così con un "sé" al posto del "quando" con un pizzico di lungimiranza mi si può augurare una donna matura, perché se passa altro tempo le ragazze non potrò + nemmeno permettermele :laugh: a meno che non mi abbasserò al livello di quei vecchi bavosi fra i nostri connazionali che si mettono con ragazze dell'est :thumbdown: |
Re: Contraddizioni della fobia sociale
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Re: Contraddizioni della fobia sociale
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Per quanto riguarda il fatto che più ci provi e più ti respingono, ti dico quello che succedeva a me quando cercavo d'essere ossequioso: senza accorgermene facevo la parodia del personaggio ossequioso, così il destinatario degli ossequi pensava che lo stavo sfottendo e s'incazzava. Ho risolto smettendo di fare ossequi e limitandomi alla pura e semplice cortesia. |
Re: Contraddizioni della fobia sociale
guardate che è lo psichiatra a prescrivermeli, non posso cambiarli così, x capriccio
inoltre, dato che degli effetti positivi li hanno avuti, non vedo perché non debba fidarmi di lui |
Re: Contraddizioni della fobia sociale
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Re: Contraddizioni della fobia sociale
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Re: Contraddizioni della fobia sociale
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Chissà se qualcuno l'ha avvertita...:D |
Re: Contraddizioni della fobia sociale
io penso che sia sbagliato volersi mostrare a tutti i costi subito per quello che si è. Se si possiede una personalità così complessa è poco saggio sbandierarla ai 4 venti; si rischia con grandissima probabilità di spaventare il prossimo, e tanti saluti.
Nel tuo caso gli impedimenti sono proprio oggettivi (difficoltà a coordinare pensiero e azione, se posso esprimermi così). Non so se è un buon consiglio (spero che lo sia), ma usa prudenza, sii vago quando puoi, lascia che siano gli altri a cercare di riempire di senso le cose dette da te; l'uomo non sopporta l'incertezza, perché finché non è inquadrato il prossimo è un potenziale nemico; non ti offrire per primo, lascia che ti cerchino gli altri; collabora solo e soltanto se ti viene offerto di collaborare. Se tutti ragionassero così dove andremmo a finire? Chissenefrega; io so solo che se ragioni diversamente, e sei tu a fare la prima mossa sempre, ti becchi solo calci nelle palle (scusate la metafora colorita). |
Re: Contraddizioni della fobia sociale
Un'interazione sociale non si inventa dall'oggi al domani.
Per molti anni sei rimasto "chiuso", ora che i farmaci e la tua cognizione permettono una "apertura" è ovvio che commetti alcuni errori. Come un bambino che impara a camminare: cade, si rialza, cerca l'equilibrio per proseguire, cade di nuovo e cerca di capire il perché... Sicuramente non sei ancora pronto del tutto, una buona tecnica sarebbe quella di studiare le posture altrui e imitarle (che poi è proprio la base dell'educazione infantile). L'apertura eccessiva dipende dal desiderio di comunicare, ma adesso hai un solo argomento. Comunque vedo questo atteggiamento molto positivo, ci vedo coraggio, cioè una gran voglia di uscire dal tunnel completamente. Quote:
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Re: Contraddizioni della fobia sociale
se 6 una donna non puoi capire questo stato d'animo, se 6 un uomo allora non sarai solo, oppure avrai meno ormoni nel sangue
nessun ragionamento può impedirmi di provare quello che provo e questo vale anche x quando attraverso i momenti di depressione + cupa e desidero solo morire la vita mi nausea troppo x concederele l'umiliazione di risollevarmi con un ritardo che si fa sempre + grande, se passeranno altri anni sento che la rabbia arriverà al limite estremo di sopportazione così, dopo che anche mia madre non ci sarà +, potrò uccidermi in santa pace, senza il rischio di ferire nessuno |
Re: Contraddizioni della fobia sociale
Nocturno, la penso esattamente come te, credimi. L'unica cosa che mi viene da chiederti è se hai ancora voglia di lottare per te stesso o se hai già gettato la spugna.
Nessuno mette in discussione quello che provi, ma tu lo vuoi subire o cambiare, nei limiti del possibile, evidentemente? Perché considerarti fuori tempo massimo già adesso? Se è una compagna quella che ti manca (come a me) datti ancora del tempo per cercare. Quando dovessi perdere del tutto le speranze invece ... bè fammi uno squillo di telefono. Chissà che non decida di accompagnarti nel tuo ultimo viaggio. |
Re: Contraddizioni della fobia sociale
Avere una maschera nella propria quotidianità è vitale al giorno d'oggi (neanche mi passa per l'anticamera per cervello l'idea di farmi conoscere per quello che realmente sono) ma è altrettanto vitale non aprirsi "negativamente" troppo al prossimo..
Combattere per risolvere i propri problemi e cercare di mostrarsi agli altri/e, prescindendo dalle proprie naturali difficoltà derivanti dalla fobia, nella maniera più positiva possibile, anche se non reale, sono le uniche soluzioni che adotterei in una situazione come la tua almeno di primo acchito cmq... |
Re: Contraddizioni della fobia sociale
ti ringrazio dell'appoggio notime
se mi sono arreso o no è tutta una questione di sensazione, avendo problemi di depressione oltre che di fobia sociale è tutto influenzato dai vari momenti che vivo di volta in volta certo è che i momenti + bui mi fanno vedere il suicidio come una decisione imminente lo so che poi quei momenti se ne vanno, ma anche dopo so che continueranno a tronare e non so fin quando li potrò sopportare inoltre, pur avendo 27 anni, me ne sento tanti di + nel profondo, mi sento come se non fossi mai stato un giovane, mi pare di essere passato anni fa direttamente dall'infanzia alla vecchiaia, mi sento come un uomo attempato e senza speranze intrappolato nel'involucro di un giovane |
Re: Contraddizioni della fobia sociale
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Re: Contraddizioni della fobia sociale
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Aggiungo: non potrai mai stare bene con una donna se prima non imparerai a stare bene con te stesso. Sembra una frase fatta, ma è la verità. |
Re: Contraddizioni della fobia sociale
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Re: Contraddizioni della fobia sociale
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la prima con uno psichiatra la seconda con una psicologa la terza con un'altra psicologa che sta affiancando lo psichiatra che mi prescrive farmaci |
Re: Contraddizioni della fobia sociale
Nocturno, lascia perdere, oloaP mi sa tanto di troll.
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Re: Contraddizioni della fobia sociale
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Re: Contraddizioni della fobia sociale
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Re: Contraddizioni della fobia sociale
ok,
ma hai capito se è un uomo o una donna? da come parla mi sembra una donna, ma il nick è Paolo a rovescio |
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