la mia vita
Provo a descrivere la mia vita fino a questo momento...
sono nata 27 anni fa, tra il malcontento generale poichè ero "una figlia femmina" e nn un "figlio maschio" soprattutto da parte di mio padre. in tutti questi anni ho sempre sentito frasi del tipo: ah se avessi avuto un maschio! mi avrebbe aiutato nel lavoro! avrebbe portato i soldi a casa! le femmine sono "solo spese..." con gli anni il rapporto con mio padre è migliorato, forse si sarà reso conto del suo sbaglio, però nn mancano mai frasi del tipo: "ah...un maschio"! i miei genitori sono stati sempre molto buoni con me durante la mia infanzia, mi regalavano anche bambole molto costose, ma il fatto di essere figlia unica mi provocava sempre un senso di solitudine, vedevo gli altri giocare insieme e io sola nella mia enorme cameretta di bambole; iniziai a chiedere con insistenza una compagnia ai miei, così finalmente dopo 6 anni nacque la mia sorellina nel periodo adolescenziale mi sarebbe piaciuto uscire con le amichette per un giro, ma per i miei "ero troppo piccola per uscire sola" così mi è stato impedito. il permesso di uscire mi è stato concesso a 16 anni, però con il seguente orario: 19-20.30...poichè le mie amiche uscivano alle 21....quindi nn sono mai uscita lo stesso. ma in questo caso i miei attribuivano la colpa alle mie coetanee, "ree di avere un orario esagerato" e mai la loro. trascorro l'adolescenza chiusa in cameretta, mai uscita, mai una festa, natale, pasqua per me erano tutte uguali, e in più inizio ad odiare la domenica. fino a 22 anni la situazione non cambia, (quindi fino a 22 anni nn sono mai uscita a causa del mio orario che era leggermente cambiato: alle 22.30 a casa, gli altri uscivano alle 22 quindi...nemmeno il tempo di mettere piede fuori che dovevo fare la strada di ritorno). università: mi innamoro di un ragazzo, ci fidanziamo. orario massimo: 23 a casa. premetto che mi sono sentita sempre diversa da tutte le ragazze che ho conosciuto in vita mia per la mia decisione di voler un solo uomo nella mia vita e aspettare il matrimonio per fare l'amore. ( additatemi come suora, antica, ecc vi assicuro che sono una ragazza normalissima che ha solo avuto il coraggio di prendere una decisione cosi importante x me stessa.) qsto ragazzo mi assicura che x lui nn c'è problema, che mi ama e che ha tutta la buona volontà di aspettare. in relatà nn mi sn mai sentita amata, spesso ero messa da parte nella sua vita, infatti dopo un anno mi lascia confessandomi: voglio entrare in seminario. immaginate la mia disperazione al solo pensiero di ritornare alla vecchia vita buia, sola, nella mia cameretta, e per aver perso la persona che amavo. in realtà dopo una settimana lo incontro con un'altra....era solo una scusa quella di farsi prete, però la mia autostima cade sottoterra, vado in depressione, tento il suicidio, vengo fermata, finisco in ospedale. intanto i rapporti con mia madre peggiorano al punto che io presa dal dubbio che una donna che mi considera una buona a nulla, cretina, deficiente ecc (testuali parole) vado nel comune della città in cui sono nata per accertarmi che lei sia veramente mia madre. e cosi è. solo che lei, l'unica persona al mondo con cui potevo confidarmi, mi odia. vengo alla conclusione: attualmente sono fidanzata con un ragazzo, però ci separano 800 km. all'inizio ci vedevamo ogni 2mesi circa, nn ho mai dubitato del suo amore, x me lui è il mio ragazzo, il mio confessore, il mio amico, è tutto. però ultimamente nn ci vediamo da 6 mesi perchè l'ultima volta che doveva venire a trovarmi (premetto che nn sn mai andata a trovarlo, x i miei sarebbe un'eresia!), ha rimandato x accettare un lavoro da promoter di 400 euro. mi chiedo: valgo 400 euro io? bastano 400 euro x rinunciare a me? conosco il valore dei soldi, però penso che in questo forum ci sono tanti ragazzi che forse pagherebbero chissà che per trovare l'amore....insomma mi sono sentita abbandonata. soprattutto anche perchè lui sapeva bene che sarebbe passato tantissimo tempo x rivederci. e sa quello che sto passando con mia madre.. attualmente mi reputo una " deficiente (secondo mia madre) da 400 euro" (secondo il mio ragazzo). nn sono abbastanza oggettiva per giudicare chi o cosa ho sbagliato nella mia vita, accetto vostri consigli /opinioni. il senso di vuoto, ansia e oppressione mi schiacciano ogni giorno. |
