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HurryUp 30-07-2010 13:24

La società della meta-comunicazione
 
Verrà un giorno in cui la comunicazione tra gli esseri umani diventerà completamente consapevole, nel senso che non ci saranno più movimenti del corpo semi-automatici a cui ci aggrapperemo per comunicare, magari senza nemmeno rendercene conto, ma che ogni minimo gesto del corpo, sia verbale che extra-verbale, usato per comunicare qualcosa sarà attuato in modo completamente consapevole. Sarà come se mentre scriviamo un messaggio scritto fossimo contemporaneamente consapevoli di tutta la struttura semantica e sintattica del discorso che stiamo costruendo e di tutte le relazioni logiche tra tutte le parole che compongono il discorso: niente sarà lasciato all'istinto, e anche le azioni e comunicazioni spontanee saranno sempre seguite da un'analisi in modo da essere consapevoli di tutto ciò che si fa e si sente. Così sarà della comunicazione quando raggiungeremo questa società ideale: ogni messaggio detto in ogni circostanza sarà sempre comunicato in modo tecnicamente consapevole, e non ci saranno più nemmeno dei condizionamenti imposti da comunicazioni extra-verbali standard: un socialfobico non avrebbe nessun problema di adattamento sociale, perchè, per esempio, avrebbe sempre la possibilità di spiegare, in qualunque luogo e a qualunque persona, tutti i motivi per cui ha quel genere di blocco dell'espressività, e la persona a cui lo racconterebbe non percepirebbe mai questo discorso come fuori luogo, ma come una cosa normale. Sarà come se tutti i limiti dati dalla fisicità fossero considerati come un banale ostacolo di cui sbarazzarsi, come se gli uomini volessero attuare una comunicazione telepatica, e per risolvere il più possibile i problemi tecnici dati dalla fisicità o dall'ansia sociale si ricorra alla meta-comunicazione, quasi come se non glie ne fregasse niente di dettagli trascurabili come il fare gestualità strane o comunicare messaggi fuori luogo e argomentazioni logiche complesse.
Insomma, una società completamente diversa da questa, in cui quando sei in situazioni sociali devi necessariamente essere abile nell'espressività extra-verbale (sto parlando della attuale) e devi mostrarti sempre sicuro e autosufficiente: questo genere di società sarebbe considerata da medioevo nella cultura della società ideale di cui sto parlando.
A volte potrebbero capitarvi momenti di iper-lucidità in cui avrete la chiara intuizione che questo un giorno sarà realizzato, anzi, che è ineluttabile destino che sia realizzato. Ma il non crederlo possibile potrebbe farvi perdere questa intuizione, tuttavia, per quanto lo riteniate impossibile, questo non cambierà il nostro destino, perchè è già scritto (dal noi del futuro) che questo genere di società sia realizzata, e che vi parteciperanno tutti gli esseri umani che incontriamo ogni giorno.
Perciò, quando incontrerete degli esseri umani che non capiscono il vostro blocco, non vi preoccupate: li riincontrerete in quella società ideale, e loro stessi vi diranno "adesso capisco, prima non capivo", e guarderemo indietro al tipo di società che stiamo vivendo adesso come a un lontano ricordo di un periodo in cui non eravamo ancora maturi per poter partecipare a una società con una comunicazione vera ed efficace.

barclay 30-07-2010 13:27

Re: La società della meta-comunicazione
 
Wow, biblico! :D

Winston_Smith 30-07-2010 13:55

Re: La società della meta-comunicazione
 
E' tornato HurryUp! :)

Labocania 30-07-2010 14:14

Re: La società della meta-comunicazione
 
Se tutti diventeramo comprensibili l'uno con l'altro le donne non potranno più esercitare il loro fascino attraverso sguardi enigmatici, sorrisi che lasciano spazio ad ogni tipo d'interpretazione...

