che lavoro fate?(o riuscite a fare)?
 

io riesco a fare solo lavori dove non mi gguardano altre persone o dove non devo parlare con nessuno, e pur avendo un diploma non sono mai riuscita a sfruttarlo, non ce la faccio a interagire con le persone, voi cosa riuscite a fare? (io per la cronaca sono un'addetta alle pulizie)

Re: che lavoro fate?(o riuscite a fare)?
 

anch'io. è per questo che non ho un lavoro.

ciao io faccio il meccanico auto,anche se sono timido nell lavoro vado bene,riesco a parlare con le persone perche il lavoro mi appassiona :?:

ciao biancaneve,
dopo mille fatiche dovute alla mia condizione sono riuscito a laurearmi ed ora sono farmacista.

Re: che lavoro fate?(o riuscite a fare)?
 

..

secondo me non è detto che un sociofobico debba per forza fare un lavoro in cui non incontra persone: io ad esempio (che mi ritengo abbastanza grave) non ho particolari difficoltà ad affrontre i clienti xchè i rapporti sono esclusivamente limitati all'ambito lavorativo.

Re: che lavoro fate?(o riuscite a fare)?
 

Io nn ho problemi a relazionarmi con le persone in ambito lavorativo.
Per fare un esempio banale se dovessi lavorare in un ufficio informazioni nn avrei problemi a parlare cn i clienti, piuttosto credo ke avrei problemi a relazionarmi cn i colleghi d lavoro.
Ciò perkè nel primo caso è come se facessi una cosa meccanica mentre nel secondo dovrei esporre me stessa e lì allora è un problema.

Ciao,

Io dovrei,ad ottobre, fare un corso per Operatore Socio Assistenziale
per assistere i disagiati.Con loro non ho problemi.
Attualmente faccio tirocinio come operatore notturno presso una struttura psichiatrica ove risiedo.
Nessun problema.
Il problema ce lo ho quando devo uscire da solo dalla struttura anche se una volta uscito poi non vorrei rientrare......
Anche io,come Angela, ho talvolta problemi non con chi assisto ma con chi ha il mio stesso ruolo.
Sono iper critico....:(
Ciao.
GL.

Io lavoro come impiegato in una scuola superiore,però prima di questo lavoro e nel periodo piu buio per me sono rimasto a casa per 3 anni senza aver alcuna voglia di cercarlo.Riesco a relazionarmi con le persone anche se "scappo"ogni volta che c'è di mezzo qualche GITA sociale o Pranzi di natale o cmq qualsiasi cosa sia al di fuori dell ambito lavorativo.Una delle cose piu pesanti e ogni volta dire di no e doversi in qualche modo giustificare inventandosi una mega balla(NOn andrò di certo a raccontare loro la mia vita e le mie difficoltà)

Re: che lavoro fate?(o riuscite a fare)?
 

quoto angela, per me è lo stesso.

Ciao Biancaneve
Io faccio l'infermiere a Varese...
Ciauz

Io mi sono appena diplomato e dovrei andare a lavorare e la kosa mi crea un'ansia terribile tanto ke sono ankora a casa nonostante sia già a conoscenza di ottimi posti di lavori dove mi assumerebbero all'istante. Ma la kosa ke mi crea più agitazione è il ruolo ke la mia specializzazione mi consente di ottenere, in quanto la maggior parte dei miei ex-compagni ke hanno fatto colloqui e lavorano già vengono quasi da subito, dopo un breve periodo da apprendista (molto ma molto breve se paragonato ai molti altri tipi di lavoro), incaricati di molte responsabilità, mettendoti a diretto contatto col cliente. Un mio amico ke ho sentito proprio oggi sta lavorando in una ditta e gli hanno detto ke dovrà fare dei corsi di inglese, pagati da loro, xchè poi dovrà andare in giro negli altri paesi come Cina, Turchia, Messico ecc. a trattare direttamente coi clienti, e questo non è una condizione offerta solo a lui ma a quasi tutti i miei ex-compagni ke già lavorano e questo pensiero di dover un giorno andare in giro per il mondo a confrontarmi con i clienti vari mi agita un casino, anke xchè sò ke se un giorno doverssero propormi anke a me questo ruolo nn sarei capace di dire di no, una parte di me sarebbe al settimo cielo e l'altra nei più bui meandri delle tenebre.
E per quest'ansia del kazzo nn sono ankora riuscito a fare neanke un colloquio pur sapendo già di posti buoni dove cercano.
Vaffanculo a questa fobia maledetta ke mi sta rovinando la vita. Kazzo !

