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Nocturno83 29-04-2010 17:38

Rapporto con la morte
 
Per molto tempo, come la maggior parte dei giovani ho avuto un sacrosanto terrore per la morte

poi le cose hanno cominciato a cambiare

il 2007 è stato l'anno cruciale, l'anno in cui è iniziata la mia depressione

forse il primo grande stimolo mi è arrivato nel mese di febbraio, quando un intervento chirurgico e il ricovero in clinica per 3 notti mi hanno fatto soffrire molto, abbastanza da indurmi a vedere nella morte una liberazione dalle sofferenze che in quel momento erano prettamente fisiche

poi nel 2008 è intervenuta la mia seconda delusione sentimentale ed è stato orribile. E' stata anche l'unica volta in cui mi sono innamorato intensamente; ed il rifiuto mi ha trascinato in un abisso della durata di alcuni mesi (limitatatamente al pensiero per quella ragazza)

nell'arco di questo periodo il mio rapporto con la morte si è completamente trasformato:

pensieri suicidi (grosso modo a partire dallo stesso 2008) ho cominciato a formularli sempre + spesso, la sola cosa che mi tratteneva era il timore di infliggermi sofferenza fisica, tanto che la mia ossessione consisteva spesso non tanto sul sé ma sul come uccidermi

ho cominciato a fisssarmi sui modi + rapidi e indolori per togliermi la vita, più di tutti mi affascina quello della capsula di cianuro che utilizzavano i nazisti x sfuggire alla cattura

non ho + la benche minima paura della morte in sé, dal momento che non credo nell'aldilà, nell'anima e tanto meno in un dio

il solo cambiamento che ho riscontrato tra l'anno scorso e quello corrente sono le modalità e la frequenza con le quali penso alla morte.

Il mio umore è migliorato grazie alla terapia farmacologica che ho iniziato a seguire dall'estate dell'anno scroso. Fino ad allora i pensieri suicidi arrivavano in momenti di estrema rabbia e disperazione per la mia situazione socio-affettiva

ora tali pensieri sono + sporadici, ma comunque sopraggiungono per la stessa motivazione, basta che x l'ennesima volta fallisco con una ragazza e che la prospettiva di restare solo x sempre (o almeno di perdere x sempre la speranza in giovane età) mi inducano di nuovo a pensare a quanto liberatorio sarebbe liberarmi x sempre di una vita inutile e tiranna

la differenza è che ora questi propositi mi vengono senza che io provi + quell'esaserazione di prima, ora penso al suicidio con maggior freddezza e serenità

continua a bloccarmi l'indecisione per il metodo da seguire e il rimorso di arrecare sofferenze terribili a mia madre, ma penso che appena venuti meno questi impedimenti non si frapporrebbero + ostacoli insormontabili e che la possibilità che io possa sopravvivere per altri 10 o 20 anni non sia affatto scontata

invidio sia le persone religiose (perché hanno un'illusione in + alla quale aggrapparsi), sia (ancor di +) quelle asessuate (perché non pesa loro nulla di quello che pesa a me)

Essere Inutile 29-04-2010 18:24

Re: Rapporto con la morte
 
io oscillo fra periodi in cui penso seriamente al suicidio a periodi in cui mi limito a sperare che mi venga un infarto, un aneurisma o qualcos'altro di rapido, indolore e indipendente dalla mia volonta`. Per fortuna in famiglia siamo predisposti...

perla nera 29-04-2010 18:25

Re: Rapporto con la morte
 
io è da quando avevo 12o13 anni che penso al suicidio,però non ho mai avuto il coraggio di farlo veramente,forse perchè in fondo spero sempre che il momento passi e che riesca ad avere una vita decente,anche se spesso è un'illusione...

Thermaltake 29-04-2010 18:33

Re: Rapporto con la morte
 
Nel periodo più "oscuro" ammetto di averci pensato, ma comunque in forma lieve.

Ragazzi, bisogna lottare per stare meglio e non arrenderci mai!

millina 29-04-2010 18:36

Re: Rapporto con la morte
 
Quote:

Originariamente inviata da perla nera (Messaggio 332137)
io è da quando avevo 12o13 anni che penso al suicidio,però non ho mai avuto il coraggio di farlo veramente,forse perchè in fondo spero sempre che il momento passi e che riesca ad avere una vita decente,anche se spesso è un'illusione...



fidati nn è la soluzione... non mollare mai la battaglia... forza...