Questo mondo perfetto potrebbe rivelarsi un po' monotono

Winston_Smith 30-07-2010 14:15

Re: La società della meta-comunicazione
 
Quote:

Originariamente inviata da Labocania (Messaggio 382148)
Se tutti diventeramo comprensibili l'uno con l'altro le donne non potranno più esercitare il loro fascino attraverso sguardi enigmatici, sorrisi che lasciano spazio ad ogni tipo d'interpretazione...

Questo mondo perfetto potrebbe rivelarsi un po' monotono

Invece ci sarebbe finalmente un po' di ambiguità in meno. Si capirebbe subito se uno piace o no, senza tormentarsi.
Pane al pane, vino al vino (cit.)

Labocania 30-07-2010 14:26

Re: La società della meta-comunicazione
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 382151)
Invece ci sarebbe finalmente un po' di ambiguità in meno. Si capirebbe subito se uno piace o no, senza tormentarsi.
Pane al pane, vino al vino (cit.)

E gli uomini la finirebbero di scrivere poesie e romanzi su cose che vedono solo loro :D.

Le donne angelicate non costituirebbero più l'argomento letterario prediletto

Nick 30-07-2010 14:39

Re: La società della meta-comunicazione
 
Preferisco la società dei magnaccioni.

Moonwatcher 30-07-2010 14:58

Re: La società della meta-comunicazione
 
Meno male che ogni tanto ci torna a trovare HurryUp e ci lascia la Speranza di un Mondo Migliore. :riverenza:

darkwing duck 30-07-2010 15:35

Re: La società della meta-comunicazione
 
Non è una speranza, è un'utopia.

E se anche dovesse realizzarsi noi saremo già tutti morti.

Winston_Smith 30-07-2010 15:37

Re: La società della meta-comunicazione
 
YouTube- Nomadi - Noi non ci saremo (Live)
Noi non ci saremo (cit.)

Moonwatcher 30-07-2010 15:40

Re: La società della meta-comunicazione
 
Quote:

Originariamente inviata da darkwing duck (Messaggio 382260)
Non è una speranza, è un'utopia.

A sentir lui pare che sia una Certezza. :D

HurryUp 30-07-2010 15:58

Re: La società della meta-comunicazione
 
Sono necessari dei chiarimenti. Innanzitutto che ci piaccia o no l'idea che attualmente abbiamo di questo genere di società, questa società si realizzerà con probabilità uguale a 1. E' proprio scritto nel destino, allo stesso modo in cui dato un sistema di equazioni lineari con coefficienti non singolari è già implicitamente predeterminata la soluzione. Così, che vi piaccia o no è prestabilito che questa società, monotona o non monotona che vi sembri, si imporrà e sarà reale.
Per fortuna, però, so anche che coloro a cui questa prospettiva non piace correggeranno automaticamente tale prospettiva, in modo che anche a loro piacerà, così che questo destino soddisferà tutti.
Prendiamo la prima possibile insoddisfazione: non sarebbe possibile nascondersi nulla, e siccome la mia psiche nella maggior parte dei casi trae soddisfazione dal nascondere le cose (ad esempio, per farle scoprire poco a poco) non sarei soddisfatto in un mondo in cui non possa più avere questa possibilità.
Bene, una simile osservazione non tiene conto di una cosa: quando il nostro essere sarà pronto a partecipare a quella società ideale, il nostro sentire sarà talmente intenso che nella nostra psiche sarà inaccettabile l'idea che qualcosa degli altri ci sia reciprocamente sconosciuto: gli altri verrebbero percepiti come involucri di un sentire che abbiamo in comune, di conseguenza avremo la necessità di eliminare tutti i fattori che impediscono alle informazioni di circolare da individuo a individuo: tutti vorranno conoscere tutto di tutti senza voler costringere nessuno a confessare, ma tutti avranno la pulsione di voler confidare tutto a tutti, perciò nessuno avrà l'interesse di nascondere le cose per dare più sapore all'esperienza, come se l'esperienza fosse una cosa monotona che per essere "riempita" necessitasse di giochetti come nascondere le cose per innescare il senso di mistero e curiosità. Questo meccanismo psicologico un giorno arriverà alla saturazione, e quando arriverà alla saturazione la nostra psiche cercherà l'opposto: la comunicazione totale e perfetta tra tutti gli individui in tutte le circostanze.