Con tutto il rispetto sembra la frase che mi hanno detto la prima volta che sono andato da uno psicologo...Sono passati piu di 6 anni da quella volta

La disoccupata da 5 anni.....ora mi diletto a rompere i gusci :D
chissà se nel mio destino...non debba fare il giocoliere....o la spacca legna :roll:

Un Classico sul tipo di tutti questi libri, manuali, DVD, sulle auto-guarigioni,
realizzazioni, tipo "Ricco & Felice in 1 SETTIMANA" COMPRATELO , IMPERDIBILE. ( Potevano aggiungerci anche BELLO/A) 8)

sono ing. informatico...sviluppo software, finchè posso starmene nel mio brodo a fare il mio lavoro è tutto più o meno sotto controllo; purtroppo ogni tanto mi tocca ad avere a che fare con altre persone (colleghi e/o utenti) e arrivano i problemi...fortunatamente però non è all'ordine del giorno.

hahaha

disoccupato da un anno e mezzo...

dopo quasi otto anni in fabbrica.
mollato causa crisi d'ansia.

dopo un anno e mezzo e qualche tentativo di "rientrare"andato male
e' ora che ci riprovi perche devo.

penso cogliero l'occasione per tentare il grande salto del vivere da solo...

se va male mi suicidio... :?

e vabbe suicidiamoci in massa allora...

Vabbe' dai!non esagerare!

Prova a fare la spaccapiriti ele.

23 anni, attualmente disoccupato.

Nonostante la mia giovane età ho cambiato già una decina di lavori,,,

Non so Voi ma a me sembra anormale........ :(

Ciao è la prima volta che scrivo qui, anch'io sono condizionata sul lavoro da quella che, da pochi giorni, definisco la mia malattia cioè la fobia sociale. Lavoro come segretaria in uno studio che si occupa di amministrazione del personale ed ogni giorno penso di aver scarsissima predisposizione per questo ruolo perchè una brava segretaria dovrebbe essere un'ottima comunicatrice mentre io ho enormi difficotà comunicative che però a volte riesco a mascherare abbastanza bene. Anche per me le comunicazioni meccaniche, informative insomma asettiche non spaventano molto mentre mi terrorizzano tutte quelle sociali. Quando la situazione diventa rilassata, amichevole io comincio ad irrigidirmi fino a raggiungere i parametri vitali di un lampadario. Fino a pochi anni fa, avevo tantis sogni, speravo di laurearmi, diventare giornalista, viaggiare ed "assaggiare" il mondo...poi però grazie alla fobia sociale che mi perseguita come un'ombra ho mandato tt a puttane...l'università si è rivelata un incubo, mi piaceva studiare ma non riuscivo a relazionarmi in modo sereno, fluido con gli alti studenti...ci penso tutti i giorni alle occasioni perse a causa di questa malattia. Mi ha tarpato le ali e trasformato da una libellula speranzosa in una larva putrescente. Spero di avere la forza di ribellarmi, mi sono rivolta ad una psicoterapeuta ma la strada mi sembra lunghis e faticos...spero di non fuggire come al solito. Se qualcuno ha qualche suggerimento in merito ad esperienze/terapie che hanno avuto esito positivo batta un colpo perchè mi serve incoraggiamento soprattutto per i momenti in cui mi sento deprex perchè vedo il mondo che si diverte mentre per me anche ordinare un caffè in un bar sconosciuto è un problema.exodus

Io non faccio nulla. Oddio, non riuscivo nemmeno ad andare ai colloqui oppure ci andavo e sparavo stupidaggini, di conseguenza non venivo mai richiamata. Il pensiero di andare a lavoro mi faceva diventare matta così sono tornata a studiare iscrivendomi all'università a 25 anni. Forse diventerò maestra alle elementari, ho fatto il tirocinio e me la cavicchio .. speriamo bene

Io mi sono laureato proprio perchè fobico-sociale, invece. Una laurea scientifica senza infamia senza lode (forse con più infamia che lode). Mai lavorato durante gli studi, ho fatto il bibliotecario (avevo una paura fottuta ma avevo già scoperto che con l'autoironia nessuno ti rompe le palle) e lì ho imparato a comunicare un po' con il pubblico, poi ho fatto la naja come cuciniere per via di un'epilessia psicosomatica da fobia sociale e lì ho scoperto un mondo di persone molto più limitate in certi sensi di me, più povere, ma molto più sicure ed anche autentiche. Dopo la naja ho fatto un lavoro da addetto al data-entry ove ho subito il mobbing ed ove ho imparato a progettare bene le maschere per gli applicativi gestionali ed a sviluppare l'interesse per l'ergonomia. Poi ho trovato impiego nel settore reti ove lavoro tutt'ora e dove ho trovato la mia casa: degli amici più che dei colleghi. Ma finalmente ho vinto la mia battaglia con la fobia sociale e penso che per me gli esami siano finiti. Ma mai dire mai.

Sono disoccupato da troppo tempo, e pur cercando lavoro, non mi chiamano mai neppure per un colloquio...

raggiunta la laurea triennale, ho provato ad entrare nel mondo del lavoro, ma la mia fobia e iperidrosi me l'hanno impedito. ho cosi' deciso di riprendere gli studi, ed ora per finire la specialistica devo "solamente" discutere la tesi. e poi?????????????????????????????? a lavorare? secondo voi? faro' un master... ! almeno per consolarmi posso dire che ho limitato i danni: qualcosa in mano ho, e non è poco!