SilverHawk 29-04-2010 18:56

Re: Rapporto con la morte
 
ragazzi non fate pazzie ok?

cmq io non ho paura della morte, forse anche io perchè non sono religioso... Però non ci penso quasi mai, spero solo che sarà una cosa rapida e indolore...

aisljng 29-04-2010 19:09

Re: Rapporto con la morte
 
l'ultima persona di questo forum che è morta , è morta probabilmente per le conseguenze di un tentativo di suicidio che ha fatto , da cui era stata apparentemente salvata ... ma non abbastanza, il suo corpo poi ha ceduto
era contento di essere stato salvato, perchè questa persona vedeva di nuovo la vita davanti a sè, c'è sempre qualcosa dopo e siccome la vita è bastarda, magari c'è di meglio dopo

Freddy_Krueger 29-04-2010 19:31

Re: Rapporto con la morte
 
Quando uno scheletro a cavallo con una falce in mano verrà a prendermi.....il mietitore di anime.....non tenterò di ingannarlo, di sicuro tenterei una fuga o una lotta, usando la mia spada...contro la sua....che e divina.....io credo nella reincarnazione quindi per la morte e solo un azzeramento di questa mia vita per cominciarne un 'altra.i pensieri suicidi li ho anchio,ma vorrei un testimone, qualcuno che mi infili un pugnale nel cuore......il problema e che ormai nella mia testa la parola suicidio equivale a "non te lo puoi permettere"....ed infatti e cosi.....voglio che la morte sia la mia cacciatrice, che mi venga a prendere, non voglio fare il suo lavoro....non sù me stesso....lo sò son post un pò deliranti.ma morire non e un gioco, la vita che si conduce spesso e veramente inutile e misera, anche combattendo le armi non sono mai alla pari, puoi cadere nella pazzia......puoi fare scelte.....la scelta di togliersi la vita e una scelta che non và presa sotto gamba...ma va valutata per anni e anni.....senza includere che poi la vita e imprevedibile.ti sorprende sempre.le malattie mentali portano alla morte, la solitudine, l'ignoranza della gente, il dolore nascosto per anni e anni....ma togliersi la vita non e il gioco di un attimo come in una roulette russa, ci sono 100 modi per morire per citare un rapper famoso....io credo che tutto avverrà spontaneamente, quindi e inutile che ci pensi, se sarà veramente la tua ora, che sia per tua mano o per altro.per ora rifletti solo sul suicidio , come mi pare stai gia facendo.rifletti molto sul gesto del togliersi la vita per propria mano.ma fallo se puoi serenamente.

Nichilista 29-04-2010 19:38

Re: Rapporto con la morte
 
Io la morte la temo tantissimo ed è la causa dell'enorme sofferenza fisica e mentale che si porta dietro.
Ma in realtà il mio disturbo è molto più complesso di così, e semplicemente ormai si innescano delle reazioni mentali e poi fisiche insopportabili ma inarrestabili, perchè vanno in automatico.
L'ovvia ed unica soluzione ad un circuito vizioso simile che mi sta uccidendo tra mille sofferenze è ovviamente farmacologica, di farmaci che blocchino i circuiti cerebrali disfunzionali o neutralizzino le reazioni fisiche che da essi vengono generati.
Ci sono, ho verificato che funzionano, ma non sono affatto leggeri.
A me spetta una scelta che oramai non è più nemmeno tale, viste le condizioni di handicap in cui mi pone la mia malattia.
Scelta obbligata.
Sono pronto e prego Dio, se c'è, di avere pietà di me in qualunque momento dovessi arrivare da lui, e di farmi stare, almeno là, in pace.

darkwing duck 29-04-2010 19:43

Re: Rapporto con la morte
 
Ci ignoriamo a vicenda.

Freddy_Krueger 29-04-2010 20:05

Re: Rapporto con la morte
 
Quote:

Originariamente inviata da darkwing duck (Messaggio 332193)
Ci ignoriamo a vicenda.

bella risposta darkwing duck!:thumbup:

darkwing duck 29-04-2010 20:17

Re: Rapporto con la morte
 
Grazie Freddy. :D

aisljng 29-04-2010 20:42

Re: Rapporto con la morte
 
Quote:

Originariamente inviata da darkwing duck (Messaggio 332193)
Ci ignoriamo a vicenda.