Passo all'altra osservazione: un mondo di questo tipo sarebbe monotono. Anche questa osservazione non sarà più vera nel momento in cui avremo la psiche matura per quel genere di società. Infatti, il nostro sentire, ripeto, sarà talmente profondo e sottile che arriveremo a cogliere la sostanza dell'essere, e non solo la qualità. Le qualità sono molteplici e fanno sì che "il mondo è vario", la sostanza è unica e, per chi bada solo alle qualità, renderebbe il mondo piatto e monotono. Ma ripeto, quando avremo un sentire così intenso e profondo tale che il nostro essere sarà sollecitato più dalla sostanza che dalla qualità, allora le nostre soddisfazioni non verranno più dalle qualità, dal cercare la massima varietà, ma al contrario verranno dal cercare un rapporto sempre più intenso con la sostanza, l'essenza. Perciò psicologicamente funzioneremo nel modo opposto ad ora: ci annoieranno tutti quei meccanismi comportamentali e rituali della comunicazione umana presenti, per esempio, nel corteggiamento animale, e ci appassioneranno invece tutte le forme di comunicazione che ci faranno realizzare la relazione con l'altro nel modo più rapido e migliore possibile.

L'ultima obiezione che mi viene in mente riguarda il fatto che la nostra vita finisce presto, e prima che si realizzi questa società noi saremo già morti. La risposta a questa obiezione è semplice: ciò che morirà saranno i nostri corpi, che fanno parte della dimensione della qualità, e non della sostanza. Il nostro essere invece sopravviverà e potrà usare altri corpi, quindi arriveremo senz'altro a quel tempo in cui si realizzerà la società della meta-comunicazione.

CervelloInFuga 30-07-2010 16:23

Re: La società della meta-comunicazione
 
Quote:

Originariamente inviata da HurryUp (Messaggio 382111)
Verrà un giorno in cui la comunicazione tra gli esseri umani diventerà completamente consapevole, nel senso che non ci saranno più movimenti del corpo semi-automatici a cui ci aggrapperemo per comunicare, magari senza nemmeno rendercene conto, ma che ogni minimo gesto del corpo, sia verbale che extra-verbale, usato per comunicare qualcosa sarà attuato in modo completamente consapevole. Sarà come se mentre scriviamo un messaggio scritto fossimo contemporaneamente consapevoli di tutta la struttura semantica e sintattica del discorso che stiamo costruendo e di tutte le relazioni logiche tra tutte le parole che compongono il discorso: niente sarà lasciato all'istinto, e anche le azioni e comunicazioni spontanee saranno sempre seguite da un'analisi in modo da essere consapevoli di tutto ciò che si fa e si sente. Così sarà della comunicazione quando raggiungeremo questa società ideale: ogni messaggio detto in ogni circostanza sarà sempre comunicato in modo tecnicamente consapevole, e non ci saranno più nemmeno dei condizionamenti imposti da comunicazioni extra-verbali standard: un socialfobico non avrebbe nessun problema di adattamento sociale, perchè, per esempio, avrebbe sempre la possibilità di spiegare, in qualunque luogo e a qualunque persona, tutti i motivi per cui ha quel genere di blocco dell'espressività, e la persona a cui lo racconterebbe non percepirebbe mai questo discorso come fuori luogo, ma come una cosa normale. Sarà come se tutti i limiti dati dalla fisicità fossero considerati come un banale ostacolo di cui sbarazzarsi, come se gli uomini volessero attuare una comunicazione telepatica, e per risolvere il più possibile i problemi tecnici dati dalla fisicità o dall'ansia sociale si ricorra alla meta-comunicazione, quasi come se non glie ne fregasse niente di dettagli trascurabili come il fare gestualità strane o comunicare messaggi fuori luogo e argomentazioni logiche complesse.
Insomma, una società completamente diversa da questa, in cui quando sei in situazioni sociali devi necessariamente essere abile nell'espressività extra-verbale (sto parlando della attuale) e devi mostrarti sempre sicuro e autosufficiente: questo genere di società sarebbe considerata da medioevo nella cultura della società ideale di cui sto parlando.
A volte potrebbero capitarvi momenti di iper-lucidità in cui avrete la chiara intuizione che questo un giorno sarà realizzato, anzi, che è ineluttabile destino che sia realizzato. Ma il non crederlo possibile potrebbe farvi perdere questa intuizione, tuttavia, per quanto lo riteniate impossibile, questo non cambierà il nostro destino, perchè è già scritto (dal noi del futuro) che questo genere di società sia realizzata, e che vi parteciperanno tutti gli esseri umani che incontriamo ogni giorno.
Perciò, quando incontrerete degli esseri umani che non capiscono il vostro blocco, non vi preoccupate: li riincontrerete in quella società ideale, e loro stessi vi diranno "adesso capisco, prima non capivo", e guarderemo indietro al tipo di società che stiamo vivendo adesso come a un lontano ricordo di un periodo in cui non eravamo ancora maturi per poter partecipare a una società con una comunicazione vera ed efficace.