Re: la mia vita
Ma è un effetto deja vu oppure un post uguale a questo o semi uguale già lo hai scritto??? Comunque che dire sei penalizzata molto dal fatto che non ti vuoi concedere prima del matrimonio e dal fatto che hai una relazione a troppo lungo raggio, idiota non sei, una laurea la tieni e pure un lavoro mi pare quindi tanta deficienza non la vedo, il fatto dei 400 euro è una stronzata scusa se mi permetto perchè chi sta senza fare un kazzo e non vede mai na lira accetta pure quelle cifre quindi non assocerei proprio sta cosa alla tua persona, è vero non ci si vede da un bel pò però non guardarla in maniera egoistica te lo tieni il lavoro e la sicurezza lui magari no............vi conviene avvicinarvi o proseguire per le vostre rispettiva strade.........per amore si fà questo non quella valutazione dei 400 euro...........ciao
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Re: la mia vita
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per le 400 euro....sto aspettando per poter valutare....avvicinarsi per ora nn si può xchè come avrai capito lui nn lavora. cmq grazie per la risp |
Re: la mia vita
si una vita degna di essere chiamata problematica ...io al posto tuo sarai strarrabbiato di piu di come sono adesso ,certo non è facile reagire quando vedi dei genitori che ti dicono "ahhh se avessi avuto un maschio" ,nel mio caso "sono il figlio nato male" ma io cerco di non prendermela..perchè so che non ne vale la pena ,oramai è segnata.
Per altro non so non so cosa vuol dire amare. |
Re: la mia vita
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In Amore bisogna imparare a sMUOVERSI,se ci tieni davvero a lui invece di fare la lagnosa perchè ha accettato un lavoro..:eek: (di questi tempi..dovresti apprezzare anzi..). Cerca di capire se ne vale la pena,se è così fai TUTTO il possibile! perchè non si risolvono da soli i problemi. |
Re: la mia vita
tecnicamente lui non ha rinunciato a te, ha rinunciato a TOT ore passate con te per 400 euro. il che e` una bella differenza.
detto questo, se due che si amano non riescono in sei mesi a trovare una giornata per vedersi, a me dei dubbi sul'intensita` della loro storia vengono eccome |
Re: la mia vita
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secondo me sei un pò succube di loro, li critichi ma allo stesso tempo hai sempre accettato le loro condizioni. Io credo che sia arrivato il momento che tu debba reagire va da loro e sfogati dilli di quanto male ti hanno fatto! cioè tu ti fai dire dai tuoi che andare a trovarlo sarebbe un eresia?? scusa ma la trovo una cosa fuori dal mondo.. hai 27 anni, non sei più una ragazzina la tua vita te la devi gestire tu va a trovarlo! fregatene di quello che pensano! |
Re: la mia vita
La situazione famigliare purtroppo non è delle migliori, mi sembra che i tuoi abbiano messo fin troppi paletti nel corso degli anni che hanno limitato molto la tua capacità di socializzare (simili orari sono assurdi a mio avviso, posso capire per delle adolescenti ma per una ragazza ormai maggiorenne è ridicolo). In ogni caso se il tuo ragazzo in sei mesi non trova il tempo e la voglia (soprattutto) per venirti a trovare inizierei davvero ad interrogarmi su quanto lui tenga a te in realtà.
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Re: la mia vita
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Re: la mia vita
La mia impressione è che dovresti cercare di liberarti dal giogo dei genitori. Non è certamente semplice, entrano in gioco molti fattori, in primis quello economico, ma secondo me è essenziale. Ti hanno e ti stanno limitando la vita in molti modi.