:)
..................

BadDream 29-04-2010 20:51

Re: Rapporto con la morte
 
Quote:

Originariamente inviata da Freddy_Krueger (Messaggio 332201)
bella risposta darkwing duck!:thumbup:

quoto, geniale duck! :D

stupido 29-04-2010 20:52

Re: Rapporto con la morte
 
nessuno teme la morte, tutti temiamo l agonia.

Labocania 29-04-2010 20:58

Re: Rapporto con la morte
 
Più che alla morte mi piace pensare al mio funerale!
Per una volta tutte le persone che in qualche modo mi conoscono mi rivolgerebbero pensieri che, data la circostanza non potrebbero essere banali, l morte impone ai vivi domande nuove e profonde. Finalmente avrebbero modo di conoscermi, di andare oltre quella maschera di timidezza e discrezione che mi sono sempre portato appresso..

tutte quelle ragazze amate invano, qualcuna di loro magari potrebbe sentire la stretta sottile di un rimpianto, se mi avessero conosciuto prima così bene...


Per poter apprezzare tutte queste cose però dovrei essere ben vivo! Vorrei essere un novello Mattia Pascal!

Essere Inutile 29-04-2010 21:43

Re: Rapporto con la morte
 
Quote:

Originariamente inviata da Labocania (Messaggio 332235)
Più che alla morte mi piace pensare al mio funerale!

Io se pensassi al mio funerale non potrei evitare di pensare a quante poche persone ci sarebbero. Probabilmente non riempirei due panche in chiesa.
Vabe`, tanto il problema non si pone perche` non essendo credente chiedero` di essere cremato senza cerimonie ne` cazzate varie.
Per le ceneri potranno pure buttarle giu` per il cesso, per quel che mi frega...

millina 29-04-2010 21:52

Re: Rapporto con la morte
 
io devo ancora capire il mio rapporto con la vita....cmq la morte l'ho pensata troppo intensamente quando stavo male e quindi ora penso e spero che sia piu al di la possibile, e magari di nn soffrire anche li. piu ke altro penso alla "sensazione" che senti, mentre stai per andartene da questo mondo.

UltraFobic 29-04-2010 23:05

Re: Rapporto con la morte
 
meglio capirlo il più tardi possibbbile, se non mai

Medea 29-04-2010 23:36

Re: Rapporto con la morte
 
se lottare vuol dire resistere, sopportare, aspettare che la vita passi, allora è inutile farlo!

alyssa_85 30-04-2010 00:27

Re: Rapporto con la morte
 
Quote:

Originariamente inviata da Nocturno83 (Messaggio 332092)
Per molto tempo, come la maggior parte dei giovani ho avuto un sacrosanto terrore per la morte

poi le cose hanno cominciato a cambiare

il 2007 è stato l'anno cruciale, l'anno in cui è iniziata la mia depressione

forse il primo grande stimolo mi è arrivato nel mese di febbraio, quando un intervento chirurgico e il ricovero in clinica per 3 notti mi hanno fatto soffrire molto, abbastanza da indurmi a vedere nella morte una liberazione dalle sofferenze che in quel momento erano prettamente fisiche

poi nel 2008 è intervenuta la mia seconda delusione sentimentale ed è stato orribile. E' stata anche l'unica volta in cui mi sono innamorato intensamente; ed il rifiuto mi ha trascinato in un abisso della durata di alcuni mesi (limitatatamente al pensiero per quella ragazza)

nell'arco di questo periodo il mio rapporto con la morte si è completamente trasformato:

pensieri suicidi (grosso modo a partire dallo stesso 2008) ho cominciato a formularli sempre + spesso, la sola cosa che mi tratteneva era il timore di infliggermi sofferenza fisica, tanto che la mia ossessione consisteva spesso non tanto sul sé ma sul come uccidermi

ho cominciato a fisssarmi sui modi + rapidi e indolori per togliermi la vita, più di tutti mi affascina quello della capsula di cianuro che utilizzavano i nazisti x sfuggire alla cattura

non ho + la benche minima paura della morte in sé, dal momento che non credo nell'aldilà, nell'anima e tanto meno in un dio

il solo cambiamento che ho riscontrato tra l'anno scorso e quello corrente sono le modalità e la frequenza con le quali penso alla morte.