mi scrivi una versione Bignami?

hermit_nightman 30-07-2010 16:26

Re: La società della meta-comunicazione
 
in un certo senso è come guardare l'essere umano Osho mentre parla,spiega qualcosa...muove solo i muscoli necessari,affascinante....
purtroppo pero' sono piu' propenso ad un finale di società stile terminator III

Moonwatcher 30-07-2010 17:10

Re: La società della meta-comunicazione
 
Qualcuno va a prendere na bira con Hurry che mi dispiace vederlo ridotto così? :( :D

HurryUp 30-07-2010 17:34

Re: La società della meta-comunicazione
 
Quote:

Originariamente inviata da moonwatcher (Messaggio 382314)
Qualcuno va a prendere na bira con Hurry che mi dispiace vederlo ridotto così? :( :D

Possiamo andarci noi due, così magari potrei approfondirti il discorso in un pub per una serata intera, che ne pensi?

Winston_Smith 30-07-2010 17:40

Re: La società della meta-comunicazione
 
Quote:

Originariamente inviata da HurryUp (Messaggio 382325)
Possiamo andarci noi due, così magari potrei approfondirti il discorso in un pub per una serata intera, che ne pensi?

Sembra una minaccia...:cool:

Moonwatcher 30-07-2010 17:45

Re: La società della meta-comunicazione
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 382334)
Sembra una minaccia...:cool:

Ma no dai. :laugh:

Io ci andrei anche se fossimo un po' più vicini...

CristianD 30-07-2010 18:11

Re: La società della meta-comunicazione
 
Non so se arriveremo mai a tanto.

Credo che ci stiamo avviando più verso una società dove la comunicazione con gli altri è fatto solo a scopo di ricavarci qualcosa, ci approcciamo agli esseri umani come oggetti da usare solo per un tornaconto, altrimenti chissenefrega: al bando la gentilezza, la comprensione e compagnia bella.

Robedain 30-07-2010 18:48

Re: La società della meta-comunicazione
 
Quote:

Originariamente inviata da HurryUp (Messaggio 382288)
Sono necessari dei chiarimenti. Innanzitutto che ci piaccia o no l'idea che attualmente abbiamo di questo genere di società, questa società si realizzerà con probabilità uguale a 1. E' proprio scritto nel destino, allo stesso modo in cui dato un sistema di equazioni lineari con coefficienti non singolari è già implicitamente predeterminata la soluzione. Così, che vi piaccia o no è prestabilito che questa società, monotona o non monotona che vi sembri, si imporrà e sarà reale.
Per fortuna, però, so anche che coloro a cui questa prospettiva non piace correggeranno automaticamente tale prospettiva, in modo che anche a loro piacerà, così che questo destino soddisferà tutti.
Prendiamo la prima possibile insoddisfazione: non sarebbe possibile nascondersi nulla, e siccome la mia psiche nella maggior parte dei casi trae soddisfazione dal nascondere le cose (ad esempio, per farle scoprire poco a poco) non sarei soddisfatto in un mondo in cui non possa più avere questa possibilità.
Bene, una simile osservazione non tiene conto di una cosa: quando il nostro essere sarà pronto a partecipare a quella società ideale, il nostro sentire sarà talmente intenso che nella nostra psiche sarà inaccettabile l'idea che qualcosa degli altri ci sia reciprocamente sconosciuto: gli altri verrebbero percepiti come involucri di un sentire che abbiamo in comune, di conseguenza avremo la necessità di eliminare tutti i fattori che impediscono alle informazioni di circolare da individuo a individuo: tutti vorranno conoscere tutto di tutti senza voler costringere nessuno a confessare, ma tutti avranno la pulsione di voler confidare tutto a tutti, perciò nessuno avrà l'interesse di nascondere le cose per dare più sapore all'esperienza, come se l'esperienza fosse una cosa monotona che per essere "riempita" necessitasse di giochetti come nascondere le cose per innescare il senso di mistero e curiosità. Questo meccanismo psicologico un giorno arriverà alla saturazione, e quando arriverà alla saturazione la nostra psiche cercherà l'opposto: la comunicazione totale e perfetta tra tutti gli individui in tutte le circostanze.

Passo all'altra osservazione: un mondo di questo tipo sarebbe monotono. Anche questa osservazione non sarà più vera nel momento in cui avremo la psiche matura per quel genere di società. Infatti, il nostro sentire, ripeto, sarà talmente profondo e sottile che arriveremo a cogliere la sostanza dell'essere, e non solo la qualità. Le qualità sono molteplici e fanno sì che "il mondo è vario", la sostanza è unica e, per chi bada solo alle qualità, renderebbe il mondo piatto e monotono. Ma ripeto, quando avremo un sentire così intenso e profondo tale che il nostro essere sarà sollecitato più dalla sostanza che dalla qualità, allora le nostre soddisfazioni non verranno più dalle qualità, dal cercare la massima varietà, ma al contrario verranno dal cercare un rapporto sempre più intenso con la sostanza, l'essenza. Perciò psicologicamente funzioneremo nel modo opposto ad ora: ci annoieranno tutti quei meccanismi comportamentali e rituali della comunicazione umana presenti, per esempio, nel corteggiamento animale, e ci appassioneranno invece tutte le forme di comunicazione che ci faranno realizzare la relazione con l'altro nel modo più rapido e migliore possibile.

L'ultima obiezione che mi viene in mente riguarda il fatto che la nostra vita finisce presto, e prima che si realizzi questa società noi saremo già morti. La risposta a questa obiezione è semplice: ciò che morirà saranno i nostri corpi, che fanno parte della dimensione della qualità, e non della sostanza. Il nostro essere invece sopravviverà e potrà usare altri corpi, quindi arriveremo senz'altro a quel tempo in cui si realizzerà la società della meta-comunicazione.

Complimenti, Harry Up, io con te una birra al pub me la farei molto volentieri... :clap:

stupido 30-07-2010 19:15

Re: La società della meta-comunicazione
 
oddio, è tornato, quando lo leggevo anni fa pensavo scherzasse.

Redman 30-07-2010 20:37

Re: La società della meta-comunicazione
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 382134)
E' tornato HurryUp! :)

nooooooo che palle :D (bentornato)

HurryUp 30-07-2010 21:45

Re: La società della meta-comunicazione
 
Quote:

Originariamente inviata da Redman (Messaggio 382440)
nooooooo che palle :D (bentornato)

Bentrovato! A proposito, mi hai dato l'occasione di ricordare che nella società della meta-comunicazione non si può fare ironia, ma bisogna per forza dire tutto ciò che si prova, quindi se uno ti starà sulle palle sarebbe considerato maleducato non dirlo.