In quanto al fatto che il tuo ragazzo abbia rinunciato a venire a trovarti perchè ha trovato un lavoro da 400 € non lo trovo strano se prima era disoccupato. Tutto grasso che cola in questo periodo. Quello che trovo strano è che non abbia trovato modo di venire a trovarti in sei mesi. Se uno è innamorato penso che avrebbe trovato modo di venire a trovarti molto prima che aspettare sei mesi. E naturalmente potrebbe dirsi anche vero l'inverso. |
Re: la mia vita
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Frase fatta: di questi tempi anche 400 euro non sono da buttare via. Frase pensata: tutti i ragazzi pagherebbero ogni tipo di cifra per trovare l'amore, il problema è che non tutti i genitori sono disposti a sganciare quelle cifre. Magari i genitori del tuo ragazzo hanno fatto questo discorso al figlio: "Vai pure a trovare l'amore della tua vita, quando torni però trovati anche un'altra abitazione perché noi non abbiamo intenzione di mantenerti!" |
Re: la mia vita
Beh devo dire che certe uscite dei tuoi genitori son state quanto meno infelici per usare un eufemismo,certe frasi dette da persone che riteniamo importanti per noi fanno male.
Poi la scusa del tuo ex per lasciarti è stata veramente patetica... meglio così a sto punto non ti meritava. Ora non giudico la questione del lavoro perchè non ho idea della situazione economica del tuo ragazzo ma in sei mesi non trovare del tempo per vedersi... Se vi amate cerate di venirvi incontro,anche tu cerca di far capire ai tuoi che ormai hai 27 anni. Ecco ho cercato di essere più obbiettivo possibile , perchè io se fossi sicuro di aver trovato la donna della mia vita mollerei tutto per lei. :tongue_smilie: |
Re: la mia vita
Bè che dire, io ormai ho maturato l'opinione che per essere genitori bisogna essere ben preparati e avere un equilibrio proprio a tutti i livelli.
Vivendo in un ambiente come quello, ambiente in cui sono vissuto pure io, si cresce all'interno di una campana di vetro i cui coinquilini iniziano pian piano a starti sempre più sui coglioni visto che sono loro i fautori della campana...inoltre è come se la loro presenza mangiasse la propria personalità, ne impedisce la crescita...il figlio deve stare in quell'ambiente e per spirito di sopravvivenza gli tocca seguire le regole dell'insicurezza genitoriale...pena abbandono, morte, senso di colpa per "non essere ciò che loro vorrebbero, non essere ciò che loro intendono come positivo e giusto, non essere visto e quindi senso di non essere"...cose che il bambino vive nella sua incoscienza..ma che continua a vivere anche da adulto, con quella continua necessità vitale di essere visti, apprezzati e definiti dagli altri. Con un tale tipo di necessità l'amore viene vissuto come vita/morte...se l'altro non ci ama, non ci apprezza..è morte, rifiuto e totale annichilimento...e questo vivere l'altro come se lui fosse giudice di cosa siamo, di come siamo....e anche fare un colloquio di lavoro, il lavoro aimè è importante, da 400 euro piuttosto che venire da noi viene vissuto come un rifiuto personale....è un meccanismo che poi putroppo si alimenta con le delusioni. Tuttavia fossi in te inizierei a cercare una terapeuta, e ti auguro di trovarla calzante per te, che ti possa aiutare a dar aria a quella tua personalità, aria che l'ambiente familiare ti ha tolto...in tal modo, lavorandoci su, potresti trovare la forza di allontanarti da quell'ambiente disfunzionale ( genitori sicuramente buoni, ma immaturi e non con una sensibilità sviluppata) e far crescere la vera te stessa....aumentando in autostima e senza più dover dipendere emotivamente da chicchessia...è ciò che dopo tutto devo fare anche io...non è facile lo so :) |
Re: la mia vita
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Re: la mia vita
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Re: la mia vita
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Ad ogni modo, ogni giudizio sulla "moralità" e sui "sani principi" è per me del tutto fuori luogo. |
Re: la mia vita
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Re: la mia vita
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talvolta l'infantilismo impera |
Re: la mia vita
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Re: la mia vita
non ti offendere ma secondo me sei proprio una ragazza stupidina , non hai capito ancora che il tuo(ragazzo) non se ne frega proprio di te? forse magari ha una altra donna o magari e addirittura sposato , come si fa in sei mesi a non trovare il tempo nemmeno per un giorno di trovare la proprioa ragazza, continua ad illluderti continua se ti piace cosi.