Il mio umore è migliorato grazie alla terapia farmacologica che ho iniziato a seguire dall'estate dell'anno scroso. Fino ad allora i pensieri suicidi arrivavano in momenti di estrema rabbia e disperazione per la mia situazione socio-affettiva

ora tali pensieri sono + sporadici, ma comunque sopraggiungono per la stessa motivazione, basta che x l'ennesima volta fallisco con una ragazza e che la prospettiva di restare solo x sempre (o almeno di perdere x sempre la speranza in giovane età) mi inducano di nuovo a pensare a quanto liberatorio sarebbe liberarmi x sempre di una vita inutile e tiranna

la differenza è che ora questi propositi mi vengono senza che io provi + quell'esaserazione di prima, ora penso al suicidio con maggior freddezza e serenità

continua a bloccarmi l'indecisione per il metodo da seguire e il rimorso di arrecare sofferenze terribili a mia madre, ma penso che appena venuti meno questi impedimenti non si frapporrebbero + ostacoli insormontabili e che la possibilità che io possa sopravvivere per altri 10 o 20 anni non sia affatto scontata

invidio sia le persone religiose (perché hanno un'illusione in + alla quale aggrapparsi), sia (ancor di +) quelle asessuate (perché non pesa loro nulla di quello che pesa a me)




da giovane verso i 17 anni ho attraversato 1 periodo durissimo in cui veramente non aveva senso nulla x me, vivevo sola nel mio mondo interiore e mi è passato x la testa il pensiero del suicidio... penso che il dolore dell'anima possa essere talvolta piu forte di quello fisico e quindi capisco chi sceglie questa strada oltrettutto nn sono religiosa quindi x me nn è assolutam peccato o cose simili
io personalmente ora come ora nn lo farei mai. sia perchè la mia vita non è malee nn ne avrei motivo , sia perchè non riuscirei mai a dare un tale dolore ai miei cari (pochi ma ce ne sono:p) gli rovinerei la vita, soprattutto ai miei genitori... a sto punto meglio vivere una propria rovinata vita che rovinare anche quella degli altri

UltraFobic 30-04-2010 00:29

Re: Rapporto con la morte
 
goditela finchè dura (cit.)


YouTube- Gem Boy - FatalitÃ* (cover demenziale di "SinceritÃ*" di Arisa)

alyssa_85 30-04-2010 00:32

Re: Rapporto con la morte
 
porti sfiga? :D

UltraFobic 30-04-2010 00:40

Re: Rapporto con la morte
 
capita, aly :p

SilverHawk 30-04-2010 08:35

Re: Rapporto con la morte
 
e qui una grattata è d'obbligo :D

Ciko 30-04-2010 15:18

Re: Rapporto con la morte
 
La Morte e La Vita sono in Realtà la stessa Cosa: L'Esistenza Tutta! Qualcosa che accade che non può essere controllato, succede come lo scorrere di un fiume, e noi dentro. Quando abbiamo paura di lasciarci trasportare, ci aggrappiamo a le radici lungo le sponde e alle roccie nel mezzo fino allo spasimo, fino a sanguinare. Un peccato! Giacchè non riconosciamo che in realtà l'acqua nel fiume siamo Noi. La Vita stessa siamo Noi. Questa Ignoranza crea Sofferenza e Dolore.
Il non riconoscere chiaramente chi siamo, questa ignoranza, è causa di tutte le sofferenze.

