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new_entry 13-12-2009 20:03

Vivere nella non-speranza....
 
Cosi'dice il mio maestro spirituale....chi di voi e' d'accordo?:crying:

starlight 13-12-2009 20:04

Re: Vivere nella non-speranza....
 
quale maestro?

new_entry 13-12-2009 20:07

Re: Vivere nella non-speranza....
 
Quote:

Originariamente inviata da starlight (Messaggio 271557)
quale maestro?

C'e' la legge sulla privacy:laugh:

starlight 13-12-2009 20:08

Re: Vivere nella non-speranza....
 
anke se nn specifiki il nome devi specificare l'ambito....

new_entry 13-12-2009 20:10

Re: Vivere nella non-speranza....
 
Quote:

Originariamente inviata da starlight (Messaggio 271560)
anke se nn specifiki il nome devi specificare l'ambito....

Tutte le sfere della vita....affettiva,amorosa,relazioni sociali....
Proprio tutto.:yes:

starlight 13-12-2009 20:12

Re: Vivere nella non-speranza....
 
Quote:

Originariamente inviata da new_entry (Messaggio 271562)
Tutte le sfere della vita....affettiva,amorosa,relazioni sociali....
Proprio tutto.:yes:

tipo dogma...allora.....universale xlopiù

new_entry 13-12-2009 20:14

Re: Vivere nella non-speranza....
 
Quote:

Originariamente inviata da starlight (Messaggio 271563)
tipo dogma...allora.....universale xlopiù

IL mio maestro e' terribilmente dogmatico....:yes:

caostotale23 13-12-2009 21:14

Re: Vivere nella non-speranza....
 
La non-speranza è la speranza nel non cambiamento, quindi è pur sempre una speranza. La non-speranza è una speranza negativa, quindi è inutile come la speranza, ma in compenso molto più semplice a sentirsi addosso (cit.)

new_entry 13-12-2009 22:09

Re: Vivere nella non-speranza....
 
Quote:

Originariamente inviata da caostotale23 (Messaggio 271588)
La non-speranza è la speranza nel non cambiamento, quindi è pur sempre una speranza. La non-speranza è una speranza negativa, quindi è inutile come la speranza, ma in compenso molto più semplice a sentirsi addosso (cit.)

Ma cosa dici,fratello....:laugh:

Redman 13-12-2009 22:15

Re: Vivere nella non-speranza....
 
Quote:

Originariamente inviata da starlight (Messaggio 271557)
quale maestro?

sarà il farmacista

Winston_Smith 13-12-2009 22:31

Re: Vivere nella non-speranza....
 
Se è inteso come vivere senza aspettarsi troppo e senza farsi troppe illusioni, sono d'accordo. Sarebbe meglio non dare niente per scontato.

gordon79 13-12-2009 22:32

Re: Vivere nella non-speranza....
 
lasciate ogni speranza o voi che entrate...

sicuramente fa vivere con meno ansia,se nn azzerarla...

altair 13-12-2009 22:35

Re: Vivere nella non-speranza....
 
ma cosa intendeva per non speranza? lasciare perdere tutte le cose in cui speriamo?

new_entry 13-12-2009 23:53

Re: Vivere nella non-speranza....
 
Quote:

Originariamente inviata da altair (Messaggio 271633)
ma cosa intendeva per non speranza? lasciare perdere tutte le cose in cui speriamo?

Si....temo di si....:crying:

Intro-spettivo 14-12-2009 02:30

Re: Vivere nella non-speranza....
 