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Re: la mia vita
si ok, pero dovete anche considerare che la loro è una relazione platonica...
inutile ribadire il concetto che il sesso cementifica il rapporto. ma se questo manca, aggiungi la distanza, ecco li che... |
Re: la mia vita
a questo punto la soluzione logica è che sfoghi il proprio amore altrove :)
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Re: la mia vita
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x il fatto di nn vederci: nn era possibile x me andarci negli anni passati xchè dipendendo economicamente dai miei, come pagavo il biglietto del treno? coi soldi del monopoli? ora lavoro si...potrei pagarmelo, però partire significa essere sbattuta fuori di casa, (nel vero senso della parola). peggiorerei solo le cose e in più mi ritroverei a fare la barbona. i miei nn mi accetterebbero più in casa. considererebbero la mia partenza un "disonore" lui nn lavora, e per una persona che nn lavora sostenere le spese di un B&B ogni 2 mesi +viaggio+vitto nn è sempre semplice...d'altronde nn può nemmeno far gravare la nostra storia unicamente sui suoi genitori. i soldi nn si raccolgono sulll'albero. quando nn viene a trovarmi è esclusivamente per un problema di liquidi. Quote:
[quote=Itachi;364313]A quanto ho letto hai una personalità debole (dal mio punto di vista) ma al tempo stesso di sani princìpi (il fatto di fare l'amore dopo il matrimonio è onorevole). Non aspettarti granchè dalla vita e dalle persone e il fatto che il tuo ragazzo abbia trovato un lavoro anche se di 400 euro dovrebbe un pò farti "felice", lui deve pensare anche a se stesso e il trovare lavoro significa avere una indipendenza economica che si deve avere per avere un certo livello di responsabilità Vivete a 800 km di distanza e immagino che le cose non siano facili per voi due.. [QUOTE] nn so se ho una personalità debole o se sia troppo sensibile...di certo con gli estranei o con le persone che nn conosco so anche reagire e tirar fuori le unghia, però quando sono attaccata dai miei (uniche persone vicine a me, le uniche con cui condivido la vita da 27 anni) mi crolla il mondo addosso....proprio io che nn gli ho mai dato grattacapi, mai una sbronza, una azione brutta ecc ma solo ottimi voti a scuola ed elogi da prof ecc Quote:
nn mi piace chi passa con facilità da un letto all'altro però ripeto..sono scelte. ciò che si semina oggi, si raccoglie domani. Quote:
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Re: la mia vita
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Re: la mia vita
ma, penso sicuramente che SOLITUDINE sarà al SUD (senza offesa, è 1 mentalità come tutte le altre). Se fosse al NORD (chiaramente, con genitori del CENTRO-NORD o del SUD aperti), questo sarebbe l' ultimo dei problemi che potrebbe avere!!
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Re: la mia vita
Ottima cosa il fatto che ritieni di non essere fobica, tuttavia da un terapeuta potresti trovare la spinta e la forza per uscire da quel circolo vizioso chiamato "approvazione da parte di genitori immaturi"....ti renderai tu stessa conto che è palese il modo con cui tu sia ancora sotto tale influenza, se ritieni di poter spezzare tale filo da sola bene, ma se ci hai provato e non ti è riuscito allora io valuterei l'ipotesi, da quanto scrivi infatti sembra proprio questo il nodo centrale della tua vita, nodo che poi ha riflessi in tutti i rapporti, anche quelli d'amore..non mi soffermo su altri aspetti come quello della tua scelta di attendere in quanto è rispettabilissimo e non comprendo per quale motivo altri ci si soffermino tanto.