HurryUp 30-07-2010 21:49

Re: La società della meta-comunicazione
 
Quote:

Originariamente inviata da Robedain (Messaggio 382358)
Complimenti, Harry Up, io con te una birra al pub me la farei molto volentieri... :clap:

Anch'io, come del resto me la farei con qualunque essere umano, se potessi usare la meta-comunicazione con lui :)

HurryUp 30-07-2010 21:52

Re: La società della meta-comunicazione
 
Quote:

Originariamente inviata da CristianD (Messaggio 382341)
Non so se arriveremo mai a tanto.

Credo che ci stiamo avviando più verso una società dove la comunicazione con gli altri è fatto solo a scopo di ricavarci qualcosa, ci approcciamo agli esseri umani come oggetti da usare solo per un tornaconto, altrimenti chissenefrega: al bando la gentilezza, la comprensione e compagnia bella.

E' vero, generalizzando è proprio così', ma proprio questo un giorno porterà alla saturazione e gli esseri umani cambieranno modo di comunicare. Basta pensare che dopo la morte rivedremo tutta la nostra vita da tutti i punti di vista di tutte le persone con cui abbiamo interagito, e la analizzeremo con l'attenzione dello studio di un matematico, quindi inevitabilmente scopriremo l'insufficienza e le implicazioni ingiuste della comunicazione umana.

Winston_Smith 30-07-2010 21:56

Re: La società della meta-comunicazione
 
Come fai ad essere sicuro che si realizzerà la società in cui credi?

HurryUp 30-07-2010 21:57

Re: La società della meta-comunicazione
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 382509)
Come fai ad essere sicuro che si realizzerà la società in cui credi?

Ho fatto bene i miei calcoli. Dopo la morte ti comunicherò telepaticamente tutti i miei pensieri.

Redman 30-07-2010 22:08

Re: La società della meta-comunicazione
 
http://1.bp.blogspot.com/_Ql9tG0XBlw...don_cooper.jpg Basinga!

LordJim 30-07-2010 22:13

Re: La società della meta-comunicazione
 
Quote:

Originariamente inviata da HurryUp (Messaggio 382288)
L'ultima obiezione che mi viene in mente riguarda il fatto che la nostra vita finisce presto, e prima che si realizzi questa società noi saremo già morti. La risposta a questa obiezione è semplice: ciò che morirà saranno i nostri corpi, che fanno parte della dimensione della qualità, e non della sostanza. Il nostro essere invece sopravviverà e potrà usare altri corpi, quindi arriveremo senz'altro a quel tempo in cui si realizzerà la società della meta-comunicazione.

Ma da dove le hai prese tutte queste sicurezze? Non c'entrerà per caso Severino?

HurryUp 31-07-2010 05:05

Re: La società della meta-comunicazione
 
Quote:

Originariamente inviata da LordJim (Messaggio 382537)
Ma da dove le hai prese tutte queste sicurezze? Non c'entrerà per caso Severino?

Non lo conoscevo, anche se ho letto il suo pensiero su wikipedia e ho trovato condivisibile la sua concezione dell'essere e del divenire.
Le mie sono sicurezze induttive per assurdo, nel senso che nascono dalla chiara percezione di implicazioni assurde della tesi opposta. Non nascono quindi da una percezione della verità delle mie tesi, ma dalla percezione dell'assurdità della negazione delle mie tesi.

Markettino 31-07-2010 07:19

Re: La società della meta-comunicazione
 
Magari quello che hai scritto fosse vero Hurry...:sad:

HurryUp 01-08-2010 00:31

Re: La società della meta-comunicazione
 
Quote:

Originariamente inviata da Markettino (Messaggio 382609)
Magari quello che hai scritto fosse vero Hurry...:sad:

Fidati, tutto scorre, ma tutto viene registrato.