solo71 30-04-2010 15:55

Re: Rapporto con la morte
 
Quando affronto certi argomenti sul suicidio ho sempre paura di scadere nel patetico o, al contrario, di parlarne con troppa ironia. Ma voglio esternare quello che provo in questo periodo. Ultimamente penso al suicidio con maggiore frequenza, purtroppo "piove sempre sul bagnato", non bastava avere una vita di solitudine senza nemmeno l'ombra di una ragazza, adesso anche la mia condizione lavorativa è peggiorata, la fabbrica dove lavoravo è fallita e la mia situazione economica e di conseguenza quella della mia famiglia è notevolmente peggiorata, ma non voglio tediarvi con i miei problemi. Fatto sta che vedo il mio futuro come un tunnel buio senza speranza, indi il desiderio sempre più frequente di farla finita. Mi vengono in testa tutti i pensieri più strani, pensieri assurdi che mi vergogno quasi a scrivere, penso "come e dove farlo, se fa troppo male? Poi i funerali non sono molto economici, sarebbe troppo oneroso per la mia famiglia,magari meglio far sparire il mio corpo così non possono fare il funerale" e tanti altri pensieri deliranti. Forse quello che ancora mi frena e la paura dell'agonia e qualche barlume di speranza che ogni tanto fa capolino nella notte buia che mi attanaglia. lo so che il suicidio non è la soluzione, che bisognerebbe essere ottimisti,che la vita ci può riservare sempre qualcosa di bello, ma arrivati alla soglia dei quarant'anni le prospettive di miglioramento incominciano ad affievolìrsi e non è facile avere pensieri positivi. Se c'è una vita dopo la morte francamente mi interessa poco, e inutile illudersi che chi ha sofferto poi verrà premiato con il paradiso, chi ci garantisce che esiste? E se uno non è credente? Io vorrei vivere bene questa vita, tanto in paradiso, ammesso che esista, ci va anche chi la vita se l'ha goduta.

Scusatemi per lo sfogo e non prendetelo come un tentativo di compatimento, ma questo è l'unico posto dove si può parlare di certi sentimenti senza essere presi per pazzi. Per fortuna che esiste questo forum.

Nocturno83 30-04-2010 15:55

Re: Rapporto con la morte
 
che voi sappiate esistono ancora le capsule di cianuro?

ThinkHappy 30-04-2010 17:09

Re: Rapporto con la morte
 
Da piccola avevo paura della morte,in quel periodo ero anche credente e mi ritrovai a piangere disperata all'idea che mio padre,ateo,sarebbe bruciato all'inferno.
Poi con il tempo ho capito che è molto più difficile vivere piuttosto che morire "morire è il coraggio di un minuto,vivere è il coraggio di sempre".
Credo che tutti noi siamo più spaventati all'idea di alzarci ogni mattina e dirigerci verso l'ignoto,combattere un altro giorno,prendere decisioni,aver paura di sbagliare qualcosa o far soffrire chi ti vuole bene.
Ci sono due motivi che secondo me fanno credere alle persone di aver paura di morire:
-il dolore fisico
-il realizzare di avere dei rimorsi e rimpianti quando ormai è troppo tardi per porvi rimedio
Quest'ultimo motivo però mi sembra più legato alla paura di vivere che alla paura di morire.

Faith2 01-05-2010 03:23

Re: Rapporto con la morte
 
@Nocturno
Con le mandorle giuste
e non quelle che ovvio vendono al supermercato
(anche se pure il loro di nocciolo è tossico)
trovi l'acido cianidrico e non poco.
Sono quelle amare
ed è l'alimento che ne contiene di più!
(sapessi in quanti venduti lo trovi ma venduti
perché dosi minime
ma alla lunga cancerogeni ndr)

Loro sarebbero da evitare accuratamente.
Proprio perché non ne basta nemmeno tantissime per...

Però io con quelle non te lo consiglio.
Non è affatto poco doloroso.

Di solito non do consigli mortiferi,anzi!
Scusate.
Ma stanotte...:(

Però io... se avessi altro invece!
Speriamo che mi passi..

Son riuscita ad arrivare al pc.Scrivere e pure "spero".
Magari sì.Non so se esserne nemmeno contenta,però,ora

ansiosissimo 01-05-2010 08:31

Re: Rapporto con la morte
 
....ma scusa, ammettendo che della tua vita non te ne frega un caz... , non hai pensato all' enorme dolore che lasceresti ai tuoi familiari e alle persone che ti vogliono bene? solo x questo come minimo dovresti abbandonare sti pensieri !!!

