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La Felicità, la Paura e la Meditazione.
Ma cosa è la Felicità? Che cosa si intende esattamente?
Qualche anno fa cercai l'etimo della parola "Felice", e trovai con sorpresa che la sua origine viene dal greco "Phyo" e significa: fecondo, pieno, abbondante e sopratutto soddisfacente. Insomma la Felicità è uno stato di piena soddisfazione e non una semplice gioia effimera, per quanto piacevole sia. Essere felici sembrerebbe dipendere più da una condizione interna di solidità, da uno stato vitale pieno e forte, capace di rispondere a qualsiasi condizione esterna. Allora cosa ci impedisce di raggiungere questo stato e quindi di essere felici? Sicuramente i dubbi e le paure che affollano le nostre menti ci ostacolano pesantemente, disperdono le nostre energie e non ci permettono di vivere pienamente. Ancora una volta scopriamo che la Paura ha un ruolo centrale anche qui, matrice comune di tante problematiche e sofferenze. La paura ha origine dalle nostre illusioni, dalle convinzioni erronee ormai radicate in noi e che non siamo disposti facilmente a mettere in discussione, dalla nostra "ignoranza" sulle cose della Vita: continuamo a restare "attaccati" a idee e falsi concetti che ci fanno soffrire. Col tempo con sorpresa ho scoperto che ciò che risolve le nostre paure, non è il coraggio spicciolo che chiamiamo audacia, ma quel coraggio più profondo e autentico che nasce dalla fiamma del nostro "Spirito di ricerca" e ci conduce alla "Saggezza". Questa diventa la chiave per vederci chiaro e superare le paure: la chiarezza ha un ruolo fondamentale, e quando siamo presi dalle nostre paure sorgono mille dubbi e viviamo nella confusione. Sono tre anni che ho iniziato a fare una pratica di meditazione buddista e dall'ora non ho più smesso perché mi ha molto aiutato a trovare uno stato di serenità e chiarezza che mi ha permesso di affrontare e superare molte delle mie paure. Raggiungendo a poco a poco una solidità interiore e soddisfazione prima mai neanche sperata. Consiglio fortemente a tutti, o ad almeno chi ha vivo il suo spirito di ricerca, di leggere questo libro: "FELICITA' IN QUESTO MONDO". Questo il Link: http://www.lafeltrinelli.it/products...o/.htm<br /> l Questa la Pratica: ![]() |
Re: La Felicità, la Paura e la Meditazione.
felicità! è mangiare un panino un bicchiere di vino la felicità
senti nell'aria c'è già la nostra canzone che sa di felicitààààààà& #224;à |
Re: La Felicità, la Paura e la Meditazione.
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è per rimuovere le proprie paure che si sviluppano ossessioni e rituali esorcizzanti. i mali minori compatibili con l'abitudine. |
Re: La Felicità, la Paura e la Meditazione.
hai presente quella pubblicità delle merendine?
Vai a vedere:"Cosa c'è dietro!" |
Re: La Felicità, la Paura e la Meditazione.
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Vi porto la mia esperienza! |
Re: La Felicità, la Paura e la Meditazione.
Forse sono stata troppo ermetica. Esperienza provata per anni e superata non per codardia o scarsa volontà ma perchè ogniqualvolta io abbia incontrato la spiritualità incanalata in qualche associazione ho scoperto che gli uomini hanno il potere di trasformarla in un business.
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Re: La Felicità, la Paura e la Meditazione.
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Re: La Felicità, la Paura e la Meditazione.
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Re: La Felicità, la Paura e la Meditazione.
il "simbolo" è potente tanto quanto i rituali.
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Re: La Felicità, la Paura e la Meditazione.
Ciko, parliamone!
grazie per avermi fatto tornare ai ricordi dei 20 anni quando intrapresi la "oriental meditation". in particolare mi sono soffermato sulla tecnica dell'osservazione del espiro, laddove entra, oppure all'altezza del plesso solare, il respiro entra, il respiro esce ed io lo seguo, oppure il sollevarsi della pancia, ottimo esercizio di concentrazione, poi seguendo ed essendo consapevoli dell'alzarsi e dell'abbassarsi della pancia, il respiro diviene regolare, gli stati d'animo sono seguiti da un particolare ritmo del respiro e se ne sei consapevole non permetti alle emozioni (rabbia) di prendere il sopravvento.:tongue_smilie: |
Re: La Felicità, la Paura e la Meditazione.
la felicità?? non lho mai conosciuta chissà chi è!..
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Re: La Felicità, la Paura e la Meditazione.
Grande post Ciko, anch'io pratico meditazione e sono convinto che dedicarsi alla "ricerca interiore" sia una via per capire noi stessi, affrontare le nostre paure e raggiungere la serenità interiore: ALLA FINE DIPENDE SEMPRE TUTTO DA COME NOI INTERIORMENTE PERCEPIAMO NOI STESSI E INTERPRETIAMO LA VITA ESTERIORE E I RELATIVI PROBLEMI...