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Re: la mia vita
per me,certe mentalità le trovi dappertutto..che sia nord o sud..
cmq la situazione è difficile.. cmq sul fatto del lavoro/soldi vi siete chiariti ed è ok.. anke io quando rimango male x qualcosa che mi dice o che fa il mio ragazzo tendo a vedere il lato nagativo..e mi faccio 1000 schemi mentali xD xò poi quando mi chiarsico le idee,quando sto più calma ragiono e insomma si trovano o compromessi,oppure si risolve la questione cn uno "scusa". =) la distanza è un male che nn sopporto... nn ho mai vissuto un rapporto a distanza e devo dire che nn ci credo molto... e poi come vanno le cose cambia da persona a persona... nn riuscirei a vedere il mio ragazzo così raramente.. sarebbe come se fosse un amico... cn una persona ci devi stare a contatto giorno per giorno,condividere le varie esperienze di coppia che ci sono..stare insieme e conoscersi e capirsi vivendosi dal vivo... la distanza lo destabilizza un rapporto.. almeno questo è il mio punto di visto..(purtroppo forse dovrò farci i conti fra poco visto che il mio ragazzo sta ponderando l'idea di andare a fare il militare.. =\) x il fatto del "vergine fino al matrimonio" nn condivido anke se devo dire che hai un coraggio x aver fatto una scelta simile =) io di mio penso che,sempre in un rapporto di coppia,di debba essere la condivisione della sessualità in tutte le sue sfumature..piano piano si cresce insieme.ci si conosce più profondamente.si crea un contatto,un legame maggiore. il fatto poi che una donna nella corso della vita abbia avuto molti uomini nn vedo cosa ci sia di così indecoroso. se si è amato ogni uomo cn cui si è stati allora nn si è fatto nulla di male..si è soltanto espresso l'amore che si prova in un atto sessuale. cmq cerca di staccarti dal giudizio dei tuoi.. ti stanno facendo del male inconsciamente.. adesso che lavori prova tu ad andare da lui,un week-end..convincili,parlaci fai qualunque cosa ma lotta per la tua indipendenza! se il tuo ragazzo nn può venire da te allora devi essere tu ad andare da lui!sicura che i tuoi ti caccierebbero di casa? nn è che son solo parole? "can che abbaia nn morde".. |
Re: la mia vita
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Se si tratta di una decisione dettata dalla sensibilità e dalla ragione va bene; se si tratta invece di un' adesione incondizionata a principi etici imposti dalla famiglia e dall'educazione religiosa, la cosa va molto meno bene.... |
Re: la mia vita
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Re: la mia vita
secondo me solitudine è una ragazza incapace di crearsi una relazione e si illude di averla con questo che io reputerei un semplice conoscente nemmeno amico,a lei fa comodo credere che sia il suo ragazzo per non sentirsi anormale , non avendo appunto un ragazzo, e poi un uomo se veramente ama una donna lo trova al 100 per 100 un modo per vederla , e non parlatemi di difficolta economiche , perche i soldi si trovano sempre in un modo o nell altro uno che non ha soldi nemmeno per vedere la ragazza deve essere proprio un pezzenti ma di quelli che si trovano solo nelle baraccopoli. complimenti solitudine ti sei trovataq un uomo molto affidabile :thumbup:
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Re: la mia vita
Ma che ti ridi? C'hai la palla di vetro che spari conclusioni così azzardate senza nessuna conoscenza diretta delle persone?
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Re: la mia vita
Le stupidaggini scritte da paolo1977 si commentano da sole.
Dal canto mio, posso dirti che anch'io avrei agito come il tuo ragazzo, anche se innamoratissimo... purtroppo in tempi come questi un opportunità di lavoro non si può buttare, specie se disoccupati... Ciò che volevo dirti è: non hai mai pensato di trasferirti da lui per trovare un lavoro e fare, finalmente, un atto di disobbedienza civile verso i tuoi genitori? Sarebbe un modo civile per spezzare le catene con cui ti tengono legata, che secondo me sono davvero ossessive... Hai tutto il mio sostegno |
Re: la mia vita
Solitudine, non ho letto nulla sulle attuali amicizie. Come va in quel campo?
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Re: la mia vita
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Re: la mia vita
si dovresti provare a liberarti del fantasma dei tuoi ormai sei grande non puoi farti comandare tutta la vita dai tuoi genitori
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