Nocturno83 01-05-2010 12:01

Re: Rapporto con la morte
 
è evidente che nom hai letto bene il mio post

se ti definisci ansiosissimo posso anche capirlo :yawn:

perla nera 01-05-2010 15:58

Re: Rapporto con la morte
 
Quote:

Originariamente inviata da shady74 (Messaggio 332144)
Continua a lottare...

più che lottare,mi accontento

perla nera 01-05-2010 16:01

Re: Rapporto con la morte
 
Quote:

Originariamente inviata da millina (Messaggio 332150)
fidati nn è la soluzione... non mollare mai la battaglia... forza...

grazie milina...comunque sono ancora qui perchè alla fine ho anche paura della morte...

Solitudine 28-05-2010 16:55

Re: Rapporto con la morte
 
Quote:

Originariamente inviata da Nocturno83 (Messaggio 332092)


continua a bloccarmi l'indecisione per il metodo da seguire e il rimorso di arrecare sofferenze terribili a mia madre, ma penso che appena venuti meno questi impedimenti non si frapporrebbero + ostacoli insormontabili e che la possibilità che io possa sopravvivere per altri 10 o 20 anni non sia affatto scontata

invidio sia le persone religiose (perché hanno un'illusione in + alla quale aggrapparsi), sia (ancor di +) quelle asessuate (perché non pesa loro nulla di quello che pesa a me)



mi sono quasi spaventata a leggere cose che ho pensato in passato....gli esseri umani funzionano tutti alla stessa maniera..cmq...ho letto che molti ci hanno pensato, io sono andata oltre, ci ho provato ma ho fatto male i conti, sono stata fermata in tempo.........................però................ vedere il terrore negli okki dei miei genitori, vivere emozioni e pensare: però io a quest'ora dovrei essere morta!!!!!......mi ha fatto capire che non è la scelta giusta. ci penso ancora, ma nn avrei più quel coraggio, mi sento più "matura" e voglio vivermi la mia "seconda" vita e vedere come finisce...
nn pensateci più

Nocturno83 28-05-2010 16:59

Re: Rapporto con la morte
 
Quote:

Originariamente inviata da Solitudine (Messaggio 348903)
mi sono quasi spaventata a leggere cose che ho pensato in passato....gli esseri umani funzionano tutti alla stessa maniera..cmq...ho letto che molti ci hanno pensato, io sono andata oltre, ci ho provato ma ho fatto male i conti, sono stata fermata in tempo.........................però................ vedere il terrore negli okki dei miei genitori, vivere emozioni e pensare: però io a quest'ora dovrei essere morta!!!!!......mi ha fatto capire che non è la scelta giusta. ci penso ancora, ma nn avrei più quel coraggio, mi sento più "matura" e voglio vivermi la mia "seconda" vita e vedere come finisce...
nn pensateci più

non a caso i tentativi di suicidio nelle donne sono il doppio di quelli tra gli uomini

ma i suicidi riusciti tra gli uomini sono il doppio di quelli tra le donne

Solitudine 28-05-2010 17:08

Re: Rapporto con la morte
 
Quote:

Originariamente inviata da Nocturno83 (Messaggio 348907)
non a caso i tentativi di suicidio nelle donne sono il doppio di quelli tra gli uomini

ma i suicidi riusciti tra gli uomini sono il doppio di quelli tra le donne

nn conosco le statistiche...però non è una bella cosa...
evito di parlarne con chiunque per paura di essere presa x "pazza"

Nocturno83 28-05-2010 17:14

Re: Rapporto con la morte
 
Quote:

Originariamente inviata da Solitudine (Messaggio 348913)
nn conosco le statistiche...però non è una bella cosa...
evito di parlarne con chiunque per paura di essere presa x "pazza"

in un modo o nell'altro qui siamo tutti pazzi, l'essenziale è che impariamo a farci prendere x normali fuori da qui :thumbup1:

Solitudine 28-05-2010 17:30

Re: Rapporto con la morte
 
Quote:

Originariamente inviata da Nocturno83 (Messaggio 348915)
in un modo o nell'altro qui siamo tutti pazzi, l'essenziale è che impariamo a farci prendere x normali fuori da qui :thumbup1:

ok........:laugh:

lelotto 28-05-2010 20:03

Re: Rapporto con la morte
 
ultimamente penso spesso alla morte. Non la vedo come una cosa negativa ma come una liberazione., anche perchè non ci tengo proprio a continuare a stare così male.
La sola cosa che mi spaventa è il come morire.


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