Quote:

Originariamente inviata da altair (Messaggio 271633)
ma cosa intendeva per non speranza? lasciare perdere tutte le cose in cui speriamo?

sarà un buddista...
comunque esistono fasi della vita, esistono sentimenti di azione/reazione non controllabili ed esistono mode del tuo tempo oltre agli zeitgeist (filosofie di vita cioè il senso del tuo tempo, della tua era. in questa, l'apparenza spinta e il materialismo).

quindi in realtà tu devi muoverti qui dentro...la felicità come la intendiamo noi è un obiettivo, ma rimane ke per avere un obiettivo devi avere un desiderio e ke fermo nella vita non ci puoi stare. se hai un desiderio qualcosa di quello ke hai devi lasciarlo giù. ma a quel punto cosa vuol dire felicità? rincorsa? cambiamento? raggiungimento? esaudimento delle proprie voglie?

tante cose a sto punto...quindi in realtà penso che rispetto al tuo tempo si debba modulare il carattere rispetto anke alla tua fase...insomma sembra difficile, ma la peggior cosa ke possa capitare è la colpa...ke è meglio modificarla in responsabilità allora!

Janethy 14-12-2009 03:52

Re: Vivere nella non-speranza....
 
Quote:

Originariamente inviata da new_entry (Messaggio 271693)
Si....temo di si....:crying:

sei tu a temerlo!!!puoi cambiare la tua vita! vederla in un modo migliore! io sono una sociofobica ma grazie alle mie care medicine sto benissimo!!! e mi godo la vita!!! e ti giuro ke se penso a come la vedevo tempo fa era terribile...non uscivo, avevo paura di tutto, avevo paura di parlare anke con i miei...volevo solo starmene a letto...il mondo era crudele...
ma adesso la vedo con okki diversi e sò quanto sciocco può essere l'uomo (nel senso proprio dell'essere umano) nel complicarsi la vita quando ci sono soluzioni!!!

Intro-spettivo 14-12-2009 04:10

Re: Vivere nella non-speranza....
 
Quote:

Originariamente inviata da Janethy (Messaggio 271820)
sei tu a temerlo!!!puoi cambiare la tua vita! vederla in un modo migliore! io sono una sociofobica ma grazie alle mie care medicine sto benissimo!!! e mi godo la vita!!! e ti giuro ke se penso a come la vedevo tempo fa era terribile...non uscivo, avevo paura di tutto, avevo paura di parlare anke con i miei...volevo solo starmene a letto...il mondo era crudele...
ma adesso la vedo con okki diversi e sò quanto sciocco può essere l'uomo (nel senso proprio dell'essere umano) nel complicarsi la vita quando ci sono soluzioni!!!

ke medicine prendi janethy?

Janethy 14-12-2009 04:15

Re: Vivere nella non-speranza....
 
Rivotril gocce !!!

e tu?

Intro-spettivo 14-12-2009 04:22

Re: Vivere nella non-speranza....
 
Quote:

Originariamente inviata da Janethy (Messaggio 271826)
Rivotril gocce !!!

e tu?

io un cazzo. penso ke i farmaci sul lungo periodo non fanno, ci sono molte prove anke su questo forum, i casini interni vanno messi a posto xke non è un problema al cervello, è un problema alle emozioni. xo se te non sei della bayer o roche e dici la verità significa ke funziona....almeno serve per uscire un attimo da stati brutti e impantanati e aiuta comunque nella psicoterapia (sia sotto psicologo ke non, si intende!). sbaglio?

Janethy 14-12-2009 04:28

Re: Vivere nella non-speranza....
 
Quote:

Originariamente inviata da Intro-spettivo (Messaggio 271829)
io un cazzo. penso ke i farmaci sul lungo periodo non fanno, ci sono molte prove anke su questo forum, i casini interni vanno messi a posto xke non è un problema al cervello, è un problema alle emozioni. xo se te non sei della bayer o roche e dici la verità significa ke funziona....almeno serve per uscire un attimo da stati brutti e impantanati e aiuta comunque nella psicoterapia (sia sotto psicologo ke non, si intende!). sbaglio?

magari fossi della Roche!!!:D
lo uso da tanti anni e con me funziona...anche se ne assumo solo 40 gocce 1 volta al giorno poikè è a lunga emivita!!! sò informatissima ihihihihih

amarlena 14-12-2009 09:51

Re: Vivere nella non-speranza....
 
