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Vivere troppo dentro se stessi
Dedicato a chi ha un'intensa attività cerebrale, a chi anche in situazioni di socialità rimane preso da pensieri e ruminazioni varie, o a volte anche solo da fantasie qualsiasi. Tutte cose che non hanno a che fare con la paura ma col bisogno di vivere dentro se stessi e di ammirare il nostro fertile (o sterile a seconda dei punti di vista) viavai mentale che non accenna ad arrestarsi. Un esempio classico è quello di chi si trova ad aver a che fare con una discussione in un ambito formale o informale (sia tratti sia di una riunione di lavoro che di una semplice uscita tra amici) e non riesce a seguirne fino in fondo lo sviluppo perché troppo preso da vagheggiamenti tutti suoi. E' normale poi che si partecipi poco alla discussione, si diventi scostanti e poco presenti.
Il mondo è lì fuori ma noi viviamo troppo dentro noi stessi. |
Re: Vivere troppo dentro se stessi
Al diciottesimo di mia cugina mi sono messo a pensare alle 3 leggi fondamentali dei gas.
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Re: Vivere troppo dentro se stessi
qui ci vorrebbe giova e il sul parlare del + e del -
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Re: Vivere troppo dentro se stessi
usi troppo poco gli acapo però!
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Re: Vivere troppo dentro se stessi
Tanto poi ci penserà la casa editrice (cit.)
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Re: Vivere troppo dentro se stessi
Si va a capo quando si cambia argomento
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Re: Vivere troppo dentro se stessi
Chissà perché, la prima parola che m’ha sfiorato la mente è stata: specchio. Sì, tutto ciò riflette me stessa. E la seconda è stata: specchi. E’ un po’ come essere attorniati da innumerevoli specchi, un labirinto di specchi, e ci fosse una piccola finestra dalla quale entra a tratti un raggio di luce o un raggio d’ombra che proietta, influenza e confonde, creando un caleidoscopio di luci che avvolgono e modificano le tonalità e i colori degli specchi dei nostri pensieri. Tutto avviene nel “corpo” della nostra mente; ma tale corpo è influenzato da ciò che gravita attorno ad esso, e né è irrimediabilmente complice di conseguenza, ma passivamente. Tutto pare seguire un sistema proprio e di interiorizzazione.
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Re: Vivere troppo dentro se stessi
Capita spesso anche a me di perdermi in pensieri improbabili anche in mezzo ad altra gente però non è un grosso problema perchè in genere riesco a seguire sia i miei pensieri che quello che mi accade intorno...mi piace avere la mente occupata....
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Re: Vivere troppo dentro se stessi
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Vero!:eek: |
Re: Vivere troppo dentro se stessi
Si chiama introversione. Certamente va controllata. A me qualche volta capita di distrarmi e prendere un certo filo di pensieri quando sono su di giri, preso bene per qualche motivo.
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Re: Vivere troppo dentro se stessi
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Re: Vivere troppo dentro se stessi
vivere ogni giorno a stretto contatto con teste di cazzo insegna il grandissimo valore dell'introversione
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Re: Vivere troppo dentro se stessi
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E' uno dei miei problemi e la mia "droga" perché sfocia in un atteggiamento di non affrontamento della realtà e di stasi, quasi una scusa per non impegnarsi a cambiare Ormai ho preso piena coscienza di questa cosa e potrei quasi dire che l'obbiettivo del 2010 è riportare questo fenomeno entro un limite fisiologico |
Re: Vivere troppo dentro se stessi
Quando parlo da solo è l'unico momento in cui faccio conversazione con qualcuno che stimo veramente (cit.) :blink:
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Re: Vivere troppo dentro se stessi
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Re: Vivere troppo dentro se stessi
Mi iscrivo anch'io alla schiera di quelli che ogni tanto partono per la tangente. Non più tardi dell'altra sera ho dovuto precisare per ben tre volte di non essere pensieroso e/o preoccupato (ho mentito meglio di San Pietro la notte del Giovedì Santo :D).