HurryUp 01-08-2010 00:42

Re: La società della meta-comunicazione
 
Quote:

Originariamente inviata da Venom (Messaggio 382608)
Ah sì? allora:

A-"io sono un bugiardo"
B-"la frase che ho scritto sopra è vera"

:D

In realtà bastava solo la prima frase. Quella doppia deve avere un riferimento reciproco, senza autoreferenza, così:
A-"la frase successiva è vera"
B-"la frase precedende è falsa"
questa è equivalente alla tua, ma ridotta ai minimi termini.

JohnReds 01-08-2010 07:09

Re: La società della meta-comunicazione
 
Quote:

Originariamente inviata da HurryUp (Messaggio 382512)
Ho fatto bene i miei calcoli. Dopo la morte ti comunicherò telepaticamente tutti i miei pensieri.

Ok ora è evidente che ci pigli per il sedere
Ma va là :laugh:

paccello 01-08-2010 11:34

Re: La società della meta-comunicazione
 
"La società della metacomunicazione, la società della gioventùùù" :tt2:

HurryUp 01-08-2010 15:46

Re: La società della meta-comunicazione
 
Quote:

Originariamente inviata da JohnReds (Messaggio 382975)
Ok ora è evidente che ci pigli per il sedere
Ma va là :laugh:

Ti sbagli, dicevo sul serio. Nella mia mente ho preparato un programma ben dettagliato su una conferenza telepatica che farò dopo la morte, a cui tenterò di convocare tutti gli esseri umani a cui volevo dire queste cose. Non ho intenzione di lasciare nessuna questione in sospeso, nessun messaggio non comunicato, perciò tutte le cose che non ho potuto comunicare in questa vita me le preparo nella mente per comunicarvele dopo la morte, attraverso appunto una conferenza telepatica a cui sarete tutti invitati.

LordJim 01-08-2010 15:56

Re: La società della meta-comunicazione
 
Quote:

Originariamente inviata da HurryUp (Messaggio 383070)
Nella mia mente ho preparato un programma ben dettagliato su una conferenza telepatica che farò dopo la morte, a cui tenterò di convocare tutti gli esseri umani a cui volevo dire queste cose.

Scusami ma dopo la mia morte, da fantasma, sarò impegnato in altre attività: spaventare le vecchine sole, suggerire i numeri (sbagliati) del lotto a chi so io, intimorire i bambini che si intrufolano in case abbandonate. cose del genere insomma.
Ma se proprio vuoi potrò partecipare con una teleconferenza!:D

HurryUp 01-08-2010 16:00

Re: La società della meta-comunicazione
 
Quote:

Originariamente inviata da LordJim (Messaggio 383078)
Scusami ma dopo la mia morte, da fantasma, sarò impegnato in altre attività: spaventare le vecchine sole, suggerire i numeri (sbagliati) del lotto a chi so io, intimorire i bambini che si intrufolano in case abbandonate. cose del genere insomma.
Ma se proprio vuoi potrò partecipare con una teleconferenza!:D

Io ti manderò l'invito, poi decidi tu. In ogni caso tenterò anche di farvi partecipare forzatamente, tentando di agganciarvi alla conferenza con il potere della concentrazione, per impedirvi di distrarvi.

HurryUp 01-08-2010 17:04

Re: La società della meta-comunicazione
 
Quote:

Originariamente inviata da Venom (Messaggio 383093)
Sei troppo metacomunicativo :D

La tua versione suona troppo fredda.

Ma è solo perchè non hai potuto vedere la gestualità extra-verbale che accompagnava quelle parole mentre le scrivevo. Se mi avessi visto...

HurryUp 01-08-2010 17:47

Re: La società della meta-comunicazione
 
Quote:

Originariamente inviata da Venom (Messaggio 383098)
Siamo materia animata

O forse anima materializzata


Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 09:53.

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