Mi piacerebbe sapere esattamente che tipo di meditazione pratichi, se vuoi scrivimi in pvt. |
Re: La Felicità, la Paura e la Meditazione.
Ragazzi leggete il libro che vi ho indicato: http://www.lafeltrinelli.it/products...to_mondo/.html
Spiega in maniera sommaria in cosa consiste questa pratica buddista, e costa solo quanto un gelato. |
Re: La Felicità, la Paura e la Meditazione.
La felicità la trovo nelle piccole cose,quelle che mi provocano un benessere interiore.Stamane alle 5.30 ero su un ponteggio che lisciavo un muro,sopra di me una coppia di rapaci volteggiavano osservandomi,ho smesso di lavorare per guardarli, per bearmi della loro perfezione nel volo,intorno un gran silenzio....bellissimo :)
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Re: La Felicità, la Paura e la Meditazione.
la nostra anima ci indica la via della felicita'''' peccato che e' difficile seguirla perche spesso siamo bombardati dagli stimoli esterni .. bisogna isolarsi e fare delle pratiche spirituali o perlomeno riflettere tanto .
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Re: La Felicità, la Paura e la Meditazione.
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Re: La Felicità, la Paura e la Meditazione.
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verissimo !! ho letto in internet tra la spazzatura una frase che mi ha fatto riflettere - Per volare servono sempre due ali… solitudine e relazioni, desiderio e contemplazione, azione e rilassamento… buon volo... |
Re: La Felicità, la Paura e la Meditazione.
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quando vado a correre, alla fine mi stendo sull'erba a fare qualche esercizio; guardando in su mentre mi riposo spesso vedo dei pappagalli verdi che hanno nidificato sugli alberi, oltre a un sacco di gabbiani. il bello e` che i pappagalli non dovrebbero nemmeno esserci, perche` sono una specie di origine caraibica che, scappati alcuni esemplari da nonmiricordodove, e` riuscita ad adattarsi al clima di roma e riprodursi in massa qui. osservarli mi fa sentire bene, in pace. o magari saranno le endorfine, chi lo sa... :D |
Re: La Felicità, la Paura e la Meditazione.
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Re: La Felicità, la Paura e la Meditazione.
we non spammate :D
questo 3D è dedicato alla meditazione, teoria e pratica, vorrei sapere dai meditanti (o meditatori ? :D ) come la fate, io ve l'ho detto, faccio yoga da 20 anni e mi interesso sopratutto di vipassana, seguo il respiro. |
Re: La Felicità, la Paura e la Meditazione.
Io medito per una quindicina di minuti (non tutti i giorni, lo ammetto): mi siedo comodo nella mia stanza, chiudo gli occhi, rilasso il corpo e semplicemente non penso a nulla, ascolto solo il ritmo regolare del mio respiro...
Quando mi faccio distrarre dal vortice dei miei pensieri (il che accade spesso ed è fastidioso ma è inevitabile, specie all'inizio), mi concentro sul momento presente e lascio scivolare via quei pensieri... Poi, ogni mattina al risveglio, pratico dei semplici esercizi yoga chiamati i 5 tibetani, ne ho già parlato in un altro post... |
Re: La Felicità, la Paura e la Meditazione.
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Si recita ripetendo questa frase più volte come accade per i Mantra, arrivando a produrre un suono e una vibrazione che inducono la mente in un profondo stato meditativo. Nam myoho renge kyo, Nam myoho renge kyo, Nam myoho renge kyo. |
Re: La Felicità, la Paura e la Meditazione.
non ci riuscirei, appena leggo questo mantra ripenso alla scenetta dei Simpson in cui lo ripeteva Lisa, che si era appena fatta buddista, :laugh:
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Re: La Felicità, la Paura e la Meditazione.
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Sei sicuro che sia proprio questo? |
Re: La Felicità, la Paura e la Meditazione.
mi pare proprio di si
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Re: La Felicità, la Paura e la Meditazione.
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Re: La Felicità, la Paura e la Meditazione.
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Re: La Felicità, la Paura e la Meditazione.
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E così, le relazioni interpersonali che per i “normali” risultano semplici da affrontare, per noi sono praticamente impossibili da sostenere. Ed anche se proviamo sentimenti positivi e coinvolgenti verso qualcuno non riusciamo in concreto a viverli, perché… perché siamo fatti troppo male. Troppo diversi dalla “normalità”. Ma è inutile pensare che debbano essere gli altri a capire il nostro mondo (di sicuro non ci arriverebbero mai, visto che viene difficile a noi stessi capire del perchè siamo così), dovremmo essere noi a fare lo sforzo per cercare di avvicinarci ad essere “normali”. Ben venga quindi la meditazione o tutto ciò che ci può aiutare a capire come siamo fatti; quali sono le nostre paure, quali i meccanismi mentali che governano il nostro io, quali i nostri limiti. (E’ brutto rendersi conto che per paura di vivere, ci stiamo lasciando morire). |
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