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Re: Vivere troppo dentro se stessi
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non lo dicono, ma credo che a volte sia perchè non osano, non perchè non lo pensano pure loro ... @Winston : ma come fai a farla spessissimo così terribilmente e imbarazzantemente fuori dal vasino ??? |
Re: Vivere troppo dentro se stessi
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Re: Vivere troppo dentro se stessi
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Re: Vivere troppo dentro se stessi
Tu eri troppo avanti già all'epoca hist :cool:
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Re: Vivere troppo dentro se stessi
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Re: Vivere troppo dentro se stessi
rispondo a winnino per l'ennesima volta punto per punto o no ?
... naaa, passo , è una bella giornata :) |
Re: Vivere troppo dentro se stessi
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Sai solo provocare, il dialogo non è roba per te...:tt2: |
Re: Vivere troppo dentro se stessi
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Re: Vivere troppo dentro se stessi
Avevo un'agenda tempo fa che riportava sulla copertina: "Entra in te stesso e se ti piace restaci"...me lo tatuerei
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Re: Vivere troppo dentro se stessi
Vivere troppo dentro se stessi = introversione
Mi capita spesso, al lavoro o anche in compagnia di altre persone, di voler staccare per qualche minuto e isolarmi, così, per riordinare le idee, o per lascir sfogare i pensieri e soprattutto le paranoie che mi attanagliano (per chi ha pensieri fisico-matematici: beati voi, io delle volte mi ripasso le equazioni di Maxwell in forma integro-differenziale:D). Penso che faccia parte della mia personalità introversa, e francamente non mi dà troppo fastidio, a meno che non mi trovo in un'occasione speciale e mi ritrovo a non saper parlare del + e del - (fonte:Giova). Allora lì la cosa diventa fastidiosa, e in questi frangenti ci dovrei lavorare, perchè sono le situazioni in cui uno sbaglio troppo grande può risultare compromettente del risultato finale (cmq ringrazio per l'input, ne parlerò alla psycho:)) |
Re: Vivere troppo dentro se stessi
Già...hai fatto centro amico! Anche io spesso ho questo brutto vizio di spostare l'attenzione su altre cose mentre sono, magari in compagnia di altre persone, a parlare o a fare altro...quasi quasi preferirei essere un superficialone. Quelli almeno vivono nell'ignoranza e nella superficialità e nn si fanno troppi problemi e spesso hanno successo nella vita e sono felici. Però credo che la soluzione non sia quella di mettersi a imitare i superficialoni tanto cmq. nn saremo mai come loro e poi, bisogna riconoscere che anche l'introversione ha i suoi vantaggi intanto perchè contribuisce a formare una personalità piena e profonda e poi perchè essere introversi aiuta a capire tante cose della vita, che nn viene soltanto vista come una vita fatta di distrazioni e piccolezze ma anche di cose importanti (io, se nn fossi quello che sono, nonostante tutti i miei difetti, non avrei mai iniziato a fare volontariato e a dedicarmi ad aiutare il prossimo). Il problema è che spesso all'introversione e alla fobia, spesso si accompagna anche la depressione e la malinconia e questo, il più delle volte, ci fà sentire in difetto rispetto agli altri "normaloni". MENTRE DOBBIAMO CONVINCERCI CHE NOI NON ABBIAMO NESSUN DIFETTO, SEMMAI ABBIAMO UN ECCESSO (DI PENSIERO E DI EMOZIONI rispetto agli altri).
La questione a questo punto è: SI PUO' RIMANERE FOBICI E VIVERE FELICI? IO CREDO DI SI' (CALIMERO NE E' LA PIU' PALESE DIMOSTRAZIONE, ANCHE SE NN LO CONOSCO POI COSI' BENE, MA NON MI SEMBRA DEPRESSO NE' INFELICE DOPOTUTTO QUINDI...). Se esiste a questo mondo un fobico che, nonostante la sua fobia, riesce ad avere una vita appagante (sotto ogni punto di vista) allora dobbiamo sforzarci di migliorare secondo me e fare di tutto per arrivare un giorno ad essere finalmente soddisfatti di ciò che siamo e di ciò che, seppur con grande sforzo, abbiamo faticosamente conquistato. P.S. L'anno nuovo è cominciato, ragazzi! Vediamo di rimboccarci le maniche...(stavolta SUL SERIO E DEFINITIVAMENTE). SIAMO ALLA RESA DEI CONTI; SE NON VINCIAMO ADESSO STA BATTAGLIA, NON LA VINCIAMO PIU'! |
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