animanera71 |
21-04-2010 14:16 |
Re: Non ne esco
Quote:
Originariamente inviata da wonderlust76_return
(Messaggio 326149)
So che dovrei dare una svolta alla mia vita, in fin dei conti sono un over 30 e sono ancora a casa....col lavoro tipico della generazione cui appartengo (call center) ed una laurea pressochè inutile. Dovrei. Ma non riesco. Quello che m i blocca è una sorta di angoscia che mi fa strizzare letteralmente lo stomaco ogni qual volta nell amia vita si affaccia non dico una novità vera e propria, ma anche solo la sua possibilità. Non so da cosa è dato. So solo che sto talmente male, quando per es. trovo il coraggio di mandar via un CV, che poi attuo dei rituali assurdi...tipo nn accendere il cell....staccare il telefono di casa specialmente la mattina presto (ora in cui la mia ansia si fa forte per via dell' inizio giornata, nn parlaimo poi del lun. mattina). Che senso ha dire "Eilà, son disponibile per un colloquio!!", se poi mi nascondo??
Il fatto è che nel momento in cui faccio domanda la mia parte razionale ha il sopravvento, per poi cedere ad una bolgia di pensieri negativi, e ansie ingestibili e incomprensibili dalla ragione. Allora ecco: "E se poi nn sono in grado??" "E se vado li e faccio una figura barbina, da idiota...e se poi l' ansia mi fa perdere il controllo della situazione??".
Non posso permettermi di andare avanti così...non è vivere...è una tortura.
L' efexor 150 mg nn mi ha fatto una mazza (eccetto farmi sentire rintronato se per disgrazia mi dimentico di pigliarlo per + di 2 gg, bella droga di merda).
Insomma...scusate lo sfogo...ma mi ci voleva. Buona giornata a tutti.
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è proprio un classico quello che scrivi, nel senso che è una realtà (triste) che appartiene a molti... a molte persone che vivono situazioni simili alla tua. da una parte c'è il desiderio di cambiamento, di darsi da fare, di andare avanti... dall'altra si ha paura di questo cambiamento, si temono i colloqui, le novità... o il semplice fatto di dover conoscere persone nuove e nuovi ambienti di lavoro...
la verità è che probabilmente anche con un diverso lavoro, migliore rispetto a quello che hai, staresti ugualmente male... non ti sentiresti appagato... e questo perché il casino è dentro di te, nelle tue aspettative irraggiungibili, nei tuoi bisogni negati, in paure radicate etc etc...
è assolutamente banale, ma io dico semplicemente (e potrei benissimo dirlo a me stesso!) di guardare dentro di te, e capire quello che realmente vuoi... parlarne e farti aiutare a raggiungerlo...
insomma, so che non è così semplice dire certe cose, però sicuramente tu sai cosa ti manca... sai cosa non ti fa star tranquillo.... ed è su quello che devi lavorare, senza però farti divorare dalla cosa...
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