Quote:

Originariamente inviata da new_entry (Messaggio 271555)
Cosi'dice il mio maestro spirituale....chi di voi e' d'accordo?:crying:

Direi che il male è proprio il non riuscire piu a sperare il non avere piu grandi aspettative nel futuro, il pensare che ormai tutto è perso.
Io penso che coltivare sogni faccia bene.
P.s. New ma tu non eri quasi rinato giorni fa?:huh:

Intro-spettivo 14-12-2009 11:50

Re: Vivere nella non-speranza....
 
eh ma...coltivare sogni significa anke avere una realtà funzionante sottostante. è tutto un gioco di equilibrii, un vero casino.

amarlena da amalfi, hai capito?

Ciko 14-12-2009 17:40

Re: Vivere nella non-speranza....
 
Quote:

Originariamente inviata da new_entry (Messaggio 271555)
Cosi'dice il mio maestro spirituale....chi di voi e' d'accordo?:crying:

E chi sarebbe il tuo maestro spirituale? :D
Ma forse è saggio dire: meglio non vivere di false speranze e illusioni, ma essere obbiettivi e realisti.

Riguardo alla speranza l'etimologia della parola suggerisce: http://www.etimo.it/?term=Speranza&find=Cerca

Tutto comunque dipende dall'istante presente, anche la speranza che per definizione è proiettata verso il futuro.
Ad esempio se proviamo ad alzare con una mano un tavolo molto pesante, e non ci riusciamo dopo un certo numero di volte, perdiamo appunto "la speranza" di poter effetivamente riuscire ad alzare realmente il tavolo. Ma se alleno il mio braccio, che diventa più forte, magari riuscirò ad alzare il tavolo e penserò "speranzoso" e fiducioso che è possibile alzare questo oggetto nuovamente in futuro.
Facendo questo esempio pratico possiamo capire che la speranza in questo caso, ma forse sempre, dipende dal nostro stato vitale-energetico (energia appunto intesa come capacità di compiere un lavoro) che viviamo in un determinato momento. Non sentire speranza e fiducia sono legati al nostro essere nell'istante presente, in uno stato vitale basso: è chiaro che se non abbiamo energia tutto ci sembra impossibile da fare e quindi le speranze di cambiamento si azzerano.

La "Felicità" è uno stato di pienezza (in termini proprio di energia) e soddisfazione; non è un concetto astratto ma una condizione dello stato vitale del nostro essere.

Dany83 14-12-2009 17:43

Re: Vivere nella non-speranza....
 
A me piace vivere nel...ma chi se ne frega!!!

new_entry 15-12-2009 22:44

Re: Vivere nella non-speranza....
 
Quote:

Originariamente inviata da Ciko (Messaggio 271948)
E chi sarebbe il tuo maestro spirituale? :D
Ma forse è saggio dire: meglio non vivere di false speranze e illusioni, ma essere obbiettivi e realisti.

Riguardo alla speranza l'etimologia della parola suggerisce: http://www.etimo.it/?term=Speranza&find=Cerca

Tutto comunque dipende dall'istante presente, anche la speranza che per definizione è proiettata verso il futuro.
Ad esempio se proviamo ad alzare con una mano un tavolo molto pesante, e non ci riusciamo dopo un certo numero di volte, perdiamo appunto "la speranza" di poter effetivamente riuscire ad alzare realmente il tavolo. Ma se alleno il mio braccio, che diventa più forte, magari riuscirò ad alzare il tavolo e penserò "speranzoso" e fiducioso che è possibile alzare questo oggetto nuovamente in futuro.
Facendo questo esempio pratico possiamo capire che la speranza in questo caso, ma forse sempre, dipende dal nostro stato vitale-energetico (energia appunto intesa come capacità di compiere un lavoro) che viviamo in un determinato momento. Non sentire speranza e fiducia sono legati al nostro essere nell'istante presente, in uno stato vitale basso: è chiaro che se non abbiamo energia tutto ci sembra impossibile da fare e quindi le speranze di cambiamento si azzerano.

La "Felicità" è uno stato di pienezza (in termini proprio di energia) e soddisfazione; non è un concetto astratto ma una condizione dello stato vitale del nostro essere.

Gia'....una condizione irragiungibile....:blushing:


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